periodico di resistenza studenteska.. anno scolastico 2011/2012

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1 periodico di resistenza studenteska.. anno scolastico 2011/2012 Ricominciare. E' questo lo scopo delle nostre feste, ricominciare. Lo scoglio mentale che ci porta a vedere quel giorno come un termine, una conclusione di qualcosa, di cosa di preciso nessuno lo sa; quasi una piccola morte, un bagno purificatorio per lavare i panni lerci e riporre nella soffitta della mente quelli che ventiquattrore prima sono esperienze vive, due giorni dopo cose passate, vicine ma gradevolmente lontane, circondate da un alone caldo e un po' sfocato, un lenitivo da conservare per i giorni amari. Non è un caso che Natale cada in questi giorni, è la festa del sole,che celebra il riinizio, è un rito ancestrale che si identifica perfettamente nel capolavoro che è la frase " a natale sono tutti più buoni": la gente ha bisogno di una scusa per sentirsi meglio, una giustificazione per mettere una pietra sopra la cattiveria di ogni giorno e contemporaneamente non rinunciarci, una frontiera più che sul calendario, nella nostra mente: "fino a Natale ci siamo arrivati, poi si vedrà". E di qui il rito commerciale, di qui il regalo ad ogni costo, di qui le riunioni forzate di parenti mai (o mal) visti, di qui il senso di allegria forzata. Sono celebrazioni imposte e spesso mal tollerate, ma sorprendentemente o forse neanche tanto, in quanti ci rinunciano? La società impone felicità, specialmente quando questa si misura in tredicesime sputtanate in consumi più che inutili. Ma questa iniezione programmatica di allegria artificiale appena serve a trattenere le persone dalla ribellione, dalla presa di posizione nei confronti di questa società ridicola; una valvolina di sfogo in un grande paiolo di rabbia. Perciò, il venticinque, quando vi sveglierete tutti contenti pensando che è Natale, chiedetevi se vale la pena stordirsi solo per sopportare lo stress di tutto un anno. Prendete il vuoto, e il vago senso di nausea, che provate ogni giorno, e che vorrebbero annegare nei sorrisi freddi, nelle risate false, nelle calche grottesche dei centri commerciali: che eruttino, e dopo chissà. Auguri. fix.

2 Vorrei incominciare l'articolo con una breve premessa: parlerò del tempo, non per angosciarvi con l'ennesima constatazione nostalgica del fatto che passa in fretta, i soliti "mi sembra ieri di aver iniziato il liceo ed invece sono già in quinta" e affini, ma per riflettere su quanto questo influisca su un aspetto fondamentale della vita: la ripetitività. "Il mondo intero è un palcoscenico, e tutti gli uomini e le donne semplicemente attori: hanno le loro entrate e le loro uscite di scena. Un uomo nella sua vita recita diverse parti.( ) All'inizio è un poppante che geme e rigurgita tra le braccia della nutrice. Quindi uno scolaretto piagnucoloso, con la sua cartella ed il viso illuminato, avanzando come una chiocciola malvolentieri verso la scuola. Poi l'amante, che sospira come una fornace, con una sciocca poesia dedicata al sopracciglio della sua bella. Dopo il soldato, fedele a strani giuramenti con la barba di una fiera, custode dell'onore, svelto e pronto alla rissa, che cerca un effimera reputazione anche nella bocca del canone. Quindi la giustizia, in una pancia bella paffuta rimpinzata di buon cappone, con occhi severi e taglio formale di barba, piena di saggi proverbi e istanze moderne. ( ) L'ultima scena di tutte, che termina questa strana storia a tappe è la seconda infanzia ed il semplice oblio, senza denti, senza occhi, senza gusto, senza niente." Shakespeare in "As you like it" descriveva così il concetto di ripetitività di cui ho parlato prima. Se ci pensate infatti tutti noi siamo stati e siamo tutt'ora attori senza un copione, che si sono trovati sul palcoscenico del mondo costretti a improvvisare goffamente le varie parti che il destino ha assegnato loro nello spettacolo, senza intervalli e senza repliche, della vita. Ogni personaggio, cercando di immedesimarsi alla meglio nel suo ruolo, inizialmente spaesato e un po' confuso, ha preso esempio dai commedianti più grandi ed esperti, ha acquisito sicurezza, consolidato le proprie battute migliori, per poi occupare a sua volta il posto di modello per i più giovani. Per ogni interprete che va a vestire i panni di una figura nuova, un' altro va ad indossare quelli da lui lasciati, per ognuno di essi che abbandona il palco un altro fa il suo debutto, creando un meccanismo di ricambio continuo e reiterante. Ma qual'è, dunque, la funzione del tempo all'interno di quest'ingranaggio? Ecco, se la vita è uno spettacolo, il tempo ne è il regista, colui che decide quando è il momento per noi di uscire scena e quando farvici rientrare con una parte nuova, colui che decide quando aprire il sipario e dare inizio alla rappresentazione e quando poi richiuderlo e decretarne la fine. Freddo e distaccato, impone la durata degli atti della nostra esistenza, mentre lascia a noi la totale libertà di interpretazione: lui sceglie il quanto, noi il come. Ogni suo provvedimento è indiscutibile ed inderogabile, è inutile lamentarsi di un ruolo troppo breve o troppo lungo assegnatoci, nulla gli farà mai cambiare idea, è importante invece sfruttare al meglio l'occasione che ci è concessa e dare il massimo finchè siamo sul palcoscenico. Questo, dunque, è il fondamentale di una grande performance: che la tua esibizione duri per anni, o che tu sia una semplice comparsa, non è rilevante quanto tempo tu abbia a disposizione, ma come lo usi per rendere speciale il tuo personaggio, poiché, come ha sempre detto la mia insegnante di teatro: "Non esistono piccole parti, ma solamente piccoli attori". pix.

3 Eccomi qua, a scrivere il mio primo Vox Minorum. Mi posso considerare un autolesionista, nonostante non sia una persone a cui piaccia farsi del male, di prima categoria, per il semplice fatto che ho accettato di fare questo articolo. E stata un impresona riuscire a mettere insieme qualche idea decentemente decente [causa criceto molto lento nel far girare la ruota], ma ce l ho fatta. Mentre scrivevo alcune righe di tutto questo, riguardavo per l ennesima volta Zeta la formica [:3], cartone animato assai colto ed istruttivo. Chiudo questa pessima parentesi ed inizio, chè altrimenti qualche superiore potrebbe uccidermi per la divagazione sull argomento [non vorrei mai,e sottolineo MAI, che la mia vita finisse per mezzo di Chiara o Fix! O, peggio ancora, del capo supremo, la prof. Rossi!]. Tacuma. Cos è il tempo? Inizio subito con il dire che questa cosa fa sì che ci poniamo delle domande, complesse o meno, ma che ci fanno, in tutti i casi, ragionare molto. Ciò che ci succederà in futuro è già prestabilito? Il passato, anche il più lontano, come da bambini, influisce parzialmente sul nostro presente? O addirittura completamente? Il tempo è in perenne cambiamento, facendo sì che ci sia un presente in continua evoluzione? E altre. Ma cos è davvero il tempo? Einstein diceva che il tempo è quella cosa che si misura con l orologio, grande affermazione, anch io avrei detto ciò [e magari mi bastasse per chiudere l articolo!]. E, forse, la forza più grande dell intero Universo, che ci accompagna per tutta la vita, o forse la base dei cambiamenti e delle evoluzioni, o una semplice invenzione umana, o ancora, la più grande illusione. Può essere percepito direttamente con i sensi fisici? Ecco, no, poiché è qualcosa di creato e immaginato da noi, e dunque non reale e non percepibile fisicamente. Si può dire che è possibile sentirne l esistenza indirettamente attraverso la parte degli oggetti creati o dei movimenti, che sono visibili per i sensi fisici. Questo mi riporta a pensare che il tempo è un illusione ed un invenzione. Il tempo agisce, in qualche modo, sulla nostra vita, e si può perciò considerare come una quarta dimensione, della nostra coscienza o della realtà. Il tempo è un invenzione, poiché giorni, ore minuti, eccetera sono frutto della nostra immaginazione. Ognuno percepisce il tempo a modo suo: un ragazzo ha una percezione diversa da quella di un anziano, anche gli animali lo percepiscono diversamente, un cane, ad esempio, non capisce se sia passata un ora o sia passato un giorno. Il tempo è l infinito, che ha come principio il nulla e come fine la stessa cosa. Ed essendo l infinito, ciò che è successo in passato, prima o poi, tornerà. E un po come un circolo vizioso, apro il cassetto dove tengo i biscotti, ne prendo uno, richiudo il tutto, però poi mi viene voglia di prenderne un altro, così riapro il cassetto e ricomincia il circolo, fino a quando non finisco i biscotti o i miei mi dicono che se ne mangio un altro non mi salariano più per fare shopping. Cosa, a parer mio, orrenda se la mettiamo sul piano dei biscotti, ma dato che non sono l argomento trattato, beh il tempo come circolo vizioso è fantastico da dire, lo si può intendere come cosa positiva! Però non sono sicura, anzi ne sono certa, che in un dato contesto sia una cosa tutt altro che positiva. Ci sono state guerre terribili, persone orrende al comando di qualche diversa Nazione, uhm, no no! Preferisco che non sia tale, per questo aspetto! Se si pensa, però, a persone che hanno cambiato la storia del Mondo in senso positivo, allora, e solo allora, accetterò l idea che succederà nuovamente tutto. Cosa dire ancora di questo argomento, per il quale servirebbero almeno cinque o sei pagine? Nulla! E già tanto se ho scritto una pagina! Dico io, accontentatevi!u.ù Un ultima cosa da dire però ce l ho: cos è per me il tempo? Beh, come diceva Sant Agostino, se nessuno me lo chiede, lo so; se dovessi spiegarlo, non lo so. francesca.

4 Ciao a tutti, siamo dei vostri compagni di scuola che, purtroppo, stanno concludendo il periodo più bello della loro vita. State pensando che siamo forse idioti? Beh, forse un pò sì... ma non del tutto! Nel corso dei cinque anni abbiamo avuto l'opportunità di partecipare a vari laboratori, ma quello che ci è stato più a cuore è stato il cosiddetto "progetto Peer Education". Vi state chiedendo che cosa sia? E' presto detto. Nel lontano 2009 si sono presentati alle porte del liceo tre oscure figure: una psicologa dell'asl ALBA-BRA e due educatori. Attraverso una lezione alternativa, composta di giochi, brainstorming e molte discussioni, ci hanno spiegato che Peer Education è proprio quello che significa la parola stessa, "educazione tra pari". Ci hanno fatto capie che tramite i loro metodi di lavoro possiamo conoscere, possiamo "educarci" sul mondo in cui viviamo. La nostra sete di conoscenza ci ha permesso di concentrarci su delle problematiche a noi vicine e care: partecipazione, futuro, stili di vita e libertà. Abbiamo sviscerato questi quattro temi in una serie di incontri pomeridiani, portandoci all'organizzazione di due eventi da noi denominati "laboratori trasverali", nei quali abbiamo raccontato attraverso video, immagini, canzoni il mondo degli anni '50 e '60. La novità di questi eventi è stata quella di parlare di quei decenni attraverso la voce delle menti di spicco di quegl'anni, mettendo in luce gli stili di vita di quel tempo. Grazie a queso lavoro abbiamo conosciuto personaggi ritenuti più o meno importanti dal programma scolastico, quali Kerouac, Rosa Parks, Che Guevara, JFK e compagnia bella. Ma non è finita qui! La Peer Education ci ha offerto l'opporunità di confrontarci e conoscere ragazzi con gli stessi interessi provenienti da ogni dove (Francia, Verbania, ma soprattutto LIGURIA e SVIZZERA). Affinchè il lavoro di questi tre anni non vada perso, ci rivolgiamo alle nuove menti liceali, invitandole a partecipare a questo splendido progetto che è la Peer Education! Vi amiamo tutti (o quasi!) i peer educators. Ormai è diventata una ricorrenza recarsi al carcere di Saluzzo per assistere allo spettacolo teatrale animato dai carcerati stessi. E al di là delle battute di circostanza come "Divertitevi!" o "Vi riportano a casa!", assicura veramente un'esperienza fantastica. Siamo abituati a vedere i carcerati come "criminali", come persone che non meritano nessuna assoluzione. E, sia beninteso, lo spettacolo teatrale non è un modo per perdonare nessuno. Né per fare del buonismo. È un modo, senz'altro originale, per avvicinare due mondi completamente differenti: il mondo dei giovani, dei liceali, che (com'è naturale che sia) vedono distante il mondo della criminalità, della cronaca nera e delle prigioni e il mondo di chi ha fatto delle proprie colpe e dei propri efferati delitti la memoria ineluttabile del tempo. Con cinismo efferato spesso affermano che nessun carcerato merita il laboratorio teatrale e come già ribadito, molti sostengono che meritano solo di "marcire dietro le sbarre". Questo spettacolo dimostra il contrario. Dimostra che non è possibile cancellare e perdonare le loro colpe ma che è possibile cambiare sé stessi. E con sé stessi, intendo dire che lo spettacolo ha cambiato sia noi che loro. Grazie al laboratorio teatrale infatti è stato possibile fare uscire la rabbia, la noia e il rancore ed esorcizzarli. Trasformare le persone, mi dispiace, ma credo sia un'utopia irrealizzabile. Ma migliorarle, proporre loro un modo per mettere a nudo le proprie capacità e mostrare un'altra parte di sé, sconosciuta ai più, questo sì. E ce lʼhanno dimostrato. Ci hanno mostrato come soffocare le proprie paure e incanalarle allo stesso tempo nei gesti, nella musica, nelle parole. In quel momento non erano criminali, non cʼera lʼassassino, il mafioso, il ladro, il pedofilo. Erano uomini. Quelli che oggi la società, secondo me, ha dimenticato già da troppo tempo. E il teatro secondo me, è il miglior modo per purificare il proprio passato. Non cancellarlo, non sarebbe giusto nei confronti di nessuno, ma accettarlo invece sì. Un trampolino di lancio verso unʼesperienza insolita che trasporta la mente di ognuno, anche solo per qualche minuto, via da quella spoglia stanza adibita a palcoscenico. Una chimera ad occhi aperti. Dove è difficile dirlo. Questo è compito di ognuno individuarlo. Intanto ho imparato come convivere con gli errori del passato, ho imparato come la musica e lʼarte, come diceva già il triste Schopenhauer, sono lʼunico modo per evadere dalla realtà e sentirsi contemporaneamente parte di essa. E, sinceramente, imparare dai carcerati era lʼultima cosa che mi sarei immaginato di quella mattinata. fabio.

5 E' giunto il tempo di mostrare chi siamo, ormai è giunta l'era dell'anticonformismo. Forse è la società troppo opprimente e soffocante che obbliga i giovani a trovare nuovi mezzi per dire 'ci sono anch'io'. Dobbiamo imparare a farci sentire, a farci vedere, dobbiamo svevgliarci e parlare. Sia nel vero senso della parole che con il nostro corpo. La body art nasce più o meno con l'uomo, perchè già nel Neoltico in Polinesia si vedono le prime forme di decorazioni sul corpo. Successivamente galeotti e marinai sviluppano quest'arte come simbolo di ribellione o semplicemente per mostrare il numero di donne conosciute in un porto. Oggigiorno i tatuaggi si vedono ovunque, addosso alle persone più inimmaginabili, è diventata la forma d'arte per eccellenza per esprimere il proprio io, un vero e proprio fenomeno di massa. Tramite i tatuaggi i giovani danno svago alla loro fantasia, mostrano il loro carattere in base al tipo di disegno che si fanno tatuare e li usano anche per ricordare una persona o una data a loro particolarmente importante. Il corpo è una sorta di tabula rasa dove linee e colori si intrecciano e si mischiano tra loro. Ogni persona può manifestare il proprio gusto del bello, mostrando indirettamente la propria parte nascosta a tutti. Insomma, i tatuaggi posso essere considerati i momenti più importanti, i ricordi più frequenti impressi sulla pelle, di modo che possano ritornare in mente ogni volta che l'occhio cade sul disegno. Mostrano la felicità o la malinconia che ha segnato quel momento in cui hai deciso di fare quesa pazzia. Una pazzia che però ti porti addosso per sempre, una pazzia che rimarrà sempre con te, cucita sulla tua pelle. Negli ultimi anni l'arte dei tatoos essi posso essere anche considerati un vero e proprio capolavoro, diventando una dimostrazione di bravura e di originalità. Esistono infatti veri e propri maestri tatuatori famosi in tutto il mondo, che ogni giorno aiutando il fenomeno dei tatuaggi a diffondersi come new art. La tecnica oggi è così perfetta che un buon tatuaggio è pura arte. Bisogna essere però coscienti che un tatuaggio è per sempre (un pò come un diamante :D). Essendo un disegno permanente, bisogna fare ben attenzione a ciò che si ha in mente di farsi tatuare! (Perciò occhio a tatuarvi il nome del/della vostro/a ragazzo/a perchè non si sa mai! :D), quindi evitate orsetti, cuoricini, o un disegno senza significato particolare, perchè nel giro di qualche anno potrebbe stufarvi. Occhio anche al posto! Se ci pensate quanto stufa indossare sempre gli stessi vestiti, le stesse scarpe, avere lo stesso taglio di capelli? Pensate un tatuaggio! Immaginate di indossare la stessa maglietta per tutta la vita, non vi stufereste subito? Ergo, pay attention! Anche perchè in questo bel paese chiamato Italia i tatuaggi, se fatti troppo in vista, possono essere causa di problemi sul posto di lavoro. I rischi legati alle infezioni son anche molto importanti, non sottovalutate mai il vostro povero corpo, che potrebbe non essere molto favorevole all'idea di un tatuaggio. Con la tecnologia odierna è possibile rimuovere un tatoo, ma comunque rimane il segno del primo passaggio dell'ago. Quindi fate attenzione, non fatevi prendere dalla foga del momento, dalla moda, o dal 'perchè lui ce l'ha e io no', usate la testa e cercate di non cadere nel pentimento, perchè tornare indietro non si può: vi ritroverete poi da vecchi a dire: 'ma perchè mi sono fatto 'sto coso?' Come dicono gli articolo 31, "I tatuaggi fanno male anni dopo che li hai fatti, ma per quello che ricordano.." dede.

6 Carissimi liceali, dopo il grande incendio provocato da numerose code di paglia, divampato fra i corridoi del Liceo e non solo, abbiamo deciso di gettare un po d acqua fresca per chi in questo momento sta cercando ansiosamente il suo nome e non vuole che siano svelate le proprie carte, benchè ovvie. Essendo, quindi vicini a Natale e a Natale si è tutti un po più buoni (o almeno così si dice), ci concentreremo nelle prossime righe sulle felici e spensierate coppiette, come il vero Spirito natalizio impone d essere. Ormai è ufficiale: siamo entrati nel periodo da piumone, cioccolata calda, sclero da Dobbiamo avere voti perchè il trimestre è ormai finito, serate al cinema o rinchiusi in un bar a fare due chiacchiere con le stesse persone che si vedono tutti i giorni a scuola, ansia da Cosa facciamo a Capodanno? e mille corse per riuscire a trovare la cosa perfetta da regalare al proprio amato. Chissà se avranno di questi problemi le numerosissime coppie del Liceo che amoreggiano fra i nostri banchi e non solo... coppie come Alice Fiorini (IVB) e Beppe Garone (ex liceale), Sara Gerbino (VA) e Enrico Gramaglia (VB), Francesca Rozzi e Jacopo Aimo (ex liceale), Anna Rossotti (VA) e Marco Parisotto (ex liceale), Dede D Apice (VA) e Luca Mascarello (ex liceale), Alessia Gullino e Marco Cuni Cugnolio (VA), Riccardo Corbia (IIIA) e Mara Stroppiana (IVB), Marcella Zorniotti (IIIC) e Tunna (IVB), Max Tormo (IIIE) e Elena Degani (ex liceale), Federica Perronace e Fabio Ravera (IIIA), Elisa Paschetta (ID) e Carlo Cosmai (ex liceale), Sibona Matteo (IVA) e Erica Allocco (IVA), Mauro Pagliasso e Elena Mulassano (IIIC), Edoardo Bertello (ex liceale) e Eleonora Zorniotti (VA), Federica Oberto (IVE) e Alessandro Pai Rosso (ex ragio), Luke Paki Cotza (ex liceale) e Marta Muscolo (IVE), Andrea Carrabino (ex liceale) e Genta Pemaj (I classico), Ravera Erica (IVD) e Edoardo Cuniberto (VB), Mattia Beltrami (IVA) e Erica Fadda (IVA), Groppo Sabrina (IVD) con Fabio Genta (ex liceale), Chiara Genta e Filippo Cipriani (ex liceale), Eleonora Defereria (IIIC) con Ivan Granzotto (ex liceale), Luca Spagnuolo (IVB) e Bhagya Fissore (VC), Francesca Panuele (VD) e Gabriele Sales (ex liceale), Francesca Faccio e Alessandro Magnano. Speriamo solo che, con l arrivo delle vacanze di Natale e con la speranza che qualche fiocco di neve cada, tutti questi innamorati si tengano stretti l un l altro per resistere anche alla notte più scoppiettante dell anno: Capodanno. E invece per tutti quelli che un partner non ce l hanno ancora e che sperano in queste feste di trovare l anima gemella o anche solo un mordiefuggi, sicuramente Capodanno potrebbe essere un buon momento per allungare l occhio. C è anche da dire che questa atmosfera addobbata di luci colorate, ghirlande, Babbi Natale appesi ovunque, è veramente suggestiva e come tutti gli anni qualche amore sboccia (causa forze maggiori!)...quindi guys non è proprio il momento di deprimersi davanti al camino! Speriamo possiate passare al meglio Natale e che possiate iniziare bene l anno nuovo, lasciandovi alle spalle un 2011 che per molti è stato difficile. Dunque siate un po come alberi di Natale: addobbatevi di buoni propositi, tenete ben salde le radici perchè i terremoti non lasciano scampo neanche agli alberi più belli. Liceo, buon Natale e felicissimo anno nuovo! le baccanti.

7 tanto tutti :P siete brutti

8 ..orribilebruttostranovomitevoleindesiderato.. Il pigiama di Hello Kitty! (Rebecca Venere, ID) Quando ero piccola, la barbie dell Inter io che sono del Milan, con una barbie dell Inter! (Francesca Bonura, V E) Un albero di natale.-. (Beatrice Porro, I E) Da piccola, aspettavo una barbie vera, ma mi è arrivata un imitazione! E stata una vera delusione e anche bruttissimo! (Prof. Paganotto) Un profumo ma era un deodorante, per ambienti! E puzzava pure! (Sara Chiavassa. II A) Una chitarra finta, di plastica, con 7 tasti, ognuno dei quali emetteva un suono scrausissimo! (Andrea Balestrini, II C) Una maglia con scritto D&C invece che D&G. (S, 1D) Delle mutande ROSA. (Teo, 2C) Visto che tanti di loro, dopo aver risposto, mi hanno chiesto quale fosse il mio, ci ho riflettuto su, e a parte rose mummificate e palloncini a forma di pony-cornuti (o unicorni, dipende dai punti di vista!) il mio preferito è quello che ho ricevuto dal mio migliore amico l'anno scorso. Dopo 10 anni di amicizia, è riuscito a regalarmi, per il mio 15esimo compleanno, un Chupa-chups alla CocaCola (che ho contribuito a pagare, mettendo 5 cent. di tasca mia!). Viva la sfacciataggine! (Elena Bertola) Delle corna d alce. (Ettore Ferrero 1B) Un anno un mio amico di MIlano mi ha regalato un maialino nano.. peccato che Giulio ha tentato di mangiarlo e abbiamo dovuto darlo via! (Prof. Rossi) Alessandro 1A) Una cariola giocattolo. (D Aiuto Andrea 1F) Spiderman giocattolo non funzionante. (Visconti Una borsa (fatta dalle amiche) di plastica della PINCO, si, scritto con la C! (Lavinia, 3A) Una torta di cartone (impacchettata!). (Cecilia, 3A) Delle calze (brutte!) marroni e gialle. (Tamy, 2D) Lenzuola. (Amica di Tamy, 1E) Le scarpe di Action Man di due numeri più piccole. (Milano Enrico 1A) La casa di Hamtaro.(Bottacin Alberto 1A) Crema solare e olio solare entrambi protezione 50. (Biffo Nicolò 4A) Una maglia di Titti e Silvestro. (Milanesio Marco 3C)

9 Una maglia bruttissima da parte di mia zia. (Amy Skoku) Un orologio rosso a forma di cuore con tutti i brillantini spesso e pesante come un mattone. (Dede VD) Abbonamento di un anno alla settimana enigmistica (Recalenda Edoardo 3C) Una torcia elettrica. (Decosimo Giuseppe 1C) Un fottutissimo pigiama con gli orsetti. (Pietro Oricco 1C) Un cappellino dei Beyblade. (Alex Rinero 1C) Un berretto con sopra la testa di un orso posseduto. (Beatrice Bogdan 1C) Un orrenda tuta da maschio (Noemi Lavalle 1B) Il CD di Justin Bieber (Luisa Iovinella 1A) Un fondotinta scurissimo nonostante io abbia la pelle chiara (Anonimo) Un serpente di gomma. (Anonimo) Un DVD di Twilight (Siligardi Stefano 1C) Uno zaino di Yu-gi-oh per la 3 media.(barbuto Giuseppe 1F) Un pupazzetto del toro mentre la squadra che tifo è la Juve. (Nicola Davide 2B) Una borsa con disegnate sopra delle tartarughe. (Boggione Selena 1C) eleonora, simone, elena, francesca Ciao Liceali! siamo i vostri adorati rappresentanti d'istituto e volevamo salutarvi in modo adeguato dato che tra pochi giorniinizieranno (finalmente) le mitiche vacanze natalizie. Prima di congedarci volevamo ricordarvi che abbiamo organizzato per voi una veglia coi fiocchi! Si svolgerà il 22 Dicembre in riunione per spiegare ai ragazzi di I, II,IV ev ginnasio il funzionamento di questo nuovo tutoraggio. Come promesso arriveranno (sempre nell'anno nuovo) le FELPE LICEALI! Passeremo noi 4 a dirvi il costo e a prendere i nominativi e le taglie degli interessati. Non ci resta che salutarvi e augurarvi delle splendide vacanze di Natale con la una nuova e sorprendente location il "Mangia Bevi e Bala", ricordate di comprare le prevendite così, se Dio vuole, riusciremo a dare una mano ai colleghi del giornalino! I nostri progetti dell'anno nuovo sono già in costruzione: primo tra tutti il tutoraggio, cogliamo l'occasione per dire ai ragazzi di III,IV,V,Icl,IIcl,IIIcl che si farà una riunione assieme ai rappresentanti delle classi sopraelencate per spiegare come funziona e raccogliere i nominativi degli interessati, successivamente faremo un'altra speranza di un felice anno nuovo! P.S. Ricordiamo inoltre che si accettano i vostri suggerimenti e le vostre critiche nel SuggeriBox, che si trova sulla cattedra delle bidelle all'ingresso della sede dello Scientifico e del Linguistico, mentre al Classico saranno presto presenti 2 bacheche di sughero! Scriveteci! Auguri!!!! riky, bella, teto e patty.

10 ODDENINO. *Adesso fate un bel cerchio tipo Mediolanum. *Skoku fai pena! Vieni interrogata tutti i giorni, poverina. Domani vieni a casa mia, così ti interrogo di nuovo! BLUA. *Prima sono scoppiata a ridere, poi mi è venuto da piangere leggendo il tuo riassunto. No ma sentite sentite. La luna guardava il mare! E nel frattempo la sultana apriva la finestra e la luna entrava dentro! RUGGERI. *A-Prof non ci hanno abituato fin da subito a una cosa del genere! Ruggy-Veramente. Io mi sto commuovendo! Dico sul serio! *Ecco qua! (Disegnando un grafico sulla lavagna) A-Una sinusoide! Ruggy-Eh? No veramente è una cosa che sale e che scende. *Io vi massacro sempre, dalla prima io massacro. Sempre! *Questo è bagagliaio culturale! *È ovvio che la battuta precedente l'ho detta solo perché così fornisco materiale al giornalino. A-Perciò ora ci fa fare la pausa? Ruggy-No. ALOCCO. *Alex ogni tanto è un po' nevrastenico. Sarà causato dal trasloco! *E la rivoluzione cosa portò? Fiorellini e baci di dame?! *Il problema è che a Fabio non posso nemmeno togliere voti! *Ma la lettrice cosa vi fa terrorismo a fare?! *Non sono una bastarda! *Non vengo dai Baluba! *"Tiziana non cedere!", ora me lo devo scrivere. *"The Germ" is like Tutti Giù. BRUNO M. *But are you drunk? Have you smoked something? *It is in your quadernetto! *Non so ancora mettere le note sul computer, ma presto imparerò! *You are like a cartoon character! *You are late! Stavamo parlando male di te, sai? GRANERIS. *Lasciamo Stroppiana che ha le visioni! (Parlando di un esercizio della verifica) *Tu cosa avevi perso? Al: Ma io non l'ho proprio fatto. G: Ah! Zero proprio! *Quelli là al fondo saranno subito spostati eh! Al: Verremo pestati?! *Non è venuto a nessuno? Ma proprio a nessuno? Però zitti e mosca! non dite mai nulla! * Ma sei cretino?! Al: Prof, lei mi insulta sempre! Perchè fa quella faccia schifata? G: Hai fatto un disegno orribile! MARTINI. * Rolfo metti via quel giornale alla velocità della luce se non vuoi essere eiettato fuori dalla finestra! (dopo cinque minuti) * Rolfo vai a prenderti una boccata d aria! * Non sono un vigilatore d infanzia! *Un attimo di pazienza, oggi il computer è più lento del solito! Spero di non dover aspettare la venuta del Messia! dentemente hai cambiato pusher! FIORAMONTI. *Oh porca pala! *A marzo siete nella cosiddetta 'cacca mistica'! citazione... FASANO. *Uno dice butano, uno esano, uno pentano, mo' s'incazza Fasano! *Il carbonio si eccita... eh... non quel tipo di eccitazione...

11 GARONE. *Chi è che era assente alla scorsa lezione? STUD: Io! Garry- Vabbè, tanto tu anche quando sei presente è come se fossi assente! (dopo mezz ora) * Signorina, segua! STUD: Ma io sono assente! Garry- Gli assenti non parlano! Non ci sono! *-STUD: Prof. La sospenda per aria! Garry: Muuuuuuuuuuuuuuuu.. STUD:..to devo stare! Garry- Ohhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh! * Bimbe! E bimbi! STUD: Teenager, per cortesia! RAMPADO. *Bruno hai capito? STUD: Ancora?! Rampy-Eh sì, hai una faccia stralunata! STUD: Ma no, ho solo invertito i colori allora faccio un po di confusione! Rampy- Ahhhh, è solo un problema di arredamento! * Come diceva un mio vecchio professore Nel mondo dei ciechi, chi ha un occhio solo.. STUD: Ci vede poco! (la classe ride) Rampy- Un applauso a Fasciglione! * Il logaritmo naturale di x.. STUD: Possiamo chiamarlo Ln? Rampy-Ma potete chiamarlo anche Gertrude!! * E poi lei era quella che prima diceva Vada pure avanti, non servono altri esempi! * Rolfo ma perché ti giri sempre? ROLFO: Eh, mi chiamano! * Il richiamo della foresta! NIKO: Robin Hood e Little John van per la foresta, urca urca tirulero, oggi splende il sol! *Questa è la carica di prova. Perché è chiamata così? Stud-Perché ci prova! Rampy-Bravo Ramasso! Questa mi è piaciuta! Scrivila un po'! *Uh li conterò tantissimo gli esercizi. Ma non preoccupatevi...la salute prima di tutto. *La spinta di Archimede funziona solo fuori dall'acqua? Allora mi metto una saliera in testa e sto a galla come Gesù. *Dai che Hammonds ne sta per dire una bella! *Anni e anni di meditazione per i monaci buddhisti per raggiungere il Nirvana...e a voi bastano solo due ore! ROSSI. *Cos'avevano gli Assiri che i Sumeri non avevano? *Rahul: il cavallo trainato dai carri *Imparare il latino con Rahul: per lui procellas diventa porcellas! *Ma secondo voi è normale sognare di abbuffarsi di cibo tutte le notti?? come per esempio affogare nelle mozzarelle di bufala o mangiare una sacher e godersi fino all'ultimo boccone?? CONTERNO. *Magliano, noto con grande dispiacere che evidentemente hai cambiato pusher! PRANDI. *Una vestita da poliziotta o è carnevale, o sta andando a una festa di Berlusconi, o è una poliziotta! Si ringraziano: FABIO RA- MASSO. Andrea Gullino. Roby Bruno. Martina Marengo. Elena Bertola. Alessandro Fissore.

12 Adesso comunque c'è un nuovo metodo per educare i bambini. Se urlano di notte bisogna solo andare a farsi vedere dalla porta per tranquillizzarli! (Infastidita dal rumore del traffico) *Ma siamo sulla Salerno-Reggio Calabria?! *Pelizza, puoi tornare in uno stato catatonico? *Il computer mi dice che sono scaduta e fallita! *Deve venirvi voglia di vomitare! Anzi, mi chiedo perchè non vomitiamo tutti un po' di più. -(classe rumorosa) *Ma neanche all asilo! Facciamo il gioco del silenzio con il gessetto?! * Che erroracci nelle verifiche! [ ] Per esempio, Milanesio ha scritto ALL LORO ARCHE E non contatemela con la storia della fretta! Non è che quando uno sta camminando e si accorge di essere in ritardo si mette a strisciare! -(sempre riferito alle verifiche) * E poi, scrivere il cognome prima del nome.. Siamo individui prima che specie!! *A-Ma perché a noi hanno sempre insegnato a mettere sempre prima il cognome del nome! Angy: Ma no! Nel registro degli indagati semmai! *Noi lavoriamo per loro (gli anziani), il problema è che sono tanti e soprattutto, non muoiono mai! "I cinesi quando ridono sembra che non abbiano gli occhi! Non bisogna mai farli ridere altrimenti..." "Per risolvere un sistema ci vuole sempre "cu..", nel senso che ci vuole Q" "Pìu per pìu fa sempre pìu, lo capirebbe anche un pulcino!" "Un mio compagno di classe un giorno è venuto a scuola vestito da Babbo Natale, perchè suo padre aveva un supermercato e aveva anche i costumi. Io sono andato a chiamarlo, perchè andavamo a scuola insieme, e mi sono visto scendere Babbo Natale con la mountain bike! Ma si è messo solo il vestito da Babbo Natale con niente sotto, perchè Babbo Natale non può essere interrogato! Infatti quando il prof l'ha chimato, gli ha chiesto di togliersi il costume, e lui gli fa "Ma prof, guardi che sotto non ho niente!" e il prof "Non ci credo!" allora lui ha cominciato ad aprirsi la maglia, e il prof non l'ha interrogato. Non ha fatto una bella fine! Adesso lavora in un supermercato, e si traveste da Babbo Natale in questi giorni. Ce l'aveva nel sangue!" "l'altro giorno sono andato a torino e ho visto una pescheria che si chiamava "Carpa Diem", che tristezza!" *due giorni dopo* Ieri a torino ne ho vista una ancora peggio, l'- hanno chiamata Dulcis in Findus..!" Poi mentre spiegava le disequazioni di secondo grado.. "Quando vedete la disequazione scritta così si dice che è in Forma Fattorizzata, e si scrive F.F. da non confondere con Forza Fossano...oppure con Fossano Forever!" L'errore è umano anche in questo senso: gli animali sbagliano raramente, anzi mai tranne i più intelligenti fra loro. Georg Lichtenberg

13 La città si ornava. In ogni dove si potevano vedere luci natalizie dalle forme più particolari, decorazioni festose ed allegre si riversavano ovunque. Il contrasto era più che mai evidente, quella miriade di luci stagliate contro il cielo bigio e livido di Dicembre, spesso privo di qualsivoglia connotazione allegra. La gente si ornava. Frenetiche e insoddisfatte, le persone contratte dall ansia accorrevano per i regali dell ultimo minuto, tiravano fuori i vestiti più belli, quelli da festa, per essere eleganti e rispettabili in quel momento così importante. E mai il contrasto era più evidente, tra l esteriorità e i pensieri. A Natale siamo tutti più buoni, vero? chiese il piccolo Kevin, guardando incuriosito la madre che si stava accingendo agli ultimi acquisti per la festa della sera. Non essere sciocco! A Natale DOBBIAMO essere tutti più buoni, lo sai. Rispose irritata la signora. - Di questo passo mi salteranno i nervi molto presto! sempre più frustrata, la madre di Kevin frugava senza successo nelle offerte dell affollatissimo centro commerciale. Proprio non si rendevano conto i suoi parenti che lei era una donna molto impegnata, e non aveva tempo, non aveva proprio tempo per pensare a loro. Eppure tutti gli anni bisognava preparare il cenone di Natale. Bisognava prepararlo, era una necessità fondamentale che tutto fosse perfetto, altrimenti cosa si sarebbe detto di lei! La signora si avviò frettolosamente alla cassa per pagare, pronta a tornare a casa a tutta velocità per mettere a punto gli ultimi preparativi. Era quasi tutto pronto. Già quasi. Kevin si ritrovò smarrito nella folla che accalcava il centro commerciale. Senza sapere dove fosse la madre, con l angoscia che gli stringeva il petto come una morsa d acciaio. Dopo molti sforzi riuscì a uscire. Ma nulla era cambiato. Era perso, esattamente come prima. Non capiva. Ci provava, ma davvero non riusciva a comprendere gli adulti, il perché di quei comportamenti così scostanti, così sgarbati con alcuni, così affabili con altri. Avrebbe voluto vedere. Vedere davvero però, dentro la cose, dentro le persone, capire il senso dei ciò che lo circondava, la sua natura intima e nascosta. Camminando lungo la strada si imbattè in un vecchio e paffuto signore dall aria oscura. Buon Natale! Ciò che successe dopo fu vagamente confuso, fatto stà che il mondo attorno al bambino sembrò cambiare. Le luci natalizie si spensero e così il mondo apparve com era. Giunto quasi senza essersene reso conto a casa, si sentì in preda al terrore. Quelli che vide non erano esseri umani. Nessuno si curò del bambino che entrò nel salotto luminoso e sfarzosamente addobbato. Tanto meno la madre, ridotta inspiegabilmente a una sorta di cadavere ambulante. Putrefatta da dentro era ricoperta dalla sua aura di gentilezza. Come tutti d'altronde. Ora Kevin capiva. Nulla in quel giorno era vero. Le persone coprendosi quanto più potevano, non facevano che rivelare ciò che era rimasto di loro: un guscio vuoto, pronto a essere riempito da qualsiasi cosa, pronto a essere ricoperto da qualunque cosa. Pur di nascondersi. Le anime erano in vendita, e mentre venivano rapidamente cancellate, le identità aderivano ai manichini esposti, a quelli più adeguati. Ce n erano per ogni occasione, bastava scegliere accuratamente, ed essere pronti a sbarazzarsi di se stessi per poter essere, apparire con gli altri. Come gli altri. I sorrisi dipinti avevano da tempo sostituito le smorfie di dolore, di rabbia, di tristezza sepolte sotto una miriade di luci colorate. Perché a Natale bisogna essere più buoni. Perché a Natale non si può, ma si deve fare di più. Per questo, la gente si orna, la città si orna. Scomparire, per poter apparire. Non essere, per poter vivere, sopravvivere. andrea.

14 Ariete: Iris Murdoch ha scritto in uno dei suoi romanzi: Conduceva una doppia vita. Questo lo rendeva un bugiardo? No, non si sentiva un bugiardo, era un uomo con due verità. Se anche tu hai intenzione di condurre una doppia vita nel prossimo anno, sappi che il giudizio delle Stelle (e dell umanità intera) inizierà sempre con la B ma sarà molto meno politically correct. Gemelli: Nei vecchi cartoni animati Looney Tunes, Willy Coyote insegue continuamente Beep Beep, senza mai riuscire a prenderlo. Quando Willy pensa di averlo già in pugno, va a sbattere contro la roccia e scopre che l ingresso della grotta è solo un disegno molto realistico. Credo che nel prossimo anno avrai lo stesso potere di Beep Beep: dipingere ingressi di grotte molto realistici. Cancro:Se vuoi avere un litro di latte direttamente dalla fonte, devi spremere le mammelle di una mucca più di trecento volte. Ti consiglio di tenerlo presente per il 2012: smettila di fare il salutista! La campagna è bella, ma le macchinette del Liceo sono così comode! Sagittario: il giornalista David Brinkley ha detto: Una persona di successo è quella che riesce a creare solide fondamenta con i mattoni che gli altri gli tirano addosso. Ebbene caro Sagittario, segno avvisato, mezzo salvato forse non era uno zoccolo di Rudolph quello che ti ha colpito. Toro: Ecco uno haiku di Cor van den Heuvel: La bambina / appende tutte le decorazioni / al ramo più vicino. È sicuramente un immagina bellissima e dolcissima, ma forse un po riduttiva: è ora, vigoroso Toro liceale, di allargare i tuoi orizzonti: il prossimo anno prova a mettere sotto i piedi quel grosso libro con scritto Latino-Italiano e ammira la tua nuova visuale. Leone: qualche anno fa le autorità del Liech tenstein negarono a Snoop Dog la possibilità di affittare l intero territorio del Paese per la registrazione di un video musicale perché non lo aveva richiesto con sufficiente anticipo. Per il 2012 impara dagli errori degli altri e ricorda: se vuoi affittare il Liech tenstein parti in anticipo!! Vergine: È possibile che ci sia un messaggio per te sul vetro appannato della finestra? No. Sono solo gli effetti del mattone che hai lanciato in testa al tuo amico Sagittario..ma non disperare pudica Vergine, un 2012 in prigione potrà comunque essere utile Bilancia: Ti chiedi se faresti bene a immagazzinare la tua energia e a trattenerla in tutta la sua intensità in attesa di un momento più opportuno? Certo che no! Dovresti aspettare di avere ulteriori dati prima di trarre una conclusione definitiva? No e poi no! Le Stelle dicono che tanto il problema non lo risolvi neanche nel

15 Scorpione: È una libellula o una foglia d acero / che si sta posando dolcemente sull acqua?, si chiede in un suo componimento la poetessa Amy Lowell. E se invece fosse solamente il tuo I-phone che cade in una pozzanghera? Attento alla poesia velenoso Scorpione: l ira dei tuoi genitori ti perseguiterà per tutto l anno prossimo e non la troverai di certo decantata nel libro di letteratura. Capricorno:Voi capricorno non finite mai di stupire: siete allegri, simpatici, vivaci, ma anche profondi, intelligenti e scandalosamente belli. Inoltre gli Astri vi avvisano che non tutto è perduto, e vi ricordano che 'Luca era gay, ma adesso sta con lei'. Ecco il vostro compito per l anno venturo: diventate lei! Acquario: Una mente di terz ordine è felice solo quando pensa come la maggioranza. Una mente di second ordine è felice solo quando pensa come la minoranza. Una mente di prim ordine è felice solo quando pensa.così ha scritto A..A. Milne, il creatore di Winnie the Pooh; ora, liquido Acquario, prova a pensare alla tua condizione e se non ti ritrovi in nessuna di queste categorie eccoti un consiglio per il 2012: inizia a preoccuparti! Pesci: Scommetto che nel 2012 la tua memoria non svolgerà un ruolo così eccellente nella tua vita come ha fatto finora. Ma questo accadrà solo dal prossimo anno, squamoso segno quindi non preoccuparti se il tuo moroso/a ti guarda con ira e cerca ti strozzarti con una calda sciarpina fatta a mano con le vostre iniziali non puoi ancora esserti scordato di San Valentino!!!

16 -Nome? Emanuele. -Cognome? Forzinetti. -Soprannome? Forzi (come mio figlio ). -Facoltà universitaria? Perchè?Lettere e Filosofia, perché di filosofia a scuola non capivo quasi niente. Allora mi sono incaponito e ho detto 'devo capirci qualcosa!'. -Perché ha deciso di fare il professore?per poter incontrare della gente come voi no, seriamente prof..beh.. perché bisogna pur campare! io avrei voluto vivere anche senza lavorare, pero'.. -Se lei fosse ministro dell Istruzione, che cosa cambierebbe o vorrebbe cambiare?dunque, uno toglierei molti finanziamenti al ministro della difesa e li concentrerei sul ministero dell istruzione; due renderei piu' autonome le singole scuole che devono anche essere responsabili di ciò che producono e treinvestirei in tecnologia a livello universitario.. quando mi danno l incarico da ministro? -Cosa faceva nei suoi pomeriggi da studente?leggevo parecchio, romanzi, cose varie non c era la playstation e guardavo la tv forse era ancora in bianco e nero rai1.forse stava nascendo rai2 -Cosa avrebbe voluto fare se avesse potuto scegliere?un viaggio immaginario per il mondo il giro del mondo in 80 giorni anche se non in mongolfiera fa un po freddo.. -Che tipo di musica ascoltava?dunque, io ascoltavo non hard rock o ste porcate lì, ma rock melodico tipo EMERSON LAKE PAL- MER, GENESIS, GETROTAL, EAGLES e poi avevo un certo interesse per il folk americano, quindi il primo BOB DILAN, NEIL YOUNG e via dicendo.. Cravero e' inutile che mi guardi cosi', lo so che non stai capendo niente di cosa sto dicendo.. -Un suo idolo? É bello vivere senza idoli -Che stile seguiva? Nessuno particolare jeans e maglietta, ma non facevo parte di nessun gruppuscolo. -Cosa pensava del liceo quando lo frequentava? Che era una cosa mediamente noiosa e che non mi chiedeva piu' del poco che le davo per l università era diverso -Cosa fa nei suoi pomeriggi da professore? Correggo i compiti! Cosa farebbe nei suoi pomeriggi da professore? Quello che faccio scrivo, faccio ricerche d archivio- m interesso di varie cose, pubblicherò dei libri -Consigli per i nostri lettori liceali?scegliersi un giornale migliore di questo -Un consiglio per i maturandi?essere fortemente motivati, credere in quello che si fa meglio fare una cosa in cui si crede che dieci perché te le caricano addosso come il cammmello di Nietzsche.. -Un opera che l abbia ispirato? Un libro, la Biblioteca di Babele di Borges di sicuro, letta più volte.. - Cosa pensa che gli studenti pensino di lei?tutto il bene possibile naturalmente, se no non sarei qui -Ne è convinto prof?si vive di speranze e di illusioni non possiamo stare simpatici a tutti in questo mondo. e poi, perché uno dovrebbe essere simpatico a tutti? -Sogno nel cassetto? Perché?Andare a vivere a Gerusalemme, perché è la città più bella del mondo secondo me. -Un periodo che vorrebbe rivivere? L università, perché ero fortemente motivato e facevo delle cose che mi interessavano decisamente. -Ultima domanda: considera questa intervista utile o inutile? Perché?Inutile, perché mi avete fatto perdere un intervallo! ovviamente era una battuta! Il male principale dell'uomo è l'inquieta curiosità delle cose che non può conoscere, e per lui è peggio trovarsi in questa inutile curiosità che nell'errore. Blaise Pascal.

17 -Nome? Antonio -Cognome? Viale -Soprannome?..Non lo so..non ne ho! -Facoltà universitaria?perchè? Conservazione beni culturali. Perché sono sempre stato innamorato di questa materia, che è la storia dell arte, da quando avevo la vostra età. -Perché ha deciso di fare il professore? Perché è il lavoro che volevo fare fin da piccolo, beh da piccolo no! Da ragazzino, da ragazzo e poi da studente e perché ritengo che sia uno di quei lavori che ti lasciano ancora molto spazio di libertà. - Se lei fosse ministro dell Istruzione cosa cambierebbe o vorrebbe cambiare?sì, io dalla scuola leverei tutta la burocrazia, ovvero tutte quelle cartacce inutili che noi insegnanti dobbiamo compilare a malloppi! E lascerei tutto lo spazio dedicato alla didattica. Poi..posso dire una cosa politicamente non corretta? Io abolirei i voti, sono proprio una cosa che toglierei dalla scuola. -Cosa faceva nei suoi pomeriggi da studente?...studiavo poco! -Cosa avrebbe voluto fare se avesse potuto scegliere? Le stesse cose che facevo... -Compreso lo studiare poco?...beh probabilmente si! -Che tipo di musica ascoltava? Ascoltavo tanta roba, ne ascolto ancora tanta, tanti generi e mi piaceva molto un gruppo proprio della provincia di Cuneo (sai io sono di Salerno) che sono i Marlene Kuntz. Ora ascolto ancora molto musica, magari un po più noiosa perché sono diventato un po più noioso io! -Un suo idolo? Di idoli non ne ho, alla vostra età mi piacevano cantanti, attori, non lo so attrici soprattutto, ma non per un fatto di idoli! -Che stile seguiva? Esattamente lo stesso di ora, un po trasandato, un po stile la prima cosa che trovi nell armadio la mattina. - Cosa pensava del liceo quando lo frequentava? Mi piacevo molto, tra l altro io ho fatto l artistico che ritengo sia una scuola che a differenza di altre ti lascia molto spazio per formarti come individuo. -Cosa fa nei suoi pomeriggi da professore? Eh..tante cose..tutta la burocrazia di cui parlavo prima, preparo compiti, lezioni e poi vado a correre, esco, sto con gli amici..boh..le cose che fanno tutti gli esseri umani! -Cosa farebbe nei suoi pomeriggi da professore? Beh viaggerei molto! -Consigli per i nostri lettori liceali? Leggete tanto..e non solo il giornalino! -Un consiglio per i maturandi? Ai maturandi vorrei passare questo messaggio: sarete maturi, ma dovete ancora crescere e formarvi, quindi ritagliatevi degli spazi di interesse tutti vostri, al di là dell esame di maturità! Quest età non ve la ridarà più nessuno, quindi seguite i vostri interessi, le vostre passioni, appassionatevi a qualcosa e non perdete di vista ciò che vi piace! Insomma questo vale un po per tutti! -Un opera che l abbia ispirata? Se penso ad un opera in generale, intesa come qualsiasi espressione dell arte, ho un panorama talmente vasto a cui rifarmi che non riesco a risponderti di getto Uno stile magari? Beh, a me piace molto quello del Caravaggio. -Cosa pensa che gli studenti pensino di lei? Ah, questa è cattiva! Penso di avere un impatto tutto sommato positivo, forse perché sono giovane e per il modo in cui cerco di essere vicino agli studenti, molti però magari pensano bene di cogliere l occasione per non fare più nulla e poi gli risulto antipatico quando scoprono che non regalo i voti e voglio in ogni caso far passare qualcosa a chi mi sta di fronte. Ma siccome i miei studenti dell anno scorso mi vogliono bene, credo di non essere visto malaccio dagli studenti! -Sogno nel cassetto? Ah guarda, i sogni nel cassetto non mi riguardano, nel senso che quello che faccio mi gratifica molto ed è già un sogno realizzato, i miei sogni più arditi potrebbero risultare una sfilza di cose banali che chiunque potrebbe dirti, ma il mio più grande sogno, come ho detto, si è già realizzato! -Un periodo che vorrebbe rivivere? Quello che sto vivendo! -Ultima domanda: considera quest intervista utile o inutile? No! Divertente! -Perché? Perché almeno loro (riferendosi agli studenti impegnati in un compito) possono copiare un po senza che io gli rompa le scatole!

18 A bike = Ora guardo A new lot = Tipo di pasta ripiena A steam = All'incirca, approssimativamente An both = L'una At sent = Ti ascolto, (Egli ti ascolta) Back = Il becco (idiom. Sarah's back!: Taci, una buona volta!) b Bay = Belli, di gradevole aspetto Be-cell = Bicchiere Been = Bene Bike-a = Guarda Bike-a-been = Guarda con attenzione Bike-a-lee = Guarda li' Bike-a-sea = Guarda qui Board = Bordo, margine Book = Foro Book indoor = Boccuccia d'oro (vezz.) Boot-a-lean = Botticella (fig.: Persona rotondetta e di bassa statura) Brass = Braccio Brass-a-let = Bracciale Brick = Altura, picco inaccessibile Broad = Brodo a Bruce = Formaggio fermentato piccante Bus = Basso, piccolo Bus in = Catino, mastello But = Picchia! Percuoti! But-easter = Battista (esempio: Me soon But-easter / Il mio nome è Battista) Call = Collo (fig. Man a call / Aggressione fisica. C Come palm man a call / lett. "Egli si comporta in modo manesco") Can a got = Cane e gatto (fig. Soon can a got /Antipatia profonda e reciproca) Can cell = Infisso metallico Cake 'cause = Qualche cosa Car = Costoso, caro Car lean = Diminutivo di Carlo Care-ask = Comune di Cherasco (CN) Cartoon = Carro a trazione animale (fig.veicolo in pessimo stato di manutenzione) Cent = Ascolta (esempi: Cent see, Cent been, Cent so see) Cheat = Piccolo (vezz.: Figliolo). Been cheat / Molto piccolo Chess = Ritirata, gabinetto Cigar-soon = Questi lavoranti (Cigar-soon soon fort /Questi lavoranti sono muscolosi) Cigarette = Questi tacchi (Cigarette soon out-bus /Questi tacchi sono alti-bassi)

19 Dance = Viscoso Do rest = D'altra parte Do set = Vino Dolcetto (Boone's doset sea / E' buono questo Dolcetto) Dust = Astigiano D Hey pence = Ci penso Home = Uomo H Human tell... = Lett.: "Li abbiamo nel..." (Human cell-let /Li abbiamo sul letto; Human tell grass / Li conserviamo nel grasso) F Fair = Ferro Fall = Scemo, infermo di mente Fans-out = Fai/Fare un salto (Fans-out been out, ecc.) I I = Aglio I a seen = Calli Fast-tree = Lett. "Fa schifo" Fee Dick = Fegato Feel = Cordicella, filo Jaw-an = Giovanni Jew-an-hot = Giovanotto J Feet = Pigione affitto (An feet cream-in-all / Un canone esorbitante) Few lean = Ragazzino Flip = Filippo (dim.: Flip-hot) Fool-and-run = Zuzzerellone Freak an do = Persona particolarmente ingenua Freezer = (Pron. Americana) briciola L Lee moon = Limone (Soon car sea leemoon / Questi limoni costano cari) Let = Letto, giaciglio Light = Latte Look at = Luchetto Lord = Alticcio, ubriaco Love-trees = Lavatrice G Goes = Gas Got in = (Pron. Americana) Micetto Got us = (Pron. Americana) Gattaccio a cura del piemontese più piemontese di tutti i piemontesi e anche del piemonte stesso: olivero matteo! Grease = Grigio, spento Group = Nodo Harry's pet = "Rispetto a..." He corn = Le corna

20 Domanda: Scritta la letterina?. Risposta: una risata e la porta chiusa in faccia. Interlocutori: la sottoscritta e un cuginetto di 7 anni non particolarmente toccato dallo spirito natalizio (a voi l assegnazione reciproca delle due battute). Conclusione: AAA cercasi (disperatamente) Babbo Natale. Sparito nel nulla. Ha fatto puff come Glad micro spray. Ogni tanto si hanno delle riapparizioni in perfetto stile Lazzaro, ma nulla più. WHERE R U? Mi manca il tuo ohoh troppo ohohso. Hai evaso il fisco dopo aver venduto tutto il carbone e ti sei dato alla bella vita in qualche caraibica isoletta sperduta? Mi immagino la tua foto sulle bacheche dei distretti di polizia co sta panza e la barba bianca e cespugliosa con impigliati qua e là rimasugli di un panettone del 1982 e sotto la scritta WANTED e sotto ancora vivo o morto. Cosa mi combini? Non vorrai mica darmela a bere che ti sei adattato alle mode del momento? Non credo proprio che negli anni cinquanta tu abbia comprato un furgoncino dai colori psichedelici della Wolkswagen e andavi in giro per il Polo Nord con una fascetta fucsia sulla testa, occhialetti alla Ozzy Osburn e un fare particolarmente sciallo millantando la pace del mondo e l amore (per questo ora ci sono le aspiranti Miss Italia). Stai finendo nel dimenticatoio come la grammatica italiana dai profili Netlog, pure il bimbetto della pubblicità del panettone Motta è passato dal e-se-si-fa-malebuttati-che-èmorbido a dammi-una-lamettache-mi-taglio-levene. Cos è il Natale senza di te? Scena: Fabio Frizzi ne I soliti ignoti, -Lei, lei con la faccia tonda e le guanciotte, la voce roca e il vestito rosso.. E lei Platinet? D: Tu sei come Jessica Fletcher all ora di pranzo durante le vacanze estive! Cominci ad avere degli acciacchi alla schiena per la vecchiaia e passare una notta intera su una slitta non sarebbe particolarmente ottimale? Mettiti in affari con Bartolini: ci pensa lui alle consegne! Gli elfi scioperano per il caro vita e la precarietà sul lavoro e non hai più la manifattura? So che c è una piccola azienda nei pressi della Svezia, non di fama mondiale ma sufficiente ad aiutarti; mi pare AKEA.. UKEA.. Mmmm qualcosa del genere! Che dici? Pure il Papa si è fatto regalare dall Ucraina un bonsai da circa cinque tonnellate che l Enel è ben contento di mantenere acceso, solo per farsi portare le scarpe di Prada nuove da te. roby.

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