Documento sulla politica di investimento (Aggiornamento del 29/12/2014 approvato il 09/01/2015)

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1 Fondo Pensione per i Dirigenti IBM FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I DIRIGENTI IBM Soggetto con Personalità Giuridica Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n Documento sulla politica di investimento (Aggiornamento del 29/12/2014 approvato il 09/01/2015) Il presente Documento si compone delle seguenti sezioni: - Premessa; - Obiettivi da realizzare nella gestione finanziaria; - Criteri da seguire nell attuazione della gestione; - Compiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo; - Sistema di controllo e valutazione dei risultati conseguiti; - Modifiche apportate nell ultimo triennio. Il Documento è redatto da Fondo Pensione per i Dirigenti IBM secondo le indicazioni stabilite dalla Covip con la Delibera 16 marzo Il Documento è a disposizione degli aderenti/potenziali aderenti in formato elettronico nel sito web del Fondo e in formato cartaceo facendone richiesta scritta a mezzo mail o posta ai seguenti indirizzi: Indirizzo dirigenti@fondopensioneibm.it Sito: Posta: Via Roma 15, Segrate (MI) Posta: cp 240 c/o Poste Impresa Segrate Segrate (MI) Il presente Documento ha lo scopo di definire la strategia finanziaria che la forma pensionistica intende attuare per ottenere, dall impiego delle risorse affidate, combinazioni rischio/rendimento efficienti nell arco temporale coerente con i bisogni previdenziali degli aderenti. Il Documento è soggetto a costante aggiornamento. Esso pertanto non costituisce documentazione contrattuale. Conseguentemente alcuna azione, lamentela o richiesta potrà essere formulata sulla base delle informazioni contenute nel presente Documento, se non riportate nella Nota informativa che, oltre allo statuto/regolamento/condizioni generali di contratto, rappresenta l unico documento contrattuale che lega l aderente al Fondo Pensione per i Dirigenti IBM.

2 Fondo Pensione per i Dirigenti IBM FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DELLE AZIENDE ADERENTI 1. Premessa 2. Obiettivi da realizzare nella gestione finanziaria 3. Criteri da seguire nell attuazione della gestione 4. Compiti e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo 5. Sistema di controllo e valutazione dei risultati conseguiti 6. Modifiche apportate nell ultimo triennio

3 Sommario PREMESSA...2 Caratteristiche generali del Fondo...2 Destinatari...2 Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale...3 Scelte pregresse in materia di gestione OBIETTIVI DA REALIZZARE NELLA GESTIONE FINANZIARIA...3 Caratteristiche degli aderenti...4 Analisi socio demografica degli iscritti al Fondo...4 Definizione delle prestazioni obiettivo...5 Profilo 1 Azionario prudente...8 Profilo 2 Obbligazionario...8 Profilo 3 Azionario dinamico...9 Ulteriori considerazioni CRITERI DA SEGUIRE NELL ATTUAZIONE DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO...10 ASSICURATIVO-GARANTITO...10 Finalità della gestione:...10 Politica di Investimento...11 AZIONARIO...12 Finalità :...12 Operazioni consentite e vincoli per il gestore:...13 Politica di gestione finanziaria...14 OBBLIGAZIONARIO...16 Finalità :...16 Operazioni consentite e vincoli per il gestore:...16 Politica di gestione finanziaria:...17 ALTRI PROFILI COMPITI E LE RESPONSABILITÀ DEI SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSO SISTEMA DI CONTROLLO E VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI MODIFICHE APPORTATE NELL'ULTIMO TRIENNIO..26 Documento sulla politica di gestione pag 1 di 1

4 PREMESSA Il Documento ha lo scopo di definire la strategia finanziaria che il Fondo Pensione per Dirigenti IBM (di seguito denominato Fondo ) intende attuare per ottenere, dall impiego delle risorse affidate, combinazioni rischio-rendimento efficienti nell arco temporale coerente con i bisogni previdenziali degli aderenti e con le prestazioni da erogare. Tale documento è redatto in conformità alla deliberazione Covip del 16 Marzo 2012 che ha introdotto nuove regole di governance in materia di investimenti. Esso è sottoposto a revisione periodica almeno ogni tre anni. Il Documento è trasmesso, in sede di prima definizione e, in seguito, in occasione di ogni sua modificazione: agli organi di controllo della forma pensionistica e al responsabile della stessa; ai soggetti incaricati della gestione; alla COVIP, entro venti giorni dalla sua formalizzazione. Il documento indica gli obiettivi che il Fondo mira a realizzare con riferimento sia all attività complessiva sia a quella dei singoli comparti. Per il raggiungimento dell obiettivo finale, il Fondo ha definito il numero di comparti e soprattutto le relative possibili combinazioni che ritiene utile porre in essere, ciascuna caratterizzata da opportuni profili di rischio-rendimento. Caratteristiche generali del Fondo Il Fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori Dirigenti delle Aziende aderenti al Fondo, è finalizzato all erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005, n Il Fondo, soggetto con personalità giuridica, è iscritto all albo tenuto dalla COVIP con il n ed è stato istituito sulla base di un accordo aziendale istitutivo del sottoscritto da IBM Italia S.p.A. e Coordinamento e RSA Dirigenti IBM. Destinatari Sono ammessi come aderenti del Fondo: a. le Società di diritto italiano, il cui capitale sociale sia detenuto, direttamente o indirettamente e per più del 50%, dalla International Business Machines Corporation o altre realtà aziendali che derivino da operazioni di scorporo per le quali il Consiglio di Amministrazione, che ne delibera l'ammissione, riconosca caratteristiche tali da mantenere, in misura sostanziale, la complessiva area dei destinatari riferibile all ambito del gruppo (di seguito denominate Società ); b. tutti i dirigenti, o categorie omogenee di dirigenti, delle Società, con contratto di lavoro regolato dal diritto italiano, che prevede la originaria sede di lavoro in un comune italiano che hanno fatto domanda di adesione al Fondo (di seguito Dirigenti ) o che si sono associati al Fondo anche con il conferimento tacito del TFR, con l'esclusione degli assegnati internazionali in Italia. c. I familiari fiscalmente a carico, secondo la normativa tributaria vigente, di lavoratori aderenti al Fondo; tali soggetti possono rimanere iscritti al Fondo anche dopo la perdita dei requisiti di partecipazione da parte del soggetto cui sono fiscalmente a carico. Documento sulla politica di gestione pag 2 di 2

5 Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale Il Fondo Pensione per i Dirigenti IBM è un fondo pensione negoziale preesistente, costituito in forma di associazione con personalità giuridica operante in regime di contribuzione definita (l entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti). Scelte pregresse in materia di gestione Su di una rilevante parte degli elementi oggetto del presente Documento, il Fondo ha già deliberato in passato con contenuti coerenti con quanto previsto dalla Deliberazione. In particolare, tra le varie deliberazioni già assunte, si ricorda che: - il Fondo ha operato dal 1986 fino al 31 dicembre 2008 con una sola linea di gestione degli investimenti (Comparto assicurativo garantito) con assegnazione a tutti gli iscritti di un unico rendimento; - a partire dal 1 gennaio 2009 sono stati istituiti il Comparto azionario e il Comparto obbligazionario, passando così da una gestione monocomparto ad una multicomparto; - con riferimento al mandato del Comparto assicurativo, la cui convenzione è in vigore dal 1986 ed è stata caratterizzata negli anni successivi da modifiche e rinnovi, nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 30 ottobre 2012, si è provveduto ad un ulteriore rinnovo con scadenza 31 dicembre 2017; - anche i mandati relativi ai Comparti Obbligazionario e Azionario sono stati rinnovati fino al 31 dicembre 2017 nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 30 ottobre 2012; - gli aderenti, all atto di adesione, come previsto dallo specifico Regolamento MultiComparto, hanno la possibilità di scegliere uno o più comparti in cui far confluire i versamenti contributi secondo quanto successivamente specificato; - si è proceduto a deliberare, in data 16/11/2011 in merito al passaggio da banca custode a banca depositaria e ai termini di servizio tra i gestori delegati la banca depositaria ed il service amministrativo in cui sono stati definiti i protocolli di comunicazione da seguire e le tipologie di dati da scambiare relativamente alle operazioni in strumenti finanziari realizzate con le risorse a tal fine destinate dal Fondo, ivi compreso l utilizzo di strumenti derivati. Si sottolinea che è in sede di formalizzazione una nuova versione del documento in oggetto; - il Fondo si è dotato di un manuale operativo in cui sono formalizzate le procedure di controllo della gestione finanziaria; tale manuale sarà aggiornato tenendo conto anche delle decisioni prese a seguito della Delibera COVIP del 16 marzo Il Fondo si è dotato di un modello di Organizzazione, Gestione e Controllo art.6 (c.1 lett.a) e art.7 ex Dlgs 231. Il modello è stato approvato dal CdA in data 16 dicembre OBIETTIVI DA REALIZZARE NELLA GESTIONE FINANZIARIA L obiettivo finale della politica di investimento del Fondo è quello di perseguire combinazioni rischio-rendimento efficienti in un determinato arco temporale, coerente con quello delle prestazioni da erogare; esse devono consentire di massimizzare le risorse destinate alle prestazioni esponendo gli aderenti a un livello di rischio ritenuto accettabile. In particolare il Fondo ha lo scopo di consentire agli aderenti di disporre, all atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari del sistema obbligatorio. A tale fine esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse nell esclusivo interesse degli aderenti, e all erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di previdenza complementare. Il Fondo non ha scopo di lucro. Documento sulla politica di gestione pag 3 di 3

6 Caratteristiche degli aderenti Analisi socio demografica degli iscritti al Fondo. Si riportano preliminarmente alcune analisi relative alla platea degli iscritti, aggiornate alla data del 31 dicembre Risultano iscritti lavoratori, con relativa distribuzione delle età riportata nel seguente grafico: 35,00% 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 10,00% 5,00% 0,00% 0,98% 0,33% 0,33% 0,08% 0,74% Meno di 20 Distribuzione per fasce di età 7,11% 15,44% 32,84% 25,90% 14,54% 1,72% e oltre Femmine Maschi Come si evince, circa il 25% degli aderenti ha un età inferiore a 50 anni (l età media risulta pari a circa 53 anni). Si ricorda che, sulla base di quanto previsto dal Regolamento MultiComparto, gli aderenti possono decidere di aderire ai tre comparti di investimento Assicurativo, Obbligazionario o Azionario secondo il seguente schema, in cui sono indicate la percentuali delle possibili adesioni per ciascun Comparto: Assicurativo Obbligazionario Azionario 100% 0% 0% 80% 20% 0% 80% 0% 20% 60% 40% 0% 60% 0% 40% 40% 60% 0% 20% 80% 0% 0% 100% 0% 0% 80% 20% 0% 60% 40% Documento sulla politica di gestione pag 4 di 4

7 La quasi totalità degli aderenti (circa il 93%) ha scelto di versare i propri contributi al solo Comparto assicurativo (prima ipotesi nella precedente tabella). Le altre combinazioni accolgono una minor percentuale di iscritti, tra un minimo dello 0,90% della combinazione 80% obbligazionario e 20% assicurativo ed un massimo pari a 2,21% della combinazione 80% assicurativo e 20% azionario. La ragione di una siffatta distribuzione delle adesioni risiede probabilmente nella percezione di una rischiosità elevata dei comparti obbligazionario e azionario in una situazione di estrema incertezza dei mercati finanziari che porta a preferire la scelta di investire la totalità dei contributi nel Comparto Assicurativo anche per i lavoratori di giovane età che potrebbero avere una maggiore propensione al rischio con la ricerca dei rendimenti sul lungo periodo e che quindi potrebbero destinare una parte della propria contribuzione, ad esempio, al Comparto Azionario. È importante, per interpretare in maniera corretta i dati sulle scelte effettuate dagli aderenti, ricordare come il Comparto Assicurativo Garantito abbia, per costruzione e definizione, caratteristiche peculiari rispetto ai Comparti Finanziari classici. La principale particolarità è quella dell utilizzo del sistema del costo storico nella determinazione del rendimento; tale modalità di determinazione è caratterizzata, nello specifico, dal considerare le plusvalenze e le minusvalenze solo se effettivamente realizzate. Ciò permette al rendimento della gestione, in linea generale, di non subire le eventuali turbolenze dei mercati, mantenendo un andamento molto più regolare rispetto alle classiche gestioni a valori di mercato con volatilità a livelli ridotti. Le gestioni assicurative sono accompagnate, infatti, nella prassi del mercato assicurativo da un adeguata organizzazione interna da parte delle Compagnie finalizzata ad una analisi costante e/o periodica di asset liability management che permette di evitare gli effetti negativi sul rendimento che si creerebbero comunque anche nel caso del costo storico se, per esempio, le uscite dovessero superare le entrate in periodi di crisi di mercati finanziari innescando la necessità di disinvestimenti. Nello specifico, il prodotto assicurativo è un prodotto di lungo periodo, a scopo previdenziale, e quindi non a scopo speculativo, con l obiettivo di rendere il più possibile stabile il rendimento nel tempo conferendo allo stesso maggiore sicurezza, tenendo anche conto della presenza di un tasso di interesse garantito fondamentale per lo scopo previdenziale; un approccio che quindi si adatta allo spirito di un Fondo Pensione. Ciò comporta, in linea generale, che il profilo di rischio/rendimento del Comparto Assicurativo risulti maggiormente appetibile rispetto a quello di altre combinazioni/comparti. L approccio in oggetto appare il più allineato con l obiettivo finale di un tasso di sostituzione adeguato al momento del pensionamento senza un significativo rischio di compromettere i montanti della previdenza complementare. Definizione delle prestazioni obiettivo Fermo restando quanto in precedenza indicato, è stato individuato come obiettivo degli aderenti al Fondo il raggiungimento di un rendimento minimo che consenta il conseguimento di un tasso di sostituzione target, ottenuto come somma del tasso di sostituzione della previdenza di base e di quello della previdenza complementare. Innanzitutto, la platea degli aderenti al Fondo è stata suddivisa in classi tipo in grado di rappresentare la totalità degli iscritti secondo i parametri Sesso M/F e Fascia di età: inferiore ai 30 anni, tra 30 e 40 anni, tra 40 e 50 anni e oltre 50 anni. Pertanto sono state identificate 8 diversi classi caratterizzate da una diversa retribuzione, da un diverso montante accumulato e da una diversa aliquota contributiva. Inoltre sono stati considerati i seguenti fattori: Documento sulla politica di gestione pag 5 di 5

8 tasso di sostituzione della previdenza di base (calcolato a partire dai dati pubblicati nel nucleo di valutazione del ministero del lavoro e delle politiche sociali) età di pensionamento (calcolata tenendo conto della riforma Monti) ipotesi inflattive (2% annuale costante nel tempo) tasso di sostituzione target, fissato pari all 85% dell ultima retribuzione lavorativa coefficiente di conversione in rendita determinato considerando la scelta di rendita vitalizia immediata all età di pensionamento e ponderando i singoli coefficienti di conversione in rendita legati alla data di versamento dei singoli contributi (connessi alle diverse polizze assicurative stipulate negli anni dal Fondo) per i relativi periodi contributivi Alla luce della distribuzione degli aderenti concentrata sul Comparto assicurativo e tenendo conto di quanto in precedenza indicato, è stata svolta tale analisi in relazione al solo Comparto in oggetto, anche per mancanza, da un punto di vista statistico, di un numero significativo di aderenti nelle altre combinazioni possibili. Nei successivi paragrafi è comunque analizzato il profilo di rischio/rendimento degli altri comparti, valutandone la compatibilità con gli iscritti al Fondo (sia reali che potenziali). Pertanto, al fine di valutare l adeguatezza del Fondo in relazione ai bisogni previdenziali degli aderenti, si è proceduto calcolando il montante medio necessario affinché gli aderenti del Comparto assicurativo ottengano al momento del pensionamento una rata proveniente dalla previdenza complementare in grado di coprire il gap tra il tasso di sostituzione della previdenza di base e il tasso di sostituzione target identificato, posto uguale all 85% dell ultima retribuzione. Si precisa che tutti i rendimenti indicati nel presente Documento, salvo diversa indicazione, sono espressi in termini reali, nell ipotesi di inflazione costante pari al 2% per anno. Al fine di raggiungere tale obiettivo, è stata svolta un analisi per la determinazione del rendimento medio annuo minimo del portafoglio del Gestore del Comparto nell arco temporale definito dal tempo di permanenza medio identificato, allo scopo di garantire agli aderenti il montante medio precedentemente calcolato. In media, gli aderenti destinano al Fondo un elevata quota della propria retribuzione. Infatti l aliquota media di versamento annuale è pari a circa il 17%. Per tale ragione, il tasso obiettivo pari all 85% dell ultima retribuzione è raggiunto da ciascuna delle classi tipo in precedenza definite, considerando anche per ipotesi, a partire dal 2017 (anno di scadenza dell attuale convenzione con il Gestore del Comparto Assicurativo), la presenza della garanzia della sola restituzione del capitale, a prescindere dall andamento finanziario del Comparto che ricordiamo essere il comparto di destinazione dei flussi contributivi della quasi totalità degli aderenti al Fondo. È stato successivamente analizzato il profilo medio di rischio/rendimento del Comparto Assicurativo, calcolando rendimento medio annuo e volatilità sulla base dei rendimenti storici disponibili. Si ricorda che la valutazione degli attivi del Comparto avviene secondo il metodo del costo storico, come in precedenza descritto. Rendimento medio annuo 2,64% Volatilità annua 0,38% Documento sulla politica di gestione pag 6 di 6

9 Dalle precedenti considerazioni non solo si deduce che il rendimento medio del Comparto soddisfa l obiettivo identificato ma anche che la volatilità è particolarmente ridotta; ne consegue l appetibilità del profilo rischio/rendimento dell Assicurativo a conferma di quanto in precedenza espresso sul tema delle peculiarità che contraddistinguono questa tipologia di gestione. Si precisa che, sulla base di analisi di mercato indipendenti, si ritiene che il rendimento del comparto assicurativo potrà subire dei cali negli anni a venire. Ciononostante, anche in caso di significative riduzioni di rendimento, non sarà compromesso il soddisfacimento degli obiettivi previdenziali della platea degli aderenti. Sulla base delle analisi descritte in precedenza, è stato inoltre calcolato il rendimento minimo necessario per il raggiungimento del tasso di sostituzione obiettivo per ciascun aderente al Fondo. Per la quasi totalità degli aderenti (94,35%) sarà sufficiente un rendimento nominale annuo pari a zero. Per i residui aderenti (5,65%), è stata calcolata la media dei rendimenti necessari per il raggiungimento del tasso obiettivo per lavoratori residui (2,21%). Tale media è riportata nella successiva tabella in termini reali e può quindi essere considerato un punto di riferimento per le considerazioni successive: Rendimento medio annuo minimo 0,29% Il Fondo Pensione, infatti, offre comunque altre combinazioni delle linee di investimento esistenti, al fine di garantire diversi profili di rischio/rendimento che possano adattarsi alle esigenze di ogni potenziale aderente. Risulta evidente che l obiettivo di rendimento medio annuo minimo precedentemente individuato può essere considerato un punto di riferimento anche per le altre combinazioni esistenti. Per tale ragione, sono stati presi in considerazioni altri tre profili possibili, ritenuti significativi da un punto di vista di rischio/rendimento, ed è stato analizzato il rendimento atteso al fine di verificare l adeguatezza in relazione ai bisogni previdenziali precedentemente identificati. Tali profili sono riportati nella seguente tabella: Assicurativo Obbligazionario Azionario Profilo 1 - Azionario prudente 60% 0% 40% Profilo 2 - Obbligazionario 0% 100% 0% Profilo 3 - Azionario dinamico 0% 60% 40% Il rendimento e la volatilità attesi relativi ai comparti obbligazionario e azionario sono stati valutati a partire dalle serie storiche dei benchmark di riferimento, che ricordiamo essere definiti come: Comparto obbligazionario 100% JPM EMU 1-5 anni Comparto azionario 10% JPM 3m Cash 45% MSCI Europe 45% MSCI World Documento sulla politica di gestione pag 7 di 7

10 Sono di seguito analizzati i tre profili identificati. Profilo 1 Azionario prudente Il profilo è caratterizzato da una parte preponderante (60%) investita nel Comparto Assicurativo ed una inferiore (40%) investita nel Comparto azionario. È un profilo adatto a chi cerca un extrarendimento significativo rispetto a quello offerto dal profilo totalmente investito nel Comparto assicurativo precedentemente descritto. Nella seguente tabella sono riportati il rendimento medio annuo e la volatilità annua che attualmente rappresentano questo profilo sulla base dei rendimenti storici osservati (come in precedenza indicato per la componente relativa al Comparto Assicurativo sono stati considerati i rendimenti realizzati dalla Gestione Separata mentre per la componente relativa al Comparto Azionario sono stati considerati i rendimenti realizzati dal benchmark di riferimento): Rendimento medio annuo 4,14% Volatilità annua 4,62% Il rendimento medio calcolato, come ci si attende, risulta più elevato rispetto a quello relativo al solo Comparto Assicurativo; la presenza del 60% del Comparto assicurativo permette di mantenere il livello di volatilità entro limiti contenuti pervenendo alla definizione di un profilo rischio/rendimento adatto agli aderenti o potenziali tali con propensione al rischio maggiore. Profilo 2 Obbligazionario Il profilo è caratterizzato dall investimento nel solo Comparto obbligazionario. È un profilo adatto a chi ha un profilo di rischio comunque prudente, ma è orientato a sfruttare i momenti positivi dei mercati che dovrebbero portare, almeno a livello teorico, ad un extrarendimento rispetto al Comparto Assicurativo Garantito. Nella seguente tabella sono riportati il rendimento medio annuo e la volatilità annua che attualmente rappresentano questo profilo sulla base dei rendimenti storici del benchmark di riferimento osservati: Rendimento medio annuo 0,63% Volatilità annua 2,11% Come si può osservare, il rendimento medio risulta anche in questo caso superiore agli obiettivi identificati. Documento sulla politica di gestione pag 8 di 8

11 Si osserva comunque la ridotta appetibilità in termini di profilo rischio rendimento del Comparto in esame rispetto alle precedenti combinazioni. Profilo 3 Azionario dinamico Il profilo è caratterizzato da una parte preponderante (60%) investita nel Comparto Obbligazionario ed una inferiore (40%) investita nel Comparto azionario. È il profilo più aggressivo previsto tra le combinazioni possibili del Fondo. A livello concettuale dovrebbe risultare il più adatto per chi vuole sfruttare a pieno i momenti favorevoli dei mercati finanziari tollerando una maggiore esposizione al rischio. Un simile profilo dovrebbe risultare tipicamente adatto ai lavoratori più giovani con un orizzonte temporale di lungo periodo. Nella seguente tabella sono riportati il rendimento medio annuo e la volatilità annua che attualmente rappresentano questo profilo sulla base dei rendimenti storici del benchmark di riferimento osservati: Rendimento medio annuo 2,93% Volatilità annua 4,79% Il rendimento calcolato risulta in linea con gli obiettivi identificati e, pertanto, gli aderenti al Fondo che hanno scelto tale combinazione o i potenziali che volessero destinare i propri contributi a questa combinazione vedranno soddisfatte, in media, le proprie esigenze in termini di tasso di sostituzione atteso. Si può osservare come tale profilo si posizioni ad un livello di rischio/rendimento comunque appetibile. Ulteriori considerazioni Le analisi appena svolte identificano i diversi profili di rischio rendimento delle combinazioni di investimento ammissibili ritenute maggiormente significative. Si rimanda ai paragrafi successivi in cui è svolta un analisi di tipo Value at Risk (V.a.R.) in cui sono riportati ulteriori elementi utili a comprendere le diverse caratteristiche dei comparti di investimento in termini di profilo di rischio/rendimento. Documento sulla politica di gestione pag 9 di 9

12 3. CRITERI DA SEGUIRE NELL ATTUAZIONE DELLA POLITICA DI INVESTIMENTO Si premette che, con riferimento al tema della gestione dei diritti di voto, data la composizione dei portafogli dei Comparti Obbligazionario e Azionario, il Fondo non ritiene necessario avere una partecipazione attiva alla conduzione delle società emittenti i titoli detenuti. ASSICURATIVO-GARANTITO Finalità della gestione: La gestione è volta a garantire la restituzione del capitale rivalutata di una percentuale dipendente dai risultati di gestione e comunque non inferiore ad un valore minimo prefissato e a realizzare con elevata probabilità rendimenti che siano almeno pari a quelli del TFR, in un orizzonte temporale pluriennale. La presenza della garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze dei soggetti con bassa propensione al rischio. Questo comparto è realizzato tramite una Convenzione per l assicurazione collettiva nel cui ambito sono acquisite, per ciascun aderente, assicurazioni a tariffa unica rivalutabile a premio unico con conversione in rendita rivalutabile, eventualmente reversibile a favore di persona designata dall aderente e nella misura che verrà richiesta dallo stesso. Questo comparto garantito è destinato ad accogliere il conferimento tacito del TFR, ai sensi della normativa vigente. A seguito di tale conferimento è riconosciuta la facoltà di trasferire la posizione individuale ad altro eventuale comparto a prescindere dal periodo minimo di permanenza di cui al successivo comma. La convenzione è stipulata con la Compagnia Assicurazioni Generali S.p.A.. Le prestazioni previste sono le seguenti: alla scadenza il capitale assicurato rivalutato che potrà essere liquidato oppure convertito in una rendita alla risoluzione del rapporto di lavoro con il Contraente per licenziamento dimissioni o invalidità totale e permanente, il capitale assicurato verrà liquidato o trasferito ad altra forma pensionistica complementare indicata dall Assicurato. alla richiesta di trasferimento volontario ad altra forma pensionistica complementare senza che vi sia risoluzione del rapporto di lavoro con il Contraente, il capitale assicurato verrà trasferito alla forma pensionistica indicata dall Assicurato in occasione dell anticipazione concessa dal Contraente, verrà liquidato ai beneficiari il corrispondente importo anticipato prelevandolo dal capitale assicurato sulla posizione individuale. In caso di morte, verrà liquidato ai beneficiari il maggior importo tra il capitale assicurato e la sommatoria dei premi pagati sulla sua posizione individuale. La Convenzione in essere è stata stipulata nel 1986 e successivamente sottoposta a rinnovi, modifiche e/o integrazioni. Con particolare riferimento alle prestazioni derivanti dai contributi versati, le principali caratteristiche risultano le seguenti: Il rendimento minimo garantito, fissato nella misura del 2,5% sui capitali depositati e consolidati fino al 31/12/2012 (al lordo delle commissioni della compagnia di assicurazione e delle imposte sostitutive di cui al Dlg. 47/2000) Documento sulla politica di gestione pag 10 di 10

13 rendimento trattenuto pari allo 0,30% annuo (sul rendimento calcolato sui capitali depositati fino al 31/12/2012) il rendimento minimo garantito, fissato nella misura del 2% sui capitali depositati e consolidati dal 01/01/2013 (al lordo delle commissioni della compagnia di assicurazione e delle imposte sostitutive di cui al Dlg. 47/2000) annuo interviene al momento dell erogazione delle prestazioni rendimento trattenuto pari allo 0,50% annuo (sul rendimento calcolato sui capitali depositati dal 01/01/2013) presenza di una commissione di over performance (solo sui rendimenti conseguiti sui capitali depositati dal 01/01/2013) nel caso in cui il rendimento realizzato superi il 4,10%; tale commissione sarà pari allo 0,01% per ogni dieci basis point in più rispetto al 4,10%. Su ogni contributo versato, la Compagnia di Assicurazione trattiene l 1% a titolo di caricamento. Per il calcolo dei coefficienti di conversione in rendita, sono utilizzate le seguenti basi tecniche: basi demografiche SIM/61 montanti fino al 31/12/1992 basi demografiche SIM/71 montanti dal 01/01/1993 al 31/12/1998 basi demografiche Generali 98 PSL montanti dal 01/01/1999 al 31/12/2007 basi demografiche IPS55 montanti dal 01/01/2008 tasso tecnico: possibilità di scegliere tra 0% e 2% per IPS55 tasso tecnico: possibilità di scegliere tra 0% e 3% per SIM/61 SIM/71 Generali 98 PSL In sede di rivalutazione della rendita la singola rata prevede una rivalutazione pari alla differenza tra il rendimento riconosciuto dalla Gestione Separata Assicurativa e il tasso tecnico prescelto. La presenza della garanzia di risultato consente di soddisfare le esigenze dei soggetti con bassa propensione al rischio. Politica di Investimento Benchmark: Considerata la natura del Comparto non è previsto un benchmark di riferimento. Con riferimento all orizzonte temporale consigliato e grado di rischio si rimanda alle considerazioni in precedenza riportate circa le peculiarità dello strumento polizza assicurativa. Di seguito comunque si riportano alcune considerazioni sulla composizione della Gestione Separata attraverso la quale la Compagnia di Assicurazioni gestisce il Comparto in questione. La Gestione Separata in oggetto presenta le seguenti tipologie di strumenti finanziari: Investimenti obbligazionari: sono ricompresi anche strumenti di investimento di breve e brevissimo termine quali depositi bancari, pronti contro termine e fondi monetari; Investimenti immobiliari: la gestione comprende attività del Comparto immobiliare, incluse le azioni e le quote di società del medesimo settore; Investimenti azionari: sono effettuati prevalentemente in titoli quotati nei mercati ufficiali o regolamentati. Nella gestione degli investimenti, la Compagnia si attiene ai seguenti limiti massimi: 100% del portafoglio per gli investimenti obbligazionari, 40% per gli investimenti immobiliari, 35% per gli investimenti azionari e 10% per gli investimenti in altri strumenti finanziari. È prevista inoltre la possibilità di effettuare investimenti in strumenti finanziari derivati e in attivi emessi dalle controparti, nel limite complessivo massimo del 20% dell attivo della Gestione Separata. Documento sulla politica di gestione pag 11 di 11

14 Con riferimento a quanto non espressamente indicato come limite, le cautele sono quelle di legge previste per le gestioni separate delle compagnie di assicurazione. Il periodo di osservazione per la determinazione del tasso medio di rendimento decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Di seguito si riportano invece le analisi in termini di rischio/rendimento effettuate sulla base della serie storica dei rendimenti lordi realizzati dalla Gestione Separata. Rendimento medio annuo atteso: 2,64% (che risulta pari a 4,64% in termini nominali, ipotizzando un inflazione costante pari a 2% su base annua) Scadenza del mandato: 31 dicembre 2017 Value at Risk al 99,5%: calcolato sull orizzonte temporale in questo caso considerato pari a 10 anni poiché, per quanto in precedenza indicato, si ritiene che comunque la polizza assicurativa, pur considerando la ridotta rischiosità ad essa associata, vada valutata sul lungo periodo. Rendimento medio annuo 1,66% Livello di probabilità 99,5% Dalla tabella si evince come nel 99,5% dei casi il rendimento medio annuo sull orizzonte temporale analizzato risulterà superiore a 1,66%. Probabilità di Shortfall: Per le peculiarità del Comparto in oggetto, tenendo conto della determinazione del rendimento a costo storico, della presenza di una garanzia di rendimento minimo, della ridotta volatilità dei rendimenti storici (come in precedenza mostrato), del valore assunto dal VaR ad un anno appena mostrato e del rendimento target individuato, l analisi di shortfall non ha una particolare rilevanza. Si rimanda comunque sempre alle considerazioni riportate nel paragrafo precedente. AZIONARIO Finalità : Tale gestione risponde alle esigenze di soggetti che ricercano rendimenti più elevati nel lungo periodo accettando una maggiore esposizione al rischio. L obiettivo è quello di massimizzare il rendimento rispetto al benchmark (JPM 3m Cash con peso 10%, MSCI Europe con peso 45%, MSCI World con peso 45%) con particolare attenzione al livello di VaR come successivamente definito. Si precisa che gli indici azionari in precedenza richiamati non comprendono l effetto dividendi; il Fondo sta lavorando per selezionare indici azionari sostitutivi di quelli esistenti che comprendano tale effetto. La gestione è attiva e indiretta. Documento sulla politica di gestione pag 12 di 12

15 Si ricorda che gli aderenti possono destinare a questo Comparto una somma al massimo pari al 40% dei propri contributi. Operazioni consentite e vincoli per il gestore: Il Gestore, nell ambito della gestione del patrimonio conferito, potrà porre in essere le seguenti tipologie di investimenti: compravendite a pronti compravendite a termine (ad esempio forward su cambi) pronti contro termine In particolare, gli strumenti finanziari nei quali il Gestore può investire, possono essere ricapitolati nelle seguenti classi di attivi: titoli rappresentativi di capitale di rischio o comunque convertibili in capitale di rischio titoli di debito quote di OICR in parti di OICR armonizzati in parti di OICR non armonizzati La componente di OICR utilizzabile all interno della gestione dovrà indicativamente rispettare le seguenti soglie: o se il patrimonio in gestione ammonta ad un massimo di euro 10 milioni, è consentito l investimento in parti di OICR fino ad un massimo del 100% del controvalore del patrimonio stesso; o se il patrimonio in gestione supera euro 10 milioni, l investimento in parti di OICR non deve eccedere il limite del 30% del controvalore del patrimonio stesso. Il portafoglio potrà essere investito anche esclusivamente in parti di OICR emessi da società facenti parte del Gruppo di appartenenza del gestore. contratti derivati o Il patrimonio potrà essere investito in strumenti finanziari derivati esclusivamente per finalità di copertura. Il Gestore può effettuare le scelte di investimento avendo cura di rispettare i seguenti vincoli e limiti: i titoli di capitale devono rispettare il limite in base al quale l 80% delle risorse investite in tale categoria devono riguardare titoli di alta e media capitalizzazione; i titoli di debito presenti in portafoglio devono rispettare i limiti di cui all art. 4 del D.M. Tesoro n. 703/96 (ora decreto 166/2014); i titoli di debito devono avere una duration massima di 12 mesi riferita all intero portafoglio obbligazionario; i titoli di debito devono essere o emessi o garantiti da emittenti sovrani o da enti sopranazionali o o emessi da emittenti societari i titoli di debito devono avere un rating non inferiore all investment grade le quote di OICR non armonizzati (non assoggettati alle direttive dell Unione Europea) non possono superare il 30% del controvalore del patrimonio in gestione; nel caso di OICR non armonizzati e chiusi l investimento non può superare il limite del 20% del controvalore del patrimonio in gestione; Documento sulla politica di gestione pag 13 di 13

16 gli strumenti finanziari dovranno essere denominati prevalentemente (nella misura minima del 70% del controvalore del patrimonio in gestione) in Euro e residualmente in altre valute (nella misura massima del 10% del controvalore del patrimonio in gestione) anche con rischio cambio non coperto. Gli strumenti finanziari sopra elencati devono essere negoziati in mercati regolamentati. È prevista però, la possibilità di investire in strumenti finanziari non negoziati in alcun mercato regolamentato per un massimo del 15 % del controvalore del patrimonio in gestione. Indicatori: La Convenzione prevede che per il monitoraggio del rischio del Comparto venga adottata la metodologia VaR calcolato al 99% con orizzonte temporale di 10 gg lavorativi. Il livello soglia è fissato pari al 12% del portafoglio complessivo. In Convenzione non sono all attualità previste ulteriori soglie di indicatori di valutazione dell attività del Gestore e della coerenza con gli obiettivi prefissati rispetto a quelle in precedenza indicate; la gestione è attiva. Il Fondo, nel caso in cui l ammontare delle risorse in gestione dovesse arrivare a valori ritenuti maggiormente significativi valuterà l opportunità di inserire all interno della Convenzione l indicatore di turn over. Con riferimento alla TEV, si sottolinea che, all attualità, non si ritiene di dover inserire in Convenzione uno specifico valore soglia considerando le peculiarità della gestione (attiva); tuttavia tale indicatore viene prodotto dal Gestore e inviato mensilmente al Fondo al fine di un monitoraggio costante del relativo livello. Mandato: Il Comparto azionario è gestito da Generali S.G.R.. Si tratta di una gestione attiva e generalista. La commissione riconosciuta al Gestore finanziario è pari a 0,28% del patrimonio su base annua; tale commissione si riduce allo 0,27% se il patrimonio complessivo supera 5 mln e allo 0,25% se lo stesso supera i 20 mln. Politica di gestione finanziaria Orizzonte temporale: considerando le caratteristiche del Comparto, l orizzonte temporale consigliato sarebbe di lunghissimo periodo (almeno pari a 15 anni); si ricorda però che a tale Comparto il singolo aderente non può destinare più del 40% dei propri contributi e che quindi il Comparto in oggetto è stato istituito con la sola finalità di permettere una diversificazione agli aderenti caratterizzati da una maggiore esposizione al rischio. Considerando il limite massimo di duration previsto per il Comparto in oggetto (12 mesi come in precedenza indicato), nella costruzione dell asset allocation strategica del Comparto, a rappresentarne il profilo rischio rendimento nonché l orizzonte temporale consigliato, si è preferito agire sull incidenza della componente obbligazionaria/azionaria rispetto al totale piuttosto che sulla scelta di un indice obbligazionario con duration elevata. Grado di rischio: medio - alto Politica di investimento: la composizione neutrale è prevalentemente orientata verso titoli azionari; è prevista una componente residuale in obbligazioni di circa il 10%. Non sono previsti, però, specifici limiti e massimi di investimento per singola asset class (azioni, obbligazioni). Strumenti finanziari utilizzati: - Titoli rappresentativi del capitale di rischio, o comunque convertibili in capitale di rischio - Titoli di debito; - Quote di OICR; - Strumenti derivati (solo per finalità di copertura) Documento sulla politica di gestione pag 14 di 14

17 Categorie di emittenti e settori industriali: i titoli di natura azionaria riguardano prevalentemente emittenti ad alta o media capitalizzazione senza riferimento ad alcun settore specifico, le obbligazioni di emittenti pubblici e privati devono avere un rating medio-alto (non inferiore all investment grade). Aree geografiche di investimento: Gli strumenti finanziari devono essere emessi prevalentemente (nella misura minima del 90% del controvalore del patrimonio in gestione con esclusione della parte investita in OICR) da emittenti aventi sede legale in Europa e, in via residuale (nella misura massima del 10% del controvalore del patrimonio in gestione con esclusione della parte investita in OICR) da emittenti aventi sede legale in America, Asia e Pacifico (compreso Giappone) e Paesi Emergenti. In relazione agli OICR, il Gestore, nell ambito della linea obbligazionaria, potrà scegliere, in prevalenza, quelli che investono prevalentemente in strumenti finanziari emessi da emittenti aventi sede legale in Europa e, in via residuale, in OICR che investono in strumenti finanziari emessi da emittenti aventi sede legale in America, Asia e Pacifico (compreso Giappone) e Paesi Emergenti. Rischio cambio: gli strumenti finanziari dovranno essere denominati prevalentemente in Euro e, in via residuale, in altre valute estere con rischio di cambio non necessariamente coperto. Benchmark: JPM 3m Cash (peso 10%), MSCI Europe(peso 45%), MSCI World (peso 45%) Di seguito si riportano invece le analisi in termini di rischio/rendimento effettuate sulla base della serie storica dei rendimenti dei benchmark osservati. Rendimento medio annuo atteso: 6,38% (che risulta pari a 8,38% in termini nominali, ipotizzando un inflazione costante pari a 2% su base annua) Scadenza del mandato: 31 dicembre 2017 Value at Risk al 99,5%: calcolato sull orizzonte temporale pari a 15 anni: Rendimento medio annuo -2,30% Livello di probabilità 99,5% Dalla tabella si evince come nel 99,5% dei casi il rendimento medio annuo sull orizzonte temporale analizzato risulterà superiore a -2,30%. Probabilità di Shortfall: Probabilità che, anche in base all esperienza passata, il rendimento dell investimento, nell orizzonte temporale della gestione, risulti inferiore a un determinato limite. Limite rendimento medio annuo 0,29% Probabilità 3,45% Dalle precedenti tabelle si evince come la probabilità che il rendimento medio annuo in oggetto sia inferiore allo 0,29% in termini reali (che ricordiamo essere la media del rendimento minimo Documento sulla politica di gestione pag 15 di 15

18 per ciascun aderente a cui non risulta sufficiente il rendimento pari a 0% per il raggiungimento dell obiettivo) sia pari a 3,45%. OBBLIGAZIONARIO Finalità : Tale gestione risponde alle esigenze di soggetti che privilegiano la continuità dei risultati nei singoli esercizi accettando una propensione al rischio moderata. L obiettivo è quello di massimizzare il rendimento rispetto al benchmark (100% JPM EMU 1-5 anni) con particolare attenzione al livello di VaR come successivamente definito. La gestione è attiva e indiretta. Operazioni consentite e vincoli per il gestore: Nell ambito della gestione del patrimonio conferito il Gestore potrà porre in essere le seguenti tipologie di investimenti: compravendite a pronti compravendite a termine (ad esempio forward su cambi) pronti contro termine In particolare, gli strumenti finanziari nei quali il Gestore può investire, possono essere ricapitolati nelle seguenti classi di attivi: titoli rappresentativi di capitale di rischio o comunque convertibili in capitale di rischio titoli di debito quote di OICR contratti derivati Il Gestore può effettuare le scelte di investimento avendo cura di rispettare i seguenti vincoli e limiti: i titoli di debito devono avere una duration massima di 60 mesi riferita all intero portafoglio obbligazionario; i titoli di debito devono avere un rating non inferiore all investment grade; le quote di OICR non armonizzati non possono superare il 30% del controvalore del patrimonio in gestione; se il patrimonio in gestione supera euro 10 milioni, l investimento in parti di OICR non deve eccedere il limite del 30% del controvalore del patrimonio stesso; l investimento in contratti derivati potrà essere effettuato esclusivamente per finalità di copertura; per le operazioni riguardanti strumenti derivati il rating della controparte deve risultare non inferiore al livello A- e A3 rispettivamente delle agenzie S&P e Moody s; Gli strumenti finanziari sopra elencati devono essere negoziati in mercati regolamentati. È prevista però, la possibilità di investire in strumenti finanziari non negoziati in alcun mercato regolamentato per un massimo del 15 % del controvalore del patrimonio in gestione. Investimenti alternativi, OICR, derivati: il patrimonio potrà essere investito: in parti di OICR armonizzati in parti di OICR non armonizzati Documento sulla politica di gestione pag 16 di 16

19 La componente di OICR utilizzabile all interno della gestione dovrà indicativamente rispettare le seguenti soglie: o se il patrimonio in gestione ammonta ad un massimo di euro 10 milioni, è consentito l investimento in parti di OICR fino ad un massimo del 100% del controvalore del patrimonio stesso; o se il patrimonio in gestione supera euro 10 milioni, l investimento in parti di OICR non deve eccedere il limite del 30% del controvalore del patrimonio stesso. Il portafoglio potrà essere investito anche esclusivamente in parti di OICR emessi da società facenti parte del Gruppo di appartenenza del gestore. Il patrimonio potrà essere investito in strumenti finanziari derivati esclusivamente per finalità di copertura Indicatori: La Convenzione prevede che per il monitoraggio del rischio del Comparto venga adottata la metodologia VaR calcolato al 99% con orizzonte temporale di 10 gg lavorativi. Il livello soglia è fissato pari all 1,5% del portafoglio complessivo. In Convenzione non sono all attualità previste ulteriori soglie di indicatori di valutazione dell attività del Gestore e della coerenza con gli obiettivi prefissati rispetto a quelle in precedenza indicate; la gestione è attiva. Il Fondo, nel caso in cui l ammontare delle risorse in gestione dovesse arrivare a valori ritenuti maggiormente significativi valuterà l opportunità di inserire all interno della Convenzione l indicatore di turn over. Con riferimento alla TEV, si sottolinea che, all attualità, non si ritiene di dover inserire in Convenzione uno specifico valore soglia considerando le peculiarità della gestione (attiva); tuttavia tale indicatore viene prodotto dal Gestore e inviato mensilmente al Fondo al fine di un monitoraggio costante del relativo livello. Mandato: Il Comparto azionario è gestito da Generali S.G.R.. Si tratta di una gestione attiva e generalista. La commissione riconosciuta al Gestore finanziario è pari a 0,15% del patrimonio su base annua; tale commissione si riduce allo 0,14% se il patrimonio gestito supera 5 mln e allo 0,13% se lo stesso supera 20 mln. Politica di gestione finanziaria: Orizzonte temporale: medio periodo (5 anni) Grado di rischio: medio Politica di investimento: orientata verso il mercato dei titoli di debito con scadenza entro i 5 anni. La componente azionaria può essere solo residuale considerando il vincolo di VaR del portafoglio in precedenza indicato. Strumenti finanziari utilizzati: - Titoli di debito - Titoli rappresentativi del capitale di rischio, o comunque convertibili in capitale di rischio - Quote di OICR; - Strumenti derivati (solo finalità di copertura) Categorie di emittenti e settori industriali: obbligazioni di emittenti pubblici e privati con rating medio-alto (tendenzialmente investment grade). Gli investimenti in titoli di natura azionaria sono effettuati senza limiti riguardanti la capitalizzazione, la dimensione o il settore di appartenenza della società. Documento sulla politica di gestione pag 17 di 17

20 Aree geografiche di investimento: Gli strumenti finanziari devono essere emessi prevalentemente da emittenti aventi sede legale in Europa e, in via residuale (nella misura massima del 10% del controvalore del patrimonio in gestione) da emittenti aventi sede legale in America, Asia, Giappone e Paesi Emergenti. Rischio cambio: gli strumenti finanziari dovranno essere denominati prevalentemente in Euro (almeno il 90% del patrimonio) e, in via residuale, in altre valute estere con rischio di cambio non necessariamente coperto. Benchmark: JPM EMU 1-5 anni (100%) Di seguito si riportano invece le analisi in termini di rischio/rendimento effettuate sulla base della serie storica dei rendimenti dei benchmark osservati. Rendimento medio annuo atteso: 0,63% (che risulta pari a 2,63% in termini nominali, ipotizzando un inflazione costante pari a 2% su base annua) Scadenza del mandato: 31 dicembre 2017 Value at Risk al 99,5%: calcolato sull orizzonte temporale pari a 5 anni: Rendimento medio annuo -1,89% Livello di probabilità 99,5% Dalla tabella si evince come nel 99,5% dei casi il rendimento medio annuo sull orizzonte temporale analizzato risulterà superiore a -1,89%. Probabilità di Shortfall: Probabilità che, anche in base all esperienza passata, il rendimento dell investimento, nell orizzonte temporale della gestione, risulti inferiore a un determinato limite. Limite rendimento medio annuo 0,29% Probabilità 36,77% Dalle precedenti tabelle si evince come la probabilità che il rendimento medio annuo in oggetto sia inferiore allo 0,29% in termini reali (che ricordiamo essere la media del rendimento minimo per ciascun aderente a cui non risulta sufficiente il rendimento pari a 0% per il raggiungimento dell obiettivo) sia pari a 36,77%. ALTRI PROFILI Come specificato nei precedenti paragrafi, ogni aderente può scegliere di destinare i propri contributi al Fondo secondo combinazioni differenti. Ad esempio infatti, un iscritto non può iscriversi al solo Comparto azionario. Per questa ragione, si riporta di seguito l analisi in termini di V.a.R. e di probabilità di Shortfall (basate sui rendimenti dei benchmark storici per le componenti legate ai Comparti Obbligazionario e Azionario e ai rendimenti storici della Gestione Documento sulla politica di gestione pag 18 di 18

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