Interactive Storytelling per la Storia dell Arte. Definizione di un modello per l elaborazione e sperimentazione di un corso pilota

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Interactive Storytelling per la Storia dell Arte. Definizione di un modello per l elaborazione e sperimentazione di un corso pilota"

Transcript

1 Interactive Storytelling per la Storia dell Arte. Definizione di un modello per l elaborazione e sperimentazione di un corso pilota Claudia Matera Dottorato di Storia dell Arte, Sapienza Università di Roma 09 aprile 2014

2 2 Conoscere un opera d arte

3 3 Conoscere un opera d arte

4 Conoscere un opera d arte Raffaello, L incendio di Borgo, Roma, Palazzo Vaticano, Stanza dell Incendio di Borgo, 1514 c. 4

5 Conoscere un opera d arte Ricostruzione ipotetica di San Pietro in Vaticano 5

6 Conoscere un opera d arte Ricostruzione ipotetica della facciata di San Pietro in Vaticano 6

7 Conoscere un opera d arte Caradosso, medaglia rappresentante l esterno della Basilica di San Pietro secondo il progetto bramantesco,

8 8 Conoscere un opera d arte

9 Come insegnare la storia dell arte? Insegnamento Storia dell arte Meccanismo Gamification Progetto dottorato Narrazione Storytelling Dinamica Gioco Tecnologia Strumenti 9

10 Insegnamento: Storia dell arte Procedimento che permette di inquadrare fenomeni artistici Storia interna Storia dell arte Storia esterna Conservare e tramandare la memoria di un bene/fatto artistico 10

11 Come insegnare la storia dell arte? Insegnamento Storia dell arte Meccanismo Gamification comprensione degli eventi storicizzazione delle opere condivisione del significato e interpretazione Narrazione Storytelling Dinamica Gioco Tecnologia Strumenti 11

12 Narrazione: Storytelling Digital Storytelling [ ] è un dispositivo che traduce e trasforma i racconti, li mette in scena e in movimento attraverso parole, immagini e suoni, amplificando le percezioni e attivando in modo olistico i sensi dell essere umano. La narrazione a suporto dell apprendimento. Pratiche di Digital Storytelling, P. Ascione, M. Cusmai, A. Quagliata, Osservatorio Isfol, n.3/

13 Come insegnare la storia dell arte? Insegnamento Storia dell arte Meccanismo Gamification Dinamica Gioco discorso narrativo composto di premesse, conseguenze, prospettive rielaborate (Bateson) narrazione modifica la struttura del cervello quanto l esperienza personale (Restak) pensiero fondato sulla capacità rappresentativa (Piaget) Tecnologia Strumenti Narrazione Storytelling 13

14 14 Tecnologia: Strumenti

15 Come insegnare la storia dell arte? Insegnamento Storia dell arte Meccanismo Gamification Riproduzioni Modelli Audioguide Realtà Aumentata Google glasses Narrazione Storytelling Dinamica Gioco Tecnologia Strumenti 15

16 Dinamica: Gioco Il gioco è superfluo. Il bisogno di esso è urgente solo in quanto il desiderio lo rende tale. Il gioco può in qualunque momento essere differito o non aver luogo. Non èimposto da una necessità fisica, e tanto meno da un dovere morale. Il gioco si fissa subito come forma di cultura. Giocato una volta, permane nel ricordo come una creazione o un tesoro dello spirito, è tramandato, e può essere ripetuto in qualunque momento [ ] J. Hiuzinga, 1946 (1973; 2002), Homo ludens, Torino, Einaudi, p

17 Come insegnare la storia dell arte? Insegnamento Storia dell arte Meccanismo Gamification partecipazione attiva ingresso nel cerchio magico coinvolgimento nella narrazione Narrazione Storytelling Dinamica Gioco Tecnologia Strumenti 17

18 Meccanismo: Gamification Punti Livelli Progress Bar Missioni Un valore numerico progressivo che viene conferito per ogni azione o serie di azioni perpetrate. Meccanica basilare per riconoscere un premio al giocatore che procede nel gioco. Tecnica testuale o grafica, posta solitamente in alto, che mostra il progredire del giocatore. Indicano un obiettivo da raggiungere passando attraverso una serie di difficoltà. Status Schema Reward Scarsità Valore Morale La posizione o livello del giocatore nel contest. Si è mossi dall auto espressione e dalla competizione. Una determinata azione o serie di azioni premiate con un oggetto fisico o virtuale. Creare un senso di scarsità artificiale disponendo di un numero limitato di posti o oggetti. Può essere temporale o quantitativo. Il miglior modo per spingere l utente a compiere una azione èfar leva su motivazioni intrinseche. 18

19 Come insegnare la storia dell arte? Insegnamento Storia dell arte sistema di feedback immediati Meccanismo Gamification Dinamica Gioco stimola alcuni istinti umani primari (competizione, stato sociale, compensi, successo) bilanciamento: obiettivoprogessione ricompensaconvisione Tecnologia Strumenti Narrazione Storytelling 19

20 Come insegnare la storia dell arte? Insegnamento Storia dell arte Meccanismo Gamification Progetto dottorato Narrazione Storytelling Dinamica Gioco Tecnologia Strumenti 20

21 Grazie! Claudia Matera Mail: Skype: kriskae 21

Game Thinking in Aula. In collaborazione con

Game Thinking in Aula. In collaborazione con Game Thinking in Aula In collaborazione con Chi sono? Riccardo Landi Game Designer Ho lavorato 12 anni in ubisoft, dove ho sviluppato su svariate piattaforme, dal Game Boy Color al Kinect, tra le sedi

Dettagli

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 - professore di psicologia alla Harvard University centro sulla natura dell attività cognitiva - insegna ad Oxford Le opere Dopo Dewey: il processo di apprendimento

Dettagli

LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI

LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI TITOLO UDA LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco COMPITO IN SITUAZIONE Accompagnare i bambini nel loro cammino evolutivo alla scoperta del corpo, delle forme, spazio

Dettagli

ED E U D T U A T INM N E M N E T N GAMIFICATION

ED E U D T U A T INM N E M N E T N GAMIFICATION EDUTAINMENT GAMIFICATION Video games and the future of learning James Paul Gee Piano etico-epistemologico(sviluppo di valori condivisi)sociale (sviluppo di un insieme di effettive pratiche sociali),esperienziale

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

ARTE E IMMAGINE NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA. riconoscere ed usare i linguaggi visivi. Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi.

ARTE E IMMAGINE NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA. riconoscere ed usare i linguaggi visivi. Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi. ARTE E IMMAGINE NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA Capacità di vedere osservare e comprendere riconoscere ed usare i linguaggi visivi. Conoscenza ed uso delle tecniche espressive. Produzione e rielaborazione

Dettagli

Le metodologie autobiografiche. Lucia Portis

Le metodologie autobiografiche. Lucia Portis Le metodologie autobiografiche Lucia Portis LA NARRAZIONE Ogni esperienza è un capitale di conoscenza concreta che dorme dentro di noi. La narrazione la rende visibile e fruibile (G.Pineau) Per narrazione

Dettagli

Clima organizzativo/ Cultura. Prof.ssa Ernestina Giudici

Clima organizzativo/ Cultura. Prof.ssa Ernestina Giudici Clima organizzativo/ Cultura Cenni.. storici Negli anni 30 il clima veniva considerato in stretta correlazione con la motivazione al lavoro e con la produttività Cenni.. storici Alcuni contributi significativi:

Dettagli

Lo sviluppo cognitivo Jerome Bruner. Il viaggio verso la mente

Lo sviluppo cognitivo Jerome Bruner. Il viaggio verso la mente Lo sviluppo cognitivo Jerome Bruner Il viaggio verso la mente Mappa Notizie bibliografiche Strategie Scaffolding narrazione rappresentazioni ESECUTIVA-ICONICA-SIMBOLICA Per la nostra scuola.. Bruner è

Dettagli

IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA

IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA Avvio indagine sulle difficoltà di apprendimento (98/99) Presupposti: Aumento esponenziale delle segnalazioni di bambini

Dettagli

Curriculum Vitae Europass

Curriculum Vitae Europass Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Nome/Cognome Indirizzo Alberto Quagliata 324, via Gregorio VII, 00165, Roma, Italia Telefono +39 06 57339328 Cellulare: +39 335 5942093 E-mail a.quagliata@uniroma3.it

Dettagli

La scuola primaria è un luogo ricco di esperienze, scoperte, rapporti, che segnano profondamente la vita di tutti coloro che ogni giorno vi sono

La scuola primaria è un luogo ricco di esperienze, scoperte, rapporti, che segnano profondamente la vita di tutti coloro che ogni giorno vi sono La scuola primaria è un luogo ricco di esperienze, scoperte, rapporti, che segnano profondamente la vita di tutti coloro che ogni giorno vi sono coinvolti, di fatto riconoscendo la centralità dei bambini,

Dettagli

LA TRASPOSIZIONE E LA MEDIAZIONE DIDATTICA. 25 marzo 2014

LA TRASPOSIZIONE E LA MEDIAZIONE DIDATTICA. 25 marzo 2014 LA TRASPOSIZIONE E LA MEDIAZIONE DIDATTICA 25 marzo 2014 Attori non neutri I manuali I programmi Percorsi didattici..portaparole di coloro che li hanno inventati e costruiti Territorio di mezzo Èil terzo

Dettagli

NUCLEI FONDANTI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA SECONDARIA 1 E 2 GRADO

NUCLEI FONDANTI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA SECONDARIA 1 E 2 GRADO NUCLEI FONDANTI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA SECONDARIA 1 E 2 GRADO Ascoltare Leggere Parlare Scrivere Riconoscere Descrivere Realizzare NUCLEI FONDANTI LINGUA E LETTERATURA LATINA LICEI SCIENTIFICO E

Dettagli

Università di Cagliari. Cagliari, 2-3 aprile 2014 A.A LO STORYTELLING. Dr. Rita Cannas

Università di Cagliari. Cagliari, 2-3 aprile 2014 A.A LO STORYTELLING. Dr. Rita Cannas , 2-3 aprile 2014 ECONOMIA E T ECNICA D ELLA COMUNICAZIONE A.A 2 0 1 3-2 0 14 LO STORYTELLING Dr. Rita Cannas Lo storytelling è l arte di raccontare storie E la scienza che traduce e promuove le cose (vere

Dettagli

ESERCITAZIONE: COOPERATIVE LEARNING. 7 giugno 2018

ESERCITAZIONE: COOPERATIVE LEARNING. 7 giugno 2018 Università degli Studi di Roma Sapienza 24CFU per l insegnamento Ambito D: L-ART/02 Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Didattica della Storia dell Arte ESERCITAZIONE: COOPERATIVE LEARNING 7 giugno

Dettagli

Matematica e Scienze in modalità virtuale: una sperimentazione didattica

Matematica e Scienze in modalità virtuale: una sperimentazione didattica BRICKS - ANNO 7 - NUMERO 1 Matematica e Scienze in modalità virtuale: una sperimentazione didattica Sabina Tartaglia L interazione attiva con la realtà è la caratteristica più importante dell apprendimento

Dettagli

Il digitale nella didattica. Costruzione di compiti autentici. Profgiornalista Annamaria

Il digitale nella didattica. Costruzione di compiti autentici. Profgiornalista Annamaria Il digitale nella didattica Costruzione di compiti autentici Profgiornalista Annamaria Il digitale nella didattica CLASSE = CLASSE 2.0/3.0. il digitale in sé non indica solo uno strumento, quanto piuttosto

Dettagli

Curricolo Religione Cattolica - classe V

Curricolo Religione Cattolica - classe V Curricolo Religione Cattolica - classe V Si confronta con l'esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza dei cristianesimo. Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali

Dettagli

I CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE

I CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE I CIRCOLO DIDATTICO MERCATO SAN SEVERINO PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA IN RETE SCUOLA DELL INFANZIA PLESSO «E. COPPOLA» SEZ. A PROGETTO VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE IL

Dettagli

CLASSE QUINTA. 1^ Unità di apprendimento: Apostoli in viaggio. Attività Verifiche Valutazione. Conoscenze ( Contenuti)

CLASSE QUINTA. 1^ Unità di apprendimento: Apostoli in viaggio. Attività Verifiche Valutazione. Conoscenze ( Contenuti) CLASSE QUINTA 1^ Unità di apprendimento: Apostoli in viaggio 1a Identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si 1b L alunno si confronta con l esperienza religiosa e del Cristianesimo

Dettagli

Periodi di svolgimento periodo I II III IV. marzo maggio verifica finale fine novembre fine gennaio fine marzo fine maggio.

Periodi di svolgimento periodo I II III IV. marzo maggio verifica finale fine novembre fine gennaio fine marzo fine maggio. PIANO DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO Indirizzo: Servizi Socio Sanitari Articolazione Livello Classe: Primo biennio Disciplina: Metodologie operative Periodi di svolgimento periodo I II III IV lezione ottobre

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci - Ripamonti

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci - Ripamonti Progetto Generazione Web 2017 Web in the web OGGETTO: Tipologia corsi e numero di ripetizione degli stessi Nelle pagine seguenti sono riportate alcune informazioni sui tipi di corsi e il numero di volte

Dettagli

74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea

74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea 74 Circolo Didattico Scuola dell infanzia via Amantea Programmazione per sfondo integratore Mappe della programmazione Griglie con obiettivi di apprendimento Nuclei progettuali Tale programmazione si inserisce

Dettagli

TRANSMEDIA STUDIES LABORATORIO DI ANALISI DELL IMMAGINARIO E DELLO STORYTELLING Prof. ssa Silvia Leonzi. A cura di Simona Arizia, Silvia Leonzi

TRANSMEDIA STUDIES LABORATORIO DI ANALISI DELL IMMAGINARIO E DELLO STORYTELLING Prof. ssa Silvia Leonzi. A cura di Simona Arizia, Silvia Leonzi TRANSMEDIA STUDIES LABORATORIO DI ANALISI DELL IMMAGINARIO E DELLO STORYTELLING Prof. ssa Silvia Leonzi A cura di Simona Arizia, Silvia Leonzi A. A. 2018-2019 Il fascino delle storie Carattere gratificante

Dettagli

Sviluppare Serious Games in Italia: possibilità ed esperienze

Sviluppare Serious Games in Italia: possibilità ed esperienze Sviluppare Serious Games in Italia: possibilità ed esperienze Brunella Botte NutGames Co Founder Serigamex, 21 Marzo 2013 Who we are? NutGames, spin off fondato nel 2012, riunisce valenti giocatori, con

Dettagli

CURRICOLO DEL PRIMO CICLO

CURRICOLO DEL PRIMO CICLO CURRICOLO DEL PRIMO CICLO MUSICA CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in Eseguire collettivamente e individualmente semplici brani vocali/strumentali curando

Dettagli

16/04/2013. Maria Luisa Boninelli Formatore Feuerstein

16/04/2013. Maria Luisa Boninelli Formatore Feuerstein Maria Luisa Boninelli Formatore Feuerstein m.boninelli@unive.it www.unmomentostopensando.blogspot.com 1 Nasce in Romania nel 1921 Insegnante Youth Alliah Israel rifugiati Bisogno di alternative per la

Dettagli

PIANO ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE

PIANO ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE ISTITUTO COMPRENSIVO FOLGARIA LAVARONE LUSERNA SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE a.s. 2016 2017 PIANO ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE CLASSE QUARTA Ins. Chiara Corradi Veicolarista Susanne Krehan COMPETENZA ABILITÀ

Dettagli

RICERCA-AZIONE a.s. 2016/2017

RICERCA-AZIONE a.s. 2016/2017 RICERCA-AZIONE a.s. 2016/2017 elementi essenziali per il confronto Potenzialità della flipped classroom Classe rovesciata: uno spazio di libertà controllata (B. Devauchelle) in cui gli studenti hanno maggior

Dettagli

CURRICOLO D ISTITUTO

CURRICOLO D ISTITUTO Istituto Comprensivo di Teglio Via Valgella, 75/A 23030 Tresenda di Teglio (SO) CURRICOLO D ISTITUTO Disciplina: ARTE E IMMAGINE Anno Scolastico: 2016/2017 PUNTO 1 I traguardi per lo sviluppo delle competenze

Dettagli

LA PROTEZIONE CIVILE PER UNA SCUOLA PIÙ SICURA

LA PROTEZIONE CIVILE PER UNA SCUOLA PIÙ SICURA LA PROTEZIONE CIVILE PER UNA SCUOLA PIÙ SICURA Seminario per la scuola dell infanzia Claudio Cominardi Formatore, Consulente di progetti didattici Volontario di Protezione Civile La pianta si raddrizza

Dettagli

IL PROBLEMA DELL APPRENDIMENTO. Intelligenza - funzioni cognitive Ruolo insegnante/educatore

IL PROBLEMA DELL APPRENDIMENTO. Intelligenza - funzioni cognitive Ruolo insegnante/educatore IL PROBLEMA DELL APPRENDIMENTO Intelligenza - funzioni cognitive Ruolo insegnante/educatore Fare un buon lavoro da un punto di vista didattico significa porsi continuamente problemi. Quando lavoriamo con

Dettagli

MIUR.AOOUSPBS.REGISTRO UFFICIALE(U)

MIUR.AOOUSPBS.REGISTRO UFFICIALE(U) MIUR.AOOUSPBS.REGISTRO UFFICIALE(U).0014210.21-12-2017 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio IV - Ambito Territoriale di Brescia

Dettagli

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 LEGGERE E COMPRENDERE IMMAGINI DI DIVERSO TIPO - Le relazioni spaziali - Le differenze di forma

Dettagli

Obiettivi di apprendimento

Obiettivi di apprendimento classe Prima Primaria 1. PRATICA VOCALE E STRUMENTALE 1.1 Riprodurre con la voce, semplici strumenti e oggetti vari suoni e rumori che imitano il paesaggio sonoro. 1.2 Utilizzare la voce per produrre espressioni

Dettagli

Il coinvolgimento dei genitori nella progettualità educativa: elementi innovativi

Il coinvolgimento dei genitori nella progettualità educativa: elementi innovativi Il coinvolgimento dei genitori nella progettualità educativa: elementi innovativi dott.ssa Coordinatrice Scuola d Infanzia S. Pio X di Mejaniga di Cadoneghe (PD) 1 «certificare la qualità della nostra

Dettagli

Progetto finanziato con fondi GAMIFICATION. Speaker: Ing. Marco Garau.

Progetto finanziato con fondi GAMIFICATION. Speaker: Ing. Marco Garau. Progetto finanziato con fondi GAMIFICATION R I D E S H A R I N G P I A N I F I C A T O Speaker: Ing. Marco Garau 2 GAMIFICATION Perché la usiamo? Promuovere l uso delle modalità di viaggio condivise e

Dettagli

Scuole Infanzia Calcinato

Scuole Infanzia Calcinato Scuole Infanzia Calcinato 28 ottobre 2008 LA NOSTRA IDEA DI COMPETENZA «Una competenza è un operazione complessa che si colloca oltre gli apprendimenti e le conoscenze, è meta, anche se, in un qualche

Dettagli

Corso Docenti Il compito autentico

Corso Docenti Il compito autentico ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE Velso MUCCI - Bra per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione, Commerciali e Turistici e Tecnico per la Grafica e Comunicazione www.iismucci.it Corso Docenti Il compito

Dettagli

John Dewey e le scuole nuove

John Dewey e le scuole nuove John Dewey e le scuole nuove All imposizione da sopra viene opposto l esprimere e coltivare l individualità; alla disciplina esterna è opposta la libera attività; all imparare dai libri e dai maestri è

Dettagli

PALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE. Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente.

PALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE. Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente. PALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente. 1 Nella pallavolo l azione è regolata dall interazione tra

Dettagli

Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia

Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia L INTERVENTO DI POTENZIAMENTO DEI PREREQUISITI Il profilo del bambino ottenuto dall applicazione

Dettagli

31 Congresso Nazionale ANIARTI. Davide Bove. Riva del Garda,

31 Congresso Nazionale ANIARTI. Davide Bove. Riva del Garda, 31 Congresso Nazionale ANIARTI Riva del Garda, 15.11.2012 Il laboratorio di Infermieristica Narrativa nell insegnamento dell Infermieristica in area critica e della Bioetica: un esperienza al III anno

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE QUARTA A.S. 2016/2017. Insegnanti: Avallone Assunta Rossi Antonella Schirripa Francesca.

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE QUARTA A.S. 2016/2017. Insegnanti: Avallone Assunta Rossi Antonella Schirripa Francesca. RELIGIONE CATTOLICA CLASSE QUARTA A.S. 2016/2017 Insegnanti: Avallone Assunta Rossi Antonella Schirripa Francesca. 1^ Unità di apprendimento: La Palestina di 2000 anni fa. 1a l alunno riflette sugli elementi

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTE FRANCA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTE FRANCA ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTE FRANCA CURRICOLO DI MUSICA CONDIVISIONI SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA Finalità Sviluppare la capacità critica ed espressiva in modo creativo e personale. Competenze trasversali

Dettagli

Piano di Studio di Istituto ARTE E IMMAGINE

Piano di Studio di Istituto ARTE E IMMAGINE ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 Piano di Studio di Istituto ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZA

Dettagli

UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO

UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Il progetto un anno da favola si prefigge l obiettivo di raggiungere le finalità classiche del nido: attraverso un apprendimento che

Dettagli

I.C. 28 GIOVANNI XXIII - ALIOTTA ANNI 5 SEZIONI: A-B-F-L

I.C. 28 GIOVANNI XXIII - ALIOTTA ANNI 5 SEZIONI: A-B-F-L I.C. 28 GIOVANNI XXIII - ALIOTTA ANNI 5 SEZIONI: A-B-F-L ANNO SCOLASTIC0 2012/2013 1 ANALISI INIZIALE DELLE SEZIONI: A-B-F-L L I.C. 28 GIOVANNI XXIII ALIOTTA accoglie nella Scuola dell infanzia quattro

Dettagli

Bruner Il viaggio verso la mente

Bruner Il viaggio verso la mente Bruner 1915-2016 Il viaggio verso la mente Laureatosi in Psicologia nel 1941, si dedicò allo studio dell intelligenza cercando di scoprire i meccanismi della mente che seleziona ed ordina l esperienza

Dettagli

L'educazione al paesaggio: leggere il paesaggio per capire il mondo

L'educazione al paesaggio: leggere il paesaggio per capire il mondo La comprensione del paesaggio e la prevenzione del rischio idro-meteorologico Torino, 23 febbraio 2018 L'educazione al paesaggio: leggere il paesaggio per capire il mondo Alessia De Nardi Dottore di Ricerca

Dettagli

Aggiornamento PTOF 2016/2019. Progetti a.s. 2018/2019

Aggiornamento PTOF 2016/2019. Progetti a.s. 2018/2019 Aggiornamento PTOF 2016/2019 Progetti a.s. 2018/2019 1. Denominazione del percorso didattico Lettura integrale di un testo narrativo e incontro con l autore 2. Referente del percorso didattico Prof.ssa

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI ARTE IMMAGINE- CLASSE PRIMA. Usare gli elementi del linguaggio visivo (linea, segno, colore).

SCHEDA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI ARTE IMMAGINE- CLASSE PRIMA. Usare gli elementi del linguaggio visivo (linea, segno, colore). SCHEDA PROGRAMMAZIONE PER DISCIPLINARI ARTE IMMAGINE- CLASSE PRIMA SPECIFICHE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Leggere immagini Usare gli elementi del linguaggio visivo (linea, segno, colore). Lettura di immagini.

Dettagli

Percorso formativo rivolto ai Docenti "Strategie per la didattica digitale integrata"

Percorso formativo rivolto ai Docenti Strategie per la didattica digitale integrata ITIS Pininfarina - Via Ponchielli 16-10024 - Moncalieri (TO) Tel. 011-6058311 - Fax 011-6820273 PEC: totf04000d@pec.istruzione.it CODICE MECCANOGRAFICO: TOTF04000D Percorso formativo rivolto ai Docenti

Dettagli

PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011

PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE ANNO SCOLASTICO 2010-2011 PROGETTO DI PSICOMOTRICITA' FUNZIONALE per i bambini che frequentano la scuola dell'infanzia ANNO SCOLASTICO 2010-2011 ELENA SICA A CURA DI La proposta di un progetto di psicomotricità funzionale nasce

Dettagli

Capitolo 5 Apprendimento motorio

Capitolo 5 Apprendimento motorio Capitolo 5 Apprendimento motorio La pratica Imparare attraverso la pratica La pratica, individua consolida ed immagazzina una alto numero di sitiuazioni inerenti al compito e le organizza in una forma

Dettagli

SCUOLA x PRIMARIA. SECONDARIA SCUOLA x PRIMARIA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SECONDARIA. : Area linguistico-artisticoespressiva CURRICOLARE

SCUOLA x PRIMARIA. SECONDARIA SCUOLA x PRIMARIA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SECONDARIA. : Area linguistico-artisticoespressiva CURRICOLARE SCUOLA x PRIMARIA SECONDARIA SCUOLA x PRIMARIA PROGRAMMAZIONE SECONDARIA DISCIPLINA PROGRAMMAZIONE : Area linguistico-artisticoespressiva DISCIPLINA INSEGNANTE: : area antropologica CLASSI: CLASSE: III

Dettagli

IC 15 BOLOGNA SCUOLA DELL'INFANZIA : IL FLAUTO MAGICO a.s. 2013/2014

IC 15 BOLOGNA SCUOLA DELL'INFANZIA : IL FLAUTO MAGICO a.s. 2013/2014 IC 15 BOLOGNA SCUOLA DELL'INFANZIA : IL FLAUTO MAGICO a.s. 2013/2014 PROGETTO DIDATTICO : L'alfabeto delle emozioni INSEGNANTI: Rosaria Leone MariaRosaria Lo Pinto ALUNNI: Bimbi di 4 anni della sezione

Dettagli

Indice. Introduzione... Parte prima Riferimenti teorici

Indice. Introduzione... Parte prima Riferimenti teorici Introduzione... XV Parte prima Riferimenti teorici Capitolo primo L identità e lo sviluppo dell identità nella prospettiva dei sistemi dinamici Saskia Kunnen e Harke Bosma 1. La definizione dell identità...

Dettagli

Il ruolo degli educatori in NPL Trieste, 16 maggio 2009

Il ruolo degli educatori in NPL Trieste, 16 maggio 2009 Il ruolo degli educatori in NPL Trieste, 16 maggio 2009 Alessandra Sila Referente progetto NPL FVG Coordinamento nazionale NPL Associazione Culturale Pediatri Associazione Italiana Biblioteche Centro per

Dettagli

[promosso e finanziato da] [organizzatori] [evento organizzato nell ambito di]

[promosso e finanziato da] [organizzatori] [evento organizzato nell ambito di] [promosso e finanziato da] [organizzatori] [evento organizzato nell ambito di] 1 IL PROGETTO 3 SCUOLA PRIMARIA 2 SOLUTIONS SCUOLA DELL INFANZIA WHAT WE DO 4 SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO 1 IL PROGETTO 3

Dettagli

l alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.

l alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Studio collettivo delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Sc. dell Infanzia e del 1 ciclo dell istruzione. Sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di 1 grado. ARGOMENTO

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA IMMAGINI, SUONI E COLORI

SCUOLA DELL INFANZIA IMMAGINI, SUONI E COLORI 1 PTOF 2015/2018 CURRICOLO VERTICALE CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI E COLORI SCUOLA DELL INFANZIA IMMAGINI, SUONI E COLORI CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI E COLORI (Esprimersi e comunicare)

Dettagli

ARTE E IMMAGINE - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti

ARTE E IMMAGINE - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti Anno Scolastico 05-06 Istituto comprensivo - Montesarchio Curricolo Verticale di Arte e Immagine Competenze ARTE E IMMAGINE - SCUOLA INFANZIA Prerequisiti descrivere le opere più riguardo al Riproduzione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018

ISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018 ISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018 Elaborato ai sensi: delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 dell allegato n. 2 D.M. n. 139 del 22 AGOSTO 2007 delle Indicazioni

Dettagli

Come è stato utilizzato?

Come è stato utilizzato? Come è stato utilizzato? dott.ssa Coordinatrice Scuola d Infanzia S. Pio X di Mejaniga di Cadoneghe (PD) 1 Le fasi e i tempi indicativi Presentazione ai genitori e consegna questionario percezione (settembre)

Dettagli

Testimoniare la fede nel mondo digitale

Testimoniare la fede nel mondo digitale Assisi, 30.9.2012 - don Ugo Lorenzi COM.Evangelizzare.COM? Testimoniare la fede nel mondo digitale Indice dell intervento 1.Il pensiero della Chiesa sui nuovi media 2.Osservando da vicino 3.Punti di incontro

Dettagli

CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS

CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS I PRINCIPI BASILARI DELLA COMUNICAZIONE: - elementi della comunicazione o mittente, messaggio, ricevente o la pragmatica della comunicazione - fattori di inefficacie

Dettagli

Istituto Comprensivo "Antonio Malfatti" Contigliano Scuola dell'infanzia di Monte San Giovanni Progetto alimentazione Anno Scolastico 2012/13

Istituto Comprensivo Antonio Malfatti Contigliano Scuola dell'infanzia di Monte San Giovanni Progetto alimentazione Anno Scolastico 2012/13 Istituto Comprensivo "Antonio Malfatti" Contigliano Scuola dell'infanzia di Monte San Giovanni A scuola... con gusto!!! Progetto alimentazione Anno Scolastico 2012/13 Motivazione Nel periodo della scuola

Dettagli

CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi.

CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi. CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi. Le informazioni che ci giungono continuamente attraverso i sensi sono elaborate e

Dettagli

STRATEGIE PER LA MOTIVAZIONE ALLO STUDIO. Maurizio Muraglia IC Valderice,

STRATEGIE PER LA MOTIVAZIONE ALLO STUDIO. Maurizio Muraglia IC Valderice, STRATEGIE PER LA MOTIVAZIONE ALLO STUDIO Maurizio Muraglia IC Valderice, 3.5.2017 LA MOTIVAZIONE: UNA COSTELLAZIONE DI SIGNIFICATI ASPETTATIVA LA MOTIVAZIONE NON E DELL ALLIEVO MA E DISTRIBUITA FAMIGLIA

Dettagli

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015 PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di

Dettagli

I DISCORSI E LE PAROLE 3 ANNI. I diversi linguaggi verbali e non. I diversi codici di comunicazione

I DISCORSI E LE PAROLE 3 ANNI. I diversi linguaggi verbali e non. I diversi codici di comunicazione I DISCORSI E LE PAROLE 3 ANNI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITÀ COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce

Dettagli

Programmazione Anni 5

Programmazione Anni 5 Programmazione Anni 5 SEZIONE BLU Scuola d Infanzia Negri- Pavia A.S. 2014/2015 Insegnanti ANNA MONTANA GIUSEPPINA UTTINI PROGRAMMAZIONE ANNI 5 A.S. 2014/2015 SEZIONE BLU La nostra sezione è composta da

Dettagli

Informatica per la Comunicazione/ Verdicchio/ 09/02/2017/ Domande / VERSIONE 1

Informatica per la Comunicazione/ Verdicchio/ 09/02/2017/ Domande / VERSIONE 1 Informatica per la Comunicazione/ Verdicchio/ 09/02/2017/ Domande / VERSIONE 1 1) In origine, il termine computer indicava a) un calcolatore meccanico b) un algoritmo c) una persona 2) L informatica si

Dettagli

Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+

Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+ Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca Romina Nes+ E fu la mente. Le strategie e le metodologie didattiche sono influenzate dalle teorie della mente e dalle teorie dell apprendimento.

Dettagli

ESTETICA E COMPOSIZIONE IN FOTOGRAFIA

ESTETICA E COMPOSIZIONE IN FOTOGRAFIA ESTETICA E COMPOSIZIONE IN FOTOGRAFIA Obbiettivo è indicare quali sono i meccanismi del nostro cervello per i quali una immagine diventa più significativa di un'altra e comportarci di conseguenza nello

Dettagli

La metodologia della Peer Review tra autovalutazione ed etero valutazione

La metodologia della Peer Review tra autovalutazione ed etero valutazione La metodologia della Peer Review tra autovalutazione ed etero valutazione Bari, 18 dicembre 2014 Ismene Tramontano, Reference Point Nazionale per la Qualità dell IFP, ISFOL La Raccomandazione europea sulla

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA. Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali (DiCEM)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA. Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali (DiCEM) A.A. 2018/2019 Denominazione dell attività formativa: ANTROPOLOGIA CULTURALE Denominazione in inglese dell attività formativa: CULTURAL ANTHROPOLOGY Corso di studio (anche in inglese): Percorso 24 cfu

Dettagli

Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe:Prima

Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe:Prima Istituto Tecnico Tecnologico Basilio Focaccia Salerno Programmazione Disciplinare: Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Classe:Prima I Docenti della Disciplina Salerno, lì... settembre 2014

Dettagli

PROPOSTE FORMATIVE PER L ANNO SCOLASTICO

PROPOSTE FORMATIVE PER L ANNO SCOLASTICO PROPOSTE FORMATIVE PER L ANNO SCOLASTICO 2018-2019 Gentile dirigente, gentile docente, in allegato trova le proposte formative che anche quest anno il Premio ITAS propone ai docenti e agli studenti dagli

Dettagli

Il/La sottoscritto/a. nato/a (prov ) il. residente in (prov.) via C.F. tel. cell. CHIEDE

Il/La sottoscritto/a. nato/a (prov ) il. residente in (prov.) via C.F. tel. cell.  CHIEDE Allegato 1 Al Direttore dell Accademia di Belle Arti di Napoli Il/La sottoscritto/a nato/a (prov ) il residente in (prov.) via C.F. tel. cell. e-mail CHIEDE di partecipare alla selezione pubblica, per

Dettagli

IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI

IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI U N I V E R S I TA D E G L I S T U D I R O M A 3 7 M A G G I O 2 0 1 0 A N N U N Z I AT A B A R T O L O M E I di cosa

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO N. 3. periodo di svolgimento aprile-giugno. Classi: Scuola dell Infanzia di Cartiere Sezione A-B-C-D

UNITA DI APPRENDIMENTO N. 3. periodo di svolgimento aprile-giugno. Classi: Scuola dell Infanzia di Cartiere Sezione A-B-C-D UNITA DI APPRENDIMENTO N. 3 periodo di svolgimento aprile-giugno Classi: Scuola dell Infanzia di Cartiere Sezione A-B-C-D Titolo dell U.D.A. : La mia storia, storia del mio paese Motivazione della proposta

Dettagli

Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer

Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer Il progetto pilota di teatroterapia un nuovo approccio alla fibrosi cistica per le famiglie P.Catastini AOU Meyer La teatroterapia: origini e caratteristiche Nasce dal teatro di ricerca, in ambiente protetto

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 Scuola Primaria Paritaria Santa Luisa de Marillac Anno scolastico 2015 2016 PREMESSA L organizzazione del curricolo

Dettagli

MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA. Obiettivo: (espresso in termini di competenza) Collaborare e partecipare

MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA. Obiettivo: (espresso in termini di competenza) Collaborare e partecipare MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA Titolo: Leggiamo insieme Obiettivo: (espresso in termini di competenza) Collaborare e partecipare Ordine di scuola e classi di riferimento: Scuola

Dettagli

LE TEORIE DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA

LE TEORIE DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA Università degli Studi di Pavia Corso di Laurea in Infermieristica LE TEORIE DELL ASSISTENZA Piera Bergomi Obiettivi della materia Obiettivo generale Portare lo studente a conoscere, analizzare e saper

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINA: MUSICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINA: MUSICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINA: MUSICA OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO Promuovere lo sviluppo armonico della personalità in ogni direzione ( etica, religiosa, sociale, intellettuale,

Dettagli

Scuola dell Infanzia via Amantea a.s

Scuola dell Infanzia via Amantea a.s Scuola dell Infanzia via Amantea a.s. 2011-12 Tale programmazione si inserisce all interno del percorso progettuale deciso collegialmente per la scuola dell infanzia del Plesso di via Amantea e previsto

Dettagli

Gioco, educazione e apprendimento. R. Nes'

Gioco, educazione e apprendimento. R. Nes' Gioco, educazione e apprendimento R. Nes' Il gioco è un attività umana fondamentale Il gioco è da sempre presente nella vita dell uomo, in ogni tempo e in ogni luogo. È un fenomeno culturale e sociale.

Dettagli

Pina Filippello, Università di Messina

Pina Filippello, Università di Messina Pina Filippello, Università di Messina Limiti riscontrati nello sviluppo delle abilità linguistiche (Carr, 1985) Evoluzione di forme di linguaggio appropriate solo all interno del setting terapeutico Ha

Dettagli

Oggi tutto è cinema; l unica cosa che cambia è dove e come lo si vede. Gore Vidal

Oggi tutto è cinema; l unica cosa che cambia è dove e come lo si vede. Gore Vidal Oggi tutto è cinema; l unica cosa che cambia è dove e come lo si vede Gore Vidal SCuola 115 SCUOLE TOSCANE ADERENTI AL PROGRAMMA 310 INSEGNANTI COINVOLTI OLTRE 300 PROIEZIONI 14 OPERATORI CULTURALI 49.890

Dettagli

Periodi di svolgimento periodo I II III IV. novembre gennaio. marzo maggio verifica finale fine novembre fine gennaio fine marzo fine maggio

Periodi di svolgimento periodo I II III IV. novembre gennaio. marzo maggio verifica finale fine novembre fine gennaio fine marzo fine maggio FILE 0-A Linee guida Par. 4 PIANO DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO Indirizzo: Servizi Socio Sanitari Articolazione Livello Classe: Primo biennio Disciplina: Metodologie operative Periodi di svolgimento periodo

Dettagli

GIORNATA DI STUDIO Mogliano Veneto, lunedì 14 dicembre 2015 Insegnare e apprendere la storia per fiction

GIORNATA DI STUDIO Mogliano Veneto, lunedì 14 dicembre 2015 Insegnare e apprendere la storia per fiction Rete delle Geo Storie a scala locale Scuola capofila Istituto Comprensivo di Noale (Ve) Associazione Clio 92 www.retegeostorie.it GIORNATA DI STUDIO Mogliano Veneto, lunedì 14 dicembre 2015 Insegnare e

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE NEL MINIBASKET

LA PROGRAMMAZIONE NEL MINIBASKET LA PROGRAMMAZIONE NEL MINIBASKET Avere conoscenza di troppe cose è una vera e propria malattia, il diretto e immediato frutto della troppa conoscenza è l inerzia, l incapacità di utilizzare tali conoscenze.

Dettagli

Filosofia per bambini, discussioni filosofiche su regole di convivenza e nuova cittadinanza. di PATRIZIA MORI

Filosofia per bambini, discussioni filosofiche su regole di convivenza e nuova cittadinanza. di PATRIZIA MORI Filosofia per bambini, discussioni filosofiche su regole di convivenza e nuova cittadinanza di PATRIZIA MORI Patrizia Mori, docente di scuola primaria e supervisore presso la Facoltà di Scienze della Formazione

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE SECONDA. Anno scolastico 2016/2017. Insegnanti: Avallone Assunta Rossi Antonella Schirripa Francesca.

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE SECONDA. Anno scolastico 2016/2017. Insegnanti: Avallone Assunta Rossi Antonella Schirripa Francesca. RELIGIONE CATTOLICA CLASSE SECONDA Anno scolastico 2016/2017 Insegnanti: Avallone Assunta Rossi Antonella Schirripa Francesca. 1^ Unità di apprendimento: Un mondo di bene 1a L alunno riflette su Dio Creatore

Dettagli

Università degli Studi dell Aquila. Associazione ex studenti dell Università degli Studi dell Aquila WAKE UP

Università degli Studi dell Aquila. Associazione ex studenti dell Università degli Studi dell Aquila WAKE UP Associazione ex studenti dell WAKE UP Wake up è un ciclo di 10 seminari per contribuire allo sviluppo e al miglioramento delle competenze trasversali (le cosiddette soft skills), fondamentali per la crescita

Dettagli