Giuseppe Benincasa Francesco D Alessandro Simone Ceccarelli Grafica e impaginazione: Andrea Lucania

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Giuseppe Benincasa Francesco D Alessandro Simone Ceccarelli Grafica e impaginazione: Andrea Lucania"

Transcript

1

2 Guida aggiornata a marzo 2014 e realizzata a cura di: Giuseppe Benincasa Francesco D Alessandro Simone Ceccarelli Grafica e impaginazione: Andrea Lucania Si ringraziano: Maristella Deplano Valerio Zanellato (Inca Cgil nazionale), Tiziana Tramontano (Inca Cgil nazionale) Caterina Di Francesco (Inca Cgil nazionale) Alessandra Romano (SPI CGIL nazionale) NIdiL CGIL Sede Nazionale: Via Palestro, Roma - mail: nidil@nidil.cgil.it tel. 06/ / / fax 06/

3 INDICE Parte Prima Tipologie di lavoro e norme La collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) La collaborazione coordinata e continuativa a progetto La mini co.co.co. (collaborazione coordinata e continuativa occasionale) Il lavoro autonomo occasionale La prestazione d opera in regime di partita Iva L associazione in partecipazione Il lavoro accessorio La certificazione dei contratti di lavoro I termini per contestare e impugnare i contratti precari Le norme per il contrasto alle dimissioni in bianco Parte Seconda Il regime fiscale infortunistico e previdenziale Il regime fiscale del lavoro parasubordinato L assicurazione Inail contro infortuni e malattie professionali Il regime previdenziale - Il fondo Inps Gestione separata Le prestazioni per gli iscritti al Fondo Inps: 1) La tutela della maternità 2) Trattamento economico per congedo parentale 3) L assegno al nucleo familiare 4) L indennità di malattia 5) L indennità una tantum per i collaboratori a progetto I contributi versati e la pensione Il riscatto dei contributi Il cumulo tra pensione e reddito da collaborazione coordinata e continuativa e a progetto ALLEGATI Parte Terza La Cgil Chi ti può aiutare in Cgil

4 PRESENTAZIONE A distanza di sei anni dall ultima edizione, torna la guida per i collaboratori e per le altre figure che afferiscono alla Gestione separata Inps. Da allora il quadro normativo è parzialmente mutato a seguito delle novità introdotte dalle legge 92/12 di riforma del mercato del lavoro e da altri interventi successivi seppure di portata più ridotta. Di queste modificazioni e di quelle non meno importanti relative all assetto del welfare per questi lavoratori si dà conto nella guida, realizzata nella collaborazione tra NIdiL, SPI e Patronato Inca. Si conferma anche con questa guida un impegno ad un comune lavoro su questi temi, fatto di informazione, tutela individuale e collettiva, rappresentanza. Un lavoro che dia corpo e gambe alla Confederalità come strumento e azione di un sindacato generale dei lavoratori e dei pensionati. La prima parte della guida contiene un analisi puntuale del nuovo assetto normativo relativo a queste figure che tiene conto dalle modifiche intervenute, la seconda propone un quadro dettagliato su fisco, previdenza e prestazioni sociali. Essa vuole essere uno strumento di lavoro snello ma completo che gli operatori sindacali possano utilizzare sia per l informazione e la tutela individuale sia per la rappresentanza e la tutela collettiva di questi lavoratori da realizzarsi in stretto raccordo con le categorie dei lavoratori attivi della Cgil. L obiettivo che, parimenti, ci siamo proposti è anche quello di produrre un libricino che nelle mani di un lavoratore risultasse più facilmente leggibile pur non potendo sempre semplificare temi molto complessi. 4 Una lettura d insieme della guida propone alcuni considerazioni: l obiettivo di riunificare il lavoro - posto dalla CGIL ormai da anni - rimane da conquistare; sopravvivono nel mercato del lavoro italiano ampie possibilità di uso im-

5 proprio di contratti atipici per eludere il lavoro dipendente, tali da oscurare quella ridotta fetta, pur esistente in questo mondo, di vera autonomia. L assenza, infatti, sia di un discrimine tra ciò che in generale - o in uno specifico contesto produttivo - può realizzarsi attraverso una prestazione di lavoro autonomo e ciò che non può e l assenza di una visione più ampia che consideri gli effetti di vero e proprio intrappolamento (quando non di ricatto) che molti lavoratori subiscono sia attraverso la continua reiterazione di contratti parasubordinati sia attraverso la dipendenza da commesse di un solo soggetto (pensiamo in particolare alle partite Iva monocommittenti), fanno sì che gli stessi interventi legislativi o amministrativi in materia risultino spesso incoerenti tra loro. Ciò anche quando si tenta di aumentare le tutele per queste figure di lavoratori. Prova ne sono da una parte l assimilazione dei collaboratori a progetto ai dipendenti per quanto riguarda la funzione di sostituto d imposta del committente senza che, contemporaneamente, si preveda, per esempio, l automatismo delle prestazioni previdenziali per il lavoratore in caso di mancato versamento, dall altra l estensione di talune tutele sociali, salvo poi escludere alcune figure o rendere praticamente inesigibile il diritto come nel caso dell una tantum co.pro. e della malattia domiciliare per le partite Iva. Partendo da questi presupposti, sono state svolte da NIdiL in questi anni nel raccordo con la Confederazione, l Inca e le categorie e in alcuni significativi casi unitariamente - iniziative, campagne e attività contrattuali volte a combattere gli abusi e ad includere questi lavoratori nel sistema contrattuale e di welfare; anche di questa attività si dà conto nella parte finale della guida. Nel momento in cui andiamo in stampa si discute di una prossima iniziativa del nuovo governo sul mercato del lavoro e sul welfare che riguarderebbe anche il variegato mondo oggetto della guida. Come sempre, la CGIL 5

6 valuterà il merito e si misurerà con rigore e correttezza, ma certo il suo giudizio dipenderà dal grado di inclusività della proposta, in particolare su due versanti: la riconduzione delle tipologie di finto lavoro autonomo al rapporto subordinato, con ciò ribadendo la centralità del lavoro subordinato a tempo indeterminato da raggiungersi con una drastica riduzione delle tipologie d impiego, e un sistema di ammortizzatori sociali pubblico e universale per tutti i lavoratori. Claudio Treves Segretario generale NIdiL CGIL Carla Cantone Segretaria generale SPI CGIL Morena Piccinini Presidente Patronato INCA CGIL 6

7 7

8 GUIDA NIdiL LAVORO PARASUBORDINATO PARTE PRIMA - TIPOLOGIE DI LAVORO E NORME LA COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (CO.CO.CO.) La collaborazione coordinata e continuativa è definita in tanti modi: prestazione d opera, consulenza, contratto di diritto privato, lavoro parasubordinato, ecc. Una definizione delle collaborazioni coordinate e continuative si rinviene nell art. 409 del codice di procedura civile che ricomprende, fra le controversie individuali di lavoro, anche quelle che originano da rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato. La collaborazione è un rapporto di lavoro autonomo che presenta alcune caratteristiche (la continuità, il coordinamento e la collaborazione rispetto all attività del committente) analoghe a quelle del lavoro subordinato. La differenza con il lavoro autonomo è che il collaboratore agisce in assenza di rischio economico, senza mezzi organizzati d impresa. 8 La differenza con il lavoro subordinato consiste prevalentemente nell autonomia organizzativa del collaboratore e nella mancanza di esercizio del potere direttivo e disciplinare del committente. Invece, non è molto rilevante l eventuale rispetto di un orario di lavoro. In mancanza di una legislazione organica è stata la giurisprudenza a specificare I requisiti della collaborazione coordinata e continuativa, che si possono così riassumere: Autonomia: il collaboratore decide in autonomia i tempi e le modalità di esecuzione del lavoro; Coordinamento: nelle varie modalità della collaborazione, la parola coordinata indica la necessità di collegare funzionalmente l attività del lavoratore al ciclo

9 produttivo del committente. Il collaboratore, quindi, deve godere di autonomia organizzativa circa le modalità, il tempo e il luogo dell adempimento, ma l attività lavorativa deve comunque collegarsi funzionalmente e strutturalmente all organizzazione dell impresa; Continuità: la continuità indica una serie di prestazioni lavorative reiterate in misura apprezzabile nel tempo, frutto di un accordo tra le parti. Nella collaborazione coordinata e continuativa non è previsto un tempo minimo o massimo di durata del contratto che può anche essere rinnovato più volte. Personalità: la prestazione lavorativa è resa prevalentemente in via personale. Le norme di riferimento delle collaborazioni coordinate e continuative sono: gli articoli 2222 e successivi del codice civile, la legge di riforma previdenziale 335/95, l art. 409 del codice di procedura civile e, in materia fiscale, il Testo unico delle imposte dirette e legge 342/00 che interviene in materia di assimilazione fiscale ai redditi da lavoro dipendente. Pluri-committenza e mono-committenza Per mono-committenza si intende lo svolgimento di una collaborazione con un unico committente (datore di lavoro); per pluri-committenza lo svolgimento della collaborazione contemporaneamente con più committenti. La collaborazione coordinata e continuativa può prevedere un patto di esclusiva con il committente. Quando il patto di esclusiva manca, il collaboratore è libero di stipulare altri contratti di collaborazione con più committenti. Le collaborazioni coordinate e continuative dopo l entrata in vigore del d.lgs. 276/03 Le collaborazioni coordinate e continuative sono state sostituite dal lavoro a progetto con il d.lgs. 276/03. Tuttavia, i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa sono ancora possibili per: i collaboratori delle pubbliche amministrazioni; i pensionati di vecchiaia; 9

10 GUIDA NIdiL LAVORO PARASUBORDINATO coloro che collaborano con società sportive e associazioni di promozione sportiva riconosciute dal Coni (Comitato olimpico nazionale). Per le collaborazioni coordinate e continuative (per le quali non si applica l art. 61 del d.lgs. 276/03), non è richiesta la forma scritta. 10 Le collaborazioni coordinate e continuative nelle pubbliche amministrazioni Gli incarichi di collaborazione nelle pubbliche amministrazioni sono disciplinati dal Testo unico sul pubblico impiego (art. 7, comma 6, d.lgs. 165/01). Le amministrazioni pubbliche, per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, possono conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria, in presenza dei seguenti presupposti: a)l oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall ordinamento all amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell amministrazione conferente; b) l amministrazione deve avere preliminarmente accertato l impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno; c) la prestazione deve essere di natura temporanea e altamente qualificata; non è ammesso il rinnovo; l eventuale proroga dell incarico originario è consentita, in via eccezionale, al solo fine di completare il progetto e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in sede di affidamento dell incarico; d) devono essere preventivamente determinati durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione. Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti di colla-

11 borazione di natura occasionale o coordinata e continuativa per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell arte, dello spettacolo, dei mestieri artigianali o dell attività informatica nonché a supporto dell attività didattica e di ricerca, per i servizi di orientamento, compreso il collocamento, e di certificazione dei contratti di lavoro. NOTA BENE È importante sapere che mentre nel settore privato la prova della subordinazione in un processo del lavoro può comportare l assunzione a tempo indeterminato, nel pubblico impiego in virtù dell art. 97 della Costituzione (che prevede il concorso come presupposto per l accesso ai ruoli della P.A.) non si instaura il rapporto di lavoro e si ha diritto al solo risarcimento economico del danno, cioè alle differenze retributive e contributive tra quanto il finto collaboratore ha percepito e quanto avrebbe dovuto percepire. ATTENZIONE: la legge di stabilità 2013, modificando l art. 35 del d.lgs. 165/01, ha previsto la possibilità che nei concorsi pubblici finalizzati alle assunzioni possa essere valorizzata, con apposito punteggio, l esperienza professionale dei lavoratori che, alla data di emanazione del bando, hanno maturato almeno tre anni di contratto di collaborazione coordinata e continuativa nell amministrazione che emana il bando di concorso. Le collaborazioni coordinate e continuative nello sport dilettantistico La mancanza di una disciplina legislativa organica nel settore dello sport dilettantistico (individuato spesso per esclusione rispetto allo sport professionistico e con indebite estensioni ai settori commerciali e ai pubblici esercizi) ha favorito il proliferare di situazioni ambigue e di un utilizzo distorto della normativa per eludere quanto previsto in materia di rapporti di lavoro. Una serie di norme si sono intrecciate sino a creare una particolare situazione di esclusione dai diritti per chi lavora in questo settore: l art. 61 d.lgs. 276/03 che lascia nel settore sportivo dilettantistico la possibilità di utilizzare co.co.co., esclu- 11

12 GUIDA NIdiL LAVORO PARASUBORDINATO dendo l uso dei contratti a progetto; l art. 37, comma 1, lett. d) della legge 342/00 che considera i rimborsi spese, i premi ed i compensi per attività sportivo dilettantistica fra i cosiddetti redditi diversi, quindi non assimilati ai redditi da lavoro dipendente ed esclusi dall imposizione fiscale (sino alla soglia di 7.500); L art. 90, comma 3, della legge 289/02 che ha fatto rientrare fra i redditi diversi (con conseguente agevolazione fiscale) anche i compensi percepiti da lavoratori dell area amministrativo-gestionale (attività di segreteria, raccolta iscrizioni, tenuta cassa, ecc.) impegnati con rapporti di co.co.co. di natura non professionale. L insieme di queste norme, nei termini sopra descritti, priva di diritti chi lavora nello sport, determinando il mancato assoggettamento dei compensi ad obbligo sia assicurativo presso l INAIL (nota Inail Ad/126/03), sia contributivo previdenziale presso l Enpals (Circolare Enpals 13/06) che per l Inps nella Gestione separata (circolare Inps 32/01): quindi niente pensione, né prestazioni di tutela quali malattia, maternità o infortunio. Unico obbligo previsto per le associazioni e società sportive è quello delle registrazione sul libro unico del lavoro e della comunicazione preventiva al Centro per l impiego (Interpello ministero del Lavoro 22/10). L azione contrattuale di NIdiL nello sport Il ricorso esasperato a forme di collaborazioni che mascherano lavoro subordinato, spesso attraverso interpretazioni distorte della legge, ha prodotto nel settore dello sport dilettantistico situazioni di precarietà strutturale e persistente. NIdiL CGIL ha stipulato alcuni accordi che hanno permesso la stabilizzazione dei rapporti di lavoro fintamente autonomi o svolti in monocommittenza e migliorato le condizioni di chi lavora con forme di collaborazione realmente autonome. 12

13 LA COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA A PROGETTO Il contratto di collaborazione a progetto è stato introdotto nel nostro ordinamento con il d.lgs. 276/03 al fine di sostituire nel settore privato la collaborazione coordinata e continuativa. Il contratto di lavoro a progetto è una forma di collaborazione coordinata e continuativa svolta in modo prevalentemente personale e senza vincolo di subordinazione per la realizzazione di uno o più progetti specifici determinati dal committente. Come anche nella co.co.co., anche nel lavoro a progetto il collaboratore agisce in assenza di rischio economico, senza mezzi organizzati d impresa e in funzione del risultato da raggiungere. Il collaboratore a progetto, però, per essere tale deve svolgere la sua attività in base al progetto assegnatogli dal committente, gestendo autonomamente la propria attività; il committente non deve esercitare su di lui potere direttivo o disciplinare (caratteristica questa del lavoro dipendente). Tuttavia, l attività del collaboratore è collegata funzionalmente al ciclo produttivo dell impresa, per cui il collaboratore deve coordinare la propria prestazione con le esigenze dell organizzazione aziendale del committente. Il coordinamento con l organizzazione del lavoro del committente va realizzato in funzione del risultato finale da raggiungere, ma indipendentemente dal tempo impiegato per l esecuzione dell attività lavorativa. Le principali norme di riferimento per il contratto a progetto sono: il d.lgs. 276/03 (articoli da 61 a 69) e l art. 409 del Titolo III del codice di procedura civile; la legge di riforma previdenziale 335/95 con le successive modifiche e, in materia fiscale, il Testo unico delle imposte dirette unitamente alla legge 342/00 che interviene in materia di assimilazione fiscale al lavoro dipendente. 13

14 GUIDA NIdiL LAVORO PARASUBORDINATO Il contratto a progetto dopo la legge 92/12 Il contratto di lavoro a progetto, sin dalla sua introduzione, ha creato molteplici controversie interpretative in merito al suo corretto utilizzo da parte delle imprese, che hanno invece molto spesso abusato di questa tipologia contrattuale in ragione del suo minor costo rispetto al lavoro dipendente. La riforma Fornero (legge 92/12) ha introdotto alcuni paletti utili a circoscrivere il lavoro a progetto entro limiti più definiti e rendere più difficili gli abusi da parte dei datori di lavoro 1. La riforma è intervenuta in particolare sulla definizione e sui requisiti che deve avere il progetto ai fini dell autenticità del rapporto di collaborazione (art. 61, comma 1, d.lgs. 276/03): Specificità del progetto: il progetto e il suo contenuto caratterizzante devono essere descritti in maniera specifica e puntuale e nel contratto di collaborazione. Progetto e risultato finale: il contratto a progetto deve avere un chiaro riferimento al risultato finale che il collaboratore deve conseguire, e al quale il progetto va collegato. Questo risultato, oltre a essere individuato nel testo del contratto, è parte integrante del progetto e deve poter essere riscontrato, verificabile, oggettivamente misurabile. Pertanto, non è consentito inserire nel contratto un generico riferimento al risultato da raggiungere. Eliminazione del concetto di programma di lavoro o fase di esso : in precedenza il rapporto di collaborazione poteva riguardare anche solo una fase di un attività, a cui non era direttamente riconducibile un risultato finale. Adesso invece il progetto deve essere riconducibile ad un risultato finale e non parziale. Progetto e oggetto sociale dell impresa: il progetto non può consistere in una mera riproposizione dell oggetto sociale del committente. Questo è un principio importante che aveva già sancito la giurisprudenza in 14 1 Le norme introdotte dalla riforma si applicano alle collaborazioni a progetto stipulate successivamente all entrata in vigore della legge (18 luglio 2012).

15 molte sentenze: i contratti a progetto per essere autentici non devono essere sottoscritti per lo svolgimento di attività coincidenti con l attività principale (core business) normalmente svolta dall impresa, ma devono essere caratterizzati da un autonomia di contenuti e obiettivi. Compiti meramente esecutivi e ripetitivi: il progetto non può comportare lo svolgimento di compiti meramente esecutivi e ripetitivi che possono essere individuati dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) stipulati dai sindacati. La circolare n. 29/12 del ministero del Lavoro ha definito i compiti meramente esecutivi come quelli caratterizzati dalla mera attuazione di quanto impartito, anche di volta in volta, dal committente, senza alcun margine di autonomia anche operativa da parte del collaboratore ; i compiti ripetitivi come le attività elementari, tali da non richiedere, per loro stessa natura nonché per il contenuto delle mansioni nelle quali si articolano, specifiche indicazioni di carattere operativo fornite dal committente. La circolare ha indicato, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sulla base della giurisprudenza intervenuta, le attività non inquadrabili nell ambito di un autentico rapporto di collaborazione a progetto, in quanto contraddistinte da esecutività e ripetitività: - addetti alla distribuzione di bollette o alla consegna di giornali, riviste ed elenchi telefonici; - addetti alle agenzie ippiche; - addetti alle pulizie; - autisti e autotrasportatori; - baristi e camerieri; - commessi e addetti alle vendite; - custodi e portieri; - estetiste e parrucchieri; - facchini; - istruttori di autoscuola; - letturisti di contatori; 15

16 GUIDA NIdiL LAVORO PARASUBORDINATO - magazzinieri; - manutentori; - muratori e qualifiche operaie dell edilizia; - piloti e assistenti di volo; - prestatori di manodopera nel settore agricolo; - addetti alle attività di segreteria e terminalisti; - addetti alla somministrazione di cibi o bevande; - prestazioni rese nell ambito di call center per servizi cosiddetti inbound. Chi è escluso dal campo di applicazione della normativa sul lavoro a progetto Sono esclusi dal campo di applicazione delle norme sul lavoro a progetto: gli agenti e i rappresentanti di commercio per i quali resta in vigore la disciplina specifica; le professioni intellettuali per le quali è necessaria l iscrizione in appositi albi professionali esistenti al 24 ottobre ; le collaborazioni coordinate e continuative nelle associazioni e società sportive dilettantistiche affiliate alle federazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate e agli enti di promozione sportiva riconosciute dal Coni; i componenti degli organi di amministrazione e controllo delle società e i partecipanti a collegi e commissioni; i pensionati di vecchiaia; i collaboratori della Pubblica Amministrazione. Sono inoltre escluse dalla norme sul progetto le prestazioni occasionali (art. 61, comma 2, d.lgs. 276/03) che nello stesso anno solare e con lo stesso committente hanno una durata complessiva non superiore a 30 giorni, nell ambito 16 2 La legge di riforma del mercato del lavoro (legge n. 92/12, art. 1, comma 27) ha interpretato autenticamente la disposizione specificando che l esclusione dal campo di applicazione della disciplina sul lavoro a progetto riguarda le sole collaborazioni coordinate e continuative il cui contenuto concreto sia riconducibile alle attività professionali intellettuali per l esercizio delle quali è necessaria l iscrizione in appositi albi professionali. L iscrizione del collaboratore all albo non basta dunque, da sola, ad escludere dall obbligo di applicazione del progetto, richiedendosi che l attività svolta per il committente sia proprio quella per la quale si deve iscrivere all albo professionale (ad esempio l attività giornalistica per chi è iscritto all albo dei giornalisti).

17 dei servizi di cura e assistenza alla persona non superiore a 240 ore, e che prevedono un compenso complessivo non superiore a ll lavoro a progetto nei call center outbound Il ministero del Lavoro è più volte intervenuto in passato al fine di individuare i criteri di utilizzo del contratto di collaborazione nel settore dei call center, distinguendo tra attività inbound, in cui il lavoratore riceve le chiamate dell utenza (che si realizzano attraverso il lavoro subordinato) e outbound, dove il collaboratore si rende attivo nel contattare per un arco di tempo predeterminato l utenza di un prodotto o servizio. L art. 61, comma 1, del d.lgs 276/03 (come modificato dalla legge 134/12) ha previsto una disciplina specifica per i contratti di collaborazione a progetto nelle attività di vendita diretta di beni e di servizi realizzate attraverso call center outbound. In particolare, la legge ammette la possibilità di ricorrere alle collaborazioni a progetto per queste specifiche attività purché alle collaborazioni si applichino i corrispettivi previsti dalla contrattazione collettiva nazionale di riferimento. Il legislatore è intervenuto successivamente a specificare che per vendita diretta di beni e di servizi si deve intendere sia le attività di vendita diretta di beni, sia le attività di servizi (ad es. ricerche di mercato, recupero crediti, raccolta dati, ecc.) estendendo il campo di applicazione della disciplina specifica. NIdiL CGIL ha siglato nel mese di novembre 2013 un accordo per gli operatori telefonici outbound che effettuano attività di ricerche di mercato, per riconoscere l applicazione dei minimi contrattuali previsti dal CCNL Commercio, Turismo e Servizi, e per aprire percorsi di contrattazione aziendale per la verifica del corretto utilizzo del lavoro autonomo e per la sua trasformazione in lavoro dipendente, quando non ricorrano i requisiti di reale autonomia. 17

18 GUIDA NIdiL LAVORO PARASUBORDINATO La forma del contratto Il contratto a progetto deve essere stipulato in forma scritta (art. 62 d.lgs. 276/03) e deve contenere i seguenti elementi essenziali ai fini della validità del contratto: la durata, determinata o determinabile, della prestazione di lavoro; la descrizione del progetto, con l individuazione del suo contenuto caratterizzante e del risultato finale che si intende conseguire; il compenso e i criteri per la sua determinazione, nonché i tempi, le modalità di pagamento e la disciplina dei rimborsi spese; le forme di coordinamento con il committente sull esecuzione, anche temporale, della prestazione lavorativa. Queste forme, in ogni caso, non possono essere tali da pregiudicare l autonomia del collaboratore nell esecuzione lavorativa; le eventuali misure per la tutela della salute e sicurezza del collaboratore. NOTA BENE La mancanza della forma scritta e della specificazione degli elementi sopra elencati comportano l esistenza di un rapporto di lavoro diverso da quello a progetto. 18 ATTENZIONE: il concetto di durata determinabile può prestarsi a un possibile uso discrezionale attraverso l inserimento di indicazioni generiche di termine che non mettano il collaboratore nelle condizioni di conoscere i limiti del compito assegnatogli (es. fino alla fine del progetto ). È utile invece che sia individuato un termine temporale definito, cioè una data, entro cui il progetto si realizza. Nell ambito della ricerca scientifica la durata determinata o determinabile è strettamente legata all oggetto della ricerca. Se questa viene ampliata o prorogata nel tempo, il progetto prosegue automaticamente, senza particolari formalità (art. 61, comma 2 - bis, d.lgs. 276/03).

19 Il compenso del collaboratore Il compenso corrisposto al collaboratore, secondo l art. 63 del d.lgs. 276/03, deve essere proporzionato alla quantità e qualità del lavoro eseguito. La contrattazione collettiva (interconfederale o nazionale, ovvero su delega anche a livello decentrato) è tenuta a fissare i compensi per ciascun settore di attività, articolandone la definizione con riguardo ai profili professionali tipici del settore e in ogni caso sulla base dei minimi salariali (i minimi tabellari, con esclusione delle altre voci retributive) per le mansioni comparabili svolte dai lavoratori dipendenti. Laddove non sia presente la contrattazione collettiva, il compenso non potrà comunque essere inferiore, a parità di estensione temporale dell attività oggetto della prestazione, alle retribuzioni minime previste dai contratti collettivi applicati nel settore per le figure professionali analoghe a quelle dei collaboratori a progetto. ATTENZIONE: Questa norma, introdotta dalla legge 92/12, è di notevole importanza in quanto riconosce ai collaboratori un parametro di riferimento per la determinazione del proprio compenso che non è più lasciato alla libera determinazione del datore di lavoro. Sono già stati sottoscritti da parte del sindacato alcuni accordi che hanno regolamentato i compensi dei collaboratori in alcuni specifici settori. È consigliabile rivolgersi ad una sede NIdiL per verificare se il compenso individuato nel proprio contratto è indicato in maniera giusta e se è conforme a quanto definito dalla contrattazione collettiva (o se assente al CCNL di settore). Pluricommittenza, dovere di riservatezza e di non concorrenza L art. 64 del d.lgs. 276/03, prevede che salvo diverso accordo tra le parti il collaboratore a progetto può svolgere la sua attività a favore di più committenti. Il collaboratore a progetto non deve svolgere attività in concorrenza con i committenti né, in ogni caso, diffondere notizie e apprezzamenti attinenti ai programmi e all organizzazione di essi, né compiere, in qualsiasi modo, atti in pregiudizio dell attività dei committenti medesimi. 19

20 GUIDA NIdiL LAVORO PARASUBORDINATO NOTA BENE Il testo della legge non prevede un obbligo di compenso aggiuntivo nel caso in cui venga inserita nel contratto una clausola di esclusività, elemento che invece è opportuno che venga corrisposto. Invenzioni del collaboratore Il lavoratore a progetto ha diritto di essere riconosciuto autore dell invenzione fatta nello svolgimento del rapporto (art. 65 d.lgs. 276/03). I diritti e gli obblighi delle parti sono regolati dalle leggi speciali in materia, comprese le disposizioni relative alla tutela dell utilizzazione economica dell opera (art. 12 bis, legge 633/91). NOTA BENE Questa norma è utile nei settori della ricerca, delle tecnologie informatiche e delle sperimentazioni tecnologiche, in cui i collaboratori con medie-alte professionalità potrebbero averne diritto. Estinzione del contratto, recesso e preavviso La legge (art. 67, d.lgs. 276/03) prevede che i contratti a progetto si risolvano al momento della realizzazione del progetto che costituisce l oggetto del contratto. Generalmente il contratto di collaborazione si estingue alla data di scadenza individuata dalle parti nel contratto stesso. Le parti possono recedere prima della scadenza del termine per giusta causa, cioè per una causa che non consenta una prosecuzione neppure provvisoria del rapporto. Il collaboratore può recedere anche prima della scadenza del termine dando un preavviso, purché questa possibilità sia stata prevista nel contratto individuale. Il committente invece può recedere prima della scadenza del termine, oltre che per giusta causa qualora siano emersi oggettivi profili di inidoneità professionale del collaboratore tali da rendere impossibile la realizzazione del progetto. 20

FAQ PARTITE IVA. Cos è la Partita Iva?

FAQ PARTITE IVA. Cos è la Partita Iva? FAQ PARTITE IVA Cos è la Partita Iva? La Partita Iva è un particolare strumento fiscale riservato, oltre che alle imprese, ai lavoratori autonomi, ovvero a quei lavoratori che, ai sensi dell art. 2222

Dettagli

Il lavoro autonomo coordinato *** Il lavoro occasionale

Il lavoro autonomo coordinato *** Il lavoro occasionale Il lavoro autonomo coordinato *** Il lavoro occasionale Il lavoro autonomo coordinato Lavoro autonomo / Lavoro subordinato Lavoro autonomo (art. 2222 cod. civ.) Quando una persona si obbliga a compiere

Dettagli

LE COLLABORAZIONI A PROGETTO

LE COLLABORAZIONI A PROGETTO LE COLLABORAZIONI A PROGETTO Un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa esiste in quanto sussistano i requisiti di: continuità della prestazione; inserimento funzionale; personalità della

Dettagli

La riforma del lavoro

La riforma del lavoro La riforma del lavoro Cosa cambia per le imprese LAVORO A CHIAMATA Contratto di lavoro con cui il lavoratore si mette a disposizione del datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione in modo discontinuo

Dettagli

IL CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA

IL CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA IL CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (ANCHE NELLA MODALITA A PROGETTO) Concetto di parasubordinazione: perché sia configurabile un rapporto di parasubordinazione ai sensi dell articolo

Dettagli

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015

Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI

GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI GESTIONE SEPARATA ENPAPI FAQ RISPOSTE AI DUBBI PIÙ FREQUENTI DEI COMMITTENTI Qual è l ambito di applicazione della nuova normativa previdenziale? A decorrere dal 1 gennaio 2012 sono iscritti alla Gestione

Dettagli

CONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE

CONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE CONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE COS È? Il contratto individuale di lavoro è un accordo tra un datore di lavoro (impresa individuale, società, associazione, studio professionale, etc.) ed un

Dettagli

COMUNE DI TREGNAGO Provincia di Verona. Regolamento comunale per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterna

COMUNE DI TREGNAGO Provincia di Verona. Regolamento comunale per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterna COMUNE DI TREGNAGO Provincia di Verona Regolamento comunale per il conferimento degli incarichi di collaborazione esterna Approvato con D.G.C. n. 104 del 31.07.2008 Modificato con D.G.C. n. 139 del 30.10.2008

Dettagli

RIFORMA DELLA L. 92/2012: INTRODUZIONE

RIFORMA DELLA L. 92/2012: INTRODUZIONE S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO CONTRATTO A PROGETTO, PARTITE IVA DOPO LA RIFORMA FORNERO RIFORMA DELLA L. 92/2012: INTRODUZIONE avv. Antonella Lo Sinno 12 Marzo 2013 Ordine dei Commercialisti

Dettagli

PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile

PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile PRESTAZIONE DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE ART. 2222 del codice civile Tra L Università di, Dipartimento di con sede in alla Via, codice fiscale, in persona del rappresentante legale sig., di seguito denominata

Dettagli

Dipendenti e collaboratori

Dipendenti e collaboratori Università Politecnica delle Marche Idee imprenditoriali innovative Focus group 23 ottobre 2009 Le società ed il bilancio Dipendenti e collaboratori Dipendenti e collaboratori Nella gestione della società

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 93 19.05.2015 INPS-INARCASSA: iscrizione e obbligo contributivo Individuate le attività che sono attratte alla professione di

Dettagli

Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2014

Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2014 ACERBI & ASSOCIATI CONSULENZA TRIBUTARIA, AZIENDALE, SOCIETARIA E LEGALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE CIRCOLARE N. 10 1 MARZO 2014 Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS

Dettagli

IL LAVORO NEL TURISMO

IL LAVORO NEL TURISMO IL LAVORO NEL TURISMO Recenti interventi normativi e prospettive per il settore Castelfranco Veneto, 20 febbraio 2012 Area Relazioni Sindacali, Previdenziali e Formazione Tempo Determinato Maggiore costo

Dettagli

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche

ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Consiglio Regionale Marche Partita Iva: vantaggi e svantaggi L apertura della partita iva consente di diventare liberi professionisti, con conseguenti vantaggi e svantaggi. Lavorare come liberi professionisti, consente di poter

Dettagli

Costo del lavoro. La contribuzione da lavoro autonomo aconfronto Andrea Costa - Dottore commercialista e Revisore legale in Roma.

Costo del lavoro. La contribuzione da lavoro autonomo aconfronto Andrea Costa - Dottore commercialista e Revisore legale in Roma. Costo del lavoro Esempi di calcolo La contribuzione da lavoro autonomo aconfronto Andrea Costa - Dottore commercialista e Revisore legale in Roma Ai sensi dell art. 2222 c.c. è lavoratore autonomo colui

Dettagli

Lavoro & Previdenza N. 231. False partite Iva: l attività di verifica. La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici 09.12.

Lavoro & Previdenza N. 231. False partite Iva: l attività di verifica. La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici 09.12. Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 231 09.12.2014 False partite Iva: l attività di verifica Il 31.12.2014 scade il biennio necessario per avviare le attività

Dettagli

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012

Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO. Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 Incontro informativo LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO Area Sindacale e Lavoro-Previdenza Confindustria Monza e Brianza Monza, 24 settembre 2012 La riforma del lavoro Legge 28 giugno 2012, n. 92 Flessibilità

Dettagli

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici

Ufficio Legislativo. Direzione Centrale Entrate. Direzione Centrale Organizzazione. Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Ufficio Legislativo Entrate Organizzazione Sistemi Informativi e Tecnologici Bilanci e Servizi fiscali Roma, 24 Marzo 2009 Circolare n. 44 Allegati 3 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle

Dettagli

I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione

I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione I contratti di lavoro a progetto, di collaborazione con titolari di partita IVA e di associazione in partecipazione IL SUPERAMENTO DEI CO.CO.PRO. E IL RITORNO DEI CO.CO.CO. D. Lgs. n. 81/2015 Due norme

Dettagli

ENPALS E RAPPORTI DI LAVORO SPORTIVI DILETTANTISTICI. Dott. Paolo Bramante

ENPALS E RAPPORTI DI LAVORO SPORTIVI DILETTANTISTICI. Dott. Paolo Bramante ENPALS E RAPPORTI DI LAVORO SPORTIVI DILETTANTISTICI Dott. Paolo Bramante Fonti normative: L. 29 novembre 1952 n. 2388 Istituzione dell Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

Guide operative. Le collaborazioni occasionali

Guide operative. Le collaborazioni occasionali Guide operative Schede di sintesi A cura di Stefano Liali - Consulente del lavoro Le collaborazioni occasionali Requisiti principali Differenze con le mini co.co.co. Caratteristiche lavoro autonomo occasionale

Dettagli

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende

DL Milleproroghe Principali novità per le aziende DL Milleproroghe Principali novità per le aziende 11.2015 Marzo Sommario 1. PREMESSA... 2 2. PROROGA PER IL 2015 DEL REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE... 2 2.1 Limite temporale della proroga...

Dettagli

GUIDA AL NUOVO LAVORO A PROGETTO

GUIDA AL NUOVO LAVORO A PROGETTO Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro Riforma del Mercato del Lavoro Legge 92/2012 GUIDA AL NUOVO LAVORO A PROGETTO DI RENZO LA COSTA LUGLIO 2012 Il nuovo lavoro a progetto 1 Il contratto di lavoro

Dettagli

Ai gentili Clienti dello Studio

Ai gentili Clienti dello Studio INFORMATIVA PAGHE N. 1 / 2013 Ai gentili Clienti dello Studio Oggetto: PARTITE IVA FITTIZIE - INDICAZIONI MINISTERIALI Riferimenti Legislativi: Art. 69-bis D.Lgs. n. 276/2003, D.M. 20 dicembre 2012; Circolare

Dettagli

ART. 1 (finalità ed ambito applicativo)

ART. 1 (finalità ed ambito applicativo) OGGETTO: Approvazione Regolamento recante disciplina per il conferimento di incarichi di collaborazione, di studio di ricerca, di consulenze, ovvero ogni altra tipologia di collaborazione autonoma, a soggetti

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE 12.1 Individuazione delle Strutture Semplici e Complesse Nell individuare le strutture complesse di cui all allegato n. 2

Dettagli

COMUNE DI ALTOPASCIO

COMUNE DI ALTOPASCIO COMUNE DI ALTOPASCIO PROVINCIA DI LUCCA Criteri per il conferimento di incarichi individuali con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa ed il conferimento di incarichi

Dettagli

PARTITE IVA FITTIZIE

PARTITE IVA FITTIZIE PARTITE IVA FITTIZIE ART. 1 C. 26, L. 92/2012 IN G.U. N. 136 DEL 3 LUGLIO 2012 DALLA RIFORMA DEL LAVORO NUOVE REGOLE PER LE PARTITE IVA FITTIZIE Con la pubblicazione in GU (n. 153 del 03/07/2012) della

Dettagli

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c.

Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c. Viale Regina Margherita n. 206 - C.A.P. 00198 Tel. n. 06854461 Codice Fiscale n. 02796270581 DIREZIONE GENERALE Area Prestazioni e Contributi Direzione Prestazioni Previdenziali MESSAGGIO N. 1 DEL 15/02/2008

Dettagli

RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI

RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI RIORDINO DELLE TIPOLOGIE CONTRATTUALI Schema di decreto legislativo recante il testo organico delle tipologie contrattuali e la revisione della disciplina delle mansioni in attuazione della Legge delega

Dettagli

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014 CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori

Dettagli

I rapporti di lavoro. Tamara Capradossi. capradossi@esplora.biz

I rapporti di lavoro. Tamara Capradossi. capradossi@esplora.biz I rapporti di lavoro Tamara Capradossi capradossi@esplora.biz TIPOLOGIE DEI RAPPORTI DI LAVORO LAVORO AUTONOMO (OCCASIONALE) LAVORO ACCESSORIO (VOUCHER) LAVORO PARASUBORDINATO (CO.CO.PRO., MINI CO.CO.CO,

Dettagli

I contratti a progetto e i lavoratori autonomi a partita Iva dopo la riforma Fornero

I contratti a progetto e i lavoratori autonomi a partita Iva dopo la riforma Fornero I contratti a progetto e i lavoratori autonomi a partita Iva dopo la riforma Fornero La riforma del mercato del lavoro proposta da Elsa Fornero entrata in vigore il 18 Luglio 2012 è orientata a razionalizzare

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 169 Trattamento dei compensi reversibili degli

Dettagli

Avv. Marina Tona. - Partner - Trifirò & Partners - Avvocati. Via San Barnaba, 32 20122 Milano - Tel 02.550011 Fax 02.5460391 www.trifiro.

Avv. Marina Tona. - Partner - Trifirò & Partners - Avvocati. Via San Barnaba, 32 20122 Milano - Tel 02.550011 Fax 02.5460391 www.trifiro. Altre prestazioni lavorative rese in regime di lavoro autonomo Avv. Marina Tona - Partner - Trifirò & Partners - Avvocati Via San Barnaba, 32 20122 Milano - Tel 02.550011 Fax 02.5460391 www.trifiro.it

Dettagli

C i r c o l a r i. Siri. E d i z i o n e V d i A p r i l e 2 0 1 5

C i r c o l a r i. Siri. E d i z i o n e V d i A p r i l e 2 0 1 5 C i r c o l a r i E d i z i o n e V d i A p r i l e 2 0 1 5 Siri Consulenza e Organizzazione Srl Piazza IV Novembre, 5 20025 Legnano MI Tel. 0331-776177 Fax 0331-773216 www.siri.it 2 NOVITÀ CO.CO.PRO E

Dettagli

RISOLUZIONE N. 5/E. Roma, 19 gennaio 2015

RISOLUZIONE N. 5/E. Roma, 19 gennaio 2015 RISOLUZIONE N. 5/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 gennaio 2015 OGGETTO: Consulenza giuridica IRAP Determinazione della base imponibile ed aliquota applicabile ai CONFIDI (Art. 6 del D.Lgs. 15 dicembre

Dettagli

RISOLUZIONE N. 102/E

RISOLUZIONE N. 102/E RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

ESPOSIZIONE DEL QUESITO

ESPOSIZIONE DEL QUESITO RISOLUZIONE N. 378/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 ottobre 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Qualificazione fiscale dei compensi erogati

Dettagli

I CONTRATTI DI LAVORO. A cura di Emanuela De Palma Consulente del Lavoro

I CONTRATTI DI LAVORO. A cura di Emanuela De Palma Consulente del Lavoro I CONTRATTI DI LAVORO A cura di Emanuela De Palma Consulente del Lavoro JOB ACT NOVITA GIA IN VIGORE Recenti modifiche in materia di contratti di lavoro finalizzate a SEMPLIFICAZIONE + STABILIZZAZIONE

Dettagli

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO La riforma Fornero: - entra in vigore decorsi 15 giorni dalla pubblicazione sulla GU (pubblicata ieri entra in vigore il 18 luglio p.v.) - prevede un applicazione dei

Dettagli

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO

RISOLUZIONE N.126/E QUESITO RISOLUZIONE N.126/E Roma, 16 dicembre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica - Adempimenti contabili degli enti non commerciali ed obbligo di rendicontazione di cui all'art. 20

Dettagli

STUDIO CAVINA COMMERCIALISTI ASSOCIATI REVISORI CONTABILI

STUDIO CAVINA COMMERCIALISTI ASSOCIATI REVISORI CONTABILI AI SIGNORI CLIENTI LORO SEDI CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 GENNAIO 2015 ALIQUOTE CONTRIBUTIVE PER GLI ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA INPS - AUMENTI PER IL 2015 1 PREMESSA Nel 2015, le aliquote contributive

Dettagli

Oggetto: Informativa n. 7. Novità legislative d immediato interesse ed applicazione.

Oggetto: Informativa n. 7. Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. Alle ditte Clienti Loro sedi Collecchio, 15/06/2015 Oggetto: Informativa n. 7. Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. La presente per informarvi in merito a:. Regimi agevolati utilizzabili

Dettagli

Le retribuzioni in piscina alla luce della riforma Biagi

Le retribuzioni in piscina alla luce della riforma Biagi Riforma Biagi 1 Le retribuzioni in piscina alla luce della riforma Biagi - Dott. Roberto Bresci - Riforma Biagi 2 Ambito normativo Legge 133/1999 Legge 342/2000 Legge 289/2002 (Finanziaria 2003) D. Lgs.

Dettagli

Circolare N.57 del 16 Aprile 2014

Circolare N.57 del 16 Aprile 2014 Circolare N.57 del 16 Aprile 2014 Contratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità. Rimane la causale. Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il DL n. 34 del

Dettagli

OGGETTO: Istanza di interpello - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Trattamento fiscale delle indennità assegnate per trasferte art.

OGGETTO: Istanza di interpello - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Trattamento fiscale delle indennità assegnate per trasferte art. RISOLUZIONE N. 284/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 07 luglio 2008 OGGETTO: Istanza di interpello - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Trattamento fiscale delle indennità assegnate

Dettagli

RISOLUZIONE N. 110/E

RISOLUZIONE N. 110/E RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO. Politecnico di Bari

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO. Politecnico di Bari REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEGLI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO Politecnico di Bari Decreto di emanazione D.R. n. 311 del 27/07/2007 POLITECNICO DI BARI Direzione Affari Istituzionali e Legali D.R. n.311

Dettagli

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA

CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA CONTRATTO DI COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA (LAVORO A PROGETTO) Tra le sotto indicate Parti: La Società.. srl, costituita ai sensi della Legge italiana con sede a Milano in via., C.F. e P. IVA.,

Dettagli

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in

Dettagli

È nato Fondo Pensione Perseo

È nato Fondo Pensione Perseo È nato Fondo Pensione Perseo / Il futuro in cassaforte è nato Perseo Da oggi puoi pensare più serenamente al tuo futuro. Perseo è il Fondo pensione complementare destinato ai lavoratori delle Regioni

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

Scheda approfondita LAVORO A PROGETTO

Scheda approfondita LAVORO A PROGETTO Scheda approfondita LAVORO A PROGETTO Nozione Finalità Ambito soggettivo di applicazione Legenda Contenuto Precisazioni Riferimenti normativi Ambito oggettivo di applicazione Forma Durata Trattamento economico

Dettagli

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99

CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 CONVENZIONE D'INSERIMENTO LAVORATIVO TEMPORANEO CON FINALITÀ FORMATIVE ex art. 12 LEGGE n. 68/99 Il giorno Tra la PROVINCIA DI ROVIGO con sede legale in Rovigo, via Celio, 10, C.F. 93006330299 rappresentata

Dettagli

RISOLUZIONE N.80/E QUESITO

RISOLUZIONE N.80/E QUESITO RISOLUZIONE N.80/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 luglio 2012 OGGETTO: Interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fatture di importo inferiore a 300,00 euro - Annotazione cumulativa anche

Dettagli

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

QUESITO SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 169/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 1 luglio 2009 OGGETTO: Consulenza giuridica - Trattamento IVA applicabile alla gestione del patrimonio immobiliare. Art. 4, primo comma,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 301/E QUESITO RISOLUZIONE N. 301/E Roma, 15 luglio 2008 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza di Interpello n. 954-787/2007 - Articolo 11 della legge n. 212 del 2000 INPS D.lgs. 21 aprile 1993,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE APPROVATO CON DELIBERA DI G.C. N. 222 DEL 29/11/2011 Articolo 1 Finalità ed ambito applicativo 1. Il presente

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO D.R. N. 688 DEL 10/12/2007 (sostituisce il testo emanato con D.R. n. 449 del 06/09/2007.) REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI LAVORO AUTONOMO CAPO I Art. 1 1. Il presente regolamento disciplina

Dettagli

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE Enpals: le pensioni di anzianità e vecchiaia dal 2008 (Enpals, Circolare 15.2.2008 n. 1) Modifiche alla legge 23.8.2004 n. 243 introdotte dalla legge 24.12.2007 n.247 recante Norme di attuazione del protocollo

Dettagli

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL Visto il D.Lgs.14 settembre 2011, n. 167 Testo unico ell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 le parti concordano che la normativa presente nel ccnl firmato

Dettagli

COMUNE DI PIEVE DI SOLIGO (Treviso)

COMUNE DI PIEVE DI SOLIGO (Treviso) Allegato sub A) alla deliberazione della Giunta Comunale n. 42 del 17.03.2008 COMUNE DI PIEVE DI SOLIGO (Treviso) DISCIPLINA PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

REDDITI DI LAVORO AUTONOMO INDICAZIONI GENERALI

REDDITI DI LAVORO AUTONOMO INDICAZIONI GENERALI REDDITI DI LAVORO AUTONOMO INDICAZIONI GENERALI Indicazioni generali sui redditi di lavoro autonomo Le caratteristiche che secondo il Codice civile contraddistinguono il lavoratore autonomo, sono lo svolgimento

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 1 MANOVRA CORRETTIVA 2011 (ARTICOLO 26 D.L. N. 98/2011 CONVERTITO IN L. N. 111/2011) Per l

Dettagli

Il Consiglio di Istituto

Il Consiglio di Istituto Prot. n. 442/C10a del 03/02/2015 Regolamento per la Disciplina degli incarichi agli Esperti Esterni approvato con delibera n.7 del 9 ottobre 2013- verbale n.2 Visti gli artt.8 e 9 del DPR n275 del 8/3/99

Dettagli

Direzione Centrale Entrate. Roma, 10/04/2015

Direzione Centrale Entrate. Roma, 10/04/2015 Direzione Centrale Entrate Roma, 10/04/2015 Circolare n. 72 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e periferici dei Rami professionali Al Coordinatore

Dettagli

Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro

Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro * aggiornato al 19.05.2011 CHE COS È è un documento obbligatorio che

Dettagli

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO LE PRINCIPALI NOVITA Ancona, 9 luglio 202 Stefano Carotti Carotti Rodriguez Progetti Lavoro S.r.l. www.an.camcom.gov.it La riforma del lavoro (Riforma Fornero ) Legge

Dettagli

Regolamento. per il conferimento. di incarichi di. collaborazione esterna. ex art. 7, c. 6, D.lgs 165/2001 e s.m.i.

Regolamento. per il conferimento. di incarichi di. collaborazione esterna. ex art. 7, c. 6, D.lgs 165/2001 e s.m.i. Regolamento per il conferimento di incarichi di collaborazione esterna ex art. 7, c. 6, D.lgs 165/2001 e s.m.i. 1 I N D I C E Art. 1 Finalità ed ambito di applicazione.. pag. 3 Art. 2 Presuppposti....

Dettagli

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 La legge Finanziaria 2007 è nuovamente intervenuta sulla disciplina delle società non operative, già oggetto di modifiche da parte del Decreto

Dettagli

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122

Dettagli

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale Modello di contratto Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale MODELLO DI CONTRATTO DI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE ex art. 3, d.lgs. n. 167/2011... [Datore

Dettagli

LEGGE DI STABILITA 2014

LEGGE DI STABILITA 2014 LEGGE DI STABILITA 2014 A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Provincia di Torino 7 gennaio 2014 Il Parlamento ha pubblicato, sul Supplemento Ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale

Dettagli

Oggetto: Informativa n. 18 Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. Nuova modalità di presentazione dei modelli F24;

Oggetto: Informativa n. 18 Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. Nuova modalità di presentazione dei modelli F24; Alle ditte Clienti Loro sedi Parma, 27 ottobre 2014 Oggetto: Informativa n. 18 Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. La presente per informarvi in merito a: Obbligo di comunicazione

Dettagli

l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA

l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA AGGIORNATA CON IL DECRETO 28 MARZO 2007 DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE

Dettagli

Note illustrative per la compilazione del Modello 1/2015 (Comunicazione ex art. 19 del Regolamento di Attuazione allo Statuto)

Note illustrative per la compilazione del Modello 1/2015 (Comunicazione ex art. 19 del Regolamento di Attuazione allo Statuto) Note illustrative per la compilazione del Modello 1/2015 (Comunicazione ex art. 19 del Regolamento di Attuazione allo Statuto) QUANDO PRESENTARLO Entro il 30 novembre 2015. NOVITA : da quest anno la sanzione

Dettagli

Definizione della tipologia contrattuale

Definizione della tipologia contrattuale LE COLLABORAZIONI AUTONOME CON PARTITA IVA novità della riforma Fornero con particolare riguardo ai riflessi sull attività degli organi di vigilanza del Ministero del Lavoro a cura di Umberto Ranucci,

Dettagli

Sviluppo Investimenti Territorio s.r.l.

Sviluppo Investimenti Territorio s.r.l. 161/13 Sviluppo Investimenti Territorio s.r.l. Regolamento per l affidamento di incarichi professionali a soggetti esterni Sommario Articolo 1 Oggetto del Regolamento... 2 Articolo 2 Presupposti e limiti...

Dettagli

OGGETTO: Bonus Irpef. Le novità

OGGETTO: Bonus Irpef. Le novità OGGETTO: Bonus Irpef. Le novità Premessa Il bonus Irpef, contenuto nell art. 1 del D.L. n. 66/2014 (entrato in vigore il 24 aprile 2014), vale esclusivamente per il 2014, anche se il Governo ha fatto sapere

Dettagli

La fiscalità della sanità integrativa

La fiscalità della sanità integrativa La fiscalità della sanità integrativa 1 Il trattamento tributario dei contributi Fonti normative Art. 10, comma 1, lettera e-ter del tuir 917/86(oneri deducibili) Art. 51, comma 2, lettera a) del tuir

Dettagli

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO PER CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI, SPESE DI SPONSORIZZAZIONE, SPESE PER RELAZIONI PUBBLICHE, CONVEGNI, MOSTRE, PUBBLICITÀ E RAPPRESENTANZA. ART. 1 SCOPO ED ARTICOLAZIONE DEL REGOLAMENTO

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

RISOLUZIONE N. 209/E

RISOLUZIONE N. 209/E RISOLUZIONE N. 209/E Roma, 18 novembre 2003 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello - Art. 25-bis DPR n. 600 del 1973 Attività di procacciatore d affari Società XY S.p.A.

Dettagli

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni F M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE Le Prestazioni R e g o l a m e n t o operante dal 01 gennaio 2014 INDICE: AVENTI DIRITTO Pag. 4 INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MISURA DELLE INDENNITA

Dettagli

Gestione separata INPS: gli aumenti dal 1 gennaio 2015

Gestione separata INPS: gli aumenti dal 1 gennaio 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Gestione separata INPS: gli aumenti dal 1 gennaio 2015 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, in assenza di provvedimenti sul punto da parte della L.

Dettagli

Dichiarazione per l inquadramento fiscale, previdenziale ed assicurativo dei collaboratori coordinati e continuativi

Dichiarazione per l inquadramento fiscale, previdenziale ed assicurativo dei collaboratori coordinati e continuativi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI Dichiarazione per l inquadramento fiscale, previdenziale ed assicurativo dei collaboratori coordinati e continuativi Il/la sottoscritto/a nato/a il Codice Fiscale residente

Dettagli

IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA

IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA ART. 1 - COMPITI DEL PERSONALE ATA, MOBILITÀ PROFESSIONALE, VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITÀ

Dettagli

Procedure per l'acquisizione di personale, il conferimento di incarichi e gli appalti

Procedure per l'acquisizione di personale, il conferimento di incarichi e gli appalti In base all'art. 18 della Legge n. 133 /2008, le società a partecipazione pubblica totale o di controllo sono tenute all'adozione, con propri provvedimenti, di criteri e modalità per il reclutamento del

Dettagli