CPS1 Linee guida per l uso dei sistemi di e- learning nella didattica
|
|
- Emanuele Rosati
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 learning nella didattica Il presente documento propone la struttura e i contenuti di un possibile documento relativo alle linee guida sull uso dell elearning nell ambito delle attività didattiche con riferimento al contesto universitario. I contenuti sono ispirati al corrispondente documento interno ufficiale dell Università Bocconi. La presente versione non è fedele all originale nè per la forma né per i contenuti, ma ha lo scopo di mostrare un possibile esempio di linea guida come base di partenza per lo sviluppo di documenti contestualizzati alle specifiche realtà locali. Il documento, nella sua versione ufficiale, è reso disponibile ai docenti per supportarli nell uso delle tecnologie e più in particolare a supportare la diffusione dell adozione delle tecnologie dopo un periodo di sperimentazione e utilizzo che ha interessato prevalentemente docenti sensibilizzati e interessati al tema. 1. INTRODUZIONE Negli ultimi anni le risorse di IT che l Università Bocconi (UB) ha messo a disposizione di docenti, studenti e personale tecnico amministrativo hanno assunto un ruolo centrale nello svolgimento di tutti i processi di funzionamento della didattica, della ricerca e dei servizi connessi. L utilizzo del web e la piattaforma di e-learning per la didattica e le comunicazioni via posta elettronica hanno progressivamente trasformato da cartacei a digitali molti aspetti dello svolgimento quotidiano delle attività dell UB. Dopo un lungo periodo di sperimentazione e di inserimenti incrementali di dette risorse, è emersa l esigenza di guadagnare una maggiore efficacia in un area cruciale quale quella della didattica. Dato l elevato numero di utenti coinvolti, tale maggiore efficacia dipende dal modo in cui queste risorse vengono utilizzate. E quindi indispensabile un coordinamento dei comportamenti, ispirato da un modello comune e condiviso. Questo documento ha la finalità di indicare alcune linee guida che servano per orientare i comportamenti degli utenti. Il documento è rivolto, prevalentemente, a docenti e studenti ma anche al personale tecnico amministrativo coinvolto direttamente nelle funzioni della didattica. Pagina 1 di 9
2 2. POSIZIONAMENTO DELL UNIVERSITA BOCCONI SULL'E- LEARNING Il web e la posta elettronica sono risorse impiegate nella didattica che non hanno modificato la natura dell offerta formativa dell Ateneo. Il modello didattico è infatti rimasto invariato e prevede il tradizionale svolgimento del processo di apprendimento dei partecipanti mediante lezioni, tenute presso le sedi della UB, esercitazioni e studio individuale. Le risorse di IT non sono state impiegate per sostituire la didattica tradizionale con un modello a distanza; piuttosto, il loro ruolo è stato complementare al modello formativo esistente. Stanti queste caratteristiche, il ruolo dell e-learning in UB può essere riassunto nei seguenti punti: a) servizio ai partecipanti e agli studenti: rendere disponibili informazioni relative alla didattica attraverso i canali digitali, modalità sempre più di ambiente e quindi comune a molti altri servizi ed iniziative; b) migliore efficienza di alcuni processi relativi alla didattica, quali ad esempio la trasmissione di documenti per il coordinamento delle attività didattiche, a beneficio di tutte le componenti dell Ateneo, studenti, docenti e personale; c) arricchimento del modello formativo esistente, tramite a) l integrazione dei materiali didattici tradizionali (p.e. libri di testo) con altri materiali di facile accesso, provenienti da fonti pubbliche e/o private, ma soprattutto contestuali e rilevanti per la realtà indagata e b) l integrazione delle tradizionali esperienze d aula con alcune forme di apprendimento collaborativo rese possibili dagli strumenti di comunicazione sincrona e a- sincrona. 3. LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE, LA REALIZZAZIONE E LA DISTRIBUZIONE DI MATERIALI DIDATTICI ATTRAVERSO I CANALI DIGITALI 3.1. Preparazione del corso Le attività di preparazione di un insegnamento che prevede di fare un ampio utilizzo di risorse e-learning sono analoghe a quelle relative ad un corso tradizionale ma è necessario tenere presente che i materiali didattici elettronici richiedono in genere più tempo per essere prodotti rispetto alla lezione tradizionale; durante una lezione tradizionale, infatti, la dialettica sopperisce alla sinteticità dei materiali e li integra efficacemente. Un buon lavoro di preparazione dei materiali è utile anche in una prospettiva di aggiornamento/riutilizzo dei materiali Pagina 2 di 9
3 stessi e deve essere il più possibile condiviso a livello di gruppo di materie affini o, meglio, a livello di area disciplinare. Le attività di preparazione di un insegnamento online possono quindi prevedere la definizione dei contenuti, la creazione dei materiali, il peer-reviewing, la correzione definitiva e una necessaria fase di manutenzione Produzione e distribuzione del materiale didattico Produzione Per produzione si intende la progettazione e realizzazione ex-novo di documenti didattici (note didattiche, slide, esercizi, casi) in formato elettronico, impiegando strumenti standard come ad esempio MS Office. Allo scopo di ottenere materiali didattici elettronici particolarmente curati, si suggerisce di: 1) inserire nel documento i riferimenti ad autori, corso, ecc.; 2) indicare esplicitamente il titolare del copyright; 3) Laddove il materiale trae origine da documenti di terzi (pubblicati o non) si raccomanda di indicare le fonti in modo completo; 4) Se l utilizzo di detto materiale da parte degli studenti si limita alla lettura, si raccomanda gli autori di incapsulare il documento originale in formati distribuibili sulla rete (p.e..pdf). Che cosa stampare E importante tenere presente che la distribuzione di qualsiasi materiale tramite i canali digitali produce quasi sempre una stampa. Nel caso in cui i materiali di cui al punto precedente siano a) disponibili ad inizio del programma formativo, e b) assimilabili ad una dispensa accessoria ai libri di testo (p.e. dispensa dei casi didattici) si suggerisce di non renderli disponibili online, ma di realizzare apposita stampa. Che cosa rendere disponibile online E consigliato distribuire online i materiali didattici aventi le seguenti caratteristiche: 1) ultime novità prodotte di recente che costituiscano una integrazione spot ai testi didattici e alle dispense; 2) documenti integrativi per la didattica rispetto a dati / articoli già presenti nei libri di testo e/o nella dispensa e/o negli altri materiali didattici; 3) materiali che per la loro stessa struttura possano essere meglio consultati mediante una piattaforma informatica, rispetto ad una cartacea (per esempio: URL internet, materiali multimediali, software di simulazione, fogli di calcolo, ecc.). Si raccomanda di prestare attenzione alle dimensioni dei file messi a disposizione degli utenti e di indicarne esplicitamente la dimensione Pagina 3 di 9
4 quando questa supera 1MB. Si deve infatti tenere conto del fatto che alcuni utenti (studenti, docenti in collegamento GPRS, ecc.) accedono ad Internet con connessioni a bassa velocità. Non è escluso il caso di un insegnamento/corso che per l impostazione didattica data dal suo responsabile intenda fare un uso dominante di materiale online rispetto alla tradizionale documentazione cartacea (testi/materiali). Non è altresì escluso il caso di un insegnamento che per particolari motivi documentati necessiti della pubblicazione online e della pubblicazione cartacea. Che cosa indicare come riferimento ipertestuale Ricordando che le indicazioni ipertestuali di pagine web non sono stabili (il sito citato può riorganizzare i documenti e non rendere più disponibile il riferimento), rimane un dilemma: conviene rinviare l utente al sito citato affinché possa scaricare in autonomia il materiale raccomandato, oppure conviene scaricare il materiale e renderlo disponibile direttamente tramite la piattaforma di e-learning interna? In questa sede si sottolinea che nel caso della fornitura del materiale originale (e non quindi la citazione elettronica) è fondamentale l accertamento della liberatoria relativa ai diritti di riproduzione e redistribuzione del materiale in questione Svolgimento della didattica in cui è prevista la distribuzione di materiali e/o altre attività online Se l insegnamento/corso impartito ha risorse online si consiglia ai docenti di: inserire all interno del syllabus del corso e/o comunque esplicitare nel programma distribuito ai partecipanti tutte le informazioni riguardanti l accesso al materiale elettronico ed eventuali altre aggiunte che si rendessero necessarie per quel particolare insegnamento/corso; consigliare ai partecipanti di controllare con regolarità il sito del corso per recuperare materiali, leggere gli avvisi, ecc.; informare gli utenti che non saranno accettati documenti elettronici contenenti virus; garantire agli utenti che i dati in possesso del docente saranno trattati conformemente alla legge sulla privacy; qualunque uso dei documenti prodotti nel corso estraneo ai fini del corso stesso deve essere esplicitamente autorizzato dagli utenti interessati; segnalare con precisione i privilegi di cui i docenti e gli amministratori di sistema godono per quanto riguarda la lettura dei documenti online (ricordare, cioè, che in una piattaforma di e- learning il docente può vedere tutti i messaggi privati, anche Pagina 4 di 9
5 quelli studente-studente, e che gli amministratori di sistema possono leggere tutti i messaggi); se l insegnamento/corso richiede l uso di un particolare software, dare agli utenti tutte le informazioni necessarie per l accesso alle risorse elettroniche, indicando esplicitamente i software richiesti e la versione; ricordare agli utenti che i materiali del corso sono protetti da copyright, così come altri materiali di cui l insegnamento può fare uso. Si suggerisce, inoltre, di stabilire all inizio del corso le regole che si u- tilizzeranno per l uso degli strumenti di comunicazione asincrona ( , forum) e, dove utilizzati, sincrona (chat) e di darne ampia comunicazione. Per la comunicazione via posta elettronica si suggerisce di fornire chiare regole d uso della stessa, indicando esplicitamente quali messaggi si prevede debbano utilizzare questo canale e quali invece debbano essere veicolati tramite la piattaforma di e-learning. La comunicazione via forum, invece, può essere meno regolata (facendo salvi alcuni dei precedenti principi). Non è escluso che tra partecipanti si attivino scambi informativi volti a risolvere alcune questioni di apprendimento poste dai discenti stessi e/o dal docente. Si suggerisce di segnalare esplicitamente che il forum viene periodicamente controllato in modo che le risposte fornite abbiano l implicita approvazione del docente. Si consiglia di definire linee guida analoghe che esplicitino lo scambio delle comunicazioni e/o di materiale didattico, come ad esempio la restituzione via o via piattaforma di e-learning degli elaborati in formato elettronico (soprattutto se sottoposti a valutazione del docente): in particolare, tempi di consegna e denominazione dei file. 4. L USO DELLA PIATTAFORMA La UB ha realizzato un importante investimento in hardware, software e servizi per lo svolgimento dei processi di e-learning relativi alla didattica Scelta del modello didattico di uso delle tecnologie L attivazione delle risorse di e-learning per un insegnamento prevede, preventivamente, la scelta di uno dei seguenti modelli didattici. Essi corrispondono ai diversi modi di utilizzare il supporto delle tecnologie informatiche. I modelli didattici possibili sono 3: A, B, C descritti di seguito. Obiettivo Modello A Migliorare il servizio allo studente. Ciò viene perseguito attraverso l automazione di Pagina 5 di 9
6 Didattica Funzioni Servizi disponibili e supporti organizzativi (servizio minimo garantito) Obiettivo alcune procedure relative alla didattica, l ampliamento dei canali attraverso i quali gli studenti acquisiscono le informazioni sui corsi frequentati, la fruibilità di tali informazioni tramite le tecnologie Internet (e quindi da qualsiasi punto della rete, sia presso l ateneo che presso la propria abitazione) A una via, con prevalenza di lezioni e/o di testimonianze esterne - Bacheca del corso, con accesso riservato agli utenti iscritti, per poter pubblicare (ad esempio): 1) tabella con l elenco dettagliato delle lezioni (syllabus), 2) eventuali slide PowerPoint e altri materiali, 3) temi d esame, 4) altri file anche di tipo multimediale - Caricamento sulla bacheca solo da parte dei docenti (o tutor, o staff tecnico) - Esclusivo utilizzo in download da parte degli utenti - Possibilità di eseguire manutenzioni del sistema per i corsi replicati senza dover ripetere le operazioni per ciascuna classe Modello B Migliorare l efficienza del processo didattico e d apprendimento. L insegnamento tradizionale viene integrato con modalità didattiche online che mettono a disposizione degli studenti un ampia piattaforma di servizi erogati tramite Internet, aumentando e diversificando le occasioni d interazione tra i partecipanti, facilitando il processo d apprendimento specifico di ciascuna disciplina mediante l uso di opportuni learning objects (anche multimediali). Le attività previste mirano in primo luogo al raggiungimento degli obiettivi didattici specifici del corso, ma anche allo sviluppo di adeguate capacità di studio autonomo e analisi critica. Il docente, insieme con gli eventuali tutor, parteciperà direttamente al processo d apprendimento, sia monitorando le attività online che contribuendo ad esse con interventi nei confronti dei singoli partecipanti e dell'intera classe. Pagina 6 di 9
7 Didattica Funzioni Servizi disponibili e supporti organizzativi (servizio minimo garantito) Obiettivo Didattica Funzioni Prevalentemente a una via, con un mix di lezioni, discussione di casi, esercitazioni, integrata da interazioni docente-studente e studente-studente attraverso l uso del forum della piattaforma. - Bacheca del corso, come in fascia A - Forum di discussione con accesso degli studenti e dei docenti - Assegnazione di problemi, casi, compiti anche di tipo non standard, che sono eventualmente oggetto di valutazione - Utilizzo del sistema da parte degli studenti sia per operazioni di download che di upload - Come in fascia A - Supporto a servizi di tipo multimediale (esempio: conversione di filmati) Modello C Amplificare l esperienza d apprendimento grazie all impiego di modalità collaborative e delle nuove tecnologie. L insegnamento tradizionale è integrato con modalità didattiche online che mettono a disposizione degli studenti un ampia piattaforma di servizi erogati tramite Internet, con una forte attenzione per il lavoro di gruppo e per un elevata interazione studente-studente e studente-docente. Le attività previste possono variare da attività di gruppo piuttosto semplici fino ad una riprogettazione del corso, per includere diverse attività di tipo collaborativo con il fine di consolidare la comunità d apprendimento ed ottenere, oltre al raggiungimento degli obiettivi didattici specifici del corso, lo sviluppo di adeguate capacità di studio autonomo, analisi critica e lavoro di gruppo. Il docente parteciperà direttamente al processo d apprendimento, sia monitorando le attività online che contribuendo ad esse con interventi nei confronti dei singoli partecipanti, dei gruppi e dell'intera classe. Apprendimento collaborativo, con lavoro in gruppo ad elevata interazione - Bacheca del corso, come in fascia A - Forum di discussione con accesso degli stu- Pagina 7 di 9
8 Servizi disponibili e supporti organizzativi (servizio minimo garantito) denti e dei docenti - Alta interazione con gli studenti, anche e soprattutto al di fuori degli appuntamenti d aula - Lavoro di gruppo e produzione di output di gruppo che sono oggetto di valutazione - Modalità di valutazione differenziate che tengono conto dei diversi modelli di apprendimento - Come in fascia A - Supporto a servizi di tipo multimediale (esempio: conversione di filmati) Si suggerisce che il docente espliciti i tratti salienti del modello didattico di cui sopra anche nel syllabus/programma del corso. A ciascun modello didattico corrisponde una configurazione del sistema LMS messo a disposizione del docente Procedure di attivazione per l utilizzazione della piattaforma di e-learning Al fine di predisporre un migliore servizio per i docenti e per monitorare il tipo di risorse richieste, ogni responsabile di insegnamento/corso che intende fare uso delle risorse di e-learning dovrà comunicare alle unità organizzative competenti le seguenti informazioni: quale modello didattico intende seguire, e quali risorse della piattaforma intende utilizzare quali tipi di materiali didattici (slide, articoli scientifici, video, parti di libro, ecc.) prevede di rendere disponibili ai partecipanti e in quali tempi (tutti all inizio dell insegnamento/corso, durante l insegnamento/corso, solo alla fine, ecc.) e di quali supporti necessita se i materiali distribuiti ai partecipanti sono originali o riprodotti da altre fonti; nel secondo caso occorre garantire che la loro pubblicazione sulla piattaforma sia consentita dalle leggi vigenti o che sia stata autorizzata da appositi accordi se sono richieste, per tutto o parte dell insegnamento/corso, particolari dotazioni hardware (telecamere, videoconferenza, ecc.) se sono richieste, per tutto o parte dell insegnamento/corso, particolari risorse software (ad esempio un particolare software applicativo, una mailing list, ecc.) e le modalità d accesso richieste (dall ateneo, da remoto, sui PC dei partecipanti) Pagina 8 di 9
9 per quanto tempo i contenuti distribuiti attraverso la piattaforma devono rimanere disponibili online per i partecipanti nel caso di insegnamenti replicati è necessario indicare quali risorse / materiali didattici dovranno essere uniformemente disponibili su tutte le classi/edizioni del corso e quali in modo differenziato Indicazione dei collaboratori dell insegnamento Contestualmente alla scelta del modello didattico il responsabile dell insegnamento/corso deve indicare esplicitamente tutte le persone coinvolte nelle attività online e il loro ruolo (se docenti o tutor) Svolgimento del corso e chiusura La sezione della piattaforma dedicata all insegnamento/corso deve essere regolarmente tenuta sotto controllo, segnalando eventuali malfunzionamenti o problemi. Alla fine dell insegnamento/corso il materiale viene archiviato e ne viene data una copia al docente. 5. LINEE GUIDA PER LA PARTECIPAZIONE ATTIVA AGLI INSE- GNAMENTI CHE PREVEDONO L USO DELLE RISORSE DI E- LEARNING DELLA UB: INDICAZIONI PER GLI STUDENTI Se l insegnamento/corso seguito ha risorse online si consiglia ai partecipanti di: controllare periodicamente il sito dell insegnamento/corso (se possibile almeno una volta al giorno) per leggere eventuali avvisi, ecc. controllare frequentemente la propria casella di posta elettronica per leggere eventuali avvisi, comunicazioni personali, ecc. assicurarsi che eventuali compiti, elaborati, ecc. consegnati in formato elettronico siano senza virus assicurarsi di avere letto attentamente le eventuali altre regole aggiuntive relative all e-learning valide per l insegnamento / corso in oggetto, prestando particolare attenzione alle disposizioni relative alle comunicazioni asincrone con il docente, con i tutor e con gli altri partecipanti 6. FORMAZIONE Sono previste attività di informazione sul contenuto di questo documento, rivolte a docenti e studenti.. Pagina 9 di 9
Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria
REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività
DettagliMANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico
MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...
DettagliRegolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente
Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente (Decreto Rettorale n.34 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliUniversità di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno
Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa
DettagliLinee guida per le Scuole 2.0
Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione
DettagliFunzioni di gestione degli interventi: esperti
Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
Dettaglib) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;
Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliRegolamento del servizio di tutorato. (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008)
Regolamento del servizio di tutorato (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1 - L istituto del tutorato... 3 Articolo 2 - Obiettivi generali e specifici... 3 Articolo 3 - I tutor...
DettagliGuida Compilazione Piani di Studio on-line
Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-
DettagliIL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;
OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto
DettagliINFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it
INFORMATIVA SUL DIRITTO ALLA PRIVACY PER LA CONSULTAZIONE DEL SITO WEB www.arlatighislandi.it redatto ai sensi del decreto legislativo n 196/2003 2 GENNAIO 2014 documento pubblico 1 PREMESSA 3 SEZIONE
DettagliSOMMARIO. 2003 Gruppo 4 - All right reserved 1
SOMMARIO STUDIO DEL DOMINIO DI APPLICAZIONE...2 Introduzione...2 Overview del sistema...2 Specificità del progetto 2...2 Utente generico...3 Studente...3 Docente...3 Amministratore di sistema...3 GLOSSARIO...4
DettagliMODULO DI BASE (40 ore)
CORSO ABILITAZIONE RISERVATA 28-29/12/1999 12, 14, 17, 18, 25/01/2000 MODULO DI BASE (40 ore) TEMATICHE GENERALI, METODOLOGIA E DIDATTICA INDICE DEI TEMI (CONTINUA) AGGIORNAMENTI.. IL NUOVO ESAME DI STATO.
DettagliPiattaforma per la realizzazione e distribuzione di corsi formativi in modalità e-learning
Piattaforma per la realizzazione e distribuzione di corsi formativi in modalità e-learning CNA FORMERETE COSA È L E-LEARNING è l'insieme delle attività didattiche svolte all'interno di un progetto educativo
DettagliProposta operativa per l avvio delle procedure di rilevamento dell opinione degli studenti per l A.A. 2013-2014
Proposta operativa per l avvio delle procedure di rilevamento dell opinione degli studenti per l A.A. 2013-2014 Procedure di rilevamento dell opinione degli studenti A.A. 2013-2014 Testo aggiornato al
DettagliProtocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014
Progetto ICoNLingua Scienza senza Frontiere CsF- Italia Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 1. Introduzione La valutazione sia in itinere
DettagliManuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative
Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro
DettagliCOMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (approvato con delibera del Commissario Prefettizio n.5 dell.01.12.2008) 1 I N
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE (appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi) Approvato con delibera di G.C. n. 6 del 27.01.2011
DettagliSettore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line
Settore Affari Generali e Istituzionali Disciplinare per le Pubblicazioni on line ANNO 2014 INDICE Art. 1 Principi generali... 3 Art. 2 Modalità di accesso al servizio on line... 3 Art. 3 Atti destinati
DettagliDISPOSIZIONI GENERALI
Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Statale di Bosisio Parini Via A. Appiani, 10-23842 BOSISIO PARINI (LC) Tel.: 031 865644 Fax: 031 865440 e-mail: lcic81000x@istruzione.it
DettagliPremesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):
CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON LINE
LICEO SCIENTIFICO STATALE Galileo Galilei Via Anzio, 2 85100 Potenza Tel. 0971/441910 Fax 0971/443752 Sito web: www.lsgalileipz.gov.it - e-mail pzps040007@istruzione.it Casella PEC Liceo: pzps040007@pec.istruzione.it
DettagliFormazione in rete e apprendimento collaborativo
Formazione in rete e apprendimento collaborativo Ballor Fabio Settembre 2003 Cos è l e-learning Il termine e-learning comprende tutte quelle attività formative che si svolgono tramite la rete (Internet
DettagliIl corso di italiano on-line: presentazione
Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica
DettagliMinerva. Un ambiente integrato per la Didattica e la Divulgazione. dr. Augusto Pifferi. dr. Guido Righini. http://minerva.mlib.cnr.
Minerva Un ambiente integrato per la Didattica e la Divulgazione dr. Augusto Pifferi Istituto di Cristallografia C.N.R. dr. Guido Righini Istituto di Struttura della Materia C.N.R. http://minerva.mlib.cnr.it
DettagliSoftware Servizi Web UOGA
Manuale Operativo Utente Software Servizi Web UOGA S.p.A. Informatica e Servizi Interbancari Sammarinesi Strada Caiese, 3 47891 Dogana Tel. 0549 979611 Fax 0549 979699 e-mail: info@isis.sm Identificatore
DettagliCARTA INTESTATA PREMESSA
REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEO SORVEGLIANZA AI FINI DI SICUREZZA, TUTELA DEL PATRIMONIO, CONTROLLO E MONITORAGGIO DEGLI ACCESSI, AI FINI DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI AI SENSI
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliPagina Personale Docente. Guida Utente. Progetto DISCITE
Pagina Personale Docente Guida Utente Progetto DISCITE 1 Introduzione La Pagina web Personalizzata per Docenti è una pagina web di presentazione del profilo del Docente: informazioni istituzionali, generali,
DettagliManuale di utilizzo della piattaforma e-learning
Manuale di utilizzo della piattaforma e-learning Rivolto ai discenti Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo Di Potenza Sommario 1. Cos è Moodle... 3 1.1. Accesso alla piattaforma Moodle... 4 1.2. Come
DettagliVisita il sito www.epc.it
Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido
DettagliRilevazione dell opinione degli Studenti e dei Docenti sugli insegnamenti Linee guida
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Presidio della Qualità di Ateneo Polo Centrale Rilevazione dell opinione degli Studenti e dei Docenti sugli insegnamenti Linee guida 13 novembre 2014 Sommario 1. Premessa...
Dettagli2. GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE DEL DOSSIER DELLE EVIDENZE DA ESPERIENZA
2. GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE DEL DOSSIER DELLE EVIDENZE DA ESPERIENZA 2.1. INTRODUZIONE Il Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle competenze (SRFC) dell Emilia Romagna prevede 1 che
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliRegione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente
Pag. 1 di 15 VERS V01 REDAZIONE VERIFICHE E APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA A. Marchisio C. Pernumian 29/12/2014 M. Molino 27/02/2015 M. Molino
DettagliSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4
1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato
DettagliCoordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA
Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA DOC3/14 Palermo, 7 Luglio 2014 1 1. PREMESSE Prima della definizione
DettagliApprovato dalla Giunta Provinciale nella seduta del 15 Febbraio 2006 O.d.G. n.10
.. Approvato dalla Giunta Provinciale nella seduta del 15 Febbraio 2006 O.d.G. n.10 Settore Assetto Territorio- Servizio Cartografico DISCIPLINARE PER LA DIFFUSIONE DEI DATI CARTOGRAFICI PROVINCIALI INDICE
DettagliDurata 6 ore OBIETTIVI DESTINATARI. ARTICOLAZIONE DEL CORSO Il corso e learning è articolato in tre moduli.
Corsi di formazione e informazione in materia di sicurezza destinati alle varie figure aziendali C012 Corso di aggiornamento destinato ai preposti Art. 37 comma 7 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. Accordo Stato
DettagliDocumento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013
Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013-1. Premessa Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 06/05/2013 del DM 45/2013 Regolamento recante modalità
DettagliGestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08
1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliIstituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici
Circolare n. 1/SCU Protocollo n. Al Dirigente scolastico Indirizzo email Roma, Oggetto: 9 Censimento generale dell industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit. Rilevazione sulle istituzioni
DettagliFACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1
SEZIONE QUATTORDICESIMA FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA ART. 1 Alla Facoltà di Sociologia afferisce il seguente corso di diploma universitario: a) corso di diploma universitario triennale in Servizio sociale ART.
DettagliEuropean Financial Advisor Program
European Financial Advisor Program certificato EDIZIONE 2015 TESEO, da oltre dieci anni, opera quale ente di ricerca e sviluppo di didattica applicata e quale centro di cultura finanziaria indipendente,
DettagliCostruire corsi online con Moodle
Agenzia per la valorizzazione dell individuo nelle organizzazioni di servizio Corso di formazione Costruire corsi online con Moodle Sito internet: www.avios.it E-mail: avios@avios.it Destinatari Obiettivi
DettagliCOMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)
COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE Approvato con deliberazione C.C. n. 28 del 3 maggio 2011 ARTICOLO 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento
DettagliCOMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON- LINE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.ro 154 del 28/10/2010
DettagliREGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI PARTE I - Disposizioni generali... 2 ART. 1 - Ambito di applicazione... 2 ART. 2 - Circolazione dei dati all'interno dell'università...
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell
DettagliANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI
ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI Anno Accademico 008/009 Rapporto statistico riassuntivo Corso di Laurea in Scienze politiche e delle Relazioni
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
Dettagliwww.morganspa.com DESY è un prodotto ideato e sviluppato da
www.morganspa.com DESY è un prodotto ideato e sviluppato da Il nuovo servizio multimediale per la formazione e la didattica DESY è un applicazione web, dedicata a docenti e formatori, che consente, in
DettagliANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI
ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI Anno Accademico 008/009 Rapporto statistico riassuntivo Scuola di specializzazione per gli insegnanti della
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliLinee Guida Modalità di assolvimento dell obbligo statistico tramite il SIRED
Allegato alla Delib.G.R. n. 10/20 del 17.3.2015 Linee Guida Modalità di assolvimento dell obbligo statistico tramite il SIRED PREMESSA Le strutture ricettive devono adempiere all obbligo statistico verso
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
Dettagliuadro Soluzioni software per L archiviazione elettronica dei documenti Gestione Aziendale Fa quadrato attorno alla tua azienda
Fa quadrato attorno alla tua azienda Soluzioni software per L archiviazione elettronica dei documenti Perché scegliere Q Archiviazione Elettronica dei Documenti? Tale applicativo si pone come obbiettivo
Dettagli4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI
Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva
DettagliMattone 3 - Evoluzione del sistema DRG nazionale
Mattone 3 - Evoluzione del sistema DRG nazionale Portale web e Corso FAD Roma 25 ottobre 2006 MATTONI SSN Nolan, Norton Italia Attività Portale web predisposto nell ambito delle Attività di Manutenzione
DettagliI WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011
I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliSTATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ
STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare
DettagliIl Candidato EIPASS. I diritti e gli oneri Autorizzazione al trattamento dati
Il Candidato EIPASS I diritti e gli oneri Autorizzazione al trattamento dati Il Candidato EIPASS M_23-24 rev. 4.0 del 15/04/2014 Pagina 1 di 4 Copyright 2014 Nomi e marchi citati nel testo sono depositati
DettagliCOMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP
ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito
DettagliFONDAZIONE ANGELO COLOCCI [AREA RISERVATA - STUDENTI]
2014 FONDAZIONE ANGELO COLOCCI [AREA RISERVATA - STUDENTI] Cosa è. Il portale Docebo è una piattaforma E-Learning e un Content Management System Open Source che La Fondazione Angelo Colocci ha deciso di
DettagliAccreditamento al SID
Accreditamento al SID v. 3 del 22 ottobre 2013 Guida rapida 1 Sommario Accreditamento al SID... 3 1. Accesso all applicazione... 4 2. Richieste di accreditamento al SID... 6 2.1. Inserimento nuove richieste...
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliGuida all utilizzo di Moodle per gli studenti
Guida all utilizzo di Moodle per gli studenti 1 Premessa La piattaforma utilizzata per le attività a distanza è Moodle, un software per la gestione di corsi online. Dal punto di vista dello studente, si
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliGUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI ON-LINE
GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI STUDI ON-LINE Aggiornata al 25/11/2011 A cura del Servizio Help On-line Direzione Pianificazione, Valutazione e Formazione Sistema integrato per la gestione della didattica
Dettagli! "!! # $! % $ % &!!! '( & )* ' &!! '( +,! "! - $%!!!.! / &!' &% 0 '(!!!! )* $! " &!! 0 '
" # $ % $ % & '( & )* ' & '( & ' +, " - $%. / & ' &% 0 '( )* $ " & 0 ' -, " - $ 10 2 " + ", &32' &456' - % 6, 2 +, " 524+& ' " 7 8 " $ - # " % 9 & ' ( & ' : " 2 ", " - % )* 0 ; 6: : " # ". / - 0, ) "#
DettagliProvincia Autonoma di Bolzano Disciplinare organizzativo per l utilizzo dei servizi informatici, in particolare di internet e della posta
Provincia Autonoma di Bolzano Disciplinare organizzativo per l utilizzo dei servizi informatici, in particolare di internet e della posta elettronica, da parte degli uffici provinciali e dell amministrazione
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliL elearning nell Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori (21 dicembre 2011) RUO FSRU Formazione Tecnico-Specialistica e Finanziata
L elearning nell Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori (21 dicembre 2011) Indice 2 1. L elearning nell Accordo Stato Regioni: applicabilità e requisiti 2. Sede e strumentazione 3. Programma
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Allegato n. 2 (Procedure per l iscrizione, l accesso ai risultati e lo scorrimento della graduatoria) 1. Ciascun candidato deve presentare la richiesta di partecipazione al test selettivo per l accesso
DettagliACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE 21 dicembre 2011 (in vigore dal 26 gennaio 2012)
ACCORDO STATO-REGIONI FORMAZIONE 21 dicembre 2011 (in vigore dal 26 gennaio 2012) FORMAZIONE LAVORATORI -Sono esclusi i lavoratori stagionali in attesa di un provvedimento ad hoc da parte del Min.Lavoro.
DettagliFORMAZIONE E TUTORATO NELLE PROFESSIONI SANITARIE
Master di I livello FORMAZIONE E TUTORATO NELLE PROFESSIONI SANITARIE (MA 052) 1500 ore 60 CFU A.A. 2011/2012 TITOLO FORMAZIONE E TUTORATO NELLE PROFESSIONI SANITARIE OBIETTIVI FORMATIVI La funzione ed
DettagliDATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI)
Progetto regionale antidispersione per favorire l adempimento dell obbligo d istruzione 2 a annualità DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI) MANUALE DI UTILIZZO Indice Premessa 3 Ingresso nel
DettagliUNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI
UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Corso di Laurea Triennale in Scienze del Servizio Sociale Regolamento attività di Stage 1. Lo Stage L attività di Stage del terzo
DettagliIn questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.
LE POLICY SULLA PRIVACY DI QUESTO SITO PERCHE QUESTO AVVISO In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER L'ACCESSO AI LABORATORI DELL'ATENEO COMPILAZIONE SCHEDA DI ACCESSO
SERVIZIO FORMAZIONE E SVILUPPO R. U. CORSO DI FORMAZIONE PER L'ACCESSO AI LABORATORI DELL'ATENEO Guida per i frequentatori dei laboratori Per ogni frequentatore che deve accedere ai laboratori di Ateneo
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina
DettagliUniversità degli Studi di Messina
Università degli Studi di Messina Guida alla Rendicontazione on-line delle Attività del Docente Versione della revisione: 2.02/2013-07 A cura di: Fabio Adelardi Università degli studi di Messina Centro
DettagliISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE
ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE Via De Concilii, 13 83100 AVELLINO Tel. 0825.1643241 Fax 0825. 1643242 E-mail: AVTD03000B@istruzione.it PEC: AVTD03000B@PEC.ISTRUZIONE.IT Sito web: www.itcamabile.it
DettagliMOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO
MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO MOBILITÀ INTERNAZIONALE PER STUDIO Fin dalla sua istituzione l Università Iuav di Venezia ha sviluppato le sue attività accademiche in ambito internazionale con l intento
DettagliValutare gli esiti di una consultazione online
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA Valutare gli esiti di una consultazione online Autore: Antonella Fancello, Laura Manconi Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliVADEMECUM PROCEDURE RAGAZZI DSA MAJORANA
VADEMECUM PROCEDURE RAGAZZI DSA MAJORANA - DIAGNOSI E PROFILO DI FUNZIONALITA - All atto dell iscrizione portare in segreteria la diagnosi DSA dell alunno e farla protocollare, accompagnata possibilmente
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliPiano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento
DettagliLinee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1
Linee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1 Introduzione Questo documento intende costituire una guida per i membri del Comitato Tecnico Operativo (CTO) del CIBER nello svolgimento delle loro attività.
Dettagli