L Università di Sassari, l orgoglio delle radici storiche, la proiezione verso il futuro.
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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI CANDIDATURA A RETTORE L Università di Sassari, l orgoglio delle radici storiche, la proiezione verso il futuro. OBIETTIVI E AZIONI SPECIFICHE PRIORITARIE Andrea Montella Indirizzo: Prof. Andrea Montella Dipartimento di Scienze Biomediche Viale San Pietro, 43/B, Sassari Tel /30 - fax Cell montella@uniss.it
2 1. STUDENTI/FORMAZIONE/ORIENTAMENTO prioritari a) Riqualificazione dell offerta formativa dell Ateneo nei corsi di laurea (triennali e magistrali). b) Riduzione degli abbandoni e diminuzione del numero degli studenti fuori corso. c) Miglioramento della qualità delle condizioni di apprendimento. d) Rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono una proficua attività di studio e di formazione. e) Razionalizzazione dei corsi in base al criterio della spendibilità del titolo di studio e delle esigenze del territorio. f) Potenziamento della docenza ai fini del miglioramento della qualità della formazione sempre più orientata verso l internazionalizzazione. g) Realizzazione degli obiettivi professionalizzanti dei corsi di Laurea tramite una formazione rispondente alle moderne esigenze ed un rapporto costante col mondo del lavoro (stages, tirocini anche extrauniversitari). h) Revisione delle scuole di specializzazione, dei dottorati di ricerca e dei master. i) Ulteriore qualificazione dell organizzazione amministrativa e tecnica della didattica. a) Rafforzamento del ruolo strategico del Presidio di Qualità, del Nucleo di Valutazione di Ateneo e delle Commissioni paritetiche. b) Miglioramento della modalità di rilevazione dei giudizi degli studenti al fine di implementare la capacità di individuare punti di forza e criticità su cui intervenire. c) Implementazione del sistema di incentivi per promuovere il regolare svolgimento del percorso di studi. d) Sostegno agli studenti motivati e meritevoli. e) Miglioramento e/o implementazione di servizi tecnologici e informatici per tutte le esigenze della didattica. f) Potenziamento delle strutture didattiche (aule, laboratori tecnico-scientifici e linguistici, biblioteche e sale di studio accessibili per l intera giornata) e individuazione di nuovi spazi vigilati per attività di studio e culturali. ORIENTAMENTO prioritari a) Creare nuove condizioni per attrarre studenti anche al di là del naturale bacino di utenza, migliorando l immagine dell Ateneo anche attraverso un azione di divulgazione che dia risalto: Alla qualità della nostra offerta formativa; Alla possibilità per gli studenti di avvalersi di servizi di accompagnamento per tutto il percorso degli studi fino al job placement; Ai vantaggi di scegliere una città a misura di studente, ricca di opportunità. b) Fornire agli studenti gli strumenti e le motivazioni per una più attiva partecipazione al loro processo di formazione. Altri obiettivi a) Promozione della cultura d impresa, in settori specifici di attività economiche; b) Facilitazione all ingresso nel mondo delle professioni a carattere fortemente innovativo e che rispondono ad una domanda del territorio (turismo, beni culturali, servizi sociali e ICT); c) Promozione dell alta formazione.
3 2. LA RICERCA E L INNOVAZIONE prioritari a) Migliorare il posizionamento dell Ateneo nell ambito della ricerca regionale, nazionale e internazionale. b) Aumentare la capacità di attrazione dei finanziamenti per la ricerca. c) Potenziare il capitale umano attraverso il reclutamento di giovani da formare per i ruoli docenti e TA. d) Proseguire nel consolidamento delle azioni finalizzate a favorire l innovazione tecnologica in Sardegna. e) Promuovere l imprenditorialità giovanile in settori strategici. a) Impegno nei settori prioritari dei fondi strutturali europei. b) Impegno nelle attività di ricerca finanziate nell ambito dell Accordo di programma quadro per la Ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica nei settori economici considerati strategici per la Regione Sarda. c) Promozione degli scambi con realtà di eccellenza nella ricerca e verso le nuove realtà in via di sviluppo. d) Potenziamento dell Area Ricerca e Relazioni Internazionali di Ateneo. e) Sostegno alla formazione per la ricerca a cominciare dai corsi di dottorato al fine di formare giovani personalità scientifiche di rilievo. Altre azioni a) Incoraggiamento della progettualità nei diversi ambiti disciplinari, per moltiplicare le possibilità di accedere alle risorse finanziarie nazionali, pubbliche e private, e internazionali (in primo piano l attività scientifica riconosciuta di qualità secondo gli standard delle rispettive comunità scientifiche). b) Attività di monitoraggio dei prodotti di ricerca. c) Formazione del personale TA da coinvolgere nelle attività di ricerca, mediante supporto logistico, tecnico ed organizzativo. 3. L INTERNAZIONALIZZAZIONE a) Conferire all Università una dimensione internazionale in tutte le attività, dalla didattica alla ricerca scientifica al trasferimento tecnologico. b) Intercettare quote di studenti stranieri, valorizzando la centralità della Sardegna nel bacino del Mediterraneo e i collegamenti con i Paesi più vicini e ad economia emergente. c) Rafforzare i flussi informativi sulle attività di ricerca e didattica a livello internazionale, stabilendo anche collegamenti con gli uffici all estero delle istituzioni centrali e locali. d) Sviluppare master e dottorati con doppio titolo a valore internazionale. a) Proseguire e potenziare la strategia d investimento sulle risorse destinate ai percorsi di studio e formazione all estero. b) Fornire un valido e continuo supporto ai programmi Erasmus e Ulisse attraverso il potenziamento di servizi, risorse e didattica per la formazione linguistica. c) Introdurre nuove modalità di presenza e di scelta dei profili dei Visiting professors.
4 4. PERSONALE DOCENTE Miglioramento delle performances nella ricerca e nella didattica. a) Oculate politiche di reclutamento. b) Adeguato turnover del personale docente. c) Incentivi per i comportamenti virtuosi (ricerca e didattica). d) Riduzione dell offerta formativa. 5. PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO a) Cambiamento e razionalizzazione organizzativa. b) Miglioramento delle performances nella didattica, nella ricerca scientifica e nella III missione. a) Collaborazione, condivisione di tutti gli aspetti della vita universitaria per didattica, ricerca, III missione. b) Programmazione specificamente orientata alle esigenze della progressione di carriera e del reclutamento. c) Formazione continua mirata a potenziare competenze specifiche, flessibilità e attitudine alla soluzione di problemi. d) Valorizzazione dei risultati conseguiti e delle best practices. PTD. Allo scopo di garantire questo settore dovrà essere messo in campo un progetto ad hoc, capace di assicurare all Ateneo questo prezioso capitale umano, tenendo conto delle abilità maturate. 6. GOVERNANCE a) Il rettore sarà coadiuvato da un prorettore vicario e da un limitato numero di prorettori con deleghe definite permanenti e da alcuni delegati su aspetti specifici, o a progetto. b) La scelta dei delegati sarà fatta sulla base di criteri di competenza, di merito, tenendo presente il principio dell equilibrio di genere. c) Qualche specifica delega sarà affidata ai rappresentanti del personale, che saranno chiamati a coadiuvare il rettore su ambiti e temi di loro competenza. Nel quadro delle specifiche prerogative e funzioni, il nuovo Senato accademico e il Consiglio di amministrazione, dovranno stabilire un rapporto equilibrato e fattivo per garantire, nell ambito dei poteri di indirizzo e di controllo, l applicazione dei criteri di efficacia, efficienza, valutazione e riconoscimento del merito, semplificazione e decentramento funzionale e amministrativo. : Organizzare annualmente Conferenze di indirizzo. 7. L ATENEO E IL SUO TERRITORIO Obiettivo Concorrere allo sviluppo economico e sociale dell area di riferimento su cui l Università insiste.
5 Collegamento: a) al sistema del lavoro b) al mondo della produzione, alle imprese, alle industrie e a tutti i settori che nella nostra regione rappresentano importanti risorse (es.: agricoltura, turismo, ambiente). c) alla nuova imprenditorialità e alle professioni emergenti, in un ottica di sviluppo territoriale integrato. 8. SASSARI CITTÀ UNIVERSITARIA a) Fare di Sassari una città a misura di studente. b) Rafforzare il confronto tra Università e amministrazioni locali. c) Potenziare dell attrattività dell Ateneo. a) Progetto di riqualificazione degli spazi intorno all antico edificio centrale e ai diversi poli universitari. b) Progetto per favorire il reperimento di alloggi di concerto con le amministrazioni comunali di Sassari e Alghero. c) Verifica con Amministrazioni e Banche della possibilità sostenere le politiche per il reperimento di alloggi per studenti. d) Verifica della possibilità di creare le condizioni per un'accoglienza migliore per studenti e docenti stranieri, convegnisti, ricercatori. 9. SANITA/AOU a) La sanità come sinergia tra Università e territorio. b) Ricerca, didattica e professionalità per i servizi di assistenza. c) Rilancio del polo sanitario sassarese. a) Sostegno forte alle specifiche esigenze della componente universitaria nell AOU. b) Definizione delle posizioni e del trattamento economico del personale universitario coinvolto nelle attività assistenziali. c) Promozione della condivisione degli obiettivi e del rafforzamento dei valori etici propri dei professionisti della salute. 10. EDILIZIA a) Completare e potenziare le iniziative programmate in particolare quelle dedicate alla didattica e alla ricerca. b) Accelerare i tempi della realizzazione del Campus. c) Alienare edifici inutili che gravano impropriamente sull Ateneo al fine di realizzare fondi da investire in attività istituzionali.
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