COMITATO DIREZIONALE DEL 7 OTTOBRE 2015 ELENCO INIZIATIVE APPROVATE

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1 COMITATO DIREZIONALE DEL 7 OTTOBRE 2015 ELENCO INIZIATIVE APPROVATE AFRICA SUB-SAHARIANA Iniziativa bilaterale a dono 129. AFRICA ETIOPIA AID Assistenza nel settore statistico. Censimento della popolazione ,00 ****** Iniziativa bilaterale a dono 130. AFRICA ERITREA AID Finanziamento di un Fondo Esperti per la formulazione delle iniziative di cooperazione allo sviluppo in campo sanitario e agricolo in Eritrea ,00 ****** Contributo volontario 131. AFRICA SOMALIA AID Contributo volontario al Fondo Monetario Internazionale (FMI) per l iniziativa denominata: Somalia Trust Fund for Capacity Development in Macroeconomic Politics and Statistics ,00 ******

2 Contributo finalizzato 132. AFRICA SENEGAL AID Progetto di Lotta alla mendicità e ai maltrattamenti sui minori in Senegal. Finanziamento multilaterale a OHCHR ,00 BALCANI MEDITERRANEO E MEDIO ORIENTE Iniziativa bilaterale a dono 133. BMVO EGITTO AID Assistenza nel settore statistico. Censimento della popolazione. Convenzione ISTAT ,00 ****** Iniziativa bilaterale a dono 134. BMVO IRAQ AID Sostegno all azione istituzionale di protezione e recupero del patrimonio culturale iracheno ,00 ****** Iniziativa bilaterale a dono 135. BMVO LIBANO AID Sviluppo sostenibile nella buffer zone della riserva dei cedri dello Shouf ,00 ****** Iniziativa bilaterale a dono 136. BMVO PALESTINA AID 9998 Supporto e assistenza tecnica ai programmi di cooperazione. Rifinanziamento Fondo in Loco ,00 ****** Contributo volontario

3 137. BMVO PALESTINA AID Contributo volontario a UNDP per l iniziativa denominata: Progetto di gestione dei detriti e rimozione delle macerie nella Striscia di Gaza ,00 ****** Contributo volontario 138. BMVO PALESTINA AID Contributo volontario di emergenza a UNRWA per interventi urgenti nel settore alimentare nella Striscia di Gaza in Palestina ,00 ASIA E PACIFICO Nota informativa con parere Parere n. 19. ASIA CINA AID Progetto: Beijing Gehua International Centre of Culture and Art. ( ,00) ****** Iniziativa bilaterale a dono 139. ASIA VIETNAM AID Promozione della competitività delle PMI vietnamite attraverso la formazione d eccellenza, il supporto tecnico, la creazione di centri servizi multisettoriali e lo sviluppo di partenariati con distretti industriali italiani. Costituzione di un Fondo in Loco ,00 AMERICA LATINA E CARAIBI Nota informativa con parere Parere n. 20. AMERICA LATINA BOLIVIA

4 AID 9871 Programma: Collaborazione al processo di miglioramento dei modelli di conservazione delle strategie di valorizzazione economica e sociale delle risorse fitogenetiche della agrobiodiversità. ****** Iniziativa bilaterale a dono 140. AMERICA LATINA BOLIVIA AID Finanziamento dell iniziativa: Potenziamento delle strategie di prevenzione e diagnosi specializzata di patologie onco-ematologiche in Bolivia ,00 ****** Iniziativa bilaterale a dono 141. AMERICA LATINA EL SALVADOR AID Rifinanziamento del Fondo in Loco per il Programma di prevenzione e di riabilitazione di giovani a rischio e in conflitto con la legge ,00 ****** Iniziativa bilaterale a dono 142. AMERICA LATINA EL SALVADOR AID Riqualificazione socio-economica e culturale del centro storico di San Salvador e della sua funzione abitativa mediante il movimento cooperativo. Finanziamento Fondo in Loco ,00 ****** Contributo finalizzato 143. AMERICA LATINA EL SALVADOR AID Contributo finalizzato al World Food Programme per il progetto: Associatività, Resilienza e mercati. Promuovere l associatività agroimprenditoriale di piccoli produttori agricoli ,00 ****** Contributo finalizzato 144. AMERICA LATINA NON RIPARTIBILE

5 AID Finanziamento dell iniziativa: Miglioramento della sicurezza e qualità trasfusionale in Bolivia, El Salvador e Guatemala ,00 ****** Iniziativa bilaterale a dono 145. AMERICA LATINA NON RIPARTIBILE AID RIESCA Progetto di formazione applicata in scenari a rischio in Centro America ,00 ****** Contributo volontario 146. AMERICA LATINA NON RIPARTIBILE AID REGIONE CARAIBICA Contributo volontario alla FAO per la realizzazione del progetto denominato: Resilient Environment and Agricultural Caribbean Habitats (REACH) ,00 NON RIPARTIBILI GEOGRAFICAMENTE Contributo volontario 147. NON RIPARTIBILE AID Contributo volontario alla Banca Mondiale per il Multi-Donor Trust Fund (MDTF) della Global Facility for Disaster Reduction and Recovery (GFDRR) ,00 ****** Contributo finalizzato 148. NON RIPARTIBILE AID Contributo finalizzato al PAM per i servizi bilaterali resi dal PAM alla DGCS presso il Deposito UNHRD di Brindisi per l'anno ,00

6 n. 129 del 7 ottobre 2015 Vista la Legge 26 febbraio 1987, n. 49 sulla disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge n. 49/87, approvato con il DPR 12 aprile 1988, n. 177; Considerato che sulla base delle Linee Guida della Cooperazione italiana l Etiopia è uno dei Paesi prioritari di intervento per la Cooperazione italiana; Considerato che la presente iniziativa rientra tra le attività specifiche inserite nel Piano di Azione sulla Statistica presentato da questa DGCS al Comitato Direzionale del 29 maggio 2015; Considerato che nel 2017, in ottemperanza alle indicazioni fornite dalle Nazioni Unite in merito allo svolgimento del 2020 Round Population Census, l Etiopia realizzerà il quarto censimento della popolazione; Visto il messaggio dell Ambasciata di Addis Abeba n del 25 maggio 2015 con il quale veniva trasmessa la richiesta del Ministero delle Finanze Etiopico (MoFED) all Ambasciata di Addis Abeba di assistenza nello svolgimento del prossimo censimento nazionale della popolazione; Vista la lettera dell Istituto Nazionale di Statistica, del 28. Luglio 2015 con la quale l ISTAT conferma la disponibilità a stipulare una convenzione con il MAECI-DGCS per la formulazione e la realizzazione di un intervento volto ad assistere la Central Statistical Agency di Addis Abeba in vista del censimento della popolazione etiope; Visto l art.1, comma 249 della Legge n.147 del 27 dicembre 2013 (Legge di Stabilità 2014) che dispone l assegnazione di 60 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016 a favore delle azioni di cooperazione allo sviluppo realizzate dal Ministero degli Affari Esteri a valere sulle disponibilità del Fondo di Rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n.183 (c.d. Legge La Pergola); Considerato che l iniziativa è coerente e complementare con le politiche di Cooperazione allo Sviluppo dell Unione in quanto interviene in uno dei settori prioritari individuati dal primo pilastro dell Agenda for Change Human rights, democracy and other key elements of good governance - adottata nell Ottobre del 2011 e che il finanziamento italiano permetterà di raccogliere informazioni aggiornate che saranno di cruciale importanza per il proseguimento dell esercizio di joint programming in Etiopia; Considerato che l iniziativa persegue l Obiettivo di Sviluppo del Millennio O1 Sradicare la povertà estrema e la fame; T1 Dimezzare, entro il 2015, la percentuale di persone il cui reddito è inferiore ad 1$ al giorno ; - T3 Dimezzare, fra il 1990 e il 2015, la percentuale di persone che soffre la fame ; Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione

7 E approvato il finanziamento dell iniziativa di Cooperazione in Etiopia denominata Assistenza nel settore statistico Censimento della popolazione per un importo complessivo di euro ,00 a valere sul Capitolo di spesa 2182/0400 del C.d.R della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Anno finanziario così suddiviso: Contributo a favore dell Istituto Nazionale di Statistica ,00 (Finanziamento legato) AID Fondo esperti ,00 (Finanziamento legato) AID

8 n. 130 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione e lo Sviluppo Vista la Legge 26 febbraio 1987, n.49 sulla nuova disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della citata Legge n. 49/87 approvato con il DPR 12 aprile 1988, n. 177; Considerato che, a seguito della missione interdirezionale del MAECI svoltasi nel mese di marzo 2015 ad Asmara, è stata valutata positivamente e congiuntamente con l Ambasciata d Italia ad Asmara, l ipotesi di riprendere le attività di cooperazione italiana, anche nel quadro del processo di Khartoum; Considerato che nel corso della missione sopramenzionata e della successiva missione del Direttore dell UTL di Khartoum, competente per l area, è stata riscontrata una concordanza con le Autorità locali ad operare, tramite Organismi Internazionali, nei settori della sanità e dell agricoltura; Considerato che al momento sono state individuate le seguenti due iniziative: Sostegno al miglioramento della produzione di carne e latte da realizzarsi con la FAO, Interventi sanitari a favore delle fasce più deboli della popolazione eritrea in particolare nella prevenzione e cura della patologie cardiache e neurologiche da realizzarsi con l OMS; Considerato che per la formulazione delle iniziative è necessario disporre di una componente di assistenza tecnica in loco anche per assicurare che la formulazione dei programmi sia fatta in sintonia le strategie di intervento dell Unione Europea in Eritrea; Considerato che la formulazione e la realizzazione delle iniziative sopramenzionate contribuirà al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio relativi alla sanità e alla lotta contro la povertà e la fame (O1-O4-O5); Sulla base della documentazione predisposta dalla D.G.C.S. ed acquisita agli atti della presente riunione È approvato il finanziamento di un Fondo Esperti per la formulazione delle iniziative in campo sanitario e agricolo in Eritrea per un importo complessivo di ,00 a valere sul Capitolo di spesa 2182/0400 del C.d.R. Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, anno Finanziario AID

9 n. 131 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo Vista la Legge 26 febbraio 1987, n. 49 sulla nuova disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo ed in particolare l art. 1, comma 2, l art. 2, commi 1 e 3 lett. b) e d); Visto il Regolamento di esecuzione della citata Legge n. 49/87, approvato con il DPR 12 aprile 1988, n. 177; Vista la Legge n. 141 del 01 ottobre 2014, Conversione in legge, con modificazioni, del decretolegge 1 agosto 2014, n. 109, recante proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché disposizioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all'estero ; Vista la decisione italiana, dell allora Ministro degli Esteri, di intervenire nel sostegno al bilancio dello Stato somalo presa nel corso della Sua visita a Mogadiscio del 23 ottobre 2012; Considerato il lancio ufficiale da parte del Fondo Monetario del Programma denominato Somalia Trust Fund for Capacity Development in Macroeconomic Politics and Statistics, il 5 febbraio 2015; Considerato che l iniziativa corrisponde al raggiungimento dell Obiettivo di Sviluppo del Millennio (MDG) O-8 T1 e T2 (Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo, rivolgendosi ai bisogni specifici dei paesi meno avanzati, sviluppando un sistema commerciale e finanziario più aperto, regolamentato, prevedibile e non discriminatorio); Tipo di aiuto : contributo slegato al 100%; Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione E approvata la concessione di un contributo volontario al fondo fiduciario, gestito dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) in Somalia denominato Somalia Trust Fund for Capacity Development in Macroeconomic Politics and Statistics per l importo di ,00, a valere sul cap. 2180/0400 del C.d.R. del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, per l esercizio AID

10 n. 132 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo Vista la Legge 26 febbraio 1987, n.49, sulla nuova disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della citata Legge n. 49/87 approvato con il DPR 12 aprile 1988, n.177; Vista la richiesta del Ministero della Giustizia della Repubblica del Senegal del 2 luglio 2014; Visto l art.1, comma 249 della Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 (Legge di Stabilità 2014) che dispone l assegnazione di 60 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016 a favore delle azioni di Cooperazione allo sviluppo realizzate dal Ministero degli Affari Esteri a valere sulle disponibilità del Fondo di Rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n.183 (c.d. Legge La Pergola); Considerata la complementarietà e coerenza della presente iniziativa denominata Progetto di Lotta alla mendicità e ai maltrattamenti sui minori in Senegal con le politiche di Cooperazione allo Sviluppo della U.E. e, in particolare, che l iniziativa si inserisce nel processo di Divisione del Lavoro e di Programmazione Congiunta UE/Stati Membri ed è inclusa nell analisi congiunta di programmazione dell UE , approvata dal Governo Senegalese; Considerato che l iniziativa è prevista dal Programma Paese Italia-Senegal , firmato a Dakar il 14 gennaio 2014; Considerato che l iniziativa corrisponde al raggiungimento dell Obiettivo di Sviluppo del Millennio O2 Rendere universale l educazione primaria, T1 - Assicurare che ovunque, entro il 2015, i bambini sia maschi che femmine, possano portare a termine un ciclo completo di istruzione primaria ed è slegata al 100%; Sulla base della documentazione predisposta dalla D.G.C.S. ed acquisita agli atti della presente riunione è approvato il finanziamento a favore dell Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR), per l importo di ,00, per la realizzazione dell iniziativa multilaterale denominata: Progetto di lotta alla mendicità e ai maltrattamenti sui minori in Senegal, a valere sul Capitolo di spesa 2180/0400 del C.d.R. del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, per l esercizio AID

11 n. 133 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo Vista la Legge del 26 febbraio 1987, n. 49, sulla disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge n. 49/87, approvato con DPR del 12 aprile 1988, n. 177; Tenuto conto che la DGCS ha inserito l Egitto nella lista dei Paesi prioritari nel 2014, ribadendo tale prelazione nelle Linee Guida e destinando risorse alle attività di Cooperazione allo sviluppo nel Paese nord africano attraverso i canali di finanziamento a disposizione dell Ufficio referente dell area geografica; Vista la nota del Ministero della Cooperazione Internazionale egiziano, datata il 25 marzo 2015, annessa al messaggio Cairo n del 29 aprile 2015, con cui viene richiesto al MAECI un contributo a dono a sostegno delle Central Agency for Public Mobilization (CAPMAS) in vista del censimento della popolazione egiziana previsto per novembre 2016; Presa in considerazione la disponibilità dell Istituto nazionale di statistica italiano (ISTAT) nota del 23 luglio a svolgere le specifiche attività di assistenza tecnica alla CAPMAS nel settore statistico in vista di detto censimento; Vista la Valutazione Tecnico Economica, annessa all appunto UTC n dell 8 settembre 2015, relativa all iniziativa in Egitto denominata Assistenza nel settore statistico Censimento della popolazione - redatta sulla base dei risultati raggiunti dalla missione congiunta DGCS - UTC/ISTAT di maggio con cui esprime parere favorevole al finanziamento oggetto della presente delibera; Tenuto conto che l iniziativa contribuisce al conseguimento dell Obiettivo di Sviluppo del Millennio O1 (sradicare la povertà estrema e la fame), T1 (dimezzare entro il 2015 la percentuale di persone il cui reddito è inferiore a 1$ al giorno); Acquisito il parere dell Ufficio X - appunto n del 22 settembre in merito all iniziativa e relativa bozza di convenzione MAECI/ISTAT; Considerato che l iniziativa si inserisce in un settore in cui è prevista una specifica cooperazione fra Unione Europea ed Egitto, ai sensi di quanto previsto dall Accordo di Associazione Egitto-UE firmato nel 2001, oltre ad essere in linea con le azioni di capacity building che l UE realizza nel Paese per la rafforzare la governance delle istituzioni egiziane; Visto che l articolo 1, comma 249 della Legge del 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014) mette a disposizione della cooperazione allo sviluppo risorse finanziare, a valere sul Fondo di Rotazione di cui alla Legge 16 aprile 1987, n. 183 (c.d. legge La Pergola), per progetti coerenti e complementari alla politica di cooperazione dell Unione Europea;

12 Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione È approvato il finanziamento pari a ,00 per l iniziativa a dono, della durata di 12 mesi, in Egitto denominata Assistenza nel settore statistico Censimento della popolazione, a valere sul cap. 2182/300 piano gestionale 14 (fondo c.d. La Pergola) C.d.R. Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, così ripartito: AID ,00 Convenzione MAECI/ISTAT Finanziamento legato al 100% AID ,00 Fondo in Loco Finanziamento slegato al 100% AID ,00 Fondo Esperti Finanziamento legato al 100% AID

13 n. 134 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo Vista la Legge 26 febbraio 1987, n. 49 sulla nuova disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge n. 49/87, approvato con DPR del 12 aprile 1988, n. 177 ed in particolare l art. 7 e 18; Visto il D.L. del 18 febbraio 2015 n.7, convertito in Legge del 17 aprile 2015, n. 43 relativa alle Misure urgenti per il contrasto del terrorismo, anche di matrice internazionale, nonché proroga delle missioni internazionali delle forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle Organizzazioni Internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, che autorizza interventi di Cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace in Iraq dal 01 gennaio 2015 sino al 30 settembre 2015; Tenuto conto l Emergency Response Action Plan approvato da UNESCO a luglio 2014 volto a sensibilizzare i principali attori della comunità internazionale in merito all urgenza di proteggere il patrimonio culturale iracheno, a promuovere un azione coordinata per monitorare lo stato di conservazione dei beni culturali e siti archeologici, nonché ad adottare misure concrete per la mitigazione dei rischi incombenti; Vista la Risoluzione 2199 del 12 febbraio 2015, il Consiglio di Sicurezza dell ONU ha condannato fermamente la distruzione in atto del patrimonio culturale dell Iraq adottando misure vincolanti per gli Stati Membri ad intraprendere iniziative volte a proteggere i siti archeologici e i tesori antichi iracheni dal saccheggio, distruzione e traffico illecito da parte del Daesh; Tenuto conto della Risoluzione Saving the Cultural Heritage of Iraq adottata su proposta della Germania e dell Iraq nell Assemblea Generale delle Nazioni Unite di maggio 2015, che condanna l uso di attacchi al patrimonio culturale iracheno quale tattica di guerra per seminare il terrore, aggravare il conflitto ed imporre violente ideologie estremiste ed invita gli Stati Membri, di considerare la protezione dei tesori antichi iracheni una misura di diritto umanitario; Considerate le attività svolte nell ambito del progetto MIBACT-MAECI: Assistenza Tecnica per la riabilitazione e gestione del patrimonio culturale iracheno per la realizzazione di un data base sui siti colpiti o minacciati dal Daesh, uno strumento importante per la prevenzione/repressione del traffico illecito nonché per l individuazione del danni subiti; Considerato che la presente iniziativa permetterà di assicurare il necessario collegamento con le istituzioni irachene e curde dando così applicazione agli impegni internazionali assunti dall Italia per la tutela del patrimonio artistico e culturale iracheno, mitigando l impatto negativo dell attuale situazione di conflitto sul patrimonio culturale e sostenendo la realizzazione di prossimi interventi di recupero;

14 Considerata la complementarietà e coerenza della presente iniziativa con le Linee Guida e gli indirizzi di programmazione della Cooperazione Italiana allo Sviluppo per il triennio , allineandosi alle linee strategiche d azione identificate nelle Linee Guida su Patrimonio Culturale e Sviluppo ed essendo finalizzata proprio al coordinamento degli interventi della eccellenze italiane nel settore, che operano nel Paese, anche nell ottica di sostenere l esercizio di Programmazione Congiunta promosso dalla Commissione Europea; Considerato che l iniziativa contribuisce in particolare al raggiungimento dell Obiettivo di Sviluppo del Millennio (MDG) O7 (Assicurare sostenibilità ambientale), T1 (Integrare i principi di sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi dei paesi; invertire la tendenza attuale nella perdita di risorse ambientali); Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione L approvazione dell iniziativa di Cooperazione in Iraq denominata Sostegno all azione istituzionale di protezione e recupero del patrimonio culturale iracheno per l importo di Euro ,00 cap. a valere sul Capitolo di bilancio 2182/3300, P.G. 6 del C.d.R. del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, per l esercizio Finanziamento: slegato al 100%; AID

15 n. 135 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo Vista la Legge 26 febbraio 1987, n. 49 sulla nuova disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge n. 49/87, approvato con DPR del 12 aprile 1988, n. 177; Considerato che l iniziativa in Libano denominata Sviluppo sostenibile nella buffer zone della riserva dei cedri dello Shouf è tesa a promuovere la conservazione del patrimonio naturale e culturale del Libano; Visto l appunto della DGCS UTC n del e l allegata Valutazione Tecnica Economica relativa alla suddetta iniziativa; Tenuto conto che la decisione di procedere alla realizzazione dell iniziativa in gestione diretta, con l impiego di un fondo in loco presso l Ambasciata d Italia a Beirut, è stata concordata con il Ministero dell Ambiente libanese (MOE), istituzione partner del progetto; Tenuto conto che la legge 27 dicembre 2013, n art 1, comma 249 ha disposto, a valere sulle disponibilita' del Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, risorse a favore delle azioni di cooperazione allo sviluppo realizzate dal Ministero degli affari esteri in coerenza ed a complemento della politica di cooperazione dell'unione europea, fino al limite di 60 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016; Considerato che il progetto è coerente con le politiche di cooperazione dell Unione Europea, in quanto rientra tra i settori prioritari di intervento previsti dall Agenda per il Cambiamento, tra cui gestione delle risorse naturali e cambiamenti climatici ed ambiente e risulta complementare alle politiche di sviluppo in materia ambientale realizzate dalla UE in Libano; Considerato che l iniziativa contribuisce al conseguimento dell Obiettivo di Sviluppo del Millennio O7 (assicurare la sostenibilità ambientale) T1 (integrare i principi dello sviluppo sostenibile all interno delle politiche e dei programmi dei Paesi ed invertire la tendenza alla perdita di risorse ambientali); Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione E approvata l iniziativa in Libano denominata Sviluppo sostenibile nella buffer zone della riserva dei cedri dello Shouf a valere sul capitolo di bilancio 2182/300 PG 14 dello stato di Previsione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Esercizio finanziario Fondo in Loco: ,00 Grado di slegamento 100 % AID

16 n. 136 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo Vista la Legge del 26 febbraio1987, n. 49, sulla nuova disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge 49/87, approvato con DPR del 12 aprile1988, n.177; Visto l atto a firma del Direttore Generale n. 45 del 11 febbraio 2013 con cui è stata finanziata l iniziativa in Palestina denominata: Supporto e assistenza tecnica ai programmi di cooperazione costituita da un Fondo in Loco pari ad ,00; Considerata la necessità di assicurare la continuità delle attività dell UTL a Gerusalemme, relative ad assistenza tecnica, monitoraggio, controllo del raggiungimento dei risultati delle iniziative di cooperazione in Palestina; Vista la Valutazione Tecnico Economica, allegata all appunto UTC n del 15 settembre 2015, con cui si richiede il rifinanziamento del Fondo in Loco della citata iniziativa; Tenuto conto dell importante programma di cooperazione in Palestina, sensibilmente rafforzato negli ultimi due anni con nuove iniziative approvate, avviate e in fase di avvio; Considerato che il programma contribuisce al conseguimento dell Obiettivo di Sviluppo del Millennio O8 (Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo), T1 (Rivolgersi ai bisogni speciali degli Stati senza accesso al mare e dei piccoli Stati in via di sviluppo); Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione E approvato il rifinanziamento del Fondo in Loco, per un importo di ,00 per l iniziativa in Palestina denominata Supporto e assistenza tecnica ai programmi di cooperazione, a valere sul capitolo 2182/300 piano gestionale 1 del C.d.R. Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo - Esercizio Finanziario Finanziamento: legato AID

17 n. 137 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo Vista la Legge del 26 febbraio 1987, n. 49, sulla disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge n. 49/87, approvato con DPR del 12 aprile 1988, n. 177; Tenuto conto dell impegno che l Italia ha assunto a seguito della Conferenza internazionale, svoltasi al Cairo il 12 ottobre 2014, dedicata alla raccolta di fondi destinati alla ricostruzione della Striscia di Gaza attraverso l attuazione del National Early Recovery Reconstruction Plan (NERRP), che prevede un finanziamento a credito d aiuto pari a ,00 e un finanziamento a dono pari a ,00 per il medesimo settore; Acquisita agli atti la lettera datata 2 luglio 2015 e il documento Project Proposal con cui UNDP rappresenta l iniziativa in corso nella Striscia di Gaza del valore di circa USD 20 milioni - volta alla rimozione delle macerie e all utilizzo del materiale di risulta per realizzare la pavimentazione di percorsi pedonali; Vista la Valutazione Tecnico Economica annessa al messaggio UTC n del 16 luglio 2015 con cui si esprime parere favorevole al finanziamento in favore di UNDP per l iniziativa in Palestina denominata: Progetto di gestione e rimozione delle macerie nella Striscia di Gaza ; Acquisita la bozza del Cost Sharing Agreement, annessa al messaggio del Consolato Generale a Gerusalemme n del 27 agosto 2015, approvata dall Ufficio X con appunto n del 15 settembre 2015; Considerato che l iniziativa contribuisce al conseguimento dell Obiettivo di Sviluppo del Millennio O7 (assicurare la sostenibilità ambientale); Considerato che l iniziativa è totalmente in linea con le azioni dell Unione Europea volte alla ricostruzione di Gaza come annunciato da Catherine Ashton, Alto Rappresentante per la politica estera UE, intervenuta alla Conferenza sulla Palestina, ricostruire Gaza svoltasi al Cairo il 12 ottobre 2014; Visto che l articolo 1, comma 249 della Legge del 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014) mette a disposizione della cooperazione allo sviluppo risorse finanziare, a valere sul Fondo di Rotazione di cui alla Legge 16 aprile 1987, n. 183 (c.d. legge La Pergola), per progetti coerenti e complementari alla politica di cooperazione dell Unione Europea; Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione È approvato il finanziamento quale contributo volontario pari a ,00 a favore di UNDP per l iniziativa, della durata di 12 mesi, in Palestina denominata UNDP Progetto di gestione dei

18 detriti e rimozione delle macerie nella Striscia di Gaza, a valere sul cap. 2180/300 piano gestionale 16 C.d.R. Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Finanziamento slegato al 100% AID

19 n. 138 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo Vista la Legge del 26 febbraio 1987, n. 49, sulla disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo ed in particolare gli articoli 1 comma 2 e comma 4; art. 9 comma 4 lett. b); art.11 comma 1; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge 49/87, approvato con DPR 12 aprile 1988, n. 177; Visto l art. 4 della legge 23 dicembre 1993, n. 559 che integra e modifica alcuni articoli della Legge n. 49/87; Visto il Decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7 convertito in Legge 17 aprile 2015, n. 43, recante Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché disposizioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all'estero ; Tenuto conto dell aggravarsi delle condizioni di vita della popolazione di rifugiati residenti nei campi profughi della Striscia di Gaza, soprattutto dal punto di vista alimentare; Considerato che la Cooperazione Italiana si avvale da diversi anni della struttura dell UNRWA (United Nations Relief Works Agency) per soccorrere i rifugiati palestinesi che vivono nella Striscia di Gaza, colpiti da particolari eventi che determinino situazioni di emergenza; Considerato che questa DGCS ha ritenuto opportuno attivarsi con un contributo volontario multilaterale d emergenza a favore di UNRWA (United Nations Relief Works Agency) per un importo complessivo di Euro ,00 (due milioni cento ottantamila/00), inteso a sostenere l acquisto e distribuzione di beni alimentari e i costi lavorativi finalizzati alla fornitura di servizi sociali essenziali alla popolazione palestinese; Considerato che l iniziativa contribuisce al conseguimento dell Obiettivo di Sviluppo del Millennio O1 T3; Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione La concessione di un contributo volontario d emergenza di Euro ,00 (due milioni cento ottantamila/00) a UNRWA (United Nations Relief Works Agency) per sostenere il progetto denominato Ensuring food assistance to Palestine refugees in UNRWA Social Safety Net Programme in Gaza che l Organismo sta attuando in Palestina ed in particolare nella Striscia di Gaza, inteso a sostenere l acquisto e la distribuzione di beni alimentari a favore dei palestinesi più vulnerabili, nonché la copertura dei costi lavorativi degli operatori sociali incaricati dell erogazione di servizi sociali essenziali.

20 Il contributo è di tipo: slegato. Organismo esecutore: UNRWA (United Nations Relief Works Agency) Cap. 2180/06. Esercizio Finanziario AID

21 Parere n. 19 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo Vista la Legge 26 febbraio 1987, n. 49 sulla disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della legge n. 49/87, approvato con DPR n. 177 del 12 aprile 1988; Visto il MoU bilaterale sottoscritto tra l Italia e la Repubblica Popolare Cinese per il finanziamento a credito d aiuto del Programma di Vocational Training per il miglioramento dell occupazione nelle Province dello Shaanxi e di Sichuan firmato in data , rinnovato con scambio di Note Verbali entrato in vigore il 30 luglio 2015; Visto il MoU bilaterale sottoscritto tra l Italia e la Repubblica Popolare Cinese per il finanziamento a credito d aiuto del Programma sino-italiano sul Patrimonio Culturale firmato in data 6 dicembre 2004, rinnovato con scambio di Note Verbali entrato in vigore il 30 luglio 2015; Considerata la strategia di uscita della Cooperazione italiana dalla Cina avviata negli ultimi anni, che fa salvi gli impegni assunti e prevede scadenze certe per il completamento di tutte le attività in corso; Considerato che nell Annual Consultation Meeting del maggio 2013 le parti hanno concordato la data del 30 giugno 2014 quale termine ultimo per l identificazione degli ultimi progetti da finanziare sulle predette linee di credito; Visto il Parere del Comitato Direzionale n. 10 del 26 giugno 2014, con cui si esprimeva parere favorevole alla finanziabilità sulle suddette linee di credito del progetto Beijing Gehua International Centre of Culture and Art, fatta salva la necessità di sottoporre nuovamente il progetto al Comitato Direzionale, una volta completata la sua formulazione; Visti i documenti definitivi, trasmessi dalla parte cinese tramite l Ambasciata d Italia a Pechino, per il lancio delle gare attinenti al progetto Beijing Gehua International Centre of Culture and Art ; Visti i pareri dell UTC espressi con appunti n del 15 luglio 2015 e n del 26 agosto 2015 e n del 28 settembre 2015 dell Ufficio X; Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione Esprime parere favorevole alla conferma del Parere n. 10, espresso nella seduta del 26 giugno 2014, favorevole alla finanziabilità del progetto Beijing Gehua International Centre of Culture and Art, per un importo massimo di euro a valere sulle linee di credito del Programma di Vocational Training fino a euro e del Patrimonio Culturale fino a euro.

22 Per il finanziamento del progetto non verranno trasferite dall Italia ulteriori risorse, ma si farà ricorso a risorse a suo tempo trasferite alla parte cinese sulla base dei pertinenti Memorandum. La no objection al lancio delle gare sarà subordinata alla notifica da parte cinese dell avvenuto trasferimento dei fondi attualmente giacenti sulla linea di credito Sanitaria alla linea di credito del Vocational training. Il termine per la conclusione delle procedure di gara a suo tempo concordato con la parte cinese (31 ottobre 2015) potrà essere superato esclusivamente per motivi di natura tecnica.

23 n. 139 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo Vista la Legge 26 febbraio 1987, n. 49 sulla nuova disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in Via di Sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge n. 49/87 approvato con DPR 12 aprile 1988, n. 177; Visto il Documento di Programmazione Triennale della Cooperazione italiana per il periodo ; Considerato che, nella programmazione finanziaria per il Vietnam, la DGCS ha previsto un finanziamento a credito di aiuto del valore di 15 M di Euro per un articolato programma di sostegno delle PMI vietnamite, che preveda la promozione della competitività, attraverso attività di formazione, supporto tecnico, creazione di centri servizi multisettoriali e sviluppo di partenariati con distretti industriali italiani; Considerato che il Documento di Progetto relativo al sopramenzionato programma a credito d aiuto è in fase di definizione congiunta, tra le istituzioni vietnamite e l UTL di Hanoi; Considerata la necessità di mantenere un costante dialogo con le controparti vietnamite per la formulazione della Proposta di Finanziamento dell iniziativa in questione e l avvio della stessa, mediante risorse umane dotate di specifiche competenze tecniche e conoscenza del contesto locale; Visto l Appunto n del con cui l Unità Tecnica Centrale ha trasmesso la Nota Tecnica per il finanziamento di un Fondo in Loco necessario all ingaggio di personale qualificato che ultimi la formulazione del programma e ne consenta la presentazione all Organo deliberante per la relativa approvazione; Considerato che l iniziativa contribuisce al conseguimento dell Obiettivo di Sviluppo del Millennio 08 T2; Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione Il finanziamento del Fondo in Loco per l assistenza tecnica alla formulazione dell iniziativa da realizzarsi in Vietnam Promozione della competitività delle PMI vietnamite attraverso la formazione d'eccellenza, il supporto tecnico, la creazione di centri servizi multisettoriali e lo sviluppo di partenariati con distretti industriali italiani, per un importo pari a ,00. Il finanziamento del predetto fondo graverà sul Capitolo di spesa 2182/05. Esercizio finanziario 2015 e Anno Finanziario 2015: ,00 Anno Finanziario 2016: ,00

24 Obiettivo millennio e target correlato: O8 T5; Settore OCSE/DAC di riferimento: 321 (Industria), (Sviluppo delle PMI); Tema OCSE/DAC: Sviluppo del commercio (principale); Rio Markers: cambiamenti climatici (significativo). AID

25 Parere n. 20 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo Vista la Legge 26 febbraio 1987, n. 49 sulla disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge n. 49/87 approvato con DPR 12 aprile 1988, n.177; Visto il Parere del Comitato Direzionale n. 6 dell 8 giugno 2012, con il quale è stato approvato il finanziamento a credito d aiuto dell iniziativa in Bolivia denominata: Programma di collaborazione al processo di miglioramento dei modelli di conservazione delle strategie di valorizzazione economica e sociale delle risorse fitogenetiche della agrobiodiversità (AID 9871) per un importo di Euro; Vista la del Comitato Direzionale n. 42 dell 8 giugno 2012, con la quale è stato approvato il finanziamento a dono di Euro per la costituzione di un Fondo esperti a favore dell iniziativa suddetta; Visto l accordo intergovernativo regolante il credito d aiuto, firmato a La Paz il 27 novembre 2014; Visto l Atto a firma del Direttore Generale n. 68 del 27 aprile 2015, con il quale è stata confermata l efficacia della predetta 42/2012; Vista la lettera n. 301 del 27 maggio 2015, con la quale l Istituto Nazionale di Ricerca Agrozootecnica e Forestale - Instituto Nacional de Innovacion Agropecuaria y Forestal (INIAF), controparte dell iniziativa in oggetto, propone un aggiornamento del Programma succitato, che prevede in particolare: - l inserimento tra le attività di indagine e ricerca anche del settore delle risorse genetiche animali, in aggiunta a quelle vegetali; - una maggiore estensione territoriale degli interventi con l inclusione dell area Terre basse del Dipartimento di Cochabamba ; - la costruzione di alcuni edifici destinati alla ricerca e alla conservazione di germoplasma; Vista la Nota Tecnica predisposta dall Unità Tecnica Locale regionale di La Paz, nella quale la proposta di INIAF è ritenuta motivata dal punto di vista tecnico, coerente con il nuovo Piano di Settore Sviluppo Agro-zootecnico Verso il 2025 (Plan del Sector Desarrollo Agropecuario Hacia el 2025 ), congrua dal punto di vista economico e idonea al raggiungimento dei risultati; Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione Esprime parere favorevole

26 all aggiornamento del Programma: Collaborazione al processo di miglioramento dei modelli di conservazione delle strategie di valorizzazione economica e sociale delle risorse fitogenetiche della agrobiodiversità.

27 n. 140 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo Vista la Legge 26 febbraio 1987, n. 49 sulla nuova disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge n. 49/87 approvato con DPR 12 aprile 1988, n.177; Vista la richiesta del Ministero della Salute dello Stato Plurinazionale della Bolivia inviata all Ambasciata d Italia a La Paz con lettera del 18 marzo 2015; Vista la proposta di finanziamento elaborata dall Unità Tecnica Locale di La Paz ed inviata dall Unità Tecnica Centrale con messaggio n del , relativa all iniziativa: Bolivia Potenziamento delle strategie di prevenzione e diagnosi specializzata di patologie oncoematologiche, in gestione diretta, attraverso la costituzione di un Fondo in Loco presso l Ambasciata a La Paz pari a ,00 euro; Visto che l iniziativa è coerente con il Documento triennale di programmazione e di indirizzo della Cooperazione italiana per il triennio ed è inserita nella programmazione Paese dell Ufficio territorialmente competente della DGCS per l anno 2015; Considerato che l iniziativa contribuisce al conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio O4-T1, O5- T1 e O6-T3; Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione l approvazione dell iniziativa in Bolivia denominata Potenziamento delle strategie di prevenzione e diagnosi specializzata di patologie onco-ematologiche, attraverso un Fondo in Loco pari a ,00 euro. Finanziamento slegato al 100% AID

28 n. 141 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo sviluppo Vista la Legge 26 febbraio 1987, n. 49 sulla nuova disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge n. 49/87 approvato con DPR 12 aprile 1988, n.177; Vista la n. 39 del Comitato Direzionale approvata nella seduta del 12 marzo 2013 relativa al finanziamento di euro ,00 quale componente a dono (di cui Euro per un fondo in loco e Euro per un fondo esperti) dell iniziativa denominata Programma di prevenzione e di riabilitazione di giovani a rischio e in conflitto con la legge credito d aiuto (AID. N. 9962) ; Considerato che tale fondo è stato rifinanziato con del Direttore Generale n. 88 dell 11 luglio 2014; Visto che il citato fondo in loco risulta quasi integralmente utilizzato per lo svolgimento delle attività propedeutiche all avvio della suddetta iniziativa; Vista la Nota tecnica predisposta dall Unità Tecnica Centrale, inviata con appunto n del 09 settembre 2015, favorevole all ulteriore rifinanziamento del fondo in loco; Considerata l opportunità di continuare ad assicurare adeguata assistenza tecnica per l avvio operativo del programma, a seguito dell entrata in vigore dell accordo bilaterale regolante il credito d aiuto; Tenuto conto che l iniziativa contribuisce al conseguimento dell Obiettivo di Sviluppo del Millennio O8-T16; Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione il rifinanziamento del Fondo in Loco afferente l iniziativa Programma di prevenzione e di riabilitazione di giovani a rischio e in conflitto con la legge in El Salvador per l importo di Euro ,00, Fondo in Loco - grado di slegamento: 100% slegato. Il suddetto importo graverà sul Capitolo di spesa: 2182 per l esercizio finanziario AID

29 n.142 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo sviluppo Vista la Legge 26 febbraio 1987, n. 49 sulla nuova disciplina della Cooperazione dell Italia con i paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge 49/87 approvato con DPR 12 aprile 1988, n. 177; Visto il Parere n.11 del 26 settembre 2011 con cui il Comitato Direzionale si esprimeva favorevolmente alla concessione di un credito d aiuto di a favore del El Salvador per la realizzazione dell iniziativa Riqualificazione socio-economica e culturale del centro storico di San Salvador e della sua funzione abitativa mediante il movimento cooperativo ; Considerata la necessità di fornire continua assistenza tecnica per le attività relative all attuazione del summenzionato credito di aiuto e fornire supporto al Governo salvadoregno nelle fasi di definizione delle attività progettuali; Vista la richiesta di costituzione di un Fondo in Loco a supporto dell iniziativa Riqualificazione socio-economica e culturale del centro storico di San Salvador e della sua funzione abitativa mediante il movimento cooperativo, pervenuta dall Ambasciata d Italia a San Salvador con messaggio 1230 del 15 settembre 2015; Vista la proposta di finanziamento, elaborata dalla DGCS-UTC e trasmessa con messaggio prot del 16 settembre 2015; Visto che l articolo 1, comma 249 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 mette a disposizione della Cooperazione allo Sviluppo risorse finanziarie a valere sul Fondo di Rotazione di cui alla Legge 16 aprile 1987, n. 183 (c. d. Legge La Pergola); Considerato che il programma è coerente con le priorità fissate nel Multiannual Indicative Programme dell Unione Europea per El Salvador, che include tra i settori prioritari la riduzione della povertà, la good governance, la prevenzione della violenza e la protezione ambientale; Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione il finanziamento di un Fondo in Loco di (centotrentamila) per la realizzazione dell iniziativa in El Salvador denominata Riqualificazione socio-economica e culturale del centro storico di San Salvador e della sua funzione abitativa mediante il movimento cooperativo. Il finanziamento graverà sul capitolo 2182/14/V per l esercizio finanziario Obiettivo di Sviluppo del Millennio: O7/T4 Settore OCSE/DAC: sviluppo urbano e gestione AID

30 n. 143 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo sviluppo Vista la Legge 26 febbraio 198, n. 49 sulla nuova disciplina della Cooperazione dell Italia con i paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge n. 49/87, approvato con DPR n. 177/1988; Viste le Linee Guida e gli Indirizzi di programmazione della Cooperazione italiana nel triennio ; Vista la proposta di progetto del World Food Programme, trasmessa alla DGCS tramite l Ambasciata di San Salvador; Considerato che El Salvador è riconosciuto come Paese prioritario dalla Cooperazione Italiana e che le Linee Guida triennali e settoriali individuano quali primari settori di intervento, tra gli altri, quelli dell agricoltura e sicurezza alimentare, dell ambiente, dei diritti e dell uguaglianza di genere e del sostegno del settore privato nei Paesi partner; Vista la Nota Tecnica, trasmessa dall Unità Tecnica Centrale con l appunto n del , in cui si esprime motivato parere favorevole all approvazione dell iniziativa Associatività, Resilienza e mercati. Promuovere l associatività agro imprenditoriale di piccoli produttori agricoli; Visto che l articolo 1, comma 249 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014) mette a disposizione della Cooperazione allo Sviluppo risorse finanziarie a valere sul Fondo di Rotazione di cui alla Legge 16 aprile 1987, n. 183 (C.d. Legge La Pergola); Considerato che il programma è coerente e complementare con le priorità fissate nel Multiannual Indicative Programme dell Unione Europea a favore de El Salvador per il periodo , che identifica, tra le aree di intervento, quella relativa allo Sviluppo del settore privato ; Considerato che l intervento in argomento è coerente con il Piano Quinquennale di Sviluppo salvadoregno El Salvador Productivo, Educado, Seguro ; Considerata l ampia esperienza maturata dal World Food Programme in El Salvador e nello specifico settore di intervento; Tenuto conto che l iniziativa contribuisce al conseguimento dell Obiettivo di Sviluppo del Millennio O1 T1b e T1c; Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione La concessione di un contributo finalizzato al World Food Programme (WFP) per un importo pari ad ,00 per lo svolgimento dell iniziativa in El Salvador: Associatività, Resilienza e mercati. Promuovere l associatività agro imprenditoriale di piccoli produttori agricoli. Capitolo di spesa 2180/16. Anno finanziario AID

31 n. 144 del 7 ottobre 2015 Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo Vista la Legge 26 febbraio 1987, n. 49 sulla nuova disciplina della Cooperazione dell Italia con i Paesi in via di sviluppo; Visto il Regolamento di esecuzione della Legge n. 49/87 approvato con DPR 12 aprile 1988, n.177; Considerate le richieste pervenute dai Ministeri della Salute dei Paesi interessati di sostegno a un progetto di miglioramento dei servizi di medicina trasfusionale nazionali, attraverso il supporto alla creazione e/o allo sviluppo di una rete di donazione volontaria del sangue, sulla base dell esperienza e del modello italiano; Vista la proposta di finanziamento presentata dall Istituto Italo-Latino Americano inoltrata alla DGCS in data , relativa all iniziativa: Miglioramento della sicurezza e qualità trasfusionale in Bolivia, El Salvador e Guatemala, per un contributo pari a ; Vista la Valutazione tecnico-economica dell Unità Tecnica Centrale, trasmessa con messaggio n del ; Visto che l articolo 1, comma 249 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014) mette a disposizione della Cooperazione allo Sviluppo risorse finanziarie a valere sul Fondo di Rotazione di cui alla Legge 16 aprile 1987, n. 183 per l attuazione delle politiche comunitarie (C.d. Legge La Pergola); Considerato che il progetto è coerente con le priorità fissate nel Multiannual Indicative Programme (MIP) dell UE per l America Latina e per i tre Paesi interessati, che prevedono misure di promozione dell equità sociale, di sostegno alle politiche di salute pubblica di miglioramento dell accesso ai servizi sanitari, specialmente per le categorie più vulnerabili; Considerato che l iniziativa contribuisce al conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio O5-T1; Sulla base della documentazione predisposta dalla DGCS ed acquisita agli atti della presente riunione l approvazione dell iniziativa in America Latina denominata Miglioramento della sicurezza e qualità trasfusionale in Bolivia, El Salvador e Guatemala, per un importo complessivo di Euro ,00 così suddiviso: Contributo finalizzato all Istituto Italo-Latino Americano (IILA) - Capitolo di spesa 2180 Anno 2015: ,00 (finanziamento slegato al 100%). AID

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