La fiscalità indiretta nel settore sanitario. Modulo 2: L imposta sul valore aggiunto Potenza, 23 Novembre, 2009
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1 La fiscalità indiretta nel settore sanitario Modulo 2: L imposta sul valore aggiunto Potenza,
2 Agenda Le prestazioni dell attività intramuraria ed altre prestazioni sanitarie a pagamento Collaborazioni esterne e contribuenti minimi (nuovo regime 2008) La formazione attiva e passiva La fattura elettronica Acquisti intracomunitari e relativi adempimenti fiscali Adempimenti per l importazione di beni e servizi da paesi Extra Adempimenti della riscossione Casistica ed adempimenti per il rimborso dell IVA Page 2
3 Le prestazioni dell attività intramuraria ed altre prestazioni sanitarie a pagamento Ai sensi dell art. 4, 4 del DPR n. 633/1972, l Azienda sanitaria rientra nella categoria degli enti non commerciali soggetti ad IVA in relazione alle cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate nell esercizio di attività commerciali. sotto il profilo soggettivo, le aziende sanitarie sono soggette ad IVA limitatamente alle operazioni poste in essere nell esercizio di attività imprenditoriali sotto il profilo oggettivo, sono considerate soggette ad IVA solo le operazioni rese verso il pagamento di un corrispettivo specifico. Page 3
4 Le prestazioni dell attività intramuraria ed altre prestazioni sanitarie a pagamento Per tutte le operazioni nelle quali sia ravvisabile un nesso di causalità tra la prestazione di un servizio e l effettuazione di una controprestazione in denaro, l ASL opera come un operatore commerciale ponendo in essere operazioni che rientrano nel campo di applicazione dell IVA e per le quali devono essere effettuati tutti gli adempimenti IVA (ie. fatturazione, registrazione, liquidazione periodica, dichiarazione IVA) Nesso di causalità: a fronte del pagamento è possibile individuare una controprestazione che si ponga in rapporto sinallagmatico con l erogazione del denaro. in caso di erogazione a fondo perduto non è ravvisabile un nesso di causalità. Page 4
5 Le prestazioni dell attività intramuraria ed altre prestazioni sanitarie a pagamento L ASL è da considerare: 1. ente non commerciale per le prestazioni erogate gratuitamente agli aventi diritto nell ambito della propria attività istituzionale; ne consegue che l ASL non è tenuta ad emettere la fattura con riferimento ai corrispettivi relativi ai ticket 2. ente commerciale, per le prestazioni istituzionali rese a terzi dietro corrispettivo, come ad esempio i ricoveri ospedalieri a non aventi diritto alle prestazioni gratuite, le attività ambulatoriali a pagamento, le altre attività estranee al novero delle attività sanitarie. Page 5
6 Le prestazioni dell attività intramuraria ed altre prestazioni sanitarie a pagamento Nell ambito delle attività rientranti nel campo di applicazione ad IVA sono esenti da IVA le seguenti attività: prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione rese alla persona nell esercizio della professione e arti sanitarie (art. 10, n. 18 DPR n. 633/1972) prestazioni di ricovero e cura rese da enti ospedalieri o da cliniche e case di cura convenzionate, compresa la somministrazione di medicinali, presidi sanitari e vitto, nonché le prestazioni di cura rese da stabilimenti termali (art. 10, n. 19 DPR n. 633/1972) attività intramoenia: proventi derivanti dall attività libero professionale intramuraria (RM n. 86/E del 13 marzo 2002) somministrazioni di alimenti e bevande ai pazienti ricoverati, se rese in regime di convenzione cessioni di organi, sangue, plasma sanguigno e latte umano; reciproche prestazioni sanitarie rese tra le Aziende sanitarie locali mediante proprie strutture; prestazioni concernenti le visite fiscali effettuate ai dipendenti di enti ed aziende private e pubbliche Page 6
7 Le prestazioni dell attività intramuraria ed altre prestazioni sanitarie a pagamento prestazioni ambulatoriali, le visite specialistiche e le analisi effettuate nei confronti dei dipendenti di enti ed aziende private e pubbliche prestazioni di medicina legale prestazioni di medicina sportiva, di medicina del lavoro e di medicina fiscale; prestazioni di trasporto con autoambulanza effettuate da imprese autorizzate prestazioni di assistenza rese a soggetti handicappati psicofisici prestazioni rese a non aventi diritto all assistenza del Servizio Sanitario nazionale (soggetti residenti extra UE) Page 7
8 Le prestazioni dell attività intramuraria ed altre prestazioni sanitarie a pagamento Non rientrano nel campo di applicazione dell IVA le seguenti attività: prestazioni sanitarie erogate gratuitamente agli aventi diritto ( RM del 19 dicembre 1987) prestazioni sanitarie soggette al pagamento di quote di partecipazione alla spesa sanitaria (tickets art. 4, comma 4, DPR n. 633/1972) quote del fondo sanitario nazionale (quote erogate alle ASL per finalità di interesse pubblico) prestazioni di igiene pubblica veterinaria a favore di enti e privati (CM n. 12 del 29 febbraio 1992) prestazioni svolte dalla ASL in veste di pubblica autorità (RM n. 220 dell 8 luglio 2002) Page 8
9 Le prestazioni dell attività intramuraria ed altre prestazioni sanitarie a pagamento Sono imponibili ad IVA le seguenti attività: servizio mensa ai dipendenti cessioni di beni materiali fuori uso prestazioni di servizi concernenti analisi di alimenti e bevande gestione dei bar nei compendi ospedalieri prestazioni che danno luogo a differenze di classe e quelle concernenti ii servizi di bar, telefono, televisore ecc somministrazione di alimenti e bevande rese ad accompagnatori dei pazienti ricoverati e quelle non coperte da convenzione rese agli stessi pazienti prestazioni veterinarie non rientranti nell ambito della tutela della salute pubblica servizio di consulenza in materia di prevenzione e sicurezza prestazioni che danno luogo al pagamento di differenze di classe e quelle concernenti i servizi di bar, telefono e televisori ecc. prestazioni di soccorso sanitario aereo, effettuate con elicottero Page 9
10 Le prestazioni dell attività intramuraria ed altre prestazioni sanitarie a pagamento Con riferimento all attività libero professionale intramuraria, nei casi in cui la prestazione del medico non sia riconducibile al trattamento di esenzione (in applicazione dei principi enunciati dalla Corte UE), deve essere emessa fattura con addebito dell IVA anche se il medico opera in regime di intramoenia (CM n. 4 del 2 gennaio 2005) Infatti, in tale ipotesi, si conferma espressamente che il medico opera nel quadro di un rapporto assimilato a quello di dipendente, per cui la prestazione è formalmente resa al paziente dall ente di cui il medico è dipendente. L ente pertanto dovrà emettere fattura con applicazione dell IVA al 20% Page 10
11 Le prestazioni dell attività intramuraria ed altre prestazioni sanitarie a pagamento La Circolare 4/E del 2005 fornisce il criterio per individuare le operazioni esenti da IVA: in base al criterio dello scopo beneficiano del regime di esenzione tutte le attività che hanno ad oggetto la diagnosi, la cura e riabilitazione rese alla persona il cui scopo principale è quello di tutelare, mantenere o ristabilire la salute delle persone, comprendendo in tale finalità anche quei trattamenti o esami medici a carattere profilattico eseguiti nei confronti di persone che non soffrono di alcuna malattia (incluse le certificazione del medico di famiglia). sono escluse dall esenzione le attività rese dai medici al fine di soddisfare una condizione legale o contrattuale prevista nel processo decisionale altrui o comunque per altre finalità non connesse con la tutela della salute (eg riconoscimento di cause di servizio, certificazioni in relazione alle istanze per le cause di invalidità, per le patenti di guida) Page 11
12 Collaborazioni esterne e contribuenti minimi (nuovo regime 2008) Le ASL corrispondono compensi ad alcuni soggetti esterni per rapporti di consulenza e/o collaborazione. Tali soggetti assoggettano ad IVA al 20% i servizi resi nei confronti delle ASL. Se i servizi di consulenza e/o collaborazione sono resi dai contribuenti minimi le operazioni non sono assoggettate ad IVA. Il regime dei contribuenti minimi è stato introdotto dalla legge finanziaria2008 (L. 244 del 2007, art. 1 commi 96 e ss.) Page 12
13 Collaborazioni esterne e contribuenti minimi (nuovo regime 2008) Il regime dei contribuenti minimi è riservato alle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato, esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo che nell anno solare precedente: a) hanno conseguito ricavi o compensi (ragguagliati ad anno) non superiori a (non rilevano, a tal fine, i ricavi e i compensi derivanti dall eventuale adeguamento agli studi di settore e, nel caso di esercizio contemporaneo di attività di impresa e di arti e professioni, rileva la somma dei ricavi e compensi relativi alle singole attività; b) non hanno effettuato cessioni all esportazione (inclusi operazioni assimilate, servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali); costituiscono cessione all esportazione quelle operazioni disciplinate agli articoli 8, 8-bis, 9, 71 e 72 del DPR n. 633 del 1972 Page 13
14 Collaborazioni esterne e contribuenti minimi (nuovo regime 2008) c) non hanno sostenuto spese per dipendenti o collaboratori [con qualsivoglia forma di lavoro subordinato o para subordinato cfr. art 50 c. 1 lett. c) e c-bis) del TUIR]; d) non hanno effettuato acquisti di beni strumentali (anche con appalto o locazione finanziaria) per più di nel triennio precedente Page 14
15 Collaborazioni esterne e contribuenti minimi (nuovo regime 2008) Soggetti esclusi: chi si avvale di regimi speciali di determinazione dell IVA: in particolare, risultano incompatibili con il regime dei contribuenti minimi i regimi speciali IVA riguardanti le seguenti attività: agricoltura e attività connesse, vendita sali e tabacchi, commercio dei fiammiferi, editoria, gestione dei servizi di telefonia pubblica;rivendita di documenti di trasporto pubblico e di sosta; intrattenimenti, giochi e altre attività di cui alla tariffa allegata al DPR n. 640 del 1972; agenzia di viaggi e turismo; agriturismo; vendite a domicilio; rivendita beni usati, di oggetti d arte; d antiquariato o da collezione; agenzie di vendite all asta di oggetti d arte, d antiquariato o da collezione soggetti non residenti soggetti che effettuano - in via esclusiva o prevalente - cessione di fabbricati, terreni edificabili e mezzi di trasporto nuovi soggetti che partecipano a soc. di persone, s.r.l. o associazioni professionali che abbiano optato per la trasparenza fiscale Page 15
16 Collaborazioni esterne e contribuenti minimi (nuovo regime 2008) Ingresso nel regime a partire dal 1 gennaio 2008, è il regime naturale la comunicazione è necessaria solo per chi inizia l attività; chi NON intende avvalersene dovrà manifestare specifica opzione per il regime ordinario se si opta per il regime ORDINARIO, l opzione ha validità 3 anni e va comunicata con la prima dichiarazione annuale da presentare successivamente alla scelta operata. Trascorso il triennio, la permanenza nel regime ordinario si estende di anno in anno fino ad eventuale revoca. Uscita dal regime: per opzione (volontà di non fruire più del regime) per legge (con la perdita dei requisiti) Eccezione: nel caso in cui i ricavi o compensi superano di oltre il 50% il limite dei (ie ), il regime cessa di avere applicazione nell anno stesso in cui avviene il superamento. Page 16
17 Collaborazioni esterne e contribuenti minimi (nuovo regime 2008) Semplificazioni IVA esonero dall obbligo di liquidazione e versamento dell imposta e da tutti gli altri obblighi previsti dal DPR n. 633/1972 (registrazione delle fatture emesse; registrazione dei corrispettivi; registrazione degli acquisti; tenuta e conservazione dei registri e documenti; dichiarazione e comunicazione annuale; compilazione ed invio degli elenchi e fornitori). viene meno il diritto alla rivalsa ed il diritto alla detrazione dell IVA assolta sugli acquisti nazionali e comunitari e sulle importazioni. La fattura o lo scontrino emessi dal contribuente minimo non devono, pertanto,recare l addebito dell imposta Page 17
18 Collaborazioni esterne e contribuenti minimi (nuovo regime 2008) Adempimenti IVA in capo ai contribuenti minimi permangono i seguenti adempimenti: obbligo di numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle bollette doganali; obbligo di certificazione dei corrispettivi; le fatture emesse ai sensi dell art. 21 del DPR n. 633/1972 dovranno riportare operazione effettuata ai sensi dell art. 1, comma 100, della legge finanziaria per il 2008 ; obbligo di integrare la fattura per gli acquisti intracomunitari per le altre operazioni soggette al regime dell inversione contabile (reverse charge) con il versamento della relativa imposta entro il giorno 16 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni; obbligo di presentare agli uffici doganali gli elenchi Intrastat Page 18
19 Collaborazioni esterne e contribuenti minimi (nuovo regime 2008) Prestazioni ricevute dai contribuenti minimi: le fatture ricevute dai contribuenti minimi: sono soggette all obbligo di registrazione devono essere indicate nel rigo VF 16 della dichiarazione IVA e nella Comunicazione IVA. Sebbene non espressamente previsto dalle istruzioni alla compilazione della Comunicazione, al fine di garantire una corrispondenza dei dati ivi indicati con quelli della dichiarazione, è opportuno indicare anche della Comunicazione IVA gli acquisti da soggetti minimi. Page 19
20 La formazione attiva e passiva I corsi di formazione attiva svolti dalle ASL sono esenti da IVA (RM n. 77/E del 28 maggio 2001) I corsi di formazione passiva, aggiornamento, riqualificazione e riconversione del personale organizzati dalle ASL sono esenti da IVA (art. 14, comma 10, L. 24 dicembre 1993 n. 537) caratteristica del soggetto che effettua il versamento: ente pubblico caratteristiche del soggetto che esegue il corso: i beneficiari delle somme erogate dalle ASL devono essere coloro che organizzano ed eseguono il corso di formazione del personale; non è richiesto il riconoscimento formale prescritto per le prestazioni didattiche ed educative caratteristiche dei fruitori del corso: non è necessario che siano legati da un rapporto di lavoro dipendente con l ASL ma è possibile che partecipino ai corsi anche terzi. il versamento deve essere un corrispettivo e non un contributo conseguenze: indetraibilità dell IVA a monte per lo svolgimento dei corsi Page 20
21 Fattura elettronica Per le attività per le quali l ASL operano come ente commerciale, deve essere emessa la fattura. La fattura può essere cartacea o elettronica. La fattura elettronica è stata introdotta con il D.Lgs. 20 febbraio 2004 n. 52 che ha implementato la Direttiva 2001/115/CE con l obiettivo di semplificare, modernizzare e armonizzare le modalità di fatturazione previste ai fini IVA. Page 21
22 Fattura elettronica Vantaggi snellimento delle procedure con eliminazione dei costi connessi alla stampa dei documenti e delle spese postali di spedizione positivi impatti sui costi operativi e logistici legati all archiviazione e conservazione dei documenti,in particolare per la PA massima trasparenza per il flusso di fatturazione Page 22
23 Fattura elettronica Requisiti la trasmissione per via elettronica della fattura non contenente macroistruzioni né codice eseguibile è consentita previo accordo con il destinatario purché siano garantiti (art. 21, 3 ): l attestazione della data l autenticità dell origine e l integrità del contenuto macroistruzioni: comandi interni che al verificarsi di determinati eventi possono generare automaticamente modifiche o variazioni dei dati contenuti nel documento codici eseguibili: istruzioni non sempre visibili all utente che consentono all elaboratore di modificare il contenuto del documento informatico (CM 45/E del 2005). Page 23
24 Fattura elettronica Condizioni per l utilizzo della fattura elettronica è necessario il preventivo accordo tra le parti è possibile infatti che il ricevente non abbia gli strumenti tecnici necessari per ricevere fatture elettroniche l accordo può essere anche orale ma è consigliabile un accordo scritto e può essere a tempo determinato ovvero indeterminato (CM 45/E del 2005) Page 24
25 Fattura elettronica Garanzie l autenticità dell origine e l integrità del contenuto: sono garantiti dall apposizione su ciascuna fattura elettronica ( o sul lotto di fatture elettroniche) di (art. 21, 3 ) : Firma elettronica qualificata: Sistemi EDI l attestazione della data: è garantita dall apposizione su ciascuna fattura elettronica (o lotto di fatture elettroniche) del riferimento temporale Il riferimento temporale è un informazione contenente la data e l ora che viene associata ad uno o più documenti informatici Page 25
26 Fattura elettronica la firma elettronica è l insieme dei dati in forma elettronica, allegati oppure connessi tramite associazione logica ad altri dati elettronici, utilizzati come metodo di autenticazione informatica; la firma elettronica avanzata è la firma elettronica ottenuta attraverso un procedura informatica che garantisce la connessione univoca al firmatario e la sua univoca identificazione: creata con mezzi sui quali il firmatario può conservare un controllo esclusivo collegata ai dati ai quali si riferisce in modo da consentire di rilevare se i dati stessi sono stati successivamente modificati Page 26
27 Fattura elettronica la firma elettronica qualificata è la firma elettronica avanzata: basata su un certificato qualificato conforme ai requisiti di cui all allegato I della Direttiva 1999/93/CE rilasciato dai certificatori che rispondono ai requisiti di cui all allegato H della stessa Direttiva; creata mediante un dispositivo sicuro per la creazione della firma, quale l apparato strumentale usato per la creazione di una firma elettronica eg. smart card (art. 1, 1 lett. q) e r) D. Lgs 82/2005 e art. 1, 1 lett. f) e g) DM 23/01/2004 Page 27
28 Fattura elettronica il sistema EDI è un sistema di trasmissione elettronica dei dati tra sistemi informativi a mezzo di reti di telecomunicazioni nazionali ed internazionali. secondo la raccomandazione della Commissione UE 19/10/2004 n. 94/280 CE le parti devono attenersi all accordo-tipo in base al quale devono essere esplicitamente enunciate l procedure e le misure di sicurezza riguardanti: la verifica dell origine e dell integrità il non disconoscimento dell origine e del ricevimento e la riservatezza dei messaggi EDI Page 28
29 Fattura elettronica sia la fattura elettronica che la fattura cartacea possono essere: consegnate o spedite nei modi tradizionali ovvero spedite o trasmesse con mezzi elettronici (es. via e- mail) per la fattura elettronica la modalità ordinaria di invio è con mezzi elettronici. la fattura elettronica è inviata/spedita con le modalità tradizionali ( cartacea) se il cliente non ha espresso il consenso alla ricezione di fatture elettroniche Page 29
30 Fattura elettronica se la fattura è consegnata/spedita in formato cartaceo, tenuto conto che la posta elettronica solo è un mezzo di spedizione della fattura, è necessario per chi la riceve che (CM 45/E del 2005): la fattura sia materializzata sia garantita l identicità tra la fattura dell emittente e quella del ricevente non è necessario che sia resa immodificabile con il riferimento temporale e la firma elettronica se invece la fattura elettronica è spedita/trasmessa per via elettronica, previo consenso del destinatario, non è necessario procedere alla stampa della fattura su supporto cartaceo Page 30
31 Fattura elettronica in linea generale, la fattura si ha per emessa all atto della sua consegna o spedizione all altra parte ovvero all atto della sua trasmissione per via elettronica. la fattura cartaceo o elettronica spedita o consegnata in cartaceo si considera emessa al momento della spedizione o consegna la fattura elettronica spedita o trasmessa per via elettronica si considera emessa nel momento in cui il documento informatico è trasmesso per via elettronica al destinatario Page 31
32 Fattura elettronica la fattura elettronica si considera emessa nel momento in cui, previo accordo tra le parti, è messa a disposizione del destinatario se a quest ultimo viene inviata una contenente: un protocollo di comunicazione un link di collegamento al server dove la fattura è reperibile tramite il suo download Page 32
33 Fattura elettronica Fatturazione nei confronti della PA l art. 1, 209 della L. 24 dicembre 2007 n. 244 (Finanziaria 2008) ha introdotto l obbligo di utilizzare la fatturazione elettronica nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni e con gli enti pubblici nazionali, semplificando il procedimento di fatturazione e registrazione delle operazioni imponibili IVA. ancora non è stato adottato il regolamento che fisserà la data di decorrenza della nuova norma Page 33
34 Fattura elettronica Conservazione delle fatture elettroniche Le fatture elettroniche ricevute o inviate elettronicamente devono essere conservate elettronicamente (obbligo) (art. 39) La fatture elettroniche consegnato/spedite in cartaceo e le fatture cartacee consegnate/spedite in cartaceo ovvero con mezzi elettronici possono essere archiviate in cartaceo ovvero elettronicamente (facoltà) (art. 39) Page 34
35 Gli acquisti intracomunitari Le ASL sia per l attività commerciale che per quella istituzionale acquistano beni presso soggetti IVA EU ponendo in essere acquisti intracomunitari. Per acquisto intracomunitario di beni s intende l acquisizione a titolo oneroso della proprietà o di altro diritto reale di godimento su beni spediti o trasportati nel territorio dello Stato italiano da un altro Stato membro a cura del cedente o dell acquirente, entrambi soggetti passivi IVA ovvero di terzi per loro conto (art. 38 DL 331/1993). In assenza dei predetti requisiti l operazione non può essere considerata intracomunitaria (operazione a titolo gratuito, operazione posta in essere nei confronti di un privato ecc) Page 35
36 Gli acquisti intracomunitari E assimilato ad un acquisto intracomunitario: l introduzione in Italia da parte o per conto del soggetto passivo, di beni provenienti da altro Paese membro, compresa la destinazione in Italia, per finalità rientranti nell esercizio di impresa, di beni provenienti da altra impresa esercitata dallo stesso soggetto in altro Paese membro (art. 38, 3, lett. b) Page 36
37 Gli acquisti intracomunitari Per gli acquisti intracomunitari di beni, il debitore di imposta è il cessionario soggetto passivo di imposta (tassazione a destino). L operazione è territorialmente rilevante in Italia se i beni vengono spediti o trasportati in Italia. Il momento di effettuazione dell acquisto intracomunitario coincide con la consegna dei beni in Italia all acquirente o a terzi per suo conto. Page 37
38 Gli acquisti intracomunitari Le prestazioni di servizi intracomunitari sono esclusivamente: prestazioni di servizi relativi a beni mobili; prestazioni di trasporto dei beni; prestazioni accessorie al trasporto. I servizi diversi, anche se svolti tra operatori comunitari e sul territorio UE sono soggetti alle regole ordinarie di territorialità Page 38
39 Gli acquisti intracomunitari Le prestazioni di servizi relativi a beni mobili materiali (lavorazioni, riparazioni, trasformazioni, tarature di apparecchiature, comprese le perizie) (art. 40, 4-bis) eseguiti in dipendenza di contratti d opera, di appalto e simili, sono considerati territorialmente rilevanti nel paese del committente soggetto passivo IVA quando si verificano congiuntamente le seguenti condizioni: il committente è identificato in uno Stato membro diverso da quello in cui la prestazione è eseguita; i beni al termine della prestazione devono essere inviati o spediti in altro Stato membro. Page 39
40 Gli acquisti intracomunitari Per trasporto intracomunitario s intende il trasporto di beni effettuato con qualunque mezzo, con luogo di partenza e di arrivo situati in due Paesi membri, differenti nonché le prestazioni di vettoriamento, rese tramite condutture o elettrodotti, di prodotti energetici diretti in altri Stati membri o da questi provenienti (art. 40, 7 ). Le prestazioni accessorie sono quelle di carico e scarico delle merci e quelle di manutenzione (art. 40, 6 ) Page 40
41 Gli acquisti intracomunitari Le operazioni intracomunitarie sono soggette a regole di fatturazione e registrazione specifiche. In caso di acquisti intracomunitari, una volta ricevuta la fattura il cessionario soggetto passivo IVA in Italia deve attribuire alla stessa un numero progressivo valido per il fatture emesse e un registro delle numero progressivo per il registro delle fatture d acquisto, salvo l utilizzo di registri sezionali. Page 41
42 Gli acquisti intracomunitari Per gli acquisti intracomunitari inerenti l attività istituzionale, superiori a devono essere osservati, distintamente dagli adempimenti relativi l attività commerciale, gli adempimenti previsti dalla CM 13 del 1994 per gli enti non commerciali ex. art. 4, 4 comma DPR n. 633/1972 Le ASL pertanto devono: integrare le fatture intracomunitaria ricevute con l addebito dell IVA numerare ed annotare le fatture intracomunitarie in un apposito registro tenuto ai sensi dell art. 39 del DPR n. 633/1972. presentare direttamente all Ufficio competente, in duplice esemplare ed entro ciascun mese, una dichiarazione relativa agli acquisti intracomunitari, registrati o soggetti a registrazione, con l indicazione dell IVA dovuta redatta su uno stampato conforme al Modello Intra 12 La registrazione delle fatture ricevute deve essere effettuata entro il mese successivo a quello in cui l ASL ne è venuta in possesso L IVA deve essere versata entro il mese successivo alla registrazione Page 42
43 Gli acquisti intracomunitari Adempimenti: la fattura Per gli acquisti intracomunitari relativi all attività commerciale devono essere assolti gli stessi obblighi previsti dalla normativa comunitaria per tutti i contribuenti La fattura di acquisto intracomunitario, dopo essere stata integrata, deve essere registrata sia nel registro delle fatture emesse ex. art. 23 che nel registro delle fatture d acquisto ex. art. 25 (art. 47 DL 331/1993) La fattura di acquisto intracomunitario deve essere annotata, distintamente rispetto alle altre operazioni interne, nel registro delle fatture emesse ex. art. 23: entro il mese di ricevimento ovvero anche successivamente ma comunque entro 15 giorni dalla sua ricezione, ma con riferimento al relativo mese di ricevimento. Page 43
44 Gli acquisti intracomunitari Adempimenti: la fattura La fattura di acquisto intracomunitario deve essere registrata nel registro degli acquisti previa numerazione e sempre in maniera distinta rispetto agli altri acquisti entro gli stessi termini: entro il mese di ricevimento ovvero anche successivamente ma comunque entro 15 giorni dalla sua ricezione, ma con riferimento al relativo mese di ricevimento. L equiparazione dei termini di registrazione consente all impresa di far confluire nella stessa liquidazione periodica sia l IVA a debito che l IVA a credito (CM 134/E del 1994) rendendo l operazione neutrale a meno che il soggetto IVA non soffra di limitazioni alla detrazione come le ASL, nel qual caso deve essere versata l IVA. Page 44
45 Gli acquisti intracomunitari Adempimenti: la fattura La fattura deve essere integrata con i seguenti dati: il controvalore in euro del corrispettivo e degli altri elementi che concorrono alla determinazione della base imponibile, se espressi in valuta diversa dall euro; l imposta ovvero il titolo di non imponibilità, esenzione o di esclusione con l indicazione della norma di riferimento. La CM 13 del 1994 ha previsto la possibilità che l obbligo di integrazione possa essere assolto attraverso l emissione di un documento appositamente emesso, allegato e conservato unitamente alla fattura cui si riferisce e recante il numero della fattura ed il progressivo attribuito dal ricevente Page 45
46 Gli acquisti intracomunitari Adempimenti: la fattura In alternativa, sono consentiti i seguenti sistemi di registrazione (CM 13 del 1994): utilizzo di appositi registri sezionali regolarmente numerati a blocchi di serie di numeri. In questo caso occorre indicare nel primo foglio del registro le serie numeriche impiegate e il tipo di documento cui si riferiscono. E stato ritenuto valido l utilizzo di un unico registro sezionale riservato agli acquisti intracomunitari, che assolva la duplice funzione di registro delle fatture emesse e di registro degli acquisti (RM 144 del 1999). In tal caso: nel registro sezionale devono essere annotati esclusivamente gli acquisti intracomunitari di beni e di servizi; deve essere tenuto il registro riepilogativo in cui riportare gli importi complessivi dei corrispettivi e dell imposta risultanti dal medesimo registro sezionale Page 46
47 Gli acquisti intracomunitari Adempimenti: la fattura La tenuta di un unico registro sezionale consente un unica registrazione attraverso l attribuzione di una distinta numerazione per le fattura di acquisto intracomunitarie. Se l acquirente italiano non riceve la fattura da parte del proprio fornitore comunitario, ai sensi dell art. 46, 5 DL 331/1993 deve emettere un autofattura entro il mese successivo a quello di effettuazione dell operazione, indicando anche il numero di identificazione del fornitore nel proprio Stato membro di appartenenza. L autofattura deve essere annotata, secondo le modalità previste per gli acquisti intracomunitari, entro il mese di emissione. Page 47
48 Gli acquisti intracomunitari Adempimenti: Intrastat I soggetti che effettuano acquisti intracomunitari devono presentare i modelli Intrastat previsti dall art. 6 del DL n. 16 (art. 50, 6 DL 331/1993). La presentazione degli elenchi ha lo scopo di soddisfare contemporaneamente esigenze sia di carattere fiscale che statistico connesse con gli scambi intracomunitari. La periodicità degli elenchi dipende dal volume degli scambi intracomunitari per cessioni o acquisti di beni che il soggetto ha realizzato nell anno precedente. Nel caso di inizio dell attività di scambi intracomunitari, occorre fare riferimento al volume degli scambi intracomunitari che il soggetto passivo presume di realizzare nell anno in corso. Page 48
LA NUOVA FATTURA DAL 01 GENNAIO 2013. Esemplificando, le novità possono essere ricondotte alle seguenti fattispecie: Contenuto.
LA NUOVA FATTURA DAL 01 GENNAIO 2013 La legge 24/12/2012 n. 228, pubblicata nella G.U. 29/12/2012 N. 312, supplemento ordinario n. 212 (legge di stabilità), ha recepito nell ordinamento nazionale le misure
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