Pianta di Santa Costanza: Sezione di Santa Costanza. So o: Mausoleo di Santa Costanza, esterno.

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Albino Di Matteo
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1 Mausoleo costan niano (chiesa di Santa Costanza) Costanza figlia dell imperatore Costan no, morta nel 354 Mosaici della volta anulare del deambulatorio Pianta di Santa Costanza: 1. nartece a forcipe 2. aperture lungo gli assi ortogonali 3. volta a crociera 4. volta anulare Sezione di Santa Costanza Interamente di ma oni che si rivelano anche all'esterno l'edificio è a pianta circolare, con le pare perimetrali scavate da piccole nicchie ed è introdo o da un nartece a forcipe. Un tempo il mausoleo era completamente circondato da un por co su colonne, adesso completamente perduto. Lo spazio centrale è coperto da una cupola che si imposta su un tamburo sorre o da archi che, a loro volta, poggiano su un anello di colonne d'ordine composito binate (cioè accoppiate), sormontate da una porzione di trabeazione. Le colonne, di granito liscio, sono accoppiate in senso radiale (sono, cioè, disposte una dietro l'altra e allineate nella direzione del raggio). Le aperture collocate lungo i due assi ortogonali principali (e, di conseguenza, anche i soprastan archi), sono più ampie delle altre; inoltre quelle lungo l'asse longitudinale (corrispondente all'ingresso che si apre di fronte al vano che ospitava il sarcofago di Costan na) sono più grandi delle due trasversali. In questo modo le due direzioni ortogonali definiscono una croce all'interno dello spazio circolare. Tra l'anello interno (quello delle colonne con il tamburo) e quello esterno (la parete perimetrale) corre un deambulatorio coperto da una volta anulare mosaicata, interro a solo nella porzione opposta all'ingresso, che risulta coperta da un'alta volta a crociera, so olineando il luogo della sepoltura. In origine anche la cupola era rives ta di mosaici, brillan alla luce che penetrava dall'alto del tamburo. La galleria circostante, invece, risultava, come adesso, immersa nella penombra. So o: Mausoleo di Santa Costanza, esterno. Evidenziazione dell inclusione della figura della croce all interno di Santa Costanza. A lato: schema delle colonne binate disposte in senso radiale di Santa Costanza a Roma.

volta anulare Sezione di Santa Costanza Interamente di ma oni che si rivelano anche all'esterno l'edificio è a pianta circolare, con le pare perimetrali scavate da piccole nicchie ed è introdo o da

2 Mausoleo costan niano (chiesa di Santa Costanza) Costanza figlia dell imperatore Costan no, morta nel 354 Mosaici della volta anulare del deambulatorio In alto: Mausoleo di Santa Costanza, veduta interna e schema del capitello dell ordine composito romano. Al di so o della campata coperta a crociera un pesante sarcofago di porfido rosso, nella pace della semioscurità, ma che godeva di riflesso della luce proveniente dall'alto (simboleggiante quella divina), assicurava alle spoglie mortali della figlia dell'imperatore un quieto sonno in a esa della resurrezione della carne. Con Santa Costanza l'archite ura romana tardo an ca si arricchisce di una stru ura che riunisce in sé le ricerche che avevano dato vita al Pantheon e al Ninfeo degli Hor Liciniani. Il fastoso mausoleo imperiale, infa, riprende dal tempio ricostruito da Adriano sopra u o il compa o muro esterno, che nasconde la presenza delle nicchie. Il complesso interno, invece, formato da sostegni isola (le colonne binate), tamburo forato da grandi finestre lucifere e cupola di coronamento rinvia al padiglione da giardino dei primi decenni del IV secolo. In alto: mosaici della volta anulare del deambulatorio. A lato: sarcofago di Santa Costanza, porfido, Musei Va cani.

Al di so o della campata coperta a crociera un pesante sarcofago di porfido rosso, nella pace della semioscurità, ma che godeva di riflesso della luce proveniente dall'alto (simboleggiante quella

3 Ninfeo degli Hor Liciniani de o anche Tempio di Minerva Medica, edificio romano costruito a par re dal secondo decennio del IV sec. d. C. Veduta esterna dei ruderi, pianta e ricostruzione assonometrica. ROMA NEL IV V SECOLO Ba stero Lateranense (o San Giovanni in Fonte) interno 315 d. C., ricostruito so o papa Sisto III ( d. C.) rimaneggiato nel XIV e nel XVII secolo A lato e in alto: Ba stero Lateranense, Roma; pianta e veduta dell esterno verso il nartece. So o: Ba stero Lateranense, Roma. Veduta Interna. Lo spazio centrale è coperto da una cupola che si innalza sopra un doppio ordine di colonne (quelle inferiori dal fusto di porfido liscio e dai capitelli corinzi, ionici e composi, le superiori più esili, di marmo e di ordine composito), disposte agli angoli dell'o agono. Su ambedue gli ordini di colonne corre una trabeazione marmorea. Un tempo l'insieme o agonale centrale era circondato da un deambulatorio voltato a bo e ( a similitudine del mausoleo di Santa Costanza). Al di so o della cupola, al centro dell edificio, è il fonte ba esimale.

, ricostruito so o papa Sisto III (432 440 d. C.) rimaneggiato nel XIV e nel XVII secolo A lato e in alto: Ba stero Lateranense, Roma; pianta e veduta dell esterno verso il nartece.

4 Chiesa di Santo Stefano Rotondo Papa Simplicio ( ) Roma, Santo Stefano Rotondo, Pianta e prospe o esterno. Edificato so o papa Simplicio tra il 468 e il 483, Santo Stefano Rotondo risente ancora del clima classicheggiante, inaugurato da Sisto III, che si rivela immediatamente, all'interno, per l'adozione dell'ordine ionico trabeato, come in Santa Maria Maggiore. Modificato alla metà del XV secolo, quando privato dell'anello più esterno, l'edificio sacro aveva una pianta complessa in cui a spazi chiusi ne succedevano altri aper e, infine, di nuovo chiusi. Tu avia il passaggio dall'uno all'altro non avveniva bruscamente, ma con la mediazione della luce, ora forte, ora meno. L'archite ura, infa, si ar colava a orno al grande vano circolare centrale [1], coperto da una superficie conica, crescendo come per irraggiamento e sommatoria di corone concentriche di colonna e muri pieni. A un primo anello di colonne ioniche architravate [2], infa, ne segue un secondo (ora tamponato) di archi su colonne [3], dando luogo, così a due ambulacri [4, 5]. Il secondo, verso l'esterno, subisce dilatazioni (cos tuite da qua ro grandi cappelle) [6] e compressioni (definite da se murari curvilinei) [7]. Non esistono tra di muro radiali capaci di interrompere la con nuità degli anelli concentrici. Quasi a contrastare questa crescita centrifuga, le qua ro cappelle, orientate in senso radiale, e dalla forma, in pianta, di trapezi con due la curvi, erano collocate lungo due assi ortogonali, cara erizzando l'edificio come cruciforme. In alto: schema di accrescimento per anelli concentrici di Santo Stefano Rotondo. A lato: res tuzione assonometrica dell alzato di Santo Stefano Rotondo

dell'ordine ionico trabeato, come in Santa Maria Maggiore.

5 Santo Stefano Rotondo: interno con visione del secondo anello di colonne tamponato.

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