PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. a.s Amministrazione Finanza Marketing Relazioni Internazionali per il Marketing Turismo

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1 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA a.s Amministrazione Finanza Marketing Relazioni Internazionali per il Marketing Turismo 1

2 INDICE 1. NUMERI E INFORMAZIONI pag UN PO DI STORIA pag IL NOSTRO PROGETTO FORMATIVO pag LE FINALITA DIDATTICHE pag IL PATTO DI CORRESPONSABILITA pag I BES E IL PIANO ANNUALE PER L INCLUSIVITA pag PROFILO FINALE DEGLI INDIRIZZI DEL SETTORE ECONOMICO pag CRITERI DI VALUTAZIONE AGLI SCRUTINI INTERMEDI E FINALI pag LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI pag ORGANIGRAMMA DELL ISTITUTO pag FUNZIONI STRUMENTALI pag I PROGETTI DELL ANNO SCOLASTICO Pag LE ATTIVITA CONSOLIDATE DEL PIOVENE pag LA RETE DI ALLEANZE CON AZIENDE ED ENTI pag. 31 2

3 1.NUMERI E INFORMAZIONI Classi 32 Studenti 765 Docenti 80 Distretto 32 Sede centrale: Corso SS. Felice e Fortunato, 225 Succursale: Via G. D Annunzio, 13 Centralino Sede: 0444/ Fax: 0444/ Sito internet: Codice Scuola: segreteria@itcpiovene.it VITD09000X Codice Fiscale: ORARIO UFFICI MATTINO dal lunedì al venerdì: 07:30-09:00 / 11:30-13:00 POMERIGGIO dal lunedì al mercoledì: 14:30 18:15 3

4 2. UN PO DI STORIA L'Istituto Tecnico Commerciale "Guido Piovene", fondato nell'anno scolastico 1974/1975, è nato con l'indirizzo di "Commercio Estero", in sintonia con la realtà socio-economica del tempo, in crescente sviluppo e fortemente propensa ai rapporti con l'estero. Le competenze nelle specifiche discipline di indirizzo e la conoscenza di tre lingue straniere hanno fatto la fortuna della scuola, i cui punti di forza sono da sempre la spendibilità del titolo di studio nel mondo del lavoro e la possibilità di proseguire con successo gli studi all'università, con una preparazione specifica ai corsi di laurea degli ambiti giuridico economico aziendale e linguistico. In questo lungo periodo, la scuola ha immesso nel mondo del lavoro più di 6000 diplomati, accomunati da una valida formazione umana e professionale. I docenti del "Piovene", infatti, hanno sempre posto al centro dell'attenzione gli aspetti pedagogici e formativi della didattica, come la crescita morale e civile della persona, che hanno reso il "Piovene" una scuola apprezzata e nota per la serietà del suo impegno nella formazione. A seguito delle riforme ministeriali degli Istituti Tecnici avviate dall'autonomia didattica e gestionale e, di recente, dalla Riforma Gelmini, l'offerta Formativa in ordinamento è stata diversificata, prima con gli Indirizzi IGEA e ITER, ancora in vigore per le classi quinte, e a decorrere dall anno scolastico , con gli indirizzi del Settore Economico: Amministrazione, Finanza e Marketing, Relazioni Internazionali per il Marketing e Turismo. 4

5 3. IL NOSTRO PROGETTO FORMATIVO Fondamentale del POF è il riferimento all art. 3 della Carta Costituzionale: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavora tori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Il Progetto Formativo dell ITC "Piovene" esprime l identità culturale e progettuale di una scuola attenta ai bisogni del contesto socio-economico della città di Vicenza e della sua provincia, che sono parte di un area, il Nord-Est, che si caratterizza per l elevata dinamicità della sua struttura produttiva. Oggi, come già in passato, si riscontra una crescente domanda di figure professionali connesse all area economico-aziendale e turistica, con particolare attenzione verso l innovazione, rappresentata dallo sviluppo delle reti di internet ed intranet. La conoscenza di due o tre lingue straniere, con certificazione esterna riconosciuta in ambito europeo (ottenibile tramite corsi specifici previsti dall offerta formativa) e le competenze economico-aziendali, sono requisiti richiesti dalle aziende del territorio come strumenti indispensabili, a fianco di abilità trasversali, quali le capacità relazionali, il sapere lavorare in gruppo, la capacità di risolvere problemi. Tuttavia l attenzione del corpo docente non si rivolge solo alla formazione specialistica delle discipline di indirizzo, ma privilegia anche gli aspetti pedagogici, connessi alla crescita morale e civile degli studenti, affinché possano trovare nell Istituto "Guido Piovene" un ambiente idoneo alla propria formazione personale e culturale, oltre che professionale. 5

6 I tre concetti guida, con cui l'istituto si sforza di consolidare la propria azione formativa sono: Coerenza Flessibilità nelle scelte formative con il contesto sociale, culturale ed economico del territorio, con il potenziamento degli stages in azienda, degli scambi culturali, della partecipazione a reti di scuole per la Formazione Integrata Superiore e di corsi post-diploma FSE, dell Alternanza scuola-lavoro (A.S.L.) e di progetti ministeriali o promossi dalle Associazioni di categoria, che siano rispondenti alle aspettative delle famiglie e del territorio; nell orario della didattica, per effettuare specifiche sperimentazioni metodologiche, basate su gruppi di livello e su discipline opzionali o aggiuntive, se previste dalla riforma e richieste dalle famiglie; Responsabilità dei docenti e della progettazione della scuola nell attività di orientamento, nel passaggio dalla scuola media alla secondaria superiore, dal biennio al triennio, fino all orientamento in uscita nel mondo del lavoro o dell università. 6

7 4. LE FINALITA DIDATTICHE Il Progetto Formativo si propone le seguenti finalità: Finalità educativo formative Educare alla legalità ed al senso di appartenenza ad una società che riconosce la propria identità nel rispetto dei valori fondamentali della Costituzione Sensibilizzare i giovani all integrazione e alla valorizzazione delle diversità, garantendo il pluralismo culturale Favorire la libera espressione e le capacità critiche delle studentesse e degli studenti Finalità didattiche Far apprendere le conoscenze e acquisire le abilità specifiche di ciascuna disciplina Stimolare la capacità di utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite attraverso l operatività e l analisi di casi concreti Sviluppare l abitudine mentale alla risoluzione dei problemi e alla gestione delle informazioni Potenziare la capacità di accrescere il proprio sapere (apprendere ad apprendere) Acquisire competenze nell uso delle nuove tecnologie Sviluppare abilità trasversali, al fine di migliorare le capacità comunicativo/relazionali e i comportamenti professionali Favorire l attenzione alla società esterna, attraverso momenti di contatto con la realtà del mondo del lavoro e con le istituzioni scolastiche di altre nazioni. 7

8 5. IL PATTO DI CORRESPONSABILITA L impegno del Dirigente Scolastico, dei Docenti e del personale ATA Dal DPR 235/2007 art.3: 1. Contestualmente all iscrizione alla singola Istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra l Istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. 2. I singoli Regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del Patto di cui al comma Nell ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna Istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità. (Roma, 21 novembre 2007). La scuola è l ambiente di apprendimento in cui si promuovono la formazione e la crescita civile dei giovani; l Istituzione scolastica Guido Piovene si propone di costruire una alleanza educativa con tutte le componenti, mediante interazioni costanti, nel rispetto dei diversi ruoli. Il Dirigente Scolastico, responsabile dell ITC G. Piovene si impegna a: Realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali previste dal Piano dell offerta formativa, ponendo studenti, docenti, genitori e personale ATA nella condizione di esprimere il meglio del proprio ruolo Creare un ambiente sereno e corretto, per favorire la maturazione dei comportamenti e dei valori, ivi compresi l accompagnamento nelle situazioni di disagio e la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica Comunicare regolarmente con le famiglie, secondo le scadenze previste dal calendario dell attività didattica, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle diverse discipline, oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta. Fornire ai genitori dei momenti di ascolto e attenzione a problemi personali degli studenti, così da promuovere l interazione pedagogica con le famiglie Favorire la realizzazione di momenti di incontro con la partecipazione attiva degli studenti. 8

9 I Docenti, quale parte attiva del processo di formazione, si impegnano a: Essere puntuali e precisi nei compiti di pertinenza: programmazione didattica, verbali e ogni adempimento previsto dalla propria funzione Realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sulla collaborazione Assumere atteggiamenti costruttivi con gli alunni, le famiglie, il personale non docente Informare correttamente studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di apprendimento degli alunni Esplicitare e comunicare con chiarezza a studenti e genitori i criteri di valutazione utilizzati nelle verifiche Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva Favorire nei propri alunni le capacità di iniziativa, decisione e assunzione di responsabilità Lavorare in modo sereno e costruttivo nelle riunioni collegiali dei consigli di classe, dei dipartimenti e del collegio docenti Pianificare il proprio lavoro, prevedendo attività di recupero e sostegno di gruppo e/o personalizzate Vigilare sulla condotta degli studenti, testimoniando esempi di comportamenti autorevoli e coerenti Farsi carico, secondo i compiti assegnati dal Dirigente S., di una corretta e completa informazione presso tutte le componenti scolastiche delle attività didattiche e progettuali che si svolgono all interno dell Istituto Il personale ATA si impegna a : Conoscere l offerta formativa e le attività della scuola, collaborare per la loro realizzazione, per quanto di competenza Essere puntuale e svolgere con precisione il lavoro assegnato Garantire il necessario supporto alle attività didattiche, con puntualità e diligenza Segnalare ai docenti e al Dirigente scolastico eventuali disservizi Favorire un clima collaborativo tra tutte le componenti presenti e operanti a scuola 9

10 L impegno degli studenti e delle famiglie Lo studente si impegna ad attenersi ai seguenti indicatori di comportamento: Rispetto: delle persone, delle regole, delle consegne, degli orari e delle strutture Correttezza: di comportamento, di linguaggio, di utilizzo dei media Attenzione: ai compagni e alle proposte educative dei docenti Lealtà: nei rapporti con le persone, nelle verifiche, nelle prestazioni Disponibilità: a migliorare, a partecipare, a collaborare In particolare, le studentesse e gli studenti del Piovene si impegnano a: Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità Non usare il cellulare a scuola, salvo casi eccezionali, previa autorizzazione Conoscere l offerta formativa presentata dagli insegnanti Rispettare se stessi, i compagni, il personale della scuola Rispettare le diversità culturali e la sensibilità altrui Conoscere e rispettare il Regolamento d Istituto, le norme sulla sicurezza e sul divieto del fumo Non assumere comportamenti lesivi della propria e altrui sicurezza Rispettare l ambiente scolastico: gli spazi, gli arredi e il materiale didattico Partecipare al lavoro scolastico individuale e di gruppo Svolgere regolarmente il lavoro assegnato Agevolare la comunicazione scuola-famiglia Presentarsi con un abbigliamento consono all ambiente La famiglia si impegna a: Conoscere l Offerta formativa della scuola Collaborare al progetto formativo partecipando in modo propositivo a riunioni, assemblee, consigli di classe e colloqui individuali Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza Tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche Controllare costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola famiglia 10

11 Far rispettare l orario d ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in modo plausibile le assenze (con la necessaria certificazione medica dopo 5 giorni di assenza) Verificare che il/a proprio/a figlio/a segua gli impegni di studio e le regole della scuola Intervenire con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal/la figlio/a a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con eventuale risarcimento del danno Sviluppare nel/la figlio/a il senso di responsabilità personale e sociale 11

12 6. BES e Piano Annuale per l Inclusione L Istituto Tecnico Guido Piovene si propone di offrire iniziative didattiche e di integrazione volte a potenziare la cultura dell inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali (Dir. Min ), ovvero delle difficoltà che si evidenziano in età evolutiva negli ambiti di vita dell educazione e/o degli apprendimenti. L intervento a favore dell inclusione scolastica riguarda tre grandi sotto-categorie di svantaggio scolastico: la disabilità (L. 104/92); i Disturbi Evolutivi Specifici che ricomprendono i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA, L. 170/10), i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, quelli dell attenzione e dell iperattività, il funzionamento cognitivo limite; lo svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Come indicato nel Regolamento per l attuazione dell inclusione scolastica dei BES dell Istituto, gli organi collegiali e i servizi della scuola interessati sono: 1. il Gruppo di Lavoro per l inclusione di Istituto (GLI), che si occupa di tutte le tipologie di BES e del Piano Annuale per l Inclusività della scuola; 2. i Gruppi di Lavoro Operativi (GLH-O), con competenze in merito alla disabilità (L. 104/92); 3. i Consigli di Classe a cui sono attribuiti compiti in merito ai DSA (L.170/10), agli altri disturbi evolutivi specifici e allo svantaggio socio-economico, linguistico e culturale; 4. la Segreteria Didattica; 5. il Collegio dei Docenti. Ad inizio anno scolastico il Dirigente nomina i docenti referenti di istituto per le diverse tipologie di BES (disabilità, DSA, altre tipologie di BES) che, insieme ad altri docenti, costituiscono la Commissione di supporto al GLI. La Commissione si occupa degli aspetti inerenti l inclusività della Scuola e può essere strutturata in sottogruppi di lavoro in relazione ai diversi ambiti tematici. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti La Scuola garantisce, nei limiti delle risorse finanziarie a disposizione, la possibilità di strutturare specifici corsi di formazione e aggiornamento per i docenti sulle tematiche relative ai Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e alle altre tipologie di disabilità presenti nell Istituto. A tal fine farà riferimento anche ai servizi di formazione e consulenza dell Ufficio Scolastico Territoriale di Vicenza e dei Centri Territoriali per l Integrazione (CTI). L aggiornamento dei docenti si avvarrà anche di materiale bibliografico, informatico e software. Infine, la Commissione di supporto al GLI informa i docenti riguardo le diverse proposte di aggiornamento sul territorio relative alle metodologie e alle tematiche concernenti la didattica inclusiva. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Per gli alunni in difficoltà la Scuola adotta modelli di progettualità didattica orientati all inclusione che prevedono l adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l apprendimento per scoperta, l utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici. 12

13 L inclusione in un contesto di relazioni e di apprendimento è tale quando si effettuano esperienze e si attivano apprendimenti insieme agli altri, quando si condividono obiettivi e strategie di lavoro. Per agevolare il processo inclusivo è indispensabile il coinvolgimento di tutto il gruppo di lavoro (docenti, famiglia e altre agenzie educative) nella progettazione dell intervento didattico educativo più adeguato alle esigenze degli allievi. Gli obiettivi, le metodologie, le strategie, le attività didattiche individualizzate e personalizzate, le modalità di verifica e i criteri di valutazione vengono individuati in sede di progettazione nei PEI (Piani Educativi Individualizzati) e nei PDP (Piani didattici Personalizzati). La valutazione degli alunni in difficoltà, effettuata con criteri che tengono conto dell approccio inclusivo, coinvolge in modo responsabile sia tutti i singoli docenti che il consiglio di classe nella sua interezza. Essa verrà effettuata in accordo con le modalità i criteri e in relazione agli obiettivi, educativi e di apprendimento, definiti nel PEI/PDP. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all interno della scuola La scuola favorisce la sinergia fra tutte le risorse presenti al suo interno. A tal fine è stata creata la Commissione BES con il compito di supportare l attività del Gruppo di Lavoro per l Inclusione (GLI), dei Gruppi di Lavoro Operativi e dei Consigli di Classe. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Sulla base delle esigenze connesse ai diversi bisogni, la scuola si propone di attivare e utilizzare i servizi forniti dal CTS, CTI, l UST provinciale, la Provincia e i servizi sanitari. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l organizzazione delle attività educative L approccio di intervento integrato prevede il coinvolgimento di tutte le agenzie educative (docenti, famiglie, servizi sanitari, ecc.) in sede di elaborazione dei piani didattici-educativi e nella condivisione di strategie e metodi. Il monitoraggio continuo dei processi e dei risultati conseguiti viene effettuato mediante incontri dove vengono individuati anche delle azioni di miglioramento. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Lo sviluppo del curricolo degli allievi con bisogni educativi speciali terrà conto del potenziamento delle abilità e della valorizzazione dei punti di forza mediante contesti di apprendimento inclusivi quali lavori di gruppo, tutoring, apprendimento cooperativo, ecc. Valorizzazione delle risorse esistenti L Istituto si propone di attivare tutte le risorse esistenti, sia professionali che strutturali, in grado di favorire il raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi nell ottica dell inclusività. Per quanto riguarda gli stranieri, L Istituto aderisce alla rete Intreccio di Fili Colorati che offre agli allievi neogiunti la possibilità di seguire un corso di italiano ad integrazione e a sostegno del percorso personalizzato individuato dai docenti delle classi coinvolte. Infine la Scuola è capofila a livello provinciale (Scuola Secondaria di Secondo Grado) del progetto ex. Art. 7 D.L. 104/13 in merito agli interventi contro la dispersione scolastica. 13

14 Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione La scuola favorirà le azioni volte all acquisizione di risorse aggiuntive esterne che potrebbero essere utili per la realizzazione di progetti per l inclusione. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo. Per gli alunni con BES: le famiglie che vogliono conoscere l offerta formativa dell Istituto è prevista la possibilità di partecipare alle giornate di scuola aperta e, attraverso la rete di contatti con le scuole medie, alle iniziative di orientamento che consentono agli allievi di visitare la scuola e assistere alle lezioni in orario scolastico; le famiglie possono contattare la Scuola e richiedere colloqui con i referenti BES dell istituto per avere informazioni e consulenza; formalizzata l iscrizione e depositata l eventuale documentazione, la Scuola predispone tutte le azioni per l accoglienza e l inizio dell attività scolastica; i referenti BES collaborano con gli insegnanti curricolari al fine di creare un clima di collaborazione e di inclusione. Nell ambito delle attività di alternanza scuola lavoro, di stage e di orientamento in uscita si progetteranno attività che tengano conto delle peculiarità specifiche dell alunno. 14

15 7. PROFILO FINALE DEGLI INDIRIZZI DEL SETTORE ECONOMICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Forma una figura professionale con conoscenze ampie e sistematiche dei processi economici, giuridici e organizzativi, che caratterizzano la gestione aziendale. La moderna metodologia delle discipline favorisce nello studente l abitudine a costruire e a confrontare modelli, a privilegiare i momenti di scoperta, a formulare ipotesi, a operare sistematizzazioni, a concretizzare progetti. Le lezioni nei laboratori multimediali favoriscono lo studio delle materie tecniche specializzanti. Nel triennio lo studente può scegliere il piano di studi in ordinamento, oppure l articolazione Relazioni internazionali per il marketing, che si caratterizza per il riferimento sia all ambito della comunicazione aziendale con l utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi. Al termine del percorso lo studente acquisisce una professionalità specialistica, ma al tempo stesso flessibile, sempre molto richiesta dal mondo del lavoro. Può inoltre iscriversi a qualsiasi corso di laurea, con una approfondita preparazione di base per i corsi di laurea in Economia, Commercio Internazionale, Discipline Giuridiche e Lingue Straniere. TURISMO E uno specifico canale formativo, volto a preparare figure professionali con forte connotazione relazionale, con particolare attenzione alla cultura umanistica, all area linguistico-espressiva e alla conoscenza del territorio. A fianco delle abilità formali e trasversali, le competenze professionali sono mirate ai bisogni dell azienda turistica (marketing, progettazione, consulenza, documentazione) e favoriscono l auto-imprenditorialità. L indirizzo turistico vede potenziate tutte quelle attività che, inserite nella didattica curricolare, garantiscono una costante relazione con il territorio e i suoi molteplici aspetti ambientali, artistici, economici: visite a siti culturali e luoghi significativi, visite ad esposizioni temporanee, partecipazione a conferenze, incontri con operatori qualificati del settore. Al termine del percorso, lo studente acquisisce competenze specifiche nelle lingue straniere e nella gestione dell azienda turistica, con buone possibilità di collocazione nel mondo del lavoro. Può inoltre accedere a qualsiasi corso di laurea, con una approfondita preparazione per la laurea in Economia del Turismo, Lingue Straniere, Scuola per Interpreti, Scienza della Comunicazione. 15

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17 8. CRITERI DI VALUTAZIONE AGLI SCRUTINI INTERMEDI E FINALI Il D.M. 80/07 e la successiva O.M. 92/07 hanno abolito la promozione con debito/i formativo/i, introdotta dalla L.352/1995. Per gli studenti che in sede di scrutinio finale presentino in una o più discipline valutazioni insufficienti, il consiglio di classe, sulla base di criteri preventivamente stabiliti, procede ad una valutazione della possibilità dell alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell anno scolastico (31 agosto), mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero (O.M. 92, art.6 comma 3). In tal caso il consiglio di classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero (O.M. 92, art.6 comma 4). La sospensione del giudizio di promozione, prevede che, alla luce degli esiti dei corsi di recupero e delle relative verifiche, il consiglio di classe deliberi, entro il termine stabilito dalla norma vigente, l integrazione dello scrutinio finale con la ammissione o non ammissione alla classe successiva (O.M. 92, art.8 comma 4). La programmazione dei corsi di recupero da parte dell Istituzione scolastica viene elaborata sulla base dei bisogni degli alunni e della disponibilità di risorse finanziarie. SUDDIVISIONE DELL ANNO SCOLASTICO 1 TRIMESTRE: dal al (84 gg.) 2 PENTAMESTRE: dal al (121 gg.) CRITERI DI PROMOZIONE Ai fini di una completa valutazione dell andamento del percorso scolastico, il consiglio di classe tiene conto degli esiti dello scrutinio intermedio del trimestre, degli interventi di recupero seguiti dall alunno, nonché degli esiti delle verifiche conclusive degli stessi. L alunno è promosso alla classe successiva qualora il consiglio di classe, al momento dello scrutinio finale, ritenga che l alunno raggiunga sostanziale sufficienza nelle diverse discipline e possa seguire proficuamente il programma di studio dell anno successivo, raggiungendo gli obiettivi formativi e di contenuto previsti. Durante lo scrutinio finale del pentamestre, il giudizio viene sospeso nel caso di insufficienze non gravi (per insufficienza non grave si intenda insufficienza valutata con il voto 5), per un numero limitato di materie, indicativamente fino a quattro, o in presenza anche di insufficienze gravi (valutazione inferiore a 5), ma con un bonus complessivo massimo di 5 punti (la somma dei punti da aggiungere ai voti riportati dall alunno per raggiungere la sufficienza in ogni materia), e qualora il Consiglio ritenga che l alunno 17

18 possa seguire proficuamente il programma di studio dell anno successivo e raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto, propri delle discipline interessate. L alunno non è promosso qualora il Consiglio di classe riscontri, rispetto agli obiettivi formativi e di apprendimento, carenze diffuse (più di quattro materie) e/o gravi (voto < 5) e ritenga che l alunno non possa seguire proficuamente il programma di studio dell anno successivo. Durante lo scrutinio della sessione di agosto, l alunno è ammesso alla classe successiva qualora il consiglio di classe, al momento dello scrutinio finale, ritenga che l alunno raggiunga sostanziale sufficienza nelle diverse discipline e possa seguire proficuamente il programma di studio dell anno successivo, raggiungendo gli obiettivi formativi e di contenuto previsti. In presenza di miglioramenti da parte dello studente, anche se permangono in alcune materie insufficienze, applicando un ulteriore bonus di due punti, purché risulti un evidente progresso rispetto la situazione di giugno l alunno sarà ammesso alla classe successiva. In questi casi il suo bonus nello scrutinio estivo dell anno immediatamente successivo (inizialmente di 5 punti) sarà ridotto dei punti di bonus utilizzati durante lo scrutinio di agosto. DEBITI FORMATIVI Costituiscono debito formativo: le insufficienze del trimestre (O.M. 92, art.3); per le materie con valutazione scritta, orale o pratica, è insufficiente la valutazione media = 5 oppure < 5 le insufficienze nello scrutinio finale che si ritiene possano essere recuperate durante il periodo estivo e danno luogo a sospensione del giudizio. Le carenze riscontrate durante i consigli al termine del trimestre sono di norma comunicate alle famiglie con le indicazioni riguardanti le modalità di recupero. Il recupero e le verifiche per il superamento dei debiti del trimestre si tengono nella prima metà del pentamestre o, indicativamente, entro il mese di febbraio e l esito viene reso noto con comunicazione alle famiglie ed esposizione all Albo d Istituto. Nell anno sc. 2011/2012 il recupero in oggetto sarà effettuato durante la settimana di sospensione delle normali attività formative. Tutte le classi saranno interessate, ad eccezione della classi quinte. 18

19 PIANO PER IL RECUPERO OBIETTIVI: 1. Prevenzione dell insuccesso scolastico (sostegno allo studio). 2. Recupero delle insufficienze sulla base di un patto formativo tra docenti, studenti e famiglie, secondo la responsabilità che a ciascuno compete. TIPOLOGIA DELL ATTIVITA DI RECUPERO: 1. Corsi di recupero per le insufficienze (voto 5) in orario di lezione, da svolgere dal 20 gennaio 2014 al 24 gennaio Gli studenti insufficienti saranno suddivisi in gruppi omogenei interclasse. Gli studenti sufficienti partecipano ad attività integrative (lezioni di informatica, cineforum, gruppi di lavoro, attività sportive, progetti, ) e il lunedì pomeriggio saranno esonerati dalle lezioni. In questo periodo si sospenderà lo svolgimento del programma scolastico della singola materia; l alunno ha l obbligo di sottoporsi alla verifica finale elaborata dal docente titolare della disciplina entro il 28 febbraio 2013; 2. Corsi di recupero (fino a 12 ore) per le insufficienze gravi (voto 4) in orario aggiuntivo pomeridiano, da svolgere nel periodo estivo e solo per una materia scelta dal consiglio di classe tra quelle insufficienti. Le famiglie che non intendono avvalersene, sono tenute a fornire dichiarazione scritta alla scuola; permane l obbligo dell alunno di sottoporsi alla verifica finale elaborata dal docente titolare della disciplina; 3. Corsi di sostegno (O.M.92 art 2 comma 3) di breve durata (6-8 ore), da svolgere durante tutto l anno scolastico, per prevenire l insuccesso nelle discipline in cui si registra il maggior numero di insufficienze, in orario aggiuntivo pomeridiano (compatibilmente con i corsi di recupero e con le risorse disponibili) con verifica finale e comunicazione dei risultati alla famiglia 4. Attività di sportello, gestite autonomamente dal docente e comunicate al Dirigente Scolastico, con verifica finale e comunicazione dei risultati alla famiglia, se fatto per sanare delle insufficienze. 5. Recupero in itinere (intracurriculare), con interruzione dello svolgimento del programma, all inizio del pentamestre o, a discrezione del docente, al termine di una parte consistente di programma. Al termine del recupero curricolare il docente avrà l obbligo di predisporre una verifica idonea ad accertare il recupero delle carenze per gruppi omogenei di insufficienze, il cui esito andrà comunicato alle famiglie. Solamente i docenti che hanno una doppia valutazione (ad es. scritto/orale) con un voto sufficiente e l altro con una insufficienza non grave (cinque) sono esonerati dalla verifica. 19

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