PIANO DI EMERGENZA ESTERNO ALLEGATI Ditta: Zannoni Calor S.r.l.

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1 PIANO DI EMEGENZA ESTENO ALLEGATI Ditta: Zannoni Calor S.r.l. Provincia di Forlì Cesena Ufficio Protezione Civile ALLEGATO 1: Planimetria dello stabilimento ALLEGATO 2: Scheda dati Sicurezza e Ambiente ALLEGATO 3: Tav. I Elementi territoriali vulnerabili (stralcio P.T.C.P.) ALLEGATO 4: Tav. I Aree ed elementi di valore naturale e ambientale vulnerabili (stralcio P.T.C.P.) ALLEGATO 5: Atlante degli stabilimenti art.6 D.Lgs 334/99 Carta degli elementi esposti a rischio ALLEGATO 6: Carta delle zone di Pianificazione di Emergenza Esterna (APA) ALLEGATO 7: Carta della viabilità in emergenza ALLEGATO 8: Scheda di informazione alla popolazione ALLEGATO 9: ubrica telefonica

2 ALLEGATO 1 Planimetria dello stabilimento

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4 ALLEGATO 2 Scheda dati Sicurezza e Ambiente

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11 ALLEGATO 3 Tavola.I.. Elementi territoriali vulnerabili (stralcio P.T.C.P.)

12 Tav. 1 I - Elementi territoriali vulnerabili ESTATTO N. 3 COMUNE DI FOLI' scala 1:5000 LEGENDA Aziende I Aree di danno Elevata Letalità Inizio Letalità Lesioni Irreversibili Lesioni eversibili Zonizzazione PG AIE Allevamenti industriali APE Attrezzature esistenti APP Attrezzature di progetto B esidenziale esistente BP esidenziale di progetto CS Centro storico D Produttivo esistente DP Produttivo di progetto DT Terziario esistente DTP Terziario di progetto IME Mobilita' esistente IMP Mobilita' di progetto IMEF Ferrovia IMEP Parcheggi esistente IMPP Parcheggi di progetto VA Zone di pregio ambientale e/o vincolo VPE Verde pubblico esistente VPP Verde pubblico di progetto VP Verde privato # ³ Nodi del sistema insediativo Strutture commerciali esistenti / di progetto U% a% Z$ Poli funzionali Viabilità esistente A14 E45 SS16 Secante Cesena SS SP Viabilità di progetto ANAS progetto Nuova Via Emilia Progetto da PG Provincia adeguamento esistente Provincia adeguamento progetto Provinciale progetto Tangenziale Est Forlì Tangenziale Sud-Est Forlì Tangenziale Sud-Ovest Forlì Tangenziale Sud Forlì Tangenziale Forlimpopoli Tratti urbani via Emilia Svincoli Caselli A14 # S # ³ # S # ³ # S Casello A14 di progetto Svincoli esistenti Svincoli di progetto Stazioni ferroviarie Linee ferroviarie Servizi alla mobilità (aeroporto, scali merci, autoporti) eti tecnologiche ed energetiche ete elettrica ad alta tensione ete gas ete fognaria ete acquedottistica Canale Emiliano omagnolo Corsi d'acqua principali Confini comunali # S ZANNONI

13 ALLEGATO 4 Tavola.I.. Aree ed elementi di valore Naturale e Ambientale vulnerabili (stralcio P.T.C.P.)

14 Tav. 2 I - Aree ed elementi di valore naturale e ambientale vulnerabili ESTATTO N. 3 COMUNE DI FOLI' scala 1:5000 Aziende I Aree di danno Elevata Letalità Inizio Letalità Lesioni Irreversibili Lesioni eversibili LEGENDA Beni paesaggistici e ambientali Zone di tutela dei caratteri ambientali di laghi, bacini e corsi d'acqua (PTCP art. 17) Zone di espansione inondabili Zone ricomprese nel limite morfologico Zone di tutela del paesaggio fluviale Zone di particolare interesse paesaggistico ambientale (PTCP art. 19) Zone ed elementi di carattere storico e archeologico (PTCP art. 21A) Complessi archeologici (Art. 21a) Accertata e rilevante consistenza archeologica (Art. 21b1) Y# Y # Concentraz. materiali archeologici o segnalaz. rinvenimenti (Art.21b2)! # ³ Insediamenti urbani storici e strutture insediative storiche non urbane (PTCP art. 22) Elementi di interesse storico-testimoniale (PTCP art. 24) Viabilità panoramica Viabilità storica Zone di tutela naturalistica (PTCP art. 25) Aree naturali protette ZPS SIC Perimetro "Progetto Spungone" Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna isorse idriche Invasi ed alvei di laghi, bacini e corsi d'acqua (PTCP art. 18) Aree di alimentazione degli acquiferi sotterranei (PTCP art. 28A) Aree caratterizzate da ricchezza di falde acquifere (PTCP art. 28B) # Pozzi Y Uso del suolo Sistema forestale e boschivo (PTCP art. 10) a Formazioni boschive del piano basale submontano b Conifere adulte c imboschimenti recenti d Castagneti da frutto e Formazioni boschive con dominanza del faggio f Boschi misti governati a ceduo Pianta, gruppo, filare meritevole di tutela (PTCP art. 10) Filari alberati Siepi Viabilità esistente A14 E45 SS16 Secante Cesena SS SP Viabilità di progetto ANAS progetto Nuova Via Emilia Progetto da PG Provincia adeguamento esistente Provincia adeguamento progetto Provinciale progetto Tangenziale Est Forlì Tangenziale Sud-Est Forlì Tangenziale Sud-Ovest Forlì Tangenziale Sud Forlì Tangenziale Forlimpopoli Tratti urbani via Emilia Svincoli A14 # Caselli S A14 di progetto # Casello ³ Svincoli # esistenti S # Stazioni ferroviarie S Linee ferroviarie Servizi alla mobilità (aeroporto, scali merci, autoporti) Corsi d'acqua principali Confini comunali # S ZANNONI

15 ALLEGATO 5 Atlante degli stabilimenti art. 6 D.L.gs 334/99 Carta degli elementi esposti a rischio

16 Agenzia di Protezione Civile Provincia di Forlì-Cesena Servizio Ambiente e Sicurezza del Territorio Piano di Emergenza Provinciale di Protezione Civile CATA DEL MODELLO DI INEVENTO ISCHIO INDUSTIALE CASTOCAO TEME E TEA DEL SOLE FOLI' ð ð ð ð ð ð ð fc12037 FOLIMPOPOLI ð ð BETINOO Piano di Emergenza di Protezione Civile Livello Stabilimento Stabilimento: STABILIMENTO ZANNONI CALO Srl - codice FC12037 Linee guida regionali per la pianificazione di emergenza - D.G. 2466/00 e 1166/04

17 Legenda carte di dettaglio Basi Informative Territoriali Provincia Comuni Aree Urbane Autostrada Centri di Coordinamento # * # * #0 ") ") Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) Prefettura Centro Operativo Misto (COM) Centro Operativo Misto (COM) in fase di realizzazione Centro Operativo Comunale (COC) Centro Operativo Comunale (COC) sede alternativa COM Specifico rischio industriale Perimetro stabilimento a rischio criticità Area elementi esposti a rischio Inviluppo scenari i Strada di Grande Comunicazione E45 Strade Statali Strade Provinciali Strade Comunali Ferrovia Stazioni F.S. Linee Elettriche Idrografia î j Ñ d w r i 1 Ordine 2 Ordine 3 Ordine 4 Ordine Chiese ed edifici di culto Scuole 132 kv 220 kv 380 kv Metanodotti Alberghi e case di riposo Allevamenti Depositi e magazzini Inceneritori Discariche attive Attività economico-produttive Aree di Emergenza ") ") ") Strutture Sanitarie ÆP Aviosuperfici e e  Organismi e Strutture Operative Permanenti di Protezione Civile í Carabinieri Vigili del fuoco &- #I! &V Î Ospedali Areoporto Aviosuperficie Elisuperficie Elementi critici della viabilità r ú Aree di ammassamento mezzi e soccorritori Aree di Accoglienza Aree di Attesa Tratti critici Viadotto Ponti Galleria Comando Provinciale VVF Distaccamento Permanente VVF Distaccamento Volontario VVF Centro Unificato Provinciale (CUP) Coordinamento Provinciale Volontari di Protezione Civile Capitaneria di Porto!!2 Cabine consegna gas ½ Centro congressi " Struttura non utilizzata

18 TAV_STABILIMENT: ZANNONI CALO S.r.I. - codice FC12037_Comune di Forlì Attività Zannoni Calor codice - FC12037 è l'azienda del Gruppo Zannoni che mediante depositi di gpl si occupa di riscaldamento in zone non raggiunte dalla rete del metano di città. Eventi che concorrono all' invuluppo TOP EVENT n.1 ilascio di GPL per rottura netta o distacco braccio di carico ad un punto di travaso TOP EVENT n.2 ilascio di GPL per fessurazione o rottura propria di serbatoio di stoccaggio in fase liquida FC12037 i i i 0053_3 0053_2 0053_ i i scala 1: î Meters

19 Allegato TAV_STABILIMENTO ZANNONI CALO S..L. codice FC12037 (Comune di Forlì) Elementi esposti a rischio IDENTIFICATIVO DENOMINAZIONE DESCIZIONE INDIIZZO 0053_1 Zannoni Calor Box Metano Via avegnana _2 Zannoni Calor Lavaggio Auto Via avegnana _3 Zannoni Calor Autoriparazioni Via avegnana Snam Ampliamento impianto distribuzione gas mvia Ca Mingozzi 0055 Snam Via Ca Mingozzi

20 TAV_STABILIMENT: ZANNONI CALO S.r.I. - codice FC12037_Comune di Forlì Individuazione eventi accidentali Evento Top n.1 - ilascio di GPL per rottura netta o distacco braccio di carico ad un punto di travaso Scenario: Flash Fire Area di inizio letalità: 79 m (1/2 LFL) Area ad elevata letalità: 38 m (LFL) Evento Top n.2 - ilascio di GPL per fessurazione o rottura propria di serbatoio di stoccaggio in fase liquida Scenario: Flash Fire Area di inizio letalità: 126 m (1/2 LFL) Area ad elevata letalità: 43 m (LFL) FC12037 i i i _3 0053_2 0053_ i i scala 1: î Meters

21 ZANNONI CALO s.r.l.- Fc Via Ca Mingozzi n.1/a TOP EVENT n.1 Stabilimento: ZANNONI CALO s.r.l., deposito gpl in Comune di Forlì- Via Ca Mingozzi n.1/a Fonte dati: Scheda tecnica art.6 L.. 26/2003- Aprile 2008 Tipologia di evento: ilascio di GPL per rottura netta o distacco braccio di carico ad un punto di travaso (TOP EVENT n.1 in elazione conclusiva CV, Evento 2 Scheda tecnica gestore) Scenario: Flash fire Probabilità di scenario: 3,2 E-8 Ipotesi fatte nell utilizzo dei modelli di simulazione: Per il calcolo delle conseguenze si sono assunti i seguenti dati di input: Diametro braccio: 2 Portata di rilascio: varia da 6,97kg/s a 6,94 Kg/s di GPL Durata di rilascio 180 sec Totale GPL rilasciato: 1269,7 kg Stabilità atmosferica secondo Pasquill: F (molto stabile) Velocità del vento: 2 m/sec Temperatura ambiente: 25 C Umidità 70% Aree di danno Effetto di danno Soglia Distanza di danno (m) Elevata letalità LFL 38 Inizio letalità ½ LFL 79

22 TOP EVENT n.2 Stabilimento: ZANNONI CALO s.r.l., deposito gpl in Comune di Forlì- Via Ca Mingozzi n.1/a Fonte dati: Scheda tecnica art.6 L.. 26/2003- Aprile 2008 Tipologia di evento: ilascio di GPL per fessurazione o rottura propria di serbatoio di stoccaggio in fase liquida (TOP EVENT n.2 in elazione conclusiva CV, Evento 13 Scheda tecnica gestore) Scenario: Flash fire Probabilità di scenario: 5,0 E-8 Ipotesi fatte nell utilizzo dei modelli di simulazione: Per il calcolo delle conseguenze si sono assunti i seguenti dati di input: Diametro foro: 2 Altezza foro: 0 mt (fondo del serbatoio) Portata di rilascio media: 31,658 Kg/s Durata di rilascio: 30 min Totale GPL rilasciato: Kg Stabilità atmosferica secondo Pasquill: F (molto stabile) Velocità del vento: 2 m/sec Temperatura ambiente: 25 C Umidità: 70% Aree di danno Effetto di danno Soglia Distanza di danno (m) Elevata letalità LFL 43 Inizio letalità ½ LFL 126

23 ALLEGATO 6 Carta delle Zone di Pianificazione di Emergenza Esterna (APA)

24 Allegato B Eventi incidentali con conseguenze esterne allo stabilimento e relative zone di pianificazione per l'emergenza esterna Lo Scenario Incidentale è il Flash Fire ed è determinato dai Top Event seguenti: Top Event n 1: rottura catastrofica o distacco totale del braccio di carico fase liquida ad un punto di travaso. Top Event n 2 : fessurazione o rottura propria di serbatoio in fase liquida. INVILUPPO DELLE AEE DI DANNO secondo i criteri del DPCM 25/02/2005 Zone di pianificazione di emergenza esterna I Zona di Pianificazione Inviluppo delle Aree di Danno aggio in metri Zona di sicuro impatto Soglia di elevata letalità LFL 38 metri Evento 1 43 metri Evento 2 Top Event 1 # # Top Event 2 II Zona di Pianificazione Zona di danno Soglia di inizio letalità 1/2 LFL III Zona di Pianificazione Non prevista per il Flash Fire. Inviluppo delle Aree di Danno aggio in metri 79 metri Evento metri Evento ZANNONI CALO S.r.l. Viale Italia 47 Forlì (Forlì-Cesena) Area Aziendale W N S Scala 1: Metri E Ortofoto Digitale Satellitare QuickBird bianco e nero rappresentante la situazione territoriale nel La foto è di proprietà di Telespazio S.p.A. e DigitalGlobeTM Elaborazione tecnica a cura dell'area Grandi ischi Industriali Elaborazione grafica a cura del Servizio Sistemi Ambientali Sezione di Bologna Giugno A termine di legge ci riserviamo la proprietà del presente disegno. E' vietato riprodurlo, comunicarlo a terzi e a ditte concorrenti senza la nostra preventiva autorizzazione scritta.

25 ALLEGATO 7 Carta della viabilità in emergenza

26 í Legenda í ú Pattuglie via Cancelli alla viabilità Or a zia na Viabilità alternativa direzione Forlì Viabilità alternativa direzione avenna via Za m pe s ch i via avegnana í via Na vi c el l a via Na vi c el l a úí rt o ni ú a vi via D. E. S er A1 4 va d ei a v na eg na ng oz zi Ma í Me D. Ca í via via í via Borgo Sisa FC12037 ú í scala 1: Meters

27 ALLEGATO 8 Scheda di informazione alla popolazione

28 Comportamento da seguire in caso di incidente IN CASO DI ALLAME: ATTIVAZIONE DI SIENA CON SUONO CONTINUO UDIBILE NELL INTONO DELLO STABILIMENTO ED INDICATOE LUMINOSO COLO OSSO VISIBILE DALL ESTENO Le misure di autoprotezione consistono nel riparo (rifugio) al chiuso, in quanto la tipologia dell evento è una fuga di GPL con rischio di flash fire (incendio di nube di una nube gas infiammabile GPL) che determina una radiazione termica istantanea. SE VI TOVATE IN UN LUOGO ALL'APETO spegnere il motore se siete in auto o altro veicolo; raggiungere rapidamente il luogo chiuso più vicino a voi fino al cessato allarme; non sostare a curiosare sulle strade SE VI TOVAE IN LUOGO CHIUSO abbandonare cantine, autorimesse e locali interrati; chiudere porte esterne e finestre; chiudere gli impianti termico e del gas; spegnere ogni tipo di fiamma e non fumare ; fermare gli impianti di ventilazione, di condizionamento e climatizzazione; non recarsi sul luogo dell incidente. mantenersi sintonizzati sulle radio e TV locali e prestare attenzione ai messaggi inviati mediante rete telefonica o altoparlanti non usare il telefono se non per casi di soccorso sanitario urgente non fumare non usare ascensori IL CESSATO ALLAME VEÀ COMUNICATO DALLA POLIZIA MUNICIPALE TAMITE ALTOPALANTI E/O COMUNICAZIONI DIETTE. COMUNE DI FOLI DEPOSITO GPL: ZANNONI CALO S.r.l. stabilimento di Forlì, Via Cà Mingozzi, 1 SCHEDA DI INFOMAZIONE ALLA POPOLAZIONE SUI ISCHI DI INCIDENTE ILEVANTE (D.Lgs n. 334/99, modificato dal D.Lgs n. 238/05 allegato V) Edizione Maggio 2009 a cura dell Unità Gestione Ambiente Descrizione delle attività svolte Numeri telefonici di Emergenza VIGILI DEL FUOCO 115 CAABINIEI 112 POLIZIA DI STATO 113 POLIZIA MUNICIPALE EMEGENZA SANITAIA 118 Per ulteriori informazioni sul Piano di Emergenza Esterno contattare: Provincia di Forlì-Cesena Protezione Civile / Comune di Forlì Protezione Civile Comando provinciale dei Vigili del Fuoco Lo stabilimento della ditta Zannoni Calor è ubicato in via Ca' Mingozzi, località Pieveacquedotto, in un area a prevalente uso agricolo. Lo stabilimento occupa una superficie di circa 1550 m 2 ricompresa fra il distributore di metano GNC (di proprietà della Soc. Zannoni Srl) a nord, un'area agricola a est, la Strada Comunale Cà Mingozzi a sud e la Strada Statale n 67 avegnana a ovest. Si tratta di un deposito attrezzato per la ricezione, stoccaggio e caricamento di GPL (gas petrolio liquefatto miscele di butano e propano). Il GPL viene utilizzato per gli usi di cucina, riscaldamento, autotrazione e medicale, per le sue caratteristiche di combustibile pulito e non tossico. Il deposito riceve GPL mediante autobotti da circa 25 t e, dalla zona travaso, viene trasferito in appositi serbatoi tumulati. Il deposito dispone di tre serbatoi cilindrici orizzontali, tumulati, con capacità pari a 130 m 3 ciascuno. Il GPL viene poi caricato nella zona di carico/scarico in piccole autobotti (botticelle) di 4-6 t e inviato ai clienti. Le principali attività svolte nel deposito sono quindi le seguenti: ricezione di GPL mediante autobotti; stoccaggio di GPL in serbatoi cilindrici orizzontali tumulati; caricamento e spedizione di GPL mediante botticelle.

29 Sostanze presenti nello stabilimento Nello stabilimento viene trattato GPL composto solo dal POPANO (12). Il propano è un gas liquefatto altamente infiammabile La massima quantità presente nello stabilimento è pari a t Natura dei rischi di incidenti rilevanti Sono stati condotti studi che hanno valutato le tipologie di incidente che potrebbero avere conseguenze esterne al perimetro dello stabilimento, come segue: Ogni quanto può Evento iniziale Incidente succedere ottura netta o distacco del braccio di carico del GPL liquido durante le operazioni di scarico di un autobotte (Top event 1), con conseguente formazione di una nube di GPL ottura limitata di uno dei serbatoi fissi (Top event 2), con conseguente formazione di una nube di GPL Flash fire = incendio rapidissimo, quando trova un innesco, di una grossa nube di GPL gassoso misto ad aria, con forte radiazione termica istantanea. Il fenomeno dura pochi secondi Flash fire = incendio rapidissimo, quando trova un innesco, di una grossa nube di GPL gassoso misto ad aria, con forte radiazione termica istantanea. Il fenomeno dura pochi secondi 3,2 volte ogni milione di anni 5,0 volte ogni milione di anni Effetti per la popolazione e l ambiente Gli effetti per l ambiente sono solo quelli conseguenti ad un incendio rapidissimo con forte radiazione termica istantanea (morte di animali e bruciatura di piante); non sono previsti incendi secondari. Gli effetti per la popolazione dipendono dalla distanza delle persone dal luogo dell Evento iniziale (vedi disegno): zona di sicuro impatto, ossia con rischio di morte: fino a 43 m (è quasi totalmente interna allo stabilimento) zona di danno, ossia con rischio di gravi danni (ustioni, ecc.): fino a 126 m Misure di prevenzione e sicurezza adottate Lo stabilimento della ditta Zannoni Calor Srl adotta numerose misure di prevenzione per ridurre al minimo la probabilità di accadimento di incidenti (la cui probabilità è remota) e, nel caso che questi dovessero comunque verificarsi, ha adottato specifiche misure di sicurezza per limitarne gli effetti. Su tutto il lato della recinzione di fronte all asse della strada statale 67 avegnana, la ditta ha predisposto una sopraelevazione della recinzione con lastre di calcestruzzo, barriere d acqua con ugelli al di sopra del muro di recinzione per una lunghezza di 30 metri, rilevatori di gas per l allarme e l avviamento automatico delle pompe antincendio che attivano le barriere d acqua. Sono inoltre presenti, le seguenti misure di sicurezza: impianto di protezione catodica a corrente impressa per evitare la corrosione dei serbatoi; valvole di intercettazione manuale tali da non consentire apprezzabili perdite verso l esterno se investite dal fuoco; valvole pneumatiche tali da garantire la chiusura automatica delle stesse in caso di incendio, fuga di gas, terremoto; rilevatori di gas ed incendio nell area travaso, nella sala serbatoi, nella sala compressori, recinzione lato via avegnana; pavimentazione con calcestruzzo delle piazzole per la sosta delle autobotti durante il carico e lo scarico ; sistema di misura ponderale sui bracci di carico con arresto automatico dei compressori, in fase di carico autobotti. I bracci di carico sono, inoltre, dotati di un dispositivo antistrappo in grado di evitare rilasci di GPL in caso di partenza intempestiva del mezzo e di un dispositivo di svuotamento in area sicura del tronchetto di collegamento con l autocisterna. L'azienda dispone di una squadra di primo intervento adeguatamente equipaggiata ed addestrata, che è in grado di affrontare le emergenze interne secondo le procedure del Piano di Emergenza Interno. Piano di emergenza esterno Il Piano di Emergenza Esterno, per fronteggiare eventi incidentali esterni allo stabilimento è redatto dalla Provincia di Forlì- Cesena, ai sensi dell art.10 c.2 della L..26/2003, d intesa con il Prefetto e il Comune di Forlì, sentiti APA, AUSL e VV.F. Tale piano è uno strumento operativo attraverso il quale sono studiate e pianificate le operazioni da compiere, qualora si dovesse verificare una situazione di pericolo con possibili conseguenze nell area esterna allo stabilimento. La direzione delle operazioni di soccorso tecnico urgente è affidata ai Vigili del Fuoco. Zona di sicuro impatto fino a 43 metri Zona di danno fino a 126 metri La direzione unitaria dei servizi di emergenza è affidata al Servizio di Protezione Civile del Comune di Forlì che mantiene costante contatto con i Vigili del Fuoco, la Prefettura, la Provincia, AUSL, APA e assume il coordinamento delle azioni di informazione e assistenza alla popolazione.

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