La seconda possibilità
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- Lorenza Donati
- 8 anni fa
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1 GAETANO PIRULLI La seconda possibilità STORIE DI ABBANDONI E ADOZIONI
2 Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali. (Gandhi)
3 S EZIONE 1 Com è successo per giorno sta diventando un luogo di ritrovo per persone che amano gli animali e che hanno voglia di darsi da fare per salvare le loro vite. Solo nell anno 2011 abbiamo affidato 55 cuccioli di cane, 2 gatti, 2 papere e un porcellino d India. Ogni adozione è sempre certificata da un controllo pre e post adozione, con il quale ci assicuriamo che l animale affidato finisca in buone mani. Inoltre abbiamo sostenuto diverse iniziative con lo scopo di sensibilizzare la gente riguardo il maltrattamento degli animali nei circhi, l uccisione degli agnelli per il pranzo di pasqua e per invitare la gente a non indossare le pellicce. Un impegno che richiede tanta forza di volontà ma che, se fatto con il cuore, ti ripaga di ogni goccia di sudore di lacrime. Questo libro va a tutti i volontari e alle volontarie che mi hanno aiutato e che mi hanno sopportato. Senza di loro oggi farei tutt altro. Tutto è successo per caso. In pochi anni la mia vita è stata sconvolta da una serie di situazioni che hanno toccato ogni corda del mio animo. Gioia, sofferenza, tristezza, euforia, desolazione. A volte questi sentimenti si sono mescolati tra loro, creandone di nuovi. Ho cominciato a fare volontariato per accumulare i crediti formativi per l università, poi il destino ci ha messo le zampine (è il caso di dirlo) e da volontario sono finito per diventare responsabile di un canile sanitario municipale, il canile sanitario di Turi, in provincia di Bari. Il canile oggi si chiama La seconda possibilità e giorno E un ringraziamento speciale va agli adottanti che da ogni parte della nazione hanno scelto di salvare una creatura nata sfortunata e di salvarne la vita. Siete persone speciali, siatene orgogliosi. Gaetano Pirulli. 2
4 CAPITOLO 1 Il mio cucciolo: Macchia Il primo giorno che entrò dalla porta della sua nuova casa, Macchia, era molto spaventato. Questo perché quel giorno di fine dicembre eravamo in sei ad accoglierlo e lui non conosceva nessuno; per farci dare più fiducia la prima cosa che abbiamo fatto fu dargli da mangiare e ci siamo subito accorti di quanto fosse goloso! Dopo di che incominciò ad annusare dappertutto, senza fermarsi un secondo e correva per tutta casa.
5 Gli avevamo anche preparato una bella cuccia, ma la notte invece di stare al suo posto prese l'abitudine di dormire sul divano. Inizialmente faceva i suoi bisognini dappertutto: sul divano, sul mio letto, in balcone, in corridoio e una volta perfino in testa a mio fratello! Io, la mezzana, lo difendevo sempre perché era ancora piccolo e mi dispiaceva sgridarlo. Un giorno, quando aveva circa tre mesi abbiamo incontrato una cagnolina sotto casa nostra e si sono messi a giocare insieme; a un certo punto la cagnolina si è messa a correre in mezzo alla strada e Macchia l'ha seguita. La cagnolina non si fece niente ma Macchia fu investito: la macchina frenò di colpo e lui fece un volo che lo scaraventò sotto una macchina parcheggiata nelle vicinanze. Io e mia sorella ci siamo precipitate in mezzo alla strada per prenderlo ma sentivo il suo piantò così forte che anche io non sono riuscita a trattenermi. Ho chiamato mio padre disperata e lo abbiamo portato immediatamente dalla veterinaria. Macchia zoppicava, infatti teneva alzata la zampa anteriore destra e aveva del sangue sul musino. La prima cosa che fece la veterinaria furono una serie di lastre: grazie al cielo non aveva niente di rotto, però aveva i muscoli della zampina infiammati; inoltre la veterinaria ci consigliò di fargli una flebo. Così io e Ronny, il mio ragazzo, siamo rimasti seduti su una sedia dandoci ogni tanto il cambio per ben cinque ore. La veterinaria ci disse di non preoccuparci se in quello stesso giorno il cucciolo non avrebbe mangiato perché sarebbe stato normale dopo l'esperienza che aveva vissuto poco prima; invece macchia la prima cosa che fece tornando a casa fu appunto cercare del cibo e mangiò tantissimo! Infine riprese a camminare normalmente dopo due o tre settimane. Ora sono diventata molto protettiva nei suoi confronti e ho paura anche solo ad attraversare la strada insieme; però, ora non si allontana più, e quando sono a casa mi segue ovunque a meno che non ci sia del cibo all'orizzonte. Inoltre tutte le sere si mette nel mio letto, gli faccio un po di coccole, aspetta che mi addormento e quando è l'ora di 4
6 dormire anche per lui, va al suo posto,...il divano. Adesso sono passati cinque mesi e in così poco tempo mi ha fatto vivere un sacco di emozioni e non solo negative ma anche irrimediabilmente felici. Nessuno mai dirà che occuparsi di un animale è semplice e non è per niente faticoso però, magari, da una parte non riescono a capire la nostra stessa lingua ma dall'atra riescono a leggere ciò che si nasconde nel nostro animo, nel nostro cuore. Martina Ricco 5
7 CAPITOLO 2 La storia della mia principessa Dea Eccomi qua a raccontare la storia della mia piccola Dea. Dea l'ho conosciuta tramite Gaetano Pirulli e Vittoria Procopio che avevano messo su facebook la sua storia e quella della sua sorellina Speranza.
8 Avendo visto il video che aveva messo Gaetano, mi ero subito innamorata di quel musettino tenero di lei, che è di color beige, quegli occhietti mi avevano colpita subito, leggendo poi quello che le era successo avevo pensato: MA COME SI FA AD ESSERE COSI CATTIVI NEL GETTARE 5 ESSERI INDIFESI NELLA SPAZZATURA? Avevo pianto e avevo iniziato a pensare a lei... Intanto il tempo passava, i ragazzi mettevano sempre aggiornamenti su loro due, foto nuove, video nuovi... la piccola cresceva e io nel guardarla iniziavo a pensare che l'avrei salvata, sarei riuscita a convincere mio marito a fare il gesto più importante che potevamo fare, quello di portarla a casa nostra e di amarla e proteggerla perché era quello che si meritava. Un giorno poi parlando con mio marito gli avevo detto riguardando di nuovo il video e le foto: AMORE MIO GUARDA QUANTO è CARINA DEA... PERCHE' NON PROVIAMO AD ADOTTARLA? NON SARA' FACILE, MA AVRA' ANCHE LARSEN (il nostro gattone che adesso è volato sul ponte dell'arcobaleno il 18 gennaio 2012) E GIOCHERANNO INSIEME... Certo ovviamente avevamo un po' di timore perché Larsen era il preferito della casa, era cresciuto da solo e non potevamo sapere come avrebbe reagito con l'arrivo di un cucciolo di cane, ma a furia di insistere avevamo contattato Vittoria e Gaetano chiedendo informazioni sulla piccola. Parlando di Dea, Vittoria mi aveva detto che forse poteva avere dei problemi neurologici, perché avevano notato in lei che ogni tanto inclinava la testolina verso sinistra e che comunque non sarebbe stato facile se avesse avuto quel tipo di problema e parlando con mio marito di questa cosa avevamo deciso che sarebbe stato lo stesso, nel senso, che non sarebbe stato facile crescerla, ma pur di evitare di farle fare la fine di un canile, l'avremmo portata a casa. E così fu... l'8 novembre 2011, Gaetano da Turi è venuto fino a Melegnano (Mi) per poterci dare la piccola... L'emozione è stata grandissima, innanzitutto l'onore per noi di aver conosciuto Gaetano di persona anche se è stato davvero per poco, perché se non fosse per lui, per Vittoria e per tutti i volontari che ci sono giù a Turi, molti cani non verrebbero neanche adottati e noi DEA non l'avremmo mai conosciuta, ma poi quando mi ha dato la piccola... sono scoppiata a piangere dalla gioia di averla in braccio, di averle salvato la vita. Una volta portata a casa, la piccola si è ambientata subito in casa e con Larsen passava dei momenti a giocare, lei seguiva lui e lui (una volta conosciuta meglio anche perché aveva capito che era una cucciola) seguiva lei... ogni tanto si tiravano le zampate in faccia, perché lei lo tormentava sempre, ma erano riusciti a diventare davvero amici... e io molte volte scoppiavo a piangere nel vedere quanto amore può nascere tra cane e gatto. 7
9 Ad oggi la nostra piccola Dea deve compiere 8 mesi, sta crescendo è arrivata a pesare 12 kg, è scatenata, è piena di vita, di voglia di giocare ed è piena di tanto amore sopratutto con me... nel senso che con me sta sempre attaccata, non posso fare niente che lei viene lì, butta il suo musetto sulle braccia perché vuole giocare. Dea è la nostra cucciola, anche il fatto di aver perso Larsen, meno male che almeno abbiamo lei, perché io sto ancora molto male per il mio gatto, lei riempie il suo vuoto... Poi però il destino ha voluto portarmi via Larsen troppo presto (aveva solo 7 anni) e la piccola ne ha sofferto perché sopratutto i primi giorni, lo andava a cercare. Nel frattempo noi le abbiamo fatto fare una visita dalla neurologa e degli esami del sangue dove hanno confermato il suo problema neurologico dovuto ad una cosa ereditaria o dal fatto che quando è stata buttata nella spazzatura lei era quella sotto e può anche darsi che non abbia ricevuto abbastanza ossigeno al cervello e quindi non le si è sviluppato bene il cervelletto. Cure non ce ne sono, come ci ha detto la neurologa, l'unica cura può essere l'amore e farle fare una vita serena e tranquilla ed è quello che vogliamo farle fare. Non è facile perché alcune volte fa perdere la pazienza e alcune cose non le capisce subito, perché ci vuole molto più tempo, ma non ci importa, noi l'amiamo per quella che è, la nostra disperata, la tenerezza che dà, le feste che ci fa ogni volta che torniamo a casa dal lavoro non ha prezzo e molte volte mi ritrovo a commuovermi per la felicità che ci sta dando. Questa in modo riassuntivo è la storia di Dea e la nostra storia. Un ringraziamento fatto con il cuore a Vittoria Procopio e Gaetano Pirulli. Se non fosse stato per voi, Dea non sarebbe con noi. Raffaella Guiotto 8
10 CAPITOLO 3 La rinascita di Yuma Era la metà di Ottobre del 2011 e, come tutte le sere, girovagavo su internet cercando foto di cagnolini nella speranza di intenerire mio marito e di convincerlo a lasciarmi prendere un secondo pelosetto. Tra un batuffolo di pelo e l' altro mi colpisce subito la foto di uno scheletrino bianco, tutto infangato, disteso
11 immobile... Mi si blocca il respiro e cerco il coraggio di cliccare su quella maledetta foto per leggere cosa fosse accaduto a quella piccolina. Questo è quello che c'era scritto: "Avevi ancora la forza di piangere, piccola stella, buttata lì, in mezzo a quel campo. Ma cosa ti hanno fatto,e perché ti hanno spezzato le zampe? Cosa potevi fare di male tu che hai poco più di qualche mese di vita? Sotto la pioggia e senza pietà, così ti hanno trovata, che urlavi di dolore..." Yuma era magrissima, denutrita, aveva fratture scomposte alle zampe anteriori ed era terrorizzata. I veterinari dell'asl dopo averla visitata non le hanno dato speranza. Per lei non c'era altra soluzione che la soppressione. Ma nella sfortunata storia della sua piccola vita erano comparsi 3 angeli, angeli che non ci stavano ad arrendersi. E così hanno deciso di lottare con lei, per lei. Erano entrati in scena Gaetano, Vittoria e Flavia. Loro l'hanno salvata. Torniamo a noi, dopo un'ora ininterrotta di pianti ho deciso che la volevo prendere con me, e mi sono messa subito all'opera per convincere mio marito. Sapete quelle cose da donna, no?! Occhi dolci da gattino abbandonato seguiti da tantissimi "dai, dai, ti prego..." "se me la prendi rinuncio al regalo di Natale, dai, ti prego!" E ovviamente lui ha ceduto, anche perché non avrei smesso di torturarlo altrimenti ;) L'attesa però è stata lunga perché il mio piccolo angelo ha dovuto subire degli interventi chirurgici per rimettere a posto le bruttissime fratture alle zampine. La degenza è durata più di 2 mesi ma lei era forte, reagiva bene alle cure e si godeva le coccole dei suoi angeli e di chiunque entrasse in clinica per un qualunque motivo: i suoi occhi rapiscono il cuore. Le sue cure sono state molto dispendiose, è stata aperta per lei una raccolta fondi. In tanti hanno donato, e io li ringrazio tutti uno per uno! Poi finalmente, dopo controlli pre affido, documenti da compilare e tanta tanta voglia di abbracciarla il 10 dicembre abbiamo visto la nostra Yumina per la prima volta. Un'emozione che non possiamo descrivere! E' l'amore della nostra vita! L'inizio non è stato facile. Per giorni se n'è stata nascosta in un angolino, sotto l'albero di Natale. Non voleva mangiare, tremava se solo qualcuno la guardava, si faceva cacca e pipì addosso perché non voleva spostarsi dal suo angolino. E' stato straziante. Ci rendevamo conto di non poterla aiutare nell'immediato e soffrivamo per lei. Solo di notte, quando ci credeva addormentati, si alzava e girava per la casa attenta a non farsi sentire, con chissà quale paura nel cuore. Uscire in giardino poi la terrorizzava a morte. 10
12 La sera, quando fa buio inizia a mettere il nasino fuori e a farsi qualche corsetta nascosta dalla notte. Adora uscire in passeggiata anche se si nasconde ovunque può se passano persone o veicoli, ma sta migliorando piano piano! Con la sua sorellina è stato amore a prima vista! Giocano, fanno la lotta e si vogliono un bene sconfinato! Pensate che se per caso diamo il biscotto solo ad una delle due questa ne mangia solo metà e l'altro pezzo lo porta alla sorella! Nei tre mesi successivi qualcosa è cambiato anche se il suo cuore non è guarito. Ora Yumina è affezionatissima a noi, è una gran coccolona, starebbe tutto il giorno a farsi grattare il pancino! Ha bisogno di averci sempre vicini e se non ci vede per più di 5 minuti al ritorno ci fa delle gran feste, salta, corre e poi si siede e con la zampina chiede coccole! E' innamorata del suo papà e aspetta tutto il giorno che torni dal lavoro. Quando lo vede dalla finestra fa andare la coda così forte che a volte temo prenda il volo! Da un paio di settimane ha smesso di fare i bisognini in casa, anche se ogni 3 ore dobbiamo prenderla in braccio e portarla fuori in giardino, perché di giorno macchine e voci la terrorizzano e da sola non esce. Arwen poi (la mia pastorina) ha capito subito che doveva proteggerla e, nonostante sia solo di 2 mesi più grande, le fa da mamma: se capisce che un altro cane la sta infastidendo si mette in mezzo e mostra i denti facendolo allontanare; se durante le passeggiate al parco Yuma si allontana troppo la va a prendere, le gira intorno e la riporta da noi. Insomma la piccola Yumina è diventata la principessa di casa nonché la regina del divano ;) La amiamo alla follia e, nonostante ci faccia ancora male vederla così spaventata dal genere umano, speriamo che un giorno il suo piccolo cuoricino possa guarire e lei possa tornare a correre spensierata senza quella paura che la accompagna sempre. Gli altri cuccioli giocano, corrono, fanno disastri e non stanno fermi un attimo... lei tutto questo non l'ha avuto ma noi l'ameremo in eterno! Finché saremo con lei nessuno le farà più del male e questo sembra averlo capito! Yumina non da 11
13 mai bacini ma quei suoi occhietti dimostrano tutto l'amore del mondo e a volte, la mattina, quando salta sul letto e ci crede addormentati, ci da una leccatina sul viso e poi si nasconde. Lei è il senso della vita! Grazie ancora a tutti i suoi angeli per averci permesso di amarla! Elisa Scarani 12
14 CAPITOLO 4 My Baby dog Ciao a tutti io sono Baby! Mi sembra così lontano quel giorno di luglio quando dei volontari della Lega Nazionale per la difesa del cane han trovato me e la mia sorellina legate ad un distributore di benzina.
15 Gaetano Pirulli uno dei volontari ci ha chiamate Thelma e Luise, perchè la mia sorellina era una discola, scappava sempre ed io non da meno, la seguivo a ruota, voi dovete sapere che amo la libertà. Un giorno Luise ha fatto un buco e siamo scappate dal canile verso la libertà, è stato bello all'inizio,ma poi mi sono persa, avevo fame e non trovavo nulla e ho perso la mia sorellina, non l'ho più ritrovata, ero triste, piangevo, ero preoccupata per lei. Per fortuna i volontari mi hanno ritrovato, e mi hanno riportato in canile, Gaetano aveva già una richiesta di adozione per me, sarei partita per il nord,presso una famiglia che abitava a Gravellona, ma chissà dove sarà questo posto, mi chiedevo. Mi stavo adattando in canile ero in mezzo ai cuccioli come me, giocavo tutto il giorno era bellissimo, mi piaceva anche dominare tutti i cuccioli più piccoli di me, mi sentivo forte, rubavo a loro il cibo e non li facevo mangiare, però venivo rimproverata, ma non capivo perché, un bel giorno arriva un cane più grande di me e caspita ho capito perché mi sgridavano,questo cane faceva con me la stessa cosa che io facevo con i cuccioli e li ho capito che era sbagliato. Arrivava sera e tutti a nanna,osservavo gli altri cuccioli e mi chiedevo se anche a loro mancava la loro mamma, a me mancava la mia mamma e la mia sorellina, così mi accoccolavo vicino ad altri cuccioli e mi addormentavo. Arrivò il giorno della partenza ed ero un po' agitata, preoccupata, gli amici più esperti dicevano che sarebbe stato un viaggio molto lungo, ma non non avrei dovuto preoccuparmi, salutai tutti, i miei amici piansero ed anch'io ero triste, mi dispiaceva un po' lasciarli, avrei voluto portarli tutti con me nella mia nuova famiglia, anche i volontari si commossero alla mia partenza e di altri cuccioli, insomma gli addii sono sempre tristi. 1, 2, 3, si parte! Passano tante ore, fummo sistemati tutti nelle gabbiette, nel baule di un'auto, facemmo prima una sosta a Bologna e poi si ripartimmo per Milano. Tra me e me pensavo: "Non ce la faccio più, quest'auto mi ha messo la nausea, mi sa che il prossimo viaggio in auto cercherò di evitarlo." Era domenica pomeriggio e arrivammo all'aeroporto di Milano: "Caspiterina quanti aerei che volano in cielo". Qualcuno aprirono il bagagliaio dell'auto, finalmente un po' d'aria, gli altri cani abbaiarono, io ebbi una paura folle, d'un tratto di avvicinò una ragazza, non una delle solite volontarie, non la conoscevo proprio, però aveva la faccia simpatica, dietro di lei un bambino: " Siiiiiii un bambimo evviva a me piacciono un sacco i bambini, sono fantastici rompiscatole da mordicchiare". 14
16 Finalmente aprirono il trasportino e fui libera: "Sono libera, uhaooo in braccio, mi stanno prendendo in braccio, fantastico!!!" "Che buon odore questi umani, e mi stanno già simpatici". Tra loro parlavano, ma non capivo casa dicevano. "Ohhhhhhhhh noooooooo si riparte su un'altra auto, non ce la faccio più!". Però il mio nuovo amico umano mi tenne accanto a lui, per tutto il viaggio e non mi misero più nel trasportino. Analizzai la situazione: "Allora ci sono tre persone un bambino, una ragazza un uomo: questa dev'essere la mia nuova famiglia, finalmente ho anch'io una famiglia!". Arrivammo nella mia nuova casa dove trovai subito due nuovi cani, uno bianco e nero e l'altro tutto bianco, mi avvicinai per capire subito come fosse messa la gerarchia, ma come quei due stavano proprio sulla loro erano proprio aristocratici quei due, allora spiegai loro 2 cosette, raccontai loro la mia storia e così fui accettata nel branco. Ebbi subito il piacere di fare un incontro con la gatta di casa che mi ha diede subito il benvenuto graffiandomi il naso, e Alex, il volpino bianco, mi spiegò che non mi devo fidare dei gatti e che dovevo girarle alla larga. Ragazzi, fu una giornata molto piena, nello stesso giorno ho conosciuto altri 5 umani e tutti che mi pastrugnarono, abbiamo fatto un giro nelle campagne del mio paese e mi sono divertita un sacco con la mia nuova famiglia ed i pelosini, mi è toccato anche fare un bagno, perché la mia mamma diceva che puzzavo, arrivò l'ora della pappa e poi tutti a nanna, ero stanca e felice, ripensavo ad i miei amici che ho lasciato prima di partire ed alla mia sorellina, ogni tanto penso e spero che abbia trovato anche lei una famiglia bella come la mia. Adesso sono passati 8 mesi da quando sono arrivata nella mia nuova famiglia e da qualche settimana è arrivato un nuovo amico a 4 zampe si chiama Numa ed è sordo ma sordo sordo, non sente proprio niente neanche se ringhio, lui è ancora un cucciolo, finalmente qualcuno con il quale giocare e sottomettere, anche se è dura perché la mia mamma è subito pronta a sgridarmi, però gli voglio un sacco di bene, mi sembra di ritornare indietro nel tempo a quando giocavo con la mia sorellina. Sto facendo un po' di capricci, ogni tanto non mangio perché voglio che la mamma guardi solo me, allora faccio lo sciopero della fame, quando mi ricordo però, perché sono troppo felice della mia nuova famiglia, è una famiglia speciale ed un po' pazza, ogni tanto dormo dalla nonna ed ogni tanto dalla zia, ma la cosa che preferisco è dormire con la mia mamma Lisa, perché faccio arrabbiare mio fratello Alex. Ora è molto tardi e sono stanchissima, osservo la mia famiglia prima di addormentarmi: Alex e Numa dormono vicino ai piedi dalla mamma mentre scrive al pc, papà sta fumando, Bubu dorme tranquillo in corridoi lontano da noi piccoli che siamo delle pesti, il mio fratellino umano sta leggendo,a letto, 15
17 la gatta è nella sua camera personale. Ed io? Bhè io sono sul materassino ed aspetto la mia mamma che tra poco mi farà un sacco di coccole. Elisabetta Bevilacqua 16
18 CAPITOLO 5 Bello come... Elvis! Aprile 2011, h. 7 squilla il telefono, in un attimo mi si ferma il cuore, le lacrime cominciano a scendere ininterrottamente, la mia piccola meticcia Trudy non ha superato la notte. 14 anni di vita mi passano davanti in un istante, colei che ho amato e mi ha amato incondizionatamente è morta.
19 Un simile dolore ti spezza il cuore e ti fa pensare che nulla te lo farà guarire. Passa più di un anno e la casa senza lei non è più la stessa. Guardando su internet trovo annunci di piccoli cuccioli bisognosi di casa ma soprattutto d affetto. Mi innamoro subito di un piccolino tutto bianco, convinco così mia mamma ad adottarlo nonostante anche lei sia ancora scossa per la perdita di Trudy. Contatto direttamente il ragazzo che poteva farmi il pre-affido, lui e la sua ragazza si mostrano gentilissimi e di gran cuore e finalmente il 31/12/11 squilla il telefono, una notizia stupenda, il cucciolo sarebbe arrivato nei primi giorni di gennaio; e così dal canile di Turi, località situata in Puglia, il piccolino è arrivato fino a Milano. Elvis (nome suggerito da mia sorella visto la sua passione per la musica '50) è uno scricciolo tutto bianco con due grossi occhioni verdi. Finalmente tornata a casa da lavoro posso vederlo e lo trovo addormentato nella sua nuova cuccia. Questo è il regalo più bello che potessi ricevere. Ormai sono passati 3 mesi, Elvis è un terremoto, morde e mangia tutto quello che trova, dallo spazzolone alle tende e tappeti, dalle scarpe alle gambe di tavoli e sedie... e pensare che di mangiare gliene diamo e parecchio, corre come un forsennato e colleziona buche per non dire fosse (vista la dimensione) in giardino, quando non vuole rientrare in casa, basta fargli sentire il rumore dei suoi biscottini preferiti e come un razzo arriva. Beh che dire, in qualsiasi modo sia andata la giornata, quando entro in casa, lui è in grado di farmi tornare il sorriso. Sinceramente non sono sicura della sua razza, ma si pensa sia un incrocio tra un lupacchiotto ed un maremmano, quindi resta l'incognita su quanto crescerà, per adesso ha raggiunto i 17 kg. Potrei aggiungere aneddoti divertenti sul mio cagnolino e chissà quanti ancora ma posso dire che da quando c'è lui ho ritrovato il sorriso!!! Elena 18
20 C APITOLO 6 Nero nero, chiamatemi pure Carbone! Ciao a tutti i miei fans, sono carbone un cagnolino dal grande nome! Sono qui per narrarvi la mia storia fantastica...
21 Sono piovuto dal cielo dentro una scatola, a cavallo della befana, con altri amichetti di viaggio, e pensate voi, chi ci ha ritrovati, si chiama Ramona come la mia Mamma nuova. Siamo stati portati nella bellissima Villa Puppy... della Lega nazionale per la difesa del cane di Turi (Bari) direi grande bazza!!! dove udite udite, Gaetano, Vittoria e lo staff, ci hanno accolti. Preparate i fazzoletti ora! Dovevo andare in veneto, in adozione, così tutto gasato sono partito con Marco, per il lungo viaggio, da Turi, alla volta di Bologna, prima tappa, in stallo, da Ramona, che emozione, essere accolto tra animaletti simili a me ma con baffi e strani versi (dicono fusa, mah mi parevano procioni arrabbiati), però ho dormito in uno strano coso enorme pieno di gente e gatti! ma tanto comodo... bauuuuu che bellezza! Ma che bel cane che vedo, è grande, è uguale a me però in scala gigante, Oscar si chiama, la mia mamma fa anche la dog sitter! Ma che bocca grande, ma che amicone che sei diventato poi! Tanti amici, un cucciolo di uomo (un po peste ma va bene) Andrea, poi tanti ma tanti. Peccato poi lasciarli... Arriva il giorno della partenza per la mia nuova casetta! yuppyyyyyyy, sigh, peccato, qui mi sono divertito... Si parte Allora??? Muovitiiiiii, andiamoooooooo... Ehm no non si parte più, adozione saltata, mi toccherà una gabbia brutta brutta, le sbarre, brrrrr noooooo, aiuto! La Ramona telefona telefona, ma alle fine... MI ADOTTAAAAA, SONO STATO ADOTTATTOOOO, ma le pesti gattifere? Beh le terrò a bada io quelle befane.. Si parte per la mia nuova vita, allegriaaaa, qui sono tutti un po matti ma grandiosi. Ho tanti amici come me, Greta, Platone, OScar, Gigia, Martino, Schizzo, Toby, Tobia, Nerina, Pallina, Molly e Meggie, poi Lillo, Tell, Mathilda. Dimenticavo le tre mie gatte Ramy, Ariel e Buddhina e Polda la mia nuova nonnina adottata da noi, poi giochi palline, pappa! Beh dai, un abbraccio anche al mio Veterinario Gianni, 20
22 Dall'8 gennaio sono cresciuto, ho cambiato i dentini, abbaio come un matto, e sto imparando a fare i bisogni fuori, ehehehheh, sono bravissimo con gli altri cani e spero di essere di portare fortuna a tanti altri pelosi meno fortunati di me, ma se persone amorevoli e responsabili permettono di adottare pelosini meno fortunati saremo tutti più felici, il buon senso, l'amore rende migliori. W la Lega Nazionale per la Difesa del Cane! Con affetto, Carbone e Ramona Driol 21
23 CAPITOLO 7 Cau e la sua storia a lieto fine Ciao a tutti.. Siamo Valentina, Massimiliano, Holly & Max.. =) Vorremmo raccontarvi la nostra storia... e la storia di Cau... una pelosetta che prenderemo a settembre!
24 Prima vi presentiamo Holly & Max che saranno rispettivamente la sorellina e il fratellino di Cau... Holly ha 9 mesi, è una cucciola meticcia (30kg di dolcezza), incrocio maremmano/lupo cecoslovacco o pastore svizzero (non si sa... è stata abbandonata a 2 mesi in un cartone davanti ad una casa)... mentre Max (30kg anche lui), quasi 2 anni, è il suo compagno di giochi (simil maremmano anche lui)... Holly e Max sono due giocherelloni... vi farei vedere cosa fanno in giardino.. Io amo i cani, così come il mio ragazzo Massimiliano... li amo a tal punto che ne prenderei uno al giorno! Qualche tempo fa parlai con una ragazza che conobbi su facebook, Elisa (ora mia grande amica), che è in contatto con Vittoria e Gaetano, gli angeli che si stanno prendendo cura di Cau e mi fece vedere la foto di questa patatona! Io me ne innamorai al primo sguardo a tal punto che dissi: "Chiedo subito al mio ragazzo se la possiamo prendere"... glielo chiesi, ma il periodo non era dei miglior.i.. c'eravamo appena trasferiti e le spese e il caos che regnava in casa era disumano, tra il trasloco e scatoloni vari! Settembre è arrivato e noi non vediamo l'ora di avere Cau qui nella nostra casa! Cau ha un musino dolce dolce... insomma è un amore!! E' stata accalappiata e quindi ancora oggi ha il terrore del guinzaglio... ma per questo non c'è problema avendo portato Holly a far educare da un educatore eccezionale di cui mi fido ciecamente! A lui ho già parlato di Cau e ha detto che mi aiuterà a farle passare questa paura! La piccola Cau verrà a stare benissimo... la tratteremo da principessina, potrà correre nel giardino di casa e giocare insieme a Holly & Max e conoscere tanti amichetti... perché si sa, con un cane, le amicizie si ampliano... e al parco, dove portiamo Holly & Max, ormai, siamo una famiglia allargata!! CAU TI ASPETTIAMO A BRACCIA APERTE E CON TANTO AMORE DA DARTI!!! p.s. Io la amo già!!!! Un salutone a tutti e una carezza a tutti i pelosi da Vale, i due Max :-D, e Holly!!! Il mio ragazzo mi disse di lasciare un po calmare le acque e di aspettare settembre, in modo tale di stabilizzarci nella casa nuova! Io, dopo avere insistito per portare Cau a casa subito, cedetti e gli dissi che avrei aspettato settembre (credetemi, con le lacrime agli occhi, sapendo che Cau era già da un paio d'anni in canile)!! 23
25 CAPITOLO 8 Guarda che Luna Normalmente quando si decide di adottare un cane, si pensa immediatamente ad un cucciolo.
26 Si tende a credere che con un cane già adulto non si possa instaurare quel feeling, rapporto di fiducia e stima che un cane giovane invece concede quasi immediatamente. Con tutta sincerità, a quella categoria appartenevo anch'io, ma nel momento in cui decisi di adottare un cane ne avevo già uno adulto e pensai che fosse meglio per lui se il nuovo arrivato fosse circa della sua stessa età. Billo, il cane che già stava con me, era un meticciotto di mezza taglia color champagne che avevo raccolto sulla strada da cucciolo ed era con me da 12 anni. Nonostante la sua età era in forma e pieno di energia, e non andava molto d'accordo con gli altri maschietti, per cui la scelta doveva ricadere su di una femminuccia sua simile di circa 10/12 anni. Spargendo la voce sulle caratteristiche desiderate, un'amica di mia sorella mi segnalò un link su facebook in cui appariva la foto di una cagnolina spaurita di circa dieci anni di nome Luna. Dalla foto notai che era molto simile a Billo tranne che era nera e teneva le orecchiette dritte, ma sinceramente dell'aspetto non mi importava nulla. Ciò a cui tenevo era che andassero d'accordo lei e Billo. Vidi sull'annuncio che si trovava in un canile di un paese non molto distante ed andammo a conoscerla. Non fu molto facile vederla. Al canile tentarono in molte maniere a dissuadermi dall'adottarla dicendomi che aveva avuto un passato non molto bello e che era un animale problematico ma ormai eravamo lì e volevo conoscerla, così riuscii ad ottenere che fossero messi a contatto isolati in un recinto. Luna era talmente impaurita di tutto che camminava rasoterra con la codina tra le zampe e gli occhi a palla impazziti che controllavano continuamente a destra e a sinistra. Vidi che a Billo piaceva e in quel momento decisi che l'avrei adottata. Mi ci vollero tre visite al canile prima che decidessero di lasciarmela e quando finalmente lo fecero, si raccomandarono di stare molto attento perché Luna aveva l'indole di scappare. Billo ha aiutato moltissimo Luna a riacquistare fiducia e a tornare ad essere un cane normale. Luna é stata vicina a Billo nei suoi ultimi tre mesi di vita durante i quali un tumore 25
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