Politica economica: Lezione 15

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1 Politica economica: Lezione 15 II canale: M - Z Crediti: 9 Corsi di laurea: Nuovo Ordinamento (DM. 270) Vecchio ordinamento (DM. 590) 1

2 Quella rendita che può finanziare le rinnovabili 2

3 Planet plutocrat 3

4 4

5 Collusione La collusione, tramite il controllo del prezzo, può ridurre l incertezza con cui si confrontano gli oligopolisti, fare aumentare i profitti e bloccare l entrata di potenziali rivali. Se gli oligopolisti realizzano un prodotto identico, hanno gli stessi costi, si confrontano con le stesse curve di domanda e di ricavo marginale, si può massimizzare il profitto congiunto seguendo la regola MR = MC (totale). Una forma di collusione (esplicita) è il cartello. Il cartello è un accordo formale tra produttori per fissare il prezzo e le quantità di prodotto di ogni singola impresa. L OPEC ne è un esempio. 5

6 Massimizzazione del profitto in un cartello Prezzo e costi P 0 MC Grazie a un equa spartizione dei profitti di monopolio ATC A 0 MR=MC Profitto economico MR Quantità D Q 0 Un oligopolio collusivo (come questo cartello) è inefficiente 6

7 Collusione tacita Vi sono diverse forme di collusione tacita: Leadership di prezzo dell impresa dominante. Fissazione del prezzo in base al costo medio. Esistenza di un prezzo di riferimento. 7

8 Fattori che favoriscono la collusione Ci sono poche imprese I costi e le tecniche di produzione nell industria sono note Le imprese hanno costi e tecniche di produzione simili Le imprese producono beni simili C è un impresa dominante Ci sono barriere all entrata Il mercato è stabile Non ci sono leggi contrarie alla collusione 8

9 Ostacoli alla collusione Le leggi antitrust prevengono la creazione di cartelli Differenze nei costi e nella domanda Troppe imprese da coordinare Incentivi a deviare Se le altre imprese praticano prezzi più bassi di P o, la curva di domanda dell impresa che pratica prezzo P o si sposterà verso sinistra in quanto i consumatori vanno dalle imprese rivali. L impresa può reagire tagliando il prezzo. Così facendo, però, diminuiscono i profitti di tutte le imprese. Le recessioni aumentano la capacità in eccesso e rafforzano gli incentivi a deviare Alti profitti incentivano l entrata di nuove imprese 9

10 Oligopolio non collusivo Se non è possibile colludere si potrebbe verificare una concorrenza di prezzo. Anche se c è collusione ci sarà la tentazione di rompere l accordo riducendo il prezzo per vendere oltre la quota assegnata. In questo caso si può scatenare la reazione delle altre imprese e innescare di conseguenza una guerra di prezzo. 10

11 La teoria dei giochi p Y p X 2 1, , 10 5, 12 1,80 12, 5 8, 8 Sia X che Y possono fissare un prezzo pari a 2 o a 1,80. Nella tabella sono riportati i profitti conseguiti (payoffs) nelle due ipotesi rispettivamente da Y e da X. Entrambe le imprese decideranno di abbassare il prezzo ottenendo il payoff (8, 8) come equilibrio in strategie dominanti. Sarebbe stato possibile colludere per ottenere il payoff (10, 10), ma in questo caso per entrambe le imprese ci sarebbe stato l incentivo a tradire l accordo per ottenere un payoff superiore. 11

12 Duopolio alla Cournot con costi simmetrici 12

13 Curve di reazione 13

14 Equilibrio di Cournot Esiste solo un punto ove le supposizioni di ogni impresa sono corrette: intersezione delle curve di reazione Equilibrio: (q* 1, q* 2 ): nessuna impresa avrà incentivo variare q EQUILIBRIO DI NASH 14

15 Cournot: considerazioni q eq Cournot < q mercato concorrenziale p eq Cournot > p mercato concorrenziale q 1 + q 2 > q m (le imprese producono più di quanto dovrebbero per massimizzare il profitto congiunto) p concorrenza < p eq Cournot < p monopolio 15

16 Paradosso di Bertrand Scelta ottimale impresa 2: vendere a p 2 < p 1 possibile finché p 1 > costo marginale Esiste solo un equilibrio dove la strategia di riduzione del prezzo cessa di essere possibile: quando p = c e quindi π = 0 > due imprese bastano a replicare il risultato di concorrenza perfetta! 16

17 Cournot vs. Bertrand Due imprese, prodotto omogeneo, mosse simultanee solo la variabile di scelta fa differenza Bertrand: p = c (non dipende da n) Cournot: p > c (il prezzo scende con n) Il comportamento descritto da Bertrand è implicitamente più aggressivo. Perché? 17

18 Bertrand vs. Cournot: incentivi Se io aumento la quantità di poco guadagno poco in Cournot ho un modesto incentivo a produrre molto (a puntare a prezzi bassi ) Se io diminuisco il prezzo di poco guadagno molto in Bertrand ho un forte incentivo a fissare un prezzo basso (a produrre molto ) 18

19 La curva di domanda a gomito Anche in assenza di collusione i prezzi in oligopolio possono rimanere stabili: È probabile che abbassando il prezzo un oligopolista non guadagni quote di mercato perché i rivali faranno altrettanto nel timore di perdere clienti. Al contrario se alza il prezzo l oligopolista perderà molti clienti dal momento che i suoi rivali non lo seguiranno per accaparrarsi parte della sua quota di mercato. p 1 p q 1 D q 19

20 Politiche della concorrenza I Obiettivo: assicurare che la competizione si svolga in maniera equa, non quello di punire i vincitori e proteggere i perdenti Strategie: laissez-faire interventi contro le pratiche monopolistiche (non il monopolio!) 20 20

21 Politiche della concorrenza II Tipi di interventi pubblici: pratiche anticompetitive (es. acquisizioni, prezzi predatori, bundling ) proibite (anche se normalmente permesse) monopolio smembrato regolamentazione diretta (es. servizi di pubblica utilità) dei prezzi e della qualità 21 21

22 La politica antitrust in Italia Legge 287/1990: Perché100 annidoposherman Act? Sovrapposizionedi norme, poteri, authorities: quando le intese o gli abusi riguardano imprese operanti in settori sottoposti alla vigilanza di più autorità, ciascuna di esse può adottare i provvedimenti di propria competenza

23 La politica per la concorrenza nella UE Trattato UE: Art. 81: intese restrittive della concorrenza (collusione); Art. 82: abusi di posizione dominante (monopolio); 1989: Merger Control regulations. La politica per la concorrenza era ritenuta importante fin dall inizio per prevenire: la ripartizione del mercato tramite accordi tra imprese; accordi per limitare la produzione o il progresso tecnico; la dominanza del mercato per un certo prodotto da parte di un unica impresa (è illegale abusare della posizione dominante e ricorrere a riduzioni della produzione, discriminazione di prezzo, limitazione della concorrenza in un altro mercato)

24 La politica per la concorrenza nella UE: Merger Control Regulations I Sono state introdotte tardi (solo nel 1989) nella politica per la concorrenza della Comunità Europea. In questo campo, la regolamentazione ruota principalmente attorno al concetto di dominanza: Una concentrazione che crei o rafforzi una posizione dominante in conseguenza della quale la concorrenza effettiva venga significativamente limitata nel mercato comune o in una parte sostanziale di esso è incompatibile con il mercato comune. 24

25 La politica per la concorrenza nella UE: Merger Control Regulations II Fattori ai quali guarda la Commissione Europea per stabilire se una concentrazione (fusione o acquisizione) determina una posizione dominante: quote di mercato delle imprese coinvolte; le quote di mercato delle imprese che operano nello stesso mercato ma non sono coinvolte nella concentrazione (per stabilire se esse saranno effettivamente in grado di competere con l impresa nata dalla concentrazione). Esempio: tre imprese con una quota di mercato significativa e in concorrenza tra loro. Se le due maggiori si fondono, la terza diventa il secondo più grande produttore. Di conseguenza, la fusione tra le prime due potrebbe eliminare la concorrenza fra l impresa nata dalla fusione e la terza impresa, consentendo loro di agire congiuntamente come un impresa dominante. 25

26 La politica per la concorrenza nella UE: collusione Art. 81: comportamento cooperativo (collusione) : Questioni pratiche: Che genere di evidenza deve essere prodotta per decretare, da un punto di vista legale, l esistenza di un accordo, una decisione, o una pratica concertata? Evidenza di riunioni, inclusi appunti e altri documenti. Quale è la distinzione, in termini di standard di prova richiesti, tra un intesa e una pratica concertata? Contatto diretto o indiretto (es.: le linee guida e i protocolli sviluppati dalle associazioni imprenditoriali) che altera gli incentivi di un concorrente che si trovi a dover prendere le proprie decisioni

27 La politica per la concorrenza nella UE: dominanza Ogni abuso da parte di uno o più soggetti che detengono una posizione dominante all interno del mercato comune o in una parte significativa di esso è proibito e incompatibile con il mercato comune qualora influenzi i commerci tra Stati Membri. Tale abuso può, in particolare, consistere in: imporre direttamente o indirettamente prezzi di acquisto o di vendita sleali o altre condizioni commerciali sleali (discriminazione di prezzo, ecc.); limitare o controllare la produzione, i mercati o il progresso tecnico a svantaggio dei consumatori; applicare condizioni dissimili a transazioni equivalenti con altri partner commerciali, in questo modo mettendoli in condizione di svantaggio competitivo; subordinare la conclusione dei contratti all accettazione da parte degli altri contraenti di obbligazioni supplementari che, per la loro natura o secondo le abitudini commerciali, non hanno alcuna connessione con l oggetto del contratto (exclusive dealing, ecc.). Politica Economica Politica - Luca economica Salvatici dell'informazione: 27 a.a