AMBROGIO PAGANI S.p.a.

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1 Versione: Data emissione: 05/2013 Gennaio IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA 1.1 IDENTIFICATORE DEL PRODOTTO Denominazione Chimica Nome commerciale Numero di registrazione Trigliceridi idrogenati da olio di palma OLIO DI PALMA IDROGENATO (HPO) Sostanza pre-registrata. Registrazione prevista entro 31 maggio Numero C.A.S Numero E.IN.E.C.S Nome E.IN.E.C.S. Trigliceride di palma idrogenato Peso molecolare medio Medio 857 circa Formula Esteri degli acidi grassi saturi, da C 14 H 28 O 2 a C 18 H 36 O 2 con C 3 H 8 O USI PERTINENTI IDENTIFICATI DELLA SOSTANZA ED USI SCONSIGLIATI Produzione di candele, vernici, plastiche, gomme, prodotti farmaceutici a cosmetici. 1.3 INFORMAZIONI SUL FORNITORE DELLA SCHEDA DATI DI SICUREZZA Società Indirizzo AMBROGIO Via Cascinello, BERGAMO ITALIA N telefono Telefono: N fax Fax: Persona competente responsabile della SDS 1.4 NUMERO TELEFONICO DI EMERGENZA Telefono della società 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI 2.1 CLASSIFICAZIONE DELLA SOSTANZA info@ambrogio-pagani.it (8:00-17:00 ore lavorative) Classificazione secondo Direttiva 67/548/CE Classificazione secondo Direttiva 1272/2008/CE Effetti nocivi Indicazioni di pericolo Avvertenze frase di rischio. Sostanza non classificata pericolosa secondo la legislazione europea. frase di pericolo. Sostanza non classificata pericolosa secondo GHS Se utilizzato correttamente il prodotto non è pericoloso. Applicare la legislazione vigente su sicurezza ed igiene del lavoro. HPO Pag 1 di 5

2 Consigli di prudenza Nessuno 3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI 3.1 SOSTANZE Trigliceridi idrogenati, prevalentemente palmitici 3.2 EVENTUALI IMPURITÀ, STABILIZZANTI 4. MISURE DI PRONTO SOCCORSO Concentrazione 99% Nessuno 4.1 DESCRIZIONE DELLE MISURE DI PRIMO SOCCORSO Inalazione Cutanea Contatto con gli occhi Ingestione respirare aria fresca, consultare eventualmente il medico lavare con acqua e sapone. In caso di bruciature da prodotto bollente, lavare con molta acqua fredda e richiedere l'intervento del medico. lavare abbondantemente con acqua, consultare eventualmente il medico non indurre al vomito, bere acqua, eventualmente consultare il medico 4.2 PRINCIPALI SINTOMI ED EFFETTI SIA ACUTI CHE RITARDATI 4.3 Dolore gastrico, sonnolenza, diarrea, vomito, mal di testa, effetti irritanti INDICAZIONE DELL EVENTUALE NECESSITÀ DI CONSULTARE IMMEDIATAMENTE UN MEDICO informazione disponibile 5. MISURE ANTINCENDIO 5.1 MEZZI DI ESTINZIONE Mezzi d'estinzione consigliati Mezzi di estinzione da non utilizzare schiuma, anidride carbonica, acqua nebulizzata, polvere. Getto d acqua 5.2 PERICOLI SPECIALI DERIVANTI DALLA SOSTANZA In caso di incendio possono svilupparsi: Biossido di carbonio (anidride carbonica) (CO2). Monossido di carbonio. Non respirare fumo o vapori. 5.3 RACCOMANDAZIONI PER GLI ADDETTI ALL ESTINZIONE DEGLI INCENDI Normale protezione contro il fuoco. Evitare che l acqua degli estintori contamini le acque superficiali o di falda. 6. MISURE IN CASO DI FUORUSCITA ACCIDENTALE 6.1 PRECAUZIONI PERSONALI, DISPOSITIVI DI PROTEZIONE E PROCEDURE IN CASO DI EMERGENZA Consigli per il personale non addetto alle emergenze: Evitare lo sviluppo di polvere. Usare equipaggiamento di protezione personale. Provvedere ad una sufficiente aerazione. Non respirare le polveri. HPO Pag 2 di 5

3 Consigli per chi interviene direttamente: Dispositivi di protezione, vedere sez PRECAUZIONI PER LA PROTEZIONE DELL' AMBIENTE Tenere lontano da fogne, drenaggi, acque superficiali e sotterranee e dal suolo 6.3 METODI E MATERIALI PER IL CONTENIMENTO E LA BONIFICA Trasferire il prodotto in contenitori adatti, in caso di prodotto liquido lasciar solidificare e raccogliere. I residui possono essere lavati con acqua e detergenti. 7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO 7.1 PRECAUZIONI PER LA MANIPOLAZIONE SICURA Normali precauzioni per prodotti chimici non pericolosi. Evitare la dispersione della polvere nell aria. Evitare il contattato con gli occhi e la pelle. 7.2 CONDIZIONI PER L IMMAGAZZINAMENTO SICURO Stoccare in contenitori chiusi; per motivi qualitativi evitare alte temperature. 7.3 USI FINALI SPECIFICI Nessuno. 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/ PROTEZIONE INDIVIDUALE 8.1 PARAMETRI DI CONTROLLO TLV-TWA (mg/m3 MAK) n.d. 8.2 CONTROLLI DELL ESPOSIZIONE Misure di protezione individuali Misure di igiene Protezione vie respiratorie Protezione delle mani Protezione degli occhi Protezioni della pelle e del corpo 9. PROPRIETA' FISICHE E CHIMICHE Durante il lavoro non mangiare, bere o fumare; lavarsi le mani prima di mangiare. Cambiare i vestiti contaminati e lavarsi completamente dopo il lavoro. maschere per la polvere guanti occhiali indumenti da lavoro 9.1 INFORMAZIONI SULLE PROPRIETA FISICHE E CHIMICHE FONDAMENTALI Aspetto Forma fisica a temperatura ambiente Colore Odore Punto di Fusione Punto di infiammabilità Infiammabilità Limiti di esplosività Tensione di vapore Scaglie Solido, ceroso Giallo pallido debole di grasso 55 C circa 220 C HPO Pag 3 di 5

4 Densità a 75 C Solubilità in acqua Solventi noti Coefficiente di ripartizione: n- ottanolo/acqua Temperatura di autoignizione 0,86 g/cm 3 approx. insolubile sia a 20 0 C che a C alcool, cloroformio, acetone, carbonio tetracloruro Temperatura di decomposizione Viscosità (20 C) Proprietà esplosive Proprietà ossidanti 10. STABILITA' E REATTIVITA' 10.1 REATTIVITA 10.2 STABILITA CHIMICA 10.3 POSSIBILITA DI REAZIONI PERICOLOSE Stabile nelle normali condizioni di stoccaggio e manipolazione 10.4 CONDIZIONI DA EVITARE Fonti di accensione 10.5 MATERIE PRIME DA EVITARE forti ossidanti, basi 10.6 PRODOTTI DI DECOMPOSIZIONE PERICOLOSI nessuno 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE 11.1 LD 50 /rat > 2 g/kg 11.2 Irritazione della pelle, conigli Non irritante 11.3 Irritazione degli occhi, conigli Non irritante 11.4 Proprietà cancerogene 11.5 Proprietà mutagene 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE Studi sugli animali hanno dimostrato che dosi ripetute non producono effetti cancerogeni. Non ci sono evidenze di proprietà mutagene. Ames test: negativo 12.1 Solubilità in acqua (20 C) Insolubile 12.2 Biodegradabilità Prodotto biodegradabile di origine naturale 12.3 Tossicità ai pesci n.d Tossicità dafnia n.d Tossicità alle alghe n.d Tossicità batteriologica n.d Classe di pericolosità per l'acqua Non pericoloso secondo elenco 1.2a del VwVws del (identificazione N 661) HPO Pag 4 di 5

5 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 13.1 SCARTI recuperare e riutilizzare quando possibile, altrimenti trattare come rifiuto speciale non tossico e non nocivo CONTENITORI O IMBALLI secondo le disposizioni di legge locali e nazionali. 14. INFORMAZIONI RELATIVE AI TRASPORTI 14.1 Prodotto classificato non pericoloso dalle seguenti normative di trasporto: RID-ADR-DOT - ADNR-IMDG-ICAO/IATA-DGR 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1 NORME E LEGISLAZIONE SU SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE Direttiva Europea 1967/548/CEE (classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose) e sue successive modifiche: il prodotto viene classificato come non pericoloso. Regolamento 1272/2008/CE (CLP): il prodotto viene classificato come non pericoloso. Regolamento 1907/2006/CE (REACH): Sostanza pre-registrata. Registrazione prevista entro 31 maggio Registrato in EU USA Canada Australia Japan Korea China Philippines 16. ALTRE INFORMAZIONI si (EINECS) si (TSCA-CSI) si (DSL) si (AICS) si (ENCS) si (ECL) si (IECSC) si (PICCS) 16.1 TESTO DELLE FRASI E NOTE RIPORTATE NELLE SEZ 2/3 Indicazioni di pericolo secondo reg. 1272/2008/CE All. III Frasi di rischio secondo Dir. 67/548/CE All. III nessuna frase R Legislazione sulle schede di sicurezza Nome INCI Scheda di Sicurezza in accordo con Allegato I del Regolamento CE n 453/2010 OILS, PALM, HYDROGENATED Queste informazioni sono date in buona fede e sono basate sullo stato delle nostre conoscenze relative al prodotto alla data sotto indicata. Questa scheda non deve essere considerata una enumerazione esauriente, e non dispensa in alcun caso l'utilizzatore del prodotto a riferirsi all'insieme dei testi ufficiali ed alle legislazioni vigenti. HPO Pag 5 di 5