Note sul Gruppo Ideal Standard
|
|
- Eugenio Vecchi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Note sul Gruppo Ideal Standard Posizionamento e strategie del Gruppo Il Piano Industriale va inquadrato nell ambito del posizionamento e della strategia complessiva del Gruppo Ideal Standard. Il Gruppo è presente in quattro principali segmenti: - ceramica sanitaria (lavandini, servizi igienici, colonne, cassette, bidet, ecc); - rubinetteria (rubinetti, miscelatori, ecc.); - bathing & wellness (vasche da bagno, vasche idromassaggio, ecc.); - mobili e complementi per il bagno. I principali mercati sono rappresentati da quello inglese e italiano, dove il Gruppo detiene la prima posizione per quote di mercato nel segmento delle ceramiche sanitarie: Distribuzione dei ricavi e posizionamento al 2011 Paesi Ricavi (mil. ) Posizionamento e quote di mercato Gran Bretagna 161,9 22,7% 168,8 23,6% Ceramiche: n.1 (37%); Rubinetteria: n.3 (9%) Italia 143,3 20,1% 122,0 17,1% Ceramiche: n. 1 (45%); Rubinetteria: n.2 (16%) Germania 96,5 13,5% 99,0 13,9% Ceramiche: n. 6 (5%); Rubinetteria: n.4 (10%) Francia 76,5 10,7% 80,0 11,2% Ceramiche: n. 3 (9%); Rubinetteria: n.4 (9%) Europa Est 54,1 7,6% 58,0 8,1% Egitto 46,7 6,5% 56,6 7,9% Altri paesi EMEA* 106,0 14,9% 98,3 13,8% Americhe** 28,0 3,9% 31,7 4,4% Totale 713,0 100,0% 714,4 100,0% * Altri paesi Europa, Medio Oriente, Africa ** 2012 ns. stima Fonti per il 2011: bilancio consolidato IS International SA e slide Goldman Sachs Leveraged Finance Conference, Settembre 2012, pag. 6 per il 2012: ricavi per paese dal bilancio consolidato 2012 IS International Topco SCA; ricavi totali (714,4 mil. ) da stampa Il principale comparto, a livello di Gruppo, è costituito dalle ceramiche sanitarie (38,1% del fatturato consolidato 2012), seguito da quello della rubinetteria (34,6% dei ricavi 2012): 1
2 Distribuzione dei ricavi per segmento, Ricavi (mil. ) Ceramiche 281,6 39,5% 272,2 38,1% Rubinetti e accessori 246,4 34,6% ,6% Bathing & Wellness 92,6 13,0% 97,5 13,6% Mobili e accessori 63,6 8,9% 65,9 9,2% Altro* 28,8 4,0% 31,8 4,5% Totale 713,0 100,0% 714,4 100,0% * 2012 ns. stima Fonti: per il 2011: bilancio consolidato IS International SA per il 2012: ricavi per segmento dal bilancio consolidato 2012 IS International Topco SCA Il Gruppo Ideal Standard è stato acquisito nel 2007 dal fondo Bain Capital per 1,75 miliardi di dollari. Gran parte della somma è stata coperta da un prestito di un pool di banche e il prestito è stato garantito dalle stesse aziende acquistate, dai loro marchi e dalle loro reti commerciali. Come noto, le strategie dei fondi di private equity consistono nell acquisizione di società ritenute ad elevato potenziale e nella loro gestione finalizzata alla successiva vendita o alla quotazione in borsa. Secondo un articolo pubblicato nel Marzo 2009 dal portale di Financial Time 1, l idea di Bain Capital era quella di ridurre drasticamente i costi spostando una parte della produzione in Europa Orientale e in Asia, ma il rallentamento economico avrebbe compromesso il piano di delocalizzazione e impedito la concretizzazione dei recuperi di efficienza previsti L orientamento strategico di Bain Capital può essere meglio delineato a partire da quanto dichiarato dalla stessa azienda in un documento del , da cui risulta che sin dalla valutazione effettuata al momento dell acquisizione, le opportunità economiche dell operazione erano state individuate dal Fondo nella riduzione della capacità produttiva e delle duplicazioni della struttura gestionale e amministrativa, conseguenti alla crescita degli anni precedenti, basata soprattutto su politiche di acquisizioni. Il sopraggiungere della crisi, con le conseguenti difficoltà di mercato e finanziarie, ha rallentato le iniziative programmate e reso quindi più difficoltosa l exit strategy da parte del Fondo. Le principali iniziative di ristrutturazione che comunque sono state messe in atto hanno riguardato la riduzione della capacità produttiva attraverso la chiusura e il ridimensionamento degli impianti produttivi e lo snellimento delle funzioni generali e amministrative. L azienda stima che le ristrutturazioni hanno prodotto, tra il 2008 e il 2011, una riduzione di costi di 112 milioni di euro: 1 Haffenden, Chris, "Ideal Standard sponsor Bain hires financial adviser as 2007 LBO falters". FT.com. 20/03/ Ideal Standard International, Management discussion & analysis of financial conditions and results of operations - Restricted information - not for distribution. 2
3 Principali operazioni d ristrutturazione Anni Interventi Riduzione costi (in mil. ) chiusura di 2 impianti (Spagna e Gran Bretagna) e riduzione spese generali e amministrative chiusura 2 impianti in Italia, Brescia (ceramiche) e Gozzano (rubinetteria) e ridimensionamento 27 altri stabilimenti (Cig, CdS, esodi) 2010 riduzione spese generali e amministrative chiusura di 3 impianti di ceramica: 1 in Gran Bretagna, (Middlewitch) e 2 in Francia (Revin e 27 Dole) 2011 riduzione spese generali e amministrative 11 Fonte: slide Goldman Sachs Leveraged Finance Conference, Settembre 2012, pag. 13 In particolare, con la ristrutturazione degli impianti italiani l azienda prevedeva di risparmiare 10 milioni di euro all anno con il CdS e 16,8 milioni con la chiusura dei due impianti, la riduzione delle spese amministrative generali e la diminuzione del costo del lavoro connessa agli esodi negli stabilimenti rimasti 3. I costi fissi dell impianto di Middlewich sono stati valutati, per il 2010, in 13 mil., mentre quelli degli impianti francesi in 16,1 milioni di euro. Dopo questi interventi, gli impianti produttivi del Gruppo sono localizzati 4 in: - Italia, a Trichiana (ceramica), Orcenico (ceramica e B&W), Roccasecca (ceramica); - Gran Bretagna, a Rugeley 5 (ceramica), Hull (rubinetteria); Otley (altri prodotti) - Francia, ad Angouleme (altri prodotti) - Bulgaria, a Sevlievo (ceramica), Vidima (rubinetteria); - Repubblica Ceca, a Teplice (ceramica); - Germania a Venio (rubinetteria) e a Withtlich (rubinetteria); - Portogallo (rubinetteria); - Egitto (ceramica, B&W, rubinetteria) Capacità produttiva del Gruppo N stabilimenti Capacità nominale (mil. pcs) Ceramiche Italia 3 2,0 Capacità nei paesi a basso costo (2010) Organico (FTE) Ceramiche fuori Italia 4 5,8 52% Rubinetteria e accessori % Bathing & Wellness 3 1,5 80% Mobili 2 (altri prod.) 0 0% 154 Totale 17 19,3 67% Fonti: slide Goldman Sachs Leveraged Finance Conference, Settembre 2012, pag. 6; Piano Industriale (2 mil. di pezzi la capacità produttiva degli stabilimenti italiani, utilizzata nel 2012 al 60%) 3 We estimate that this agreement has allowed us to eliminate approximately 10 million in annual costs, and that the closure of the two Italian plants, the reduction in administrative overheads in Italy and the savings relating to voluntary leavers from the remaining Italian plants have allowed us to eliminate an additional 16.8 million in costs. 4 Fonte: slide Goldman Sachs Leveraged Finance Conference, Settembre 2012, pag.6. 5 Ideal Standard s (IS s) plant located in Rugeley had been its sole ceramics plant in the UK for the past two to three years, having previously closed plants in Hull, Middlewich and Stoke-on-Trent. Its future strategy for the Rugeley plant was to continue to supply the UK market competitively vis-à-vis products imported from abroad. IS s distribution centre was adjacent to its factory, which gave it an advantage over imported products as customers did not need to bear shipping costs, though the actual cost of imported pieces were cheaper. It did not plan to change how it supplied the UK market. There were various small-scale producers of sanitaryware in the UK market. However, IS was the only remaining large-volume producer in the UK following the demise of companies such as Twyfords. IMERYS/GOONVEAN MERGER INQUIRY, May
4 In una presentazione del , l azienda dichiara una capacità produttiva per i prodotti ceramici di 7,8 milioni di pezzi, di cui il 52% (al 2010), collocato nei paesi a basso costo del lavoro (Bulgaria, Repubblica Ceca, Egitto) e definisce la propria piattaforma produttiva ben investita e diversificata, con una sostanziale base nei paesi a basso costo del lavoro. Nel documento del 2011 l azienda rende noto anche di aver individuato ulteriori opportunità di riduzione della capacità produttiva degli stabilimenti meno efficienti che si prestavano ad essere implementate dopo il completamento delle chiusure degli impianti in Francia e in Gran Bretagna. Con queste ulteriori ristrutturazioni l azienda si proponeva di ridurre i costi di milioni di euro all anno. E per rispondere alle oscillazioni della domanda prevedeva di rafforzare il ricorso a terzisti 7. Si può già intravvedere in queste intenzioni, esplicitate nei primi mesi del 2011, l orientamento che si è poi manifestato più chiaramente nel Piano Industriale Nonostante queste operazioni, i conti economici consolidati del Gruppo rimangono fortemente in perdita e fanno ritenere che le iniziative di ristrutturazione possano subire un acceleramento nei prossimi anni, come emerge anche dalle valutazioni degli analisti finanziari internazionali. Ricavi e risultati consolidati del Gruppo (in milioni di euro) Ricavi 957,0 737,0 753,4 713,0 714,7 Risultato finale -235,3-94,3-107,3-201,6 Fonte: bilanci Una nota di Giugno 2011 degli analisti finanziari di Lucror Analytics considerava l investimento in Ideal Standard ad altissimo rischio. In tale nota i concorrenti, tra cui Sanitec e Grohe, venivano ritenuti in posizioni più avanzate relativamente ai processi di ristrutturazione e la situazione del Gruppo era giudicata più complicata a causa della sua elevata esposizione in mercati maturi (in particolare Regno Unito, Italia, Germania e Francia) e del fatto che una gran parte della sua rete di produzione si trovava (ancora) in paesi ad alto costo del lavoro. Lo stesso programma di ristrutturazione, la cui realizzazione era prevista protrarsi fino al 2014, veniva giudicato ad elevato grado di rischio di esecuzione. Gli analisti ritenevano di poter riportare la valutazione del Gruppo nella fascia ad alto rischio solo in presenza di visibili segnali di successo delle iniziative di ristrutturazione. A Maggio 2012 Moody s ha declassato il rating di Ideal Standard International da Caa1 a Caa3 (sempre nella fascia del rischio molto alto, a sole due posizioni prima del default) a causa del deterioramento dei margini di redditività e della insoddisfacente situazione di liquidità, determinati dal calo delle vendite, dall aumento dei costi delle materie prime e dall elevata base di costi fissi. A Maggio del 2013 Fitch ha abbassato il rating di Ideal Standard International SA da CCC (rischio di credito sostanziale: il default è una realtà) a CC (rischio molto elevato: un default di qualche tipo appare probabile). L Agenzia di rating prevede infatti che nei prossimi mesi la gestione di Ideal Standard assorbirà ingenti flussi di cassa e ritiene che il Gruppo avrà difficoltà a trovare le risorse finanziarie aggiuntive necessarie per sostenere l attività. 6 Goldman Sachs Leveraged Finance Conference, Settembre We continue to examine our manufacturing footprint to identify opportunities to rationalise excess capacity, particularly at our less efficient plants. We have identified additional restructuring opportunities that could be implemented after the completion of the plant closures in France and the United Kingdom described above. We are targeting to eliminate between 25 and 30 million of annual costs with these additional opportunities. As part of the rationalisation of our manufacturing capacity, we are also enhancing our third party supplier relationships so that we can source rather than produce additional volumes to respond to changes in market demand. 4
5 Date le difficili prospettive di mercato, gli analisti valutano improbabile un miglioramento della situazione commerciale e ritengono che la struttura finanziaria del Gruppo diventi insostenibile in assenza di un significativo miglioramento della capacità di generare flussi di cassa netti. L analisi di Fitch sottolinea che la gestione corrente del 2012 ha prodotto un Free Cash Flow negativo, ossia il flusso di cassa generato dall attività operativa non è stato sufficiente a coprire gli esborsi per finanziare il capitale circolante netto (scorte e crediti, al netto dei debiti commerciali) e il capitale fisso (cd capex ). Gli analisti si aspettano che tale situazione permanga anche nel 2013 e ritengono che possa migliorare solo a fronte di un recupero delle vendite e della redditività, cosa giudicata improbabile nel breve termine. Le prospettive per il mercato dei prodotti del bagno sono ancora negative per il 2013, in particolare per l Italia e la Gran Bretagna (i principali mercati per Ideal Standard), dove sono attesi ulteriori cali della domanda (più in Italia che in Gran Bretagna). La crescita potrebbe provenire principalmente dall Est Europa (soprattutto Russia), Egitto e Medio Oriente. Nonostante le difficili condizioni di mercato, Fitch si aspetta che Ideal Standard possa aumentare leggermente i ricavi grazie alle politiche di prezzo e all espansione della rete di vendita. Infine, Fitch ritiene che i risparmi conseguiti con il processo di ristrutturazione completato nel 2011 siano stati largamente assorbiti dal calo dei volumi di vendita e dalla conseguente difficoltà ad assorbire i costi fissi nella misura prevista. La concorrenza nel settore è basata su molti fattori: riconoscimento del marchio e capacità di fidelizzazione dei clienti, qualità e affidabilità del prodotto, ampiezza della gamma di prodotti offerti, design di prodotto e innovazione, capacità produttiva, accesso ai canali di distribuzione, entità e qualità dei servizi, sconti di volume e prezzi. Ideal Standard è in competizione sia con grandi produttori attivi a livello internazionale (Sanitec, Kohler, Roca, Villeroy & Boch), che con operatori regionali. Dall analisi dell andamento dei principali competitors sembra emergere una perdita di posizionamento competitivo da parte di IS: Ricavi dei principali competitors nei segmenti delle ceramiche sanitarie e del B&W (in milioni di euro) I sem 2012 I sem 2013 Var.% IS - Ceramics 316,0 281,6 272,2 140,0 123,6-11,7% IS - W&B 90,6 92,6 97,5 50,6 53,2 5,1% IS - Ceramics e W&B 406,6 374,2 369,7 190,6 176,8-7,2% Sanitec 1 551,7 546,5 142,4 136,3-4,3% Villeroy & Boch 2 521,0 427,0 447,0 462,0 466,0 245,3 234,0-4,6% 1) Divisione Bathroom Ceramics 2) Divisione Bathroom & Wellness Fonti: bilanci aziendali Sulla base dei dati riportati nel Piano, risulterebbe che il mercato italiano della ceramica sanitaria al 2011 può essere valutato in 198 milioni di euro 8. Secondo le slide Goldman Sachs - Leveraged Finance Conference, nel segmento della ceramica in Italia IS detiene una quota di mercato pari al 45%. Le vendite di ceramica in Italia nel 2011 ammonterebbero quindi a 45% x 198 = 89,1 milioni. Il totale dei ricavi 2011 in Italia della commerciale IS Italia ammonta a 143,3 milioni di euro 9. Quindi la quota di fatturato 2011 derivante da rubinetti, B&W, mobili e complementi sarebbe pari a 143,3 89,1 milioni = 54,2 milioni. 8 4,4 mil. di pezzi x 45 prezzo medio; fonte Piano IS, pag. 3 e pag Bilancio 2011 IS International SA, pag. 19 5
6 Sulla base dei dati forniti dalla stessa azienda, la quota di mercato in Italia di IS, nel segmento dei prodotti ceramici per il bagno, è passata, in valore, dal 45% del al 42,4% del Con riferimento ai volumi venduti, l azienda dichiara una quota di mercato del 40% nel Se si rapportano i quantitativi venduti in Italia nel 2012, 1,289 milioni di pezzi, alla dimensione totale del mercato italiano, 3,5 milioni di pezzi, risulta che la quota di mercato in Italia di Ideal Standard è scesa, nel 2012, al 36,8%. Il Gruppo in Italia In Italia il Gruppo è composto da tre società: Ideal Standard Holdings (BC) Italy Srl: controllata al 100% da Ideal Standard International Holding Sarl (Lussemburgo); controlla al 100% Ideal Standard Industriale Srl (unità produttiva), Ideal Standard Italia Srl (commerciale); Ideal Standard S.A. Grecia; svolge principalmente attività di fornitura di servizi accessori alla gestione del Gruppo. Nel 2012 ha registrato 16,2 milioni di euro di ricavi provenienti dalle società del Gruppo (4,9 da IS Italia, 5 da IS Industriale, 6,3 da IS International BVBA). Ha chiuso il 2012 con una perdita di 47 milioni di euro, determinata prevalentemente dalla svalutazione dell avviamento (38 milioni), dalla svalutazione della partecipazione in IS S.A. Grecia (5,4 milioni), e dagli oneri finanziari (3,9 milioni) rappresentati principalmente dagli interessi passivi sul finanziamento concesso dalla controllante IS International Holding Sarl (Lussemburgo). La controllante, per coprire la perdita, a Dicembre 2012 ha rinunciato a una parte del proprio credito finanziario per 52,5 milioni, convertendolo in Riserva versamento socio in conto capitale al fine di ricapitalizzare la società. L organico in forza al 31/12/2012 ammonta a 107 unità. Ideal Standard Italia Srl: società commerciale del Gruppo, controllata al 100% da IS Holdings (BC) Italy; acquista i prodotti finiti dalle società del Gruppo, in prevalenza da Ideal Standard International BVBA (Belgio), e li rivende in Italia. Nel 2012 ha conseguito ricavi per 125 milioni di euro (di cui 124 da vendite e prestazioni) e ha effettuato acquisti per 106,9 milioni da IS International BVBA, per 205 mila euro da IS Industriale Srl e per 251 mila euro da Ideal Standard Vidima, società di produzione del Gruppo con base a Sevlievo (Bulgaria). Inoltre, ha sostenuto costi per 4,9 milioni di euro per servizi erogati dalla controllante Ideal Standard Holdings (BC) Italy. I bilanci non forniscono informazioni sulla provenienza dei prodotti che vengono acquistati da IS International BVBA (ossia, quanti derivano dalle lavorazioni effettuate da IS Industriale e quanti invece dagli altri stabilimenti europei del Gruppo che transitano attraverso la consociata belga). La società conta al 31/12/ dipendenti e ha chiuso il 2012 con un utile netto di 1 milione di euro. Ideal Standard Industriale Srl: controllata al 100% da IS Holdings (BC) Italy, è un unità produttiva che lavora come terzista per la consociata IS International BVBA (Belgio), da cui riceve materie prime e componenti. 10 Pag. 5, slide Goldman Sachs - Leveraged Finance Conference, Settembre Il mercato 2012 può essere valutato in: 3,5 mil. di pezzi venduti x prezzo medio (45 ) = 157,5 mil. di euro (fonte slide Piano); il fatturato 2012 di IS: mila pezzi venduti x prezzo medio di vendita (51,8 ) = 66,8 mil. di euro; la quota di mercato sarebbe quindi pari a 66,8/157,5 = 42,4%. 12 in both Italy and the United Kingdom we have an approximately 40% market share in ceramics, our largest product category, based on 2009 volumes (fonte: Ideal Standard International, Management discussion & analysis of financial conditions and results of operations. Restricted information - not for distribution ) 6
7 I ricavi da vendite e prestazioni (70,1 mil. nel 2012) derivano dall attività di trasformazione commissionata da IS International BVBA. Altri ricavi provengono dal riaddebito di costi di servizi alle società del Gruppo: la voce più rilevante è costituita dalla gestione della logistica, fatturata a IS International BVBA per 4,1 milioni (a fine 2012 risultano stoccati in magazzino beni di IS International BVBA per 23,5 milioni). Nel 2012 la società ha effettuato acquisti da IS Holding (BC) Italy per 5 milioni di euro, relativi soprattutto all erogazione di servizi da parte della controllante. La redditività della gestione caratteristica (EBITDA) è positiva (quasi 12% sul valore della produzione), anche se altalenante (9,3% nel 2007, 5,1% nel 2008, 17,4% nel 2009, 8,2% nel 2010, 14,4% nel 2011). Il 2012 è stato chiuso con un utile netto di 782 mila euro, dopo aver contabilizzato oneri di natura straordinaria per 1,4 milioni di euro, derivanti dallo stanziamento effettuato a fronte dei rischi connessi agli accertamenti fiscali relativi agli esercizi I dipendenti in forza al 31/12/2012 sono collocati a Orcenico (PN, 350 addetti nella fabbrica ceramica), Trichiana (BL, 505 addetti in fabbrica), Roccasecca (FR, 275 addetti nella fabbrica ceramica), Bassano Bresciano (BS, piattaforma logistica, 54 addetti). [dati da verificare/completare] NOTA sui flussi economici e finanziari intercompany Negli ultimi sei anni non si rilevano trasferimenti di risorse finanziarie all estero mediante distribuzione di dividendi alla controllante Ideal Standard International Holding Sarl (Lussemburgo) dato che la Capogruppo italiana, IS Holding (BC) Italy, presenta sistematicamente bilanci in perdita: Dati di sintesi delle società italiane del Gruppo Ideal Standard IS Holding Ricavi (000 ) Risultato finale (000 ) Dipendenti IS Italia Ricavi (000 ) Risultato finale (000 ) Dipendenti IS Industriale Ricavi (000 ) Risultato finale (000 ) Dipendenti Eventuali trasferimenti di risorse economiche all estero possono essere avvenuti attraverso possibili politiche che il Gruppo può aver messo in atto nella determinazione dei prezzi di trasferimento intercompany. E infatti evidente che i risultati economici di IS Industriale, così come quelli delle altre aziende italiane, sono fortemente condizionati dai flussi di materiali e servizi tra le società del Gruppo e dai prezzi di trasferimento intercompany. Per valutare canali ed entità di eventuali deflussi di risorse dall Italia all estero andrebbero approfonditi i rapporti economici tra le società italiane e quelle estere (i dati citati di seguito si riferiscono al 2012). 7
8 La società estera con cui le aziende italiane intrattengono i rapporti più significativi è IS International BVBA (Belgio). Vanno quindi esplorate le relazioni: 1) tra IS Industriale e IS International BVBA - IS Industriale ha ricavato 70,1 mil. di euro per le lavorazioni effettuate per conto di BVBA; il contratto prevede il pagamento mensile da parte della consociata belga di una somma composta dai costi di produzione più un certo ricarico (mark-up): andrebbe verificata la congruità del mark-up applicato; - IS Industriale ha riaddebitato a BVBA i costi della logistica (4,1 mil); a quali oneri si riferiscono? (personale - 54 addetti - e strutture del polo logistico di Bassano Bresciano?); coprono effettivamente tutti i costi?; 2) tra IS Italia e IS International BVBA - IS Italia ha pagato costi a IS International BVBA per 106,9 milioni 13, relativi prevalentemente agli acquisti di prodotti finiti destinati alla rivendita (103,9 milioni); Da rilevare che BVBA ha trasferito al gruppo italiano, attraverso i suoi acquisti da IS Industriale (70,1 mil. per lavorazioni + 4,1 mil. per rimborso costi logistica) e IS Italia (3,7 mil.), risorse per 78 milioni di euro; nel contempo, BVBA ha ricavato dal gruppo italiano risorse per 106,9 mil., derivanti prevalentemente dalle vendite di prodotti finiti a IS Italia. Tali acquisti sono composti sia da prodotti lavorati da IS Industriale 14 che da prodotti lavorati da altri siti produttivi del Gruppo 15 e da altri fornitori. Per BVBA il risultato netto di questi flussi è stato pari a 22,7 milioni di euro. Sotto il profilo finanziario non si rilevano particolari dinamiche che possano suggerire deflussi di risorse verso l estero: al 31/12/2012 l unico credito finanziario delle società italiane verso le aziende estere del Gruppo è costituito da un credito di 10,3 milioni di IS Holding (BC) Italy verso IS International BVBA derivante dalla gestione della liquidità effettuata a livello di gruppo (cash pooling). Sono invece le società italiane a beneficiare di interventi finanziari da parte delle imprese estere: IS Holding (BC) Italy espone infatti un debito di 23,3 milioni nei confronti di IS International Holding Sarl, derivante da un finanziamento da questa concesso (e per il quale ha anche parzialmente rinunciato al rimborso per coprire la perdita 2012 della capogruppo italiana). Su tale finanziamento nel 2012 la capogruppo italiana ha versato a IS International Holding Sarl 3,8 milioni per interessi passivi (tasso Euribor + spread 3,3125%). Le società italiane non presentano debiti rilevanti verso banche e l unica azienda indebitata verso l esterno è la commerciale IS Italia (23,3 milioni per l affidamento concesso da IfiItalia - Gruppo BNL-Paribas - per crediti commerciali ceduti pro-solvendo). I principali flussi economici 2012 tra le società italiane del Gruppo sono rappresentati nel seguente schema: 13 Relazione sulla gestione al bilancio 2012 di IS Italia, pag.3 14 Secondo il Piano Industriale, la produzione 2012 dei siti italiani è stata pari a 1,21 milioni di pezzi (pag. 9), di cui 627 mila esportati o ceduti ad altre aziende estere del Gruppo (pag. 10); la produzione italiana ceduta a IS Italia ammonterebbe quindi a = 583 mila pezzi). Questi conteggi sono però da verificare. Vedi punti da chiarire, pag.9 15 Secondo il Piano Industriale, le vendite 2012 in Italia sono state pari a 1,29 milioni di pezzi (pag.9); i pezzi provenienti dagli stabilimenti esteri e venduti in Italia ammonterebbero quindi a = 706 mila pezzi). Questi conteggi sono però da verificare. Vedi punti da chiarire, pag.9 8
9 9
10 NOTA su margini di redditività e struttura dei costi di IS Industriale Anche se la struttura di impresa terzista di IS Industriale rende difficilmente comparabile la configurazione dei costi con quella dei principali competitors italiani, da una prima analisi dei conti economici delle principali società italiane del settore (Tav. 1 allegata) emerge che: - vi sono competitors che riescono a conseguire elevati margini di redditività (Ceramiche Catalano, Ceramiche Globo), grazie anche al posizionamento sui mercati esteri, - IS Industriale riesce comunque a conseguire apprezzabili margini di redditività operativa, come evidenziato dall EBITA (circa 12% del valore prodotto) ed EBIT (circa 4% del valore prodotto). Per confrontare la struttura dei costi di IS Industriale (che vende servizi di lavorazione effettuati su materie prime fornite dal committente) è necessario scorporare i consumi di materie prime dal valore della produzione delle altre maggiori imprese italiane del settore (i cui ricavi incorporano invece anche il valore dei materiali consumati): Conti economici riclassificati (valori in migliaia di ) Valore della produzione, al netto del consumo di materie prime Ideal Standard Industriale Catalano Globo Flaminia Hatria Galassia GSI ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% Servizi ,3% ,3% ,6% ,0% ,9% ,5% ,4% Godimento di beni di terzi 958 1,3% 25 0,1% 854 5,6% ,2% 0 0,0% 287 2,3% 363 3,6% Oneri diversi di gestione ,5% 531 2,0% 430 2,8% 381 2,8% 467 2,9% 447 3,6% 229 2,2% VALORE AGGIUNTO ,8% ,6% ,0% ,9% ,2% ,6% ,8% Personale ,9% ,9% ,2% ,5% ,0% ,8% ,9% EBITDA (MOL) ,9% ,8% ,8% 736 5,4% 190 1,2% ,8% ,0% Ammortamenti e svalutazioni ,2% ,7% 831 5,4% 851 6,3% ,9% ,2% ,2% Accantonamenti per rischi 498 0,7% 69 0,3% 0 0,0% 23 0,2% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% Altri accantonamenti 0 0,0% 144 0,5% 0 0,0% 0 0,0% 28 0,2% 0 0,0% 0 0,0% EBIT (REDDITO OPERATIVO ,0% ,2% ,4% ,0% ,9% -45-0,4% 78 0,8% In rapporto al valore dei servizi venduti (che nelle altre aziende corrisponde alla produzione al netto dei consumi di materie prime), IS Industriale realizza la quota di valore aggiunto più elevata (68,8%), ma sostiene un costo del personale nettamente più alto dei migliori competitors (55,9%, contro il 37,9% di Catalano e il 34,2% di Globo). Ciononostante, l EBITDA raggiunge livelli positivi (circa il 13% sul valore al netto dei consumi di materie prime), pur rimanendo distante da quello dei migliori competitors (29% Catalano, 21% Globo). Nella tabella seguente è riportata la ricostruzione del Conto Economico consolidato operativo 2012 del Gruppo composto dalle società Italiane. 10
11 Stima Risultato Operativo consolidato Gruppo Ideal Standard Italia 2012 (valori in migliaia di euro) IS Ind Holding IS Italia TOTALE Lavorazioni per BVBA Riaddebito a BVBA costi logistica Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi Ricavi della Holding da altre consociate non italiane 0 Ricavi vendite in Italia Ricavi vendite a BVBA Totale ricavi ) per materie prime sussidiarie di consumo e di merci ) per servizi ) per godimento di beni di terzi ) costi per il personale ) ammortamenti e svalutazioni ) variazioni delle rimanenze di materie prime sussidia ) accantonamenti per rischi ) altri accantonamenti ) oneri diversi di gestione altre rettifiche di consolidamento Totale costi della produzione Risultato operativo Stima Risultato Operativo consolidato Gruppo Ideal Standard Italia 2012 senza CdS (valori in migliaia di euro) IS Ind Holding IS Italia TOTALE Lavorazioni per BVBA Riaddebito a BVBA costi logistica Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi Ricavi della Holding da altre consociate non italiane Ricavi vendite in Italia Ricavi vendite a BVBA Totale ricavi ) per materie prime sussidiarie di consumo e di merci ) per servizi ) per godimento di beni di terzi ) costi per il personale senza CdS ) ammortamenti e svalutazioni ) variazioni delle rimanenze di materie prime sussidia ) accantonamenti per rischi ) altri accantonamenti ) oneri diversi di gestione altre rettifiche di consolidamento Totale costi della produzione Risultato operativo Organico medio 2012: Dirigenti Quadri, impiegati Operai Totale dipendenti ) Per IS Industriale: (Fonte Piano, pag.49) 11
Milano, 30 marzo 2004
Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione
DettagliGRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA:
GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO SPA COMUNICA: Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Carlo Caracciolo, il consiglio di amministrazione di Gruppo Editoriale l Espresso S.p.A. che ha esaminato i risultati
DettagliGRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014)
COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2015 GRUPPO COFIDE: UTILE DEL TRIMESTRE A 13,6 MLN (PERDITA DI 2,3 MLN NEL 2014) Il risultato beneficia del positivo contributo
DettagliComunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI
Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI FORTE CRESCITA DEL CASH FLOW OPERATIVO (+87%) A 74,3
DettagliFidia SpA approva i risultati del primo trimestre 2005
comunicato stampa Fidia SpA approva i risultati del primo trimestre 2005 Torino, 12 maggio 2005 Il Consiglio di Amministrazione di Fidia SpA, Gruppo leader nella tecnologia del controllo numerico e dei
DettagliRelazione sulla gestione
PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA
DettagliDati significativi di gestione
182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliGRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO
GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO Società per Azioni RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2002 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA
DettagliPrincipali indici di bilancio
Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco
DettagliDati significativi di gestione
36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza
DettagliANALISI ANDAMENTO ECONOMICO
ANALISI ANDAMENTO ECONOMICO per passare all analisi del fabbisogno e della copertura finanziaria occorre terminare l analisi economica. i ricavi sono stati previsti nel dossier mercato alcuni costi sono
DettagliCOMUNICATO STAMPA. Interpump Group: risultati del terzo trimestre 2003
COMUNICATO STAMPA Interpump Group: risultati del terzo trimestre 2003 Ricavi netti: +1,3% a 106,7 milioni di euro Ricavi netti dei primi nove mesi 2003: +2,6% a 384,5 milioni di euro In ottobre la crescita
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI INGEGNERIA GESTIONALE. I quozienti di bilancio
I quozienti di bilancio I quozienti di bilancio servono a valutare l andamento della redditività e dell economicità dell attività aziendale. I quozienti si possono comparare nel tempo e gli indici utili
DettagliBILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Simulazione d esame del 27 maggio 2013
NOME: BILANCIO E COMUNICAZIONE FINANZIARIA Simulazione d esame del 27 maggio 2013 COGNOME: N. DI MATRICOLA: Utilizzando lo spazio sottostante a ciascun quesito: 1) Il candidato, dopo avere brevemente spiegato
DettagliI DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO
L ASSICURAZIONE ITALIANA Continua a crescere ad un tasso elevato la raccolta premi complessiva, in particolare nelle assicurazioni vita. L esercizio si chiude in utile soprattutto grazie alla gestione
DettagliLa gestione aziendale, il reddito e il patrimonio
1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa
DettagliAutorizzato frazionamento azioni ordinarie Amplifon S.p.A. nel rapporto di 1:10; il valore nominale passa da Euro 0,20 a Euro 0,02 per azione
COMUNICATO STAMPA AMPLIFON S.p.A.: L Assemblea degli azionisti approva il Bilancio al 31.12.2005 e delibera la distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,30 per azione (+25% rispetto al 2004) con pagamento
DettagliLa dinamica finanziaria
La dinamica finanziaria Analisi del bilancio per flussi. Il rendiconto finanziario Esame della dinamica finanziaria: finalità Valutare la capacita dell impresa di generare flussi finanziari e di adattare
DettagliESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS
CAMFIN s.p.a. COMUNICATO STAMPA RIUNITO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI CAMFIN SPA ESAMINATI GLI EFFETTI SUL BILANCIO 2004 DEI NUOVI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS APPROVATA LA RELAZIONE
DettagliFatturato e Cash flow in crescita
GRUPPO SOL COMUNICATO STAMPA RISULTATI DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31-12- 2005 Fatturato e Cash flow in crescita Fatturato consolidato: Euro 346 milioni (+7,5%) Cash Flow: Euro 56,3 milioni (+4 %) Utile
DettagliInterpump Group: il CdA approva i risultati dell esercizio 2001
COMUNICATO STAMPA Interpump Group: il CdA approva i risultati dell esercizio 2001 PROPOSTO DIVIDENDO DI 0,10 EURO, + 15% RISPETTO AL 2000 UTILE NETTO: +12,7% A 21,4 MILIONI DI EURO RICAVI NETTI: +3,5%
DettagliInformazioni sul Conto economico
Informazioni sul Conto economico Ricavi 5.a Ricavi delle vendite e delle prestazioni - Euro 327,6 milioni I Ricavi delle vendite e delle prestazioni sono così composti: Vendita di energia - 374,4 (374,4)
DettagliI DEBITI NORMATIVA CIVILISTICA. 2426 (Criteri di valutazione) Nelle valutazioni devono essere osservati i seguenti criteri: Nessuna disposizione.
I DEBITI I DEBITI NORMATIVA CIVILISTICA 2426 (Criteri di valutazione) Nelle valutazioni devono essere osservati i seguenti criteri: Nessuna disposizione. Principio contabile nazionale Doc. n. 19 Definizione
Dettagli* * * Questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società www.sesa.it
COMUNICATO STAMPA APPROVAZIONE DEL RESOCONTO INTERMEDIO CONSOLIDATO DI GESTIONE PER IL PERIODO DI 9 MESI AL 31 GENNAIO 2014 Il Consiglio di Amministrazione di Sesa S.p.A. riunitosi in data odierna ha approvato
DettagliReport trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza
Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato
DettagliComunicato stampa Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015
Comunicato stampa Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015 Nel primo semestre 2015 il Gruppo Cairo Communication ha continuato a conseguire risultati positivi nei suoi settori tradizionali (editoria
DettagliCementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015
Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo Ricavi a 204,7 milioni di Euro (206,6 milioni di Euro nel primo trimestre ) Margine operativo lordo a 24,2
DettagliIAS 21 Foreign currency
IAS 21 Foreign currency Definizioni La valuta funzionale è la valuta dell ambiente economico prevalente in cui l entità opera. La moneta di presentazione è la valuta in cui il bilancio viene presentato.
DettagliLa dimensione economico finanziaria del business plan. Davide Moro
La dimensione economico finanziaria del business plan Davide Moro I prospetti economico finanziari Da cosa è costituito un prospetto economicofinanziario Un preventivo economico-finanziario completo richiede
DettagliPARTE A 1. Si valuti la convenienza della operazione di acquisto di una posizione di cambio a termine a tre mesi, in assenza di costi di negoziazione.
PARTE A 1 A1) L azienda Beta presenta questi due problemi: a) L azienda vende i propri prodotti ad una società straniera per un importo di 480.000 $, con pagamento a tre mesi. L azienda ha sostenuto i
DettagliRisultati ed andamento della gestione
Risultati ed andamento della gestione L utile di periodo evidenzia un sostanziale pareggio, al netto dell accantonamento per 87,5 /milioni a Fondo Rischi Finanziari Generali, destinato alla copertura del
DettagliLA GESTIONE AZIENDALE
LA GESTIONE AZIENDALE GESTIONE = insieme delle operazioni che l impresa effettua, durante la sua esistenza, per realizzare gli obiettivi perseguiti dal soggetto economico. ESERCIZIO = parte di gestione
DettagliFABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,
Dettaglirisultato operativo (EBIT) positivo e pari ad euro 58 migliaia; risultato netto di competenza del Gruppo negativo e pari ad euro 448 migliaia.
Il Gruppo Fullsix consolida la crescita e la marginalità industriale. Il Consiglio di Amministrazione di FullSix S.p.A. ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2015. Nel dettaglio,
Dettagli- Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi -
71 - Il rimborso dei prestiti e le spese da servizi per conto terzi - Il Titolo 3 delle uscite è costituito dai rimborsi di prestiti e dalle anticipazioni di cassa. La contrazione di mutui a titolo oneroso
DettagliRapporto finanziario sulla gestione. Le FFS nel 2014.
P 30. Le FFS nel 2014. Rispetto all esercizio precedente il risultato consolidato delle FFS è aumentato di CHF 134,7 mio, portandosi a CHF 372,9 mio. Oltre all incremento del ricavo d esercizio, in crescita
DettagliIl mercato mobiliare
Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente
DettagliContiene le coperture finanziarie necessarie per l acquisizione delle risorse produttive, con l eventuale avanzo o disavanzo finanziario.
Il processo di formulazione del budget dell impresa si conclude con il consolidamento dei singoli budget settoriali in un unico bilancio previsionale (MASTER BUDGET), che si compone dei seguenti documenti
DettagliP R E S S R E L E A S E
TXT e-solutions: nel primo semestre 2013 Lusso e Nord America tirano i ricavi (+12% Gruppo, +20,1% Lusso e Fashion). Ricavi netti consolidati: 26,3 milioni (+12,0%), per il 52% all estero. EBITDA: 3,1
DettagliIL RENDICONTO FINANZIARIO
IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO INDICE IL RENDICONTO FINANZIARIO,... 2 LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 3 IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 6 PRIMO PASSO:
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliI GRANDI VIAGGI Approvati i risultati del I semestre 2011 In miglioramento EBITDA ed EBIT nel primo semestre
Comunicato Stampa I GRANDI VIAGGI Approvati i risultati del I semestre 2011 In miglioramento EBITDA ed EBIT nel primo semestre Ricavi a 24,5 milioni (26,3 mln nel 2010) EBITDA 1 a -2,3 milioni (-4,0 mln
DettagliCommento al tema di Economia aziendale
Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sul controllo di gestione ed è articolato in una parte obbligatoria e tre
DettagliL analisi per flussi ed il rendiconto finanziario
L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi di bilancio si compone di due strumenti complementari per la valutazione delle condizioni di economicità delle aziende: gli indici ed il rendiconto
DettagliRiclassificazione del bilancio e analisi con indici
Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 23 Riclassificazione del bilancio e analisi con indici Risultati attesi Saper fare: riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico;
DettagliSe non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania.
Esercizio 2010 La relazione orale vale Forte redditività operativa - utile netto inferiore Relazione di Beat Grossenbacher, Direttore Finanze e Servizi, in occasione della conferenza annuale con i media
DettagliDinamica dei flussi finanziari
Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Dinamica dei flussi finanziari Capitolo 4 Indice degli argomenti 1. Il modello a quattro aree 2. Flusso di cassa della gestione corrente
DettagliINDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2
INDIRIZZO ECONOMICO GIURIDICO CLASSE A017 - n. 2 l) Le riserve di capitale: a) costituiscono autofinanziamento per l impresa b) derivano da sottovalutazione di elementi dell attivo c) costituiscono una
DettagliGRUPPO COFIDE: NEL 2014 RIDUCE PERDITA A 14,5 MLN ( 130,4 MLN NEL 2013)
COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 dicembre 2014 GRUPPO COFIDE: NEL 2014 RIDUCE PERDITA A 14,5 MLN ( 130,4 MLN NEL 2013) Il risultato è influenzato dagli oneri
DettagliANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA
ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA BILANCIO DI ESERCIZIO 2011 Indice: Analisi economica Analisi patrimoniale finanziaria Conto economico riclassificato a valore aggiunto (tabella 1) Stato Patrimoniale riclassificato
DettagliCosti unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180
SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema
DettagliNota integrativa nel bilancio abbreviato
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma
DettagliCOMUNICATO STAMPA RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO OPERATIVO ED EBITDA IN AUMENTO SOLIDA POSIZIONE FINANZIARIA
COMUNICATO STAMPA GRUPPO RATTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI RATTI S.P.A. HA APPROVATO LA RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2012 RICAVI IN CRESCITA (+15%) NEL PRIMO SEMESTRE RISULTATO
DettagliACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA. Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2014
ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO SPA Sede in VIALE TRIESTE 11-30020 ANNONE VENETO (VE) Capitale sociale Euro 7.993.843,00 i.v. Codice fiscale: 04046770279 Iscritta al Registro delle Imprese di Venezia
DettagliBolzoni SpA Relazione Trimestrale al 31.03.2008 Attività del Gruppo
Attività del Gruppo Il Gruppo Bolzoni è attivo da oltre sessanta anni nella progettazione, produzione e commercializzazione di attrezzature per carrelli elevatori e per la movimentazione industriale. Lo
DettagliAllegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA
Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA La deliberazione della Giunta regionale n. 39/17 del 10.10.2014 fornisce indirizzi in materia di programmazione, gestione e controllo delle società
DettagliReport trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza
l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle
DettagliLE OPERAZIONI INTRAGRUPPO
LE OPERAZIONI INTRAGRUPPO Prof. Alessandro Zattoni Università Parthenope Le caratteristiche delle operazioni intragruppo Si definiscono intragruppo le transazioni economiche, riconducibili alla gestione
DettagliCOMUNICATO STAMPA Rozzano (MI), 27 Marzo 2012, h.17.20
COMUNICATO STAMPA Rozzano (MI), 27 Marzo 2012, h.17.20 Il Consiglio di Amministrazione di Biancamano Spa, riunitosi in data odierna, comunica che, a seguito di rettifiche e riclassifiche intervenute successivamente
DettagliPianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria
Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Bilanci preventivi e piani finanziari perché utilizzarli? Simulazione di scenari e valutazione impatto variabili di business Analisi compatibilità
DettagliIl CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2014
Comunicato Stampa Il CDA de I GRANDI VIAGGI approva il progetto di bilancio 2014 RISULTATI CONSOLIDATI Ricavi a 69,3 milioni (61,3 milioni nel 2013) EBITDA 1 a 0,4 milioni (-2,1 milioni nel 2013) EBIT
DettagliIL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2014
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA IL RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2014 Risultati del Gruppo FNM - Utile netto di Gruppo: 19,033 milioni di euro - EBIT: 17,144 milioni di euro
DettagliCONTABILITA GENERALE
CONTABILITA GENERALE 7 II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 20 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 F. Scritture relative all
DettagliSulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1
A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),
DettagliLA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE.
LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. E COAN) Prof.ssa Claudia SALVATORE Università degli Studi del Molise
DettagliCOMUNICATO STAMPA BIOERA: IL COLLEGIO DEI LIQUIDATORI APPROVA I RISULTATI RELATIVI AL PRIMO SEMESTRE 2010, RICAVI TOTALI PER EURO 40,1 MILIONI
COMUNICATO STAMPA BIOERA S.p.A. in liquidazione Cavriago, 27 agosto 2010 BIOERA: IL COLLEGIO DEI LIQUIDATORI APPROVA I RISULTATI RELATIVI AL PRIMO SEMESTRE 2010, RICAVI TOTALI PER EURO 40,1 MILIONI Ricavi
DettagliGestione dell Informazione Aziendale prof. Stefano Pedrini. Rendiconto Finanziario GIA-L03
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria prof. Stefano Pedrini Rendiconto Finanziario GIA-L03 Analisi dei flussi di cassa Attraverso l analisi dei flussi di cassa (o del cash flow) è possibile
DettagliESERCIZIO 1. La Zelig S.p.A. viene costituita il 1 gennaio 2004 con 1) il versamento da parte degli azionisti di capitale per 1.000.
ESERCIZIO 1 La Zelig S.p.A. viene costituita il 1 gennaio 2004 con 1) il versamento da parte degli azionisti di capitale per 1.000. Nel corso del periodo 1 gennaio 2004 31 dicembre 2004 si svolgono le
DettagliSOGEFI: RISULTATI SEMESTRALI IN CALO PER LA MINORE PRODUZIONE DI AUTO, RICAVI E MARGINI IN RIPRESA NEL SECONDO TRIMESTRE
COMUNICATO STAMPA Il Consiglio di Amministrazione approva la relazione al 30 giugno 2009 SOGEFI: RISULTATI SEMESTRALI IN CALO PER LA MINORE PRODUZIONE DI AUTO, RICAVI E MARGINI IN RIPRESA NEL SECONDO TRIMESTRE
DettagliFUSIONI E ACQUISIZIONI
FUSIONI E ACQUISIZIONI 1. Fusioni e acquisizioni: concetti introduttivi 2. Il valore del controllo di un impresa 3. La redditività di un acquisizione 4. Alcuni tipi particolari di acquisizioni: LBO, MBO
DettagliCommento al tema di Economia aziendale. Nelle imprese industriali possiamo individuare le seguenti attività:
Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sulla scomposizione del reddito di esercizio nei risultati parziali generati
DettagliALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013. DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.
ALLEGATO 4 - Pag. 1 di 13 ALLEGATO 4 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 e DGR Basilicata n. del.07.2011 RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLA CONTROGARANZIA
DettagliRELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2003
RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2003 RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2003 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLA GESTIONE DEL PRIMO TRIMESTRE 2003 Scenario economico La crescita dell economia
DettagliL operazione per allineare il valore del brand agli investimenti fatti e per cogliere significativi benefici fiscali
Milano 27 marzo 2006 AMPLIFON S.p.A.: rivalutato il marchio a 98 milioni di euro L operazione per allineare il valore del brand agli investimenti fatti e per cogliere significativi benefici fiscali Il
DettagliMilano, 31 marzo 2005
Spettabili: Milano, 31 marzo 2005 CONSOB Via della Posta 8 MILANO BORSA ITALIANA spa MILANO AGENZIE COMUNICATO STAMPA : CDA approva progetto bilancio BASTOGI SPA : CdA ha approvato il progetto di bilancio
DettagliCembre SpA. Relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2002. Prospetti contabili
Cembre SpA Sede in Brescia - via Serenissima, 9 Capitale sociale euro 8.840.000 interamente versato Iscritta al Registro delle Imprese di Brescia al n.00541390175 Relazione trimestrale consolidata al 30
DettagliL ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo
L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo Partendo dal bilancio di verifica della società TWENTY SpA si effettui un analisi delle tre dimensioni della: - Liquidità - Solidità - Redditività STATO PATRIMONIALE
DettagliCONTI PATRIMONIALI (E FINANZIARI )
IL BILANCIO D ESERCIZIO: COSA E E COME SI LEGGE (e soprattutto come si utilizza nel controllo di gestione dell impresa) STATO PATRIMONIALE = FOTOGRAFIA DEL PATRIMONIO CONTO ECONOMICO = FILM DELLA GESTIONE
DettagliANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA
ANALISI PER FLUSSI Dott. Fabio CIGNA IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA 2 ANALISI PER FLUSSI IL CONCETTO DI EQUILIBRIO GENERALE E DI ANALISI FINANZIARIA L azienda deve operare
DettagliLE SCRITTURE ASSESTAMENTO
LE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO SCRITTURE DI ASSESTAMENTO Le scritture di assestamento consentono di passare dal criterio della manifestazione finanziaria al criterio della competenza economica e sono effettuate
DettagliLa valutazione degli investimenti reali
Teoria della Finanza Aziendale La valutazione degli investimenti reali 5 1-2 Argomenti Dai valori mobiliari agli investimenti reali Analisi dei progetti di investimento Determinazione dei flussi di cassa
DettagliFONDO UNICO REGIONALE DI INGEGNERIA FINANZIARIA FONDO DI GARANZIA REGIONALE PER LE PMI
UNIONE EUROPEA REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse VII Sistemi Produttivi Obiettivo Specifico 7.1 Obiettivo Operativo 7.1.3 Linea di Intervento 7.1.3.1 Migliorare le condizioni
DettagliPRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003
NOTA METODOLOGICA I dati elaborati per la presente pubblicazione sono quelli riportati nell allegato D ed F al rendiconto finanziario, rilevati dall Istat non più con un suo proprio modello ma a partire
DettagliCapitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA
Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA 1 CONOSCERE PER DECIDERE I soggetti coinvolti nella vita dell azienda hanno il diritto e il dovere di conoscere le condizioni del suo svolgimento,
DettagliIL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE
IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI V/S SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI
DettagliInfine, sviluppi a scelta due dei seguenti punti:
ISTITUTO TECNICO SETTORE ECONOMICO INDIRIZZO: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE: RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING (RIM) SECONDA PROVA SCRITTA ESAME DI STATO La Contabilità gestionale
DettagliRendiconto finanziario riclassificato
Rendiconto finanziario Lo del rendiconto finanziario è la sintesi dello statutory al fine di consentire il collegamento tra il rendiconto finanziario, che esprime la variazione delle disponibilità liquide
DettagliDomanda e offerta di credito
2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi
DettagliUD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario
UD 7.2. Risparmio, investimento e sistema finanziario Inquadramento generale In questa unità didattica analizzeremo come i risparmi delle famiglie affluiscono alle imprese per trasformarsi in investimenti.
DettagliLeasing secondo lo IAS 17
Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per
DettagliIL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
IL COSTO DI ACQUISTO E DI PRODUZIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI La società industriale Alfa S.p.A. deve redigere il Bilancio dell esercizio 20x5 ai sensi della normativa nazionale. A tal fine, si
DettagliBilancio Consolidato
Bilancio Consolidato II PROVA INTERMEDIA 6 dicembre 2012 SOLUZIONE TOT. 32 PUNTI Cognome.. Nome Matricola VOTO: CORRETTORE: 1 Esercizio 1 - Il bilancio consolidato nell esercizio successivo al primo 10
DettagliComunicato Stampa I GRANDI VIAGGI:
Comunicato Stampa I GRANDI VIAGGI: L assemblea approva il bilancio 2005 che si chiude positivamente e con un forte miglioramento della posizione finanziaria netta Approvata la distribuzione di un dividendo
DettagliNUOVA RELAZIONE SULLA GESTIONE. Dott. Fabio CIGNA
NUOVA RELAZIONE SULLA GESTIONE INDICATORI FINANZIARI DI RISULTATO Dott. Fabio CIGNA Gli indicatori di risultato finanziari: Stato Patrimoniale e Conto Economico riclassificati Analisi degli indicatori
DettagliI contributi pubblici nello IAS 20
I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,
DettagliIl rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna
Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE
Dettagli7. CONTABILITA GENERALE
7. CONTABILITA GENERALE II) SCRITTURE DI GESTIONE OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI 1 Definizione Per poter acquisire i fattori produttivi da impiegare nel processo produttivo l impresa necessita del fattore
DettagliAumenti reali del capitale sociale
Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliTuscia al Lavoro Rimbocchiamoci le maniche
Allegato 2 Provincia di Viterbo Assessorato Formazione Professionale e Politiche per il lavoro Tuscia al Lavoro Rimbocchiamoci le maniche BUSINESS PLAN Denominazione Impresa: Data 1 Indice 1 La società
Dettagli