Due mappe multimediali

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1 1 Enrico Strobino STRUMENTI MUSICALI E ENSEMBLE Due mappe multimediali DUE MAPPE Propongo due mappepresentazioni multimediali riguardanti rispettivamente la classificazione degli strumenti musicali e la tipologia dei gruppi strumentali. Utilizzo le due presentazioni nella scuola secondaria di primo grado, per affrontare temi che riguardano l organologia, gli insiemi strumentali, i generi e le culture musicali. Le mappepresentazioni sono state realizzate utilizzando il software Prezi. 1 La due mappe Classificare gli strumenti musicali e Tipologia dei gruppi strumentali sono raggiungibili all interno del blog nella sezione MAPPE E PERCORSI 1 Prezi è un applicazione on line gratuita, prodotta in Ungheria, per creare presentazioni. A differenza di Power point non lavora in modo sequenziale, bensì dà modo di costruire una mappa in cui i contenuti sono compresenti all interno di un unico foglio di lavoro, all interno del quale ci si muove zoomando su singole zone del piano visivo. È disponibile al sito

2 2 L utilizzo di Prezi è molto semplice, le funzioni base si possono imparare in pochi minuti. In rete sono facilmente rintracciabili vari tutorial che spiegano chiaramente le varie possibilità. Qui segnalo soltanto alcune indicazioni per la navigazione all interno delle mappe, le stesse che ho fornito agli studenti per la visione delle due presentazioni a casa: Con la rotella del mouse puoi ingrandire o rimpicciolire l intera mappa. Cliccando con il mouse in qualsiasi punto del foglio di lavoro e tenendo premuto puoi spostare l intera mappa. in basso a destra trovi il simbolo azzurro "Show", che fa partire la presentazione. Ogni categoria rimanda ad alcuni video esemplificativi. Alcuni sono lunghi: puoi interromperli in qualsiasi momento, cliccando sul simbolo di "pause" o ricliccando sul simbolo "show", che ti farà proseguire nella navigazione. I video sono dei link a youtube, quindi sono visibili solo in presenza di una connessione internet attiva. Puoi navigare anche autonomamente, senza attivare il tasto show : basta ingrandire una parte della mappa e cliccare sul video corrispondente. Nella mappa Classificare gli strumenti musicali il simbolo Show non appare; puoi quindi navigare solo autonomamente e non puoi utilizzare alcuna presentazione predefinita. 1. CLASSIFICARE DEGLI STRUMENTI MUSICALI La mappa Classificare gli strumenti musicali si presenta globalmente in questo modo: La mappa presenta tre criteri di classificazione, corrispondenti alle tre zone racchiuse fra parentesi quadre.

3 3 La prima classificazione risponde al criterio dei gesti sonori: La seconda classificazione risponde al criterio dei corpi vibranti: 2 La terza classificazione risponde essenzialmente al criterio delle famiglie orchestrali, con l aggiunta della categoria strumenti a tastiera, e la cancellazione di quella degli Elettrofoni, inserita nel ramo precedente. 3 2 Il riferimento è alla classificazione di André Schaeffner, Origine degli strumenti musicali, Sellerio, Palermo, Il riferimento è alla classificazione di HornbostelSachs.

4 4 Ogni categoria presenta uno o più esempi video, con un link attivo a Youtube. 2. TIPOLOGIA DEI GRUPPI STRUMENTALI La presentazione ha globalmente l aspetto riportato nell immagine iniziale di questo articolo. La classificazione è stata realizzata seguendo il criterio proposto da Giovanni Giuriati sull Enciclopedia della Musica Einaudi. 4 Riporto qui la classificazione segnalando che rispetto a quella proposta da Giuriati ci sono alcune variazioni e adattamenti introdotti da me, per ragioni di semplificazione didattica. Il criterio principale è quello della modalità di esecuzione. Questo criterio, a differenza di altri più spesso utilizzati anche in ambito didattico, ha il pregio di produrre una tassonomia transculturale, capace quindi di accogliere anche ensemble tipici di altre culture, oltre a quella occidentale. Giuriati utilizza il termine complesso per definire l ensemble, cioè: un insieme di più persone e più strumenti che suonano assieme. Nella mia classificazione ho preferito utilizzare il termine gruppo, più familiare agli studenti. 4 Giovanni Giuriati, Tipologia dei complessi strumentali, in Enciclopedia della Musica, Vol. Quinto: L unità della musica, Einaudi, Torino, 2005, pp Rimando ovviamente al saggio in questione per la consultazione e l approfondimento della classificazione, con i criteri a cui fa riferimento.

5 5 Le tipologie che ho considerato sono sei: 1. Più strumenti suonati da un solo musicista È un caso limite, in quanto soddisfa solo una parte della definizione precedente di ensemble : il gruppo è solo degli strumenti e non delle persone che suonano 2. Più musicisti su un solo strumento Anche questo è un caso limite, contrario al precedente: il gruppo è di persone ma c è un solo strumento. 3. In coppia: con strumenti uguali/simili o con strumenti diversi Anche la coppia è un caso limite: non si può definire ancora un gruppo, che parte dal Trio in poi. 4. Gruppo di strumenti diversi Giuriati chiama Complesso di solisti un gruppo in cui ogni strumento esegue una parte solistica. Per semplificazione ho preferito evidenziare soltanto la diversità degli strumenti usati. 5. Gruppo di strumenti uguali/simili: strumenti di taglie diverse ( consort ) e strumenti con taglie uguali Nel primo caso ( Consort ) si hanno più strumenti appartenenti alla stessa famiglia ma con registri diversi. Nel secondo caso tutti suonano strumenti dello stesso tipo e anche della stessa taglia e registro. 6. Orchestre. Si caratterizzano per essere di ampie dimensioni, con un grande numero di muicisti divisi in sezioni, che possono suonare insieme o separate, in cui sono presenti parti raddoppiate (stessa parte eseguita da più strumenti). In questo senso anche la Banda è un orchestra. UTILIZZO IN CLASSE E A CASA I video non presentano alcuna didascalia esplicativa a ragion veduta. Le mappe, infatti, vogliono servire anche da strumento di valutazione delle conoscenze. Sarà quindi ogni studente a dover dimostrare di saper commentare e illustrare i singoli esempi, naturalmente dopo una o più visioni fatte in classe e condotte dall insegnante.

6 6 Nella mappa dedicata alla classificazione degli strumenti, come già segnalato in precedenza, non ho inserito il tasto che dà inizio alla presentazione automatica. Nel momento in cui scrivo la presentazione contiene circa sessanta link ad altrettanti video e quindi non è possibile pensare a una fruizione della presentazione in un unica visione, dall inizio alla fine. Penso quindi che sia molto più utile una navigazione autonoma all interno della mappa, a seconda delle esigenze. L utilizzo didattico delle due presentazioni possono prevedere, ad esempio, le seguenti fasi di lavoro: In classe. L insegnante evidenzia il criterio e la struttura generale della mappa. Insieme si guardano uno o più video, a seconda dell obiettivo che ci si pone, in una o più lezioni, commentandoli e aggiungendo informazioni: denominazioni specifiche dei gruppi strumentali, contesti culturali e generi musicali di riferimento, strumenti musicali utilizzati, tecniche esecutive, artisti, ecc Dopo aver incontrato uno strumento dal vero in laboratorio (per es. il Djembé), si invitano i ragazzi ad andare alla ricerca di un video sul djembè all interno della mappa, invitandoli ad individuare, nel modo più preciso possibile, la zona in cui potrebbe trovarsi. A casa. L insegnante invita ragazzi e ragazze a rivedere la presentazione o parte di essa, 5 con alcune consegne. Per es.: Scegli un video che trovi interessante, piacevole, curioso e cerca di saper comunicare le ragioni della tua scelta. Descrivi il video scelto sapendone evidenziare alcune caratteristiche specifiche (contesto, genere, strumenti, tecniche, artista). Proponi almeno due nuovi video da inserire nella mappa, rispettando i criteri dati. Annota gli strumenti che non conosci e cerca informazioni a riguardo. Naturalmente l uso di questo tipo di software consente di modificare e/o arricchire costantemente le presentazioni, inserendo nuovi esempi, seguendo l evolvere delle necessità didattiche. 5 A questo scopo con le mie classi utilizziamo un HD on line in cui l insegnante e gli allievi possono liberamente depositare e/o scaricare materiali didattici. Al tempo stesso utilizziamo un blog riservato a Musica appositamente creato, in cui è disponibile il link alla presentazione (