LA VALUTAZIONE AMBIENTALE E LA PIANIFICAZIONE INTEGRATA DELLE AREE PROTETTE E DEI SITI NATURA
|
|
- Lorenzo Salvatore
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Workshop LA VALUTAZIONE AMBIENTALE E LA PIANIFICAZIONE INTEGRATA DELLE AREE PROTETTE E DEI SITI NATURA luglio Palermo IL PIANO TERRITORIALE DEL PARCO DEI NEBRODI Massimo Geraci
2 La Politica dei Parchi Naturali in Sicilia: la Legge Regionale 6 maggio 1981, n. 98 Legge 6 dicembre 1991, n. 394 LEGGE QUADRO SULLE AREE PROTETTE Vengono individuati 3 parchi: Parco dell Etna istituito il con Ha Parco delle Madonie istituito il con Ha Parco dei Nebrodi Istituito il con Ha Successivamente viene individuato il 4 Parco Fluviale dell Alcantara Istituito il con Ha Da ultimo Il Parco dei Monti Sicani istituito definitivamente il 19 dicembre 2014 dopo l'annullamento del primo decreto istitutivo nel 2010 e del secondo nel 2013; comprende 12 comuni delle province diagrigento e Palermo in Sicilia.
3 Il Parco dei Nebrodi, istituito nel 1993, è l area protetta più grande della Sicilia. I Monti Nebrodi, assieme alle Madonie ad ovest ed ai Peloritani ad est, costituiscono l Appennino Siculo.
4 Il Parco dei Nebrodi Inquadramento geografico
5
6 I Nebrodi si affacciano a nord, direttamente sul Mar Tirreno e sulle Isole Eolie
7 Il loro limite meridionale è segnato dall Etna, in particolare dal fiume Alcantara e dall alto corso del Simeto.
8 Queste montagne da poche decine di metri sul livello del mare raggiungono la quota massima di 1847 metri di Monte Soro, anch esso immerso in una fitta faggeta.
9 L area protetta, si estende per circa ettari, dei quali circa sono protetti da formazioni boschive pregiatissime.
10 E la zona della Sicilia più ricca d acqua
11 Il Parco in atto è suddiviso in 4 Zone nelle quali, a seconda dell'interesse naturalistico, operano particolari divieti e limitazioni, funzionali alla conservazione e, quindi, alla valorizzazione delle risorse che costituiscono il patrimonio dell'area protetta Ha di cui Ha in zona A (riserva integrale) Ha in zona B (riserva generale) 569 Ha in zona C (protezione) Ha in zona D (controllo)
12
13 LA COMUNITA DEI NEBRODI Sono 24 i Comuni del Parco, divisi su 3 province 19 in provincia di Messina 3 in provincia di Catania 2 in provincia di Enna
14 Inizialmente, dall anno di istituzione del Parco (1993), i comuni che avevano aderito erano 21. Successivamente 2 comunità, Acquedolci (ME) e Troina (EN), hanno richiesto ed ottenuto di entrare a far parte dell area protetta, con parte del loro territorio. Da ultimo anche la comunità di Raccuia (ME) ha chiesto ed ottenuto l inserimento di parte del proprio territorio nel Parco. INVERSIONE DI TENDENZA: Il parco non viene più considerato una realtà di vincolo e divieti; Entrare nel Parco vuol dire un concreto e sostenibile sviluppo economico delle comunità.
15 Di recente altri 20 Comuni hanno richiesto l inserimento nel Parco dei Nebrodi. 15
16 L Ente Parco dei Nebrodi Ente di diritto pubblico Dipende dall Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente Compiti e finalità Amministrazione e gestione dell area protetta Tutela e conservazione della natura Promozione e Fruizione Pianificazione territoriale Sviluppo economico
17 Il Piano Territoriale del Parco rappresenta lo strumento tecnico-amministrativo principale per la gestione del territorio protetto. La legge regionale quadro in materia di aree protette individua un ulteriore strumento per la gestione del parco: il Regolamento, previsto all art. 10, finalizzato a normare lo svolgimento delle attività di uso, fruizione e gestione delle risorse consentite dal Piano.
18 In data 24 settembre 2004 il Consiglio del Parco con deliberazione n. 05 ha adottato, con voto unanime, il Piano Territoriale ed il Regolamento. Con Deliberazione n. 223 del il C.E. ha approvato l istruttoria sulle osservazioni e le ha sottoposte al Consiglio del Parco che, nella seduta del , con Deliberazione n. 13, le ha approvate con voto unanime.
19 Il Piano Territoriale completo di elaborati ed atti, è stato trasmesso all A.R.T.A. in data
20 La realtà del Parco dei Nebrodi è stata analizzata attraverso una serie di studi di settore, sviluppati nell ambito di due fasi A1 Informazioni di base e A2 Analisi territoriale. Le analisi specialistiche hanno riguardato le seguenti tematiche: Aspetti geologici, geomorfologici e idrogeologici; Aspetti botanico-vegetazionali; Aspetti faunistici; Aspetti forestali; Aspetti agricoli e zootecnici; Aspetti territoriali e urbanistici; Pianificazione e vincoli; Aspetti socio-economici.
21 Tabella Elaborati costitutivi del Piano Territoriale: la Relazione generale; le Norme Tecniche di Attuazione; la Cartografia di Piano, secondo la numerazione e i titoli che seguono: Tav. 0 Inquadramento territoriale del Parco nel sistema delle aree protette (1: ) Tav. 1 Articolazione in zone del Parco (1:10.000) n.11 subtavole Tav. 1 bis - Articolazione in zone del Parco: quadro di sintesi (1:25.000) n.3 subtavole Tav. 2 Viabilità, infrastrutture e servizi piano della fruizione (1:10.000) n. 11 subtavole, legenda in fascicolo allegato Tav. 2 bis Piano della fruizione quadro di sintesi (1:50.000) Tav. 3 Conservazione e restauro aree di inedificabilità e di recupero ambientale (1:10.000) n. 11 subtavole Tav. 4 Aree forestali ed agricole (1:10.000) n. 11 subtavole Tav. 5 Zone C (1:10.000) Tav.6 Proposte di ampliamento del Parco e di direttrici di connessione ecologica (1:50.000)
22 Obiettivo generale del Piano: rendere il Parco risorsa e stimolo per il territorio locale. Tale obiettivo generale si specifica in obiettivi più articolati: 1. conservazione e riqualificazione dei principali ambienti ad elevata e buona naturalità; 2. conservazione e restauro del patrimonio culturale, dei paesaggi e della diversità paesistica; 3. indirizzo e promozione di modelli di gestione delle attività economiche volti a perseguire maggiori livelli di sostenibilità (ambientale, economica e sociale); 4. organizzazione e valorizzazione della fruizione del parco aperta al coinvolgimento del territorio di contesto; 5. sviluppo della conoscenza, della ricerca e del monitoraggio per un progressivo adeguamento della gestione; 6. costruzione di legami ecologici, paesistici, fruitivi ed economici tra parco e territorio vasto esterno; 7. coinvolgimento delle istituzioni, della popolazione e degli operatori nella formazione e nella gestione del Piano.
23 Valori da tutelare, recuperare e gestire con visione unitaria e prospettica: le aree a più elevata naturalità, fondamentali per la conservazione degli ecosistemi e della biodiversità; il patrimonio culturale e il paesaggio, con particolare riferimento alle foreste, alla pastorizia e all agricoltura; la presenza umana e le attività economiche che svolgono un ruolo significativo nell economia locale.
24 Il Piano propone una disciplina generale per le zone A e B che trova, per specifiche e limitate parti comprese nelle stesse zone (definite come sottozone A1 e B1), alcune precise limitazioni volte a garantire la conservazione dinamica degli ecosistemi e delle componenti ambientali individuati come di particolare interesse e valore per il Parco. Non si è invece ritenuto necessario introdurre variazioni nelle delimitazioni delle zone C e D, individuando per ciascuna zona C una specifica disciplina adeguata al particolare ambiente e per le zone D le direttive e i criteri da osservarsi nella redazione degli strumenti urbanistici locali.
25 PROPOSTA DI ZONIZZAZIONE zona A :orientata alla conservazione dell ambiente. Si prevede l adozione di un ampio ventaglio di misure che vanno dalla protezione dell integrità di habitat naturali, a interventi che favoriscono la crescita della naturalità, alla definizione di modalità di svolgimento delle attività zootecniche e forestali che risultino compatibili con la finalità primaria della conservazione dei valori naturali. zona B :orientata alla conservazione dei caratteri dei sistemi ecologico-paesistici presenti, attraverso il mantenimento degli ambienti naturali e la gestione sostenibile delle superfici produttive interessate da attività tradizionali. zona C : orientata a favorire la tutela del paesaggio, la fruizione ricreativa e culturale e l'uso sociale dei beni. zona D :orientata a consentire migliori condizioni di abitabilità, nell'ambito dello sviluppo dell'economia e di un corretto assetto del territorio.
26 PIANO DELLA FRUIZIONE
27 Visione d insieme del territorio tra i Parchi dei Nebrodi e dell Etna con relative altre aree protette limitrofe (SIC) e corridoi ecologici.
28 Carta della naturalita dell area di contatto tra i Parchi dei Nebrodi e dell Etna utilizzata per la localizzazione dei corridoi ecologici della Rete Natura 2000.
29 Il Regolamento del Parco disciplina le modalità per la gestione delle attività fruitive, edilizie, agro-silvo-pastorali consentite anche allo scopo di valorizzare le attività tradizionali e le consuetudini locali (ai sensi di quanto previsto all art.10 della L.R. 98/81 e s.m.i.) Tabella Struttura del Regolamento del Parco dei Nebrodi Capo 1. Finalità e contenuti del Regolamento Capo 2. Tutela delle risorse naturali Capo Suolo e acqua Capo Flora e fauna Capo 3. Gestione del territorio e del paesaggio Capo 4. Attività sostenibili Capo Attività economiche Capo Attività di ricerca, culturali e ricreative Capo Utilizzo e fruizione del Parco Capo 5. Valutazione di impatto ambientale dei progetti di opere e manufatti Capo 6. Norme generali finali Appendice 1. - Specie endemiche e/o rare delle quali è vietata la raccolta
30 Il Piano Territoriale è stato trasmesso all A.R.T.A. in data In data è stata trasmessa all A.R.T.A. la Relazione d Incidenza sui siti Natura Con D.A. 297 del è stata approvata la Valutazione d Incidenza. Nel 2011 il Comitato Regionale Urbanistica ha espresso parere favorevole. In atto il P.T. è sottoposto a parere del CRPPN.
PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO
PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA PIANO del PARCO Rapporto Ambientale ai fini della Valutazione Ambientale Strategica (VAS): rinvii ai contenuti di cui all Allegato VI
DettagliRiserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino. Aspetti normativi
Riserva Naturale Regionale Orientata Dune di Campomarino Aspetti normativi Il quadro normativo Le Aree Protette Beni paesaggistici Politiche e strumenti di sostegno dell UE Le Direttive CEE Il quadro normativo
DettagliPIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE DEI COLLI DI BERGAMO
PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO NATURALE DEI COLLI DI BERGAMO DICHIARAZIONE DI SINTESI FINALE ai sensi della L.R. 12/2005, della DCR 351/2007 e della DGR 761/2010 e dell art. 17 c. 1 lett.
DettagliCOMUNE DI COMISO (RG) PIANO REGOLATORE GENERALE
COMUNE DI COMISO (RG) PIANO REGOLATORE GENERALE L ELENCO ELABORATI. ELABORATO A ELABORATO B 1 ELABORATO B 2 ELABORATO C RELAZIONE GENERALE DEL P.R.G. NORME DI ATTUAZIONE SCHEDE NORMA REGOLAMENTO EDILIZIO
DettagliDISCIPLINA DELLA FORMAZIONE E DELLA GESTIONE DEL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE NATURALI PROTETTE E DEI SITI DELLA RETE NATURA 2000
LEGGE REGIONALE 17 FEBBRAIO 2005, N. 6 DISCIPLINA DELLA FORMAZIONE E DELLA GESTIONE DEL SISTEMA REGIONALE DELLE AREE NATURALI PROTETTE E DEI SITI DELLA RETE NATURA 2000 La Regione Emilia-Romagna con la
DettagliIL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO"
IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO BANDO CARIPLO - SCUOLA 21, A.S. 2013/14 FASE 1: ESPLORAZIONE DELL ARGOMENTO" CLASSE III UNITA' DI APPRENDIMENTO 2: LA DIVERSITA
DettagliEnte Parco Regionale della Maremma
Ente Parco Regionale della Maremma VARIANTE AL PIANO DEL PARCO PER DIVERSA CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI DELL AZIENDA AGRARIA VALLE BUIA VAS E VALUTAZIONE DI INCIDENZA SIR-SIC-ZPS MONTI DELL UCCELLINA (COMUNE
DettagliNuovi indirizzi per la politica forestale regionale
Assessorato della Difesa dell Ambiente Nuovi indirizzi per la politica forestale regionale Tavola Rotonda sul ruolo del settore pubblico nella gestione del patrimonio forestale Nuoro, 6 marzo 2015 60,0%
DettagliVARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del
COMUNE DI RUSSI PROVINCIA DI RAVENNA VARIANTE SPECIFICA 1/2018 al PRG 95 approvato con Delibera provinciale n. 453 del 30.04.1997 redatta ai sensi dell art. 4 comma 4 lettera e) e dell art. 53 della L.R.
DettagliCABINA DI REGIA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO. Avanzamento. 27 Febbraio 2018 Bormio
CABINA DI REGIA PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO Avanzamento 27 Febbraio 2018 Bormio CABINA DI REGIA PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO Analisi di tipo ambientale e socio-economico
DettagliLEGGE REGIONALE N. 24
VII LEGISLATURA ATTI: 012808 LEGGE REGIONALE N. 24 ISTITUZIONE DEL PARCO NATURALE DELL'ALTO GARDA BRESCIANO Approvata nella seduta del 18 novembre 2003 Pubblicata sul Bollettino Ufficiale N. 49 del 5 dicembre
DettagliIL GOVERNO DEL PO NELL'AMBITO DEI PARCHI REGIONALI PIEMONTESI
IL GOVERNO DEL PO NELL'AMBITO DEI PARCHI REGIONALI PIEMONTESI Ferrara 12 ottobre 2017 Dario Zocco Direttore delle Aree protette del Po vercellese-alessandrino 1979 (primo nucleo) iserva Naturale della
DettagliLa Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007
La Rete Natura 2000 in Sicilia: tra tutela e sviluppo PALERMO, 28 NOVEMBRE 2007 La Rete Natura 2000 nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013: quali opportunità? Il Programma Operativo FESR dott.ssa
DettagliNORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO PER IL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA
1 NORME DI ATTUAZIONE DEL PIANO PER IL PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA ADEGUATE ALLA DELIBERA DEL CONSIGLIO REGIONALE DELL ABRUZZO, N.122/2 IN DATA 30 DICEMBRE 2008, DI APPROVAZIONE DEL PIANO TITOLO I DISPOSIZIONI
DettagliTutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4
Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica Norme di Attuazione: Titolo 4 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 1 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO dei diversi STRUMENTI
DettagliIL CASO STUDIO DEL TORRENTE SEVESO
IL CASO STUDIO DEL TORRENTE SEVESO le criticità le opportunità la sfida le criticità: livello di rischio idrogeologico elevato Studio idraulico dell AdBPO al fine di integrare il PAI CORSO SULLA RIQUALIFICAZIONE
DettagliREPUBBLICA ITALIANA. exz ÉÇx f v Ä tçt
D.D.G. n. 471 REPUBBLICA ITALIANA exz ÉÇx f v Ä tçt Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente Dipartimento Regionale dell Ambiente Il Dirigente Generale lo Statuto della Regione Siciliana; la
DettagliMILANO - GIOVEDÌ, 10 MARZO Sommario. Deliberazione Giunta regionale 11 febbraio n. 7/20658
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE MILANO - GIOVEDÌ, 10 MARZO 2005 3º SUPPLEMENTO STRAORDINARIO Sommario Anno XXXV - N. 63 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - 45% - art. 2, comma 20/b
DettagliBollettino Giuridico Ambientale n. 25
LEGGE REGIONALE 15 marzo 2001, n. 5 Modificazioni ed integrazioni alla legge regionale 26 aprile 2000, n. 44 (Disposizioni normative per l attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 Conferimento
DettagliL.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di PIANEZZA (TO). Approvazione della Variante Generale al P.R.G.C..
REGIONE PIEMONTE BU12 24/03/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 14 marzo 2016, n. 27-3044 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di PIANEZZA (TO). Approvazione della Variante Generale al
DettagliAssessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente DIPARTIMENTO DELL AMBIENTE Il Dirigente Generale
D.D.G. n. 3 Assessorato Regionale del Territorio e dell Ambiente DIPARTIMENTO DELL AMBIENTE Il Dirigente Generale VISTO lo Statuto della regione Siciliana; VISTA la Direttiva comunitaria 92/43/CEE del
DettagliPiano di Assetto del Territorio. Regione del Veneto. Provincia di Venezia MARCON. Comune di MARCON. Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT
Regione del Veneto Piano di Assetto del Territorio Provincia di Venezia Comune di MARCON MARCON Ambiente, paesaggio e territorio nel PAT LA RIFORMA URBANISTICA DELLA L. R. 11/2004 Nuova Legge Regionale
DettagliPIANO URBANISTICO COMUNALE CITTÀ DI RAPALLO ELENCO ELABORATI PUC
PIANO URBANISTICO COMUNALE CITTÀ DI RAPALLO ELENCO ELABORATI PUC 1. DESCRIZIONE FONDATIVA 1.1 Relazione generale della Descrizione Fondativa con aggiornamento 1.2 Aspetti geologici - relazione 1.3 Carta
DettagliDAGLI ANNI 60 AGLI ANNI 90 IL DIBATTITO SULLE AREE PROTETTE HA VISTO DUE LINEE DI PENSIERO CONTRAPPOSTE
DAGLI ANNI 60 AGLI ANNI 90 IL DIBATTITO SULLE AREE PROTETTE HA VISTO DUE LINEE DI PENSIERO CONTRAPPOSTE ORIENTAMENTO ALLA TUTELA CONTRARIETÀ ALLA ISTITUZIONE Aree protette viste come santuari della natura
DettagliLe aree protette nazionali e la Rete Natura 2000 L integrazione degli strumenti di gestione
Le aree protette nazionali e la Rete Natura 2000 L integrazione degli strumenti di gestione Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Direzione Generale per la protezione della natura
DettagliESTRATTO PAT TAV 4 CARTA DELLE TRASFORMABILITA
ESTRATTO PAT TAV 4 CARTA DELLE TRASFORMABILITA ESTRATTO PI LEGENDA ZONIZZAZIONE INTERO TERRITORIO COMUNALE ESTRATTO PI CARTOGRAFIA ZONIZZAZIONE INTERO TERRITORIO ESTRATTO PI NORME ZONE AGRICOLE CON EVIDENZA
DettagliSTRUMENTI DI PIANIFICAZIONE ED INDIRIZZO SULLA BIODIVERSITÀ IN PIEMONTE: CRITICITÀ ED OPPORTUNITÀ
DIREZIONE AMBIENTE STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE ED INDIRIZZO SULLA BIODIVERSITÀ IN PIEMONTE: CRITICITÀ ED OPPORTUNITÀ Vincenzo Maria Molinari, Viola Erdini, Elisa Malenotti, Matteo Massara M PIEMONTE E
DettagliCOMUNE DI BRUGHERIO PIANO REGOLATORE GENERALE E SUOI ALLEGATI E LE DELIBERE DALLA PRESENTAZIONE ALL APPROVAZIONE DEFINITIVA
COMUNE DI BRUGHERIO PIANO REGOLATORE GENERALE E SUOI ALLEGATI E LE DELIBERE DALLA PRESENTAZIONE ALL APPROVAZIONE DEFINITIVA Delibere adozione PRG N. 21 DEL 22/03/2004 OGGETTO: PRESENTAZIONE VARIANTE GENERALE
DettagliAmbiente e Paesaggio Conclusioni Sessione Paesaggio
Rassegna Urbanistica Regionale Regione Siciliana Sant Agata di Militello 11-12 Febbraio 2010 Ambiente e Paesaggio Conclusioni Sessione Paesaggio Attilia Peano attilia.peano@polito.it Sicilia: una situazione
DettagliI paesaggi del Friuli Venezia Giulia
I paesaggi del Friuli Venezia Giulia Piani di gestione dei Siti Natura 2000 e Piani di Conservazione e Sil Sviluppo di Parchi e Riserve Regionali nei rapporti con la legislazione sul paesaggio Giuseppe
DettagliRuolo delle aree protette nelle connessioni ecologiche dell'area metropolitana
Ruolo delle aree protette nelle connessioni ecologiche dell'area metropolitana 31 marzo 2015 Giorgio Bonalume UO Parchi, tutela della biodiversità e paesaggio DG Ambiente, energia e sviluppo sostenibile
DettagliATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO Schiaccianoci IN COMUNE DI FERRARA - PROVINCIA DI FERRARA-
ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO Schiaccianoci IN COMUNE DI FERRARA - PROVINCIA DI FERRARA- 1. Istituzione Ai sensi della LR 6/05 art. 53 - è istituita l Area di Riequilibrio Ecologico
DettagliBollettino ufficiale della Regione Puglia n. 148 del 23/10/2014
Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 148 del 23/10/2014 COMUNE DI VERNOLE Approvazione PUE ambito A8. IL COMMISSARIO AD ACTA PREMESSO CHE l ing. Panfilo TRAFICANTE, in qualità di Commissario ad
DettagliRETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE
RETI ECOLOGICHE e TUTELE NATURALISTICHE E PAESAGGISTICHE OBIETTIVO DEL PTCP: COORDINAMENTO e INTEGRAZIONE di diverse politiche e normative volte alla conservazione, tutela e valorizzazione della biodiversità,
Dettagli1. Ai sensi dell articolo 6 della legge regionale 24 luglio 1997, n. 19, è istituito il Parco naturale regionale Salina di Punta della Contessa.
LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 23-12-2002 REGIONE PUGLIA "Istituzione del Parco naturale regionale Salina di Punta della Contessa. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N. 164 del 30 dicembre 2002
DettagliNATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO
NATURA 2000 E LA BIODIVERSITÀ NELLE AREE PROTETTE DEL TRENTINO dott. Lucio Sottovia Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree protette Ufficio Biodiversità e Rete Natura 2000 Trento, venerdì 26 maggio 20017
DettagliArt. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.
Istituzione del Parco Marino Regionale «Costa dei Gelsomini». (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione) 1. Ai sensi dell art. 6 della legge regionale
DettagliVariante al Ptc per la disciplina del territorio rurale. Del. C.P. n 7 del 13/01/2014
Variante al Ptc per la disciplina del territorio rurale Del. C.P. n 7 del 13/01/2014 Piano Territoriale di Coordinamento 2006 Variante al Ptc per la disciplina del territorio rurale avvio procedimento
DettagliLA VALUTAZIONE AMBIENTALE E LA PIANIFICAZIONE INTEGRATA DELLE AREE PROTETTE E DEI SITI NATURA
Workshop LA VALUTAZIONE AMBIENTALE E LA PIANIFICAZIONE INTEGRATA DELLE AREE PROTETTE E DEI SITI NATURA 2000 8 luglio 2015 - Palermo La pianificazione integrata delle Aree Naturali Protette e dei siti della
DettagliProvincia di Ancona. Progetto urbanistico Arch. Roberto Serenelli. Collaboratori Elaborazioni grafiche - GIS Geom. Luca Mariani
COMUNE DI SENIGALLIA Provincia di Ancona VARIANTE AL PRG. TRASFORMAZIONI TERRITORIALI IN LOCALITÀ BRUGNETTO. (Area di compensazione idraulica e modifiche alla S.P. Corinaldese) ADOZIONE DEFINITIVA ADOZIONE
DettagliBollettino Ufficiale n. 11 del 17 / 03 / 2005
Bollettino Ufficiale n. 11 del 17 / 03 / 2005 Deliberazione della Giunta Regionale 7 marzo 2005, n. 32-14962 Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.. Comune di Venaria Reale (TO). Variante di Revisione Generale
DettagliCONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007
CONFERENZA DI PIANIFICAZIONE PTCP 2007 Piacenza, Sala del Consiglio Provinciale, 12 febbraio 2008 DAL QUADRO CONOSCITIVO AL DOCUMENTO PRELIMINARE Il sistema del territorio rurale Elena Fantini Servizio
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore all Ambiente e Cooperazione tra i Popoli;
Oggetto: Direttive 92/43/CEE, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, e 79/409/CEE, concernente la conservazione degli uccelli selvatici.
DettagliProvincia di Sassari SETTORE PROGRAMMAZIONE, AMBIENTE E AGRICOLTURA NORD OVEST, SERVIZI TECNOLOGICI
Provincia di Sassari SETTORE PROGRAMMAZIONE, AMBIENTE E AGRICOLTURA NORD OVEST, SERVIZI TECNOLOGICI DETERMINAZIONE N 3747 del 27/12/2018 OGGETTO: PROCEDURA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.)
DettagliPROGETTO DEFINITIVO DI PUC ELENCO ELABORATI GENNAIO 2012
COMUNE DI SAVONA SERVIZIO PIANIFICAZIONE TERRITORIALE PROGETTO DEFINITIVO DI PUC ELENCO ELABORATI GENNAIO 2012 PROGETTO DEFINITIVO DI PUC ELENCO ELABORATI GENNAIO 2012 DF 1 1.1 tav Uso del suolo per classi
DettagliCapitolo 7 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI CUMULATIVI CON ALTRI PIANI
Capitolo 7 VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI CUMULATIVI CON ALTRI PIANI 7.1 Introduzione In base a quanto previsto dalla Legge Quadro sulla aree naturali protette 394/91, Art. 12 comma 7, Il Piano per il Parco
DettagliPROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO TORRAZZUOLO - PROVINCIA DI MODENA
PROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO TORRAZZUOLO - PROVINCIA DI MODENA 1. Istituzione Ai sensi della L.R. 6/2005 art. 53 - è istituita l Area di riequilibrio ecologico (di seguito
DettagliL.R. 21 aprile 2008, n. 11 (1) Istituzione del Parco Marino Regionale "Costa dei Gelsomini" (2). Il Consiglio regionale ha approvato
Istituzione del Parco Marino Regionale "Costa dei Gelsomini" (2). (1) Pubblicata nel B.U. Calabria 16 aprile 2008, n. 8, suppl. straord. 29 aprile 2008, n. 2. (2) Il presente provvedimento è stato abrogato
DettagliELENCO ALLEGATI PARTE INTEGRANTE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA AL CONSIGLIO N. 40 DEL 13/10/2014
Addì, 04 marzo 2015 Prot. N. 67941 La sottoscritta Silvia Capurro in qualità di Direttore della Direzione Urbanistica, Sue e Grandi Progetti attesta e certifica che i file di cui al seguente elenco, singolarmente
DettagliDecreto n 062 / Pres.
Decreto n 062 / Pres. Trieste, 20 marzo 2015 Copia dell'originale firmato digitalmente. oggetto: L.R. 42/1996, ART 17. PIANO DI CONSERVAZIONE E SVILUPPO (PCS) DEL PARCO NATURALE REGIONALE DELLE PREALPI
DettagliParco Intercomunale delle Anse dell Adige Individuazione del perimetro del Parco di interesse locale
RELAZIONE ILLUSTRATIVA PREMESSA La Legge Regionale 16 Agosto 1984 n 40 Nuove norme per l istituzione di parchi e riserve naturali regionali prevede all art. 27 la possibilità per i comuni di istituire
DettagliDOCUMENTO DI PIANO Relazione Indirizzi
Comune di VIONE provincia di Brescia PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Approvazione Delibera C.C. n. 42 del 13 dicembre 2013 DOCUMENTO DI PIANO Indirizzi Tavola 1: Inquadramento territoriale e zone di preservazione
DettagliBollettino ufficiale della Regione Puglia n. 19 del 12/02/2014
Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 19 del 12/02/2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio 2014, n. 1 Approvazione del Piano di gestione del SIC Bosco Mesola IT 9120013 e del SIC Pozzo
DettagliDecreto n 0140 / Pres.
Decreto n 0140 / Pres. Trieste, 28 agosto 2019 Copia dell'originale firmato digitalmente. oggetto: PIANO DI CONSERVAZIONE E SVILUPPO DELLA RISERVA NATURALE REGIONALE FOCI DELLO STELLA. APPROVAZIONE. Firmato
DettagliRegione Lazio. Area Natura 2000 e Osservatorio Regionale per l Ambiente. Genova 20, 21 novembre 2008 Tina Guida
Regione Lazio Area Natura 2000 e Osservatorio Regionale per l Ambiente Genova 20, 21 novembre 2008 Tina Guida Conservazione e Strumenti di Valorizzazione della Rete Natura 2000 in Lazio Adempimenti regionali
DettagliPROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO AREA BOSCATA DI MARZAGLIA - PROVINCIA DI MODENA
PROPOSTA DI ATTO ISTITUTIVO DELL AREA DI RIEQUILIBRIO ECOLOGICO AREA BOSCATA DI MARZAGLIA - PROVINCIA DI MODENA 1. Istituzione Ai sensi della L.R. 6/2005 art. 53 - è istituita l Area di riequilibrio ecologico
DettagliCOMITATO SCIENTIFICO PIANODI GESTIONE SEZIONE 2 COORDINATORE DEL PROGETTO: DOTT. RAIMONDO SCHIAVONE PAESAGGIO E ASSETTO DEL TERRITORIO
PIANODI GESTIONE SEZIONE 2 1 COMITATO SCIENTIFICO COORDINATORE DEL PROGETTO: DOTT. RAIMONDO SCHIAVONE PAESAGGIO E ASSETTO DEL TERRITORIO PROF. GIANCARLO DEPLANO COLLABORATORI: DOTT.SSA ANNA MARIA COLAVITTI
DettagliMILANO - GIOVEDÌ, 8 MARZO Sommario
REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE MILANO - GIOVEDÌ, 8 MARZO 2007 2º SUPPLEMENTO STRAORDINARIO Sommario Anno XXXVII - N. 49 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - 45% - art. 2, comma 20/b
DettagliLegge 142/90: funzioni amministrative della provincia
Legge 142/90: funzioni amministrative della provincia Spettano alla provincia le funzioni amministrative di interesse provinciale nei seguenti settori: difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA SECONDA COMMISSIONE PERMANENTE (Edilizia abitativa, Navigazione, Parchi, Porti e aeroporti, Tramvie, linee automobilistiche, Trasporti, Urbanistica, Viabilità)
DettagliCOMITATO SCIENTIFICO PIANO DI GESTIONE SEZIONE 2 COORDINATORE DEL PROGETTO: DOTT. RAIMONDO SCHIAVONE
PIANO DI GESTIONE AREA S.I.C. MONTI DEL GENNARGENTU PIANO DI GESTIONE SEZIONE 2 1 COMITATO SCIENTIFICO COORDINATORE DEL PROGETTO: DOTT. RAIMONDO SCHIAVONE PAESAGGIO E ASSETTO DEL TERRITORIO PROF. GIANCARLO
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA COMUNI DI ORANI E SARULE
0 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA COMUNI DI ORANI E SARULE PIANO DI GESTIONE DEL SIC MONTE GONARE ITB021156 A CURA DI PROF. IGNAZIO CAMARDA (COORDINATORE, ASPETTI BOTANICI) ING. SEBASTIANO CARTA (PIANIFICAZIONE)
DettagliVARIANTE AL PIANO di GOVERNO del TERRITORIO Comune di Barbariga ELENCO ELABORATI
PGT VIGENTE APPROVATO CON DCC N.24 DEL 04/08/2008 VARIANTE AL PIANO di GOVERNO del TERRITORIO Comune di Barbariga DI VARIANTE 00: Elenco elaborati DP_1A: Relazione Documento di Piano DP_2A: Appendice statistica
DettagliProspettive dell agricoltura all interno della. Rete Natura 2000
Prospettive dell agricoltura all interno della Rete Natura 2000 Assessorato della Difesa dell Ambiente Servizio Tutela della Natura Paulilatino, 29.06.2009 CONDIZIONALITÀ E AMBIENTE Perché la condizionalità
DettagliTitolo I PRINCIPI GENERALI (abrogato da art. 71 L.R. 17 febbraio 2005 n. 6) Art. 1 Finalità (abrogato da art. 71 L.R. 17 febbraio 2005 n.
1 1 LEGGE REGIONALE 2 aprile 1988, n. 11 #LR-ER-1988-11# DISCIPLINA DEI PARCHI REGIONALI E DELLE RISERVE NATURALI Testo coordinato con le modifiche apportate da: L.R. 12 novembre 1992 n. 40 L.R. 7 novembre
DettagliPROGETTO: Piano di Assetto del Territorio del Comune di Sona (VR) COMMITTENTE: Comune di Sona (VR)
1 RETE NATURA 2000 PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA MODELLO PER LA DICHIARAZIONE DI NON NECESSITÀ DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI INCIDENZA AI SENSI DELLA D.G.R. 3173 DEL 10 OTTOBRE 2006 PROGETTO:
DettagliMinistero dell Ambiente. e della Tutela del Territorio e del Mare TUTELE DI VARIA NATURA. ELENCO (fatte salve eventuali ulteriori integrazioni)
TUTELE DI VARIA NATURA ELENCO (fatte salve eventuali ulteriori integrazioni) TUTELA PAESAGGISTICA AI SENSI DEL D. LGS. N. 42/2004 Beni paesaggistici dichiarati di notevole interesse pubblico (art. 136,
DettagliDesenzano del Garda ELENCO ELABORATI
Desenzano del Garda ELENCO ELABORATI L elenco degli elaborati di seguito riportato costituisce quadro di riferimento generale e completo del redigendo Piano di Governo del Territorio. Gli elaborati riportati
DettagliSISTEMA IX PARCO REGIONALE DELL ANTOLA
REGIONE LIGURIA SISTEMA IX PARCO REGIONALE DELL ANTOLA ELENCO DEGLI ELABORATI contenuti nella PROPOSTA DI PARCO ai sensi della L.R. n. 40/1977 A] - Relazione settore geologico (dott. geol. Enrico PESENTI
Dettagli- a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste (Oasi, IBA, Aree Wilderness)
- alla Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) - alle zone umide di cui alla Convenzione di Ramsar - a tutte le tipologie di aree a cui è riconosciuta valenza ambientale, istituite e gestite da associazioni ambientaliste
Dettaglidella ALLEGATI D LINEE GUIDA METODOLOGICHE Gennaio 2010 D1 Riferimenti sovraordinati IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 12/2005 Adottato Approvato Proposta
della di IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 12/2005 Adottato Approvato Proposta Versione dal Consiglio Provinciale con delibera n 23 del 26/05/2009 dal Consiglio Pro vinciale con delibera n 3 del 08/02/2010 Gennaio
DettagliProvincia di Treviso
Provincia di Treviso Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Norme Tecniche Recepimento Prescrizioni - Parere VAS n.106 del 09/12/09 Schema di corrispondenza tra le prescrizioni del Parere Vas
DettagliScritto da bivo09ab Lunedì 30 Luglio :39 - Ultimo aggiornamento Giovedì 02 Agosto :02
Dopo tante battaglie, è stato re-istituito il Parco dei Monti Sicani, con decreto dell Assessore regionale al Territorio e Ambiente on. dott. Alessandro Aricò firmato a Palermo il 25 luglio 2012. REGIONE
DettagliPiano Urbanistico Generale Intercomunale
Provincia di Lecce Comune di Otranto Piano Urbanistico Generale Intercomunale 8 febbraio 2010 Auditorium Porta d Oriente, Otranto 1 Provincia di Lecce Comune di Otranto Piano Urbanistico Generale Intercomunale
DettagliREGOLAMENTO DI SETTORE PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA RELATIVO AL TERRITORIO DEL SITO RETE NATURA 2000
ENTE DI GESTIONE PER I PARCHI E LA BIODIVERSITÀ EMILIA CENTRALE RISERVA NATURALE ORIENTATA CASSE DI ESPANSIONE DEL FIUME SECCHIA REGOLAMENTO DI SETTORE PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITA RELATIVO
DettagliPiano Paesaggistico Pelagie
Piano Paesaggistico Pelagie Piano Paesaggistico Pelagie Quadro normativo D. Lgs. N. 42/2004 art. 131 introduce una nuova definizione di paesaggio (salvaguardia dei valori del paesaggio) per paesaggio si
DettagliRete NATURA Direttiva Habitat 92/43/CEE Direttiva Uccelli 79/409/CEE
Rete NATURA 2000 Direttiva Habitat 92/43/CEE Direttiva Uccelli 79/409/CEE definiscono indirizzi normativi concreti per la creazione di una rete, a livello europeo, di aree di grande valore biologico e
DettagliDistretto Idrografico dell Appennino Meridionale
1.1 IL SISTEMA DELLE AREE NATURALI PROTETTE Le aree naturali protette costituiscono una delle tipologie di aree di cui al Registro delle aree protette: Aree designate per la protezione degli habitat e
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. Tra. Mantova (MN), C.F rappresentato dal Presidente Maurizio Pellizzer (di
PROTOCOLLO DI INTESA Tra ENTE PARCO DEL MINCIO, con sede legale in Piazza Porta Giulia, 10-46100 Mantova (MN), C.F. 93006600204 rappresentato dal Presidente Maurizio Pellizzer (di seguito anche Parco ;
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA
ELENCO ELABORATI PREVISTI PER LO SCHEMA DI PIANO Secondo prescrizioni del CIRCOLARE 11 luglio 2000, n. 2-DRU dell ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE (Indirizzi per la formazione degli strumenti
DettagliVISTO: VISTO altresì:
A.G.C. 16 - Governo del Territorio, Tutela Beni, Paesistico-Ambientali e Culturali - Settore Politica del Territorio Decreto dirigenziale n. 59 del 12 marzo 2010 ATTIVITA' DI PIANIFICAZIONE DE- GLI ENTI
DettagliAree protette. Segnalazioni Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio. Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19.
Segnalazioni Direzione Ambiente, Governo e Tutela del territorio gennaio 2016 Aree protette Modifiche alla legge regionale 29 giugno 2009, n. 19 Legge regionale 22 dicembre 2015, n. 26. Disposizioni collegate
DettagliCOMUNE DI TORRE DE ROVERI VARIANTE N. 1 AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA
COMUNE DI TORRE DE ROVERI VARIANTE N. 1 AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA 1 SINTESI NON TECNICA Giugno 2016 INDICE Premessa 1. Sintesi degli obiettivi, delle finalità
Dettagli/07/2012 DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO. Identificativo Atto n. 199
5857 02/07/2012 Identificativo Atto n. 199 DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO VALUTAZIONE DI INCIDENZA DEL PIANO DI TUTELA E GESTIONE DELLE AREE AGRICOLE DEL PARCO REGIONALE SPINA VERDE DI COMO
DettagliREGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE
REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 12-06-2017 (punto N 12 ) Delibera N 616 del 12-06-2017 Proponente FEDERICA FRATONI DIREZIONE AMBIENTE ED ENERGIA
DettagliC o m u n e d i C a t a n i a
Categoria... Classe... Fascicolo... C o m u n e d i C a t a n i a V E R B A L E D I D E L I B E R A Z I O N E DI I N I Z I A T I V A C O N S I L I A R E Deliberazione N. OGGETTO: Piano Regolatore Generale
DettagliPiano d'ambito - Elenco allegati grafici. n Titolo Scala Rev. Data
Inquadramento generale 1.1 Regione Veneto: suddivisione in Ambiti Territoriali Ottimali 1:500.000 1.2 Corografia generale dell'aato Veneto Orientale 1:150.000 1.3 Carta delle unità idrogeologiche 1:100.000
DettagliELENCO ATTI DEL PGT ATTI COSTITUTIVI DEL DOCUMENTO DI PIANO: Localizzazioni 1:7.500
DOCUMENTO DI PIANO - OSSERVAZIONI DP osservazioni DP osservazioni ELENCO ATTI DEL PGT ATTI COSTITUTIVI DEL DOCUMENTO DI PIANO: Localizzazioni DOCUMENTO DI PIANO QUADRO RICOGNITIVO DP 1m 1 Stato di attuazione
Dettagliprocedure amministrative per la presentazione della V.I.A. per gli allevamenti zootecnici
procedure amministrative per la presentazione della V.I.A. per gli allevamenti zootecnici introdotta a livello Nazionale dal D.P.R. 12/04/1996 ed in Regione Lombardia dalla L.R. 03/09/1999 n. 20 modificata
DettagliAnticipata via fax Risc. Prot. Gen. n. 412 del
Anticipata via fax Risc. Prot. Gen. n. 412 del 02.02.12 Comune di Sant Anastasia Ufficio Valutazione Ambientale Strategica Piazza Siano n. 2 80048 Sant Anastasia (NA) Trasmissione a mezzo fax: 081 8930408
DettagliPARTE I LEGGI, REGOLAMENTI ED ATTI DELLA REGIONE ATTI DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE GIUNTA REGIONALE. Omissis
Anno XL - N. 49 (18.09.2009) Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Pag. 7 PARTE I LEGGI, REGOLAMENTI ED ATTI DELLA REGIONE ATTI DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE GIUNTA REGIONALE Omissis DELIBERAZIONE
DettagliBA_09. AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). PROFILO DESCRITTIVO DELL AREA
SCHEDA n. : BA_09 AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). Data: 31.10.2011 Rilevatore: CG/cv DENOMINAZIONE: : Via Presolala/Via Resegone (ambito
DettagliINDICE. 1. Premessa Inquadramento La Variante Verifica del consumo di suolo della proposta di Variante 15
UrbanStudio INDICE 1. Premessa 3 2. Inquadramento 4 3. La Variante 9 4. Verifica del consumo di suolo della proposta di Variante 15 2 1. Premessa L amministrazione comunale di Cuggiono, con Deliberazione
DettagliCORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler
CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE CORSI E SEMINARI DI FORMAZIONE giovedì 29 giugno 2017 // Centro Studi PIM - Villa Scheibler Il PPR e i nuovi strumenti del piano per promuovere un ruolo di governance e per
DettagliRegole e vincoli urbanistici ed edilizi. Elisabetta Cavazza e Daniele Corradini
Regole e vincoli urbanistici ed edilizi Elisabetta Cavazza e Daniele Corradini Castelnovo ne Monti 10/06/2017 EC STRUMENTI COMUNALI Pianificazione urbanistico-edilizia Piano Strutturale Comunale (PSC)
DettagliCOD. PRATICA: Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N DEL 24/11/2014
Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1498 DEL 24/11/2014 OGGETTO: D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m. e i. - Approvazione del Rapporto preliminare del Piano di gestione
DettagliRegione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N SEDUTA DEL 29/10/2018
Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 1207 SEDUTA DEL 29/10/2018 OGGETTO: D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m. e i. L.r. 12/2010 e s.m.i. Processo di VAS del Piano di gestione
DettagliCentrale idroelettrica: un laboratorio di opportunità
Centrale idroelettrica: un laboratorio di opportunità Percorso partecipativo Centrale idroelettrica a Camaioni. Parliamo e partecipiamo per decidere L Arno era: 1. un ambiente di vita e di socialità attività
Dettagli