Impresa, ambiente e territorio: per costruire il nostro futuro

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Impresa, ambiente e territorio: per costruire il nostro futuro"

Transcript

1 I.I.S.S. FRANCESCO DE SANCTIS I.T.E amministrazione, finanza e marketing SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV) Impresa, ambiente e territorio: per costruire il nostro futuro

2 AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA: On.le ROSA D AMELIO PETIZIONE PER UNA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE Impresa, ambiente e territorio: per costruire il nostro futuro Di iniziativa degli studenti: I.T.E. dell I.I.S.S. Francesco De Sanctis OGGETTO: L IMPRESA SUL TERRITORIO IRPINO. ANALISI AL 31 DICEMBRE 2015 BILANCIO SOCIALE ED AMBIENTALE.

3 RELAZIONE I dati della presenza dell impresa nelle aree industriali irpine 1. In Alta Irpinia, dopo il terremoto del 1980, sono state realizzate con i benefici ex art. 32 L /1981 otto aree industriali : Morra de Sanctis, Calaggio, Sant Angelo dei Lombardi, San Mango sul Calore, Nusco, Conza della Campania, Calitri-Nerico, Calabritto, sulle quali si incentra la nostra ricerca che rileva i seguenti dati: Aziende insediate: 82 Lotti occupati: 105 Lavoratori occupati: 3229 Lotti liberi: 8 Aziende fallite: 5 Aziende chiuse: 8 Le aree industriali sono dotate di ogni infrastruttura (elettrica, metanodotto, fibra ottica, impianti di depurazione, impianti fotovoltaico) ed anche di un centro servizi in fase di ultimazione. Le aziende, nella fase iniziale, per realizzare le loro immobilizzazioni materiali (capannoni, macchinari ed impianti) ed immateriali hanno ricevuto contributi pubblici sino al 75 %.

4 Molte delle titolarità iniziali sono mutate ed oggi nelle aree sono presenti oltre ad esempi clamorosi di insuccessi imprenditoriali, realtà significative che concorrono nel mercato globalizzato. Riteniamo che le opportunità offerte dal rilevante intervento economico dello Stato alle imprese che si sono insediate o che si insedieranno, debba trovare un giusto equilibrio nel rapporto con il territorio e l ambiente irpino. Noi pensiamo che le opportunità di lavoro e sviluppo occupazionale rappresentato dalle imprese, vada tutelato ma nel contempo è necessario che vi sia più stretto controllo perché non venga deturpato l ambiente in cui operano, realizzando un binomio LAVORO PULITO IN UN AMBIENTE PULITO. Pertanto occorre che la Regione emani una norma che imponga alle imprese che operano nelle aree industriali il bilancio sociale che in tutte le altre realtà risulta essere facoltativo e rimesso alla sensibilità dell imprenditore.

5 Rilevanza del bilancio sociale: Il bilancio sociale fa emergere un apertura verso il territorio e la realtà locale delle imprese dando rendiconto delle attività e dell impatto ambientale delle aziende. L impresa dovrà pubblicare il bilancio sociale ed ambientale, così comunicando i dati del proprio impegno verso il territorio, indicando gli standard annuali della sua cosiddetta responsabilità sociale e precisamente: - gli interventi interni per la sicurezza sui luoghi di lavoro; - la qualità delle materie prime utilizzate e del prodotto finale; - provenienza, età e specializzazione della forza lavoro; - interventi volti alla loro qualificazione; - contributo alle attività di solidarietà sul territorio. In particolare dovrà rappresentare tutte le iniziative volte alla protezione dell ambiente circostante dall impatto del processo produttivo: aria, corsi d acqua, terreni, flora e fauna, precisando anche dove l impresa preleva le materie prime e le energie necessarie ma anche dove e come smaltisce i prodotti di scarto o i rifiuti speciali conseguenti alla sua attività produttiva. Questo sicuramente migliora il rapporto dell impresa con tutti gli stakeholders ed in generale con la realtà sociale irpina, facendola finalmente diventare parte della nostra vita quotidiana. Riteniamo utile, pertanto, un intervento legislativo della regione Campania che possa concretizzare un obbligo informativo da parte delle imprese attraverso la pubblicazione annuale sul registro delle imprese e sul sito aziendale il proprio bilancio sociale ed ambientale.

6 La nostra proposta è articolata in tre punti: Art.1 (Obiettivi e finalità) Nel rispetto dei Principi Costituzionali e di quanto previsto dallo Statuto della Regione Campania, nonché dalle norme del Codice Civile e della Legislazione speciale in materia, è fatto obbligo alle imprese insediate nelle aree industriali realizzate con i benefici ex art. 32, legge n. 219 del 14/05/1981, rendere noto ai propri stakeholders ed a terzi in generale il proprio bilancio sociale ed ambientale. Art.2 (dati da inserire nel bilancio sociale ed ambientale dell impresa) L impresa, nel bilancio sociale ed ambientale, deve indicare i dati relativi a: interventi interni per la sicurezza sui luoghi di lavoro; qualità delle materie prime utilizzate e del prodotto finale; provenienza, età e specializzazione della forza lavoro; interventi volti alla qualificazione e specializzazione dei propri dipendenti; contributo o iniziative volti allo sviluppo di attività di solidarietà sul territorio; iniziative, modalità ed interventi volti alla protezione dell ambiente circostante al sito produttivo, in particolare dall impatto della propria attività su aria, corsi d acqua, terreni, flora e fauna;

7 indicazione di provenienza e qualità delle materie prime e delle energie utilizzate nel proprio processo produttivo; indicazione delle modalità e dei luoghi dove effettua smaltimento dei prodotti di scarto e dei rifiuti speciali conseguenti alla sua attività produttiva. Art.3 (Norme finanziarie) La proposta, perché volta solo a rappresentare interventi già posti in essere nel rispetto di altre normative vigenti, non comporta alcun onere finanziario per le Istituzioni e le imprese destinatarie della presente legge.

IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO: L IGNORANZA DI CREDERSI FORTI

IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO: L IGNORANZA DI CREDERSI FORTI I.I.S.S. FRANCESCO DE SANCTIS ITE amministrazione, finanza e marketing SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV) IL BULLISMO E IL CYBERBULLISMO: L IGNORANZA DI CREDERSI FORTI AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA:

Dettagli

CONSULTA DEGLI ASSESSORI AI SERVIZI SOCIALI DELLE COMUNITA MONTANE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO. APPROVAZIONE ATTO COSTITUTIVO.

CONSULTA DEGLI ASSESSORI AI SERVIZI SOCIALI DELLE COMUNITA MONTANE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO. APPROVAZIONE ATTO COSTITUTIVO. Delibera G.P. n. SG/QP/lr del OGGETTO: CONSULTA DEGLI ASSESSORI AI SERVIZI SOCIALI DELLE COMUNITA MONTANE DELLA PROVINCIA DI BERGAMO. APPROVAZIONE ATTO COSTITUTIVO. Il Relatore Assessore dr. Bianco Speranza

Dettagli

Intervento Regione Marche per lo sviluppo delle aree di crisi

Intervento Regione Marche per lo sviluppo delle aree di crisi Intervento Regione Marche per lo sviluppo delle aree di crisi FONTI NORMATIVE D.G.R. 1143 del 21/12/2015 SCHEDA M.A.P.O. 7.1 D.G.R. 1166 del 21/12/2015 AREE DI CRISI PESARO REG. UE 651/2014 DISCIPLINA

Dettagli

IL SETTORE DEL RICICLO E DELLE ENERGIE RINNOVABILI IN SARDEGNA: ANALISI E TENDENZE DELL OCCUPAZIONE

IL SETTORE DEL RICICLO E DELLE ENERGIE RINNOVABILI IN SARDEGNA: ANALISI E TENDENZE DELL OCCUPAZIONE IL SETTORE DEL RICICLO E DELLE ENERGIE RINNOVABILI IN SARDEGNA: ANALISI E TENDENZE DELL OCCUPAZIONE Analisi dei dati di fonte SIL Sardegna per il convegno Discaricat Mores - Aprile 2008 L occupazione nelle

Dettagli

PROPOSTA DI LEGGE n. 265/9^ di iniziativa del consigliere regionale Gianpaolo chiappetta, recante:

PROPOSTA DI LEGGE n. 265/9^ di iniziativa del consigliere regionale Gianpaolo chiappetta, recante: PROPOSTA DI LEGGE n. 265/9^ di iniziativa del consigliere regionale Gianpaolo chiappetta, recante: interventi in materia di sostegno e innovazione delle attivita professionali Il Dirigente F.to antonio

Dettagli

Consorzio Pubblico Servizio alla Persona Ambito Territoriale di Viadana

Consorzio Pubblico Servizio alla Persona Ambito Territoriale di Viadana Consorzio Pubblico Servizio alla Persona Ambito Territoriale di Viadana INTESA STATO REGIONI del 7 ottobre 2010 relativa al riparto della quota del Fondo per le politiche della famiglia a favore dei servizi

Dettagli

Indice. Introduzione 9

Indice. Introduzione 9 1 Lineamenti storici e aspetti legislativi 3 Indice Introduzione 9 1. Lineamenti storici e aspetti legislativi 11 1.1. Le prime esperienze italiane di asilo nido tra Ottocento e primo Novecento 12 1.1.1.

Dettagli

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO PER DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE (A019).

STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO PER DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE (A019). STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO PER DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE (A019). Per le classi PRIME indirizzo AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING: La norma giuridica. Le fonti del diritto. L attività

Dettagli

COMUNE DI BOTRUGNO PROVINCIA DI LECCE

COMUNE DI BOTRUGNO PROVINCIA DI LECCE COMUNE DI BOTRUGNO PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con Delibera del C.C. n del 1 INDICE Articolo 1. FINALITA Articolo 2. DEFINIZIONE

Dettagli

Supporti per l esercitazione di analisi di un organizzazione

Supporti per l esercitazione di analisi di un organizzazione Supporti per l esercitazione di analisi di un organizzazione Facoltà di Economia Sede di Treviglio anno accademico 2010-2011 Chiara Casadio Giancarlo Traini La maggior parte degli schemi fa riferimento

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus Indagine conoscitiva per formazione "Addetto all'organizzazione e gestione delle attività di segreteria, all'accoglienza e alle informazioni" Indagine conoscitiva per formazione "Addetto all'organizzazione

Dettagli

GUIDA ATTIVITA INSTALLAZIONE IMPIANTI (aggiornata al 31 luglio 2009)

GUIDA ATTIVITA INSTALLAZIONE IMPIANTI (aggiornata al 31 luglio 2009) GUIDA ATTIVITA INSTALLAZIONE IMPIANTI (aggiornata al 31 luglio 2009) 1 GUIDA ATTIVITA INSTALLAZIONE IMPIANTI Rientrano nella disciplina delle imprese di installazione degli impianti posti al servizio degli

Dettagli

VISTA la Legge 196/97 e successivo D.M. n. 142/98; la Circolare n. 24 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 12/09/2011;

VISTA la Legge 196/97 e successivo D.M. n. 142/98; la Circolare n. 24 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 12/09/2011; IL RETTORE D.R. 1031 VISTO il DM 270/04; VISTA la Legge 196/97 e successivo D.M. n. 142/98; VISTA VISTA VISTO la Circolare n. 24 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 12/09/2011; la delibera

Dettagli

Energie in movimento. L efficienza energetica e le rinnovabili nel regolamento urbanistico

Energie in movimento. L efficienza energetica e le rinnovabili nel regolamento urbanistico Energie in movimento L efficienza energetica e le rinnovabili nel regolamento urbanistico indirizzi RUE spazi verdi interni/esterni; la centralizzazione di impianti comuni agli edifici e riguardanti sia

Dettagli

Responsible Building. Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia. Milano, 13 dicembre 2012

Responsible Building. Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia. Milano, 13 dicembre 2012 INDUSTRIA, ARTIGIANATO, EDILIZIA E COOPERAZIONE Responsible Building Network regionale per la promozione dell edilizia sostenibile in Lombardia Chi siamo Responsible Building aggregazione di filiera orizzontale

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA INDICE Art. 1 Finalità e contesto di riferimento Art. 2 Obiettivi in materia di trasparenza Art. 3 Azioni e iniziative Art. 4 Responsabile della

Dettagli

VERIFICA DELLA COMPLETEZZA E DELLA CONFORMITÀ DEL BILANCIO SOCIALE RISPETTO AL MODELLO DELL AGENZIA PER LE ONLUS

VERIFICA DELLA COMPLETEZZA E DELLA CONFORMITÀ DEL BILANCIO SOCIALE RISPETTO AL MODELLO DELL AGENZIA PER LE ONLUS RIFICA DLLA COMPLTZZA DLLA CONFORMITÀ DL BILANCIO SOCIAL RISPTTO AL MODLLO DLL AGNZIA PR L ONLUS Come previsto dalle Linee guida per la redazione del bilancio sociale delle Organizzazioni non Profit elaborato

Dettagli

Nota introduttiva. DOSSIER D AREA ORGANIZZATIVO Alta Irpinia (Regione Campania)

Nota introduttiva. DOSSIER D AREA ORGANIZZATIVO Alta Irpinia (Regione Campania) Nota introduttiva Le Aree Interne rappresentano una ampia parte del Paese e sono aree significativamente distanti dai centri di offerta di servizi essenziali (quali istruzione, salute e mobilità) ma ricche

Dettagli

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 14 del 28 febbraio 2005 IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO

Giunta Regionale della Campania. Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 14 del 28 febbraio 2005 IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 14 del 28 febbraio 2005 LEGGE REGIONALE N. 10 DEL 23 FEBBRAIO 2005 ISTITUZIONE DEL SERVIZIO VOLONTARIO DI VIGILANZA AMBIENTALE IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO

Dettagli

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS Delibera 56/99 (adottata il 7 maggio 1999) REGOLAMENTO PER LE AUDIZIONI PERIODICHE DELLE FORMAZIONI ASSOCIATIVE DI CONSUMATORI E UTENTI, DELLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE, DELLE ASSOCIAZIONI SINDACALI DELLE

Dettagli

Provincia di Cremona

Provincia di Cremona Provincia di Cremona Proposta di riordino ai sensi dell art. 17 del dl 95/2012, convertito con L. 135/2012 Allegato B: schema delle funzioni esercitate dalle province prima dell art. 23 del dl 23/2011

Dettagli

Etichettatura e rintracciabilità dei prodotti alimentari Atti del Convegno

Etichettatura e rintracciabilità dei prodotti alimentari Atti del Convegno Etichettatura e rintracciabilità dei prodotti alimentari Atti del Convegno CNA Viterbo - 3 febbraio 2005 Convegno CNA VITERBO 3 Febbraio 2005 RINTRACCIABILITA ED ETICHETTATURA DEI PRODOTTI O ALIMENTARI

Dettagli

CITTA DI TORINO DIVISIONE LAVORO, FORMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO SETTORE SVILUPPO ECONOMICO PROGETTO FACILITO:

CITTA DI TORINO DIVISIONE LAVORO, FORMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO SETTORE SVILUPPO ECONOMICO PROGETTO FACILITO: CITTA DI TORINO DIVISIONE LAVORO, FORMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO SETTORE SVILUPPO ECONOMICO PROGETTO FACILITO: AVVISO PUBBLICO PER LA PARTECIPAZIONE ALL' INCUBATORE DIFFUSO, LOCALIZZATO IN BORGATA TESSO

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE di PESCARA

AZIENDA SANITARIA LOCALE di PESCARA AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DI UN ALBO INTERNO DI AVVOCATI PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI La ASL di Pescara dispone di prorogare la validità dell attuale Albo interno aziendale di avvocati,

Dettagli

Gli orti di Lombardia: un progetto ecologico, didattico e sociale. Francesca Ossola - ERSAF

Gli orti di Lombardia: un progetto ecologico, didattico e sociale. Francesca Ossola - ERSAF Gli orti di Lombardia: un progetto ecologico, didattico e sociale Francesca Ossola - ERSAF L'orto scolastico ha una forte valenza educativa, consentendo ai giovani allievi di migliorare il proprio senso

Dettagli

Il Budget: caratteri essenziali

Il Budget: caratteri essenziali Il Budget: caratteri essenziali Il budget può essere definito come un documento che raccoglie gli obiettivi da perseguire e le risorse da impiegare nell anno, suddivise per centri di responsabilità La

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE WK23U ATTIVITÀ 71.12.20 SERVIZI DI PROGETTAZIONE DI INGEGNERIA INTEGRATA Luglio 2015 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore VK23U Servizi di ingegneria

Dettagli

Bando per l assegnazione di una borsa per lo svolgimento di un tirocinio in azienda

Bando per l assegnazione di una borsa per lo svolgimento di un tirocinio in azienda Bando per l assegnazione di una borsa per lo svolgimento di un tirocinio in azienda Articolo 1 Premesse L Associazione Massimiliano Adamo Onlus nasce nel luglio del 2010, in ricordo di Massimiliano Adamo

Dettagli

Roma, 20 marzo 2009 QUESITO

Roma, 20 marzo 2009 QUESITO RISOLUZIONE N. 70/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 20 marzo 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica. ONLUS. Consultori familiari. Assistenza sociale e socio-sanitaria. Tutela e valorizzazione

Dettagli

COMUNE di MONTE SAN SAVINO

COMUNE di MONTE SAN SAVINO COMUNE di MONTE SAN SAVINO Provincia di Arezzo REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINIO, CONTRIBUTI ECONOMICI E AGEVOLAZIONI FINANZIARIE Approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario con

Dettagli

Fondazione Marcegaglia Onlus. Le radici in Italia, lo sguardo aperto sul mondo.

Fondazione Marcegaglia Onlus. Le radici in Italia, lo sguardo aperto sul mondo. Fondazione Marcegaglia Onlus Le radici in Italia, lo sguardo aperto sul mondo. Chi siamo Fondazione Marcegaglia Onlus è l'ente non profit, costituito il 14 luglio 2010 dalla famiglia di imprenditori Marcegaglia.

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E PER L INTEGRITA (P.T.T.I.) triennio 2014-2016

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E PER L INTEGRITA (P.T.T.I.) triennio 2014-2016 AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA VALLE D AOSTA Indice PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E PER L INTEGRITA (P.T.T.I.) triennio 2014-2016 1) Introduzione 2) Normativa di riferimento

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Numero dei posti disponibili e requisiti per la partecipazione)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Numero dei posti disponibili e requisiti per la partecipazione) BANDO DI PROCEDURA SELETTIVA, PER TITOLI E COLLOQUIO, PER NUOVI INQUADRAMENTI FUNZIONALI DEL PERSONALE ASSEGNATO ALLA SEDE DI ROMA, AI SENSI DEL VIGENTE C.C.N.L. FEDERCULTURE Art. 1 (Finalità) In un contesto

Dettagli

DOMANDA DI ADESIONE AL CONSORZIO ECO PV

DOMANDA DI ADESIONE AL CONSORZIO ECO PV DOMANDA DI ADESIONE AL CONSORZIO ECO PV - Moduli Fotovoltaici e materiali per Impianti Fotovoltaici - La Società: Ragione Sociale: Indirizzo sede legale: Indirizzo sede amministrativa: (se diverso) Città:

Dettagli

ALERT BANDO DGR nr. 823 del 31 maggio 2016- POR FSE REGIONE VENETO. BANDO F.A.R.E. Favorire Autoimprenditorialità, realizzare eccellenza

ALERT BANDO DGR nr. 823 del 31 maggio 2016- POR FSE REGIONE VENETO. BANDO F.A.R.E. Favorire Autoimprenditorialità, realizzare eccellenza ALERT BANDO DGR nr. 823 del 31 maggio 2016- POR FSE REGIONE VENETO BANDO F.A.R.E. Favorire Autoimprenditorialità, realizzare eccellenza OBIETTIVO Con la presente iniziativa si intende finanziare misure

Dettagli

Intervento Un importante ciclo di incontri di sensibilizzazione

Intervento Un importante ciclo di incontri di sensibilizzazione Intervento Un importante ciclo di incontri di sensibilizzazione Francesco Ricciardi Dirigente Generale Consiglio Regionale della Basilicata ATTI DEL CICLO DI INCONTRI DI SENSIBILIZZAZIONE manco Pochi seminari

Dettagli

COMUNE DI BREBBIA RAPPORTO AMBIENTALE AI SENSI DEL D.C.R. 8/351 DEL 13 MARZO 2007

COMUNE DI BREBBIA RAPPORTO AMBIENTALE AI SENSI DEL D.C.R. 8/351 DEL 13 MARZO 2007 COMUNE DI BREBBIA RAPPORTO AMBIENTALE AI SENSI DEL D.C.R. 8/351 DEL 13 MARZO 2007 Oggetto: Sportello Unico per le Attività Produttive via per Cadrezzate Brebbia (Va) COMMITTENTE: MORIS ITALIA SPA TECNICO

Dettagli

PARCO DELLA PINETA DI APPIANO GENTILE E TRADATE - ENTE DI DIRITTO PUBBLICO - Sede: 22070 Castelnuovo Bozzente - via Manzoni 11.

PARCO DELLA PINETA DI APPIANO GENTILE E TRADATE - ENTE DI DIRITTO PUBBLICO - Sede: 22070 Castelnuovo Bozzente - via Manzoni 11. PARCO DELLA PINETA DI APPIANO GENTILE E TRADATE - ENTE DI DIRITTO PUBBLICO - Sede: 22070 Castelnuovo Bozzente - via Manzoni 11 Provincia di Como N... ------------------------------------------- CONTRATTO

Dettagli

CONSIDERATO che l Accordo quadro prevede la collaborazione nei seguenti settori... (specificare);

CONSIDERATO che l Accordo quadro prevede la collaborazione nei seguenti settori... (specificare); PROTOCOLLO ATTUATIVO DELL ACCORDO QUADRO... (titolo dell Accordo-quadro) TRA L UNIVERSITÀ CA FOSCARI VENEZIA E... (indicare l Università/Istituto partner) PER LA COOPERAZIONE NEL CAMPO DEGLI SCAMBI CULTURALI

Dettagli

OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Istruzioni per la compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi

OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Istruzioni per la compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi RISOLUZIONE N. 77/E Roma 16/09/2016 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Istruzioni per la compilazione del quadro RW della dichiarazione

Dettagli

Regolamento della Scuola Nazionale Dirigenti

Regolamento della Scuola Nazionale Dirigenti Regolamento della Scuola Nazionale Dirigenti Istituzione e finalità 1. La Scuola Nazionale Dirigenti (SNAD) del CSI ha il compito di formare i dirigenti dell Associazione secondo quanto previsto dal Progetto

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DEL LOTTO N. 6/F3 EX SGAI DELL AREA INDUSTRIALE ASI DI NUSCO LIONI SANT'ANGELO

AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DEL LOTTO N. 6/F3 EX SGAI DELL AREA INDUSTRIALE ASI DI NUSCO LIONI SANT'ANGELO AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DEL LOTTO N. 6/F3 EX SGAI DELL AREA INDUSTRIALE ASI DI NUSCO LIONI SANT'ANGELO DEI L. 1 Oggetto del bando. E indetta pubblica selezione per l assegnazione e la cessione

Dettagli

SCHEDE DESCRITTIVE DELLE SCUOLE E DEGLI ORGANISMI FORMATIVI PER LA PA

SCHEDE DESCRITTIVE DELLE SCUOLE E DEGLI ORGANISMI FORMATIVI PER LA PA SCHEDE DESCRITTIVE DELLE SCUOLE E DEGLI ORGANISMI FORMATIVI PER LA PA ALLEGATO I 9. SCUOLE REGIONALI SCUOLE INTERNE Solamente la regione Marche dispone di una Scuola regionale di formazione, quale propria

Dettagli

Unindustria Bologna (di seguito Unindustria), nella persona del suo legale rappresentante protempore. Premesso che:

Unindustria Bologna (di seguito Unindustria), nella persona del suo legale rappresentante protempore. Premesso che: Oggetto: Bando per l individuazione di due immobili attualmente non utilizzati per attività economiche, al fine di favorire il loro riutilizzo per nuove attività imprenditoriali attraverso progetti di

Dettagli

OGGETTO: DOMANDA DI PATROCINIO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA PER LA REALIZZAZIONE DELL INIZIATIVA DENOMINATA:......;

OGGETTO: DOMANDA DI PATROCINIO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA PER LA REALIZZAZIONE DELL INIZIATIVA DENOMINATA:......; Al Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Via Fabio Filzi, 22 20124 MILANO OGGETTO: DOMANDA DI PATROCINIO DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA PER LA REALIZZAZIONE DELL INIZIATIVA DENOMINATA:..

Dettagli

Regione Veneto Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 Bollettino Ufficiale Regionale 17 marzo 2009, n. 23

Regione Veneto Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 Bollettino Ufficiale Regionale 17 marzo 2009, n. 23 Regione Veneto Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 Bollettino Ufficiale Regionale 17 marzo 2009, n. 23 Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro. TITOLO II I servizi per il lavoro - Capo

Dettagli

Assessorato del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale

Assessorato del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Assessorato del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Allegato B INDICAZIONI OPERATIVE PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO FORMATIVO INDIVIDUALE Il Piano formativo individuale

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3056. Misure temporanee di sostegno alle imprese femminili

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3056. Misure temporanee di sostegno alle imprese femminili Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 3056 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice SPADONI URBANI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 12 DICEMBRE 2011 Misure temporanee di sostegno alle imprese femminili

Dettagli

COMUNE DI MONTECORICE

COMUNE DI MONTECORICE Questionario n. 1 Imprese e professionisti 1 COMUNE DI MONTECORICE PIANO URBANISTICO COMUNALE CONSULTAZIONI PER LA DEFINIZIONE CONDIVISA DEGLI OBIETTIVI E DELLE SCELTE STRATEGICHE DELLA PIANIFICAZIONE

Dettagli

DESTINATARI: Responsabili Qualità, addetti da avviare alla gestione dei Sistemi di Gestione Qualità, impiegati, imprenditori.

DESTINATARI: Responsabili Qualità, addetti da avviare alla gestione dei Sistemi di Gestione Qualità, impiegati, imprenditori. QUALITA Responsabile Qualità Soddisfare la necessità di aggiornamento professionale relativa alla figura del Responsabile Qualità. Il percorso permetterà ai partecipanti di conoscere il quadro della normativa

Dettagli

Procedura selettiva per il conferimento di n. 4 incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo occasionale

Procedura selettiva per il conferimento di n. 4 incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo occasionale Prot. n. 0000176 del 10/07/2015 classif. VII/1 Procedura selettiva per il conferimento di n. 4 incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo occasionale IL PRESIDE VISTO l art. 7, comma 6, d.lgs.

Dettagli

PROGETTO DIANA.. Cacciatrici di impr esa. Scheda progetto

PROGETTO DIANA.. Cacciatrici di impr esa. Scheda progetto PROGETTO DIANA. Cacciatrici di impr esa Scheda progetto Luglio 2002 1 PROGETTO DIANA.Cacciatrici di impresa Scheda progettuale Il contesto Negli ultimi anni si è assistito a interessanti mutamenti nel

Dettagli

Organizzazione dei produttori e concentrazione dell offerta agricola Situazione attuale in Italia. Situazione attuale in Italia

Organizzazione dei produttori e concentrazione dell offerta agricola Situazione attuale in Italia. Situazione attuale in Italia Organizzazione dei produttori e concentrazione dell offerta agricola Situazione attuale in Italia Situazione attuale in Italia Work in progress raccordo tra la normativa Ue e quella nazionale sulle organizzazioni

Dettagli

Regione Lazio. Atti del Consiglio Regionale 28/11/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 98

Regione Lazio. Atti del Consiglio Regionale 28/11/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 98 Regione Lazio Atti del Consiglio Regionale Deliberazione dell'ufficio di Presidenza 5 novembre 2013, n. 79 Regolamento per lo svolgimento dei tirocini formativi di tipo curriculare presso le sedi del Consiglio

Dettagli

Provincia Regionale di Trapani PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE DEL PORTALE TURISTICO PROVINCIALE DELLA PROVINCIA DI TRAPANI.

Provincia Regionale di Trapani PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE DEL PORTALE TURISTICO PROVINCIALE DELLA PROVINCIA DI TRAPANI. Provincia Regionale di Trapani PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE DEL PORTALE TURISTICO PROVINCIALE DELLA PROVINCIA DI TRAPANI. 1 PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE DEL PORTALE TURISTICO PROVINCIALE

Dettagli

punteggio massimo 38 PUNTI Elementi Qualitativi

punteggio massimo 38 PUNTI Elementi Qualitativi Elementi Qualitativi punteggio massimo 38 PUNTI CONTENUTO DELL OFFERTA La valutazione del valore qualitativo dell offerta sarà effettuata sulla base dei seguenti elementi, descritti nelle schede specifiche:

Dettagli

DECRETO N. 348 Del 22/01/2016

DECRETO N. 348 Del 22/01/2016 DECRETO N. 348 Del 22/01/2016 Identificativo Atto n. 1232 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto PIANO REGIONALE DEI SERVIZI DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE - OFFERTA

Dettagli

8 29.1.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 LEGGE REGIONALE 25 gennaio 2016, n. 2

8 29.1.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 LEGGE REGIONALE 25 gennaio 2016, n. 2 8 29.1.2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 LEGGE REGIONALE 25 gennaio 2016, n. 2 Riordino delle funzioni in materia di orientamento e formazione professionale in attuazione della l.r.

Dettagli

(Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 78 del 25/09/2014) REGOLAMENTO COMUNALE DEL REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI

(Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 78 del 25/09/2014) REGOLAMENTO COMUNALE DEL REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI (Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 78 del 25/09/2014) REGOLAMENTO COMUNALE DEL REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI Indice Articolo 1 Istituzione del registro delle unioni civili Articolo 2

Dettagli

PROGETTO FORMATIVO n. 3

PROGETTO FORMATIVO n. 3 COMUNE DI TARANTO Direzione Risanamento Città Vecchia e Borgo PIC URBAN IIItalia Città di Taranto PIC URBAN II TARANTO. Misura 1.4 Legge 24/6/1997, n. 196, art. 18 D.M. (Min. Lavoro e Previdenza Sociale)

Dettagli

Il Corso di Laurea Triennale in Economia Aziendale

Il Corso di Laurea Triennale in Economia Aziendale Il Corso di Laurea Triennale in Economia Aziendale Anno accademico 2009/2010 Obiettivi generali del corso Il corso di laurea in Economia aziendale mira a fornire ai laureati un adeguata preparazione in

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA IMMAGINI DI ATENEO Quaderno di documentazione Presentazione Come negli anni precedenti, l Ateneo ripropone un volume di immagini che fornisce per i principali fatti del

Dettagli

Prot. MIUR.AOODRLO 011548 dell 11.07.2016. Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Provinciali della Lombardia

Prot. MIUR.AOODRLO 011548 dell 11.07.2016. Ai Dirigenti degli Uffici Scolastici Provinciali della Lombardia Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio V A.T. Como - Settore regionale Ordinamenti e Politiche per gli Studenti Via Pola, 11 124

Dettagli

OGGETTO CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI DI STRUTTURA SEMPLICE E DI ALTA SPECIALIZZAZIONE

OGGETTO CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI DI STRUTTURA SEMPLICE E DI ALTA SPECIALIZZAZIONE 1 OGGETTO CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI DI STRUTTURA SEMPLICE E DI ALTA SPECIALIZZAZIONE QUESITO (quesito posto in data 6 maggio 2009) Come è noto gli incarichi di struttura semplice e di alta

Dettagli

D) ATTI DIRIGENZIALI. Giunta Regionale. 16 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 28 - Mercoledì 13 luglio 2011

D) ATTI DIRIGENZIALI. Giunta Regionale. 16 Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n. 28 - Mercoledì 13 luglio 2011 16 Bollettino Ufficiale D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta Regionale D.G. Famiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale D.d.u.o. 11 luglio 2011 - n. 6317 Indicazioni in ordine alla sperimentazione

Dettagli

Oggetto: NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LEGISLAZIONE APPLICABILE E DISTACCHI IN AMBITO EUROPEO

Oggetto: NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LEGISLAZIONE APPLICABILE E DISTACCHI IN AMBITO EUROPEO A tutti i Clienti Loro sedi Milano, 14 ottobre 2010 Circolare n. 2010_12 Oggetto: NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LEGISLAZIONE APPLICABILE E DISTACCHI IN AMBITO EUROPEO Con le circolari dalla n.82/10

Dettagli

Cedolare secca. I chiarimenti di Telefisco. I chiarimenti dell Agenzia delle Entrate

Cedolare secca. I chiarimenti di Telefisco. I chiarimenti dell Agenzia delle Entrate Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 29 05.02.2016 Cedolare secca. I chiarimenti di Telefisco I chiarimenti dell Agenzia delle Entrate Categoria: Irpef Sottocategoria: Redditi fondiari

Dettagli

COMUNE DI REGGIO NELL EMILIA DIREZIONE GENERALE GESTIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE E DELL'ORGANIZZAZIONE PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE

COMUNE DI REGGIO NELL EMILIA DIREZIONE GENERALE GESTIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE E DELL'ORGANIZZAZIONE PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE PG N 15432 Titolazione: del 17/05/2013 COMUNE DI REGGIO NELL EMILIA R.U.A.D. 692 del 17/05/2013 DIREZIONE GENERALE GESTIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE E DELL'ORGANIZZAZIONE Dirigente: GIUBBANI Dr.ssa Battistina

Dettagli

Modulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE

Modulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE Modulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE La funzione docente La funzione docente come si legge nell art. 26 dell ultimo contratto, realizza il processo d insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano,

Dettagli

Il licenziamento collettivo - Legge 223/1991 - Diritto d'impresa: politiche e gestione del rapporto di lavoro

Il licenziamento collettivo - Legge 223/1991 - Diritto d'impresa: politiche e gestione del rapporto di lavoro Il licenziamento collettivo - Legge 223/1991 - Il licenziamento collettivo Per licenziamento collettivo si intende il licenziamento che coinvolge contestualmente una pluralità di lavoratori e che comporta

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Disciplina: TECNOLOGIE CHIM. IND.LI, PRINCIPI DI AUTOM. E DI ORGAN. IND.LE Classi: 5 B Chimica Anno Scolastico 2015/16 Finalità: Formazione culturale relativa agli aspetti di processo,

Dettagli

VERSAMENTO AL FONDO DI SOLIDARIETÀ RESIDUALE: ISTRUZIONI INPS

VERSAMENTO AL FONDO DI SOLIDARIETÀ RESIDUALE: ISTRUZIONI INPS INFORMATIVA N. 297 04 SETTEMBRE 2014 Previdenziale VERSAMENTO AL FONDO DI SOLIDARIETÀ RESIDUALE: ISTRUZIONI INPS INPS, Circolare n. 100 del 2 settembre 2014 L INPS, con la Circolare n. 100 del 2 settembre

Dettagli

Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte Direzione artistica: Edoardo Fainello

Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte Direzione artistica: Edoardo Fainello Accademia Teatrale Lorenzo Da Ponte Direzione artistica: Edoardo Fainello Caratteristiche del Corso Il Corso per Allievi Attori dell Accademia Lorenzo Da Ponte ha una durata biennale. Potrà essere attivato

Dettagli

A cura di Federico Bianchi, esperto dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

A cura di Federico Bianchi, esperto dell Agenzia regionale del lavoro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI LAVORATORI DISOCCUPATI AD ELEVATA QUALIFICAZIONE O DA IMPIEGARE IN ATTIVITÀ DI RICERCA Rapporto dii moniitoraggiio 2 semestre 2009 A cura di Federico Bianchi, esperto dell

Dettagli

Le ESCO per l efficientamento energetico nella PA

Le ESCO per l efficientamento energetico nella PA Idee per lo sviluppo sostenibile Le ESCO per l efficientamento energetico nella PA Rino Romani ABSTRACT Il significativo know-how in merito a tecnologie, processi e buone pratiche di efficienza e risparmio

Dettagli

Indirizzo: Relazioni internazionali

Indirizzo: Relazioni internazionali Istituto Tecnico Internazionale Economico E. Tosi Busto Arsizio Amministrazione Finanza e Marketing Relazioni internazionali Sistemi informativi aziendali Turismo Internazionale Quadriennale CertINT 2012

Dettagli

Comunicare professionalità attraverso i Social Media

Comunicare professionalità attraverso i Social Media Titolo del programma formativo: Comunicare professionalità attraverso i Social Media Data inizio 22 febbraio 2016 Data fine 16 dicembre 2016 Durata effettiva dell attività formativa Obiettivi dell evento

Dettagli

INQUINAMENTO ACUSTICO

INQUINAMENTO ACUSTICO INQUINAMENTO ACUSTICO Come è noto recentemente è entrato in vigore il Piano Comunale di Classificazione Acustica (P.C.C.A.), con cui assumono pieno vigore tutte le norme nazionali e regionali inerenti

Dettagli

Comune di Reggio nell Emilia

Comune di Reggio nell Emilia Comune di Reggio nell Emilia PROPOSTA di DELIBERAZIONE Consiglio Comunale PG N 25159 del 13/12/2012 PIANIFICAZIONE STRATEGICA SEGRETERIA GENERALE PRESIDENZA CC Assessore: OLIVIERI Matteo OGGETTO: DELIBERA

Dettagli

Criteri Accreditamento Unità di Offerta Sociale Residenziali per minori. Ambito di Busto Arsizio

Criteri Accreditamento Unità di Offerta Sociale Residenziali per minori. Ambito di Busto Arsizio Allegato 1 Criteri Accreditamento Unità di Offerta Sociale Residenziali per minori Ambito di Busto Arsizio COMUNITA EDUCATIVE D.G.R. n- VII/20943 del 16/12/2005 e D.d.u.o n. 6317 del 11/07/2011 Criteri

Dettagli

Sezione del controllo per la Regione Sardegna

Sezione del controllo per la Regione Sardegna Deliberazione n. 91/2016/INPR REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI Sezione del controllo per la Regione Sardegna composta dai magistrati: dott. Francesco Petronio dott. ssa Maria Paola Marcia dott. ssa

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 5 novembre 2014, n. 2295

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 5 novembre 2014, n. 2295 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 164 del 26 11 2014 46789 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 5 novembre 2014, n. 2295 Approvazione di schema di Protocollo di Intesa per la programmazione

Dettagli

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE E I REQUISITI?

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE E I REQUISITI? Allegato D COSA SONO GLI ITS? Sono un percorso formativo biennale di alta specializzazione tecnica successivo alla Secondaria Superiore. Si pongono l obiettivo di formare tecnici in grado di rispondere

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO FERRARIS TORINO

LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO FERRARIS TORINO Torino, 05/10/2015 LICEO SCIENTIFICO STATALE GALILEO FERRARIS PROCEDURA COMPARATIVA PER AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE DI PSICOLOGO PER SPORTELLO D ASCOLTO A SCUOLA E SUPPORTO PSICOLOGICO CIG n. ZF91651090

Dettagli

8088 N. 82 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 27-11-2003 Parte I

8088 N. 82 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 27-11-2003 Parte I 8088 N. 82 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 27-11-2003 Parte I REGIONALE 11 novembre 2003, n. 724. Rettifica D.C.R. 10 giugno 2003 n. 649 (L.R. n. 21/1979 - Piano Regionale per il Diritto

Dettagli

Sezione 1: Anagrafica del progetto

Sezione 1: Anagrafica del progetto Sezione 1: Anagrafica del progetto Titolo: Acronimo: Durata Data prevista per l'avvio Mesi mm/aa Potenziamento di un infrastruttura di ricerca esistente SI NO Realizzazione di una nuova infrastruttura,

Dettagli

Prot. n. 34. Procedura selettiva per il conferimento di n. 9 incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo occasionale IL PRESIDE

Prot. n. 34. Procedura selettiva per il conferimento di n. 9 incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo occasionale IL PRESIDE Prot. n. 34 Procedura selettiva per il conferimento di n. 9 incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo occasionale IL PRESIDE VISTO l art. 7, comma 6, d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165; VISTO l

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) la Regione Siciliana

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) la Regione Siciliana PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E la Regione Siciliana Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,

Dettagli

Garante della Comunicazione Artt. 19 e 20 L.R.T. n. 1/2005

Garante della Comunicazione Artt. 19 e 20 L.R.T. n. 1/2005 Garante della Comunicazione Artt. 19 e 20 L.R.T. n. 1/2005 RAPPORTO ATTIVITA DEL GARANTE PER ADOZIONE NELLA PROSSIMA SEDUTA CONSILIARE del 30 settembre 2013 DELLE SEGUENTI VARIANTI: - scheda norma 5-iru2,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE CONVENZIONI PER L EROGAZIONE DI SERVIZI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE CONVENZIONI PER L EROGAZIONE DI SERVIZI CITTA DI BACOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE CONVENZIONI PER L EROGAZIONE DI SERVIZI Art. 1 Finalità Il presente regolamento disciplina le attività di erogazione di servizi nella

Dettagli

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE

CORSO DI SPECIALIZZAZIONE CENTRO DI EDUCAZIONE SANITARIA E TECNOLOGIE APPROPRIATE SANITARIE Organizzazione Non Governativa (ONG) impegnata nella promozione di progetti di cooperazione e solidarietà internazionale CORSO DI SPECIALIZZAZIONE

Dettagli

Modello unico per l iscrizione e la reiscrizione Sezione E 1

Modello unico per l iscrizione e la reiscrizione Sezione E 1 SPAZIO RISERVATO ALL IVASS Modello unico per l iscrizione e la reiscrizione Sezione E ALLEGATO 5 BOLLO (applicare obbligatoriamente una marca dell importo previsto dalla disciplina vigente sull imposta

Dettagli

MENCATELLI MARIA GLORIA

MENCATELLI MARIA GLORIA FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome MENCATELLI MARIA GLORIA Indirizzo ASL provincia di Cremona, sede di Crema via Gramsci 13 Telefono Fax E-mail gloria.mencatelli@aslcremona.it

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 347 del 17-5-2016 O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 347 del 17-5-2016 O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 347 del 17-5-2016 O G G E T T O Convenzione con l'università Telematica Pegaso di Napoli per tirocini di formazione

Dettagli

10 TIMBRO E FIRMA DEL TITOLARE O DEL /DEI LEGALI RAPPRESENTANTE/I

10 TIMBRO E FIRMA DEL TITOLARE O DEL /DEI LEGALI RAPPRESENTANTE/I I.6 Descrizione del profilo imprenditoriale e commerciale La sottoscritta Prisco Angela, titolare dell'azienda "Bike Express" Mediante questo progetto si ha l idea di finanziare un progetto che mostri

Dettagli

SETTORE AFFARI GENERALI SERVIZIO AFFARI GENERALI

SETTORE AFFARI GENERALI SERVIZIO AFFARI GENERALI SETTORE AFFARI GENERALI SERVIZIO AFFARI GENERALI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI PERMESSI STRAORDINARI DI 150 ORE RETRIBUITI PER MOTIVI DI STUDIO A FAVORE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E DI

Dettagli

Documento non definitivo

Documento non definitivo STUDIO DI SETTORE WD40U ATTIVITÀ 25.99.91 FABBRICAZIONE DI MAGNETI METALLICI PERMANENTI ATTIVITÀ 26.11.09 FABBRICAZIONE DI ALTRI COMPONENTI ELETTRONICI ATTIVITÀ 26.30.21 FABBRICAZIONE DI SISTEMI ANTIFURTO

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIA IRAN STATUTO

ASSOCIAZIONE ITALIA IRAN STATUTO ASSOCIAZIONE ITALIA IRAN STATUTO 1 Articolo 1 Denominazione e Sede Statuto della Associazione Italia-Iran 1. È costituita l Associazione Italia-Iran. 2. L Associazione potrà usare la sigla ACIII 3. L Associazione

Dettagli

AUTOCERTIFICAZIONE PER L EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI (ai sensi dell art.29,comma 5 del D.Lgs.81/2008)

AUTOCERTIFICAZIONE PER L EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI (ai sensi dell art.29,comma 5 del D.Lgs.81/2008) AUTOCERTIFICAZIONE PER L EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI (ai sensi dell art.29,comma 5 del D.Lgs.81/2008) Il/La sottoscritto/a nato/a il residente a indirizzo tel. esercente la professione di

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como e Azienda Ospedaliera S. Anna Associazione La Nostra Famiglia Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus Istituto Villa Santa Maria Ufficio

Dettagli