Formazione Immigrazione
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- Lino Martina
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1 Formazione Immigrazione Programma di Formazione Integrata per l innovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri II Edizione Workshop conclusivo 1
2 Il contesto istituzionale Il Ministero dell Interno - Dipartimento per le Libertà civili e l Immigrazione- e l ANCInell ambito dei progetti finanziati dal Fondo Europeo per l Integrazione, hanno avviato nel 2010 un Programma di Formazione Integrata, da svilupparsi su più annualità, volto ad incrementare le conoscenze e le competenze tecnicogiuridiche di Dirigenti e Responsabili comunali impegnati nella gestione dei fenomeni migratori. Il Programma si inquadra nelle azioni previste dal Protocollo d Intesa tra Ministero dell Interno e ANCI (maggio 2009) al fine di promuovere l innovazione dei processi organizzativi inerenti l accoglienza e l integrazione dei cittadini stranieri. 2
3 Obiettivi Potenziare nei Comuni le capacità di sviluppo, applicazione e monitoraggio di politiche per l integrazione e l inclusione dei cittadini stranieri mediante: il consolidamento delle conoscenze e delle competenze tecnico-giuridiche dei dirigenti e responsabili dei settori impegnati nella gestione dei fenomeni migratori la mappatura, l analisi l ed il confronto delle esperienze più significative e delle migliori soluzioni organizzative maturate dai Comuni il rafforzamento della cooperazione delle reti istituzionali impegnate nella gestione dell immigrazione che coinvolgono i Comuni, le Prefetture (Sportelli Unici per l Immigrazione), le Questure, gli Uffici Provinciali del Lavoro, il Terzo settore. 3
4 Competenze tecnico giuridiche I Comuni devono gestire una fase di innovazione che richiede conoscenze specialistiche di tipo tecnico-giuridico per un efficace pianificazione dei servizi e delle politiche comunali nella gestione dell immigrazione. Dirigenti e responsabili comunali necessitano di strumenti conoscitivi per analizzare il fenomeno ed accrescere il grado di sinergia, cooperazione e scambio informativo sia all interno del Comune sia nei confronti degli Enti esterni (Prefetture, Questure..) 4
5 Soluzioni organizzative I Comuni sono da tempo coinvolti nella gestione dei fenomeni migratori e in molti casi hanno attivato buone prassi ed efficienti sportelli per l immigrazione. Costituisce quindi una priorità l approfondimento e la condivisione delle migliori soluzioni organizzative adottate dai Comuni a livello locale per l erogazione di servizi ai cittadini stranieri. Peculiarità della Seconda edizione è stata l attività di ascolto e rilevazione di modelli organizzativi e buone prassi attivati a livello locale da analizzare e presentare a tutta la platea dei Comuni e degli attori istituzionali del Programma. 5
6 Reti istituzionali La presenza di un efficace rete istituzionale a livello locale consente di coniugare l esigenza di sicurezza del territorio con la migliore integrazione ed inclusione dei cittadini stranieri. L obiettivo primario del rafforzamento e dello sviluppo delle attuali reti istituzionali per la gestione dei fenomeni migratori si concretizza favorendo l instaurarsi della massima cooperazione tra gli organi centrali e periferici dello Stato e le Amministrazioni locali nel rispetto delle specifiche responsabilità e funzioni. 6
7 Settori comunali coinvolti Il Programma è stato articolato secondo due principali assi contenutistici relativi ai settori comunali dei Servizi Demografici e dei Servizi Sociali. Sono stati inoltre trattati temi di interesse per le funzioni e le attività proprie della Polizia Municipale anche alla luce delle nuove competenze attribuite dalla normativa vigente in materia di immigrazione. I contenuti del Programma sono frutto della costante opera di ascolto e analisi svolta dall ANCI sulle problematiche e sulle buone prassi realizzate dai Comuni nel quotidiano contatto con i cittadini stranieri. 7
8 Seminari tematici Il percorso formativo è articolato in Seminari tematici che hanno riguardato due ambiti tematici: I Ambito Semplificazione e procedure amministrative in materia di immigrazione II Ambito Modelli organizzativi per l accoglienza l e l integrazione l dei cittadini stranieri I seminari in aula sono stati condotti da un team di esperti individuati da ANCI, con consolidata esperienza in materia di immigrazione e che provengono direttamente dagli ambiti comunali. 8
9 I contenuti dei Seminari 9
10 Comuni beneficiari della II Edizione 710 Comuni - 13 milioni di cittadini residenti 1,3 milioni stranieri Lombardia Comuni: 458 Popolazione: Stranieri: Toscana Comuni: 153 Popolazione: Stranieri: Umbria Comuni: 33 Popolazione: Stranieri: Abruzzo Comuni: 55 Popolazione: Stranieri: Molise Comuni: 11 Popolazione: Stranieri: *In grigio le Regioni coinvolte nella I edizione del programma di formazione Dati Istat al 01/01/
11 La partecipazione ai seminari della II edizione Seminario Sede Comuni partecipanti Persone partecipanti Media partecipanti per Comune 1 Firenze ,2 2 Milano ,4 3 Firenze ,8 4 Monza ,8 5 Perugia ,3 6 Bergamo ,6 7 Francavilla al Mare (CH) ,7 8 Pisa ,6 9 Brescia ,0 Totale ,8 11
12 I Comuni partecipanti per regione Lombardia Toscana Umbria Abruzzo e Molise 12
13 I partecipanti per regione Lombardia Toscana Umbria Abruzzo e Molise 13
14 I partecipanti per servizio comunale di appartenenza Servizi alla persona-sociali 37,9% Servizi demografici 29,6% Servizi all'immigrazione 15,8% Polizia municipale 4,7% Altro 5,5% Ufficio relazioni con il pubblico 6,3% 14
15 I risultati della I Edizione Attività terminate a giugno regioni interessate: Piemonte, Veneto, Marche e Lazio 11 sessioni formative 221 Comuni e 412 Funzionari comunali in aula 15
16 La rilevazione dei modelli organizzativi e buone prassi Elemento distintivo della seconda edizione del Programma di formazione è stata la rilevazione dei modelli organizzativi e buone prassi per l erogazione l dei servizi e la realizzazione di progetti o iniziative recenti a beneficio della cittadinanza straniera. La rilevazione è avvenuta tramite la somministrazione di una Scheda di rilevazione, le esperienze rilevate sono state discusse in aula nel corso del Focus group di approfondimento. Sono state compilate 90 schede relative ad altrettanti Comuni (al 1 giugno 2011) 16
17 La rilevazione: alcuni dati significativi Con quale modalità il Comune gestisce i servizi sociali previsti nell ambito del welfare comunale? Domanda Parzialmente singola e associata Associata con altri Comuni Singola Non risponde Totale complessivo Nr Comuni % sul totale 68,9% 16,7% 12,2% 2,2% 100,0% Esistono nel Comune servizi specifici e dedicati ai cittadini stranieri? Domanda NO SI non risponde Totale complessivo Nr Comuni % sul totale 27,8% 71,1% 1,1% 100,0% 17
18 La rilevazione: alcuni dati significativi Servizi all'immigrazione frequenza % sul totale Comuni rispondenti Servizio di informazione-orientamento Assistenza per la compilazione delle pratiche dei permessi di soggiorno Mediazione culturale Sportello sociale (accompagnamento/sostegno alle famiglie immigrate) Formazione (linguistica-professionale) Consulenza legale Servizi di interpretariato Servizio Minori stranieri non accompagnati Servizi per richiedenti asilo/rifugiati/protezione sussidiaria Inserimento nel mondo del lavoro Altro (microcredito, centri interculurali, consulte immigrati, etc.) Servizi di social housing per stranieri Sportello Impresa per stranieri (orientamento e supporto al lavoro autonomo/imprenditoriale) ,7% 65,6% 52,2% 50,0% 40,0% 38,9% 37,8% 33,3% 32,2% 28,9% 22,2% 17,8% 10,0% 18
19 La rilevazione: alcuni dati significativi Per gestire la presenza dei cittadini stranieri è stata instaurata una forma di collaborazione con altri enti? ENTE SI (%) NO (%) non risponde (%) Questura 41,1% 43,3% 15,6% Sportello Unico per l Immigrazione (SUI) 37,8% 51,1% 11,1% Consiglio Territoriale per l Immigrazione 32,2% 50,0% 17,8% Ufficio Scolastico Provinciale (USP) 21,1% 54,4% 24,4% Ufficio Provinciale del Lavoro (UPL) 20,0% 57,8% 22,2% 19
20 La rilevazione: alcuni dati significativi Se presente una forma di collaborazione con altri enti, con quale modalità si realizza? convenzione 9,2% protocollo intesa 9,9% accordi operativi coordinati 29,8% collaborazione e accordi informali 51,1% 20
21 La rilevazione: alcuni dati significativi Per gestire la presenza dei cittadini stranieri è stata instaurata una forma di collaborazione interna tra settori del Comune? SI NO Non risponde Totale complessivo Nr Comuni % 71,1% 26.7% 2.2% 100,0% Quali le principali modalità? Accordi informali e collaborazione operativa Formazione trasversale interna Delibere di giunta o determinazioni dirigenziali 21
22 La valutazione dei partecipanti ai seminari (405 schede di gradimento) Seminario 1) In che modo ritiene che gli argomenti trattati siano stati approfonditi? 2) Come valuta il tempo dedicato agli argomenti? 3) Come valuta il tempo dedicato ai quesiti e alle risposte? 4) In che misura ritiene che i temi trattati saranno utili per il suo lavoro? 5) Come valuta il materiale didattico distribuito? Quale è la sua valutazione complessiva del seminario? Relatore 1) Conoscenza della materia trattata 2) Chiarezza nella presentazione e nell approfondimento degli argomenti 3) Utilizzo di esempi e casi concreti Quale è la sua valutazione complessiva del relatore? Media (scala 1-5) 4,3 4,0 4,1 4,1 4,4 4,4 Media (scala 1-5) 4,8 4,6 4,4 4,6 22
23 Il sito web del Programma di Formazione 23
24 19-20 giugno Forum telematico I I Comuni ed i processi di accoglienza ed integrazione dei cittadini stranieri Gli esperti del Programma di Formazione di ANCI e di Anusca hanno risposto online ai quesiti posti dai Comuni su temi quali: la gestione anagrafica del cittadino straniero, i ricongiungimenti familiari, i rapporti di parentela all interno della famiglia multietnica, i titoli di soggiorno, l accesso al welfare da parte dei cittadini stranieri, le nuove disposizioni in materia di autocertificazione, i modelli organizzativi per la gestione locale dei servizi relativi all immigrazione. L archivio dei quesiti e delle risposte è consultabile alla pagina 24
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