LA DIFESA FITOSANITARIA DEI VIVAI: DIFFICOLTà NELL USO DI PRODOTTI FITOSANITARI

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1 Petria 16 (3), (2006) Rassegna/Review LA DIFESA FITOSANITARIA DEI VIVAI: DIFFICOLTà NELL USO DI PRODOTTI FITOSANITARI Elisa Conte, Brunella Moretti, Maria Teresa Schiavi CRA - Istituto Sperimentale per la Patologia Vegetale Via C.G. Bertero, 22, I Roma e.conte@ispave.it Riassunto La difesa fitosanitaria assume un importanza particolare per l esigenza di produrre materiale sano, punto di partenza per la buona riuscita di ogni coltivazione. I vivaisti sono obbligati a rispettare le norme tecniche di protezione delle colture su cui vigilano i Servizi Fitosanitari Regionali. Il D.M. n. 179 del 27 agosto 2004 (Testo unico) e successive modifiche fissa i limiti massimi di residui e gli impieghi autorizzati in Italia per ogni sostanza attiva contenuta nei prodotti fitosanitari impiegabili in agricoltura, quindi anche nei vivai. Spesso dalle indicazioni riportate sulle etichette dei formulati commerciali si ingenera confusione quando si ritrova la voce vivai che, in passato, era considerata onnicomprensiva e successivamente relativa solo ai vivai delle colture autorizzate. Pertanto l interpretazione sull uso crea inequivocabilmente difficoltà a chi opera nel settore vivaistico ed a chi effettua i controlli. Parole chiave: Vivai, Difesa, Prodotti fitosanitari. Summary The protection of nursery: problems about uses of pesticides The protection of nurseries is of paramount importance to produce safe planting material. Nurserymen are obliged to respect technical rules of crop protection controlled by Servizi Fitosanitari Regionali. The Decree No. 179 of August 27 th, 2004 and further modifications fixes the maximum residue levels and the authorized uses in Italy for each active ingredient contained in the products that we can use in agriculture, including nursery. Often, the labels make confusion when indicating the use in nursery. In fact, in the past they considered it inclusive of all kind of nursery, but successively they were related only to nursery of authorized crops. So the understanding of use of pesticides on nursery involves difficulties for plant producers and for controllers. Key words: Nursery, Crop protection, Pesticides. 285

2 Difesa fitosanitaria dei vivai - Conte, Moretti, Schiavi Introduzione Il vivaio è inteso come un ambiente nel quale vengono coltivate varie specie di piante in attesa di essere trapiantate in un luogo stabile; in alcuni di essi si allevano anche piante madri per la produzione di materiale di propagazione (semi, marze, talee, gemme), che deve essere necessariamente sano. La difesa fitosanitaria assume un importanza particolare, in quanto le colture e i terreni dei vivai sono soggetti più di altri ad attacchi parassitari, poiché coltivati intensivamente e spesso confinati in coltura protetta dove i fattori ambientali sono regolati artificialmente. Il settore vivaistico ha raggiunto pertanto, oramai da molti anni, una elevata specializzazione necessitando di attenzione particolare da parte degli operatori. La produzione di materiale sano richiede accortezze ben precise anche alla luce degli obblighi che le normative fitosanitarie impongono ai vivai stessi, ispezionati e monitorati dai Servizi Fitosanitari Regionali, essendo il punto di partenza della buona riuscita di ogni coltivazione. I vivai che intendono produrre e/o commercializzare piante e materiale di moltiplicazione di fruttiferi, di piante ornamentali e di orticole devono garantire, infatti, che la produzione soddisfi i requisiti fitosanitari: il materiale deve essere sostanzialmente privo di organismi o malattie pregiudizievoli la qualità. A tal fine i vivaisti si impegnano ad applicare e rispettare le norme tecniche di difesa fitosanitaria, concimazione, irrigazione, scelta di sementi e materiale di propagazione, conformi alle disposizioni riportate nel D.M. 14 aprile 1997 (ortaggi e fruttiferi), nel D.M. 9 agosto 2000 (ornamentali) e nella direttiva comunitaria 68/193/CEE e successivi aggiornamenti (vite). Situazioni autorizzative Quanto viene autorizzato per le sostanze attive impiegabili in agricoltura da parte del Ministero della Salute, viene pubblicato in Decreti ed in particolare il D.M. n. 179 del 27 agosto 2004 Prodotti fitosanitari: limiti massimi di residui delle sostanze attive nei prodotti destinati all alimentazione (Testo unico), e successivi aggiornamenti, fissa i limiti massimi di residui e gli impieghi autorizzati in Italia per ogni sostanza attiva contenuta nei prodotti fitosanitari necessari per la difesa delle colture. Tale D.M. è strutturato in 5 allegati: nel 5 sono riportati gli impieghi autorizzati sulle colture e gli usi in vivaio sono indicati nella colonna altri impieghi. Essi vengono elencati secondo le voci: 1) autorizzazione direttamente su vivaio in generale o terreno ad esso destinato; 2) applicazione in vivaio sulle colture autorizzate in campo; 3) autorizzazione su vivai di colture specifiche. Per il secondo punto, vista la numerosità delle colture autorizzate per molte sostanze attive, si riporta solo l elenco di tali sostanze in tabella 2, mentre per il primo e terzo punto si riportano tutte le autorizzazioni rispettivamente in tabella 1 e tabella

3 Petria 16 (3), (2006) Rassegna/Review Tabella 1 - Autorizzazioni su vivaio o terreno ad esso destinato. SOSTANZA ATTIVA AUTORIZZAZIONE SU DECRETO MINISTERIALE BROMURO DI METILE (fumigante, insetticida, nematocida) DAZOMET (fumigante, fungicida, insetticida) Terreno (anche in vivaio e semenzaio) in assenza di coltura Terreno (anche in vivaio e semenzaio) in assenza di coltura 1,3 DICLOROPROPENE Terreno (anche in vivaio) in assenza di coltura (fumigante, nematocida) ETRIDIAZOLO MALATION* METAM POTASSIO (fumigante, fungicida, nematocida, insetticida, erbicida) METAM SODIUM (fumigante, fungicida, nematocida,) TIRAM TRICHODERMA HARZIANUM Terreno di vivai e semenzai Vivai Vivai, semenzai Vivai *Non incluso nell allegato 1 della Direttiva 91/414/CEE. Trattamento repellente in vivai contro selvaggina e roditori In miscela ai terricci, ai substrati o direttamente al terreno di vivai Dalle indicazioni riportate, specie nella tabella 3, si evince però che non sempre nel Testo Unico c è chiarezza sull impiego. Per tutti gli operatori del settore agricolo, infatti, il vivaio comprende il semenzaio, il taleaio, il piantonaio, il barbatellaio e il nestaio. Ma se le autorizzazioni riportano oltre alla voce vivaio anche le indicazioni, ad esempio, per i taleai, come nel caso dell oxifluorfen (Tab. 3) e del tiram (applicazioni in vivaio delle colture autorizzate in campo, taleai), sembrerebbe che, in sede di autorizzazione, siano state distinte le differenti situazioni. Va inoltre considerato che buona parte delle operazioni che vengono effettuate in vivaio, avvengono in ambiente protetto (serra, tunnel, ecc.). Diventa difficile, quindi, operare con prodotti autorizzati sull uso in vivaio ma vietati in serra. Ne è un esempio la cipermetrina, impiegabile sui vivai delle colture autorizzate, per la quale esiste il divieto di utilizzo in serra (Tab. 4); tanto più difficile ancora è la difesa di semenzai, quali quelli di tabacco e pomodoro, che possono essere trattati ad esempio con mancozeb e maneb, vietati però per l impiego in serra, anche se i semenzai vengono realizzati prevalentemente in ambiente protetto (Fig. 1). 287

4 Difesa fitosanitaria dei vivai - Conte, Moretti, Schiavi Tabella 2 - Autorizzazioni che fanno riferimento alle colture autorizzate in campo per sostanza attiva. APPLICAZIONE IN VIVAIO APPLICAZIONE APPLICAZIONE IN IN SEMENZAIO VIVAIO E SEMENZAIO AZADIRACTINA METALDEIDE BENFURACARB (insetticida, nematocida) (limacida) AZINFOS-METILE NAA 6-BENZILADENINA (fitoregolatore) (fitoregolatore) BACILLUS THURINGIENSIS subspecies-aizawai BACILLUS THURINGIENSIS subspecies-kurstaki BIFENTRIN (insetticida, acaricida) BUPROFEZIN CARBARIL* CIPERMETRINA DELTAMETRINA DICOFOL (acaricida) DIQUAT (diserbante, disseccante) FENITROTION* FLUVALINATE GIBBERELLINE A4 e A7 (fitoregolatore) POLISOLFURO DI CALCIO (fungicida, insetticida) ROTENONE TIRAM *Non incluso nell allegato 1 della Direttiva 91/414/CEE. PROPAMOCARB ZIRAM Fig. 1 - Semenzaio in serra. 288

5 Petria 16 (3), (2006) Rassegna/Review Tabella 3 - Autorizzazioni in vivaio di colture specifiche. SOSTANZA ATTIVA Abamectina (insetticida - acaricida) Aldicarb* Esfenvalerate ETOFENPROX Etoprofos (nematocida) Fenamifos (nematocida) Fenazaquin (acaricida) Fosetil alluminio Glifosate Glifosate trimesio Glufosinate ammonio Isoxaben Kresoxim-methil Lenacil NAA (fitoregolatore) Oxadiazon Oxifluorfen Propizamide Quizalofop-etile Spinosad Tebufenozide AUTORIZZAZIONE SU DECRETO MINISTERIALE Vivai di arbustive e arboree Vivai di piante legnose e di vite Vivai di forestali Vivai di forestali Vivai di forestali Vivai di agrumi e di pesco Vivai di fruttiferi e arboree ornamentali Vivai di fruttiferi Vivai e semenzai di floreali, ornamentali, forestali e pioppo Vivai di ornamentali e forestali Vivai di piante arboree Vivai di forestali, ornamentali e fruttiferi Vivai di rosa e quercia Vivai di ornamentali, arboree e arbustive, fragola. Vivai di melo, pero, pesco e vite non ancora in produzione Vivai di forestali Vivai di pesco, melo, pero, actinidia, albicocco, arancio, clementino, limone, nocciolo, olivo, pioppo, mandarino, susino, vite, ornamentali Vivai di piante forestali e ornamentali, taleai e piantonai di pioppo ed eucalipto Vivai, piantonai, barbatellai di vite Vivai di fruttiferi non ancora in produzione e di specie ornamentali Vivai di ornamentali, frutticole e vite, forestali Vivai di forestali 289

6 Difesa fitosanitaria dei vivai - Conte, Moretti, Schiavi Tabella 3 - segue SOSTANZA ATTIVA Tebufenpirad (acaricida) Tetraconazolo Thiamethoxan Trichoderma harzianum ceppo ICC012 Trichoderma viride ceppo ICC080 Trifluralin Zolfo AUTORIZZAZIONE SU DECRETO MINISTERIALE Vivai di fruttiferi e forestali e colture viticole Vivai di quercia, rosa, dieffenbachia, ficus, ippocastano, gladiolo Vivai di arboree ed arbustive Trattamento al substrato o al terreno di vivai, semenzai e piantonai di colture floricole e ornamentali in vaso (crisantemo, ciclamino, poinsettia e primula). Trattamento al substrato o al terreno di vivai, serre o pieno campo di colture orticole: pomodoro, peperone, lattuga, radicchio, indivia, rucola, melone, finocchio, carciofo, basilico, sedano, fagiolo, fagiolino, zucchino, melanzana, cetriolo, erbe aromatiche Trattamento al substrato o al terreno di vivai, semenzai e piantonai di colture floricole e ornamentali in vaso (crisantemo,ciclamino, poinsettia e primula). Trattamento al substrato o al terreno di vivai, serre o pieno campo di colture orticole: pomodoro, peperone, lattuga, radicchio, indivia, rucola, melone, finocchio, carciofo, basilico, sedano, fagiolo, fagiolino, zucchino, melanzana, cetriolo, erbe aromatiche Vivai di forestali, ornamentali e fruttiferi non ancora in produzione Vivai di pioppo *Non incluso nell allegato 1 della Direttiva 91/414/CEE. Tabella 4 - Impieghi autorizzati per la s.a. cipermetrina. Colture autorizzate Altri impieghi Note Limone, arancio, melo, pero, pesco, ciliegio Applicazione in vivaio sulle Divieto di impiego Vite colture autorizzate in campo in serra Cipolla, cavolo verza, cavolo cappuccio, Floreali, ornamentali da cavolfiore, cavolo broccolo appartamento e da giardino Pomodoro, pisello, fagiolino domestico Soia Patata Frumento Mais Barbabietola da zucchero Tabacco Floreali, ornamentali, pioppo 290

7 Petria 16 (3), (2006) Rassegna/Review Fig. 2 - Esempio di etichetta comprendente i vivai. 291

8 Difesa fitosanitaria dei vivai - Conte, Moretti, Schiavi Pur ribadendo che i prodotti fitosanitari sono impiegabili in vivaio solo se l indicazione è riportata in etichetta, parte integrante del decreto di registrazione e vincolante per l impiego, vengono evidenziate alcune contraddizioni. Molta confusione si ingenera infatti, alla luce di quanto detto, nel momento in cui è presente in etichetta la voce vivai in passato considerata onnicomprensiva e successivamente relativa solo ai vivai delle colture autorizzate. A titolo d esempio la figura 2 mostra un etichetta che riporta l impiego su vivai, senza nessuna specificazione, mentre l utilizzo del buprofezin sul Testo unico è ammesso solo sulle colture autorizzate in campo. Trattandosi di un prodotto di registrazione relativamente recente, si dovrebbero considerare quindi solo i vivai delle colture riportate in etichetta ma non viene specificato nulla ed inoltre la posizione della voce vivai potrebbe far pensare a vivai di colture floreali, ornamentali, forestali. Funzionamento della Banca Dati Fitofarmaci per le interrogazioni sui vivai La Banca Dati Fitofarmaci curata dall ISPaVe e realizzata su incarico del Mi- PAAF, è accessibile direttamente dal portale ISPaVe o dal portale del MiPAAF alla voce SIAN. Contiene informazioni su circa prodotti commerciali e 600 principi attivi, compresi i revocati e possiede un archivio storico. Vengono codificate le voci relative a colture, avversità, modalità d impiego, classe tossicologica, attività fitoiatrica, rischi di nocività, frasi di rischio e consigli di prudenza, formulazione, ditta produttrice, stabilimenti di produzione, prodotti per floreali ed ornamentali da appartamento e da giardino domestico. Le consultazioni per principio attivo o per formulato commerciale permettono diverse combinazioni di ricerca fino alla visualizzazione delle etichette (attualmente circa 2000). Per avere informazioni relative all uso su vivai, sia per principio attivo che per formulato commerciale, tale Banca Dati Fitofarmaci deve essere consultata selezionando impiego su coltura, successivamente vivai e, all apparire della finestra a tendina, specie vegetale scegliendo la coltura oggetto di ricerca. Può ancora essere opportuno, coesistendo codifiche relative ad indicazioni generiche e più specifiche, effettuare un ulteriore indagine seguendo la stessa procedura ma indicando come specie vegetale, la voce generica vivai. Conclusioni Convivono attualmente etichette di vecchia introduzione sul mercato, mai aggiornate, ed etichette secondo le nuove indicazioni. Sia chi applica il prodotto che chi deve fare i controlli, pertanto, spesso interpreta le modalità d uso. Il vivaista è in forte imbarazzo, come anche il controllore che non riesce ad avere un quadro chiaro degli impieghi ammessi e quindi, interpretando volta per volta, sanziona gli usi che sembrerebbero non autorizzati. 292

9 Petria 16 (3), (2006) Rassegna/Review La stessa confusione guida chi aggiorna le numerose banche dati esistenti sui prodotti fitosanitari, dovendo codificare gli impieghi. Dopo la pubblicazione del testo unico, la voce vivai è stata codificata infatti relativamente alle colture autorizzate, mentre in precedenza era stata codificata come impiego generico. Sicuramente questa non omogeneità, può ingenerare incertezze in quanti fruiscono delle informazioni. Tali difficoltà interpretative si ritrovano anche nella banca dati MiPAAF-ISPaVe, realizzata ed aggiornata con il supporto tecnico scientifico dell Istituto Sperimentale per la Patologia Vegetale (ISPaVe) e del Ministero della Salute che mette a disposizione dell ISPaVe i decreti di registrazione dopo la loro firma. Alla luce delle problematiche evidenziate si ribadisce pertanto, vista l importanza del settore vivaistico nella produzione di materiale sano e per l ottenimento di agricoltura di qualità, un rigoroso impegno nel supportare gli impieghi corretti, come anche nella verifica delle indicazioni riportate in etichetta. Si evidenzia inoltre la necessità di una rigorosa attenzione da parte delle Società produttrici, nella stesura delle etichette stesse. Lavori citati Direttiva 2005/43/CE della Commissione, del 23 giugno 2005, che modifica gli allegati della Direttiva 68/193/CEE del Consiglio relativa alla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite (Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea L164/37 del 24 giugno 2005). D.M. 27 agosto Testo Unico - (G.U. n. 292 del 14 dicembre 2004, S.O. n.179) Prodotti fitosanitari: limiti massimi di residui delle sostanze attive nei prodotti destinati all alimentazione. Direttiva 2002/11/CE del Consiglio, del 14 febbraio 2002, che modifica la Direttiva 68/193/CEE relativa alla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite e che abroga la direttiva 74/649/CEE (Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee L53/20 del 23 febbraio 2002). D.M. 9 agosto 2000 (G.U. n. 261 del 8 novembre 2000) Recepimento delle direttive della Commissione n. 99/66/CE, n. 99/67/CE, n. 99/68/CE e n. 99/69/CE del 28 giugno 1999, relative alle norme tecniche sulla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali, in applicazione del decreto legislativo 19 maggio 2000, n D.M. 14 aprile 1997 (G.U. n. 126 del 2 giugno 1997, S.O. n. 112) Recepimento delle direttive della Commissione n. 93/61/CEE del 2 luglio 1993 e n. 93/62/CEE del 5 luglio 1993, relative alle norme tecniche sulla commercializzazione delle piantine di ortaggi e dei materiali di moltiplicazione di ortaggi, ad eccezione delle sementi. 293

10 Difesa fitosanitaria dei vivai - Conte, Moretti, Schiavi D.M. 14 aprile 1997 (G.U. n. 126 del 2 giugno 1997, S.O. n. 112) Recepimento delle direttive della Commissione n. 93/48/CEE del 23 giugno 1993, n. 93/64/CEE del 5 luglio 1993 e n. 93/79/CEE del 21 settembre 1993, relative alle norme tecniche sulla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e delle piante da frutto destinate alla produzione di frutto. D.M. 14 aprile 1997 (G.U. n. 126 del 2 giugno 1997, S.O. n. 112) Recepimento delle direttive della Commissione n. 93/49/CEE del 23 giugno 1993, n. 93/63/CEE del 5 luglio 1993 e n. 93/78/CEE del 21 settembre 1993, relative alle norme tecniche sulla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali appartenenti ai generi, alla specie o agli ibridi elencati nell allegato I. Direttiva 68/193/CEE del Consiglio, del 9 aprile 1968, relativa alla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione vegetativa della vite (Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee L93 del 18 aprile 1968). 294