Lazio - produzione di vino (hlx1000)

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1 IL COMPARTO VITIVINICOLO REGIONALE: qualità e garanzia 08 giugno 2016 Cori dott agr Claudio Di Giovannantonio dott agr Giovanni Pica ARSIAL - dati generali- VP: 144 Mln (6% comparto agricoltura regionale 3% comparto vitivinicolo nazionale) Aziende viticole: (-70% rispetto 2000) Vinificatori DO/IG: 420 SAU schedario: Ha (71% collina 20% pianura; 9% montagna) (- 18% su 2010 ; -45% su 2000) Uva da vino: tonnellate (media ultime 3 campagne) Vino ottenuto: 1,3 Mln di hl (76% bianchi, 24% rossi rispettivam 8% e 1,6% su nazionale vini) Lazio - produzione di vino (hlx1000)

2 - dati generali- Produzione nazionale Hl 50% consumo interno 50% export Consumi interni Export nazionale Hl Hl Produzione Regione Lazio Hl 3% sul dato nazionale Export Regionale Lazio Circa Hl 23% della produzione a fronte di una media nazionale del 50% Produzione regionale per consumo interno Hl Pari al 5% dei consumi nazionali Consumo regionale: ab x 0,34 l/ab Consumo regionale di vini provenienti da altre regioni/paesi Hl 10% dei consumi nazionali Hl Il 50% dei consumi regionali è coperto da produzione di altre regioni/paesi Nel periodo Mercato perdita di competitività del comparto calo consumi del 63% (da 90 a 34 l/procapite) predita regionale potenziale produttivo dell 80% della superficie vitata con diverso ruolo del tendone passato da circal 80% al 50% della SAU crollo del tasso di autoapprovvigionamento (sceso del 50%) minor tasso di orientamento all export ( -54% rispetto alle altre regioni) 2

3 - dati generali- Pari all 1% sul dato nazionale Pari a circa hl - La fotografia delle strutture produttive - (dati catasto viticolo) Classi di Sau vite % Sua vite % nu az vite suo/az media 0-1,99 39,6 88,6 0,5 2-2,99 9,4 4,3 2,4 3-4,99 11,1 3,3 3,8 5-9,99 14,9 2,4 6, ,99 11,5 1 13,4 >= 20 13,5 0,4 34,9 Totale ,1 3

4 - Le tendenze evolutive - Superfici vitate valori Lazio (000 Ha) Italia (000 Ha) Lazio/Italy (%) variazioni Lazio (000 Ha) Italia (000 Ha) Lazio (%) Italia (%) Superficie vitata, di cui: 33% uva per vino 22% IGP 45% DOP - dati generali- Vino, di cui: 48% vino generico 21% IGP 31% DOP Forma di allevamento % Alberata 0,081 Alberello 0,240 Archetto 2,362 Capovolto doppio 7,940 Cappuccina modificata 0,044 Casarsa 0,352 Cazenave 0,955 Cordone speronato 21,556 Duplex 0,430 GDC 0,848 Guyot 12,772 Miotto 0,010 Palmetta 0,820 Pergola 0,394 Sylvoz 0,306 Tendone 48,361 Testucchio 0,004 Altre forme 2,526 Totale Lazio 100,00 4

5 L età dei vigneti nel corso del tempo ITALIA/LAZIO ITALIA LAZIO Ripartizione del vigneto Lazio per età delle viti (dati catasto viticolo) età delle viti: In ettari (asse sx) In % sup vitata totale, (asse dx) 5

6 Forma di allevamento ed età viti - varietà - 68 vitigni idonei: 37 a bacca bianca; 32 a bacca nera; 2 a bacca rosa; 1 a bacca grigia % Varietà a bacca bianca su totale Bellone b. 2,93 Malvasia bianca di Candia b. 37,34 Malvasia bianca lunga b. 2,17 Malvasia del Lazio b. 3,67 Trebbiano toscano b. 42,24 Altre a bacca bianca 11,66 Totale a bacca bianca 100,00 % Varietà a bacca nera su totale Cabernet sauvignon n. 4,96 Cesanese comune n. 6,05 Merlot n. 26,48 Montepulciano n. 13,92 Sangiovese n. 22,62 Altre a bacca nera 25,96 Totale a bacca nera 100,00 80% base ampelografica a bacca bianca: Trebbiano toscano + Malvasia di Candia 60% base ampelografica a bacca nera: Sangiovese + Merlot + Montepulciano 6

7 Le principali varietà dei vitigni Lazio Superfici occupate dalle prime 15 varietà diffuse nel Lazio (dati catasto vitivinicolo) classi di età / varietà e oltre totale Distribuzione % x classe di eta' delle viti Trebbiano toscano b. 4,9 17,0 21,3 56,9 6149,4 Malvasia bianca di Candia b. 3,2 17,4 24,2 55,3 5670,1 Merlot n. 57,4 24,1 3,2 15,3 1223,5 Sangiovese n. 37,1 14,7 6,6 41,6 962,3 Montepulciano n. 57,6 17,5 5,0 20,0 645,1 Malvasia del Lazio b. 25,1 21,0 19,6 34,3 472,9 Bellone b. 8,7 25,9 13,0 52,4 326,3 Cabernet sauvignon n. 62,2 26,2 3,7 7,8 278,8 Altre a bacca bianca 0,7 2,8 11,2 85,3 270,0 Cesanese di Affile n. 37,9 13,7 4,1 44,3 210,2 Chardonnay b. 32,4 35,1 19,8 12,8 207,3 Cesanese comune n. 31,9 13,2 7,6 47,3 200,4 Malvasia bianca lunga b. 15,2 17,6 13,3 53,9 180,2 Trebbiano giallo b. 18,4 18,4 10,9 52,3 150,9 Ciliegiolo n. 9,8 9,1 10,0 71,1 140,2 7

8 e oltre totale classi di età / varietà Distribuzione % x classe di eta' delle viti Carignano n. 100,0 0,0 0,0 0,0 4 Alicante n. 100,0 0,0 0,0 0,0 2 Semillion b. 100,0 0,0 0,0 0,0 0 Manzoni moscato n. 100,0 0,0 0,0 0,0 0 Magliocco canino n. 100,0 0,0 0,0 0,0 0 Schiava n. 100,0 0,0 0,0 0,0 0 Manzoni bianco b. 99,2 0,8 0,0 0,0 8 Riesling b. 97,7 1,2 0,0 1,2 17 Sirio b. 93,0 0,0 0,0 7,0 0 Pinot grigio gr. 91,4 1,1 0,3 7,2 16 Petit manseng b. 88,3 0,0 11,7 0,0 2 Fiano b. 85,7 13,2 1,1 0,0 6 Bervedino b. 84,8 0,0 0,0 15,2 0 Cannonau n. 83,6 0,0 0,0 16,4 1 Sauvignon b. 79,3 13,4 5,7 1,6 64 Syrah n. 76,1 21,4 1,2 1,2 105 Rollo b. 74,4 2,4 0,0 23,2 1 Rondinella n. 74,3 0,0 0,0 25,7 0 Rossignola n. 69,4 0,0 30,6 0,0 0 Petit verdot n. 69,0 30,8 0,3 0,0 58 Viognier b. 68,4 28,6 3,0 0,0 9 Cabernet sauvignon n. 62,2 26,2 3,7 7,8 279 Falanghina b. 60,7 15,9 22,4 1,1 18 Greco nero n. 59,0 0,0 14,8 26,2 1 Grechetto b. 58,2 10,1 8,3 23,4 81 Montepulciano n. 57,6 17,5 5,0 20,0 645 Merlot n. 57,4 24,1 3,2 15, classi di età / varietà e oltre totale Distribuzione % x classe di eta' delle viti Altre a bacca bianca 0,7 2,8 11,2 85,3 270,0 Altra a bacca nera 0,5 5,7 10,3 83,5 97,4 Passerina b. 10,0 11,6 2,8 75,6 68,1 Ciliegiolo n. 9,8 9,1 10,0 71,1 140,2 Malvasia bianca b. 0,6 12,9 17,8 68,7 131,8 Trebbiano toscano b. 4,9 17,0 21,3 56,9 6149,4 Malvasia bianca di Candia b. 3,2 17,4 24,2 55,3 5670,1 Malvasia bianca lunga b. 15,2 17,6 13,3 53,9 180,2 Bellone b. 8,7 25,9 13,0 52,4 326,3 Trebbiano giallo b. 18,4 18,4 10,9 52,3 150,9 Cesanese comune n. 31,9 13,2 7,6 47,3 200,4 Cesanese di Affile n. 37,9 13,7 4,1 44,3 210,2 Sangiovese n. 37,1 14,7 6,6 41,6 962,3 Malvasia del Lazio b. 25,1 21,0 19,6 34,3 472,9 dati generali- andamento produzione 2006/2014 8

9 - dati generali- Ripartizione % varietà autoctone e alloctone 16% Varietà autoctone Varietà alloctone IL VIGNETO LAZIO (varietà) 84% Ripartizione % varietà alloctone per colore di bacca 19% Bacca bianca Bacca rossa Ripartizione % varietà autoctone per colore di bacca 81% 45% 55% Bacca bianca Bacca rossa 9

10 Quale futuro per il vigneto lazio? Proiezione di alcune tendenze attuali al 2030 scenari ipotizzati: 1) CONSERVATIVO: Le tendenze proseguono inalterate (espianti&impianti) 1bis) CONSERVATIVO e niente espianti precoci 2) OTTIMISTICO: nuovi vigneti nei limiti OCM 2bis) OTTIMISTICO: nuovi vigneti nei limiti OCM e niente espianti precoci Proiezione di alcune tendenze attuali al

11 Proiezione di alcune tendenze attuali al

12 - I vini di qualità- DOP/IGP: 3 DOCG, 27 DOC, 6 IGT 4 Consorzio Tutela Erga Omnes Aziende agricola (media 2011/2014): SAU a doc/igt (media rivendicazioni 2011/2014): ha (sup/az: 1,82 ha) Uva rivendicata (media 2011/2014): q.li Vino ottenuto: hl di cui hl certificato (62% DOP, 38% IGP ) Vinificatori: 420 Imbottigliatori: I vini di qualità- % incidenza DO/IG Latina % IG provincia/regione 46% 38% Frosinone 4% Roma 35% 62% Rieti 1% DOP IGP Viterbo 14% % DO provincia/regione 0% 10% 20% 30% 40% 50% Latina 3% Frosinone 1% Roma 86% Rieti 0% Viterbo 10% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 12

13 40,0% 35,0% 30,0% 25,0% 20,0% 15,0% 10,0% 5,0% 0,0% - I vini di qualità DO/IG (Lazio, Castelli Romani, Frascati): 68,6% della sup. rivendicata tot 3 DO/IG (Marino, Est, Colli Albani): incidenza ciascuna tra 3 e 7% della sup. rivendicata tot 6 DO/IG: incidenza ciascuna tra 1 e 2% della sup. rivendicata tot 24 DO/IG: incidenza ciascuna < 1% della sup. rivendicata tot - I vini di qualità- Visibilità e Innovazione Legame con il Valore DO/IG Denominazione Rivend. conoscenza /dinamicità/ territorio/vitigni complessivo fama sviluppo DOCG CESANESE DEL PIGLIO DOC FRASCATI IGT LAZIO DOCG FRASCATI SUPERIORE DOC ROMA DOC CASTELLI ROMANI DOC MOSCATO DI TERRACINA DOCG CANNELLINO DI FRASCATI DOC CESANESE DI OLEVANO ROMANO DOC MARINO DOC EST!EST!!EST!!! DI MONTEFIASCONE DOC CESANESE DI AFFILE DOC CORI DOC ATINA DOC COLLI ETRUSCHI VITERBESI DOC CERVETERI DOC CIRCEO IGT CIVITELLA D'AGLIANO DOC COLLI ALBANI IGT FRUSINATE O DEL FRUSINATE DOC VELLETRI DOC NETTUNO IGT COSTA ETRUSCA ROMANA IGT COLLI CIMINI DOC COLLI LANUVINI DOC VIGNANELLO DOC ALEATICO DI GRADOLI DOC COLLI DELLA SABINA DOC MONTECOMPATRI -COLONNA DOC TARQUINIA DOC ZAGAROLO DOC GENAZZANO DOC APRILIA DOC BIANCO CAPENA IGT ANAGNI Per le DO/IG della Regione Lazio, prendendo in esame una serie di parametri (rivendicazione, territorio/vitigni, conoscenza/fama, dinamicità/sviluppo) ED UTILIZZANDO DEGLI INDICATORI SINTETICI PER OGNI PARAMETRO (da 0 = assenza; a 5 = massima espressione) la situazione può essere, a nostro avviso, schematizzata con buona approssimazione nella tabella 13

14 VP (fatturato medio uva rivendicata a DO/IG 2011/2014 stima ARSIAL su prezzi medi uve): I vini di qualità- Lazio Cesanese Piglio Castelli Romani Frascati Marino Valore medio produzione vigneto DO/IG: /ha (max Moscato Terracina min /ha Colli della Sabina) Comparazione di scala UNA SEMPLICE COMPARAZIONE DI SCALA PER MISURARE IL NOSTRO TASSO DI FRAMMENTAZIONE (LIMITA L INTERNAZIONALIZZAZIONE!!!) Distretto del Prosecco DOC + Valdobbiadene DOCG territori sovrapposti ha Prosecco (quanto tutto il vigneto Lazio) ha Valdobbiadene (quanto tutto il vigneto DO/IG Lazio) valore produzione lorda uve/ha: /ha /ha Distretto del Chianti DOCG + Chianti Classico DOCG: ha Chianti ha Chianti Classico valore produzione lorda uve/ha: /ha /ha Nel Lazio valore produzione lorda uve (Ha): /Ha 14

15 Consorzi tutela vini DO/IG Allo stato attuale delle 36 denominazioni (3 DOCG, 27 DOC, 6 IGT) sono riconosciuti ai sensi del Dlgs 61/2010 e del DM 16/12/2010 «Erga Omnes», solo i seguenti consorzi: Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati: DOC Frascati, DOCG Frascati Superiore, DOCG Cannellino di Frascati; Consorzio Tutela Denominazione Vino Marino: DOC Marino Consorzio Tutela Denominazione Vino Cesanese del Piglio: DOCG Cesanese del Piglio Consorzio Tutela Denominazione Vino Est!Est!!Est!!! di Montefiascone: DOC Est!Est!!Est!!! di Montefiascone I 4 Consorzi riconosciuti, rispetto al comparto vini di qualità, rappresentano il 28% della superficie rivendicata; il 27% della produzione di uva; il 26% di produzione di vino e il 29% del VP stimata. Consorzi di Tutela Denominazioni Vini DO/IG : l anello mancante MODELLO MARCHE: UNICO CONSORZIO REGIONALE PER L IGT e per il 75% delle DOC UNICO SOGGETTO PER MISURE PSR, OCM E TUTELA!!! RISPOSTA NEL LAZIO MOLTO PARZIALE: CONSORZI VINO: FRASCATI, MARINO, PIGLIO, EST! EST!! EST!!! AGROALIMENTARE: OLIO SABINA, RICOTTA ROMANA, ABBACCHIO ROMANO PERCHÉ NON NASCONO I CONSORZI DI TUTELA??? SULLA SCALA REGIONALE: PROBLEMATICA RAPPRESENTANZA E AGGREGAZIONE SULLE MICRODOP: FILIERA NON STRUTTURATA 15

16 Istituto di Tutela dei vini DO/Ig del Lazio Ilriconoscimento da parte del Mipaaf può avvenire su 2 livelli a seconda se il Consorzio/Istituto sia: 1. rappresentativo dei soli soci: con almeno il 35% dei viticoltori e almeno il 51% della produzione di competenza dei vigneti iscritti nello schedario viticolo della relativa DO/IG (% calcolate sulla base del quantitativo certificato negli ultimi due anni). Nel caso in cui il riconoscimento sia richiesto da un Organismo di tutela di più denominazioni, la percentuale di rappresentanza negli organi sociali, deve sussistere per ciascuna denominazione protetta per la quale l Organismo collettivo è incaricato. 2. Erga omnes: con almeno il 40% dei viticoltori e almeno il 66% della produzione di competenza dei vigneti iscritti nello schedario viticolo della relativa DO/IG (% calcolate sulla base del quantitativo certificato negli ultimi due anni). Nel caso in cui le funzioni erga omnes siano esercitate da un Organismo di tutela di più denominazioni, la percentuale di rappresentanza negli organi sociali deve sussistere per ciascuna denominazione protetta per la quale l organismo collettivo è incaricato. Istituto di Tutela dei vini DO/Ig del Lazio Opzioni praticabili : 1. istituzione dell Istituto Regionale Vini di Tutela dei soli vini IGT del Lazio; 2. istituzione dell Istituto Regionale Vini di Tutela delle più importanti DO/IG del Lazio, escluse le DO con Consorzio attivo (tale approccio comprenderebbe almeno le seguenti: Lazio IGT, Castelli Romani DOC, Roma DOC, Colli Albani DOC, Colli Lanuvini DOC, Cori DOC, Colli Etruschi Viterbesi DOC, Circeo DOC, Moscato di Terracina DOC, Cesanese di Olevano DOC, Velletri DOC, ecc). 3. istituzione dell Istituto Regionale Vini di Tutela delle più importanti DO/IG comprese le DO con Consorzio attivo (Frascati DOC e DOCG, Cesanese del Piglio DOCG, Marino DOC, Est!Est!!Est!!!di Montefiascone, oltre alle già richiamate: Lazio IGT, Castelli Romani DOC, Roma DOC, Colli Albani DOC, Colli Lanuvini DOC, Cori DOC, Colli Etruschi Viterbesi DOC, Circeo DOC, Moscato di Terracina DOC, Cesanese di Olevano DOC, Velletri DOC, ecc). 16

17 Istituto di Tutela dei vini DO/Ig del Lazio Per valutare la praticabilità di un Istituto Vini Regionale/Consorzio, si rende necessaria una preventiva valutazione dell effettiva disponibilità dei potenziali soggetti interessati ad intraprendere il percorso di costituzione; a tal fine è necessario raccogliere preventivamente le manifestazioni di interesse, per singola denominazione, delle cantine rivendicanti, onde verificare l effettivo raggiungimento delle richiamate soglie di rappresentatività. Alcune Priorità:.Concludendo In primis Istituto/consorzio tutela regionale e revisione DO/IG ma anche: Lo schedario vitivinicolo regionale, dai più reputato un adempimento amministrativo, in realtà è uno strumento imprescindibile per la programmazione produttiva e per ricondurre le superfici dalle aree despecializzate a quelle specializzate ad alta vocazione; Rafforzare le funzioni dedicate nella PA tra ARSIAL e Regione con un progetto pluriennale finalizzato, che incorpori ristrutturazione vigneti, OCM, qualità, investimenti, promozione orientata all export Da settembre valorizzare la carta pedologica regionale per la zonizzazione delle aree vocate; Adesione della filiera ad un unico PEI regionale partecipato dalla ricerca che, oltre ai progetti finanziati dal PSR a singole aggregazioni, veicoli le innovazioni di processo/prodotto anche alle cantine strutturalmente meno attrezzate per implementare l innovazione. 17

18 Grazie dell attenzione dott agr Claudio Di Giovannantonio ARSIAL Dirigente ATQ 06/ dott agr Giovanni Pica ARSIAL 06/