Faticare con soddisfazione
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- Beatrice Cenci
- 7 anni fa
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1 Faticare con soddisfazione Un insegnante non è sordo E per questo che al suo orecchio (e al suo cuore) giungono vivide ed udibilissime le vocine dei suoi alunni, che si lamentano per i compiti che paiono sempre troppi, che non capiscono perché devono studiare certe cose che nella vita certamente non serviranno mai a niente, che insomma giudicano la scuola davvero noiosa. Certo la scuola non può aspirare a competere con un bel periodo di vacanze agli occhi degli studenti, come ai nostri di adulti le ferie sono ben diverse dai mesi lavorativi, ma siccome per i grandi il lavoro è anche luogo di realizzazione personale e di soddisfazione, perché non si può cercare di fare lo stesso anche per i ragazzi? Da considerazioni come queste, nascono ogni anno alcuni miei lavori, per proporre agli alunni percorsi di apprendimento validi, in linea con le indicazioni ministeriali, ma anche un po diversi, che mi sembrano stimolanti perché un po più vicini agli interessi e al vissuto dei ragazzi; naturalmente non ci sono giochi di prestigio e tutto rimane comunque molto serio, non nel senso che non ci si possa divertire a realizzarli, ma nel senso che la scuola rimane comunque scuola Per un piccolo esempio di come si possa faticare con soddisfazione, si tenga presente che del primo lavoro vengono proposte solo le pagine iniziali, dopo aver nascosto il nome dell autrice e aver ridotto, per comprensibili esigenze tecniche, i materiali allegati; anche nel secondo lavoro è stato cancellato il nome dell autore, inoltre è doveroso ricordare che, trattandosi di una attività legata alla riflessione sulla lingua italiana, non è stato dato peso alla qualità del disegno. Prof. Alessandra Maria Bonacini
2 DIARIO GEOGRAFICO prof. Alessandra Maria Bonacini
3 Progetto didattico Destinatari: alunni al termine della classe seconda della scuola secondaria di primo grado, già dotati di competenze di livello medio-alto e di discreta autonomia nell organizzazione del proprio lavoro. Tempi: una settimana nel periodo estivo o in altro momento dell anno che gli alunni dedichino ad un viaggio fuori dal luogo abituale di residenza. Obiettivi: Incremento dell interesse per gli aspetti geografici del territorio; potenziamento della capacità di osservazione critica; stimolo della organizzazione personale del lavoro in vista di un fine; potenziamento nell uso dei mezzi specifici della disciplina; approfondimento della conoscenza di un territorio specifico.
4 Progetto didattico Contenuto: informazioni e materiale progressivamente raccolti da ciascun alunno nel corso della sua esplorazione del territorio, ordinato, strutturato con collegamenti interni, spiegato ed illustrato con linguaggi diversi ed opportuni (testi, fotografie, carte, piante, biglietti d ingresso, schegge di roccia o materiali vegetali essiccati ). Metodo: ciascun alunno viene invitato, nel corso di un suo viaggio-soggiorno esterno al luogo della sua residenza abituale, ad osservare l ambiente che lo circonda, a raccogliere informazioni e materiale su di esso, a rielaborare detti informazioni e materiale attraverso una riflessione attenta. Progressivamente, mano a mano che la sua esplorazione procede, egli redigerà un resoconto di viaggio, cui allegherà anche il materiale documentario raccolto nella misura in cui lo riterrà opportuno, al fine di descrivere il luogo da lui visitato. Verifica da parte dell insegnante: al rientro a scuola, il resoconto-diario sarà consegnato all insegnante, che ne valuterà la chiarezza, l ordine, l originalità, la ricchezza.
5 Attenzione: Quella che segue è la scelta di alcune pagine esemplari, non dell intero lavoro!
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10 REDAZIONE DI UN FUMETTO A PARTIRE DA UN TESTO NARRATIVO prof. Alessandra Maria Bonacini
11 Progetto didattico Destinatari: alunni classe prima/seconda della scuola secondaria di primo grado. Tempi: alcune settimane, secondo l ampiezza del testo narrativo scelto. Obiettivi: potenziare l interesse per il testo narrativo; riflettere sulle caratteristiche di linguaggi diversi (es. verbale ed iconografico); esercitarsi nella divisione in sequenze del testo narrativo e nell analisi dei connettivi; esercitarsi nella distinzione fra funzione narrativa, descrittiva, espressiva di un testo; esercitarsi nel passaggio dal discorso indiretto a quello diretto..
12 Progetto didattico Contenuto: trasposizione di un testo narrativo (la cui lunghezza dipende dal tempo a disposizione, dalle competenze che gli alunni possiedono, dal loro interesse ed alla loro abitudine alla lettura) in un fumetto. Metodo: L attività può essere svolta sia individualmente sia a gruppi. Agli alunni viene spiegato quale sia l obiettivo del lavoro; essi vengono invitati a scegliere, con la guida dell insegnante il testo da trasformare, secondo un criterio di piacevolezza del lavoro, ma anche di fattibilità; il testo viene letto e diviso in sequenze con la guida dell insegnante, in modo che ogni sequenza possa diventare una vignetta; in ogni sequenza si isolano le parti descrittive, che saranno rappresentate attraverso il linguaggio iconografico; tra le parti narrative si sceglie quella maggiormente indicativa, che costituirà la scena da rappresentare; i rapporti fra i personaggi saranno resi espliciti ideando un opportuno discorso diretto; secondo il numero e la dimensione delle nuvolette, l immagine è organizzata e disegnata; si completano le nuvolette inserendo il testo.
13 Progetto didattico Verifica da parte dell insegnante: il fumetto sarà visionato dall insegnante e confrontato con il testo narrativo di partenza: è importante in fase di verifica procedere ad un controllo che tutti i passaggi cardine della narrazione siano presenti e chiari, se no si deve procedere ad una integrazione. L insegnante valuterà la chiarezza, l organicità, la completezza della narrazione, ma anche l efficacia dell organizzazione delle vignette e la cura dell aspetto iconografico, nei limiti dell età e delle capacità degli alunni.
14 Attenzione: Si è scelto di mostrare l intero lavoro, benché esso non sia stato del completato: le pagine in fieri infatti mostrano come l alunno abbia proceduto nella realizzazione.
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Competenze chiave europee: Imparare ad imparare Comunicare Collaborare e partecipare Individuare collegamenti e relazioni
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