CORRETTO USO DEI FITOFARMACI

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1 ACCERTAMENTO SULLE AZIENDE SOSPETTATE DI AVER CAUSATO AVVELENAMENTO DI API A cura di Alberto Contessi Servizio Fitosanitario Regione Emilia-Romagna Brisighella - 13 Settembre 2013

2 ASPETTI NORMATIVI GENERALI LEGISLAZIONE NAZIONALE La Legge 24 dicembre 2004 n. 313 Disciplina dell apicoltura (GU n. 306 del 31/12/2004), all art. 4 (Disciplina dell uso dei fitofarmaci) recita: Al fine di salvaguardare l azione pronuba delle api, le regioni, nel rispetto della normativa comunitaria vigente e sulla base del documento programmatico di cui all articolo 5, individuano le limitazioni e i divieti cui sottoporre i trattamenti antiparassitari con prodotti fitosanitari ed erbicidi tossici per le api sulle colture arboree, erbacee, ornamentali e spontanee durante il periodo di fioritura, stabilendo le relative sanzioni.

3 ASPETTI NORMATIVI GENERALI LEGISLAZIONE NAZIONALE L ARTICOLO 2050 DEL Codice Civile recita: Chiunque cagiona danni ad altri nello svolgimento di un attività pericolosa, per sua natura o per la natura dei mezzi adoperati, è tenuto al risarcimento, se non prova di aver adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno.

4 LEGGI REGIONALI QUASI TUTTE LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME HANNO LEGIFERATO IN MATERIA DI APICOLTURA PURTROPPO POCHE HANNO EPRESSAMENTE PREVISTO SANZIONI PER CHI TRATTA IN FIORITURA A TITOLO DI ESEMPIO ILLUSTRERO LA NORMATIVA ESISTENTE IN EMILIA-ROMAGNA

5 LEGGI REGIONALI LEGISLAZIONE REGIONE EMILIA-ROMAGNA La Legge Regionale 25 agosto 1988 n. 35 Tutela e sviluppo dell apicoltura, all art. 15 (Tutela delle api da sostanze tossiche) recita: Al fine di salvaguardare l azione pronuba delle api sono vietati i trattamenti con insetticidi, acaricidi e con altri presidi sanitari o comunque tossici per le api, sulle colture ortofrutticole, viticole, sementiere, floricole e ornamentali, durante il periodo di fioritura, dalla schiusura dei petali alla caduta degli stessi.

6 LEGGI REGIONALI LEGISLAZIONE REGIONE EMILIA-ROMAGNA La L.R. n. 35/1988 Tutela e sviluppo dell apicoltura, all art. 17 (Sanzioni) recita: 1. Gli Enti delegati sono competenti in materia di sanzioni secondo quanto previsto dalla L.R. 28 aprile 1984, n Per le violazioni alle prescrizioni alla presente legge si applicano le seguenti sanzioni amministrative: a) (omissis) b) da Lire a Lire (oggi da 516,26 a 3.097,57) per violazioni ai disposti degli artt. 13 e 15, nonché al regolamento di cui all articolo 9.

7 LEGGI REGIONALI LEGISLAZIONE REGIONE EMILIA-ROMAGNA La norma è stata integrata col Decreto del Presidente della Giunta Regionale 4 marzo 1991, n. 130 Divieto di trattamenti insetticidi e acaricidi alle colture frutticole, foraggere, orticole e floricole da seme, durante la fioritura che recita: - decreta di vietare i trattamenti con insetticidi, acaricidi e con altri presidi sanitari tossici per le api sulle colture ortofrutticole, viticole, sementiere, floricole e ornamentali, durante il periodo di fioritura, dalla schiusura dei petali alla caduta degli stessi (con l esclusione dei trattamenti con fungicidi non tossici per le api);

8 LEGGI REGIONALI LEGISLAZIONE REGIONE EMILIA-ROMAGNA Decreto del Presidente della Giunta Regionale 4 marzo 1991, n. 130: - di vietare trattamenti insetticidi e acaricidi durante la fioritura di erbe spontanee e sottostanti le piante da trattare; sono pertanto consentiti i trattamenti dopo l asporto della massa sfalciata delle erbe spontanee in fioritura ovvero ad avvenuta completa essicazione della massa sfalciata stessa; - di fare divieto a chiunque di consigliare o prescrivere tecniche fitoiatriche in contrasto con quanto prescritto dalla vigente legislazione;

9 LEGGI REGIONALI LEGISLAZIONE REGIONE EMILIA-ROMAGNA Decreto del Presidente della Giunta Regionale 4 marzo 1991, n. 130: - di incaricare il personale tecnico dell Osservatorio regionale per le malattie delle piante (ora Servizio Fitosanitario), i Servizi provinciali agricoltura e alimentazione, gli Uffici zonali agricoli, le guardie venatorie ed ittiche e le guardie comunali, di vigilare sull osservanza delle disposizioni legislative.

10 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API PERICOLOSITA' ALTA In commercio: Abamectina, Carbendazim, Chlorpyrifos, Chlorpyrifos methyl, Cyfluthrin,, Dimethoate, Phosmet Rimessi in commercio, ma scarsamente utilizzati causa forte riduzione della dose: Metomyl, Malathion Vietati dalla UE o comunque non più in commercio in Italia Acephate, Aldicarb, Azinphos-methyl, Carbaryl, Carbofuran, Diazinon, Demeton-S-methyl, Dichlorvos, Ethiofencarb, Fenpropathrin, Fenthion, Fenitrothion, Fipronil, Formothion, Heptenophos, Isophenphos, Isoproturon, Methamidophos, Methidathion, Methyl-parathion, Monocrotophos, Omethoate, Paraquat, Parathion, Phentoate, Phosphamidion, Phoxim, Pirimiphos, Propoxur, Quinalphos, Temephos, Tetraclorvinphos, Trichlorphon.

11 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API PERICOLOSITA' MEDIA In commercio: Alphamethrin,, Bromoxynil, Chlorntraniliprole, Clothianidim, Cypermethrin, Cyhexatin, Deltamethrin, Emamectina, Etofenprox, Formetanato, Imidacloprid, Iprodione, Lambda-cyhalothrin, Oxydemeton methyl, Procloraz, Pyridaben, Spinosad, Spirodiclonifen, Spirotetramat, Thiacloprid, Thiametoxam Vietati dalla UE o comunque non più in commercio in Italia Bifenthrin, Carbophenothion, Chlorfenvinphos, Disulfoton, Ditalimfos, Endosulfan, Endothal, Fonofos, Phorate, Phosalone, Pirimiphos, Tetradifon

12 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API PERICOLOSITA' BASSA In commercio: Acetamiprid, Azadirachtin, Acido gibberellico, Bentazone, Captan, Clofentezine, Chlorothalonil, Dicamba, Diflubenzuron, Diquat, Dodina, D-2,4, Fluazifop-p-butyle, Glyphosate, Fluvalinate, Linuron Mancozeb, Mcpa, Molinate, Penconazole, Pirimicarb, Penconazole, Piretro, Rame, Thiram, Ziram, Zolfo. Vietati dalla UE o comunque non più in commercio in Italia Alachlor, Amitraz, Dalapon, Dicofol, Dinocap, Diuron, Fenarimol, Fentin acetato, Maneb, Fluazifop, Molinate, Propachlor, Propanil, Rotenone, Simazine, Trifluralin, Benomyl

13 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API In applicazione al Decreto 21 luglio 2004 sono state inserite nelle etichette dei formulati commerciali specifiche indicazioni di prudenza per la salvaguardia delle api riconducibili alla sigla SPe 8 che possono indicare: Pericoloso per le api. Per proteggere le api e altri insetti impollinatori non applicare alle colture al momento della fioritura. Non utilizzare in presenza di api. Rimuovere o coprire gli alveari durante l'applicazione e per (indicare il periodo) dopo il trattamento. Non applicare in presenza di piante infestanti in fiore. Eliminare le piante infestanti prima della fioritura. Non applicare prima di (indicare il periodo).

14 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API SPe 8 La frase deve essere utilizzata per i prodotti fitosanitari per i quali una valutazione conforme ai principi uniformi evidenzia che, per uno o piu' degli impieghi previsti, devono essere applicate misure di limitazione dei rischi al fine di proteggere le api e altri insetti impollinatori. In funzione del tipo di impiego del prodotto fitosanitario e sulla base di altre pertinenti disposizioni regolamentari nazionali, si puo' scegliere la formulazione appropriata per limitare i rischi relativi alle api e agli altri insetti impollinatori e alle loro covate.

15 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API SPe 8 Nell ultimo periodo le Commissioni di valutazione del Ministero della Salute sono molto attente a tali aspetti e numerosi sono i prodotti che ora riportano indicazioni per la salvaguardia delle api. - Per alcuni prodotti le frasi sono già state inserite nelle etichette. - Per numerosi prodotti le frasi potranno essere inserite solo al completamente dalla revisione attualmente in atto sui formulati commerciali (2 3 anni?).

16 LISTA DI ALCUNI DEI FORMULATI SU CUI E FORMALIZZATA IN ETICHETTA LA PERICOLOSITA PER LE API Insetticidi Precauzioni SPe Abamectina Altamente tossico per le api Spe8 Chlorntraniliprole Per proteggere le api e altri insetti impollinatori non applicare alle colture al momento della fioritura Spe3 - Spe8 Chlorntraniliprole Abamectina Il prodotto è pericoloso per le api Spe3 Spe8 Chlorntraniliprole Thiametoxan Il prodotto è pericoloso per le api Spe2 Spe8 Chlorntraniliprole Lambdacialotrina Formetanato pericoloso per le api; per proteggere le api e gli altri insetti impollinatori non applicare alle colture al momento della fioritura, non utilizzare quando le api sono in attività; eliminare le piante infestanti prima della fioritura. Evitare di trattare durante il periodo di impollinazione e trattare solo nelle ore serali quando le api non sono in attività Spe3(acq.utili) Spe8 Spe3(acq.utili) Spe8 Emamectina Pericoloso per le api Spe3 Spe8 Etofenprox Tossico per le api Spe 8 Lambda-cialotrina Non trattare in fioritura Spe 8 Metomil Per proteggere le api e gli altri insetti impollinatori occorre trattare almeno 2 giorni prima della fioritura ed eliminare le piante infestanti presenti se si trovano nella fase di fioritura Spe3 Spe8 Pyridaben Tossico per le api Spe 8 Spinosad Contiene sostanza tossica per le api Spe 8 Spirodiclonifen Non trattare in fioritura Spe 8 Spirotetramat Il prodotto è pericoloso per le api SPe3(piante) SPe8 Thiacloprid Trattare quando le api non sono in attività Spe 8 Thiamethoxam Spe 8 Imidacloprid Spe 8 Clothianidim Spe 8

17 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API LE API POSSONO VENIRE A CONTATTO CON GLI AGROFARMACI: A) PER INGESTIONE B) PER CONTATTO I PRODOTTI MICROINCAPSULATI COSTITUISCONO FORMULAZIONI PARTICOLARMENTE A RISCHIO PARTICOLARMENTE SUBDOLE SONO LE INTOSSICAZIONI SUB-LETALI I REPELLENTI NON SONO UNA SOLUZIONE DEI PROBLEMI

18 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API COME LE API VENGONO A CONTATTO CON LE MOLECOLE TOSSICHE A) DURANTE LA RACCOLTA DEL NETTARE B) DURANTE LA RACCOLTA DEL POLLINE C) DURANTE LA RACCOLTA DELL ACQUA D) DURANTE LA RACCOLTA DELLA PROPOLI E) PER TRATTAMENTO DIRETTO DELLE API

19 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API IL RAGGIO DI VOLO DELLE API A) PER LA RACCOLTA DEL NETTARE CIRCA 3 Km B) PER LA RACCOLTA DEL POLLINE FINO A 5 Km C) PER LA RACCOLTA DELL ACQUA CIRCA 3 Km D) PER LA RACCOLTA DELLA PROPOLI CIRCA 3 Km IN OGNI CASO LE API CERCANO DI RISPARMIARE «ENERGIA», NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI IL RAGGIO DI AZIONE NON SUPERA IL Km

20 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API QUALI SONO I SINTOMI DI UN AVVELENAMENTO DA AGROFARMACI: A) IMPROVVISA ELEVATA MORTALITA B) RAPIDO SPOPOLAMENTO DELLE FAMIGLIE C) NUMEROSE API MORTE IN PROSSIMITA DELL ALVEARE E SUL FONDO DELL ARNIA D) API MORENTI CON TREMORI E LIGULA ESTROFLESSA IN PROSSIMITA DELL INGRESSO DELL ALVEARE

21 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API PROSEGUO DELLE INDAGINI A) SE, OLTRE A VERIFICARE CHE C E STATO UN AVVELENAMENTO DI API DA AGROFARMACI, SI INTENDE ANCHE INDIVIDUARE IL RESPONSABILE DELLA MORIA, OCCORRE PROSEGUIRE NELLE INDAGINI B) IL SECONDO PASSO CONSISTE NEL CERCARE DI INDIVIDUARE CHI HA EFFETTUATO IL TRATTAMENTO CON MODALITA NON CORRETTE C) SI TRATTA DI EFFETTUARE IL CAMPIONAMENTO DI VEGETALI (FIORI E PARTI DI PIANTE)

22 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API COME SI PROCEDE AL CAMPIONAMENTO DEI VEGETALI OCCORRE RICORDARE CHE STIAMO CERCANDO LA CAUSA DI UNA MORIA DI API, QUINDI PER RAGGIUNGERE LO SCOPO I VETERINARI POSSONO PRELEVARE CAMPIONI DI VEGETALI, MA ANCHE DI ACQUA O DI ALTRI SUBSTRATI, SE NECESSARIO ABBIAMO VISTO CHE LE API DI NORMA NON SI ALLONTANANO PIU DI UN Km DALL ALVEARE, QUESTA E LA DISTANZA SU CUI CONCENTRARE LE RICERCHE SOLO SE NEL RAGGIO DI UN Km NON SI INDIVIDUANO CAMPI SOSPETTI O SE L APICOLTORE HA FORNITO INDICAZIONI PRECISE SI POSSONO ESTENDERE LE INDAGINI FINO A 3 Km

23 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API COME SI PROCEDE AL CAMPIONAMENTO DEI VEGETALI A) L APICOLTORE E LA PERSONA PIU INDICATA PER FORNIRE INDIZI SULLE PROBABILI CAUSE DELL AVVELENAMENTO B) SE SI SOSPETTA POSSA TRATTARSI DI UN AVVELENAMENTO SU FIORI (CASO PIU FREQUENTE) OCCORRE CERCARE DI INDIVIDUARE LE FIORITURE PIU PROSSIME ALL APIARIO, FACENDO ATTENZIONE CHE POTREBBE TRATTARSI ANCHE DI FIORITURE SPONTANEE O NON NECESSARIAMENTE DI PIANTE ENTOMOGAME.

24 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API COME SI PROCEDE AL CAMPIONAMENTO DEI VEGETALI A) SE IN CONTEMPORANEA SI INDIVIDUANO PIU FIORITURE SOSPETTE OCCORRE PRELEVARE PIU CAMPIONI. B) SI PROCEDERA POI AL PRELIEVO DEI FIORI. SE LA FIORITURA E TERMINATA SI PUO PRELEVARE PARTE DELLA VEGETAZIONE (FOGLIE) O QUELLA SPONTANEA SOTTOSTANTE. C) PRESSO L AGRICOLTORE E IMPORTANTE RACCOGLIERE TUTTE LE INFORMAZIONI POSSIBILI (SE HA EFFETTUATO RECENTEMENTE TRATTAMENTI, CON CHE PRODOTTI, IN CHE DATA ECC).

25 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API COME SI PROCEDE AL CAMPIONAMENTO DEI VEGETALI A) SE DICHIARA DI AVER ESEGUITO TRATTAMENTI CHIEDERE DI VISIONARE LA CONFEZIONE DEL O DEI PRODOTTI UTILIZZATI E RIPORTARE NEL VERBALE IL NOME DEL PRODOTTO COMMERCIALE E DEL PRINCIPIO ATTIVO RIPORTATO IN ETICHETTA, NONCHE LA CLASSE TOSSICOLOGICA. B) VERIFICARE SUL REGISTRO DEI TRATTAMENTI I DATI RIPORTATI (PURTROPPO L AGRICOLTORE HA 30 GIORNI DI TEMPO PER RIPORTARE SUL REGISTRO I TRATTAMENTI EFFETTUATI).

26 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API COME SI PROCEDE AL CAMPIONAMENTO DEI VEGETALI A) SE IL TRATTAMENTO E ANCORA IN CORSO, AL DI LA DELLE DICHIARAZIONI DELL AGRICOLTORE, SI PUO PROCEDERE AL PRELIEVO DI UN CAMPIONE DEL PRODOTTO CHE STA IMPIEGANDO. B) NEL CASO IL RISULTATO DELL ANALISI CONFERMI LA PRESENZA SUL VEGETALE DELLO STESSO PRINCIPIO ATTIVO RISCONTRATO SULLE API OCCORRE PROCEDERE ALLA SEGNALAZIONE ALL AUTORITA COMPETENTE.

27 PERICOLOSITA DEGLI AGROFARMACI NEI CONFRONTI DELLE API COME SI PROCEDE AL CAMPIONAMENTO DEI VEGETALI A) PERCHE VENGA COMMINATA LA SANZIONE PREVISTA DALL ART. 17 DELLA L.R. 35/1988 OCCORRE TRASMETTERE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE AD UNA DELLE AUTORITA COMPETENTI. B) LE AUTORITA COMPETENTI SONO IL SERVIZIO FITOSANITARIO, IL SETTORE POLITICHE AGRICOLE E SVILUPPO RURALE DELLA PROVINCIA, LA POLIZIA PROVINCIALE E QUELLA COMUNALE. C) NON MI RISULTA CHE FINORA SIANO STATE COMMINATE SANZIONI DI QUESTO TIPO. D) L EROGAZIONE DELLA SANZIONE NON IMPEDISCE ALL APICOLTORE DI RICHIEDERE I DANNI A CHI LI HA CAUSATI.

28 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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