6 10 Aprile 2016 VI EDIZIONE BERGAMO BOLOGNA FIRENZE LECCE MILANO NAPOLI PALERMO TORINO

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1 6 10 Aprile 2016 VI EDIZIONE Roma BERGAMO BOLOGNA FIRENZE LECCE MILANO NAPOLI PALERMO TORINO

2 Dopo il grande successo ottenuto dalle cinque precedenti edizioni, il cinema francese giunge all appuntamento con gli spettatori italiani con una selezione di titoli che ne testimoniano la qualità, la vitalità e soprattutto l emergere di una generazione di nuovi talenti che stanno conquistando uno spazio sempre più significativo nel panorama della cinematografia mondiale. Il programma presentato per questa sesta edizione comprende film innovativi, radicali, inconsueti ma anche capaci di un linguaggio fresco, popolare e coinvolgente che commuove ed emoziona il pubblico. Toccanti racconti di formazione, drammi intimi e collettivi, scatenate commedie, road movie travolgenti, rivoluzionario cinema d autore, brillanti ROMA 6 10 Aprile VI EDIZIONE BERGAMO BOLOGNA FIRENZE LECCE MILANO NAPOLI PALERMO TORINO adattamenti e sorprendenti opere prime: film diversificati, appassionati ed intensi, popolati da personaggi vivi e ancorati all oggi, che confermano gli ottimi risultati del cinema francese nell ultimo anno (100 milioni di spettatori, 600 milioni di euro di introiti, oltre 42 milioni di biglietti staccati per film in lingua francese, un successo crescente in America Latina e in Asia). Merito di storie immerse nella realtà, mix audaci di generi, nomi affermati e giovani esordienti senza paura di rischiare, tendenze sperimentali e contaminazioni che parlano al cuore degli spettatori, titoli che illuminano la complessità del presente e forniscono chiare e innovative chiavi di interpretazione e comprensione della società. L identità di questo festival poggia proprio sulla varietà e su una voluta disomogeneità delle scelte, perché crediamo che una discordanza armoniosa di voci possa evocare la cronaca di questo mondo in rapido mutamento, in cui gli abitanti sono chiamati a divenire magici mutanti che, grazie all estro e alla creatività, ridisegnano lo spartito del loro tempo, inseguendo come sempre la vita e l amore. Il festival Rendez-vous torna ad ogni edizione rinnovato e vitale proponendo un viaggio nel cinema e una festa che coinvolge artisti italiani e francesi, all insegna della passione per la settima arte, quella che, popolare e sofisticata insieme, esplora le storie e le parole, su cui si costruisce lo sguardo che il resto del mondo porta sui nostri paesi. La sesta edizione di questa bella manifestazione giunge a coronamento di una stagione eccellente per il cinema francese nel mondo, che tocca la soglia dei 100 milioni di spettatori nel 2015 e che si apre nel 2016 sotto i migliori auspici, con un incremento e un dinamismo della produzione che nascono in un quadro legislativo sempre attento ai mutamenti del settore. Sostenere l eccellenza e la diversità, costruire un ecosistema favorevole alla creazione, ricercare una maggiore condivisione della cultura, favorire l insegnamento artistico, sono gli elementi su cui - con il tempo - si è costruito il successo di questo modello, come mostra per esempio Il Piccolo Principe, l animazione accolta con grande entusiasmo dal pubblico italiano. L appuntamento di Rendez-vous che da Roma accende gli schermi di tante sale in tutta la Penisola, non intercetta solo il fermento artistico d Oltralpe ma, riunendo maestri, artisti conosciuti e talenti esordienti dei nostri due paesi, onora il lungo rapporto di amore e di amicizia tra Francia e Italia, celebrato quest anno dalla presenza di un artista misteriosa ed eclettica: Chiara Mastroianni, cui do il mio caloroso benvenuto! Catherine Colonna Ambasciatrice di Francia in Italia 1

3 L Institut français Italia raggruppa i servizi culturali dell Ambasciata di Francia in Italia e gli Institut français di Milano, Firenze, Napoli e Palermo, e promuove l originalità e la varietà della cultura francese in Italia. Francia e Italia sono molto più che due semplici paesi confinanti: le loro storie, le loro culture, i loro popoli sono intimamente legati. Se questa relazione speciale si alimenta innegabilmente con il passato, è indispensabile nel contesto della globalizzazione assicurare il mantenimento dei legami eccezionali tra questi due paesi e lavorare per una migliore comprensione reciproca delle due società, della loro creazione, del loro pensiero. È questa la missione dell Institut français Italia, che si basa sulla grande esperienza di un intera rete di istituzioni culturali (l Institut français di Firenze, il primo al mondo, è stato istituito nel 1907) e dei partner privati italiani e francesi per riuscire nella sua missione: la divulgazione e la diffusione della cultura francese in Italia, al servizio dell amicizia italo-francese. Gli ambiti del suo intervento sono la cooperazione artistica: musica, danza, teatro e arti visive; la cooperazione audiovisiva; il dibattito intellettuale e la promozione dell editoria francese in Italia; la diffusione della lingua francese e la cooperazione educativa; lo sviluppo della cooperazione universitaria. Più in generale, l Institut français Italia intende rafforzare ulteriormente le relazioni e gli scambi tra Francia e Italia. L Institut français Italia fa parte della vasta rete degli oltre cento Institut français presenti nel mondo. UniFrance E sempre un grande piacere sentire arrivare il mese di aprile e avvicinarci all incontro con il nostro appuntamento abituale con il pubblico italiano. Un appuntamento che aspettiamo con impazienza, un simbolo della solidità delle relazioni di lunga durata tra Francia e Italia. Grazie alle coproduzioni e grazie all ottima accoglienza riservata al cinema francese, questo «Rendez-vous a Roma» permette di rafforzare sempre di più i legami tra i nostri due paesi. Quest anno, anche le commedie francesi la faranno da padrone, un genere che ben si presta all esportazione e che viaggia in ogni angolo dell Europa riscuotendo grandi successi anche in Italia. Siamo particolarmente lieti di questa nuova edizione e della collaborazione con l Ambasciata di Francia in Italia e l Institut français Italia. Oggi più che mai, viva la commedia, viva il cinema. Jean-Paul Salomé Presidente di UniFrance Isabelle Giordano Direttrice Generale di UniFrance FONDAZIONE FRANCO - ITALIANA PER LA CREAZIONE CONTEMPORANEA La Fondazione Nuovi Mecenati sostiene il Festival Rendez-vous Creata nel 2005, la Fondazione ha per missione quella di sostenere le relazioni culturali franco-italiane nell ambito della creazione contemporanea. Ne fanno parte aziende di diversi settori e di rilevanza internazionale che, in collaborazione con l Ambasciata di Francia in Italia, sostengono la circolazione delle opere e degli artisti francesi sul territorio italiano e il finanziamento di residenze, ma partecipano anche a progetti di coproduzione, di incontri e di diffusione. Il sostegno finanziario è dato dalle istituzioni culturali, pubbliche o private, italiane e francesi per progetti che implichino artisti, noti o emergenti, capaci di dare un contributo significativo nella scena culturale. L azione della Fondazione si concretizza nei settori della musica, della danza, del teatro, del cinema, delle arti visive, ma anche del circo, delle arti di strada e delle manifestazioni letterarie, in stretta collaborazione con artisti ed operatori italiani. La Fondazione, di diritto italiano, è stata riconosciuta di utilità pubblica e non ha scopo di lucro. Il consiglio di amministrazione, composto dal suo Presidente, Ludovico Ortona, dai dirigenti delle aziende sostenitrici e dall Ambasciatrice di Francia in Italia, Catherine Colonna, si riunisce due volte l anno per decidere il finanziamento dei progetti selezionati dal comitato artistico. Progetti 2016 sostenuti dalla Fondazione LA FRANCIA IN SCENA Dopo una serie di festival tematici (Suona francese, FranceDanse...), La Francia in Scena, stagione artistica dell Institut français Italia, apre un nuovo ciclo, riunendo in una sola stagione diverse discipline artistiche, valorizzando la creazione contemporanea francese (musica, danza, teatro, circo, performances, installazioni): oltre 100 eventi artistici dedicati ai più giovani e al grande pubblico, proposti in oltre 30 città da nord a sud della penisola. Dal 7 maggio a fine ottobre....ma ANCHE Romaeuropa festival, Il festival au Désert a Firenze, la prima mostra personale, Melancolia di Camille Henrot alla Fondazione Memmo, la mostra fotografica di Olivier Roller al Museo nazionale romano - Palazzo Altemps, il Festival internazionale dell arte in strada di Pennabili, AngelicA Festival a Bologna, Festival Tutti Matti per Colorno... Prossimo bando di concorso tra il 1 aprile e l 8 maggio

4 Nell ampio e variegato contesto delle azioni culturali messe in campo dall Institut français Italia, Rendez-vous si è imposto non solo come festival di un cinema di qualità, celebrato in tutte le sue declinazioni, ma soprattutto come occasione di scambio con il pubblico e di incontro tra i professionisti dei due Paesi, che vantano una lunga storia di collaborazioni riuscite alle spalle. Questa manifestazione che si è affermata come una prestigiosa vetrina per il cinema francese e, al contempo, come un'occasione di riflessione sul cinema, linguaggio universale per eccellenza, svolge un ruolo di impulso importante per quella cultura della pluralità che ci sta tanto a cuore. Il progressivo allargamento, negli anni, del contesto territoriale in cui la manifestazione opera, ha significato, poi e di conseguenza, il condurre in viaggio, partendo dalla capitale, il dibattito che il cinema suscita insieme ai suoi protagonisti. Perché ogni opera porta con sé un messaggio e la Francia, nel tempo, è divenuta luogo privilegiato e di confluenza di tanti mondi incarnati da artisti stranieri. Proiezioni, incontri, focus che si aprono in tutta Italia, sono un occasione preziosa per mettere le idee in movimento, per favorire il dialogo e la conoscenza, e fare servizio pubblico ovvero attuare concretamente la promozione della cultura della diversità, dell integrazione e dell eccellenza, che è stata da sempre la filigrana del disegno che ha strutturato questa manifestazione, giunta al suo sesto compleanno. Invito pertanto tutti a partecipare con entusiasmo a queste proiezioni e questi incontri. Buona visione a tutti! Consigliere culturale dell Ambasciata di Francia in Italia e Direttore dell Institut français Italia Incontri Rendez-vous 7 & 13 Aprile 2016 In occasione della sesta edizione del festival Rendez-vous, appuntamento con il nuovo cinema francese, l'institut français Italia e l Ambasciata di Francia in Italia, con UniFrance, rinnovano di nuovi protagonisti e contenuti, gli incontri-dibattito destinati ai professionisti del settore francesi e italiani. Il 7 aprile si discuterà su due temi: la nuova legge sul cinema in Italia, le sfide e le possibilità che emergono dal nuovo quadro normativo, e il confronto con il modello francese. Nella seconda parte dell incontro, attenzione puntata sull esportazione dei film, con una riflessione attorno alle commedie di maggior successo nei due paesi. Il 13 aprile, in collaborazione con il Pôle Image Magelis e la Roma Lazio Film Commission, al centro del dibattito ci sarà invece il mondo dell animazione e il suo sviluppo economico visto in ambito creativo, produttivo, al fine di rafforzare le coproduzioni tra i due paesi. Addetto all'audiovisivo dell Ambasciata di Francia in Italia Il Cinema ha la peculiarità di essere arte e industria nello stesso tempo è una doppia natura dove gli aspetti economici sono spesso nascosti dall emozione che nasce sul grande schermo e dal glamour che vediamo sul tappetto rosso. Invece, fare un film è una storia di passione e di perseveranza, dove creatività, scrittura, regia e montaggio rimano con piano di finanziamento, distribuzione, vendita e promozione. Il cinema francese ha una presenza in Italia storicamente importante: negli ultimi anni la sua quota di mercato è stata in terza posizione, dopo il cinema nazionale e quello americano. L Italia da parte sua rappresenta il terzo mercato per l export dei film francesi in Europa ed è il primo acquirente per i film di animazione francesi. Il festival Rendezvous, con il suo ampio panorama della nuova produzione francese, rende conto anche di questo lato industriale del cinema e dell audiovisivo. Insieme alle proiezioni in sala, in un numero di città italiane sempre più grande, ed una selezione proposta su Internet e alla TV per avvicinarsi a diversi tipi di pubblico, la manifestazione organizza conferenze al più alto livello istituzionale sull evoluzione e sul futuro del settore, ed incontri professionali tra produttori francesi e italiani, per continuare e rafforzare una lunga tradizione di cooperazione. È piacere nostro condividere con voi tanti bei film, idee e valori, e celebrare il Cinema con la VI edizione di Rendez-vous che lo spettacolo abbia inizio! La sesta edizione riunisce storie dalle forti traiettorie emotive e dalla grande varietà di linguaggi, dove registi affermati ed esordienti guardano il mondo da una prospettiva inedita e fresca che deborda vitalità e invenzione, e scuotono il presente di forti interrogativi, senza ripiegarsi sul personale. All antitesi del credo di potenza del capitalismo, questo cinema, rimando il mito dell eterna giovinezza, è elogio del fallimento e dell importanza di Direttrice Artistica perdersi, cantore di tempi di crisi e di un uomo in stato di formazione continua che non parla più della paura di perdere qualcosa, ma fotografa l attimo successivo a quello in cui questo qualcosa si è perso e si cerca una nuova strada. Perché solo nel reiterato viaggio in fuga dalle ombre che fatalmente lo raggiungono, riesce a scovare il senso e a far ritorno a casa armato del proprio desiderio. Una selezione che segna la rivincita degli autori, delle belle storie, iniettate di vita e di fantasia, figlie del tempo flessibile, dove qualsiasi forma deve divenire duttile, ogni situazione dirsi temporanea ed essere suscettibile di ri-configurazione. Sembrerebbe un cinema che, in questa curva complessa del nostro tempo, invita alla fiducia romantica nel cambiamento, nella capacità creativa dei suoi personaggi estrosi e malincomici che si concedono il lusso di ribaltare, in corsa, il finale per avere una seconda possibilità. Doppia dedica di questa edizione a due registi amici del festival che ci hanno accompagnato con il sorriso e la magia delle loro parole: Sólveig Anspach ed Ettore Scola. 4 Eric Tallon Dragoslav Zachariev Vanessa Tonnini 5

5 Sommario nuits avec Pattie 8. Bang Gang (une histoire d'amour moderne) 9. Caprice 9. Ce sentiment de l été 10. Chocolat Mister Chocolat 10. Des nouvelles de la planète Mars 11. En mai, fais ce qu il te plaît 11. Fatima 12. Floride Florida 12. Good Luck Algeria 13. Maryland 13. Médecin de campagne 14. Microbe et Gasoil Microbo & Gasolina 14. Nous trois ou rien 15. Saint Amour 15. Un début prometteur 16. L'Amour est un crime parfait 18. Focus Chiara Mastroianni cœurs Tre cuori 19. Un conte de Noël Racconto di Natale 20. Good Luck Algeria 21. Premio Rendez-vous France Premio Reset Dialogues Focus Benoît Jacquot 23. La Fille seule 23. Sade 23. Villa Amalia 23. Les Adieux à la Reine 24. Journal d une femme de chambre 26. Focus Philippe Faucon 27. La Trahison 27. Dans la vie 27. La Désintégration 27. Fatima 28. Incontro con Emmanuel Mouret 29. Un baiser s il vous plaît Solo un bacio per favore 29. Caprice 30. Incontro con Philippe Le Guay 31. Alceste à bicyclette Molière in bicicletta 31. Floride Florida 32. Omaggio a Solveig Anspach 33. Queen of Montreuil 33. Lulu femme nue 34. Speciale Rendez-vous con il Cinema Ritrovato 35. La sala digitale Rendez-vous@MYmovies.it Calendari 36. Roma: calendario e informazioni pratiche 39. Bologna: calendario e informazioni pratiche 40. Torino: calendario e informazioni pratiche 41. Palermo: calendario e informazioni pratiche 42. Napoli: calendario e informazioni pratiche 42. Bergamo: calendario e informazioni pratiche 44. Firenze: calendario e informazioni pratiche 44. Lecce: calendario e informazioni pratiche 44. Milano: calendario e informazioni pratiche 6 7

6 I film 8 Arnaud e Jean-Marie Larrieu l Francia, 2015 l 115' DCP l colore l v. o. sott. it. Sceneggiatura: Arnaud e Jean-Marie Larrieu Fotografia: Yannick Ressigeac Montaggio: Annette Dutertre Scenografia: Stéphane Lévy Costumi: Maïra Ramedhan-Levi Musiche: Nicolas Repac Suono: Antoine-Basile Mercier Cast: Isabelle Carré, Karin Viard, André Dussollier, Sergi Lopez, Laurent Poitrenaux, Denis Lavant, Philippe Rebbot, Jules Ritmanic, Mathilde Monnier Prodotto da: Francis Boespflug, Bruno Pesery Produzione: Aréna Films, Pyramide Productions, Canal +, OCS, Arte Cofinova World Sales: Pathé Distribution 21 nuits avec Pattie Divertente, spietata analisi dei sentimenti umani, la nuova commedia dei fratelli Larrieu è un omaggio a Estasi e materia del Premio Nobel per la letteratura Jean-Marie Le Clézio. In piena estate, Caroline (Isabelle Carré), parigina e madre sui quarant anni, arriva in un piccolo paese nel sud della Francia. Deve organizzare il funerale di sua madre, che non vedeva da molto tempo. Viene accolta da Pattie (Karin Viard), che ama raccontare le sue avventure amorose. Mentre tutta la vallata si prepara al ballo di ferragosto, il corpo della defunta sparisce misteriosamente Nati a Lourdes rispettivamente nel 1965 e 1966, i fratelli Arnaud e Jean-Marie Larrieu si trasferiscono a Parigi da adolescenti, dove iniziano a girare i primi cortometraggi. Debuttano alla regia nel 1999 con Fin d été, seguito dalla dramedy Un homme, un vrai (2003) e dalle commedie Peindre ou faire l amour (2005) e Le voyage aux Pyrénées (2008). Nel 2009 realizzano l odissea amorosa su uno sfondo apocalittico Les derniers jours du monde (2009) e nel 2013 il thriller chabroliano L amour est un crime parfait. Bang Gang (une histoire d'amour moderne) Éva Husson l Francia, 2015 l 98' l DCP l colore l v. o. sott. it. Sceneggiatura: Éva Husson Fotografia: Mattias Troelstrup Montaggio: Emilie Orsini Scenografia: David Bersanetti Costumi: Julie Brones Musiche: White Sea Suono: Olivier Le Vacon Cast: Finnegan Oldfield, Marilyn Lima, Daisy Broom, Lorenzo Lefebvre, Fred Hotier Prodotto da: Didar Domehri, Laurent Baudens, Gaël Nouaille Produzione: FullHouse, Maneki Films, Borsalino Productions, CNC, Canal Plus, OCS, B Media 2012, B Media Développement - Backup Media World Sales: Films Distribution Distribuzione italiana: Good Films È un adolescenza iperconnessa messa di fronte alla prima volta e ansiosa di superare i limiti quella ritratta dall opera prima di Éva Husson, che si è ispirata a una storia realmente accaduta. Film scandalo di Cannes 2015, ritratto di una giovinezza ardente che vive l eccesso e lascia libero corso al desiderio. Biarritz, località balneare sulla costa atlantica: George, 16 anni, bellissima e spigliata, vuole Alex, fa di tutto per attirare la sua attenzione, fino ad inventare un gioco erotico in cui saranno coinvolti tutti i compagni di liceo Un film che deborda di energia, vitalità e di poesia. Nata nel 1977, Éva Husson ha vissuto tra Francia, Spagna, Stati Uniti e Porto Rico. Dopo gli studi in Letteratura inglese e spagnola alla Sorbona, si è diplomata in regia all American Film Institute. Nel 2004 ha diretto il suo primo cortometraggio, Hope to Die, selezionato in diversi festival internazionali (Cannes, Tribeca, Deauville) e candidato agli Student Academy Awards e ai premi dell American Society of Cinematographers. Ha anche realizzato i corti 200x1 (2012) e Promises (2012), e il mediometraggio Those for Whom It s Always Complicated (2013). Caprice Emmanuel Mouret l Francia, 2015 l 100' DCP l colore l v. o. sott. it. Sceneggiatura: Emmanuel Mouret Fotografia: Laurent Desmet Montaggio: Martial Salomon Scenografia: David Faivre Costumi: Charlotte Vaysse Musiche: Giovanni Mirabassi Suono: Maxime Gavaudan, Mélissa Petitjean, François Méreu Cast: Virginie Efira, Anaïs Demoustier, Laurent Stocker, Emmanuel Mouret, Michaël Cohen, Thomas Blanchard, Mathilde Warnier Prodotto da: Frédéric Niedermayer Produzione: Moby Dick Films, Arte France Cinéma, OCS, Arte France, Cinémage 9, Indéfilms 3, Soficinéma 10, K-Films Amérique World Sales: Kinology Dopo Une autre vie, Emmanuel Mouret torna alla regia mettendo(si) in scena in una commedia divertente tra Woody Allen e Jacques Becker, raccontata con i toni di una favola agrodolce profonda e gustosa, dove il gioco dell amore di rohmeriana memoria è governato dall azzardo musicale. Clément è un insegnante di scuola, inesorabilmente felice e innamorato di Alicia, un attrice famosa. Tutto si complica quando incontra Caprice, una giovane esuberante che finisce per innamorarsi di lui. Nel frattempo il suo migliore amico, Thomas, si avvicina ad Alicia Nato nel 1970 a Marsiglia, dove ambienta i suoi primi cortometraggi, Emmanuel Mouret studia cinema a La Fémis e si distingue nel panorama del giovane cinema francese per il suo humour personale e sofisticato. Debutta nel 2000 con Laissons Lucie faire! e nel 2004 incanta la Quinzaine des Réalisateurs di Cannes con Vénus et Fleur. Spesso interpreta i suoi film, come in Changement d adresse (2006), Un baiser s il vous plaît (2007) e Fais-moi plaisir! (2009). Nel 2011 realizza L Art d aimer, seguito nel 2013 da Une autre vie, presentato in Concorso al Festival di Locarno. Mikhaël Hers Francia, 2015 l 106' DCP l colore v. o. sott. it. Ce sentiment de l été Sceneggiatura: Mikhaël Hers, Mariette Désert Fotografia: Sébastien Buchmann Montaggio: Marion Monnier Scenografia: Sidney Dubois Costumi: Caroline Spieth Musiche: David Sztanke (Tahiti Boy) Suono: Dimitri Haulet, Julien Gigliotti, Nicolas Moreau, Vincent Vatoux, Daniel Sobrino Cast: Anders Danielsen Lie, Judith Chemla, Marie Rivière, Féodor Atkine, Dounia Sichov, Stéphanie Déhel, Lana Cooper, Thibault Vinçon, Laure Calamy Prodotto da: Pierre Guyard, Christophe Rossignon, Philip Boëffard, Ève François Machuel, Vanessa Ciszewski, Olivier Père, Rémi Burah Produzione: Nord-Ouest Films, Arte France Cinéma, Katuh Studio, Rhône-Alpes Cinéma, Arte France, Ciné +, Région Rhône-Alpes World Sales: Pyramide International Tre città, tre anni, tre estati: il secondo film di Mikhaël Hers è un intensa e delicata esplorazione di rapporti umani e sentimenti intimi. In piena estate, la trentenne Sasha muore improvvisamente. La sua scomparsa porta due estranei, il fidanzato Lawrence (il norvegese Anders Danielsen Lie, Oslo, August 31st) e la sorella Zoé (Judith Chemla, rivelatasi in Versailles), a stare vicini per condividere il peso della perdita. Tra Berlino, Parigi e New York, si dipana un racconto dolce e melanconico che esplora il dolore dell assenza e la sua onnipresenza fino a ritrovare l emozione della vita che ritorna. Nato a Parigi nel 1975, Mikhaël Hers studia produzione alla Fémis, dove si diploma nel Debutta con i cortometraggi Charell (presentato alla Semaine de la Critique del Festival di Cannes 2006), Primrose Hill (ancora alla Semaine de la Critique e al Festival di Clermont Ferrand) e Montparnasse (selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2009 e vincitore del Prix Jean Vigo). Il suo lungometraggio d esordio, Memory Lane, è in Concorso cineasti del presente al Festival di Locarno

7 I film 10 Roschdy Zem l Francia, 2015 l 110' l DCP l colore l v. o. sott. it. Chocolat Mister Chocolat Sceneggiatura: Cyril Gely (adattamento di Roschdy Zem e Olivier Gorce dal romanzo Chocolat clown nègre di Gérard Noiriel) Fotografia: Thomas Letellier Montaggio: Monica Coleman Scenografia: Jéremie D. Lignol Costumi: Pascaline Chavanne Musiche: Gabriel Yared Suono: Brigitte Taillandier, Dimitri Haulet, Vincent Guillon, Stéphane Thiebaut Cast: Omar Sy, James Thierrée, Clotilde Hesme, Olivier Gourmet, Frédéric Pierrot, Noémie Lvovsky Prodotto da: Éric e Nicolas Altmayer Produzione: Mandarin Cinéma, Gaumont, M6 Films World Sales: Gaumont International Distribuzione italiana: Videa Dal circo al teatro, dall anonimato alla fama, l incredibile destino del clown Chocolat (Omar Sy), il primo artista nero di Francia. Nato a Cuba nel 1868, Rafael Padilla si trasferì a Bilbao prima di divenire famoso al Cirque de Paris. Il duo, senza precedenti, che costituì con Footit (James Thierrée) divenne molto popolare nella Parigi della Belle Époque, fino a quando questioni legate al denaro, al gioco d azzardo e alla discriminazione razziale rovinarono la loro amicizia e la carriera di Chocolat. La straordinaria storia vera di un artista eccezionale. Nato a Gennevilliers nel 1965, Roschdy Zem fa il suo esordio al cinema nel 1987 in Les Keufs di Josiane Balasko. È nel cast di J embrasse pas (1991) e Ma saison préférée (1993) di André Téchiné e ottiene grande successo grazie a En avoir (ou pas) di Laetitia Masson e N oublie pas que tu vas mourir di Xavier Beauvois. Dopo la candidatura ai César per Ma petite entreprise di Pierre Jolivet, nel 2006 vince a Cannes il premio collettivo assegnato al cast di Indigènes di Rachid Bouchareb. Lo stesso anno debutta alla regia con Mauvaise Foi, cui fanno seguito Omar m a tuer (2011) e Bodybuilder (2014). Dominik Moll l Francia / Belgio, 2016 l 101' l DCP l colore l v. o. sott. it. Sceneggiatura: Dominik Moll, Gilles Marchand Fotografia: Jean-François Hensgens Montaggio: Margot Meynier Scenografia: Emmanuelle Duplay Costumi: Virginie Montel Musiche: Adrian Johnston Suono: François Maurel Cast: François Damiens, Vincent Macaigne, Veerle Baetens, Jeanne Guittet, Tom Rivoire, Léa Drucker, Michel Aumont, Catherine Samie, Philippe Laudenbach, Olivia Côte Prodotto da: Michel Saint-Jean, Patrick Quinet Produzione: Diaphana Films, Artemis Productions, France 3 Cinéma World Sales: Memento Films International Distribuzione italiana: Good Films Black humour e risate a denti stretti, satira e critica sociale nella raffinata e malincomica commedia di Dominik Moll, presentata Fuori Concorso alla Berlinale Philippe Mars (François Damiens, il papà muto della Famiglia Bélier), ingegnere informatico divorziato, sta cercando di vivere una vita tranquilla tra un figlio diventato vegetariano radicale, una figlia perdente patologica ossessionata dal successo, una sorella pittrice che realizza quadri davvero bizzarri e una ex-moglie che lavora in tv. L arrivo imprevisto del collega Jérôme getta la sua vita nel caos... Des nouvelles de la planète Mars Nato nel 1962 a Bühl, in Germania, Dominik Moll ha studiato alla City University of New York e poi all Idhec di Parigi. Regista (il suo esordio è del 2004 con Intimité, tratto dal romanzo di Jean- Paul Sartre) e sceneggiatore (suo lo script di L autre monde di Gilles Marchand), ha lavorato come assistente di Laurent Cantet per Ressources humaines. Nel 2000 ha diretto Harry, un ami qui vous veut du bien, presentato in concorso al Festival di Cannes, e nel 2005 Lemming, ancora in concorso a Cannes. Nel 2011 ha realizzato Le Moine, sceneggiato con Anne-Louise Trividic (collaboratrice storica di Patrice Chéreau) e interpretato da Vincent Cassel. Christian Carion l Francia, 2015 l 114' DCP l colore l v. o. sott. it. En mai, fais ce qu il te plaît Sceneggiatura: Christian Carion, Laure Irrmann, Andrew Bampfield Fotografia: Pierre Cottereau Montaggio: Laure Gardette Scenografia: Jean-Michel Simonet Costumi: Monic Parelle Musiche: Ennio Morricone Suono: Pascal Jasmes Cast: August Diehl, Olivier Gourmet, Mathilde Seigner, Alice Isaaz, Matthew Rhys, Laurent Gerra, Joshio Marlon, Thomas Schmauser, Jacques Bonnaffé Prodotto da: Christophe Rossignon, Philip Boëffard Produzione: Nord-Ouest Films, Pathé Production, France 2 Cinéma, Appaloosa Films, Une Hirondelle Productions, Canal+, Ciné+, France Télévisions, Sofitvciné 2, Cofinova 11, Palatine Étoile 12, Artémis Productions World Sales: Pathé International Ispirato alle memorie della madre sul gigantesco esodo che mise sulle strade otto milioni di francesi durante l invasione tedesca, il quarto film di Carion è un racconto storico corale e commovente, per il quale Ennio Morricone ha composto una colonna sonora di respiri e di pace. Nel maggio 1940 la Francia crolla dinanzi al Terzo Reich. Sono in tantissimi a scappare, spaventati dall avanzata dell esercito nazista. Tra questi c è Hans, un tedesco fuggito dagli orrori del regime e imprigionato nel campo di Arras. Accompagnato da un soldato scozzese che tenta di tornare a casa, Hans parte alla disperata ricerca di suo figlio Max. Nato nel 1963 a Cambrai, Christian Carion studia ingegneria e si dedica al cinema dopo l incontro con Christophe Rossignon, che nel 1999 produce il suo primo cortometraggio, Monsieur le député. Nel 2001 dirige Michel Serrault e Mathilde Seigner in Une hirondelle a fait le printemps, hit al botteghino francese. Successo ribadito dal successivo Joyeux Noël (2005), con Guillaume Canet, Diane Kruger, Dany Boon, Gary Lewis e Daniel Brühl. Con Canet torna sul set due anni dopo per L affaire Farewell, spy thriller ambientato in piena Guerra fredda. Philippe Faucon l Francia / Canada, 2015 l 79' l DCP l colore l v. o. sott. it. Sceneggiatura, adattamento, dialoghi: Philippe Faucon (liberamente ispirato ai romanzi Prière à la Lune e Enfin, je peux marcher seule di Fatima Elayoubi) Consulenza alla sceneggiatura e ai dialoghi: Aziza Boudjellal, Yasmina Nini- Faucon, Mustapha Kharmoudi Fotografia: Laurent Fénart Montaggio: Sophie Mandonnet Costumi: Nezha Rahil Musiche: Robert-Marcel Lepage Suono: Thierry Morlaas-Lurbe Cast: Soria Zeroual, Zita Hanrot, Kenza Noah Aïche, Chawki Amari Prodotto da: Yasmina Nini-Faucon, Philippe Faucon, Serge Noël Produzione: Istiqlal Films, Possibles Média, Tanit Films, Arte France Cinéma, Rhône-Alpes Cinéma, Centre National du Cinema et de l image animee World Sales: Pyramide International La rivelazione della Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2015, miglior film dell anno per il Syndicat Français de la Critique, insignito di tre César: miglior film, miglior adattamento e alla giovane interprete Zita Hanrot. Fatima è il ritratto pudico del quotidiano di una donna immigrata che, con coraggio cerca di crescere da sola, facendo i salti mortali, le due figlie. A confronto generazioni diverse, separate nei sogni come nel linguaggio, che cercano il loro luogo della vita. Il film supera i limiti del tema dell integrazione e, con una regia sobria che tracima umanità, si fa racconto universale. Nato nel 1958 in Marocco, Philippe Faucon inizia la carriera come assistente di Léos Carax e Jacques Demy, debutta alla regia nel 1990 con L Amour, selezionato al Festival di Cannes. Due anni dopo gira Sabine per ARTE e prosegue il percorso tra grande e piccolo schermo con Muriel fait le désespoir de ses parents (1994), Mes dix-sept ans (1996) e Les Étrangers (1998). Nel 2001 è alla Mostra di Venezia nella sezione Cinema del presente con Samia, al quale fa seguito la trilogia La Trahison (2005, Festival di Toronto), Dans la vie (2008) e La Désintégration (2012, Fuori Concorso a Venezia 68). Fatima 11

8 Philippe Le Guay l Francia, 2015 l 110' l DCP l colore l v. o. sott. it. Alice Winocour l Francia / Belgio, 2015 l 100' l DCP l colore l v. o. sott. it. I film 12 Floride Florida Sceneggiatura: Jérôme Tonnerre, Philippe Le Guay (dalla pièce Le Père di Florian Zeller) Fotografia: Jean-Claude Larrieu Montaggio: Monica Coleman Scenografia: Françoise Dupertuis Costumi: Elisabeth Tavernier Musiche: Jorge Arriagada Suono: Laurent Poirier, Vincent Guillon, Jean-Pierre Laforce Cast: Jean Rochefort, Sandrine Kiberlain, Laurent Lucas, Anamaria Marinca, Clément Métayer, Coline Beal, Edith Le Merdy Prodotto da: Jean-Louis Livi, Philippe Carcassonne Produzione: F comme Film, Ciné-@, Gaumont, Cinéfrance 1888, France 2 Cinéma, Rhône-Alpes Cinéma World Sales: Gaumont International Distribuzione italiana: Academy Two Dopo i successi di Molière in bicicletta e Le donne del 6 piano, Philippe Le Guay dirige uno straordinario Jean Rochefort in una commedia amara sull età che avanza e l intermittenza della memoria. Inno alla vita, ma anche ritratto struggente di un rapporto padre-figlia. Claude ha 80 anni, è ancora prestante, o almeno è quanto vuol far credere alla figlia Carole una bravissima Sandrine Kiberlain che assume sempre nuove badanti perché il padre le porta all esasperazione. L unico desiderio del vecchio Claude è rivedere la sua ultimogenita, Alice, trasferitasi in quel remoto paradiso chiamato Florida Nato a Parigi nel 1956, Philippe Le Guay studia all IDHEC e inizia la carriera come critico e sceneggiatore. Debutta alla regia nel 1989 con Les Deux Fragonard e in seguito dirige L Année Juliette (1995), Trois huit (2001) e Le Coût de la vie (2003). Nel 2006 lancia Benoît Poelvoorde in Du jour au lendemain; nel 2011 firma Les Femmes du 6ème étage, film che ha incassato oltre 20 milioni di euro in tutto il mondo; nel 2013 realizza Alceste à bicyclette, che gli vale tre nomination ai César. Farid Bentoumi l Francia / Belgio, 2015 l 90' l DCP l colore l v. o. sott. it. Sceneggiatura: Farid Bentoumi, in collaborazione con Noé Debré e Gaëlle Macé Fotografia: Isabelle Dumas Montaggio: Jean-Christophe Bouzy Scenografia: David Faivre Musiche: Robin Foster Suono: Ingrid Ralet Cast: Sami Bouajila, Franck Gastambide, Chiara Mastroianni, Hélène Vincent, Bouchakor Chakor Djaltia, Coralie Avril, Fadila Belkebla Prodotto da: Frédéric Jouve Produzione: Les Films Velvet, Les Films du Fleuve, France 3 Cinéma, Voo / Be TV, RTBF, Centre National du Cinéma et de l image animée, France Télévisions, Ciné + World Sales: Films Distribution Sam e Stéphane sono amici d infanzia e hanno trasformato la passione per lo sci di fondo in una piccola impresa. Sull orlo della bancarotta, Sam ha un idea folle per salvare l attività e battere la concorrenza: partecipare alle Olimpiadi invernali gareggiando sotto la bandiera dell Algeria, paese natale del padre. Un avventura che lo porterà a riscoprire le proprie radici, in compagnia della sua famiglia e della comprensiva moglie (Chiara Mastroianni). Dal talento emergente di Farid Bentoumi, una divertente, toccante opera prima (coprodotta dai fratelli Dardenne) tratta dalla vera storia del fratello Noureddine. Good Luck Algeria Nato nel 1976, Farid Bentoumi si forma in teatro tra accademia e improvvisazione, portando in scena opere di Novarina, Beckett, Brecht e Racine. Autore di numerose pièce, nel 2005 inizia la carriera al cinema: recita in diversi cortometraggi e nel 2009 scrive e dirige El Migri, documentario sulle origini della sua famiglia. Lo stesso anno realizza il corto Un autre jour sur Terre (premiato in vari festival internazionali), seguito nel 2011 dall acclamato Brûleurs e nel 2015 da Un métier bien. Maryland Sceneggiatura: Alice Winocour, Jean-Stéphane Bron Fotografia: George Lechaptois Montaggio: Julien Lacheray Scenografia: Samuel Deshors Musiche: Gesaffelstein Suono: Pierre André, Gwennolé Le Borgne, Marc Doisne Cast: Matthias Schoenaerts, Diane Kruger, Paul Hamy, Zaïd Errougui- Demonsant, Percy Kemp, Victor Pontecorvo, Mickaël Daubert Prodotto da: Isabelle Madelaine, Émilie Tisné Produzione: Dharamsala, Darius Films, Mars Films, France 3 Cinéma, Scope Pictures World Sales: Indie Sales Distribuzione italiana: Movies Inspired Dalla regista di Augustine, un thriller mozzafiato e originale tra Michael Mann e Kathryn Bigelow, sullo sfondo di un mondo popolato da trafficanti d armi e politici corrotti. Vincent, un soldato francese delle Forze Speciali appena tornato dall Afghanistan, è affetto da stress post traumatico e per questo non è autorizzato a ritornare in azione. Viene così assunto come guardia di sicurezza nella villa di un milionario libanese dove è stata organizzata una serata di gala. Il proprietario deve rientrare improvvisamente a Ginevra e gli affida la moglie e il figlio. Poco a poco, le paranoie che turbano Vincent si trasformano in realtà. Uno dei film più inquietanti e riusciti presentati a Cannes 2015 nella sezione Un Certain Regard. Nata a Parigi nel 1976, Alice Winocour si diploma in sceneggiatura alla Fémis e debutta alla regia con tre cortometraggi: Kitchen (2005), Magic Paris (2007), Pina Colada (2009). Nel 2011 realizza il suo primo lungometraggio, Augustine, presentato alla Semaine de la Critique di Cannes. Ha anche scritto Ordinary People (2009) di Vladimir Perisic e Mustang (2015) di Deniz Gamze Ergüven, insignito di 4 César 2016 di cui uno per la miglior sceneggiatura. Thomas Lilti l Francia, 2015 l 102' l DCP colore l v. o. sott. it. Sceneggiatura: Thomas Lilti, Baya Kasmi Fotografia: Nicolas Gaurin Montaggio: Christel Dewynter Scenografia: Philippe Van Herwijnen Costumi: Dorothée Guiraud Musiche: Alexandre Lier, Sylvain Ohrel, Nicolas Weil Suono: François Guillaume, Raphaël Sohier, Élisabeth Paquotte, Jean- Paul Hurie Cast: François Cluzet, Marianne Denicourt, Isabelle Sadoyan, Félix Moati, Christophe Odent, Patrick Descamps, Guy Faucher, Margaux Fabre Prodotto da: Agnès Vallée, Emmanuel Barraux Produzione: 31 Juin Films, Les Films du Parc, Cinéfrance, Le Pacte, France 2 Cinéma World Sales: Le Pacte Médecin de campagne Dopo l autobiografico racconto di formazione Hippocrate, Thomas Lilti lascia le corsie dell ospedale e si ispira alla cronaca di un medico sulle montagne di John Berger in A Fortunate Man. Jean-Pierre (François Cluzet) è un dottore che lavora da trent anni in un paese di campagna, distante da qualsiasi struttura medica. È sempre disponibile per i suoi pazienti, 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Quando scopre di soffrire di una grave malattia, è costretto a confrontarsi con Nathalie (Marianne Denicourt), arrivata dall ospedale cittadino per aiutarlo. Jean-Pierre è scettico e non considera nessuno alla sua altezza ma Nato nel 1976, Thomas Lilti studia medicina prima di dedicarsi alla regia. Dirige i cortometraggi Quelques heures en hiver, Après l enfance e Roue libre. Pur continuando a lavorare come medico di famiglia, scrive e dirige vari progetti per il cinema e la televisione. Nel 2008 realizza il suo primo lungometraggio, Les yeux bandés, interpretato da Guillaume Depardieu. Nel 2011 sceneggia Télé Gaucho di Michel Leclerc e nel 2012 Mariage à Mendoza di Edouard Deluc. Il suo secondo film, Hippocrate (2014), è una satira della sanità francese interpretata da Vincent Lacoste e Reda Kateb. 13

9 I film Michel Gondry Francia, ' l DCP colore v. o. sott. it. Microbe et Gasoil Microbo & Gasolina Sceneggiatura: Michel Gondry Fotografia: Laurent Brunet Montaggio: Elise Fievet Scenografia: Stéphane Rozenbaum Costumi: Florence Fontaine Musiche: Jean-Claude Vannier Suono: Guillaume Le Braz, Jean Gargonne, Dominique Gaboriau Cast: Ange Dargent, Théophile Baquet, Diane Besnier, Audrey Tautou, Vincent Lamoureux, Agathe Peigney, Douglas Brosset, Charles Raymond Prodotto da: Georges Bermann Produzione: Partizan Films, StudioCanal, Canal+, OCS, IndeFilms 3, Cinemages 9 World Sales: StudioCanal Distribuzione italiana: Movies Inspired Tenera e divertente commedia on the road dal talento di Michel Gondry, un inno all amicizia, all infanzia e alla libertà, dove la malinconia si innesta in una poetica di fantastico candore. Microbe e Gasoil sono due adolescenti davvero particolari. Compagni di scuola, non hanno alcuna voglia di trascorrere le vacanze estive con le rispettive famiglie. Decidono così di realizzare una macchina speciale, utilizzando il motore di un tosaerba e alcune assi di legno, e iniziare un viaggio in giro per le strade della Francia. Nous trois ou rien Kheiron l Francia, 2015 l 102' l DCP l colore l v. o. sott. it. Sceneggiatura: Kheiron Fotografia: Jean-François Hensgens Montaggio: Anny Danché Scenografia: Stanislas Reydellet Costumi: Karen Muller-Serreau Suono: Fréderic De Ravignan Cast: Kheiron, Leïla Bekhti, Gérard Darmon, Zabou Breitman, Alexandre Astier, Michel Vuillermoz Produzione: AdamaPictures, Gaumont, M6 Films World Sales: Gaumont International L esordio alla regia dell'attore e comico Kheiron rilegge la storia della propria famiglia in un toccante mix di dramma e commedia. Nell Iran del 1983 Kheiron aveva appena un anno e i suoi genitori, Hibat e Fereshteh, erano costretti a fuggire in Francia dopo il colpo di stato che aveva portato al potere l ayatollah Khomeini. Dalla padella alla brace: Hibat aveva trascorso dieci anni in carcere assieme a due dei suoi undici fratelli per aver osato inneggiare contro lo Scià e la sua dittatura. Dai confini dell Iran alla periferia di Parigi, un autobiografia che evoca con humor ed emozione l amore famigliare, l altruismo e il valore della convivenza. Nato a Teheran nel 1982, Kheiron Tabib arriva in Francia all età di un anno. Lavora al progetto educativo Enfants décrocheurs e nel 2006 entra nel Jamel Comedy Club e scrive per la trasmissione T empêches tout le monde de dormir. Il suo stile è una fusione di rap e stand-up comedy, i suoi modelli sono Jerry Seinfeld, Dave Chapelle, Eddie Izzard e Chris Rock. Con lo spettacolo Libre éducation ottiene un grande successo di pubblico. Saint Amour Gustave Kervern e Benoît Delépine Francia / Belgio, 2016 l 102' l DCP colore l v. o. sott. it. Sceneggiatura: Gustave Kervern, Benoît Delépine Fotografia: Hugues Poulain Montaggio: Stéphane Elmadjian Scenografia: Madphil Costumi: Florence Laforge Musiche: Sébastien Tellier Suono: Guillaume Le Braz, Matthieu Michaux, Fabien Devillers (Piste Rouge) Cast: Gérard Depardieu, Benoît Poelvoorde, Vincent Lacoste, Céline Sallette, Gustave Kervern, Michel Houellebecq, Andréa Ferréol, Chiara Mastroianni Prodotto da: Jean-Pierre Guérin, Gustave Kervern, Benoît Delépine, Sylvain Goldberg, Serge De Poucques, Nadia Khamlichi, Gilles Waterkeyn Produzione: JPG Films, No Money Productions, Nexus Factory, France 2 Cinéma, DD Productions World Sales: Le Pacte Distribuzione italiana: Movies Inspired Gli scatenati Gérard Depardieu e Benoît Poelvoorde, diretti dagli iconoclasti Kervern e Delépine: il risultato è una travolgente commedia on the road, presentata alla Berlinale Bruno, un allevatore di bestiame disilluso, aspetta la Fiera dell Agricoltura di Parigi per girare la strada dei vini. Quest anno suo padre Jean ha deciso di portare in concorso il toro Nabucodonosor e di convincere il figlio a rilevare l azienda di famiglia. Ma un altra sua idea è ancora più insolita: perché non visitare davvero le aziende viticole della campagna francese? Accompagnati da un eccentrico tassista, i due scopriranno buon vino, sentimenti e legami che credevano dimenticati. Un début prometteur Emma Luchini l Francia / Belgio, 2015 l 90' l DCP l colore l v. o. sott. it. Sceneggiatura: Emma Luchini, Nicolas Rey, Vanessa David (dal romanzo di Nicolas Rey) Fotografia: Jérôme Almeras Montaggio: Benjamin Favreul Scenografia: Wouter Zoon Costumi: Judith De Luze Musiche: Nicola Tescari Suono: Rémi Daru, Roland Voglaire, Franco Piscopo Cast: Manu Payet, Veerle Baetens, Zacharie Chasseriaud, Fabrice Luchini, Jean-Michel Balthazar, Fred Scotlande, Emilie Gavois- Kahn Prodotto da: Albane De Jourdan, Maxime Delauney, Romain Rousseau Produzione: Nolita Cinema, Les Productions Maison, Gaumont, D8 Films, Nolita Invest, Assise Production, Nexus Factory World Sales: Gaumont International Da Emma Luchini e Nicolas Rey (autore del romanzo bestseller Il bacio più bello del mondo), una commedia solare e poetica, giocata sugli opposti, e interpretata da un cast in stato di grazia. Martin, disilluso dall aver amato e vissuto troppo, torna a vivere dal padre, un romantico agricoltore (il grande Fabrice Luchini). Lì ritrova Gabriel, il fratello sedicenne idealista cui cerca di trasmettere invece il disincanto. Martin non ha fatto i conti però con la bellissima Mathilde, colei che farà crollare tutti i suoi punti di riferimento e scuoterà gli animi dei due fratelli Nata a Parigi nel 1979 e figlia di Fabrice, Emma Luchini studia arti plastiche e inizia la carriera come graphic designer. Nel 1999 gira il video Tout le monde s appelle Victor, seguito dal cortometraggio Sur ses deux oreilles (2006) e dal lungometraggio d esordio Sweet Valentine (2010). Nel 2014 collabora con lo scrittore Nicolas Rey al corto La Femme de Rio, presentato al Festival di Clermont-Ferrand e vincitore del César 2015 come miglior cortometraggio. 14 Artigiano dei sogni, eterno dodicenne, bricoleur: con i suoi film, il talento visivo e rivoluzionario di Michel Gondry ha creato un mondo fantastico. Dopo gli esordi come batterista con il gruppo francese Oui Oui, ha realizzato videoclip per artisti come Björk, Rolling Stones, White Stripes, Chemical Brothers, Foo Fighters, Massive Attack, Daft Punk e Radiohead e spot acclamati per brand quali Levi s e Smirnoff. Ha diretto Human Nature (2001), Eternal Sunshine of the Spotless Mind (2004), La science des rêves (2006), Be Kind Rewind (2008), The Green Hornet (2011), The We and the I (2012) e L écume des jours (2013). Attivi in televisione da oltre vent anni, Gustave Kervern (Île Maurice, 1962) e Benoît Delépine (Saint-Quentin, 1958) sono campioni d umorismo anarchico, cinico e stravagante. Kervern ha scritto gli show satirici Les guignols de l info e Groland per Canal Plus e i fumetti L imploseur, La bombe e Godkiller; Delépine è comédien di successo ed è autore di 50 propositions pour sauver votre pouvoir d achat, Petits moments d ivresse e Impertinents. Insieme hanno diretto Aaltra (2004), Avida (2006), Louise-Michel (2008), Mammuth (2010), Le grand soir (2012) e Near Death Experience (2014). 15

10 I film Jean-Marie & Arnaud Larrieu Francia / Svizzera, 2014 l 111' Plateforme IFcinéma l colore v. o. sott. It. L'Amour est un crime parfait Sceneggiatura: Jean-Marie & Arnaud Larrieu Fotografia: Guillaume Deffontaines Montaggio: Annette Dutertre Musiche: Caravaggio Cast: Mathieu Amalric, Karin Viard, Maïwenn Le Besco, Sara Forestier, Denis Podalydès, Marion Duval, Damien Dorsaz Produzione: Arena Productions, Vega Film World Sales: Gaumont Adattamento del romanzo di Philippe Djian Incidences, un cinico thriller chabroliano, sensuale e sofisticato, che scava alla ricerca di verità tra i segreti e i tormenti di un uomo e di una comunità, nascosti sotto la fitta coltre di neve, nel maestoso scenario delle Alpi svizzere. Marc, insegnante universitario di scrittura creativa, ha la reputazione di collezionare avventure amorose con le sue studentesse. Pochi giorni dopo la scomparsa di una brillante allieva, sua ultima conquista, incontra Anna, madre della ragazza alla ricerca di indizi sulla misteriosa sparizione della figlia. GROUPAMA ASSICURAZIONI È LIETA DI ESSERE PARTNER DEL FESTIVAL RENDEZ-VOUS NUOVO CINEMA FRANCESE GROUPAMA ASSICURAZIONI e\il\cinema GROUPAMA ASSICURAZIONI, FILIALE ITALIANA DELLA FRANCESE GROUPAMA, È TRA LE PRINCIPALI COMPAGNIE ASSICURATIVE IN ITALIA CON UNA RETE DI AGENTI E 1,8 MILIONI DI CLIENTI. LA CULTURA CINEMATOGRAFICA È UN PATRIMONIO MERITEVOLE DI ESSERE VALORIZZATO E PROTETTO, IN LINEA CON LA MISSION DI UN GRUPPO ASSICURATIVO. PER QUESTO IL SOSTEGNO AL CINEMA COSTITUISCE UNO DEI PRINCIPALI AMBITI DI IMPEGNO PER GROUPAMA ASSICURAZIONI CHE METTE IN ATTO INIZIATIVE E POLITICHE AZIENDALI FINALIZZATE ALLA PROMOZIONE, VALORIZZAZIONE E TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE I fratelli Jean-Marie e Arnaud Larrieu studiano Letteratura e Filosofia. Si dedicano alla regia dagli inizi degli anni Ottanta realizzando i primi PER SAPERNE DI PIÙ VAI SU cortometraggi. Nel 1999 debuttano con Fin d été e un anno più tardi dirigono Mathieu Amalric in La brèche de Roland, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes. Proseguono la collaborazione con Amalric nel 2003 RENDEZ VOUS 2016 con Un homme, un vrai; nel 2005 presentano in Concorso a Cannes Peindre ou faire l amour, cui fanno seguito Le voyage aux Pyrénées (2008) e Les dal 6 al 15 aprile 16 derniers jours du monde (2009). 17

11 Chiara Mastroianni FOCUS 18 CHIARA MASTROIANNI Le ragazze leggere hanno il cuore pesante, cantava in Les Bienaimés di Christophe Honoré. Due volte figlia d arte e fiera di esserlo, Chiara Mastroianni non ha mai avuto paura delle sfide. Le piace rischiare, mettere il talento al servizio delle idee, senza concessioni glamorous. «Mi interessa partecipare alle opere prime dei registi per condividere il loro entusiasmo», ha confessato. Ed è così che ha portato sullo schermo donne complesse e introverse, problematiche e tormentate, solari e pronte al cambiamento. Appare in À nous deux di Claude Lelouch che è ancora bambina e quel cosmo strambo del set la incanta: «Mi sembrava un circo di gente un po matta e, chissà, forse in quel momento ho pensato per la prima volta che quello sarebbe stato il mio mondo». Nel 1993 interpreta la giovane studentessa universitaria Anne (figlia di Catherine/Émilie) in Ma saison préférée di André Téchiné. Una storia intensa e commovente di perdite e rigenerazioni, la cifra dei suoi progetti futuri: dramma e commedia, disincanto e leggerezza. Dopo À la belle étoile (1993) di Antoine Desrosières, Robert Altman la affianca a suo padre in Prêt-à- Porter, come farà due anni più tardi Raúl Ruiz in Trois vies et une seule mort. Vite parallele che si incrociano: amante sadomaso di uno spacciatore nella Ecstasy Generation di Gregg Araki, tassello del Comment je me suis disputé... (ma vie sexuelle) di Arnaud Desplechin, alla ricerca del tempo perduto ancora con Ruiz. La prima volta da protagonista è nel polar Caméléone, mentre Manoel de Oliveira (La lettre, 1999), Sergio Castellitto (Libero burro, 1999) e Mike Figgis (Hotel, 2001) ne illuminano contrasti, dettagli ed espressioni. Le parole di mio padre (2002) di Francesca Comencini esplora il suo lato passionale e doloroso: un identità di famiglia che è preludio alla sorella nevrotica di Valeria Bruni Tedeschi in Il est plus facile pour un chameau... (2002), uno dei suoi personaggi più estroversi e convincenti. Attrice e anche raffinata musicista: da ascoltare e riascoltare la sua intrigante versione di Eye of the Tiger, colonna sonora di Persepolis di Marjane Satrapi (è sua la voce di Marjane adolescente ed adulta nella versione originale) e le canzoni del disco Home, realizzato nel 2004 in collaborazione con l ex marito, il cantautore Benjamin Biolay. Con la Satrapi torna nel cast di Poulet aux prunes, la voce la sfodera ancora in Les chansons d amour e Les Bien-aimés di Christophe Honoré. Nel mezzo, ancora Desplechin e il suo spietato Racconto di Natale, Honoré e le perturbazioni amorose di Homme au bain, Demy e la love story di confine Americano. Fino alle ultime prove che ne confermano fascino, eleganza e talento: Claire Denis la trasforma in manipolatrice per Les salauds (2013), Benoît Jacquot la chiude in una gabbia di fragilità in 3 coeurs (2014), Xavier Beauvois le fa tenere a bada ancora Poelvoorde in La rançon de la gloire (2014). Sempre pronta a lasciarsi sorprendere, nel 2016 arriva la commedia: Good Luck Algeria dell esordiente Farid Bentoumi. Il cinema, per lei, continua ad essere una splendida trasgressione. 3 Cœurs Tre cuori Un conte de Noël Racconto di Natale Benoît Jacquot l Francia, ' l DCP l colore l v. o. sott. it. Sceneggiatura: Julien Boivent, Benoît Jacquot Fotografia: Julien Hirsch Montaggio: Julia Gregory Scenografia: Sylvain Chauvelot Costumi: Catherine Leterrier Musiche: Bruno Coulais Suono: Pierre Mertens, Andreas Hildebrandt, Olivier Goinard Cast: Benoît Poelvoorde, Charlotte Gainsbourg, Chiara Mastroianni, Catherine Deneuve, André Marcon Prodotto da: Edouard Weil, Alice Girard Produzione: Rectangle Productions World Sales: Elle Driver Distribuzione italiana: Bim Distribuzione Struggente mélo, thriller sentimentale, dove gli attori brillano in una partita a tre, in una città di provincia. Una sera Marc incontra Sylvie dopo aver perso il treno per rientrare a Parigi. Vagano per le strade fino all alba, in un atmosfera di rara sintonia. Marc dà appuntamento a Sylvie a Parigi qualche giorno dopo. Non sanno nulla l uno dell altra. Sylvie andrà all appuntamento, mentre Marc, per una sfortunata circostanza, no. La cercherà e troverà un altra donna, Sophie, senza sapere che è la sorella di Sylvie... A disegnare la vita è il dilemma della scelta e il ruolo del caso? Sembrerebbe che, da qualche parte, visto che l inconscio governa anche quando la realtà sembra farla da padrone, ci possa esser sempre un altra porta da varcare e un altro destino da inventare. Benoit Jacquot debutta nel 1965 come assistente alla regia. Fra il 1970 e il 1976 si occupa della regia di documentari, nel 1975 dirige il suo primo film: L assassin musicien. L anno seguente realizza Les Enfants du Placard e nel 1981 Les Ailes de la colombe, tratto dal romanzo di Henry James. Con La Désanchantée (1989) e La fille seule (1995) viene elogiato dalla stampa internazionale. Le septième ciel (1997) con Sandrine Kiberlain e Vincent Lindon è il suo primo grande successo di pubblico cui seguirà un periodo prolifico, Pas de scandale (1999), La Fausse Suivante (2000), Sade (2000) e Tosca (2001). La figura femminile, centrale nel suo cinema, viene nuovamente celebrata in A tout de suite (2004), L intouchable (2006), Villa Amalia (2008) con Isabelle Huppert. Successivamente gira Au fond des bois, nel 2012 Les Adieux à la Reine inaugura il festival di Berlino dove nel 2015 fa ritorno col suo ultimo film, Journal d une femme de chambre. Arnaud Desplechin l Francia, 2008 l 143' l DCP l colore v. o. sott. it. Sceneggiatura: Arnaud Desplechin, Emmanuel Bourdieu Fotografia: Eric Gautier Montaggio: Laurence Briaud Scenografia: Dan Bevan Costumi: Nathalie Raoul Musiche: Gréoire Hetzel Suono: Nicolas Cantin, Sylvain Malbrant, Jean-Pierre Laforce Cast: Catherine Deneuve, Jean- Paul Roussillon, Anne Consigny, Mathieu Amalric, Chiara Mastroianni Melvil Poupaud, Hippolyte Girardot, Emmanuelle Devos, Laurent Capelluto, Emile Berling, Thomas Obled, Clément Obled, Françoise Bertin, Samir Guesmi, Azize Kabouche Prodotto da: Pascal Caucheteux, Martine Cassinelli Produzione: Why Not Productions, France 2 Cinéma, Wild Bunch, Bac Films Distribution, Canal+, CinéCinéma, CNC World Sales: Wild Bunch Distribuzione italiana: Bim Distribuzione Da rimpatriata a resa dei conti: in casa Vuillard, affetti, rancori, e tabù si rincorrono in occasione delle feste. Genitori, figli, compagni dei figli e nipoti si ritrovano per il pranzo di Natale, dopo anni in cui questo non era stato possibile perché la figlia Elizabeth aveva bandito dalla famiglia il fratello Henri. Incomprensioni e silenzi riesplodono: stavolta è mamma Junon a scoprirsi affetta dalla stessa forma di leucemia che aveva ucciso il suo piccolo Joseph e bisognosa di un trapianto Con virtuosismo elegante Desplechin orchestra il coro di un dramma lieve di marca bergmaniana, impregnato d amore e ironia. Nato nel 1960 a Roubaix, Arnaud Desplechin si diploma alla scuola di cinema IDHEC e debutta come direttore della fotografia. Il suo cortometraggio La Vie des morts (1990) è selezionato a Cannes, dove torna in selezione ufficiale nel 1992 con il lungometraggio La Sentinelle. Si impone grazie a titoli come Comment je me suis disputé... (Ma vie sexuelle) o ancora Esther Kahn del Con I re e la regina (2004) raggiunge il cuore del pubblico. Nel 2008 realizza Un Conte de Noël. L anno seguente dirige il documentario L Aimée. Nel 2013 torna a Cannes in Competizione Ufficiale con Jimmy P. Tre anni più tardi vince il César 2016 del migliore regista per Trois souvenirs de ma jeunesse. 19