CENTRALE DI CO-GENERAZIONE E RETE DI TELERISCALDAMENTO A BIOMASSA VERGINE

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1 CENTRALE DI CO-GENERAZIONE E RETE DI TELERISCALDAMENTO A BIOMASSA VERGINE PER IL COMUNE DI VILLA GUARDIA Obiettivo dell iniziativa Promozione di un industria locale dell ambiente per la riqualificazione del territorio agricolo-forestale mediante un attività con ricadute economiche complessive sul territorio stesso.

2 LA GRANDE STUFA SRL SOCI Comune di Villa Guardia Biocalore srl Coldiretti Como e Lecco Consorzio Energia e Natura Esedra società coop. Soc

3 DA DOVE SIAMO PARTITI L iniziativa ha successo se: reperisce la materia prima sul territorio a prezzi remunerativi per le Aziende Agricole; garantisce un risparmio all utenza rispetto all uso dei combustibili fossili; è sostenuta da un progetto ambientale complessivo condiviso; si inserisce nella pianificazione territoriale senza creare squilibri ma anzi diventa risorsa per il territorio; si autosostiene economicamente.

4 CONSORZIO ENERGIA E NATURA Consorzio di aziende agricole che producono cippato Aziende agro-forestali Aziende florovivaistiche e di manutenzione del verde pubblico e privato cerealicoltori 18 aziende del comasco che lavorano in un raggio di km dalla centrale

5 IL CIPPATO

6 AZIENDA STANGA RAMAGLIE POTATURE SORGO TOT. AZ. LA CAVALLINA BIFFI LUIGI GATTI GIANNI MOLTRASIO S.S PINI ANDREA BALESTRINI ANTONIO PELLIZZARI LUIGI LA MASCAZZA S.S VIVAI VAGO-ZAFFARONI MAGGIONCALDA IDO TROMBETTA MARCO BIANCO PIETRO DEL VECCHIO ROBERTO DEL VECCHIO ALESSANDRO RONCALLI S.S RAGAZZO ANTONIO BOZZETTI MATTEO CARUGATI ALDO PAGANI S.S MAISANA CRISTIANO SONGIA ROBERTO POLETTI ALESSANDRO TOTALE % SU TOTALE 23, , , ,01995

7 LA MISCELA DI MATERIALE PER VILLA GUARDIA Per l organizzazione della filiera occorre definire le tipologie di materiale e le quantità. Sulla base dell attuale organizzazione di filiera i materiali disponibili sono: - Potature giardini e verde pubblico: 40% - Stanga da bosco: 25% - Ramaglie da bosco: 15% - Coltivazione sorgo: 15% - Mercato: 0-5% Il totale annuo a regime ammonta a tonnellate circa con umidità 35-40% e p.c.i. 460 kwh/mcs.

8 POTERE CALORIFICO MEDIO ATTESO La sostenibilità passa anche attraverso la misura del p.c.i. che, sulla base del prodotto secco, deve essere di: - Potature giardini e verde pubblico (conifere): 540 kwh/mcs; - Potature giardini e verde pubblico (latifoglie): 500 kwh/mcs; - Stanga da bosco: 520 kwh/mcs; - Ramaglie da bosco: 500 kwh/mcs; - Coltivazione sorgo: 450 kwh/mcs; - Mercato: 500 kwh/mcse. In media quindi 460 kwh/mcs con contenuto di ceneri (in % sulla sostanza secca) che passa dallo 0,5% per la stanga, al 2-4% per le ramaglie al 5% per il sorgo.

9 IL PREZZO A BOCCA CALDAIA Sulla base dei dati di progetto allo stato attuale la sostenibilità è accertata con i seguenti prezzi a bocca caldaia nelle percentuali sopraindicate: - Potature giardini e verde pubblico: 4,0 /q.le; - Stanga da bosco: 6,5 /q.le; - Ramaglie da bosco: 3,5 /q.le; - Coltivazione sorgo: 4,0 /q.le; - Mercato: 4,0 /q.le. Il prezzo medio stimato a regime ammonta a 4,80 /q.le con umidità 35-40% e con potere calorifico medio:

10 EQUIVALENTE A UN IMPEGNO DI TERRENI DI - Stanga da bosco: t pari a 25 ha/anno (250 t / ha) - Ramaglie da bosco: t pari a 80 ha/anno (45 t / ha) - Coltivazione sorgo: t pari a 170 ha/anno (22 t / ha)

11 INVESTIMENTI PER LE AZIENDE AGRICOLE Acquisto macchinari cippatrici Organizzazioni centri di raccolta: - autorizzazioni - strutture

12 CIPPATRICE

13 LOGICHE DI APPROVVIGIONAMENTO e GESTIONE DELLE SCORTE La corretta organizzazione della filiera deve sempre garantire la fornitura del combustibile necessario al funzionamento della centrale. La definizione di un sistema che supporti i processi primari di produzione e fornitura è dunque un aspetto nevralgico di tutta la fase decisionale. Per fornire la migliore risposta organizzativa dobbiamo rispondere alle seguenti domande: Quanto calore produrre Quanto combustibile produrre Quando produrre il combustibile e dove stoccarlo in attesa del consumo Con quale biomassa produrre il combustibile La prima domanda dipende dalle utenze allacciate ed è il dato di partenza che permette al gestore di organizzare tutte le scelte produttive che gli competono.

14 LOGICHE DI APPROVVIGIONAMENTO e GESTIONE DELLE SCORTE Per non fare deperire il materiale, il cippato presso la centrale dovrà avere una rotazione alta e quindi il prelievo dovrà avvenire una volta al mese in tutti i silos. In centrale c è il vantaggio di poter utilizzare il calore in esubero (da febbraio a novembre) per poter migliorare la conservazione del combustibile e la sua qualità. In centrale è previsto uno stoccaggio di tonnellate di cippato (50% al coperto e 50% all aperto) pari alla necessità di 1 mese a regime ( tonnellate/anno). Lo stoccaggio di centrale è di materiale già lavorato pronto alla bocca della caldaia.

15 Potature da giardini L ORGANIZZAZIONE DELLA FILIERA Coltivazione dedicata sorgo Ramaglie da cura verde pubblico Centri di raccolta, selezione, accumulo e smistamento dove avverrà l eventuale imballaggio e la cippatura Mercato fonte integrativa CENTRALE VILLA GUARDIA bosco 20% del totale sono ramaglie sempre Cippatura sul posto si Bosco (stanga) Serve cippato subito No Accumulo a Villa Guardia

16 PROVE CIPPATURA RAMAGLIE PROVE CONSERVAZIONE SORGO

17 LA NOSTRA IDEA DI TELERISCALDAMENTO. Utente Biomassa vergine = energia Rete teleriscaldamento Lavoro locale Scambiatore di calore

18 LA RETE DI DISTRIBUZIONE DEL CALORE

19 COME AVVIENE IL COLLEGAMENTO? Si posa una doppia tubazione mm dalla strada alla centrale termica Si sostituisce la caldaia attuale con lo scambiatore di calore Tutto il resto dell impianto può restare invariato Si collega lo scambiatore al telecontrollo della società Tutte queste opere sono eseguite dalla società di erogazione del calore

20 SOTTOSTAZIONI DI UTENZA: UTENZA DI 200 KW PER M 2 (15 APPARTAMENTI)

21 LA NOSTRA IDEA DI TELERISCALDAMENTO

22 I BENEFICI PER I CITTADINI UTENTI L utente non deve fare opere all impianto interno ma solo il cambio caldaia/scambiatore Ognuno continua a decidere autonomamente la temperatura Viene eliminato il rischio esplosione-incendio Lo scambiatore di calore occupa uno spazio limitato. Si recupera il locale caldaia La tariffa è fissa senza conguagli a fine anno e senza letture presunte I pagamenti sono periodici e controllabili giornalmente con avviso di anomalie (telecontrollo del contatore) Nessun acconto e nessun fisso Vengono fatturati solo i kwh effettivamente consumati. Si acquista direttamente il calore e non il combustibile (gas, gasolio, ecc.) e quindi i rendimenti di trasformazione sono a carico della società Nessun costo di manutenzione (pulizia della caldaia, del camino, analisi dei fumi, ecc.) Lo scambiatore di calore rimane di proprietà della società e quindi si eliminano i costi di sostituzione in futuro L IVA in fattura è del 10% anziché del 20% come per i combustibili tradizionali Lo Stato garantisce agevolazioni economiche sia per l allacciamento che per il costo annuo del kwh Si riducono le emissioni Il tutto produce risparmi valutati tra il 20 ed il 30%

23 IL PROGETTO DELLA CENTRALE

24 IL PROGETTO DELLA CENTRALE: IMPIANTI La Grande Stufa Potenza caldaia n. 1: 13,5 MW t Potenza caldaia n. 2: 6,5 MW t Potenza complessiva: 20 MW t Caldaia di riserva a gasolio: 6 MW

25 LE COMPONENTI TECNOLOGICHE 1 Caldaia a biomassa con potenzialità di kw,a vapore per produzione di energia elettrica da 3,0 MWe ai morsetti ed energia termica per rete del teleriscaldamento 2 Caldaia a biomassa N. 2 ad acqua calda potenza kw 3 N 1 Turbina a vapore (con spillamento) potenza elettrica ai morsetti 3,0 MW 4 Alternatore, trasformatori, quadri elettrici, ecc. 5 Sistema di alimentazione della caldaia con spintori idraulici 6.1 Sistema di abbattimento fumi con filtro elettrostatico 6.2 Sistema di abbattimento fumi con multiciclone 7 Sistema di condensazione con recupero di calore e abbattimento ulteriore delle polveri. 8 Canale evacuazione ceneri 9 Canna fumaria 10 Quadri elettrici 11 Sistema di supervisione e telecontrollo dell intero processo di produzione del calore, dell energia elettrica interfacciabile con il sistema di gestione dell intera rete di teleriscaldamento e delle sottostazioni. Postazione di centrale con apparecchiature hardware,stampanti, software di gestione impianto e software per la tariffazione alle utenze. 12 Sistema di controllo emissioni dei parametri fondamentali che devono essere contenuti al di sotto dei limiti previsti dalla vigente normativa e controllo in continuo dei parametri fondamentali. 13 Accessori ed altre apparecchiature per avere un impianto perfettamente funzionante,collaudato ed esercibile. 14 Impianti idrici, elettrici, antincendio, fognatura.

26 COME CONSUMIAMO L ENERGIA OGNI GIORNO Ognuno emette 6,5 kg CO 2 al giorno Ognuno consuma 55 kwh/giorno Riscaldamento Acqua calda Elettricità 8 Un albero adulto assorbe 20 kg di CO 2 all anno Auto

27 LE BIOMASSE PER IL CONTROLLO DELL EFFETTO SERRA

28 IL CONTRIBUTO DEL PROGETTO PROPOSTO Il calore e l energia elettrica prodotti da biomasse a Villa Guardia contribuiranno a diminuire di circa 15 milioni di kg/anno le emissioni di CO 2 (pari allo 0,4% delle emissioni in Provincia di Como) Il progetto garantisce all 1,0% della popolazione provinciale l alimentazione da fonti rinnovabili L obiettivo UE al 2020: 20% dell energia consumata da fonti rinnovabili Il protocollo di Kyoto richiede all Italia, entro il 2012, la riduzione del 6,5% delle emissioni di gas ad effetto serra.

29 Dopo il teleriscaldamento il prossimo obiettivo è ridurre l inquinamento delle auto Fonte: dott. Vavassori Piacenza nov. 2006

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32 EMISSIONI ATTESE E VALORI DI LEGGE: 152/2006 Valori medi giornalieri N Elemento Limite Valore atteso 1 Polvere totale 10 mg/ Nm³ 8 mg/ Nm³ 2 Monossido di carbonio ( CO ) 50 mg/ Nm³ 50 mg/ Nm³ 3 Cloruro di idrogeno (HCl) 10 mg/ Nm³ 4 Fluoruro di idrogeno 1 mg/ Nm³ 5 Biossido di zolfo ( SO2 ) 50 mg/ Nm³ 50 mg/ Nm³ 6 Ossidi di azoto (NOx) 200 mg/ Nm³ 80 mg/ Nm³ Valori medi su trenta minuti (* per gli ossidi di azoto il valore è quello medio orario e non su trenta minuti) N Elemento Limite Valore atteso 1 Polvere totale 30 mg/ Nm³ 24 mg/ Nm³ 2 Monossido di carbonio ( CO ) 100 mg/ Nm³ 100 mg/ Nm³ 3 Cloruro di idrogeno (HCl) 60 mg/ Nm³ 4 Fluoruro di idrogeno 4 mg/ Nm³ 5 Biossido di zolfo ( SO2 ) 200 mg/ Nm³ 200 mg/ Nm³ 6 *Ossidi di azoto (NOx) 400 mg/ Nm³ 400 mg/ Nm³ Il tenore di ossigeno di riferimento nei fumi anidri è pari all 11% in volume.

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