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1 otizie e... achrichten und... Periodico dell'associazione O.N.L.U.S. Nr. 3 Ottobre - Oktober 2013 Periodico dell Associazione AUSER-VSSH - O.N.L.U.S. (Decreto della Provincia Autonoma di Bolzano nr. 15/1.1. del 1 giugno Registrato al Tribunale di Bolzano il al nr. 20/ Direttore responsabile: Gastone Boz - Spedizione in A.P. art. 2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di Bolzano. Stampato in proprio da AUSER-VSSH via Aosta, Bolzano - Tel Fax presidio@auserbz.org POSTE ITALIANE Spa Primo Piano GLI APPUNTAMENTI AUTUNNALI L attività dell Auser naturalmente questa estate non si è mai interrotta, ma in questi giorni, siamo ai primi di ottobre, si è fatta frenetica. Infatti abbiamo in programma un ciclo di tre conferenze: l 8 ottobre con il Dott. Albert March, primario del reparto di Geriatria dell ospedale di Bolzano, su Come mantenere la comunicazione con la persona affetta da deterioramento cognitivo ; l 11 novembre con la Dottoressa Heidi Wachtler, direttrice del Servizio per la valutazione della non autosufficienza della Provincia di Bolzano, su L assegno di cura ; il 21 novembre con il Dott. Giorgio Dobrilla, primario gastroenterologo emerito dell ospedale di Bolzano, su Alla mia pancia ci penso io! Come affrontare e risolvere i disturbi gastrointestinali più comuni. Tutte le conferenze si svolgeranno presso la Sala Polifunzionale Europa in Via del Ronco 11 a Bolzano, dalle 16 alle 18. Il 9 ottobre inoltre, dalle 9 alle 12.30, presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Bolzano, la Consulta Anziani della Città di Bolzano, ha organizzato una tavola rotonda su Anziani oggi: connessi, attivi e in buona salute. Ricordiamo infine che il 6 ottobre ripartono i pomeriggi danzanti organizzati da Auser, Anteas e Ada. Il programma completo lo trovate all interno del Notiziario. Una novità di questo ciclo di feste sarà costituita da una gara di ballo a coppie che si svolgerà nell ultimo appuntamento previsto per il 15 dicembre. elfo IL CORO CIRIBIRIBIN TRA STUPORE E MERAVIGLIA Il coro Ciribiribin non è un coro qualsiasi ma un insieme di persone che hanno saputo trovare il coraggio di reclamare un ruolo valorizzando le potenzialità che nemmeno immaginavano di avere. Cantando una canzone, gli anziani ritrovano le loro origini, i ricordi, le emozioni, i vissuti e gli stati d animo delle esperienze più significative della loro vita: è un attività che aiuta a ricomporre il proprio sé. Il canto richiede uno sforzo di concentrazione, di attenzione, di espressione, di memoria; permette inoltre un controllo della respirazione e porta al rilassamento la persona. Con fiducia il coro Ciribiribin ha adattato e personalizzato la tecnica volta per volta con la direzione di Maria Pia Martini, l accompagnamento musicale di Rinaldo Pomati, e le animatrici volontarie Nadia, Rosalia, Lucia ed Ettorina. Quando si esibiscono, in perfetto abbigliamento, non perdono mai il controllo della situazione. Durante i concerti con il susseguirsi delle canzoni si ha l impressione che le concertiste/i abbiano sempre calcato le scene e immancabilmente ne seguono applausi e richiesta di bis : un successo! Vi aspettiamo alla Casa di Riposo Don Bosco il 22 ottobre alle All interno Editoriale a pag.2 Ieri e oggi: viaggio nel tempo a pag.3 Kommunikation: demezenkranken Personen Seite 4 L assegno di cura a pag.5 Alla mia pancia ci penso io a pag.6

2 2 Notizie / Nachrichten EDITORIALE ELEZIONI PROVINCIALI LE PROPOSTE DEL AUSER di Elio Fonti Il 27 ottobre in Trentino e in Alto Adige si vota per il rinnovo dei rispettivi consigli provinciali. Ancora una volta assistiamo a una campagna elettorale che sfugge ai problemi veri dei cittadini e si rifugia in polemiche artificiose come quella sulla toponomastica o peggio a provvedimenti legislativi dell'ultima ora e con un chiaro sapore elettoralistico, come quello sul pacchetto famiglia che, fra l'altro, alza il requisito per beneficiare del contributo per l'assegno familiare a 5 anni di residenza in regione dagli attuali 2 anni, contro il parere della Corte Costituzionale. Da una parte l assessore Theiner traccia un bilancio positivo sui risultati della sua gestione in ambito delle assistenze sociali e in particolare sulla non autosufficienza, per la quale sono stati investiti 195 milioni di euro, mentre dall altra c è il Comune di Bolzano che taglia i sostegni proprio in questo stesso ambito perché, come spiega il direttore dell Assb Marcato, non può permettersi di far lievitare il proprio deficit. I casi sono due. O qualcuno spende male i soldi oppure questo impegnativo investimento provinciale viene dirottato altrove. Sono anni che l Azienda servizi sociali si dibatte in difficoltà finanziarie destinate a inasprirsi a causa di una domanda in crescita. Sarebbe ovvio pensare a un serio impegno per risolvere una volta per tutte il problema, affrontandolo anche sul versante di una riorganizzazione del servizio e una ricontrattazione del sistema dei trasferimenti provinciali, piuttosto che sotto l aspetto della riduzione del servizio. Ci opponiamo alla logica che, come in certi ambienti politici si sostiene, sia necessario tagliare la spesa del sociale per liberare risorse da investire nello sviluppo dell economia di mercato. I posti letto negli ospedali altoatesini saranno ridotti di 65 unità entro il 2013 e circa trenta infermieri dell Ospedale di Bolzano rischiano il posto di lavoro. Un altro aspetto problematico è quello del personale infermieristico e di assistenza nelle case di riposo a causa della diminuzione del finanziamento, avvenuta per effetto delle norme provinciali che stabiliscono che il numero di personale necessario sia proporzionale al livello di non autosufficienza degli ospiti. Il recente mancato rinnovo del contratto a tre operatori dell assistenza domiciliare colpisce un settore dove la richiesta è in costante aumento, in quanto questo servizio permette agli anziani di continuare a vivere presso le proprie abitazioni. Negli ultimi anni la diminuzione delle risorse ai servizi sociali pubblici delegati, finanziati dalla Provincia, quindi handicap e anziani, è stata costante e con evidenti ricadute occupazionali. In particolare si vedono tagliate le risorse nei servizi dove l intervento pubblico è indispensabile per prevenire fenomeni di isolamento e emarginazione. I tagli nei servizi pubblici ed in particolare del personale che eroga questi servizi hanno ricadute fortissime sulla qualità dei servizi e quindi sulla vita reale delle persone. Inoltre tagliare sulla assistenza domiciliare ai non autosufficienti avrà l effetto di trasferire il problema su strutture di accoglienza non sempre capaci di accogliere tutte le richieste. In breve si trasferisce il problema altrove, ma senza mai proporre soluzioni di tipo strutturale. Il distretto socio-sanitario, a nostro avviso, deve rimanere il punto di riferimento. Il percorso attraverso forme consorziate di medici specializzati nelle cure primarie e medici specialisti nei diversi ambiti della medicina rappresenta la soluzione concreta e giusta per attuare quel decentramento e nel contempo quella complementarietà di continuità di servizio al cittadino prevista nella riforma sanitaria locale. Un modello interdisciplinare rappresenta la base della riorganizzazione che è necessaria in un ottica di alleggerimento dei centri ospedalieri, potenziamento dei distretti e di ottimizzazione della medicina di base. Naturalmente non si può immaginare un progetto di tale spessore senza programmare e spostare risorse umane e finanziarie. L obiettivo fondamentale deve essere quello di avvicinare la medicina ai cittadini: solo così si può pensare di ampliare l accessibilità alle cure salvaguardando qualità e costi e nel contempo risolvere l annoso problema delle liste d attesa. Proponiamo infine una revisione sostanziale delle politiche di sostegno alle famiglie considerando le dinamiche demografiche che vedranno sempre più coesistere, nello stesso nucleo famigliare, persone bisognose di assistenza per l infanzia e di assistenza per la terza età, semplificando il panorama degli attuali sussidi e tenendo conto del reddito reale.

3 3 Notizie / Nachrichten PROGETTO AUSER IERI E OGGI: VIAGGIO NEL TEMPO di Marianna Pasina e Chiara Passarini Alle sei di sera nel bar sotto casa non c'è neanche un posto a sedere. Siamo in quattro e non c'è neppure un tavolo libero. Ci guardiamo intorno, quasi decise ad andarcene, quando una signora ci fa un cenno, ci dice di avvicinarci e ci invita a sederci con lei. La signora Anna ha ottant'anni, noi in quattro facciamo la sua età, ma iniziamo subito a chiacchierare e non smettiamo per quasi un'ora. Ci fa ridere e sorridere, ci racconta di sé, ci chiede di noi. È una bella signora, elegante e gentile, e ogni parola che pronuncia ci sorprende. Non avete mai incontrato una matta come me! dice, e fa l'occhiolino. Quando torniamo a casa pensiamo alla signora Anna e alle storie che ci ha raccontato, ai piccoli dettagli di sé che ci ha mostrato e penso a quanti altri ce ne sono, in lei e in tutti gli altri anziani della città. Come sarebbe speciale poterne rubare un po' e metterli al sicuro da qualche parte, dove non possono scomparire e non possono essere dimenticati. Mi immagino tutte le storie impolverate e tutte le storie ancora vivide dentro le teste dei nonni come frammenti di pietre preziose da raccogliere e conservare in una scatola indistruttibile, per proteggerle e conservarle nel tempo. Con il progetto Ieri e oggi: un viaggio nel tempo, che ora avremo la fortuna di realizzare, grazie al bando di concorso del Comune di Bolzano, vorremmo raggiungere questo scopo: salvare dall'oblio tutte le storie di ieri, nella convinzione che siano molto utili anche oggi. Il prodotto finale, la nostra scatola indistruttibile, sarà un cortometraggio. Inizieremo il nostro lavoro con una fase di ricerca e di interviste, durante la quale raccoglieremo dai nostri nonni più testimonianze e ricordi possibile. Non sarà un lavoro semplice, ma speriamo che tutti gli anziani che vorranno farsi intervistare da noi, ci affidino un po' della loro memoria. Pezzo dopo pezzo, persona dopo persona, avremo un quadro completo del passato, sia di Bolzano che delle altre città nelle quali hanno vissuto. Con particolari presi da ogni testimonianza costruiremo poi una storia, che sia divertente ma anche commovente, che smuova pensieri e riflessioni e che, in generale, renda l'idea di come era la loro vita un tempo, di come si è trasformata, di cosa ha trascinato via con sé e di cosa ha lasciato loro. Vorremmo poi coinvolgere nella stesura della storia e nella sua messa in scena i suoi stessi protagonisti, ovvero i nostri nonni, ma anche i suoi destinatari, i ragazzi di oggi. Recitando e contribuendo alla realizzazione della sceneggiatura tutti insieme si creerà un lavoro di comunità, che offrirà spunti di scambio tra le generazioni con il fine di un progetto comune. Il risultato di questo progetto è sicuramente importante, perché riteniamo che sarà più efficace se sarà qualitativamente gradevole; tuttavia è altrettanto importante tutto il lavoro che si farà prima, gli incontri, gli scambi, le idee che nasceranno perché sarà un'occasione unica per fare incontrare mondi lontani su un terreno nuovo. Questo sarà il primo successo che speriamo di ottenere con il progetto, e si rifletterà positivamente anche sul lavoro finale, che vorremmo fosse un cortometraggio viaggiante, che arrivi a più persone possibile e che lasci un segno nelle persone che lo guarderanno, perché sarà il frutto di un lavoro di tutti e per tutti. Con riferimento al Bando Anno Europeo dei Cittadini, la Giunta Municipale di Bolzano ha ritenuto di premiare l Associazione Centro AUSER/VSSH Zentrum attraverso l assegnazione di un contributo di 5000, su proposta della Commissione Attività Sociali, per il progetti Ieri e oggi: viaggio nel tempo esprimendo la seguente motivazione: In quanto presenta elementi innovativi, in particolare lo strumento del cortometraggio è stato ritenuto particolarmente efficace per la conservazione e trasmissione della memoria. Il progetto inoltre ha una ricaduta ampia che va oltre il territorio locale e che costituisce un opportunità di incontro intergenerazionale e un occasione di crescita per il volontariato cittadino. Il progetto è stato elaborato da Marianna Pasina e Chiara Passarini, studentesse della Facoltà di Design e Arti della LUB.

4 4 Notizie / Nachrichten CONFERENZE KOMMUNIKATION MIT DEMENZKRANKEN PERSONEN von Albert March Nato a Bolzano dove ha vissuto e studiato fino al conseguimento della maturità scientifica. Nello stesso anno, il 1974 si è iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Padova, dove si è laureato nel 1980 con il massimo dei voti e la lode. Ha poi iniziato la formazione specialistica in Geriatria e Gerontologia presso il Dipartimento di medicina interna della stessa università, fino al 1983 per poi passare all ospedale di Bolzano. Qui nel 1984 ha conseguito il titolo di specialista in geriatria e l anno successivo ha iniziato la formazione specialistica sempre presso l università di Padova. Nel 1990 ha conseguito una seconda specializzazione in medicina interna. Si è quindi interessato di tutte le patologie psicogeriatriche con la frequenza di più corsi di perfezionamento e master. Nel 1995 è stato nominato responsabile del day hospital e dell ambulatorio per la diagnosi e cura della demenze. Ha pubblicato numerosi articoli per riviste specialistiche e dalla metà degli anni Novanta si è dedicato alla formazione del personale sanitario presso la scuola superiore di sanità Claudiana. Dal 2006 ad oggi è primario reggente del reparto di geriatria dell ospedale di Bolzano e si dedica alla ricerca relativa alla prevenzione delle cadute e sull uso della contenzione fisica. Im Verlauf der Alzheimer Demenz verändern sich nicht nur Gedächtnis und Merkfähigkeit. Auch die Kommunikation wird schwieriger, da das Sprachvermögen immer weiter abbaut. Zunächst fallen der an Demenz erkrankten Person die Worte nicht mehr ein. Zu Beginn der Erkrankung hat der Demenzkranke zunehmend Schwierigkeiten, Personen und Gegenstände immer mit Namen zu benennen. Oft benutzt der Erkrankte Umschreibungen oder Füllwörter. Er sagt zum Beispiel: "Gib mir mal das Ding zum Blumen gießen" oder "Ich brauche das Gefäß wo das Wasser reinkommt", weil ihm das Wort Gießkanne nicht einfällt. Im weiteren Verlauf der Erkrankung fallen dem Demenzkranken immer weniger Worte ein. Im Gegenzug schleichen sich zunehmend unverständliche Worte ein. Diese Wortneuschöpfungen sind für die Umwelt kaum verständlich. Der Sinn kann oft nur durch genaues Zuhören und Beobachten der Körpersprache herausgefunden werden. Dennoch ist Kommunikation mit Menschen mit Demenz jederzeit möglich. An Alzheimer erkrankte Personen sind durchaus in der Lage Sie zu verstehen. Vorausgesetzt, Sie befolgen im Umgang mit dementen Menschen verständliche Ausdrucksweise: - Vermeiden Sie Lärm und Ablenkung. -Sprechen Sie in kurzen, einfachen und prägnanten Sätzen. - Vermeiden Sie offene Fragen, auf die man nicht mit ja oder nein antworten kann. Geben Sie klare Anweisungen und wiederholen Sie wichtige Fragen, wenn notwendig mehrmals. - Unterbrechen Sie den Demenzkranken nicht und halten Sie Augenkontakt, um Ihr Interesse zu zeigen. - Konkrete Hinweise und Angaben wie Zeit, Datum, Ort und Namen bieten manchmal Erinnerungshilfen. Falls ein Gespräch für den Erkrankten zu schwierig ist, gibt es viele Formen non-verbaler Kommunikation: Fotos, Familienvideos / DVDs, Hobbies wie Gartenarbeit oder Kochen. Menschen mit Demenz sind oft abhängig von Körpersprache und Umgangston ihres Gegenübers. Beobachten Sie die Körpersprache der demenziell veränderten Person und treten Sie darüber in Kontakt. Die Sprache des Körpers ist der Spiegel der Gefühle. Über 80% unserer Emotionen teilen wir über nonverbale Signale mit. Hierzu gehören z. B. Mimik, Gestik, Körperhaltung, Stimmlage, Sprechgeschwindigkeit. Die Fähigkeit, Gefühle nonverbal auszudrücken, bleibt selbst bei fortgeschrittener Demenz erhalten. Ebenso kann eine Person mit Demenz nichtsprachliche Äußerungen anderer Menschen verstehen. Sie werden den Demenzkranken besser verstehen, wenn Sie seine Körpersprache beobachten. Martedì 08 novembre ore 16 Sala Europa, Via del Ronco Conferenza del Dr. Albert March aperta alla cittadinanza

5 5 Notizie / Nachrichten CONFERENZE Heidi Wachtler. Lavora come assistente sociale dal 1982 e nel 2005 consegue la laurea presso la Facoltà di Sociologia di Trento. Presta servizio presso il Comune di Bolzano e la C.C. Salto-Sciliar (attività sociali/ambito adulti, casa di riposo, servizio socio-pedagogico e servizio per persone con handicap). Dal 2007 dirige il servizio per la valutazione della non autosufficienza. Che cos è l assegno di cura? Con la legge sulla non autosufficienza è stato creato un contributo economico, che favorisce l autonomia e l indipendenza delle persone non autosufficienti nella vita di tutti i giorni. L assegno può essere usato per coprire le spese per l assistenza a domicilio, professionale e privata, oppure la retta di una casa di riposo. Può essere concesso a persone non autosufficienti di tutte le età, pertanto l età avanzata non è un criterio determinante per il diritto all assegno di cura. Anche la situazione economica della persona non autosufficiente non influisce sulla concessione dell assegno, al contrario si considera unicamente il fabbisogno di assistenza e di cura. In base alle statistiche attuali a Bolzano il 38% dei richiedenti non raggiunge alcun livello assistenziale. È quindi molto importante informare correttamente i cittadini sui requisiti necessari per l assegno di cura e su come avviene la valutazione del fabbisogno assistenziale. Chi può presentare domanda di assegno di cura? Il requisito legale è la residenza in Alto Adige da almeno 5 anni. La domanda deve essere corredata da un certificato medico specifico, comprovante una diagnosi di malattia o disabilità rilevante ai fini della non autosufficienza. Tale situazione deve perdurare da o per un periodo minimo di 6 mesi. La domanda di assegno di cura può essere presentata dalla persona non autosufficiente, oppure da un legale rappresentante. Definizione ai sensi della LP n. 9/2007 di persona non autosufficiente Una persona viene considerata come non autosufficiente quando a causa di una malattia/disabilità presenta delle limitazioni funzionali, che non le consentono di eseguire autonomamente le attività della vita quotidiana (alimentazione, igiene personale, funzioni escretorie, mobilità, vita psico-sociale e in minor misura economia domestica). Pertanto la persona necessita di aiuto regolare da parte di terzi per almeno due ore al giorno. Come si presenta la domanda di assegno di cura? La domanda si può presentare tramite un patronato o il distretto sociale (escluso Bolzano). Alla domanda deve essere allegato il certificato medico per l assegno di cura, rilasciato dal medico di base. L ASSEGNO DI CURA di Heidi Wachtler I moduli per la domanda e il certificato medico sono anche scaricabili dal sito Internet della Provincia autonoma di Bolzano Quando viene raggiunto un livello assistenziale, il pagamento spetta a partire dal mese successivo alla presentazione della domanda. Come avviene la valutazione del fabbisogno assistenziale? Il team di valutazione è composto da un infermiere e da un operatore socio-assistenziale. La valutazione si svolge presso l abitazione della persona o presso la casa di riposo, dove la persona risiede. Nel colloquio vengono raccolte tutte le informazioni utili per quantificare in ore il fabbisogno di assistenza della persona. Alla valutazione dovrebbero essere sempre presenti anche le persone di riferimento e/o le persone curanti. Non si possono effettuare valutazioni in ospedale o cliniche. Si possono richiedere nuove valutazioni? Un anno dopo la prima valutazione è possibile presentare una nuova domanda di assegno di cura. Nei casi di rilevante peggioramento delle condizioni di salute, la persona può presentare una nuova domanda in ogni momento, purchè questo peggioramento venga certificato dal medico di famiglia. Il Servizio effettua anche delle visite di controllo non preannunciate. Con queste verifiche si valutano l adeguatezza della cura e assistenza prestate alla persona e il perdurare delle condizioni che danno diritto all assegno di cura. In seguito ad una visita di controllo il livello di non autosufficienza può essere modificato. Cosa si può fare se non si è d accordo con una valutazione? Entro 30 giorni dal ricevimento della lettera si può presentare ricorso alla Commissione d appello. Il ricorso deve essere firmato dalla persona non autosufficiente o da un rappresentante legale. Dove si possono ottenere altre informazioni sull assegno di cura? Si può chiamare il numero verde Pronto assistenza Il numero è attivo dal lunedì al venerdì in orario Lunedì 11 novembre ore 16 Sala Europa, Via del Ronco Conferenza del Dr.ssa Heidi Wachtler aperta alla cittadinanza

6 6 Notizie / Nachrichten CONFERENZE ALLA MIA PANCIA CI PENSO IO! di Giorgio Dobrilla Siti web specializzati, libri, opuscoli, articoli o inserti in giornali e riviste continuano a bombardare il cittadino con notizie sulla salute in genere e sui disturbi gastrointestinali in particolare. Il problema per il non addetto ai lavori è che difficilmente riesce a distinguere le informazioni corrette da quelle fuorvianti. La pletora di informazioni, purtroppo, più che chiarire le idee ne confonde l attendibilità. In questo volume l autore, con un linguaggio semplice e chiaro, fornirà la risposta alle domande che più frequentemente vengono poste ai medici: Perché ho l alito cattivo? Perché ho sempre o la lingua brutta? È l'ernia iatale che mi provoca il reflusso gastroesofageo? Perché sto male anche se mangio in bianco? Devo proprio attuare la terapia per l Helicobacter pylori? Come mai soffro di acidità io che non ho più lo stomaco? Perché ho una digestione così lenta anche mangiando sano? Meglio la colonscopia, la TAC o la videocapsula per la prevenzione del cancro del colon? Ma diverticoli e polipi sono ugualmente rischiosi? Come comportarsi se il test del sangue occulto è positivo? Rispondere a questi e ad altri interrogativi senza ovviamente sostituirsi al medico curante è l obiettivo di questo volume, affinché il paziente meglio informato possa aiutarsi da solo quando il medico non è necessario. Giorgio Dobrilla è Primario Gastroenterologo Emerito dell Ospedale Regionale di Bolzano. Ha pubblicato più di 200 articoli in riviste internazionali di gastroenterologia e di medicina, oltre a numerosi volumi di interesse gastroenterologico. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: La digestione difficile (2002); Placebo e Dintorni (2004); Fitoterapia (2005, con Gabriella Coruzzi); Solo Scienza e Coscienza? (2006); Dottore mi posso fidare? (2007); Le Alternative. Guida critica alle medicine non convenzionali (2008). Con l ex-radiotelecronista sportivo e noto disegnatore Ettore Frangipane ha pubblicato due volumi di vignette commentate: Una mela al giorno e Dottore non mi faccia ridere! Una divulgazione scientificamente rigorosa dice Luciano Onder nella presentazione del volume è già una prima cura, un arma efficace per diffondere stili di vita corretti e perché il paziente elimini ansie immotivate che gli derivano da cattiva e spesso pseudo-informazione. Giovedì 21 novembre ore 16 Sala Europa, Via del Ronco Conferenza del Dr. Giorgio Dobrilla aperta alla cittadinanza

7 7 Notizie / Nachrichten ASSISTENZA NOI VOLONTARI SENTINELLE di Gabriella Rella Bissacco Ecco una occasione di riflessione e di spunto incominciando da noi Volontari sentinelle del territorio.. E subito la parola ci richiama la capacità di essere attenti, di saper vedere quello che succede, anche in lontananza, di saper ascoltare bene quanto viene detto per essere in grado di annunciare le belle notizie e denunciare quello che minaccia la vita e i diritti delle persone in particolare dei più deboli. Per riuscire a fare questo è essenziale il luogo che si sceglie come postazione e la direzione in cui si orienta lo sguardo: per scorgere i segni dell alba che sta per venire non ci si può fermare a contemplare il sole che tramonta pensando che ritorni da dove è sparito; per cogliere le direzioni dei cambiamenti e cercare di governare i processi di trasformazione occorre una visione dall alto e a distanza evitando di lasciarsi troppo condizionare dai particolari, che poi sono anche le maggiori occasioni di conflittualità. Sentinelle capaci di ascoltare il fruscio della foresta che cresce, mentre intorno c è il rumore degli alberi che cadono. Sentinelle capaci di vedere l alba di giorni di pace e di giustizia, mentre attorno è ancora notte di guerra, di illegalità, di corruzione, di razzismo. Sentinelle capaci di odorare il buon profumo delle relazioni che nutrono l andare, mentre lievita la fatica di comunicare in profondità e di mantenere stabili gli amori e le amicizie. Sentinelle di speranza dentro culture in trasformazione: trasformazione, cioè cambiamento profondo, modificazione in molti casi radicale delle condizioni di vita, dei processi che fondano le relazioni e di conseguenza dei modi con cui le persone si organizzano per vivere, del quadro dei valori. Tutto questo, lo vediamo ogni giorno, rende la vita più complessa ed alimenta il timore, la paura non più solo nei confronti degli altri, ma addirittura di se stessi e così si moltiplicano reazioni violente ed incontrollate, orrori quotidiani dentro situazioni definite di assoluta normalità. Diventa sempre più difficile vedere con chiarezza ciò che fino a poco tempo fa aveva limiti e contorni ben chiari, distinguere tra ciò che è male e ciò che è bene. E dentro questa realtà di vertiginoso cambiamento, sembra paradossale ma non lo è, il desiderio più profondo che emerge è proprio quello di una radicale trasformazione: alcuni lo gridano, altri lo invocano, molti altri ancora lo lasciano intuire nelle loro ricerche di felicità e di senso, oppure lo nascondono sotto apparenti rassegnazioni, ma può bastare una speranza autentica per riaccendere la fiamma sepolta sotto ceneri ancora calde. Noi Volontari non dobbiamo essere sordi alle angosce di chi perde il lavoro o non lo ha mai avuto, ai diritti dei bambini e degli anziani Sentiamo in tanti il bisogno di una profonda trasformazione che vada alla radice dei processi di cambiamento in atto ed alimenti di rinnovate speranze perché ci sia una giustizia sociale. L atteggiamento prioritario da assumere e da imparare per abitare le sfide che attraversano il nostro tempo è proprio quello del discernimento, per essere capaci di scegliere e di prendere le decisioni che responsabilmente si prendano cura delle persone e del loro futuro. Abbiamo un sogno...che i bambini, gli anziani, i portatori di handicap, i bisognosi di assistenza ricevano solidarietà e sicurezza, che possano conservare la loro dignità umana e che non diventino schiavi dell'egoismo, della caparbietà e dell'avidità di denaro. Abbiamo un sogno...che la giustizia e la solidarietà non restino un sogno. (M. L. King) Notizie e - Nachrichten und Periodico dell AssociazioneAuser-VsshO.N.L.U.S. Direttore editoriale Elio Fonti Direttore responsabile Gastone Boz Redazione Gabriella Bissacco, Luis Burger, Rosa Bonelli, Maria Mur, Irene Pampagnin, Lorenzo Vidale, Giorgio Claps, Paolo Valentinotti, Grafica e impaginazione Irene Pampagnin Internet Lorenzo Vidale Redazione Via Aosta 25 Aostastr Bolzano Bozen Tel.: 0471/ Fax: 0471/ presidio@auserbz.org - Sito Internet: Stampato in proprio il 4 ottobre 2013

8 Notizie / Nachrichten SOGGIORNI E GITE IL BILANCIO DEI SOGGIORNI E DELLE GITE 2013 di Giovanni Tellini Il programma dei soggiorni estivi si è appena concluso. Esaminiamo pertanto le risultanze di questa attività dal punto di vista organizzativo e statistico. L adesione dei partecipanti è rimasta sulle cifre del 2012, poco oltre le trecento persone distribuite su nove turni. Si è confermata Abano Terme in maggio, le quattro partecipazioni a Bellaria (tra giugno, luglio e settembre), San Benedetto del Tronto ha sostituito Francavilla al Mare del 2012 così come la Sicilia ha preso il posto della Sardegna dello scorso anno. Infine Ischia ha sempre assorbito quei pochi affezionati a questa località. La tendenza delle adesioni è purtroppo al ribasso: nel 2010 e nel 2011 avevamo registrato circa il 15% in più rispetto a quest anno, nel 2009 addirittura il 30% in più. Il motivo di questa flessione va cercato soprattutto nel momento negativo dei consumi in genere, vista la perdurante crisi economica, e la minor disponibilità di risorse finanziarie specialmente da parte dei pensionati che sono tra coloro che subiscono più pesantemente questo trend negativo. La qualità dei soggiorni da noi realizzati ha trovato riscontro positivo da parte dei partecipanti: dall esame dei giudizi espressi a consuntivo, rileviamo che con il giudizio ottimo/buono circa il 90% dei nostri soci ha manifestato la propria soddisfazione che è così diventata anche la nostra. Cogliamo l occasione per ringraziare i soci per il loro giudizio che è il miglior modo per riconoscere ai nostri operatori la validità del loro lavoro di tanti mesi. Si può sempre migliorare, naturalmente, ma almeno sappiamo di avere acquisito un livello più che soddisfacente. Il futuro è alle porte ed anzi la programmazione per il 2014 incombe. Per agevolarci nel nostro lavoro raccomandiamo a tutti gli interessati di contattarci al più presto per manifestare il loro pensiero su destinazioni, periodi, trasporti e quant altro direttamente connesso alla realizzazione del programma Entro la fine del 2013 verrà completato il programma e le prenotazioni seguiranno immediatamente a partire da gennaio Anche in questo caso il miglior modo di aiutarci nella programmazione è di anticipare per quanto possibile le prenotazioni senza aspettare, salvo ragioni particolari, l ultimo momento utile. Le gite richiedono una riflessione molto più profonda: il 2013 ha messo in evidenza la difficoltà di concretizzare il programma. Di più facile realizzo dovrebbero essere quelle di giornata sia per il costo relativamente contenuto sia per l organizzazione agile legata ai trasporti ed alle visite turistiche. Ultimamente però notiamo un calo d interesse anche per queste gite un po per le ragioni dette per i soggiorni e un po per la difficoltà di trovare destinazioni interessanti in un raggio di chilometri non eccessivo. Le gite di più giorni (per tour in zone di particolare interesse o per il Capodanno o la Pasqua) difficilmente raggiungeranno il numero minimo di partecipanti da consentirne la realizzazione salvo studiare la possibilità di abbinamenti con altre organizzazioni. Vale anche qui la raccomandazione ai nostri soci, nel caso di nostre proposte di gite che potrebbero interessare, di non aspettare l ultimo momento per prenotare ma anzi di farlo per tempo dandoci in questo caso la possibilità di ottemperare alla parte organizzativa con la maggior attenzione possibile. Ringraziamo per l attenzione con cui vorrete seguire le nostre proposte e le nostre raccomandazioni mentre da parte nostra vi assicuriamo che verrà fatto tutto il possibile per la migliore realizzazione di gite e soggiorni della nostra Associazione. - giovedì 17 ottobre - CASTAGNATA - CAPODANNO A MONTECATINI TERME Per assecondare le numerose richieste di un tradizionale Capodanno all italiana proponiamo come nuova destinazione la Toscana: Montecatini Terme e dintorni.prezzo Interessante e programma disponibile in ufficio. Le locandine dei soggiorni e delle gite sono disponibili presso le nostre sedi di Bolzano e Merano Prenotazioni: Lun-Ven Bolzano 0471/ Merano 0471/200132

9 9 Notizie / Nachrichten BACHECA PROGRAMMA - KALENDER FESTE DA BALLO TANZFESTE L Auser/Vssh organizza nella Sala Polifunzionale Europa di Via del Ronco 11, dalle alle delle Feste danzanti, aperte anche agli iscritti Anteas/Agas e Ada/Vrs, nelle seguenti date: Domenica 6 Ottobre Davide Auser/Vssh Domenica 20 Ottobre Davide Ada/Vrs Domenica 3 Novembre Bruno Auser/Vssh Domenica 17 Novembre Trio T.L.P. Anteas/Agas Domenica 24 Novembre Davide Ada/Vrs Domenica 1 Dicembre Davide Anteas/Agas Domenica 15 Dicembre Davide Auser/Vssh Tutti i pomeriggi danzanti avranno luogo presso la sala polifunzionale Europa di Via del Ronco 11, dalle alle L ingresso è riservato solo ai soci Auser/Vssh, Anteas/Agas e Ada/Vrs. È pertanto obbligatorio esibire la tessera all ingresso. Le prenotazioni devono essere fatte nella settimana che precede la festa da ballo, telefonicamente o di persona presso l associazione organizzatrice, ritirando il tagliando di partecipazione. Per le feste da noi organizzate: Lun-Ven Tel.0471/ solo al mattino. - Locandine disponibili in sede ATTIVITÀ IN ACQUA (Ginnastica, nuoto) / GINNASTICA A DOMICILIO / GINNASTICA POSTURALE / EQUILIBRIO STRETCHING E MOBILITÁ ARTICOLARE / PERSONAL GYM / RIMETTITI IN MOTO CON NOI Un programma di lavoro in equipe tra medicina dello sport di Bolzano, fisioterapista, dietista e personal trainer rivolto a chi ricerca un miglioramento del proprio stato di salute anche attraverso l attività fisica. Gruppi omogenei di attività personalizzata di massimo 4 persone. Per informazioni su orari, sedi e iscrizioni ai corsi rivolgersi presso la sede Auser-Vssh Tel. 0471/ GUARIRE CON L ANTIGINNASTICA Riservato alle volontarie AUSER-VSSH Incontri con il fisioterapista per la ricerca della postura corretta e per migliorare la mobilità articolare.

10 10 Notizie / Nachrichten GIOVANI E FORMAZIONE I GIOVANI ALL AUSER/VSSH Dal 2010, in collaborazione con il Dachverband (Federazione per il sociale e la sanità), portiamo avanti un progetto di volontariato estivo per i giovani over 15. In questi tre anni abbiamo accolto circa 20 ragazzi desiderosi di provare un esperienza all interno dell associazione, 9 dei quali hanno proseguito la loro attività anche durante il periodo scolastico. Quest anno abbiamo 15 volontari attivi (presso le case di riposo, il reparto di geriatria dell ospedale di Bolzano,il circolo La Ruota, il presidio telefonico) e più della metà continua il proprio impegno anche durante l anno. I nuovi acquisti di quest anno sono stati Julia, Silvia, Elisa, Federico, Anna, Mattia, Francine, Giada, Michele e Max che ringraziamo per il loro aiuto e dedizione. I giovani volontari sono un importante risorsa per l associazione, una boccata di aria fresca per gli anziani. Vi accogliamo a braccia aperte! IN-FORMIAMOCI Dal 2012 è stata riconosciuta la grande importanza del volontariato sul territorio dalla Provincia, dal Comune e dall Azienda Servizi Sociali di Bolzano. Il volontario è visto come una risorsa preziosissima e indispensabile che va valorizzata, sostenuta e tutelata. Questo pensiero si realizza nella necessità, come diritto e dovere del volontario che presta servizio a diretto contatto con le persone bisognose che si rivolgono a noi, di essere messo in condizioni di poter svolgere il proprio servizio in modo sicuro, sereno ed efficace. Tutto questo è sinonimo di FORMAZIONE. Abbiamo diviso il nostro percorso formativo (della durata di 3 anni circa) in quattro moduli di base e altri tre di livello avanzato. Il percorso di base ha avuto inizio alla fine del 2011 e questo autunno concluderà con la ripetizione dei moduli 2 e 3. Questa primavera abbiamo proposto il modulo 1 Benvenuti! L associazione si presenta tenuto dal nostro vicepresidente Romolo Magosso e il modulo 3 Il volontario e il processo di assistenza tenuto invece da Gabriella ed Irene. Le iscrizioni ai moduli 2 Comunicare in modo chiaro ed efficace e 3 Il volontario e il processo di assistenza sono aperte a tutti i volontari che volessero parteciparvi. Per informazione ed iscrizioni: Irene 0471/508613

11 11 Notizie / Nachrichten ASSISTENZA CHI E IL CAREGIVER FAMILIARE? di Gabriella Rella Bissacco ll termine anglosassone caregiver è entrato ormai stabilmente nell uso comune; indica colui che si prende cura e si riferisce naturalmente a tutti i familiari che assistono un loro congiunto ammalato e/o disabile. I caregiver dei pazienti anziani con demenza sono per la grande maggioranza donne e hanno il compito di prendersi cura del famigliare. Se ti trovi nella condizione di assistere un proprio caro, ricorda che i momenti di difficoltà sono sempre in agguato, il tuo impegno è spesso difficile e gravoso e non mancheranno certo momenti di stanchezza. Ecco, di seguito alcune riflessioni da fare: 1) Non permettere che la malattia del tuo caro sia costantemente al centro della tua attenzione. 2) Cerca di rispettarti ed apprezzarti. Stai svolgendo un compito molto impegnativo e hai diritto di trovare spazi e momenti di svago. 3) Vigila sulla comparsa di sintomi di depressione. 4) Accetta l aiuto di altre persone che possono svolgere specifici compiti in tua vece. 5) Impara il più possibile sulla patologia del tuo caro: conoscere aiuta. 6) Difendi i diritti del malato ed i tuoi come persona e come cittadino. Dai forza e forma al tuo ruolo, vieni agli incontri di AUTO MUTUO AIUTO (Per informazioni chiedi un appuntamento in segreteria tel ) 20 APRILE 2013 FESTA DEL TERRITORIO di Rosa Bonelli Auser è un associazione molto attenta ai reali bisogni delle persone sole e meno fortunate. Vengono erogati numerosi servizi e uno di questi è l attività sul territorio, un servizio particolarmente invisibile ma indispensabile per le persone sole: c è chi ha bisogno della spesa, chi di andare a prendere i medicinali, chi di essere accompagnato ad una visita medica e chi ha bisogno semplicemente di un po di compagnia per essere ascoltato, di una parola di conforto. Perché invisibile? Perché molti anziani conoscono l Auser ma non conoscono tutta la realtà dell associazione e magari non hanno nemmeno mai visto la nostra sede.per questo motivo è nata l idea di organizzare una festa dedicata a loro, con tanto di invito scritto e positiva adesione. Così il 20 aprile tutti i nonni e i volontari dell attività a domicilio hanno festeggiato insieme presso il nostro circolo. Der angelsächsische Ausdruck caregiver (=Familienbetreuer, Altenpfleger, Pflegekraft, Betruer) gehört inzwischen zum normalen Sprachgebrauch; der Ausdruck bezieht sich auf eine Person, die betreut und nimmt natürlich Bezug auf alle Familienangehörigen die einen kranken oder behinderten Familienangehörigen betreuen. Die Betreuer älterer Patienten mit Demenz sind zum größten Teil Frauen, die die Aufgabe haben einen Familienangehörigen zu pflegen. Wenn du einen lieben Angehörigen betreust, erinnere dich, dass man vor heiklen Momenten nie sicher ist; deine Aufgabe ist sehr oft schwierig und mühevoll und oft gibt es Zeiten in denen du müde und ausgelaugt bist. Hier einige Überlegungen, die man anstellen sollte: 1) Lass nicht zu, dass du dich nur mit der Krankheit deine Angehörigen beschäftigst. 2) Gib auf dich Acht. Du hast eine Aufgabe, die sehr anstrengend ist, und du brauchst Abstand und Zerstreuung. 3) Achte auf Anzeichen von Niedergeschlagenheit. 4) Nimm die Hilfe anderer Personen in Anspruch, die an deiner Stelle bestimmte Aufgaben übernehmen können. 5) Informiere dich möglichst genau über die Krankheit (Pathologie) deines Angehörigen: wissen hilft. 6)Bestehe auf die Rechte des Kranken und auch auf deine Rechte sowohl als Person als auch als Staatsbürger. Verteidige deine Aufgabe, und komm zu den Versammlungen der SELBSTHILFE. (Für Informationen ersuche um einen Termin im Sekretariat unter der Telefonnummer ) Al mattino alcuni volontari hanno fatto la spesa e preparato una marea di tartine, altri hanno addobbato la sala in maniera da essere pronta al pomeriggio ad accogliere i nostri amici. Il salone era pieno. Man mano la sede si è riempita di soci, parenti e volontari in grande allegria. Il nostro Presidente ha tenuto un breve discorso di benvenuto; qualche anziano ha raccontato alcuni aneddoti della propria vita. Irene ha preparato una pergamena con una poesia per tutti, anche per noi volontari, che è stata letta ai presenti. E seguita la merenda apprezzata da tutti. Così, tra tartine, bevande e un ottimo strudel, siamo arrivati alla fine della festa e i nostri autisti hanno riaccompagnato a casa i nostri soci felici e contenti. Si sa che le cose belle purtroppo finiscono sempre troppo presto! La festa è stata un successo e grande è la richiesta a ripeterla al più presto. WER IST DER FAMILIENBETREUER? von Maria Crosara Mur

12 Notizie / Nachrichten 12 Le nostre attività FILO D ARGENTO: Bolzano tel Merano tel un telefono per la solidarietà e di segretariato sociale, per vincere la solitudine; trasporto presso ASL o Ospedale per analisi e visite; trasporto presso ambulatori privati. effettuazione della spesa trasporto al Circolo e ritorno SOCCORSO D ARGENTO Bolzano tel un servizio gratuito a favore degli anziani e delle persone svantaggiate: PROMOZIONE DELLA SALUTE Bolzano tel vigilanza sulla efficacia/efficienza dei servizi socio-sanitari promozione dell invecchiare bene educazione sanitaria per il benessere psicofisico misurazione settimanale della pressione CULTURA Bolzano tel partecipazione creativa alla vita culturale educazione alla convivenza e alla pace TEMPO LIBERO Bolzano tel gite turistiche e culturali soggiorni-vacanza e cura organizzazione di programmi ed itinerari turistici feste danzanti CIRCOLO LA RUOTA luogo di socializzazione animazione geriatrica itinerari socio-educativi Unsere Tätigkeiten DAS SILBERNE TELEFON: Bozen Tel Meran Tel das Telefon im Dienste der Solidarität ein Ansprechpartner um die Einsamkeit zu überwinden Transport ins Krankenhaus für Visiten und Analysen, Transport zu privaten Ambulatorien; Einkauf von Lebens-mitteln; Hin- und Rückfahrt zum Freizeitverein DER SILBERNE HILFSDIENST Bozen tel eine kostenlose Dienstleitung für Senioren und für benachteiligte Personen: GESUNDHEITSFÖRDERUNG Bozen tel Überwachung der Wirksamkeit und der Effizienz der Sozial und Gesundheitsdienste Förderung des Gut Alterns Wöchentliche Blutdruckmessung KULTUR Bozen tel Aktive und kreative Teilnahme am kulturellen Leben Erziehung zum Zusammenleben und zum Frieden FREIZEITGESTALTUNG Bozen tel Vergnügungs und Kulturausflüge Ferien- und Kuraufenthalte Organisierte Rundfahrten und Reisen Tanzfeste FREIZEITVEREIN DAS RAD/LA RUOTA Ein Ort der Begegnung und des Sichkennenlernens Animation für Senioren Bildungsreisen Sindacato Pensionati Italiani Organizza i pensionati, ex-lavoratori di tutte le categorie e di tutte le qualifiche professionali, sia dei settori pubblici che dei privati, nonché i pensionati titolari di pensioni sociali e di reversibilità Via Roma- Romstr Landesgewerkschaft Rentner der Sie vertritt die Rentner aller Kategorien, der öffentlichen als auch privaten Gewerbezweige; zudem die Bezieher von Hinterbliebenen- und Sozialrenten. I nostri servizi Unsere Dienstleistungen Modello 730 Modello UNICO Successioni Colf e Badanti RED Viale Trieste-Triesterstr. 78 Bolzano Modell 730 Modell UNICO Erbschaften Colf und AltenpflegerInnen RED Proprietario ed Editore - Eigentümer und Herausgeber Registrazione Tribunale - Ermächtigung des Landesgerichtes Indirizzo redazione Redaktion Direttore Responsabile - Presserechtlich verantwortlich CENTRO AUSER VSSH ZENTRUM Bolzano n. 20/2001 del Via Aosta Bolzano Bozen Boz Gastone

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