ESAMI DI TIROCINIO AVVISO PER GLI STUDENTI SEDE DI NOVARA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ESAMI DI TIROCINIO AVVISO PER GLI STUDENTI SEDE DI NOVARA"

Transcript

1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE AMEDEO AVOGADRO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA PRESIDENTE PROF. GIAN CARLO AVANZI SEDE DI NOVARA Via Solaroli NOVARA Tel. Segr , Fax Segr ESAMI DI TIROCINIO AVVISO PER GLI STUDENTI SEDE DI NOVARA Si comunicano di seguito le indicazioni relative allo svolgimento degli esami di tirocinio 1)Le valutazioni di presentazione all esame, derivate dalla sintesi dei giudizi ottenuti in tirocinio, saranno comunicate secondo il calendario di cui all allegato A, tramite affissione sulle bacheche dei relativi anni di corso. In allegato B sono riportate le modalità generali con le quali si procederà a trasformare i giudizi ottenuti in reparto, in valutazioni numeriche. Il coordinatore e i tutor pedagogici si rendono disponibili, previo appuntamento, ad eventuali chiarimenti. 2) La prova scritta, che, come noto, consisterà in 50 quiz redatti con diverse modalità (risposta multipla, completamento di frasi, associazione, ), sarà basata sui contenuti di cui all allegato C e saranno utilizzati, come riferimenti bibliografici, per tutti e tre gli anni, i testi indicati nel medesimo allegato. Si prega di utilizzare il sito degli esami per l iscrizione alla prova scritta. La chiusura dello stesso avverrà indicativamente 4 giorni prima della prova. Le prove di tutti e tre gli anni si terranno presso la sede dei Salesiani nelle date indicate. 3) Nelle date di cui all allegato A, agli studenti del I e II anno, saranno comunicate, tramite bacheche e sito internet, le date e le sedi per lo svolgimento dell accertamento e della discussione relative alla prova pratica. Il Coordinatore della Sede di Novara Claudio De Pieri

2 Allegato A I anno II anno III anno: Prova scritta (test) mercoledì 27 giugno martedì 26 giugno lunedì 25 giugno Comunicazione valutazioni di tirocinio Comunicazione esito test teorico giovedì 5 luglio venerdì 29 giugno venerdì 22 giugno giovedì 5 luglio venerdì 29 giugno mercoledì 27/6 Comunicazione date prova pratica Prova pratica giovedì 5 luglio Accertamento 9-11 luglio venerdì 29 giugno Accertamento 2-4 luglio Discussione: luglio Discussione: 5-6 luglio Discussione: giugno

3 Allegato B In fase transitoria ed in attesa delle nuove schede di valutazione del tirocinio, i criteri che verranno utilizzati per definire le valutazioni di ciascun studente sono i seguenti: attribuzione di un punteggio a ciascuna scheda secondo i criteri di seguito riportati; attribuzione, per il solo terzo anno di una valutazione relativa alla scheda delle tecniche sulla base del numero di tecniche certificate e del livello raggiunto per le stesse; definizione della media delle valutazioni delle diverse esperienze Attribuzione di punteggi numerici alle schede di valutazione. Le schede fin qui utilizzate tendono a valutare aree relative al comportamento, tutte necessarie per il buon esercizio professionale. Considerando che la formazione, e in special modo quella pratica, ha come fine quello di consentire la maturazione di skill comportamentali, il peso del mancato raggiungimento di un livello positivo nell acquisizione di tali abilità, varia necessariamente, in relazione al punto del percorso formativo in cui si trova lo studente. Ne deriva che mentre al primo anno è accettabile che uno studente abbia più voci negative, ciò non può essere altrettanto vero in un terzo anno che prelude all assunzione piena della responsabilità professionale. Una seconda considerazione riguarda il fatto che, l espressione dei giudizi, in quanto soggettiva è soggetta a variabilità. E quindi preferibile, in prima istanza, ricondurre la valutazione ad alcune categorie principali, essendo poi la media di più valutazioni, l elemento in grado di differenziare maggiormente i valori relativi di ciascun studente. In terzo luogo, la scheda fin qui utilizzata ha avuto come obiettivo (è presupposto teorico) quello di cogliere, attraverso espressioni di natura qualitativa, la ricchezza delle diverse sfumature comportamentali dello studente, la cui riduzione a fini certificativi deve trovare, per quanto possibile, criteri numerici univoci. Partendo da queste considerazioni, e mantenendo intatti i principi a suo tempo adottati per l espressione dei giudizi in ciascuna voce, (vedi guida per la valutazione del tirocinio) si è approntata la griglia di lettura di seguito riportata. I anno Voci negative su di un totale di 8 4 Giudizi negativi su quattro item o molto negativi su di un numero inferiore di item 3 Giudizi negativi su tre item 2 Giudizi prevalentemente positivi con solo due item negativi 1 Tutti giudizi positivi con un item negativo 0 Tutti giudizi positivi e Criteri Giudizio sintetico Voto corrispondente Gravemente insufficiente 10 Insufficiente 15 Sufficiente 20 Buono 25 Ottimo 30 o 30 e lode molto positivi La segnalazione di uno o più episodi critici se in positivo può portare fino ad un bonus di + 5 punti, se in negativo 5 punti

4 II anno Voci negative su di un totale di 8 3 Giudizi negativi su tre item o molto negativi su di un numero inferiore di item Criteri Giudizio sintetico Voto corrispondente Gravemente insufficiente 2 Giudizi negativi su 2 item Insufficiente 15 1 Giudizi prevalentemente positivi con solo 1 item negativo Sufficiente 20 0 Tutti giudizi positivi Buono 25 0 Tutti giudizi positivi e Ottimo 30 o 30 e lode molto positivi La segnalazione di uno o più episodi critici se in positivo può portare fino ad un bonus di + 5 punti, se in negativo 5 punti III anno Voci negative su di Criteri Giudizio sintetico Voto corrispondente un totale di 8 2 Giudizi negativi o molto Gravemente 10 negativi su due item insufficiente 1 Giudizio gravemente Insufficiente 15 negativo su 1 item 0 Giudizi sufficienti su tutti Sufficiente 20 gli item 0 Tutti giudizi discreti o Buono 25 buoni su tutti gli item 0 Tutti giudizi positivi e Ottimo 30 o 30 e lode molto positivi La segnalazione di uno o più episodi critici se in positivo può portare fino ad un bonus di + 5 punti, se in negativo 5 punti 10 Di seguito sono riportati i criteri utilizzati per la valutazione delle diverse voci della scheda GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEL TIROCINIO La scheda per la valutazione del tirocinio e divisa in tre parti. E opportuno che i tutor e gli affiancatori utilizzino le indicazioni affinché vi sia alla fine di ogni anno di corso una valutazione con criteri omogenei. La prima, dal titolo Valori, e tesa ad evidenziare il livello di interiorizzazione di comportamenti a forte caratterizzazione valoriale. La seconda, dal titolo Abilita comportamentali, e tesa a sondare il livello raggiunto nell acquisizione di quei comportamenti che sono richiesti all Infermiere. In queste due parti della scheda sono previste una serie di voci di riferimento come traccia per la valutazione.

5 Di seguito verranno proposti degli esempi, relativi a ciascuna voce, aventi il solo scopo di chiarire il significato della voce da analizzare La valutazione dovra riferirsi a situazioni realmente osservate e non basarsi su semplici opinioni. Nel caso in cui la voce non sia valutabile non si indicherà nessuna valutazione. La terza parte e fondata sul metodo di valutazione attraverso episodi critici riguarda quelle situazioni che, pur accadendo raramente, sono particolarmente significative nel connotare in positivo o negativo gli atteggiamenti o comportamenti dello studente. La valutazione va fatta a cura del coordinatore o del tutor clinico in collaborazione con l affiancatore ed altro personale da questi indicato alla presenza dello studente. Le valutazioni saranno fatte presso la sede del corso. E opportuno svolgere valutazioni in itinere quando l affiancatore e/o il personale infermieristico osservano particolari difficoltà dello studente. PARTE RELATIVA AI VALORI Col termine valori si intendono quelle caratteristiche/convinzioni, rispetto alle quali vi e consenso nella professione, che lo studente deve possedere per poter esercitare la professione di Infermiere. Per ciascuna voce vengono proposti quattro atteggiamenti/comportamenti che possono corrispondere ad un progressivo livello di interiorizzazione del valore, assenza/rifiuto, condiscendenza, identificazione, interiorizzazione. 1) Per assenza/rifiuto si intende un atteggiamento indicativo della non maturazione del valore o di rifiuto dello stesso. 2) Per condiscendenza (o conformismo) si intende una situazione di accettazione passiva, di adeguamento al valore. 3) Per identificazione si intende la situazione in cui lo studente accetta e si identifica nel valore assumendolo a modello di comportamento. 4) Per interiorizzazione si intende un livello di acquisizione del valore tale da far divenire automatici i comportamenti positivi e da porre lo studente nella situazione di gestire i propri comportamenti con flessibilita e discernimento. Rispetto di regole e valori/autodisciplina/flessibilita 1) non rispetto di regole minime quali ad es. la puntualita, la divisa in ordine, la privacy, l utilizzo del cartellino di riconoscimento; 2) si adegua alle regole formali o informali anche quando scorrette ad es. pause lunghe per il caffe, imita acriticamente le prestazioni infermieristiche, svolte in modo scorretto ; 3) condivide, rispetta e si identifica nelle regole e nei valori, e ligio al dovere; 4) fa del rispetto delle regole e dei valori uno stile professionale e le sa interpretare in modo flessibile.ad es. nel caso di ordini palesemente ingiustificati e/o indicazioni scorrette si rifiuta e ne discute l esecuzione. Motivazione 1) dimostra costante disinteresse all attivita ; 2) si impegna nell acquisizione di conoscenze\competenze indicate dal personale di affiancamento; 3) vive l esperienza di apprendimento con interesse costante, mette in rapporto conoscenze teoriche e comportamenti assistenziali; 4) ricerca spontaneamente spiegazioni ed approfondimenti rispetto alle novita che incontra; Responsabilita /Affidabilita 1) non porta a termine i compiti affidati e/o non si rende responsabile di essi; 2) si rende responsabile e porta a termine solo cio che gli e esplicitamente richiesto senza tener conto degli interessi piu generali dell utente o sevizio ai quali e chiamato a rispondere (ad es. porta a termine il giro letti ma non si preoccupa se un paziente non autonomo non e in grado di alimentarsi da solo); 3) Si assume la responsabilita dei compiti affidati tenendo conto delle priorita dell utente o servizio: e parte attiva ed integrante nelle attivita dell U.O; 4) oltre ad essere pienamente affidabile sa assumere posizioni scomode, che gli possono portare difficolta, pur di salvaguardare l interesse prioritario dell utente.

6 Rispetto/Interesse/Disponibilita /Empatia nei riguardi del paziente 1) lavora meccanicamente, non entra in relazione col paziente {o familiari); 2) stabilisce una relazione formale con il paziente, strettamente funzionale al compito assegnato, senza mostrare interesse ad approfondire il rapporto; 3) stabilisce una relazione profonda e di aiuto al paziente coinvolgendosi emotivamente 4) stabilisce una relazione profonda e di aiuto con il paziente mantenendo la capacita di non farsi coinvolgere emotivamente PARTE RELATIVA ALLE ABILITA COMPORTAMENTALI Coi termini abilita comportamentali si intendono quelle caratteristiche psico-relazionali, rispetto alle quali vi e consenso nella professione, che lo studente deve possedere per poter esercitare la professione di Infermiere. Per ciascuna voce viene proposta la descrizione delle caratteristiche dei due estremi (altamente negativo, altamente positivo) di una teorica scala di comportamenti all interno della quale lo studente puo collocarsi in posizioni intermedie. Orientamento ed inserimento negli spazi, nei contesti e nei ruoli (-) dopo un congruo periodo di inserimento lo studente appare ancora disorientato ed avulso dal contesto (+) lo studente si inserisce rapidamente nel conteso operativo sia rispetto alla logistica che all organizzazione che, infine, alle dinamiche sociali, identificando spazi e responsabilita propri ed altrui. Abilità tecniche (-) dopo congruo periodo e sufficiente osservazioni svolge un numero insufficiente di prestazioni tecniche infermieristiche, ovvero dimostra difficoltà nell eseguirle. Non richiede di essere valutato. (+) dopo congruo periodo e sufficiente osservazioni svolge un numero elevato di tecniche infermieristiche con destrezza e competenza. Autocontrollo nelle situazioni semplici critiche o di stress (-) dopo congruo periodo e sufficienti esperienze non e in grado di gestire l emotivita sia in compiti semplici che nella relazione con gli altri; (+) buon autocontrollo in situazioni complesse e critiche. Autonomia/Capacita di decisione ed organizzazione (-) ha bisogno di essere continuamente indirizzato e guidato, non assume iniziative autonome; (+) e pienamente autonomo nelle attivita di sua pertinenza, ricerca nuovi spazi di attivita o di apprendimento distinguendo i propri ambiti di competenza rispetto a quelli altrui. Capacita critica ed autocritica (-) non sa analizzare e valutare il contesto che lo circonda; non e in grado di valutare correttamente i propri limiti e le proprie potenzialita (+) e in grado di analizzare, valutare e proporre critiche costruttive che tengono conto delle variabili presenti nel contesto.; sa valutare correttamente i propri limiti e le proprie potenzialita.

7 Allegato C Conoscenze ed abilità attese alla conclusione del I anno 1. Predisporre piani di assistenza su diagnosi infermieristiche prioritarie 2. Eseguire un esame obiettivo generale dell'adulto (rilievi generali) 3. Effettuare accertamento e anamnesi infermieristica e compilare la cartella infermieristica 4. Identificare le principali diagnosi Infermieristiche 5. Utilizzare i principali software in uso nelle unità operative 6. Effettuare il lavaggio sociale, antisettico e chirurgico delle mani 7. Eseguire un bagno a letto 8. Eseguire cure igieniche genitali e zona perianale 9. Eseguire cure del cavo orale 10. Rifare il letto occupato 11. Preparare il letto per l'operato 12. Effettuare il trasferimento del paziente dal letto alla carrozzina 13. Effettuare la mobilizzazione a letto 14. Prevenire lesioni da pressione 15. Aiutare nella deambulazione 16. Effettuare esercizi di mobilizzazione attiva e passiva 17. Effettuare un clisma evacuativo e medicamentoso 18. Effettuare bendaggi e fasciature 19. Applicare calze elastiche graduate 20. Accettare il paziente per il ricovero ordinario 21. Misurare i parametri cardiocircolatori e respiratori di base (pr.one arteriosa, fr. cardiaca, fr respiratoria,) 22. Effettuare prelievo di sangue venoso 23. Effettuare stick glicemico su prelievo di sangue capillare 24. Effettuare esame delle urine con stick 25. Effettuare prelievo per esami espettorato 26. Effettuare tricotomia con rasoio o creme depilatorie 27. Eseguire bagno antisettico 28. Pulire, disinfettare e predisporre per sterilizzazione il materiale sanitario 29. Assistere e controllare il paziente non autosufficiente nell assunzione dei pasti 30. Assistere il paziente morente e i familiari 31. Preparare la salma 32. Somministrare terapia orale 33. Somministrare terapia per via topica 34. Somministrare terapia per via rettale 35. Somministrare terapia per via intramuscolare 36. Somministrare terapia per via intradermica 37. Somministrare terapia per via sottocutanea 38. Incanulare una vena periferica 39. Sorvegliare il paziente durante la terapia infusionale continua 40. Gestire aerosolterapia 41. Gestire ossigenoterapia con sondino, occhiali e maschera di Venturi Conoscenze ed abilità attese alla conclusione del II anno 42. Oltre a quanto previsto per il I anno; 43. Formulare piani di assistenza 44. Identificare le diagnosi standard correlate a condizioni patologiche frequenti 45. Definire i principali interventi correlati alle diagnosi più comuni 46. Attuare la dimissione e il trasferimento del paziente

8 47. Conoscere ed utilizzare i principali strumenti di valutazione del dolore del dolore 48. Conoscere e far assumere al paziente le diverse posizioni in relazione al quadro clinico 49. Rilevare e descrivere i principali segni e sintomi a carico dell apparato respioratorio 50. Rilevare e descrivere i principali segni e sintomi a carico dell'apparato cardiovascolare 51. Rilevare e descrivere i principali segni e sintomi a carico dell'apparato digestivo 52. Rilevare e descrivere i principali segni e sintomi a carico dell'apparato urinario 53. Rilevare e descrivere i principali segni e sintomi a carico dell'apparato tegumentario 54. Esame obiettivo generale nel bambino 55. Interpretare i dati dei principali esami di laboratorio: glicemia, emocromo, formula, elettroliti, esami di funzionalità epatica e renale 56. Effettuare un ECG 57. Valutare il bilancio idrico (entrate ed uscite) 58. Registrare la pressione arteriosa in bambini di varie eta' 59. Conoscere le indicazioni dietetiche nei principali quadri clinici 60. Somministrare la terapia orale e parenterale ad un neonato 61. Somministrare la terapia orale e parenterale ad un bambino 62. Somministrare terapia per via endovenosa 63. Somministrare ossigeno con apparecchiature ad uso domiciliare 64. Effettuare un cateterismo vescicale transuretrale in persone di ambo i sessi 65. Preparare un campo sterile 66. Medicare le ferite chirurgiche semplici 67. Preparare nutrizione enterale 68. Somministrare terapia enterale 69. Preparare nutrizione parenterale totale 70. Somministrare nutrizione parenterale totale 71. Prelevare campioni ematici per emocoltura 72. Prelevare campioni per urinocoltura 73. Posizionare un sondino naso-gastrico 74. Preparare e monitorare nel post persona sottoposta a indagini radiologiche 75. Preparare e monitorare nel post persona sottoposta a indagini ecografiche 76. Preparare e monitorare nel post persona sottoposta a indagini endoscopiche 77. Preparare e monitorare nel post persona sottoposta a indagini radioisotopiche 78. Preparare e monitorare nel post persona sottoposta a indagini esplorative ed evacuative (toracentesi, paracentesi, rachicentesi, biopsie, ago-aspirato, ecc) 79. Collaborare all'esecuzione di punture esplorative/ biopsie 80. Collaborazione all'esecuzione di endoscopie 81. Collaborare all esecuzione di esami radiologici con mezzo di contrasto 82. Medicare un ulcera vascolare 83. Classificare le lesioni da pressione 84. Medicare un ulcera da pressione 85. Applicare e controllare il monitor per la funzione cardiaca 86. Interpretare le fondamentali anomalie di un tracciato ECG 87. Rilevare la saturazione periferica di ossigeno 88. Medicare ferite chirurgiche seconda intenzione 89. Medicare ferite chirurgiche con drenaggi 90. Gestione drenaggio polmonare 91. Gestione stomie digestive 92. Gestione stomie urinarie 93. Accogliere e sorvegliare il paziente di ritorno dalla camera operatoria 94. Somministrare e sorveglire emo-derivati e terapie marziali in infusione

9 95. Effettuare un'aspirazione di secrezioni oro-naso faringee 96. Effettuare un'aspirazione di secrezioni tracheali 97. Effettuare drenaggio posturale, clapping e vibrazioni Conoscenze ed abilità attese alla conclusione del III anno 98. Oltre a quanto previsto per il I e II anno 99. Identificare le diagnosi inf. standard correlate a condizioni patologiche specialistiche 100. Definire i principali interventi correlati alle diagnosi inf., con riguardo alle diverse condizioni del paziente 101. Rilevare e descrivere i principali segni e sintomi a carico dell'apparato osteoarticolare 102. Rilevare e descrivere i principali segni e sintomi a carico neurologico 103. Utilizzare le principali scale di valutazione 104. Gestire e porre in sicurezza il paziente affetto da turbe della coscienza 105. Sorvegliare ed assistere il paziente in crisi di astinenza da sostanze psicotrope 106. Saper interpretare i dati delle prove di efficacia (EBM-EBN) 107. Realizzare una rianimazione cardio-respiratoria di urgenza senza e con ausili strumentali (BLS) 108. Adottare le misure necessarie all assistenza in urgenza di un paziente in stato di shock 109. Realizzare una defibrillazione elettrica transcutanea 110. Preparare in condizioni di emergenza un accesso venoso 111. Rilevare la pressione venosa centrale 112. Aspirare secrezioni da tubo endotracheale e tracheostomia 113. Controllo dei volumi respiratori in un ventilatore meccanico 114. Valutare le alterazioni degli scambi gassosi mediante la rilevazione di parametri respiratori ed emogasanalitici 115. Collaborare nell'intubazione endotracheale 116. Effettuare richieste di farmaci e presidi al servizio di farmacia 117. Conoscere i criteri di gestione ed approvvigionamento di farmaci, antidoti e presidi nella gestione corrente e d urgenza 118. Gestire il carico e scarico delle sostanze stupefacenti 119. Effettuare/collaborare al prelievo per emogasanalisi 120. Conoscere i criteri utilizzati nel triage e nell accettazione in urgenza 121. Collaborare al posizionamento di un catetere venoso centrale 122. Collaborare al posizionamento trazioni e apparecchi gessati 123. Conoscere i criteri per l attribuzione dei compiti alle diverse figure dell equipe assistenziale 124. Collaborare alla definizione di protocolli e linee guida 125. Collaborare allo svolgimento di attività di ricerca 126. Elaborare piani e svolgere interventi di educazione terapeutica LIBRI DI TESTO CONSIGLIATI (oltre agli appunti dei corsi) 1. R.F.Craven, C.J. Hirnle Principi fondamentali dell assistenza infermieristica vol 1 e 2 Ed. Ambrosiana 2. Brunner, Suddarth Nursing medico chirurgico vol 1 Ed. Ambrosiana 3. B. Kozier e G. Erb Nursing Clinico Tecniche e procedure Ed. Edises 4. L.J. Carpenito-Moyet Diagnosi Infermieristiche Applicazione alla pratica Clinica Ed. Ambrosiana

MODALITA DI SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI TIROCINIO per l a.a. 2007-2008

MODALITA DI SVOLGIMENTO DEGLI ESAMI DI TIROCINIO per l a.a. 2007-2008 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE AMEDEO AVOGADRO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA PRESIDENTE PROF. GIAN CARLO AVANZI SEDE DI NOVARA Via Solaroli 17-28100

Dettagli

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO

SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Sede di Ascoli Piceno SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO a.a. 2011 2012 COORDINATORE AFPTC Dott.Silvano Troiani 1 SCHEDA DI VALUTAZIONE

Dettagli

CONTRATTO FORMATIVO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013-2014

CONTRATTO FORMATIVO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013-2014 Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona CONTRATTO FORMATIVO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013-2014 U.O. : BLOCCO OPERATORIO I.N.R.C.A. Studente Guida di Tirocinio:

Dettagli

Nome completo del Corso d insegnamento. Docente titolare del Corso d insegnamento Lingua d insegnamento. Conoscenze e abilità da conseguire

Nome completo del Corso d insegnamento. Docente titolare del Corso d insegnamento Lingua d insegnamento. Conoscenze e abilità da conseguire C.I. In area Materno-Infatile Infermieristica Pediatrica (Cfu1) Dott. D.Calatozzo, F. Frisone,M. Assenza, G. Di Venti Al termine del corso lo studente conoscerà le modalità di identificazione e risposta

Dettagli

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata L infermiere Dal D.M. 14 Settembre 1994 n, 739: Art. 1: l infermiere è responsabile dell assistenza

Dettagli

CERTIFICAZIONE delle TECNICHE del CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA

CERTIFICAZIONE delle TECNICHE del CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA UNIVERSITÀ degli STUDI di TORINO Facoltà di Medicina e Chirurgia - AZIENDA USL Valle d Aosta Corso di Laurea in Infermieristica di Aosta CERTIFICAZIONE delle TECNICHE del CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA

Dettagli

CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II Anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica

CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II Anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II Anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica

Dettagli

Nome completo del Corso d insegnamento. Docente titolare del Corso d insegnamento Lingua d insegnamento. Conoscenze e abilità da conseguire

Nome completo del Corso d insegnamento. Docente titolare del Corso d insegnamento Lingua d insegnamento. Conoscenze e abilità da conseguire C.I. Fisiopatologia Applicata All infermieristica Infermieristica Clinica (CFU2) D. Calatozzo, F. Frisone Italiano Lo studente al termine del corso sarà in grado di identificare e definire i bisogni di

Dettagli

UNIVERSITA DIARIO DI BORDO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA DI I LIVELLO. Sede della Scuola. Dello studente Sig.

UNIVERSITA DIARIO DI BORDO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA DI I LIVELLO. Sede della Scuola. Dello studente Sig. d insieme di quanto già fatto nel corso dei tuoi studi ed aiutando modo più facile ed efficace le attività future. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA

Dettagli

- Apparato Cardiovascolare: cateteri venosi centrali / accessi vascolari a medio e a lungo termine, terapia anticoagulante;

- Apparato Cardiovascolare: cateteri venosi centrali / accessi vascolari a medio e a lungo termine, terapia anticoagulante; Allegato B Progetto formativo di educazione ai pazienti portatori di malattie croniche, rare o con percorsi di particolare complessità e ai rispettivi assistenti relativo alle eseguite a domicilio Il razionale

Dettagli

4. SCHEDA DI INSERIMENTO OPERATORE SOCIO SANITARIO

4. SCHEDA DI INSERIMENTO OPERATORE SOCIO SANITARIO 4. SCHEDA DI INSERIMENTO OPERATORE SOCIO SANITARIO SEDE: LEGNAGO BOVOLONE ZEVIO NOGARA UNITÀ OPERATIVA/SERVIZIO: DIRETTORE: COORDINATORE INFERMIERISTICO: COGNOME QUALIFICA: INFERMIERE NOME DATA INIZIO

Dettagli

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL 5 ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio: Data conclusione tirocinio:.. Studente Tutor clinico (nome e cognome) (qualifica

Dettagli

CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica

CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del Corso di Laurea in Infermieristica Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona Ultima revisione: 15.01.2013 CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del

Dettagli

-------------------------------- ---------------------------------

-------------------------------- --------------------------------- Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona Ultima revisione: 10.01.2013 CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato

Dettagli

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL 4 ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio: Data conclusione tirocinio:.. Studente Tutor clinico (nome e cognome) (qualifica

Dettagli

L OSS: analisi del profilo e delle aree di integrazione con le altre. mv - 2010-2011

L OSS: analisi del profilo e delle aree di integrazione con le altre. mv - 2010-2011 L OSS: analisi del profilo e delle aree di integrazione con le altre figure mv - 2010-2011 è l operatore che, al termine di specifica formazione professionale consegue un attestato di qualifica ed è abilitato

Dettagli

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Pordenone, Marzo 2014 Dott.ssa Catia Cassin Delega In ambito gestionale per delega

Dettagli

CORSO DI STUDIO IN FISIOTERAPIA

CORSO DI STUDIO IN FISIOTERAPIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLINICHE E SPERIMENTALI CORSO DI STUDIO IN FISIOTERAPIA CONTRATTO DI TIROCINIO RIABILITAZIONE SPECIALISTICA I anno - Anno Accademico STUDENTE SEZIONE

Dettagli

ELENCO PRESTAZIONI PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA

ELENCO PRESTAZIONI PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA ALLEGATO B ELENCO PRESTAZIONI PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Medico Specialista ( es. geriatria- medicina interna o discipline equipollenti) 1. Prima visita domiciliare e stesura della

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

VALUTAZIONE NUOVO OPERATORE SOCIO SANITARIO

VALUTAZIONE NUOVO OPERATORE SOCIO SANITARIO VALUTAZIONE NUOVO OPERATORE SOCIO SANITARIO Cognome e Nome Data e luogo di nascita matr. Titolo conseguito Il presso Voto Esperienze lavorative-professionali precedenti: Corsi di formazione e aggiornamento

Dettagli

FORMAZIONE DI OPERATRICE / OPERATORE SOCIOSANITARIO AFC Certificazione delle competenze e note

FORMAZIONE DI OPERATRICE / OPERATORE SOCIOSANITARIO AFC Certificazione delle competenze e note Azienda formatrice: Persona in formazione: Persona responsabile della formazione: Semestre : 1 2 3 4 5 Nr. Settore di competenza 1. Anno 2. Anno 3. Anno 1 Agire in ambito professionale 1. Sem 2. Sem 3.

Dettagli

REGOLAMENTO RELATIVO ALLE MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA

REGOLAMENTO RELATIVO ALLE MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA REGOLAMENTO RELATIVO ALLE MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA FINALE DI LAUREA RIFERIMENTI NORMATIVI E REGOLAMENTARI Decreto Interministeriale 2 aprile 2001 Determinazione delle classi delle lauree universitarie

Dettagli

Scheda Valutativa Tirocinio Formativo

Scheda Valutativa Tirocinio Formativo Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL VI ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio:... Data conclusione tirocinio:... Studente Tutor clinico...... (nome e cognome)

Dettagli

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI

UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI UNITA OPERATIVA DI PRONTO SOCCORSO PROCEDURA N. 27 FONTE: DOTT. CASAGRANDE TRASPORTO SANITARIO SECONDARIO TRASPORTI SANITARI TRASPORTO SANITARIO Trasporto primario: trasferimento di un paziente dal luogo

Dettagli

Sistema di Valutazione delle prestazioni del personale afferente al Dipartimento delle Professioni Sanitarie:

Sistema di Valutazione delle prestazioni del personale afferente al Dipartimento delle Professioni Sanitarie: 1Pagina 1 di 6 Sistema di Valutazione delle prestazioni del personale afferente al Dipartimento delle Professioni Sanitarie: - OPERATORE SOCIO SANITARIO (O.S.S.) - OPERATORE TECNICO ADDETTO ALL ASSISTENZA

Dettagli

L INFERMIERE DI TRIAGE FUNZIONI- REQUISITI- FORMAZIONE..a cura di Giuseppe Lolaico. Matera 15 giugno 2010

L INFERMIERE DI TRIAGE FUNZIONI- REQUISITI- FORMAZIONE..a cura di Giuseppe Lolaico. Matera 15 giugno 2010 L INFERMIERE DI TRIAGE FUNZIONI- REQUISITI- FORMAZIONE..a cura di Giuseppe Lolaico Matera 15 giugno 2010 Linee guida 1/1996 (G.U. 17 maggio 1996) Linee Guida Per Il Sistema Di Emergenza Urgenza In Applicazione

Dettagli

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone

Dettagli

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio

PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8. Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio PROCEDURA AZIENDALE REV. 0 Pag. 1 / 8 Stato delle Modifiche Rev. Data Causale Approvazione 0 Agosto 2011 Prima emissione Comitato per il Rischio 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA

IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA IL PAZIENTE AD ALTA COMPLESSITA SANITARIA L ASPETTO ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO A DOMICILIO E IN RESIDENZA Dott.ssa Laura Traverso UO Anziani Savona Dip. Cure primarie IL PAZIENTE AD ALTA INTENSITA E

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE CENTRI RESIDENZIALI PER ANZIANI

PROCEDURA GESTIONE CENTRI RESIDENZIALI PER ANZIANI titolo documento PROCEDURA GESTIONE CENTRI RESIDENZIALI PER ANZIANI SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Lo scopo della presente procedura è di definire le modalità con cui la Cooperativa Promozione Lavoro gestisce

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

ATTIVITA' CLINICHE DI TIROCINIO

ATTIVITA' CLINICHE DI TIROCINIO Università degli Studi di Foggia Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Presidente: Prof. Francesco Sollitto Coordinatrice:Dott.ssa Patrizia Emiliani ATTIVITA' CLINICHE DI TIROCINIO

Dettagli

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI

TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI TRASFERIMENTI INTEROSPEDALIERI L attuale organizzazione del Sistema 1-1-8 della Regione Toscana ha evidenziato, fra l altro, una rilevante criticità in merito alla problematica riguardante i Trasporti

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI DEI DIPENDENTI GENERALMENTE CONSIDERATI CUI NON SIANO STATI CONFERITI

Dettagli

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014

Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 Progetto ICoNLingua Scienza senza Frontiere CsF- Italia Protocollo di tracciamento e valutazione degli studenti dei corsi di italiano ICoNLingua A.A. 2013-2014 1. Introduzione La valutazione sia in itinere

Dettagli

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo SCHEDA di 3 II Fattore di Valutazione: Comportamenti professionali e organizzativi e competenze Anno Settore Servizio Dipendente Categoria Profilo professionale Responsabilità assegnate DECLARATORIA DELLA

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Criteri e modalità di selezione Criteri autonomi di selezione dell ente presentati ed approvati unitamente al progetto Le procedure di selezione proposti in progetto e con esso

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia Dott. A. Gandolfo Sistema Qualità Il Sistema Qualità è un sistema di gestione che ha lo scopo di tenere sotto controllo i processi di una

Dettagli

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE

SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE AREA DI COMPARTO RUOLO AMMINISTRATIVO E TECNICO di Area Centrale Categorie A, B e B liv. Bs Pagina 1 di 6 Il presente sistema di valutazione è finalizzato

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

LA RICERCA INFERMIERISTICA

LA RICERCA INFERMIERISTICA Prof. ssa Eufemia Renzi LA RICERCA INFERMIERISTICA DIAPOSITIVA N. 2 IL SIGNIFICATO DI RICERCA INFERMIERISTICA La ricerca infermieristica opera su due grandi aree interdipendenti: quella teorica nursing

Dettagli

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE CATEGORIA AREE DEFINIZIONE IMPLICAZIONI CHIAVE Relazioni e Comunicazione Interpersonale A - B - C Sviluppo delle conoscenze e Abilità Qualità e Prestazioni Soddisfazione

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 Docente: Elvio SILVESTRIN Materia: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Classe: 3A CAT Indirizzo: Geometri Testi in adozione: Gestione del cantiere e sicurezza,

Dettagli

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE... Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6

Dettagli

ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO

ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO PROGETTO 2/1/1/1758/2009 Riconoscimento e certificazione delle competenze acquisite in ambiente di lavoro dagli occupati in contratto di apprendistato AzioneMacro

Dettagli

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa

Dettagli

Servizio Sanitario Nazionale Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 6 VICENZA SOCIO SANITARIO

Servizio Sanitario Nazionale Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 6 VICENZA SOCIO SANITARIO Servizio Sanitario Nazionale Regione Veneto AZIENDA ULSS N. 6 VICENZA L OPERATORE SOCIO SANITARIO Per informazioni : Centro formazione sanitaria Corsi per Operatori Socio - Sanitari Via San Bortolo 85

Dettagli

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

ANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

La Ricerca Infermieristica: Stato dell arte e prospettive

La Ricerca Infermieristica: Stato dell arte e prospettive UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche Coordinatore Didattico: Prof. Giancarlo Di Vella aa 2011/2012 Tesi Sperimentale

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS

PROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS PROCEDURA PER LA GESTIONE ESAMI DI STATO AREA ALUNNI AXIOS Lo scopo di questa guida rapida è quello di fornire all utente, sia del prodotto SISSI in RETE che del prodotto Axios, un vademecum per la corretta

Dettagli

M. Schiavoni, Infermiera neolaureata in Scienze Inf.che ed Ostetriche

M. Schiavoni, Infermiera neolaureata in Scienze Inf.che ed Ostetriche Codice colore in Pronto Soccorso: Valutazione della corretta attribuzione da parte dell infermiere di triage M. Schiavoni, Infermiera neolaureata in Scienze Inf.che ed Ostetriche T. Campanelli, Coordinatore

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA

Dettagli

PROGETTO NELL AMBITO DELLE CURE DOMICILIARI DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE

PROGETTO NELL AMBITO DELLE CURE DOMICILIARI DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE A.S.O. S. Giovanni Battista di Torino Organizzazione e Sviluppo Risorse Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO la classe 3 A indirizzo

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

I traumi addominali sono la terza causa di morte per trauma nei paesi industrializzati Vengono suddivisi in traumi chiusi e traumi aperti L anatomia

I traumi addominali sono la terza causa di morte per trauma nei paesi industrializzati Vengono suddivisi in traumi chiusi e traumi aperti L anatomia Trauma addominale: ruolo dell infermiere nel Trauma Team Dott.ssa Maria Lombardi Coordinatrice attività infermieristiche Dipartimento Area Critica A.O.U. S. Govanni di Dio E Ruggi d Aragona SALERNO 1 Note

Dettagli

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia. Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere

Dettagli

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze XIX Congresso Nazionale SICP Torino 9 12 Ottobre 2012 Focus on: Fisioterapia in Cure Palliative: quali esperienze e quale formazione specifica? Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

Dettagli

-------------------------------- ---------------------------------

-------------------------------- --------------------------------- Università Politecnica delle Marche Corso di Laurea in Infermieristica Ancona Ultima revisione: 10.01.2013 CONTRATTO DI TIROCINIO Studenti II anno A.A. 2013 2014 Elaborato da: Coordinatori e Tutori del

Dettagli

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA Vuillermin Giuliana Berti Pierluigi Ippolito Rita Azienda USL Regione Valle d Aosta Analisi del contesto L Azienda USL della

Dettagli

Il processo di assistenza infermieristica o processo di NURSING Relatore Infermiere Claudio Trovato

Il processo di assistenza infermieristica o processo di NURSING Relatore Infermiere Claudio Trovato Il processo di assistenza infermieristica o processo di NURSING Relatore Infermiere Claudio Trovato Pergusa 6 Dicembre 2013 Sala Congressi Hotel Garden Processo infermieristico o Nursing Il processo infermieristico

Dettagli

CORSO DI STUDIO IN FISIOTERAPIA

CORSO DI STUDIO IN FISIOTERAPIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE CLINICHE E SPERIMENTALI CORSO DI STUDIO IN FISIOTERAPIA CONTRATTO DI TIROCINIO SERVIZIO RIABILITAZIONE I anno - Anno Accademico STUDENTE SEZIONE

Dettagli

Curriculum Vitae Europass

Curriculum Vitae Europass Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome / Cognome Indirizzo Via Bronzino, 91 Cap. 50142, Firenze, Italia. Cellulare +39 388 49 47 142 E-mail qoseelisa@yahoo.it Cittadinanza Albanese, con

Dettagli

Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Direzione dell Assistenza Infermieristica, Tecnica, Sanitaria e della Riabilitazione

Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Direzione dell Assistenza Infermieristica, Tecnica, Sanitaria e della Riabilitazione Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Direzione dell Assistenza Infermieristica, Tecnica, Sanitaria e della Riabilitazione Scheda di Valutazione dell Operatore Socio Sanitario Dipartimento Unità

Dettagli

La costruzione di strumenti per la verifica delle competenze. LA PROVA ESPERTA

La costruzione di strumenti per la verifica delle competenze. LA PROVA ESPERTA La costruzione di strumenti per la verifica delle competenze. LA PROVA ESPERTA 1 CONCETTO DI PROVA ESPERTA Per prova esperta si intende una prova di verifica che non si limiti a misurare conoscenze e abilità,

Dettagli

DESCRIZIONE particolareggiata del corso (GQA_RER) Il sistema di gestione della qualità

DESCRIZIONE particolareggiata del corso (GQA_RER) Il sistema di gestione della qualità DESCRIZIONE particolareggiata del corso (GQA_RER) Il sistema di gestione della qualità secondo il modello di accreditamento istituzionale della Regione Emilia Romagna applicato nel Pag 1 Il corso interno

Dettagli

Redazione Verifica Approvazione Funzione Data Firma Funzione Data Firma Funzione Data Firma DIRIGENTE AREA DI STAFF QUALITA RETE Q. e A.

Redazione Verifica Approvazione Funzione Data Firma Funzione Data Firma Funzione Data Firma DIRIGENTE AREA DI STAFF QUALITA RETE Q. e A. Pag 1/6 OGGETTO PROCEDURA PER L ACCOGLIMENTO, INSERIMENTO, ADDESTRAMENTO E VALUTAZIONE DEL PERSONALE NEO ASSUNTO/TRASFERITO NELLE ARTICOLAZIONI SANITARIE AZIENDALI DELL ASP Redazione Verifica Approvazione

Dettagli

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66

AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 UO RISK MANAGEMENT PROCEDURA PER LA CORRETTA IDENTIFICAZIONE DEL PAZIENTE NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELLA

Dettagli

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 1 Titolo del Progetto (che si svolgerà nel corso dell a.s. 2011-2012) 1. Percorsi di scuola lavoro classe 3B operatore meccanici 2.

Dettagli

Firenze 26 Settembre 2014. Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN)

Firenze 26 Settembre 2014. Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN) Firenze 26 Settembre 2014 Antonella Leto Presidente Associazione Nazionale Infermieri Neuroscienze (ANIN) Regolamento (UE) n. 536/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sulla

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Esperienza del network JCI

Esperienza del network JCI Esperienza del network JCI Dr. Massimiliano Raponi 19 novembre 2011 2 IL SECOLO XIX 1! 3 L Attività dell OPBG 4 Sedi 11 Dipartimenti 607 posti letto 30.344 Ricoveri Ordinari/anno 101.980 Accessi DH/anno

Dettagli

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.

Dettagli

Operatore socio-sanitario. Standard

Operatore socio-sanitario. Standard Operatore socio-sanitario Standard Settore: Socio sanitario e pubblica amministrazione Indirizzo: Pova finale unificato o con criteri unificati: Sì Comparto: Attività di erogazione di servizi socioassistenziali

Dettagli

Allegato 1. Tabella 1 - Gli atenei coinvolti

Allegato 1. Tabella 1 - Gli atenei coinvolti Allegato 1 Il check-up Il metodo seguito. La ricerca ha coinvolto 19 atenei, cui è stato somministrato un questionario di autovalutazione, proposto dal gruppo di lavoro e validato in riunioni di sotto-gruppo.

Dettagli

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con

Dettagli

VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT. EP - ANNO 2014 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2015 NOME E COGNOME DEL DIPENDENTE

VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT. EP - ANNO 2014 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2015 NOME E COGNOME DEL DIPENDENTE VALUTAZIONE DEI RISULTATI CONSEGUITI DAL PERSONALE DI CAT. EP - ANNO 2014 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER IL 2015 NOME E COGNOME DEL DIPENDENTE STRUTTURA DI APPARTENENZA FIRMA E TIMBRO DEL RESPONSABILE

Dettagli

Obiettivi di tirocinio clinico C.d.L. Infermieristica

Obiettivi di tirocinio clinico C.d.L. Infermieristica Ente Ecclesiastico Ospedale Generale F. Miulli Polo Formativo della Facolta di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Triennale in Scienze Infermieristiche 70021 Acquaviva delle Fonti (BARI) Tel. - Fax 080

Dettagli

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che

Dettagli

% raggiungimento pesato. economiche.

% raggiungimento pesato. economiche. CENTRO DI RESPONSABILITA' RESPONSABILE CAMERA CARLO AREA SERVIZIO: PERIODO ANNO 2012 DIPENDENTE: Cat. D SISTEMA PREMIANTE RISULTATO P.O. 2.066,00 ATTRIBUITI OBIETTIVO 1 OBIETTIVO 2 OBIETTIVO 3 OBIETTIVO

Dettagli

JOB DESCRIPTION. DSRI - Responsabile Infermieristica (P.O.)

JOB DESCRIPTION. DSRI - Responsabile Infermieristica (P.O.) Mod. JD SID DSRI Data 05/05/09 Pagina 1 di 6 DSRI - Responsabile Infermieristica (P.O.) Dipendenza gerarchica (Scopo della posizione) organizzative Posizione organizzativa Responsabile delle attività infermieristiche

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

Riforma "Specialista del commercio al dettaglio" Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al

Riforma Specialista del commercio al dettaglio Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al Specialista del commercio al Riforma "Specialista del commercio al " Direttive concernenti lo svolgimento di esami modulari per candidati specialisti del commercio al (La designazione di persone o gruppi

Dettagli

Università Politecnica delle Marche CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Polo didattico di Pesaro. a.a. 2014-2015

Università Politecnica delle Marche CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Polo didattico di Pesaro. a.a. 2014-2015 Università Politecnica delle Marche CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Polo didattico di Pesaro a.a. 2014-2015 Coordinatore Tirocinio. Dott.ssa Milena Nicolino Tel. 0721.366327 0721365311 e-mail: milena.nicolino@ospedalimarchenord.it

Dettagli

L esperienza dell Ospedale di Porretta Terme. Grado,14 novembre 2013 Barbara Cacciari Liana Tartari

L esperienza dell Ospedale di Porretta Terme. Grado,14 novembre 2013 Barbara Cacciari Liana Tartari L esperienza dell Ospedale di Porretta Terme Grado,14 novembre 2013 Barbara Cacciari Liana Tartari Professionisti coinvolti Responsabili organizzativo-gestionali Infermieri Clinici Coordinatori dell assistenza

Dettagli

Scuola di Specializzazione in Psichiatria. Libretto Diario

Scuola di Specializzazione in Psichiatria. Libretto Diario Scuola di Specializzazione in Psichiatria Dott./Dott.ssa N Matr.. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA Facoltà di Medicina e Chirurgia Scuola di Specializzazione in Psichiatria Libretto Diario Dott./Dott.ssa

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli