SCUOLA CALCIO TECNICA PROF. MARCHI ERNESTO

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Giada Rossi
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1 CONSULENZA illole di Competenza categoria: categorie correlate: SCUOLA CALCIO TECNICA titolo / oggetto: TIRO IN ORTA: TRE ESERCIZI ER STABILIZZARE E MIGLIORARE ALCUNI ASETTI TECNICO COORDINATIVI autore / docente / tutor: ROF. MARCHI ERNESTO

2 TIRO IN ORTA: TRE ESERCIZI ER STABILIZZARE E MIGLIORARE ALCUNI ASETTI TECNICO COORDINATIVI INTRODUZIONE Tra i tanti esercizi che utilizzo per sviluppare il TIRO IN ORTA, ce ne sono 3 a cui ricorro in modo particolare (per stabilizzare e migliorare alcuni aspetti tecnico coordinativi) e che ritengo fondamentali per il perfezionamento di questo gesto tecnico. Mi riferisco: alla stabilizzazione della caviglia; all organizzazione spazio/temporale intesa come scelta di tempo, sincronismo del movimento attuato per ricercare l impatto con la palla; alla struttura ritmica della rincorsa. Ogni esercizio che mi accingo a presentare avrà come obiettivo lo sviluppo di uno dei 3 aspetti tecnico coordinativi evidenziati, appunto, nella premessa di questo lavoro. Quando mi accorgo che un gruppo di bambini della Scuola Calcio, appartenenti alle categorie ulcini ed Esordienti, presentano evidenti difficoltà tecnicocoordinative nell approccio al gesto tecnico del TIRO IN ORTA, utilizzo degli esercizi che permettano ai bambini di calciare il pallone con varie angolazioni di arrivo della palla. Tra tutti questi esercizi, come già detto, tre rivestono un importanza fondamentale all interno della progressione didattica da me strutturata allo scopo. DESCRIZIONE DEI TRE ESERCIZI Esercizio N (Figura ) Il giocatore AZZURRO dovrà calciare in porta, di collo pieno, un pallone in arrivo frontalmente rispetto a lui, passatogli rasoterra dal giocatore ROSSO sistemato di fianco alla porta.

Mi riferisco: alla stabilizzazione della caviglia; all organizzazione spazio/temporale intesa come scelta di tempo, sincronismo del movimento attuato per ricercare l impatto con la palla; alla

3 L obiettivo principale, da parte del giocatore AZZURRO, sarà quello di calciare in Figura Calciare in porta un pallone in arrivo frontalmente costringe l esecutore a tenere la caviglia ben ferma, molto di più che in altre situazioni. Questo perché occorrerà bloccare molto bene il piede, o meglio la caviglia, per cercare di far cambiare senso al pallone e fargli prendere nuova velocità ; se questo non accadesse, il tiro potrebbe essere scoccato senza la forza necessaria. Oltre tutto, il bambino, con questa tipologia di tiro, imparerà a tenere il piede perfettamente perpendicolare al terreno ed a colpire la palla con il collo del piede, quasi costretto, addirittura, ad andare oltre la perpendicolare nel tentativo di schiacciare il pallone a terra per evitare assolutamente di farlo sollevare. La stabilizzazione della caviglia, per ottenere una certa efficacia nel tiro, è forse il requisito più importante da cui partire, e questo esercizio, tra tutti gli altri, permette di sviluppare questo requisito nella maniera più funzionale possibile. Esercizio N (Figura ) Il giocatore AZZURRO dovrà calciare in porta, di collo pieno, il pallone in arrivo lateralmente a lui, passatogli rasoterra dal giocatore ROSSO. Nell esempio della figura, con palla in arrivo dalla sua destra, il giocatore AZZURRO dovrà calciare in porta di destro. 3

Questo perché occorrerà bloccare molto bene il piede, o meglio la caviglia, per cercare di far cambiare senso al pallone e fargli prendere nuova velocità ; se questo non accadesse, il tiro potrebbe

4 L obiettivo principale, da parte del giocatore AZZURRO, sarà quello di calciare in Figura Calciare in porta un pallone in arrivo lateralmente, costringerà l esecutore ad arrivare nel punto d impatto con la palla con il necessario sincronismo. Infatti, se questo non accadrà, specie nella tipologia di tiro in questione, verranno effettuati dei tiri sbilenchi, sicuramente indirizzati fuori dallo specchio della porta. La palla dovrà essere impattata, frontalmente alla porta, nel momento in cui la stessa verrà a trovarsi immaginariamente sulla perpendicolare che collega il piede calciante alla linea di porta; se ciò non avvenisse difficilmente potrebbe essere centrato lo specchio della porta: se la palla fosse impattata prima che arrivi sulla perpendicolare, verrebbe colpita con l esterno del piede e con tutta probabilità, nell esempio della figura, verrebbe spedita alla destra della porta stessa; se la palla venisse impattata, invece, dopo aver superato la perpendicolare, verrebbe colpita anche un po con l interno del piede e con tutta probabilità, nell esempio della figura, verrebbe spedita alla sinistra della porta. Tramite questo esercizio il bambino impara a calciare con il necessario sincronismo ed a capire come questo aspetto sia di fondamentale importanza nello sviluppo di ogni tecnica di tiro in porta con palla in movimento (e nella tipologia di tiro presentata in quest ultimo esercizio, la sincronia ricercata per impattare la palla è ancora più importante che in tutte le altre tipologie). 4

Infatti, se questo non accadrà, specie nella tipologia di tiro in questione, verranno effettuati dei tiri sbilenchi, sicuramente indirizzati fuori dallo specchio della porta.

5 Esercizio N 3 (Figura 3) Il giocatore AZZURRO dovrà calciare in porta, di collo pieno, un pallone in arrivo da dietro (dorsalmente a lui), passatogli rasoterra dal giocatore ROSSO sistemato alle sue spalle. Nell esempio della figura 3, con palla in arrivo alla sua destra, il giocatore AZZURRO dovrà calciare in porta con il piede destro. Figura 3 L obiettivo principale, da parte del giocatore AZZURRO, sarà quello di calciare in Calciare in porta una palla in arrivo da dietro, nel tentativo di seguirla e poi di raggiungerla, costringerà l esecutore a velocizzare fortemente la sua rincorsa, con rischio effettivo di non riuscire a salvaguardarne la corretta struttura ritmica, andando fuori fase ed effettuando solo passi lunghi (mentre, invece, prima dell ultimo passo effettuato per posizionare il piede di appoggio di fianco alla palla, che dovrà essere lungo, dovranno essere effettuati o 3 passi corti allo scopo di trovare la necessaria coordinazione). Il bambino della Scuola Calcio, specie quello appartenente alla categoria ulcini, fatica ad apprendere la corretta struttura ritmica della rincorsa messa in atto per andare al tiro. Quest ultimo esercizio, a mio parere, può (più di altri) favorire il necessario approccio di apprendimento. 5

Figura 3 L obiettivo principale, da parte del giocatore AZZURRO, sarà quello di calciare in Calciare in porta una palla in arrivo da dietro, nel tentativo di seguirla e poi di raggiungerla,

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