F&B PACKAGING. Food and Beverage Packaging I punti chiave
|
|
- Gerardina Bondi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 F&B PACKAGING Food and Beverage Packaging I punti chiave
2 PREMESSA La presente linea guida fornisce indicazioni generali sulle questioni fondamentali che caratterizzano la filiera del packaging, con un focus particolare per quegli aspetti che distinguono il food e beverage packaging (FBP) dal resto del settore. Questa linea guida vuole pertanto costituire un riferimento utile per tutti quelle figure professionali che intendono interagire con le imprese della filiera del FBP per attività di animazione territoriale e di sensibilizzazione sulle tematiche della sostenibilità aziendale. DEFINIZIONI Il packaging rappresenta una parte essenziale della nostra vita quotidiana. Come vedremo in modo più approfondito nelle pagine seguenti, il packaging deve contenere, proteggere e conservare i prodotti, deve rendere il trasporto e la consegna più semplice ed economica possibile, deve fornire informazioni sul prodotto e nello stesso tempo influisce sulla vendita, consumo, utilizzo e smaltimento stesso del prodotto. Il packaging è comunemente percepito come il materiale che circonda un prodotto venduto al consumatore. In realtà esistono tre diverse tipologie di packaging:
3 1. Il packaging primario è costituito dalla confezione che riveste direttamente il prodotto destinato alla vendita al consumatore finale. Si tratta del packaging che è visto maggiormente dal consumatore finale e che quindi contiene il maggior numero di informazioni legate al branding, all uso e al contenuto del prodotto, e allo smaltimento. 1 Il packaging primario è anche il packaging in diretto contatto con il prodotto e quindi che maggiormente deve garantire i requisiti di conservazione e protezione del prodotto. Nel caso di beni di consumo, il packaging primario rappresenta quindi l unità di vendita destinata al consumatore finale. Esempi di packaging primario sono una bottiglia, una lattina di bevande, una scatola di fagioli, un pacchetto di sigarette Il packaging secondario è utilizzato per raggruppare un certo numero di unità di vendita primarie all interno del punto vendita. Può essere venduto all utente finale come un unica unità oppure utilizzato solo per facilitare la movimentazione all interno del punto vendita e successivamente rimosso dal prodotto senza alterarne le caratteristiche. 3 Nel caso di beni di largo consumo, l imballaggio secondario può costituire quindi sia l unità di vendita destinata al consumatore finale sia quella destinata al rivenditore. Esempi di packaging secondario sono una confezione contenente più bottiglie, lattine, scatole di fagioli, una stecca di sigarette. 3. Il packaging terziario è l insieme di unità primarie e secondarie predisposte specificatamente per la movimentazione e il trasporto. Nel caso di beni di largo consumo, l imballaggio terziario è riservato all utilizzo all interno della catena di distribuzione e, salvo casi particolari, non arriva al consumatore finale. Un esempio di packaging terziario è un pallet di scatoloni.
4 FUNZIONALITÀ Il packaging serve principalmente a due macro-funzioni: da un lato il packaging è infatti funzionale al marketing e dall altro alla funzione logistica. Da un punto di vista marketing, il packaging aggiunge valore al prodotto attraverso una serie di prestazioni, che possono essere sostanzialmente immateriali, come ad esempio l uso di forme o colori, oppure prestazioni materiali vere e proprie, come ad es. aggiunta di informazioni per il consumatore, maggiore preservabilità del prodotto, ecc.. il packaging rappresenta quindi un vero e proprio veicolo di promozione del prodotto. Da un punto di vista più prettamente logistico, invece, la funzione generale del packaging è quella di organizzare le merci, proteggerle e renderle identificabili in modo da permetterne la movimentazione, lo stoccaggio, il trasporto e la distribuzione, la vendita e l utilizzazione o il consumo finale. Più in dettaglio, le funzioni svolte dal packaging sono: - Contenimento - La funzione del contenimento è storicamente la funzione più antica e originale. - Il tipo confezionamento necessario a contenere un prodotto dipende dalla forma e dalla natura del prodotto stesse e, per alcune tipologie di prodotto, come i liquidi e prodotti polverosi/granulari (free flowing products), l esigenza del contenimento è assolutamente imprenscindibile. Protezione e conservazione Qualsiasi forma di packaging rappresenta l interfaccia tra il prodotto e l ambiente circostante e rappresenta quindi una barriera protettiva per la qualità originale del prodotto. La funzione di protezione permette quindi di preservare l integrità del prodotto da sollecitazione meccaniche, come gli urti, vibrazioni e compressioni. La funzione di conservazione permette invece di bloccare o inibire variazioni chimiche e biologiche del prodotto. Nel settore del food and beverage il packaging è uno strumento essenziale per preservare la qualità degli alimenti, minimizzando lo spreco di cibo e riducendo l uso di conservanti. Nello stesso tempo il packaging contribuisce a proteggere gli alimenti dalla contaminazione di micro-organismi, parassiti, e altri agenti contaminanti. Il packaging inoltre contribuisce a preservare, l aspetto, la forma e la conformazione degli alimenti prevenendo la perdita di sapore e odori e spesso prolungando la shelf life del prodotto (con shelf life si intende la data fino alla quale un bene è igienicamente idoneo all uso e al consumo) oltre la naturale scadenza naturale o mantenere un ambiente sterile per alimenti. La funzione di conservazione rappresenta pertanto la principale funzione che deve svolgere il packging per il settore alimentare.
5 Logistica Questa funzione include tutti gli aspetti legati al trasporto e alla movimentazione del prodotto, dal suo confezionamento fino all utilizzo finale e smaltimento, che influiscono significativamente sul prezzo del prodotto. Com è facilmente intuibile il volume e il peso del packaging influiscono fortemente sui costi logistici e hanno, come vedremo in seguito, forti ripercussioni sull impatto ambientale del packaging. Informazione L informazione veicolata dal packaging può avere diverse valenze. L aspetto di un imballaggio - la forma, il colore, la grafica possono contribuire in modo significativo al successo commerciale di un prodotto; al giorno d oggi nella progettazione di una confezione sono infatti sempre coinvolti gli esperti di marketing e di comunicazione. L informazione veicolata dal packaging non è però solo di natura commerciale ma ha anche altre valenze: nel settore del food and beverage, ma non solo, il packaging facilita l identificazione del prodotto (per esempio attraverso i codici a barra e gli ologrammi), evidenzia la conformità del prodotto alle normative tecniche, fornisce informazioni utili al consumatore, come le informazioni nutrizionali, gli ingredienti, i consigli d uso e le modalità di riciclo e di smaltimento del prodotto. Facilità d uso Questa funzione dell imballaggio è sicuramente una delle più recente in ordine temporale ma sta acquisendo sempre più importanza, soprattutto nel settore alimentare, per la sua capacità di soddisfare le esigenze di nuove generazioni di consumatori. Alcuni esempi di soluzioni che condizionano e influiscono sull utilizzo del prodotto sono le aperture facilitate, le confezioni richiudibili, le confezioni adatte all utilizzo nel forno a microonde, ecc. FUNZIONALITÀ PROTEZIONE E CONSERVAZIONE LOGISTICA FUNZIONI DEL PACKAGING INFORMAZIONE FACILITÀ D USO
6 Riassumendo, sulla base delle funzioni sopra elencate che il packaging di un prodotto deve soddisfare, le principali funzioni che una confezione per alimenti e bevande deve soddisfare sono : contenere adeguatamente il prodotto alimentare; proteggere l alimento da danni meccanici; rappresentare un adeguata barriera a gas e vapori; prevenire o ritardare la degradazione biologica; provenire o ritardare la degradazione fisica; facilitare la movimentazione e il magazzino; presentare il prodotto in forma attraente; rappresentare un opportunità di informazione per quanto riguarda le proprietà organolettiche e le modalità di consumo del prodotto alimentare; consentire l identificazione sicura del prodotto. PACKAGING E SOSTENIBILITÀ AZIENDALE Come abbiamo visto, una delle funzioni principali del packaging è quella di proteggere e conservare il prodotto; in questo modo si riducono le quantità di prodotti danneggiati o avariati e di conseguenza si limita il fenomeno della sovrapproduzione necessaria per rimpiazzare la quota di prodotti non utilizzabili, contribuendo, da questo punto di vista, in modo sostanziale ad uno sviluppo sostenibile e maggiormente rispettoso dell ambiente. Ciò è particolarmente significativo per il settore degli alimenti e delle bevande, in cui, grazie anche a nuove tecnologie applicate al packaging, è stato possibile proteggere maggiormente i prodotti alimentari e prolungare la loro shelf life, limitando lo spreco di alimenti sia durante il trasporto che all interno del punto vendita. La necessità di proteggere e preservare il prodotto si scontra però con l esigenza di limitare progressivamente i volumi del packaging utilizzato: il packaging richiede infatti risorse per la propria produzione e trasporto e risulta evidente il beneficio ambientale che deriva da una diminuzione del peso e della quantità di packaging utilizzato. Il packaging, prima o poi, diventerà un rifiuto e come tale entrerà nel relativo ciclo di smaltimento. Le problematiche ambientali connesse con lo smaltimento, il riciclaggio e il riutilizzo degli imballaggi sono diventate sempre più stringenti, e spesso condizionano i criteri di progettazione degli imballaggi e l innovazione tecnologica nel settore. PACKAGING REDUCTIONS SINCE 1990S Beer bottle 45% lighter Washing-up liquid bottle 24% lighter Drinks can 24% lighter Yogurt Pot 20% lighter
7 Come conciliare l esigenza di garantire sicurezza e la salute, particolarmente importante per il settore dell FBP, con quella della sostenibilità aziendale e consentire quindi agli stakeholeder della filiera di prendere le decisioni più appropriate? In altre parole, come fare in modo quindi che il packaging possa svolgere le funzioni sopra elencate nel modo più sostenibile possibile? Si tratta di questioni molto complesse, che impongono un approccio integrato che tenga in considerazione un ampia gamma di variabili, requisiti e obiettivi: la complessità della filiera del packaging, le esigenze dei consumatori, l evoluzione continua del mercato europeo e internazionale, ecc. La filiera del packaging è estremamente complessa e in continua evoluzione: essa è costituita dai produttori delle materie prime usate nel packaging, ai venditori al dettaglio dei prodotti impacchettati, fino ad arrivare ai consumatori finali e alle imprese che gestiscono il fine vita del prodotto. In merito a queste questioni, con l obiettivo di supportare i decision-makers della filiera del packaging nella scelta del pakaging ottimale, EUROPEN, The European Organisation for Packaging and the Environment, ha realizzato nel 2011 un Green Paper denominato Packaging and Sustainibility che, proprio in merito a queste questioni, ha individuato 7 punti chiave: 1. Material selection L individuazione e la scelta del materiale più idoneo è sicuramente il primo aspetto da considerare. In questo processo di selezione, i produttori devono innanzitutto determinare quale materiale è maggiormente adatta per il loro prodotto. In questo processo i produttori devono pertanto valutare tutte le diverse implicazioni legate all utilizzo di differenti materiali a tutti gli stadi della filiera, come il costo del materiale, la lavorazione, il trasporto e il deposito, il possibile utilizzo a fine vita.in alcuni casi, come nel caso per esempio di prodotti elettronici, questa valutazione non comporta particolari criticità; in altri casi, come per il settore del Food and Beverage Packaging, si tratta di un processo complesso che deve tenere conto, oltre agli aspetti sopra elencati, anche della compatibilità al contatto alimentare dei materiali utilizzati per il packaging. A tal fine, i materiali devono rispettare, a seconda del mercato di riferimento, i requisiti che sono stabiliti da varie normative internazionali, come per esempio il regolamento comunitario 2023/2006, sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari, o la ISO EN 15593, sul sistema di gestione dell igiene per fabbricanti e fornitori di imballaggi per alimenti.
8 2. Packaging design Migliorare la sostenibilità del packaging lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, è una sfida che comporta scelte difficili. Come abbiamo accennato sopra, il progettista deve innanzitutto conciliare l esigenza di limitare gli sprechi e di svolgere le funzioni primarie sopra descritte, con quella di limitare il volume del packaging utilizzato. Nel settore del Food and Beverage Packaging, salute e sicurezza del consumatore e il prolungamento della shelf life dei prodotti sono ulteriori elementi che rendono maggiormente complesso il processo di progettazione. 3. Consumer choice Le preferenze dei consumatori e i cambiamenti degli stili di vita incidono pesantemente sulla progettazione del packaging. La domanda di prodotti alimentari da parte dei consumatori è cambiata significativamente negli ultimi 30 anni, determinate da redditi pro capite più elevate, dai cambiamenti demografici e dai cambiamenti degli stili di vita, come l incremento dei nuclei familiari composti da un unica persona, la parità di genere, ecc. 4. Transport Il peso e il volume incidono fortemente sulle quantità di merce trasportata, con conseguente aumento dei costi di carburante ed emissioni di CO 2. Si ritorna in questo modo alla necessità di dover conciliare la necessità di proteggere il prodotto e di sopportare tutti gli stress determinati dalla sua movimentazione con la sostenibilità. Per affrontare in modo appropriato le tematiche legate al trasporto, una soluzione può essere rappresentata da un approccio integrato alla questione, che impone il coinvolgimento di esperti di logistica e l utilizzo di strumenti come la Life Cycle Analaysis (LCA).
9 5. End-of-life Il fine vita del packaging e come questo influisce sull impatto ambientale e sui costi di gestione è un altra questione intorno alla quale continua ad esserci un acceso dibattito fra gli esperti. Queste questioni vanno dal trasporto del packaging usato per il riuso ai costi e benefici di usare materiali che sono riciclabili e riutilizzabili rispetto ai materiali che sono destinati alla discarica. Inoltre si discute molto su come ripartire la responsabilità per il recupero del packaging utilizzato. Molti sostengono che essa debba essere distribuita in tutta la filiera, compresi i consumatori, che nella maggior parte dei casi sono gli utilizzatori finali del packaging. In base a questa visione, acquistano particolare valore le politiche di educazione e sensibilizzazione governative e imprenditoriali. 6. Communication along the value chain Tutti gli attori coinvolti nella filiera del packaging cercano di massimizzare i profitti e minimizzare i costi, hanno priorità e bisogni diversi e ognuno di essi impatta in modo diverso sull ambiente. Ne consegue che per migliorare la sostenibilità ambientale del packaging, è assolutamente necessario migliorare la comunicazione tra i vari attori della filiera. 7. Innovative Business model Man mano che la filiera del packaging si evolve, si sviluppano e si testano nuove modelli di business per la consegna dei beni al punto vendita e la vendita dei prodotti stessi ai consumatori; è necessario quindi che la filiera del packaging continui ad investire in innovazione per studiare soluzioni che permettano al packaging di svolgere le proprie funzioni nel modo più sostenibile possibile.
10
Sostenibilità. I Vantaggi degli Imballaggi Metallici. Associazione Nazionale fra i Fabbricanti Imballaggi Metallici ed Affini
Sostenibilità I Vantaggi degli Imballaggi Metallici Associazione Nazionale fra i Fabbricanti Imballaggi Metallici ed Affini La Sostenibilità è definita come Andare incontro alle necessità delle generazioni
Dettaglileaders in engineering excellence
leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.
DettagliMaster La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010
Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio
DettagliLA LOGISTICA INTEGRATA
dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono
DettagliManuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI
Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della
DettagliLogi.C.A. Consulting 1
La Logistica La logistica, nell ambito del processo di gestione della supply chain : Pianifica Implementa Controlla l efficiente ed efficace flusso e immagazzinamento dei beni commerciali, l efficiente
DettagliProgettare oggetti di ecodesign
Intervento dal titolo Progettare oggetti di ecodesign A cura di Arch.Marco Capellini Ecodesigner dello studio Capellini design e consulting 77 78 Eco-biodesign nell edilizia 10 Ottobre 2008- Fiera Energy
DettagliLe tre R in Coop: strategia ed esempi per la sostenibilità
Le tre R in Coop: strategia ed esempi per la sostenibilità Workshop MILANO 15 NOVEMBRE 2011 Valter Molinaro Coop Lombardia per l ambiente e la sostenibilità Il cittadino può determinare le dinamiche che
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliQuale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei cereali: quali, quante, troppe?
Quale è il ruolo delle certificazioni nel settore alimentare con riferimento alla filiera dei cereali: quali, quante, troppe? Simona Gullace CERTIFICAZIONE Procedura volontaria mediante la quale una terza
DettagliCorso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo
Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Programma (121 pagine tra dispense e slides) IL MARKETING IL MARKETING IN AZIENDA - AZIENDE MARKETING ORIENTED
DettagliLA TUTELA DEI SISTEMI DI CONFEZIONAMENTO E DEL PACKAGING ATTRAVERSO IL BREVETTO ED IL DESIGN
LA TUTELA DEI SISTEMI DI CONFEZIONAMENTO E DEL PACKAGING ATTRAVERSO IL BREVETTO ED IL DESIGN Fabio D Angelo Consulente in Proprietà Industriale Mandatario abilitato Italiano, Europeo e Comunitario per
DettagliRifiuti: da problema a risorsa
CONSORZIO NAZIONALE PER IL RICICLAGGIO DEI RIFIUTI DI BENI A BASE DI POLIETILENE Rifiuti: da problema a risorsa Nota illustrativa sul ciclo di gestione dei rifiuti in Italia CHE COSA SONO I RIFIUTI? Un
DettagliOgni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il
Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliLA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE
LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE Annalisa Oddone, Confindustria Confindustria Sardegna Meridionale 12 giugno 2012 CARTA DEI PRINCIPI
DettagliLA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona
LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza
DettagliLe prestazioni della Supply Chain
Le prestazioni della Supply Chain L ottenimento dell adattamento strategico e la sua portata Le prestazioni della Supply Chain 1 Linea guida Le strategie Competitiva e della supply chain L ottenimento
DettagliLe fattispecie di riuso
Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliLa certificazione ambientale
La certificazione ambientale Vi sono due forme di certificazione: la certificazione di un organizzazione, cioè delle sue attività e dei suoi processi; la certificazione di un prodotto o servizio offerto
DettagliSistemi di misurazione e valutazione delle performance
Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori
DettagliI PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino
2 I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING 1 IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE Finalità del marketing: la creazione di valore per il cliente e per l impresa. Le fasi del processo di creazione del
DettagliGruppo di ricerca RAEE. Sintesi secondo workshop
Gruppo di ricerca RAEE Sintesi secondo workshop Il secondo Workshop I lavori del secondo incontro del Gruppo di Ricerca RAEE hanno avuto come argomento di analisi la filiera logistica del sistema RAEE
DettagliLa normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche
La normativa sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) AIRI TUTORIAL MEETING TECNOLOGIE MODERNE ED EMERGENTI PER LE PMI Perché una regolamentazione La politica ambientale dell'unione
DettagliIAS 18: Ricavi. Determinazione dei ricavi
IAS 18 Ricavi Determinazione dei ricavi Il ricavo deve essere determinato in base al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto di eventuali sconti commerciali e riduzioni legate alla
Dettagliprofilo dna team clienti
CONSULENZA Organizzativa e Direzionale MS Consulting è una società di consulenza organizzativa e direzionale che, dal 1985, fornisce servizi legati alla valutazione dell efficienza aziendale e allo sviluppo
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
DettagliGli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti
Per una migliore qualità della vita Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Umberto Chiminazzo Direttore Generale Certiquality
DettagliLa gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico
La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico 1. Introduzione Le Scorte sono costituite in prevalenza da materie prime, da accessori/componenti, da materiali di consumo. Rappresentano
DettagliCARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE
CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE Noi cittadini, Associazioni, Operatori economici ed Istituzioni delle comunità ricadenti sul territorio del GAL CONCA BARESE, sottoscriviamo questo
DettagliPremessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento
Premessa Ad Meliora è anche Sicurezza. Ci rivolgiamo principalmente ad aziende operanti nel settore del terziario erogando: corsi di adempimento normativo: in funzione della tipologia di azienda e dei
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MAZZOCCHI, GAVA
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2429 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI MAZZOCCHI, GAVA Disposizioni concernenti il recupero degli imballaggi, per la reintroduzione
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
DettagliCorsi di Formazione. Settori Alimentare e Packaging
Corsi di Formazione per la Sicurezza Alimentare Settori Alimentare e Packaging Tutti i corsi proposti possono essere personalizzati per soddisfare al meglio le reali necessità delle aziende clienti Catalogo
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
Dettaglidell impatto ambientale degli imballaggi
Milano, 14 Novembre 2013 UN PACK SOSTENIBILE PER UN VINO ITALIANO DI QUALITA Il ruolo dello scatolificio nella riduzione dell impatto ambientale degli imballaggi La progettazione e la ricerca di nuove
DettagliIl Sistema integrato qualità, ambiente e sicurezza
Il Sistema integrato qualità, ambiente e sicurezza Riferimenti normativi Qualità UNI EN ISO 9001 Ambiente UNI EN ISO 14001 Sicurezza OHSAS 18001 Tutte e tre le normative sono compatibili ed in alcuni casi
Dettagliƒ Gli standard e la gestione documentale
81267$1'$5' 3(5/$*(67,21('280(17$/( Giovanni Michetti SC11 Gestione dei documenti d archivio giovanni.michetti@uniroma1.it Strumenti per l informazione e la documentazione: le norme UNI (Roma, 18 giugno
DettagliCHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 -
CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER GLI AMMORBIDENTI PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 - Introduzione Il presente documento definisce i requisiti proposti per i profili di sostenibilità
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliL acqua rappresenta la base della vita.
LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO IGIENICO SANITARIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE H 2 O L acqua rappresenta la base della vita. L acqua deve pertanto detenere tutti i requisiti di sicurezza sanitaria necessari
Dettagli(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE
L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce
DettagliPOLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA
COMPLETIAMO IL TUO PROCESSO POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA Rifra Masterbatches S.p.A. Via T. Tasso, 8 25080 Molinetto di Mazzano (BS) Tel. +39 030 212171 Fax +39 030 2629757 R.I. 01006560179
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliRIDURRE I COSTI ENERGETICI!
Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo
DettagliRapporto ambientale Anno 2012
Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e
DettagliLe novità della nuova UNI EN ISO 14001:2015. Daniele Pernigotti Delegato italiano in ISO/TC 207/SC1/WG5
Le novità della nuova UNI EN ISO 14001:2015 Daniele Pernigotti Delegato italiano in ISO/TC 207/SC1/WG5 Milano, 25/09/2015 Sommario 1. Perchè una nuova revisione 2. Le principali novità della ISO 14001:2015
Dettagli*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it
*Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma
Dettaglirispetto a... La normativa Quadro normativo Quadro normativo Regolamento dell'unione Europea Regolamento rintracciabilità sicurezza
rispetto a... La normativa rintracciabilità sicurezza Quadro normativo COGENTE: disposizione di legge che impone l adozione di un sistema gestionale o di uno standard di qualità VOLONTARIO: regola tecnica
DettagliScheda 1 «Eco-innovazioni»
Scheda 1 «Eco-innovazioni» ECO-INNOVAZIONI E GREEN ECONOMY: CONCETTI GREEN JOBS Formazione e Orientamento ECO-INNOVAZIONI E GREEN ECONOMY: CONCETTI Si definisce eco-innovazione qualsiasi forma di innovazione
DettagliLe strategie di marketing
Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliAnalisi della catena logistica. Analisi della catena logistica 1
Analisi della catena logistica Analisi della catena logistica 1 La visione tradizionale della logistica nel settore manifatturiero Utile 4% Costi della Logistica 21% Utile Costi logistici Costi del Marketing
DettagliCHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608
COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre
Dettagli1. Il decreto Legislativo 155/97
CAPITOLO III IL SISTEMA H.A.C.C.P. 1. Il decreto Legislativo 155/97 Il Decreto Legislativo 155/97 stabilisce le regole generali che devono essere osservate da tutti i produttori e responsabili della filiera
DettagliIntroduzione al Marketing Mix
Introduzione al Marketing Mix Relatore: Andrea Baioni (abaioni@andreabaioni.it) Il Marketing Mix Le 4 P Product Price Promotion Place È la combinazione delle variabili controllabili di marketing che l
DettagliMIFID Markets in Financial Instruments Directive
MIFID Markets in Financial Instruments Directive Il 1 1 Novembre 2007 è stata recepita anche in Italia, attraverso il Decreto Legislativo del 17 Settembre 2007 n.164n.164,, la Direttiva Comunitaria denominata
DettagliSchiume Speciali. Soluzioni in schiuma di polietilene. Militare. Automobili. Elettronica. Industria. aerospaziale. Edilizia. tempo libero.
Schiume Speciali Schiume di polietilene ad alta prestazione Soluzioni in schiuma di polietilene Automobili Elettronica Industria aerospaziale Edilizia Sport e tempo libero Militare Schiume speciali L obiettivo
DettagliGam Edit: la prima litografia a basso impatto ambientale
Gam Edit: la prima litografia a basso impatto ambientale La sostenibilità lungo tutta la filiera: una nuova sfida per le aziende eticamente all avanguardia 14 Maggio 2012 Chi siamo: una PMI Dipendenti:
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliGli 8 principi della Qualità
LA QUALITA NEL TEMPO Qualità Artigianale fino al ventesimo secolo; Ispezione e Collaudo - fino alla prima guerra mondiale; Controllo Statistico sui prodotti - fino al 1960; Total Quality Control fino al
DettagliElaborazione dati MUD: l esperienza CiAl
CiAl - Consorzio Imballaggi Alluminio N. Registro I-000492 Elaborazione dati MUD: l esperienza CiAl Gino Schiona, Direttore Generale Milano, 30 gennaio 2008 Network Sviluppo Sostenibile Camera di Commercio
DettagliLa tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane
La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo
DettagliCHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER I DETERSIVI LIQUIDI PER BUCATO PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 -
CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER I DETERSIVI LIQUIDI PER BUCATO PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO 2011 - Introduzione Il presente documento definisce i requisiti proposti per i profili
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE
DettagliLa teoria dell offerta
La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare
DettagliMarine litter: più gestione a terra meno rifiuti in mare Approcci e soluzioni a partire dal progetto Life+ SMILE
Marine litter: più gestione a terra meno rifiuti in mare Approcci e soluzioni a partire dal progetto Life+ SMILE La governance del Marine Litter, il modello di gestione del progetto SMILE Riccardo Podestà
DettagliGestione del CONAI Euro09 Evolution 3
29 Ottobre2013 Gestione del CONAI Euro09 Evolution 3 In generale il CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi - è il consorzio privato, senza fini di lucro, costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi
DettagliProgrammazione disciplina: Tecniche professionali dei servizi commerciali. Impostare ed elaborare le scritture di assestamento.
MODULO 0 LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E LA CHIUSURA DEI CONTI RISULTATI DI APPRENDIMENTO Impostare ed elaborare le scritture di assestamento. Elaborare le scritture di chiusura CONOSCENZE Il concetto di
Dettagli1- Corso di IT Strategy
Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliDopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy
Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Nel passato sono stati molti e forse troppi i soggetti che hanno promosso un educazione
DettagliCosti unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180
SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema
DettagliOPEN GROUP TANDEM. Sistemi di gestione e qualificazione ambientale dei fornitori di beni/servizi. Bologna, 31 gennaio 2008
OPEN GROUP TANDEM Sistemi di gestione e qualificazione ambientale dei fornitori di beni/servizi Lorenza Bitelli ERVET, Camillo Franco Sogesca 1 Il quadro di riferimento Il Dlgs n. 163/2006 si applica agli
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliLa norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in
La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento
DettagliEtichettatura degli additivi
LABORATORIO CHIMICO CAMERA COMMERCIO TORINO Etichettatura degli additivi Laura Bersani Novara 7 dicembre 2011 laura.bersani@lab-to.camcom.it Miglioratori alimentari (food improvement agents package) Reg
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
DettagliISO 14001:2015 Le nuove prospettive dei Sistemi di Gestione ambientali. Roma 22/10/15 Bollate 05/11/15
ISO 14001:2015 Le nuove prospettive dei Sistemi di Gestione ambientali Roma 22/10/15 Bollate 05/11/15 EVOLUZIONE DELLA NORMA ISO 14001 Prima pubblicazione: 1996 Prima revisione: 2004 (introdotti cambiamenti
DettagliCapitale & Ricchezza
1 Capitale & Ricchezza Problema di fondo Valutazione del capitale come elemento del patrimonio o come fattore della produzione Conto o Stato Patrimoniale ATTIVO PASSIVO Attività Reali A Passività Finanziarie
DettagliCERTIFICAZIONE NEL SETTORE AGROALIMENTARE -Qualita - - Sicurezza - - Tracciabilita -
CERTIFICAZIONE NEL SETTORE AGROALIMENTARE -Qualita - - Sicurezza - - Tracciabilita - LA FIDUCIA DEL CONSUMATORE NEI CONFRONTI DEL COMPARTO PRODUTTIVO SI E NOTEVOLMENTE RIDOTTA NEGLI ULTIMI ANNI Industrializzazione
DettagliLa Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000
La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento
DettagliCarta da Riciclare. Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare
Carta da Riciclare Guida alle Migliori Pratiche nella redazione dei bandi pubblici per la raccolta della Carta da Riciclare Premessa Le nuove direttive UE sugli appalti e sulle concessioni pubbliche sono
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliStrumenti di eco-innovazione. Il processo di eco-innovazione nelle imprese. Gli strumenti ENEA per l eco-innovazione nelle PMI.
Strumenti di eco-innovazione Il processo di eco-innovazione nelle imprese. Gli strumenti ENEA per l eco-innovazione nelle PMI. Francesca Cappellaro Laboratorio LCA&Ecodesign Bologna, 28 aprile 2010 Contesto
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della
DettagliEconomia Aziendale AA 2009-2010. Docente: Romano Boni. Presentazione di Elena Francoia [1147746] 11 / 01 / 2010
Economia Aziendale AA 2009-2010 Docente: Romano Boni Presentazione di [1147746] Il cambio di direzione del mercato: ambiente e e-commerce Note preliminari E-Commerce: letteralmente Commercio elettronico,
DettagliREGOLAMENTO (UE) N. 397/2013 DELLA COMMISSIONE
L 120/4 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 1.5.2013 REGOLAMENTO (UE) N. 397/2013 DELLA COMMISSIONE del 30 aprile 2013 che modifica il regolamento (CE) n. 443/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio
DettagliL analisi dei costi: il costing
L analisi dei Costi - a.a. 2012/2013 L analisi dei costi: il costing 1 La tecnica del costing (1) Il termine costing indica la tecnica specificatamente rivolta alla rilevazione dei costi. Negli ultimi
DettagliAlto livello igienico
La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche
DettagliEasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner
ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci
Dettagli