Il Garante dei detenuti del Lazio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Garante dei detenuti del Lazio"

Transcript

1 Anno I n 0 Marzo 2015 Periodico mensile d informazione cultura, attualità e costume Il Garante dei detenuti del Lazio La rieducazione del detenuto come dovere Mamma mia quanto cibo sprecato! Se le cicogne disertano i nostri tetti, non è detto che lo facciano dovunque. E stato infatti stimato che tra qualche decennio la già numerosa popolazione mondiale sarà aumentata di ben 2 miliardi di anime e che l incremento riguarderà principalmente l Africa e e l est e il sud-asiatico. quantunque ai nostri giorni l agricoltura e l allevamento siano interessati da un certo progresso, e fuori di ogni dubbio che il previsto aumento della popolazione rappresenterà un serio problema per quanto riguarda l alimentazione. Circa mezzo secolo fa la situazione alimentare nel mondo era assai difficile, ma si riuscì in parte a sanarla mediante l impiego delle biotecnologie, allora una novità che giovarono in maniera sensibile a molte produzioni, in particolare a quella del segue a pag. 4 Chi è Lafayette Ronald Hubbard? Gli analisti dell Istituto Smithsonian hanno concluso che L. Ron Hubbard è tra i 100 personaggi americani più influenti di tutti i tempi. Il sito lronhubbard.it afferma che è uno dei protagonisti più importanti del 900. Tra i più famosi scrittori dell età d oro della narrativa popolare americana. Educatore, artista, filosofo e fondatore di Scientology (scientology.it). Nella lista dei primi Numero Uno americani segue a pag. 6 Con l articolo 27, la nostra Costituzione afferma: Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato. In parole povere il carcere deve essere un mezzo di reinserimento del detenuto nella società civile, una volta scontata la pena. L avv. Angiolo Marroni, in collaborazione con la regione Lazio,ha fatto suoi questi concetti ed ha lavorato affinchè non restassero pura speranza ma diventassero realtà. Ha creato così la figura istituzionale del Garante dei detenuti. Ha coinvolto enti statali, imprese private, le ASL e perfino le università raggiungendo risultati più che soddisfacenti tanto che si guarda a tutto segue a pag. 2 Ore 3.40: Quarto 1 non possiamo fare più nulla La notte del sisma le volanti della Polizia sono tra le prime che intervengono e che vivono in diretta i primi crolli. Gli uomini delle volanti raccontano al nostro sito quei momenti terribili. Al telefono Patrizio ci dice: È notte, sono in servizio di volante per le strade deserte a L Aquila; si avverte un atmosfera particolare. Nel giro incontro segue a pag. 5

2 segue dalla prima pagina Il Garante dei detenuti del Lazio ciò come ad un modello da seguire: il Modello Lazio. Naturalmente quando ci si trova ad occuparsi di detenuti ci si trova di fronte a vari problemi e, poi, Si ha a che fare con persone che hanno sbagliato e provocato spesso molto dolore. Forse, a volte, è più facile lasciarsi andare alla vendetta che tentare di ridare loro una speranza. Eppure, per la sicurezza stessa dei cittadini la rieducazione del detenuto è di vitale importanza. Quando è nata questa figura professionale, dr. Marroni? Nel 2003 con legge regionale. L avevo proposto io al Consiglio Regionale che ha accettato e poi ha proposto me come Garante. E stato poi esportato in altre parti d Italia? Si, però, non in tutta Italia. Alcune regioni lo hanno istituito, ma poi non lo hanno rinnovato come, per esempio, la Sicilia. In altre c è solo un difensore civico che funge anche da Garante. Nessuna, però, ha avuto quel grande supporto dalla regione la rieducazione del detenuto come dovere come lo abbiamo avuto noi. Solo così siamo riusciti a prendere accordi con le USL in modo da garantire un assistenza sanitaria ai detenuti, cose tipo analisi cliniche, interventi chirurgici, intervento tempestivo in caso di emergenze. Questo della salute è un problema serio perchè la maggior parte dei detenuti è gente povera. Abbiamo potuto creare poi cooperative sociali per permettere ai detenuti di lavorare all esterno del carcere ed abbiamo creato anche iniziative per il lavoro all interno. Abbiamo ottenuto risultati significativi in questo senso, purtroppo lo scandalo di Roma Capitale ha offuscato un po tutto. Eppure sono iniziative di vitale importanza perchè, tra l altro, generano reddito e, come abbiamo già detto, la maggior parte dei detenuti è povera. La stampa da notizia solo dei casi eccellenti, ma la maggior parte dei detenuti è povera. Ci sono poi le iniziative culturali, vero? Si. Abbiamo dato un grande impulso alle attività culturali come il teatro ed il cinema ed abbiamo creato un polo universitario che ora permette a molti detenuti di laurearsi e, in effetti, molti si sono laureati in questi anni, perchè la criminalità si combatte anche con la cultura e l istruzione. Da poche decine che erano, s ono 120 i detenuti che ora frequentano l università. Tra l altro è di poco tempo fa la notizia di un detenuto che in carcere si è laureato tre volte. Lui è un detenuto con una pena lunghissima da scontare e lo studio lo ha aiutato e lo sta aiutando a non lasciarsi andare alla disperazione. Ha 43 anni e alla discussione della sua terza laurea hanno assistito tra l altro anche i suoi familiari. Qui si può veramente parlare di riscatto sociale. Qual è il problema più grande che c è nel carcere? Si parla sempre di sovraffollamento. Un tempo lo era. Ora è calato. Le carceri sono ancora sovraffollate, ma non in maniera insopportabile. I prblemi grossi sono altri. Ci sono per esempio tante nazionalità e, quindi, tante religioni e diete diverse. Manca un valido sostegno psicologico. Il carcere, secondo Lei, è superato? Eliminare il carcere è un utopia. Ogni tanto lo si dice, ma il problema vero è che bisogna rendere la pena, come dice la Costituzione, ispirata a criteri umanitari. La pena, che deve essere utile per il reinserimento, molte volte, invece, è solo dannosa. Prendiamo il 41 bis, per esempio,che è un carcere durissimo. Qui io non vedo il rispetto della Costituzione, ma vedo solamente una volontà punitiva e vendicativa per ottenere cedimenti psicologici in modo da indurre il detenuto a collaborare. C è, poi, un altro aspetto molto grave, secondo me, ed è che nel carcere non c è la sessualità. Questa è una situazione italiana, infatti, non è cosï in tutta Europa. Le famiglie soffrono molto segue a pag. 3 Supplemento di Latina flash Direttore Responsabile Michele Luigi Nardecchia EDITORE Ass. Culturale Arte & Vita Via Cairoli - Latina Capitolino news 2 Presidente Avv. Goffredo Nardecchia segretario Claudio D Andrea Capo redattore Claudio D Andrea cell sito internet: Fondato da Maria Luisa Dezi & Claudio D Andrea Giornalisti - collaboratori Bernardo Dezi - Stefano Bonici - Emilia Kwasnicka- Manuela Baccari - Maria Luisa Dezi - Ugo Meucci - Goffredo Nardecchia - Luca Bertucci - Consuelo - Elia Scaldaferri - Luciano Pecchi - Edoardo Elisei - Federico Rocca - Giancarlo Coco Progetto Grafico Riccardo Giorgi

3 segue da pag. 2 Il Garante dei detenuti del Lazio la rieducazione del detenuto come dovere per questa situazione. La mancanza di sessualità danneggia la famiglia e si arriva così a delle separazioni. Le pene, poi, sono troppo lunghe. Si può ragionare sul fatto che l ergastolo sia costituzionale o meno, ma generalmente le pene sono troppo lunghe. Un minore può entrare in carcere per andare a trovare un detenuto? In un carcere ordinario, sì. Nel 41bis è tutto più complicato. E un carcere durissimo. Non c è possibilità di contatto tra il visitatore ed il detenuto, per esempio, perchè c è il vetro divisorio. E pesante, molto pesante. Nel 41bis ci sono anche situazioni di detenuti che sono in condizioni ancora più riservate, più estreme e, in questi casi, diventa ancora più impossibile incontrare i familiari. Ecco, ho qui sulla mia scrivania 2 richieste di detenuti del 41bis per incontrare i familiari. Dovrò fare le capriole per ottenerli. Lei pensa che non è l uomo che deve essere punito ma è il suo comportamento sbagliato che va corretto e questo può essere migliorato. Certo. Il carcere tradizionale, però, non aiuta in questo, il lavoro e la cultura, invece, possono aiutare. Ci sono alcuni esempi positivi anche molto importanti. Non è vero che non ci sono. I mass media tendono a rappresentare il caso negativo perchè il caso positivo da noia. Quali sono state le vittorie più grandi che ha avuto? Ne ho avute tante, per la verità, ed in molti ambiti tra l altro: lavoro, cultura, nell imprenditoria. Detenuti che, una volta usciti, si sono inseriti nel mondo del lavoro? Si, ce ne sono. La società di certo non aiuta, la legge non aiuta. Ho un recente laureato in giurisprudenza che è entrato in carcere con la 5^ elementare e si è laureato in giurisprudenza. Adesso sto cercando di farlo lavorare in uno studio di avvocati. Solo che non potrà mai fare l avvocato perchè ha l interdizione perpetua. Potrà fare solo da supporto allo studio per cui lavorerà. E una cosa assurda: vieni interdetto a vita e cosi ti si chiudono delle opportunità. Come si può in questo modo parlare di reinserimento? Appunto. Questo detenuto vuole fare l avvocato e non lo può fare. Allora il sistema sociale non aiuta per niente il reinserimento. La società non li accetta. Tante prediche, ma in realtà non li accetta, li stigmatizza. Quando sei stato dentro hai uno stigma a vita. Questo qui anni ed anni in carcere, poi studia, si laurea, vuole fare l avvocato, ma non può farlo. Io ora sto cercando di metterlo in contatto con uno studio esterno. Perchè cosi lo possono usare come giovane di studio diciamo. Questi sono casi estremi, ma sono comunque emblematici. Questo detenuto ha lavorato, lavorato e poi? In conclusione? Il nostro è un lavoro in cui si possono avere tante delusioni però ci sono anche tante cose che incoraggiano a continuare. Questa attenzione al mondo carcerario deve continuare. Il mio lavoro è dedicato a chi è uscito e ce l ha fatta, a chi vuole farcela e a chi non riesce a farcela perchè la società esterna non è buona, non è solidale. Grazie avv. Marroni per il suo impegno. Maria Luisa Dezi Capitolino news 3

4 segue da pag. 4 Mamma mia quanto cibo sprecato! frumento e quella del riso, alimento di una importanza fondamentale per quasi il cinquanta percento dell umanità. Nella seconda metà del Novecento gli esperti in materia si sono dedicati senza sosta a studi e sperimentazioni e sul finire del secolo hanno fatto la loro comparsa altre tecniche di coltivazione assolutamente innovativi, in particolar modo quelle che consentono abbondanza di prodotti geneticamente modificati. In molti luoghi questi vengono consumati su vasta scala e senza alcun pregiudizio, ma in altri suscitano ancora molta diffidenza, se non addirittura un aperta ostilità. In quest ambito assai delicato si può dire che si siano formati due partiti: quelli di coloro che ritengono che l impiego incondizionato delle tecniche genetiche sia l unico sistema per sfamare la popolazione globale. L ideale sarebbe ovviamente riuscire a far nutrire miliardi di individui, senza nuocere alla loro loro salute e a quella della natura. E proprio la natura, però che da qualche tempo a questa parte in molti casi ostacola l agricoltura, così come l allevamento del bestiame. Infatti la produzione di materie prime alimentari di grande importanza viene avversata da cambiamenti climatici, che si manifestano attraverso marcate irregolarità nell andamento stagionale, periodi dicaldo eccessivo e siccità, fino ad arrivare talora ai processi di desertificazione. Più di frequente rispetto al passato si verificano gravissime calamità naturali e, per l aumento della temperatura che fa sciogliere i ghiacciai, il mare si innalza dal suo livello e si Capitolino news 4 impossessa di preziose aree coltivate costiere. La verità è però che, se anche non si verificassero i predetti incovenienti, nei decenni a venire sarà problematico nutrire l umanità intera, se non si saranno corretti determinati comportamenti. Neppure le biotecniche più avanzate potranno tener lontana la fame, se prima non si sarà posto un resistente argine allo spreco del cibo. Calcoli assai attendibili ci informano che dai luoghi di produzione ai negozi, mercati e supermercati, fino ad arrivare alle nostre case, viene sprecato un terzo degli alimenti ed è chiaro che più lungo il percorso, più pesante è lo sciupìo. In alcuni Paesi meno evoluti lo spreco è determinato principalmente dall arretratezza e dall approssimazione nella fasi di stoccaggio, conservazione e trasporto dai luoghi di produzione ai centri di consumo. Un enorme quantità di cereali va perduta per lo scarso rispetto delle più elementari norme d igiene o perchè il prodotto viene assalito da eserciti di topi ed insetti famelici, mentre tonnellate di verdura e di dolcissima frutta marciscono miseramente. Nei Paesi avanzati come il nostro è ormai conclamato che gli sprechi maggiori avvengono invece tra le mura domestiche. Le derrate alimentari riescono a raggiungere i punti vendita in buono stato, pertanto le negatività compaiono più tardi. Quintali e quintali di cibo vengono gettati via nei supermercati, dove, per il timore che alcuni prodotti non bastino a soddisfare le richieste della clientela, ci si rifornisce di questi esageratamente, per cui è facile immaginare quale fine faccia dopo la merce in eccedenza. Che dire poi dei ristoranti, dove alla conclusione dei pasti gli inservienti fanno piazza pulita non solo degli avanzi, ma anche delle pietanze che nessuno ha toccato. D altronde in questo campo più o meno sbagliamo tutti e penso che sia davvero il caso di dire che chi è senza peccato scagli la prima pietra. Specie se la merce ai nostri occhi appare promettente e per giunta il prezzo è allettante, acquistiamo prodotti in una quantità di gran lunga superiore alle reali necessità e, pronti a commettere un altro errore, non li conserviamo come la loro specificità richiederebbe. Un altro scivolone lo facciamo quando ci capita di subire troppo l influenza della data di scadenza. Quest ultima, una conquista dei nostri tempi, è davvero importante, ma con un pizzico di buonsenso dobbiamo evitare che diventi la madre di tutti gli sprechi. E una norma di sicurezza tassativa solo in relazione a pochi alimenti, ma quanto riguarda molti altri esprime un consiglio, peraltro da non sottovalutare. Se un dato cibo è consumarsi preferibilmente entro il giorno X, è implicito ma comprensibile che uno o due giorni dopo di quella data esso non sarà più freschissimo ma assolutamente commestibile. Nonostante da anni il nostro paese sia gravato da una profonda crisi, esso continua ad occupare un posto di primissimo piano tra quello degli spreconi. C è gente che rovista nei cassonetti della spazzatura o segue a pag. 5

5 segue da pag. 4 Mamma mia quanto cibo sprecato! si attarda nei mercati negli orari di chiusura per racimolare resti di frutta e verdura, cè chi compra a basso costo il pane di giorni prima, ma in molte delle nostre case il secchio dei rifiuti ogni giorno si riempie con velocità sorprendente. Quando dai mass-media apprendiamo che le tonnellate di cibo sprecato raggiungono ormai cifre astronomiche, dobbiamo convincerci che la scarsezza alimentare in molti casi non è determinata solamente da squilibri di vecchia data e molteplici errori del passato, ma anche da comportamenti irresponsabili che caratterizzano il presente. In ultima analisi il nostro pianeta è ricco, ma noi non sappiamo gestire quel che esso ci dà. Sta per aprire i battenti l EXPO di Milano, il cui tema fondamentale è proprio l alimentazione, ed io spero vivamente che quest evento di portata planetaria, oltre a dare un po di lustro al nostro Paese oggigiorno così opaco e confuso, possa rappresentare per la moltissime persone che lo visiteranno non solo uno strumento di svago, ma anche di riflessione. Consuelo segue dalla prima pagina Ore 3.40: Quarto 1 non possiamo fare più nulla un signore di 77 anni. Dorme in macchina e mi dice: voglio campare ancora qualche anno. Percorro la via centrale della città quando la macchina perde aderenza. Accelero, cambio la marcia ma non si muove. Il crollo di un muro mi costringe a fare testa coda. Ancora non ho la percezione della gravità del sisma. Quelle vie, prima deserte, si riempiono di gente in fuga. Ci avvisano di persone sotto le macerie; la gente chiede aiuto. Incontro mia moglie e la bambina, vederle vive mi rincuora; ma non posso rimanere con loro. Altre persone hanno bisogno di aiuto. Via radio ci avvisano che il palazzo della questura sta per crollare; tutti gli uomini sono usciti tranne l operatore che raccoglie le chiamate al 113, lui è rimasto lì. Le linee telefoniche sono intasate, la luce è saltata. Un palazzo crolla dove ci sono già delle persone sotto le macerie; ci dobbiamo arrendere e avvisiamo la centrale operativa: Quarto 1 non possiamo fare più nulla. Ci sono persone che possono essere ancora salvate. Per questo reagisci anche se la scossa ti impedisce qualsiasi movimento, ti spezza le gambe. Quante scelte difficili e tragedie abbiamo vissuto in pochi attimi. Con il questore si concorda di non fare entrare nessuno in città per il pericolo dei crolli. Da Onna, un paese vicino, una ragazza chiede aiuto per i suoi figli rimasti intrappolati. Mentre il nostro giro continua i vigili del fuoco sono già al lavoro. Nel frattempo giungono soccorsi e mezzi meccanici: solo le ruspe o i muletti possono superare l impotenza dell uomo contro il tempo e le pesanti macerie. Il buio nelle strade nasconde alla vista quello che viene calpestato: macerie, carcasse di macchine. Sono le del 6 aprile e mi costringono a fermarmi. Non so quante volte sono accorso in aiuto, quanto ho scavato con le mani e quante persone ho portato in salvo. Quando mi fermo, il pianto ha il sopravvento. La forza della natura ti stordisce, anche se sei allenato a situazioni estreme, e la paura è tua compagna in ogni ulteriore scossa. Paolo si trova su un altra volante. Nel momento della scossa mi trovo sul piazzale di fronte alla questura; la 159 vibra come una foglia. D improvviso è tutto buio; una nube di polvere e detriti mi impedisce di capire cosa succede. Sento voci e urla intorno a me. Delle persone indicano un mucchio di macerie da dove provengono voci di bambini. Accorro subito. A S. Gregorio, io e il mio collega, salviamo i bambini di un orfanotrofio. Io non ho parenti in questi luoghi ma il dolore cresce quando trovo sotto le macerie un collega e la moglie ormai senza vita. Dopo quella lunga giornata torno a L Aquila per portare a colleghi e amici vestiti, cibo, giocattoli. Quando mi vede la gente mi ringrazia. L abbraccio di quelle persone che non conosco mi aiuta a superare la fatica e il dolore di non aver potuto salvare tutti. La speranza è quella di tornare al più presto alla normalità. Poliziotti.it Capitolino news 5

6 segue dalla prima pagina Chi è Lafayette Ronald Hubbard? compaiono altri scrittori di successo, segno forse che saper scrivere è un ingrediente molto importante, ma come sono arrivati a redigere la lista? Quali algoritmi hanno seguito per decretare questo risultato? Siamo a Washington, capitale degli Stati Uniti d America. L anno 2014 sta volgendo al termine. Nelle sale fredde e sconfinate del meraviglioso Castello, sede del prestigioso Istituto Smithsonian, i ricercatori sono intenti a selezionare i 100 personaggi americani più influenti di tutti i tempi. La mission dello Smithsonian è rimasta quella originale del 1846, anno della sua fondazione: la promozione del sapere negli Stati Uniti d America - Dal sito Internet apprendiamo che il centro di ricerca è amministrato e continua ad essere finanziato dal governo statunitense - L istituto annovera 19 musei con qualcosa come 142 milioni di opere da collezione, il più grande complesso museale al mondo. «In una cultura così satura di informazione e così frammentata nelle possibilità di ricerca date da Internet, come possiamo misurare il valore storico di un personaggio?» si sono chiesti i redattori della Smithsonian Magazine, la rivista dell istituto. E così sono passati ad elaborare un elenco basandosi sugli algoritmi sviluppati dal professor Steven Skiena, illustre docente di Informatica alla Stony Brook University, e dal Dr. Charles B. Ward, uno dei massimi ingegneri di Google. Secondo la rivista stessa, i loro ricercatori «hanno sottoposto lo spirito di un epoca all impietoso rigore dell analisi quantitativa». La rivista che riporta l elenco dei cento personaggi più influenti d America di sempre, nella sua Edizione 2015 per Collezionisti, rivela che nella compilazione della lista ci si è basati «non solo su ciò che quelle persone hanno fatto, ma anche su quanto bene vengono ricordate e sul valore attribuito alle loro azioni». Nella lista dei 100 Numeri Uno troviamo, tra i più influenti, i presidenti degli Stati Uniti d America, alcuni artisti, sportivi, filantropi e leader delle battaglie sui diritti civili. Accanto a nomi come Madonna, Thomas Paine, Michael Jordan, Steve Jobs, Elvis Presley, compare lo scrittore L. Ron Hubbard, presentato con queste parole «autore di successo di racconti pubblicati nelle riviste pulp [N.d.R.: il termine pulp deriva dalla polpa di legno con cui venivano stampate le riviste vendute in milioni di copie], aventi per oggetto colonie marziane e viaggi interstellari, autore nel 1950 del Bestseller Dianetics: la forza del pensiero sul corpo». «Impara a scrivere quando preferiresti dormire. Impara ad impiegare questo dono della lingua quando nessuna parte conscia del tuo intelletto riesce a vibrare se non di ansia. Impara a scrivere in questo modo, figliolo, e potrai definirti scrittore» Nell opera biografica di 17 volumi relativa a L. Ron Hubbard edita da New Era Publications in occasione del centenario della nascita , il sig. Hubbard viene descritto come «uno dei giganti di tutti i tempi in un epoca in cui la narrativa era eccezionale e uno scrittore la cui influenza può essere misurata solo in termini di secoli». A supporto di questa affermazione occorre ricordare che L. Ron Hubbard detiene quattro primati: scrittore più pubblicato; scrittore più tradotto; scrittore col maggior numero di audiolibri; scrittore con 11 Best Seller consecutivi sulle liste del New York Times, conquistati con ciascuno dei dieci volumi della decalogia di Missione Terra, e con il romanzo Battaglia per la Terra. Più in dettaglio Hubbard fu scrittore di successo in svariati generi tra cui: avventura, mistery, western, rosa, poliziesco, fantasy, fantascienza, thriller. Del suo libro Fear (edito in Italia con i titoli Le Quattro Ore del Terrore e Le Quattro Ore di Satana), il maestro dell horror Stephen King ha detto essere uno dei pochi libri del genere «che meriti veramente l abusato aggettivo di classico, come in: «Questo è un classico racconto del brivido, pieno di pericoli ed orrori raccapriccianti e surreali». «[...] ogni volta che ho scritto», rivela L. Ron Hubbard, «ho avuto la sensazione di iniziare qualcosa di piacevole, qualcosa di emozionante e qualcosa che, alla fine, veniva venduto. Il 93,5% di ciò che scrivevo veniva accettato così com era, al primo colpo. [...] Quasi ogni mese avevo una produzione di circa parole, realizzate con una macchina da scrivere elettrica, lavorando in media tre ore al giorno, tre giorni la settimana. [...] Il mio problema principale era che rimanevo senza riviste per cui scrivere. Perciò aggiunsi 5 pseudonimi da far seguire al «di» dei miei racconti. Una volta mi capitò che un numero di una rivista non contenesse altro che racconti miei, tutti firmati con nomi diversi». Hubbard si scoprirà essere un sostenitore di talenti emergenti nelle vesti di Presidente dell American Fiction Guild durante il periodo della Grande Depressione, per poi ideare e volere un programma ad hoc per la scoperta di giovani talenti nel campo della narrativa fantastica e fantascientifica che ha preso vita nel 1988: il concorso di plauso internaziosegue a pag. 7 Capitolino news 6

7 segue da pag. 6 Chi è Lafayette Ronald Hubbard? nale Writers and Illustrators of the Future, tuttora in voga e di grande successo. «Scrivere, scrivere e poi ancora scrivere. E non permettere mai alla stanchezza, alla mancanza di tempo, al rumore o qualunque altra cosa di sviarmi dalla mia strada» L. Ron Hubbard è vincitore di innumerevoli premi: Premio United Nation Society of Writers, Premio Dubai Culture and Arts Authority, Premio Charlie Hollywood Arts Council, Premio Publishers Weekly, Premio Saturn Aword della Academy of Science Fiction, Fantasy and Horror Film, Premio Cosmos 2000, Premio Gutemberg, Premio Hugo, Premio Golden Scroll Award, Premio Nova per la Fantascienza, Premio Tetradramma d Oro (conferitogli nel 1987 da Il Corriere di Roma ), e Premio World SF Italia. Ron Hubbard si presenta come scrittore instancabile e dedito alla sua professione. Al pari di altri geni della storia, ha condotto una vita ricca di avventure. Esploratore di terre lontane, ospite ben accetto di tribù cannibali così come dei più prestigiosi salotti della Terra, sprezzante del pericolo, un giorno faceva volteggiare i primi aereomobili della storia in vertiginose picchiate, e quello dopo metteva alla prova la tenuta degli scafi di imbarcazioni affusolate in destabilizzanti rollii e beccheggi al largo degli oceani. Dalle vette dei cieli toccate in fase di stallo, alle profondità oceaniche raggiunte con scafandri e sottomarini, Hubbard visse la propria vita in tutte le latitudini e longitudini possibili. Scrittore dotato di un ricchissimo vocabolario e di una sconfinata fantasia, ci ha lasciato un retaggio letterario ammirevole e, come fanno i grandi attori quando escono di scena l ultima volta per ritirarsi con una grandiosa, ultima, reappresentazione, anche lui fece lo stesso con la decalogia Missione Terra, nella quale, tramite un sapiente uso della satira elevata a forma d arte, ci lascia intendere quali sordidi meccanismi basati su interessi economici e intenzioni soppressive stiano, in realtà, muovendo e gestendo la Terra. Il miglior epilogo di questo articolo è quanto lui stesso ha scritto riguardo alla sua professione di scrittore: «La mia salvezza è di lasciare che tutto questo mi scivoli sopra, di scrivere e poi ancora di scrivere. Battere sui tasti al punto di consumare le dita fino alla seconda falange, e poi battere sui tasti ancor di più. Accatastare pagine, accumulare racconti, sfornare parole ed in generale condurre la mia vita lungo l unica via di successo che abbia mai avuto. Io scrivo». Per maggiori informazioni vi invito a visitare il sito Edoardo Elisei Capitolino news 7

8 Omeopatia:in crescita l utilizzo tra le donne Capitolino news 8 La fiducia degli italiani nei confronti dei medicinali omeopatici Ë in crescita, soprattutto grazie al passaparola. Come si comporta, nello specifico, la popolazione femminile? Oltre il 70% delle donne ha avuto un esperienza positiva con l omeopatia, nella maggior parte dei casi per far fronte alle malattie influenzali e da raffreddamento o per rafforzare le difese immunitarie.tuttavia, nonostante, l utilizzo diffuso dei medicinali omeopatici, meno di una donna su cinque si ritiene informata in maniera adeguata sul tema. Questi alcuni dei risultati della ricerca condotta dall Osservazione Nazionale sulla Salute della Donna ( O.N.D.A.) su un campione di donne, di età compresa tra i 25 ed i 54 anni, con l obiettivo di esplorarne il loro rapporto. La grande richiesta di informazioni giunta ad O.N.D.A. sui medicinali omeopatici ci ha portato a condurre un indagine conoscitiva sull atteggiamento delle donne italiane nei confronti dell omeopatia. L indagine condotta su un campione nazionale di donne sottolinea Francesca Merzagora, Presidente di O.N.D.A. illustra come le donne italiane che acquistano medicinali omeopatici considerati essenzialmente prodotti naturali, lo facciano principalmente per se stesse e su consiglio di una figura medica o del farmacista. Il 65% delle intervistate si dichiara d accordo in merito all ancora troppo scarso riconoscimento dell omeopatia, mentre il 37% considera problematica l assenza del foglietto illustrativo nella confezione, che ne favorirebbe un più facile ed efficace utilizzo.i medicinali omeopatici aggiunge Francesca Merzagora sono percepiti come un opportunità terapeutica nel trattamento di numerose patologie quali influenza,disturbi del sonno e allergie stagionali.sotto la spinta di tale percezione, l integrazione fra omeopatia ed allopatia si sta rafforzando anche in altri ambiti.e il caso, per esempio, dell oncologia, dove i preparati omeopatici sono utilizzati a supporto nel mitigare gli effetti collaterali delle cure antitumorali e aiutare a migliorare la qualità di vita del paziente L omeopatia afferma Stefania Piloni, medico specialista in Ginecologia ed Ostetricia e docente di Medicina Complementare, Omeopatia e Fitoterapia presso l Università di Milano è un metodo diagnostico e terapeutico basato sulla Legge dei Simili, che afferma la possibilità di curare un malato somministrandogli una o più sostanze in diluizione che, somministrate in dose ponderate (concentrate) a una persona sana, riprodurrebbero i sintomi caratteristici del suo stato patologico. Il concetto è ben espresso dalla frase latina Similia similibus curentur, ossia il simile cura il simile:una sostanza che a dose concentrata provoca alcuni sintomi potrà, a dose molto diluita, curarli. Il compito del medico omeopata continua la Dott.ssa Piloni è cercare quel rimedio che normalmente, in un individuo sano,provocherebbe una malattia analoga a quella che il suo paziente mostra. Per individuare il livello di analogia, il medico compie una raccolta di dati molto dettagliata, che parte dalla classica anamnesi medica e poi si allarga per definire il temperamento del paziente, il suo grado di reattività alla patologia, la sua emotività, l attegsegue a pag. 9

9 segue da pag. 8 Omeopatia:in crescita l utilizzo tra le donne giamento. Per questo possiamo affermare che i medicinali omeopatici sono declinati alle persone e alle loro patologie anzichè unicamente alla patologia stessa. Medicina del racconto è una frase ben dedicata all omeopatia, una medicina estremamente dedicata all ascolto del paziente, che spesso stabilisce un alleanza terapeutica molto forte fra il medico curante e il malato Anche i dati che raccogliamo ogni giorno dietro il banco della farmacia afferma Manuela Bandi, farmacista titolare a Milano e membro del Consiglio Direttivo di Federfarma Lombardia confermano quanto emerso da questo ampio ed accurato studio. Sicuramente sono soprattutto le donne ad avvicinarsi all omeopatia e lo fanno tramite un consiglio mirato che normalmente arriva dal farmacista per le patologie più lievi e dal medico per le terapie più complesse o croniche. Questo dipende in gran parte dal fatto che raramente l omeopatia viene approcciata per l automedicazione, ma richiede una conoscenza approfondita del prodotto ed ancor di più un analisi della persona, la quale deve essere disposta a descrivere i sintomi del momento ma anche le sue caratteristiche peculiari. Questo atteggiamento appartiene da sempre al mondo femminile, che si fa inoltre carico degli altri, siano essi genitori, anziani, mariti, figli. Questo viaggio nell omeopatia continua la Dott. ssa Bandi da chiunque sia compiuto, porta migliori risultati se guidato da una mano esperta e di fiducia: in questo senso, la farmacia, grazie alla diffusione capillare sul territorio ed al suo personale oggi sempre più preparato ed attento, vuole essere un ottimo compagno al quale rivolgersi. Come azienda leader mondiale nella produzione di medicinali omeopatici aggiunge Silvia Nencioni, Presidente ed Amministratore Delegato di Boiron Italia questi dati ci incoraggiano a proseguire nel nostro impegno nei confronti delle donne, rispondendo sempre meglio alle loro aspettative ed esigenze. In primis c è quella di trovare indicazioni terapeutiche e posologia sul foglietto illustrativo delle specialità omeopatiche, informazioni che, fino ad oggi, in Italia non possibile riportare. Su questo aspetto i risultati dell indagine parlano chiaro: ben l 83% delle donne che utilizzano medicinali omeopatici, infatti, ritiene importante avere queste informazioni per poterli usare in maniera corretta e sicura. E importante proseguire su questa strada anche perchè, come ci confermano i dati di quest indagine, i medicinali omeopatici sono ben presentii nelle abitudini di acquisto delle donne italiane aggiunge Silvia Nencioni. Sono infatti più di 9 milioni le donne, fra i 25 ed i 54 anni, che hanno utilizzato almeno una volta nella vita questi medicinali, per loro stesse o per la famiglia. Il dato significativo è che la loro prima esperienza è stata decisamente positiva, tanto che ben oltre la metà si dichiara molto soddisfatta. Antonio Caperna Capitolino news 9

10 Capitolino news 10 Noi profughi Tra pazzia nazista e solidarietà 10 Maggio 1940 ore 7.30 di mattina.avevo 9 anni. Ero pronta per andare a scuola e mi sentivo molto importante perchè al collo portavo, attaccato ad un nastro blu, un cartellino con il mio nome, l età e l indirizzo. Questo cartellino era stato dato a tutti gli scolari il giorno prima a scuola con la preghiera di indossarlo sempre. Naturalmente noi, in quel momento, non ne comprendevamo il motivo. Saranno, purtroppo, gli avvenimenti futuri a farcelo capire. Mia madre era fuori, per strada, era molto agitata e stava parlando con una nostra vicina altrettanto agitata. Si chiedevano se fosse il caso di mandarci a scuola quel giorno ma, alla fine, io e sua figlia ci siamo andate. Decisamente non era una giornata come tutte le altre perchè, stranamente, per la strada si erano riversati anche tutti gli altri abitanti di quel piccolo paese e parlavano e discutevano. Passando davanti a qualche gruppo sentivamo le parole: i tedeschi, Olanda, Belgio, la famiglia granducale e partita per Londra. A noi tutto questo non interessava,eravamo troppo fiere con i nostri cartellini mentre camminavamo verso scuola. Anche lì, però, abbiamo trovato le maestre, i maestri, gli altri scolari ed il bidello fuori nel cortile. Anche li grande vocio, gesticolare, agitazione ed alla fine, tutti a casa. Nel frattempo anche mio padre, che era minatore, era tornato dal lavoro. I suoi capi avevano impedito a lui ed a tutti gli altri di entrare nelle gallerie. La gente continuava a discutere, ad essere agitata,a parlare di tedeschi e poi un gran botto ha fatto rimbombare l aria: era scoppiata la centrale elettrica! Un attimo di sbigottimento e poi quella piccola folla ha ricominciato a parlare in modo frenetico. Io non capivo cosa stesse succedendo e nessuno si era preso la briga di spiegarmelo. Sono passate così le prime ore dell occupazione del Granducato del Lussemburngo da parte della Germania nazista in quel piccolo paese al confine con la Francia. Noi bambini correvamo di qua e di là, eccitati da tutta quella confusione, ma eravamo letteralmente elettrizzzatit quando abbiamo visto scendere dalla collina sovrastante dei soldati francesi a cavallo. Li guardavamo affascinati mentre passavano e chi li aveva mai visti! Gli adulti, invece, li osservavano e, scuotendo la testa, mormoravano: Poveri ragazzi. Solo più tardi ho saputo che stavano andando a combattere contro i carri armati tedeschi. Poi si è presentato quel comandante francese che ci ha ordinato di lasciare immediatamente le nostre case. Eravamo, infatti, sulla linea di fuoco tra l esercito tedesco che avanzava, e che ormai era padrone della capitale, e quello francese che tentava di difendere ciò che da subito era indifendibile. Dovevano partire, però, solo le donne ed i bambini. Mia madre è rientrata in casa, ha preso una federa e l ha riempita con degli indumenti suoi, poi, in una più piccola, ha messo delle cose mie. Dalla cucina, ad un certo punto, si è sentito un gran fracasso di vetri e piatti rotti. Era mio padre che, preso dall impotenza di non poter fare qualcosa, con una manata aveva buttato giù tutti i bicchieri ed i piatti messi ad asciugare. Quando l ho salutato, mi ha abbracciato forte forte con gli occhi pieni di lacrime. Ci siamo ritrovate cosï in strada. A noi si sono aggiunte le altre donne, i bambini, mia nonna, le mie zie ed il piccolo Marcel, l ultimo figlio di mia nonna, di sette anni, affetto dalla sindrome di Down, e quella triste colonna di profughi, perchè ormai quello eravamo, ha iniziato il suo cammino verso la Francia. E stato l inizio di un odissea. Con noi c erano altre 4 famiglie e Pierre, un ragazzone di 19 anni, orfano dei genitori che viveva con la famiglia di sua sorella, anche lei nel nostro gruppo. Lui si Ë offerto di portare Marcel sulle spalle e per questo gli volevamo ancora più bene e Marcel era felice su quelle forti spalle e di quel nuovo gioco. Io, invece, ero molto fiera perchè anche io avevo un compito ed era quello di portare il mio sacchetto. Me ne sentivo responsabile mentre camminavo dando la mano a mia madre in direzione della Francia. Solo verso sera abbiamo attraversato il confine, ma abbiamo continuato a camminare anche nel buio della notte ed ogni tanto la strada veniva illuminata dai fari di una camionetta dell esercito francese. Quando siamo arrivati in un piccolo paese, un ufficiale ci ha ordinato di entrare in un fienile. Eravamo stanchi morti! Per quante ore avevamo camminato? Ad un certo punto,siamo stati svegliati da un rumore assordante e spaventoso di cannoni che solo a giorno fatto è cessato all improvviso. Poi, dopo non so quanto tempo, alcuni soldati francesi sono entrati nel fienile con del pane esortandoci ad andare via subito. Era l 11 maggio, il Lussemburgo era stato segue a pag. 11

11 segue da pag. 10 Noi profughi completamente occupato ed anche l esercito francese si stava ritirando da quella nazione. Ora si trattava di difendere la Francia. Ci siamo ritrovati così di nuovo sulla strada fra bestiame, altri profughi e soldati francesi, col fronte che si stava pericolosamente avvicinando. La notte dormivamo dove capitava. Durante il giorno i soldati francesi dividevano il loro cibo con noi. Durante la marcia arrivavano gli aeri tedeschi a mitragliarci e noi allora tutti giù nel fosso ed io ero un po furiosa con mia madre perchè lei, nel saltare nel fosso, cercava di buttarsi sempre su di me. Io, così, non sono mai riuscita a vederli gli aerei. Solo molto più tardi ho capito che lei lo faceva per proteggermi. Abbiamo visto tante case distrutte, ma non abbiamo mai incontrato civili francesi, che avevano lasciato la zona prima del nostro passaggio. In questo modo siamo arrivati a Verdun e lï ci hanno offerto ospitalità in una caserma. La mattina dopo un soldato è entrato trafelato nella camerata urlando: Si salvi chi può! Arrivano i tedeschi! I tedeschi avevano oltrepassato il confine ed erano vicinissimi. Era il 14 Maggio, martedì di Pentecoste. Ci siamo alzati in fretta, mentre giù nel cortile stavano mettendo in moto dei camion per portarci alla stazione. La stazione era già stata colpita e da un treno in fiamme c erano delle suore belghe che saltavano giù tentando di salvarsi e urlando in modo disumano. Ci hanno caricato in fretta sui vagoni del bestiame per farci uscire dalla stazione il più velocemente possibile. Su, nel cielo, rombavano i caccia tedeschi alla ricerca di un bersaglio da Tra pazzia nazista e solidarietà colpire. Ore ed ore di viaggio senza acqua e senza mangiare. Un angolo del vagone era stato trasformato in bagno. Ad un certo punto il treno si è fermato in mezzo alla campagna e noi giù velocemente perchè sopra di noi c erano di nuovo loro, gli aerei tedeschi. Restare nel treno avrebbe significato la fine per tutti. Abbiamo ricominciato a camminare ma dove andare? Lontano dal Lussemburgo, dai tedeschi che continuavano ad avanzare, verso sud. Dormivamo dove capitava, civili francesi non ce n erano più, i soldati dividevano il loro cibo con noi. Ricordo un soldato, alto e magro, con i baffi, che ha costretto mia nonna ad accettare un vasetto di marmellata: Per i bambini! Per i bambini! Poi, piangendo, ha raccontato che aveva 4 figli e che non aveva più notizie di loro e di sua moglie. E così via per giorni e giorni. Poi abbiamo passato la notte in una scuola abbandonata sempre sotto le cannonate e con i rumori dei bombardamenti. E poi di nuovo sulla strada a camminare. Una volta i soldati francesi avevano preparato un pasto caldo per noi e, finalmente dopo giorni di pane e carote crude potevamo mangiare qualcosa di caldo, anche se era solo un minestrone. Avevano preparato dei tavoli in un grande cortile con dei piatti di alluminio, ma mentre mangiavamo quelli hanno iniziato ad urlare: Via, via dal cortile Su, nel cielo, 2 aerei, uno tedesco ed uno francese, avevano iniziato un duello, si sparavano a vicenda e i bossoli cadevano proprio sul cortile nel mezzo del quale c era un albero maestoso. Noi ci eravamo rifugiati tutti sotto questo albero, ma io non avevo paura, al contrario, era molto curioso vedere i bossoli che cadevano sui piatti e questi che saltavano in aria. I grandi, invece, si stringevano gli uni con gli altri e tenevano noi bambini stretti stretti a loro. Da un edificio i soldati ci urlavano: Non muovetevi! Non muovetevi! Poi, di nuovo sulla strada a camminare. Alla fine siamo arrivati a Saint Jean de Vedas, un piccolo paese vicino a Montpellier, nel sud della Francia. Lì i tedeschi non ci hanno mai raggiunti. Eravamo, infatti, nella cosiddetta zona libera, perchè da giugno anche tutto il nord della nazione era finito in mano al Terzo Reich. Per gli abitanti di quel paese eravamo semplicemente i rifugiati. Abitavamo in una casa messa a disposizione dal comune e dormivamo su della paglia stesa per terra. Per mangiare il comune ci passava giornalmente dei soldi. Mia madre, però, per racimolarne di più, insieme a mia nonna, si era offerta di fare il bucato per i soldati. Era troppo poco quello che le autorità passavano, anche perchè neanche loro ne avevano poi molto. Lavavano quei panni in piedi nel fiume con l acqua fino alla cintola. Noi bambini, invece, tutto il giorno nei campi a rubare frutta che mangiavamo di nascosto. Era diventato un gioco divertente anche se era la fame a spingerci a rubare. Lì abbiamo conosciuto, tra l altro, dei boy scout belgi, sorpresi dall occupazione durante un viaggio in Francia. La sera ci riunivamo segue a pag. 12 Capitolino news 11

12 segue da pag. 11 Noi profughi Tra pazzia nazista e solidarietà intorno al fuoco a cantare tutti insieme Il valzer delle candele. E stata poi la Croce Rossa Internazionale a fare in modo che potessero rientrare in patria. Abbiamo saputo dopo che, arrivati alla stazione di Bruxelles, i tedeschi li hanno fatti scendere dal treno, messi contro un muro e fucilati all istante. Li avevano scambiati per dei soldati! Uno di loro era figlio unico di un medico belga. Dopo 4 mesi la Croce Rossa Internazionale ha ottenuto dal comando tedesco anche per noi il permesso di rientrare nel Lussemburgo. Ci hanno messo perciò su un treno fino a Montpellier. Lì abbiamo dovuto passare il controllo medico ed una totale disinfestazione da pulci e cose simili e, poi, di nuovo, sul treno con i suoi scomodi pancali di legno ed i finestrini che non si chiudevano, ma, per fortuna, eravamo in agosto. Così, il giorno dopo, abbiamo incontrato quei tedeschi da cui stavamo fuggendo da mesi e non è stato un incontro piacevole. Il treno, infatti, si era fermato a Digione, che a quel tempo era al confine tra la Francia occupata dai tedeschi e la zona libera. Ci hanno imposto la fermata per controllare i nostri lasciapassare. Lungo tutto il binario c erano soldati con i mitra pronti a sparare e, su quel binario, c era anche una fontanella e noi, dopo ore senza acqua, avevamo sete. Mia nonna, allora,con il coraggio di una madre, si è alzata. Stava per scendere dal treno, indicando quella fontanella ai soldati, quando si è ritrovata con un mitra puntato al petto e con un soldato che le urlava addosso di risalire. Sì, stavamo cominciando a conoscerlo l esercito di occupazione! Siamo rimasti così seduti ad osservare i responsabili della Croce Rossa Internazionale che se la sbrigavano con i capi nazisti. Finalmente, dopo un tempo lunghissimo, ci hanno dato il permesso di ripartire ed il treno si è rimesso in moto e noi stavamo tornando a casa dopo mesi di fuga ed eravamo contenti, A casa abbiamo trovato una casa totalmente depredata, non c erano neanche più i piatti o i materassi su cui dormire, ma c era mio padre ed era vivo. Durante tutta l occupazione tedesca ho dovuto dormire su un divano rimediato, ma non è stata la cosa peggiore di quegli anni. Barbara Capitolino news 12

13 Quando l animale è una terapia Un amico mi ha raccontato una storia molto bella che che ha come protagonisti un suo amico, una bimba autistica ed un cane. Quest ultimo era stato trovato che vagava su una strada col pericolo di venire travolto dalle macchine. Lui, preso da compassione, si era fermato ed aveva fatto salire quel cane sulla sua macchina. L ha portato a casa per scoprire subito dopo che non poteva tenerlo con se, non era proprio possibile. Ha iniziato, cosï, a fare telefonate ad amici e conoscenti per trovargli una sistemazione adeguata. Tra l altro questo cane era bruttissimo e ciò rendeva il problema ancora pi complicato. Finalmente un amico che aveva una fattoria, ha ceduto ed ha accettato di farsene carico più che altro per fargli un favore. Quindi, di nuovo in macchina e trasporto del cane alla fattoria. Tre giorni dopo, mentre era in ufficio, ha ricevuto una telefonata dal nuovo proprietario del cane. Era entusiasta. Lui era padre di una bimba di tre anni, diagnosticata come affetta da autismo e che, da quando era nata, non aveva mai detto una parola. Ora, invece, grazie a questo cane bruttissimo e rifiutato da tanti aveva detto le sue prime parole ed aveva cominciato ad uscire dal suo isolamento.i due, naturalmente, erano diventati inseparabili. Questa è una storia vera e, forse, di storie così ce ne sono tante anche se sono poco conosciute. Senz altro, però, è dall osservazione di queste storie che è nata la Pet Therapy. Con questa terapia si intende una terapia basata sull interazione tra uomo ed animale. Per chi vive con gli animali, nulla di nuovo sotto il sole e non si meraviglia di certo dal sapere che ciò funziona. Quante volte il loro gioco allegro, le loro moine ci hanno distratto da momenti di depressione oppure il fatto stesso di prendersi cura di loro ci ha dato soddisfazione. Inoltre, provate a fare una passeggiata con un cane al quinzaglio e vedrete quanti amici vi farete o quante piacevoli chiacchierate con perfetti sconosciuti ugualmente amanti degli animali. Sembra, poi, che la presenza di un animale sia di aiuto anche in casi di ansia. Oggi gli animali hanno il permesso di entrare fortunatamente anche in case di riposo, nelle carceri e in alcuni ospedali, soprattutto ospedali pediatrici. Ben vengano, perciò, cani, gatti, conigli, pappagalli, cavalli ed asini a sostituirsi alle medicine e, soprattutto, ai pericolosissimi psicofarmaci. Maria Luisa Dezi Capitolino news 13

14 Capitolino news 14

15 Curiosità e Giochi Orizzontali 1 Fa strage di mosche 12 Linguetta del sassofono 13 La più famosa Wanda 15 Asti 16 Poco credibile 17 Stimati e rispettati 18 Propugnò la riforma 20 La romana che sfuggì a Porsenna 21 Rimandò Gesù da pilato 22 E va bene! Iniziali di una Guzzanti 24 Le uscite del faceto 26 La sigla di molte stazioni 28 Un potente anestetico 30 Si dice indicando dov è 31 Il nome della Duncan 34 Fare la propria parte 36 Esatti, corretti 39 Il ritiro del solitario 41 L acquirente del biglietto vincente 43 Il centro della Calabria 44 Il Medio durò un millennio 45 Le parti di una sinfonia 46 Può pungere chi l adopera 47 I globuli con l emoglobina 48 Larghe, spaziose. Verticali: 2 Niente affatto artificiali 3 I confini del Sudan 4 Oltrepassare i limiti 5 Circonda Capri 6 La fine della civiltà 7 Ridursi in cattivo stato 8 A Roma c è la Tiberina 9 Parlare 10 Lago salato asiatico 11 Gustoso formaggio veneto 14 La sigla di un istituto tecnico 15 Un incitazione nello stadio 19 Libro di altri tempi 22 Sprezzo del dolore 25 La Ferrari attrice (iniz.) 26 Sperare bene 27 Un Roger dello schermo 28 Veliero mercantile 29 Ciò di è fatta ogni cosa 32 Li guidò una cometa 33 Le monete messicane 34 Sorge ai piedi del Terminillo 35 In sintassi sono tre 37 Pianta da more 38 Cosenza 40 Somiglia al clarinetto 42 Lo si rafforza con là 46 Sono pari in campo. Quelli che su di una strada stretta, stretta e tutta curve guidano piano piano. Ad un certo punto notano che c è tanto traffico nel senso di marcia opposto al loro. Ma guarda che strano, si chiedono. Guarda quanto traffico c è nell altro senso di marcia! Invece dalla nostra parte non c è assolutamente niente. Chissà perchè? Già che strano! Chissà perchè? Perchè nel loro senso di marcia tutto il traffico è tutto incolonnato dietro di loro! Chissà perchè? Capitolino news 15

16

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri

Dettagli

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la PARTE A PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la lettera A, B o C corrispondente alla risposta scelta. Esempio

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania

Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Donacibo 2015 Liceo classico statale Nicola Spedalieri di Catania Sono Graziella, insegno al liceo classico e anche quest anno non ho voluto far cadere l occasione del Donacibo come momento educativo per

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Ins: nel laboratorio del Libro avevamo detto che qui, nel laboratorio multimediale, avremmo cercato qualcosa

Dettagli

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA

EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano

Dettagli

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio

Dettagli

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Maschere a Venezia VERO O FALSO 45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,

Dettagli

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA

Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.

Dettagli

UN REGALO INASPETTATO

UN REGALO INASPETTATO PIANO DI LETTURA dai 5 anni UN REGALO INASPETTATO FERDINANDO ALBERTAZZI Illustrazioni di Barbara Bongini Serie Bianca n 64 Pagine: 48 Codice: 566-0469-6 Anno di pubblicazione: 2012 L AUTORE Scrittore e

Dettagli

NONA LEZIONE L AUTOSTOP

NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE 96 L autostop Scendi pure tu dalla macchina? Devo spingere anch io? Sì, se vuoi. Ma scusa, quanto è distante il distributore di benzina? Non lo so qualche chilometro.

Dettagli

SCHEDA DI PRESENTAZIONE

SCHEDA DI PRESENTAZIONE SCHEDA DI PRESENTAZIONE TITOLO: IL 1300 BREVE DESCRIZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO: in questa unità di apprendimento si vuole introdurre lo studio dei fatti più importanti del 1300 DIDATTIZZAZIONE e

Dettagli

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Cos è il virtu@le? Un giorno entrai di fretta e molto affamato in un ristorante. Scelsi un tavolo lontano da tutti,

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello 1

Università per Stranieri di Siena Livello 1 Unità 4 In farmacia In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su dove comprare i medicinali parole relative alla farmacia e all uso corretto dei farmaci l uso dei verbi servili

Dettagli

Indagine conoscitiva DONNE E OMEOPATIA

Indagine conoscitiva DONNE E OMEOPATIA Indagine conoscitiva DONNE E OMEOPATIA Sintesi dei risultati di ricerca per Conferenza Stampa Milano, 29 ottobre 2013 A cura di Metodologia e campione di ricerca Campione: Sono state intervistate 1.000

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PREMESSA Abituare i bambini già da piccoli, seppur attraverso il gioco, a tenere poche ma essenziali norme comportamentali in caso di

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).

QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente). QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire

Dettagli

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo

Dettagli

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI

ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI ADOZIONE E ADOLESCENZA: LA COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ E RICERCA DELLE ORIGINI DOTT. CARLOS A. PEREYRA CARDINI - PROF.SSA ALESSANDRA FERMANI PROF.SSA MORENA MUZI PROF. ELIO RODOLFO PARISI UNIVERSITÀ DEGLI

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

IO NE PARLO. DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi

IO NE PARLO. DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi AR IO NE PARLO DIARIO DELLA TERAPIA per annotare i farmaci e i progressi Ti aiuta a tenere sotto controllo la tua artrite reumatoide e a trarre il massimo beneficio dalla terapia Visita www.arioneparlo.it

Dettagli

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone. La nuova adozione a distanza della Scuola Secondaria di Primo Grado di Merone. Riflessione sull Associazione S.O.S. INDIA CHIAMA L' India è un' enorme nazione, suddivisa in tante regioni (circa 22) ed

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013 Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni

Dettagli

VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI. Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata

VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI. Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata VENGO ANCH IO CONDIVIDERE LA MALATTIA E LE CURE CON I FIGLI I BENEFICI DELLA COMUNICAZIONE IN FAMIGLIA Dott.ssa Lucia Montesi Psicologa Psicoterapeuta U.O. Oncologia Area Vasta 3, Macerata FORMATO FAMIGLIA

Dettagli

CREPAPANZA ERA. 1.buono e generoso 2.avido ed ingordo 3.cattivo e pericoloso CREPAPANZA ERA. 1.buono e generoso 2.avido ed ingordo 3.cattivo e pericoloso IL NUTRIMENTO E UNA NECESSITA VITALE PER L UOMO,

Dettagli

NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO. Angela intervista Laura

NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO. Angela intervista Laura NELLA FORMA ATTIVA IL SOGGETTO COMPIE L AZIONE ESPRESSA DAL VERBO Angela intervista Laura chi compie l azione azione compiuta oggetto su cui passa l azione NELLA FORMA PASSIVA, INVECE, IL SOGGETTO SUBISCE

Dettagli

unità 01 un intervista Attività di pre-ascolto Abbinate le parti della colonna A a quelle della colonna B.

unità 01 un intervista Attività di pre-ascolto Abbinate le parti della colonna A a quelle della colonna B. A. Ignone - M. Pichiassi unità 01 un intervista Attività di pre-ascolto Abbinate le parti della colonna A a quelle della colonna B. A B 1. È un sogno a) vuol dire fare da grande quello che hai sempre sognato

Dettagli

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell

Dettagli

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE

Dettagli

Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca.

Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca. 1. Insegna al tuo bambino la Regola del Quinonsitocca. Circa un bambino su cinque è vittima di varie forme di abuso o di violenza sessuale. Non permettere che accada al tuo bambino. Insegna al tuo bambino

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

Nina Cinque. Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere

Nina Cinque. Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere Nina Cinque Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere TITOLO: FESTA DI COMPLEANNO PER BAMBINI: Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana!

Dettagli

BUSINESS COACHING: COS E E COME FUNZIONA

BUSINESS COACHING: COS E E COME FUNZIONA BUSINESS COACHING: COS E E COME FUNZIONA Chiarimenti per applicare questa monografia? Telefonate al nr. 3387400641, la consulenza telefonica è gratuita. Best Control Milano www.best-control.it Pag. 1 Il

Dettagli

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi Articolo 1: Il bambino (o bambina) è ogni essere umano fino a 18 anni. Articolo 2: Gli Stati devono rispettare, nel

Dettagli

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini:

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 1 1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 2 Adesso guarda il video della canzone e verifica le tue risposte. 2. Prova a rispondere alle domande adesso: Dove si sono incontrati? Perché

Dettagli

QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEI GENITORI DEI BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO AL CENTRO ESTIVO A. ANALISI DI SFONDO: STRUTTURA FAMILIARE a) Da quante persone è composta la sua famiglia?

Dettagli

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA

MODULO II CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA CORSO DI RECUPERO PER ALUNNI STRANIERI IN DIRITTO - CLASSE PRIMA MODULO II I destinatari del diritto Materiali prodotti nell ambito del progetto I care dalla prof.ssa Giuseppa Vizzini con la collaborazione

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172 L ITALIA IN EUROPA L Italia, con altri Stati, fa parte dell Unione Europea (sigla: UE). L Unione Europea è formata da Paesi democratici che hanno deciso di lavorare insieme per la pace e il benessere di

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

Gli strumenti della geografia

Gli strumenti della geografia Gli strumenti della geografia La geografia studia lo spazio, cioè i tanti tipi di luoghi e di ambienti che si trovano sulla Terra. La geografia descrive lo spazio e ci spiega anche come è fatto, come vivono

Dettagli

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi IL DIO ADE Il dio Ade è fratello del dio Zeus. Ade è il re dei morti. Per gli antichi greci, dopo la morte, gli uomini vanno negli Inferi. Gli Inferi sono un luogo buio e triste che si trova sotto terra.

Dettagli

Mafia, amore & polizia

Mafia, amore & polizia 20 Mafia, amore & polizia -Ah sì, ora ricordo... Lei è la signorina... -Francesca Affatato. -Sì... Sì... Francesca Affatato... Certo... Mi ricordo... Lei è italiana, non è vero? -No, mio padre è italiano.

Dettagli

Italiano Test d ingresso

Italiano Test d ingresso Nome: Nazione: Nr. di telefono / E-mail : Come é venuto/a a conoscenza della F+U? Italiano Test d ingresso 1. Rispondere alle domande Come si chiama?. Di che nazionalità è?.. Ha già studiato l italiano?...

Dettagli

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI

1. LE REGOLE EDUCAZIONE ALLA LEGALITA OBIETTIVI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA 1. LE REGOLE OBIETTIVI Sapere: Che la convivenza tra soggetti diversi ha bisogno di regole. Conoscere il significato della parola Regola della forte connessione tra regole e valori.

Dettagli

Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna...

Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna molto probabilmente avrei un comportamento diverso. Il mio andamento scolastico non è dei migliori forse a causa dei miei interessi (calcio,videogiochi, wrestling ) e forse mi applicherei

Dettagli

TELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO?

TELEFONO AZZURRO. dedicato ai bambini COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? COS E IL BULLISMO? IL BULLISMO? 1 Ehi, ti e mai capitato di assistere o essere coinvolto in situazioni di prepotenza?... lo sai cos e il bullismo? Prova a leggere queste pagine. Ti potranno essere utili.

Dettagli

Tip #2: Come siriconosceun leader?

Tip #2: Come siriconosceun leader? Un saluto alla Federazione Italiana Tennis, all Istituto Superiore di Formazione e a tutti gli insegnanti che saranno presenti al SimposioInternazionalechesiterràilprossimo10 maggio al ForoItalico. Durante

Dettagli

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage]

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage] - 1 reference coded [1,94% Coverage] Reference 1-1,94% Coverage Spesso andiamo al cinese, prendiamo il cibo da asporto, è raro che andiamo fuori a mangiare, anzi quando

Dettagli

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 HOLTER MONITOR Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 Lui. Che strano apparecchio, mi sembrava un lettore di cd, ma vedo che ha dei fili che finiscono sotto la tua maglietta... A che cosa servono? Lei.

Dettagli

SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA

SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA SETTIMA LEZIONE 72 Lucia non lo sa Claudia Claudia Come? Avete fatto conoscenza in ascensore? Non ti credo. Eppure devi credermi, perché è la verità. E quando? Un ora fa.

Dettagli

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA

GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA VOLUME 1 CAPITOLO 0 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: Terra... territorio...

Dettagli

Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva

Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva Gabriella Saitta: Formare professionisti ed artisti nutrendo l anima con energia positiva di Elisa Guccione - 13, ott, 2015 http://www.siciliajournal.it/gabriella-saitta-formare-professionisti-ed-artisti-nutrendo-lanima-con-energiapositiva/

Dettagli

E Penelope si arrabbiò

E Penelope si arrabbiò Carla Signoris E Penelope si arrabbiò Rizzoli Proprietà letteraria riservata 2014 RCS Libri S.p.A., Milano ISBN 978-88-17-07262-5 Prima edizione: maggio 2014 Seconda edizione: maggio 2014 E Penelope si

Dettagli

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2 Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti

Dettagli

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana 1. LA MOTIVAZIONE Imparare è una necessità umana La parola studiare spesso ha un retrogusto amaro e richiama alla memoria lunghe ore passate a ripassare i vocaboli di latino o a fare dei calcoli dei quali

Dettagli

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE

IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE IL CORPO, LA MENTE, LA COMUNICAZIONE. Sai che cosa è la propriocezione? SI SENTIRE TUTTE LE PARTI DEL PROPRIO CORPO IN TESTA. Quindi essere padrone delle singole parti del proprio corpo in ogni momento

Dettagli

Attraversando il deserto un cammino di speranza

Attraversando il deserto un cammino di speranza Attraversando il deserto un cammino di speranza Kusi Evans e Albert Kwabena mi colpiscono da subito in una burrascosa giornata di febbraio lungo le rive di un canale che stanno disboscando con la loro

Dettagli

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO

QUESTIONARIO DI GRADIMENTO QUESTIONARIO DI GRADIMENTO Il BRUCO Asilo Nido e Scuola d Infanzia Via Case Basse San Vittore, 24 Pavia www.asiloilbruco.com Tel. 0382.1726.241 Tel. 393.900.6211 Cari Genitori, il questionario è stato

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi

Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi Gruppo di Foggia Clinica, Formazione, Cultura psicoanalitica Seminario della psicoterapeuta Gloria Rossi Ascoltarsi è un arte dimenticata, che tutti siamo in grado di ricordare. Il corpo ci parla attraverso

Dettagli

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella

Dettagli

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così

Dettagli

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Il datore di lavoro Sandra Meier La signora F. è impiegata nella nostra azienda al servizio clienti. Lavora alla Helsana da oltre 20 anni. L ho conosciuta nel 2006 al

Dettagli

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.

I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email. I colloqui scuola-famiglia: le basi per una comunicazione efficace Dott.ssa Claudia Trombetta Psicologa e psicoterapeuta claudia.trombetta@email.it CTI Monza, 20 Novembre 2015 Prima parte: comprendere

Dettagli

TANDEM Köln www.tandem-koeln.de info@tandem-koeln.de

TANDEM Köln www.tandem-koeln.de info@tandem-koeln.de Nome: Telefono: Data: Kurs- und Zeitwunsch: 1. Ugo è a. italiano b. da Italia c. di Italia d. della Italia 3. Finiamo esercizio. a. il b. lo c. gli d. l 5. Ugo e Pia molto. a. non parlano b. non parlare

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

La cenerentola di casa

La cenerentola di casa La cenerentola di casa Audrina Assamoi LA CENERENTOLA DI CASA CABLAN romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2012 Audrina Assamoi Tutti i diritti riservati Questa storia è dedicata a tutti quelli che

Dettagli

Valeria Baglio. Sindaco di Roma. Presidente dell Assemblea Capitolina

Valeria Baglio. Sindaco di Roma. Presidente dell Assemblea Capitolina Roma festeggia un anniversario importante. Settant anni dopo la Liberazione dall orrore nazifascista, celebriamo nella piazza di tutti i romani, il Campidoglio, le donne e gli uomini che, con eroismo e

Dettagli

KUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE

KUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE dagli 11 anni KUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE VAURO SENESI Serie Rossa n 80 Pagine: 272 Codice: 978-88-566-3712-0 Anno di pubblicazione: 2014 L AUTORE Giornalista e vignettista satirico, Vauro Senesi

Dettagli

Alimentazione al Femminile A cura di

Alimentazione al Femminile A cura di Milano, 22 Giugno 2015 Alimentazione al Femminile A cura di SCENARIO E OBIETTIVI DELLA RICERCA PRESSO LE DONNE ITALIANE Questa ricerca ha l obiettivo di indagare a 360 gradi il tema dell alimentazione

Dettagli

Colori e pensieri per i. bambini emiliani 04/06/2012. Colori e pensieri per i bambini emiliani 04/06/2012

Colori e pensieri per i. bambini emiliani 04/06/2012. Colori e pensieri per i bambini emiliani 04/06/2012 Colori e pensieri per i Colori e pensieri per i bambini emiliani bambini emiliani 04/06/2012 04/06/2012 Ass. Culturale B-Side in Spazio Luce, Milano. Da una idea di: Dott.ssa Anna La Guzza, Psicologa Noi

Dettagli

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il padre. La bambina viveva con sua madre, Maria, in via

Dettagli

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL

20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL 20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte

Dettagli

Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008

Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008 Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008 Il progetto è stato illustrato a tutti i genitori dei bambini frequentanti l asilo nido Melograno nell anno 2007-2008 nella riunione dell 11 dicembre 2007,

Dettagli

QUESTIONARIO SULLE DIPENDENZE da MEZZI TECNOLOGICI. elaborato dagli alunni della 3E a.s. 2012-2013

QUESTIONARIO SULLE DIPENDENZE da MEZZI TECNOLOGICI. elaborato dagli alunni della 3E a.s. 2012-2013 QUESTIONARIO SULLE DIPENDENZE da MEZZI TECNOLOGICI elaborato dagli alunni della 3E a.s. 2012-2013 F= risposta degli alunni/figli G = risposta dei genitori F: 1- Cosa pensi della dipendenza elettronica?

Dettagli

PIANO DI ETTURA Dai 9 anni

PIANO DI ETTURA Dai 9 anni PIANO DI ETTURA Dai 9 anni Le arance di Michele Vichi De Marchi Illustrazioni di Vanna Vinci Grandi Storie Pagine: 208 Codice: 566-3270-5 Anno di pubblicazione: 2013 l autrice Vichi De Marchi è giornalista

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Il potere delle domande è la base per tutto il progresso umano INDIRA GANDHI

Il potere delle domande è la base per tutto il progresso umano INDIRA GANDHI Il potere delle domande è la base per tutto il progresso umano INDIRA GANDHI Nel mio ultimo anno di studi per diventare coach ho appreso l'importanza delle domande che ci facciamo. Se non ci prendiamo

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Compagnia teatroblu CenerentolO

Compagnia teatroblu CenerentolO Compagnia teatroblu CenerentolO Di: Susanna Gabos Regia: Nicola Benussi Attori: Klaus Saccardo Marta Marchi Clara Setti Costumi: Giacomo Sega Scenografia: Andrea Coppi Luci: Luca De Martini Produzione:

Dettagli

L albero di cachi padre e figli

L albero di cachi padre e figli L albero di cachi padre e figli 1 Da qualche parte a Nagasaki vi era un bell albero di cachi che faceva frutti buonissimi. Per quest albero il maggior piacere era vedere i bambini felici. Era il 9 agosto

Dettagli

Ciao bambini! Mi chiamo Riky e vorrei farvi alcune domande per conoscere ciò che pensate sui rischi naturali.

Ciao bambini! Mi chiamo Riky e vorrei farvi alcune domande per conoscere ciò che pensate sui rischi naturali. Progetto P.RI.S.M.A. Percezione del rischio e sostenibilità nella montagna di Alpe Adria Novembre 2010 Ciao bambini! Mi chiamo Riky e vorrei farvi alcune domande per conoscere ciò che pensate sui rischi

Dettagli

COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE?

COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE? COME AIUTARE I NOSTRI FIGLI A CRESCERE BENE? Ogni genitore desidera essere un buon educatore dei propri figli, realizzare il loro bene, ma non è sempre in armonia con le dinamiche affettive, i bisogni,

Dettagli

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B (Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,

Dettagli