DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO (EPD) GRANULATO PLASTICO BIODEGRADABILE MATER BI TIPO PE PER ESPANSI

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1 DICHIARAZIONE AMBIENTALE DI PRODOTTO (EPD) GRANULATO PLASTICO BIODEGRADABILE MATER BI TIPO PE PER ESPANSI 1. PRESENTAZIONE DELL ORGANIZZAZIONE E DEL PRODOTTO L azienda Novamont S.p.A. è una azienda italiana nata nel 1989 come centro di ricerca con il compito di sviluppare nuovi prodotti e nuove tecnologie utilizzando materie prime rinnovabili di origine vegetale. L azienda produce e commercializza il MATER - BI, una famiglia di materiali termoplastici derivati da materie prime rinnovabili che coprono diverse applicazioni nel campo della raccolta dei rifiuti, dell igiene, dell agricoltura, del catering e dell imballaggio. I prodotti e le tecnologie di Novamont sono protetti da più di 50 famiglie brevettuali estese nei principali paesi. Novamont produce il Mater Bi nel suo stabilimento di Terni, dove ha una capacità produttiva di ton/a. Nell ottica dell impegno nei confronti dell ambiente, si doterà nel 2002 delle certificazioni ISO ed EMAS. Ulteriori informazioni su Novamont ed i prodotti Mater-Bi sono disponibili sul sito Il granulato MATER BI tipo PE È un materiale termoplastico biodegradabile e solubile in acqua, costituito da componenti naturali (amido di patate) e da additivi sintetici biodegradabili. Il materiale risponde ai requisiti di biodegradabilità e compostabilità della norma europea EN oltre che delle normative nazionali UNI e DIN

2 Inoltre Mater-Bi tipo PE non contiene sostanze pericolose ai sensi della Direttiva del Consiglio 67/548/CEE, modificata dalla direttiva della Commissione 97/69/CE e successive modifiche Biodegradazione (%) PE01U CELLULOSA Tempo (giorni) Biodegradazione di Mater-Bi cellulosa pura. PE01U in condizioni liquide aerobiche (ISO 14852) in confronto con Il Mater-Bi tipo PE è prodotto da Novamont S.p.A. nel suo stabilimento di Terni e viene utilizzato principalmente come materia prima per la produzione di imballi espansi in forma di loose-filler e di foglia.

3 Nella tabella 1.1 vengono presentate le principali caratteristiche tecniche e funzionali del materiale. A titolo esemplificativo sono stati riportati i dati relativi al grado PE 01U. PROPRIETÀ MEDIE DEI RIEMPITIVI ESPANSI IN PE01U PROPRIETÀ CONDIZIONI UNITÀ VALORE Densità 23 C, 55% RH kg/m Resilienza 23 C, 55% RH % > 40 Carico alla deformazione del 50% 23 C, 55% RH KPa 14.0 Il test di resilienza è eseguito in un cilindro =12.5cm, H= 23cm, forato e riempito con cilindri espansi di lunghezza 3 cm e diametro 1.5 cm. Un pistone di diametro pari al cilindro schiaccia con velocità 50 mm/s fino a deformazione del 50%, sosta di 30 sec, ritorno in posizione iniziale, riposo per 1 min. e ripetizione del ciclo. La resilienza è la percentuale di deformazione recuperata rispetto a quella imposta.

4 2. DICHIARAZIONE DELLA PRESTAZIONE AMBIENTALE La prestazione ambientale si riferisce al grado denominato PE01U, ma ne è stata verificata l estendibilità dei risultati anche ad altri gradi di Mater-Bi per espansi qualificati con la sigla PE. La metodologia utilizzata La metodologia impiegata per la quantificazione della prestazione ambientale del granulato Mater-Bi tipo PE è la Valutazione del Ciclo di Vita (LCA), regolata dalle norme internazionali ISO serie Nello studio effettuato sono state rispettate le indicazioni delle norme ISO ora menzionate e dei PSR I 2001:3, Requisiti Specifici di Prodotto di riferimento per i materiali termoplastici. Unità funzionale L unità funzionale dello studio, vale a dire il riferimento rispetto al quale è stata calcolata la prestazione ambientale del prodotto, è 1 kg di granulato. Confini del sistema fasi analizzate Le fasi comprese nello studio LCA del granulato sono (cfr. figura 2.1): Produzione del granulato dalla culla al cancello, a sua volta divisa in: o Produzione delle materie prime o Trasporto di tali materie prime dai fornitori allo stabilimento di Terni o Produzione del granulato nella fabbrica di Terni e successivo imballaggio del granulato Trasformazione del granulato mediante estrusione Smaltimento del granulato mediante quattro diversi scenari tecnologici: 1. Compostaggio 2. Incenerimento 3. Discarica 4. Depuratore acque PRODUZIONE MATERIA PRIMA 1 PRODUZIONE MATERIA PRIMA 2 PRODUZIONE MATERIA PRIMA n TRASPORTO MATERIA PRIMA 1 TRASPORTO MATERIA PRIMA 2 TRASPORTO MATERIA PRIMA n PRODUZIONE GRANULATO IMBALLAGGIO GRANULATO TRASFORMAZIONE GRANULATO SMALTIMENTO GRANULATO

5 Figura 2.1 Fasi analizzate nel ciclo di vita del granulato In merito ai trasporti delle materie prime, si segnala che oggi essi vengono effettuati su strada con autotreno e via nave. Principali ipotesi ed assunzioni Elettricità: per tutti i processi che avvengono entro i confini italiani si è utilizzato, per la stima degli impatti derivanti dalla produzione e distribuzione di energia elettrica, il mix delle centrali elettriche italiane (dati della Banca Dati Italiana i LCA di ANPA); attualmente Novamont utilizza energia prodotta dalla nuova centrale Edison di Terni; Incenerimento: combustione a griglia inclinata con temperatura di combustione di 1100 C, e produzione di energia elettrica con rendimento elettrico lordo 1 dell 8%; Discarica: biodegradabilità di Mater Bi PE pari a 80% (test effettuati in ambiente acquoso in condizioni anaerobiche), trattamento del percolato al 50% e recupero del biogas con rendimento del 20%; il gas captato viene bruciato per il 60% in motori a gas e per il restante 40% in torcia a basse emissioni di NO x ; Compostaggio: sistema chiuso con captazione e trattamento delle arie di processo, ventilazione forzata e riciclo del percolato; biodegradabilità di Mater-Bi PE pari all 80% in peso (fase termofila di 30 giorni alla temperatura media di 50 C); Depuratore acque: il livello tecnologico fa riferimento ad impianti di media grande taglia, comprendenti tre sezioni di depurazione (pre-depurazione, areazione, post-depurazione) e trattamento anaerobico dei fanghi di depurazione con successivo utilizzo del biogas per la produzione di energia elettrica in motori a gas; Crediti ambientali: si tiene conto dell energia elettrica prodotta dall incenerimento e dalla combustione del biogas in discarica, valutando gli impatti ambientali evitati dalla sostituzione di energia elettrica di rete in Italia. Per il compostaggio, si assegna un credito al compost prodotto, supponendo che esso sia utilizzato per florovivaismo e sostituisca perciò volumi di torba nella preparazione dei substrati di coltivazione. Si contabilizza, inoltre, un credito di CO 2 di origine biologica dovuta alla crescita delle specie agricole che costituiscono parte delle materie prime del granulato, calcolato sulla base della quantità di carbonio biologico contenuto in 1 kg di granulato. Tale credito viene restituito all ambiente durante la fase di smaltimento del granulato, in misura differente a seconda degli scenari di fine vita ipotizzati. Risultati I risultati della prestazione ambientale vengono quantificati mediante i valori degli indicatori aggregati di impatto ambientale, elencati da ANPA nelle Regole per la redazione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto, Allegato C. I risultati sono presentati in tre parti: 1. Dalla culla al cancello (tabelle 2.1 e 2.2), a sua volta divisa in: - Produzione dei componenti - Trasporto dei componenti - Produzione + imballaggio del granulato 2. Trasformazione del granulato (tabelle 2.3 e 2.4) 3. Smaltimento del granulato (tabelle 2.5 e 2.6) 1 Rendimento lordo perché non tiene conto dell autoconsumo di energia elettrica, legato al funzionamento dell inceneritore.

6 DALLA CULLA AL CANCELLO Indicatore Unità di PRODUZIONE TRASPORTO PROD.+IMB. misura COMPONENTI COMPONENTI GRANULATO Consumo di energia primaria rinnovabile MJ 0, ,22 Consumo di energia primaria non MJ 12,1 0,539 5,32 rinnovabile Cambiamento climatico (effetto serra da carbonio non kg CO 2 eq 0,406 0,0375 0,402 rinnovabile) Cambiamento climatico (effetto kg CO 2, biol serra da carbonio eq -1, rinnovabile) Distruzione della kg CFC-11 fascia di ozono eq stratosferico 0, , , Acidificazione kg SO 2 eq 0, , ,00309 Eutrofizzazione kg PO 4- eq 0, , ,00018 Formazione di kg etilene ossidanti fotochimici eq 0, , , Produzione di rifiuti pericolosi kg 0, , ,1 Produzione di rifiuti non pericolosi kg 0, ,052 Tabella 2.1 Valori degli indicatori aggregati di impatto ambientale per 1 kg di granulato dalla culla al cancello

7 Risorsa Unità di PRODUZIONE TRASPORTO PROD.+IMB. misura COMPONENTI COMPONENTI GRANULATO Acqua kg 1,639 0, ,7 Argilla kg 0, ,00572 Barite kg 0, , Bauxite kg 0, , Calcare kg 0, , ,0015 Carbone kg 0, ,0367 Coke kg 0,0193 0, ,00222 Gas naturale m 3 0,252 0, ,0285 Ghiaia kg 0, ,00445 Legno kg 0, ,0274 Petrolio kg 0,0913 0,0114 0,0658 Zolfo kg 0, Tabella 2.2 Principali consumi di risorse per 1 kg di granulato dalla culla al cancello

8 LAVORAZIONE DEL GRANULATO Per la fase di lavorazione del granulato si è considerata la produzione di espansi per imballaggio. Il consumo di energia elettrica è pari a kwh per kg di granulato in ingresso. I relativi impatti ambientali sono riportati nelle tabelle 2.3 e 2.4. I valori presentati sono riferiti all unità funzionale, vale a dire 1 kg di granulato. L output della lavorazione è pari a 0,95 kg, poiché la resa di massa del processo è pari al 95% circa. Indicatore Unità di misura LAVORAZIONE GRANULATO Consumo di energia primaria rinnovabile MJ 0,274 Consumo di energia primaria non rinnovabile MJ 2,17 Cambiamento climatico (effetto serra) kg CO 2 eq 0,168 Cambiamento climatico (effetto serra biologico) kg CO 2, biol eq 0 Distruzione della fascia di ozono stratosferico kg CFC-11 eq 0 Acidificazione kg SO 2 eq 0,00129 Eutrofizzazione kg PO 4- eq 0, Formazione di ossidanti fotochimici kg etilene eq 0, Produzione di rifiuti pericolosi Kg 0, Produzione di rifiuti non pericolosi Kg 0,0128 Tabella 2.3 Valori degli indicatori aggregati di impatto ambientale per la lavorazione di 1 kg di granulato

9 Risorsa Unità di misura LAVORAZIONE GRANULATO Acqua kg 8,265 Argilla kg 0, Barite kg 0, Bauxite kg 0, Calcare kg 0, Carbone kg 0, Coke kg 0, Gas naturale m 3 0,01026 Ghiaia kg 0, Legno kg 0, Petrolio kg 0,02755 Tabella 2.4 Principali consumi di risorse per la lavorazione di 1 kg di granulato

10 SMALTIMENTO DEL GRANULATO Indicatore Consumo di energia primaria rinnovabile Consumo di energia primaria non rinnovabile Cambiamento climatico (effetto serra da carbonio non rinnovabile) Cambiamento climatico (effetto serra da carbonio rinnovabile) Distruzione della fascia di ozono stratosferico Unità di misura COMPOSTAGGIO INCENERIMENTO DISCARICA DEPURATORE MJ 0,0451-0,236-0,158 0,566 MJ -1,81-0,41-1,06 4,49 kg CO 2 eq 0,273 0,227 0,758 0,686 kg CO 2, biol eq kg CFC-11 eq 1,19 1,19 3,7 1,32 0, , , Acidificazione kg SO 2 eq 0, , , ,00267 Eutrofizzazione Formazione di ossidanti fotochimici Produzione di rifiuti pericolosi Produzione di rifiuti non kg PO 4- eq 0, , , , Kg etilene 0, , , , eq kg -0, , , , kg -0,0146 0,0109 0,193 0,0266

11 pericolosi Tabella 2.5 Valori degli indicatori aggregati di impatto ambientale per lo smaltimento di 1 kg di granulato secondo diversi scenari tecnologici Risorsa Unità di misura COMPOSTAGGIO INCENERIMENTO DISCARICA DEPURATORE Acqua kg 1,37-2,46-4,77 17,1 Argilla kg 0, , , , Barite kg 0, , , , Bauxite kg 0, , , , Calcare kg 0, , , , Carbone kg 0, ,0142-0, ,0337 Coke kg -0,0798 0,0194 0, , Ferro kg 0, ,035 0, ,0008 Gas naturale m 3 0,0016 0,0087-0,0049 0,0149 Ghiaia kg 0,0132 0, ,0117 0,00409 Legno kg 0, , , , Petrolio kg 0,006-0,0144-0,012 0,057 Tabella 2.6 Principali consumi di risorse per lo smaltimento di 1 kg di granulato secondo diversi scenari tecnologici I valori negativi di alcuni parametri riportati nelle tabelle 2.5 e 2.6 sono dovuti ai crediti ambientali già menzionati. Per il compostaggio sono dovuti alla sostituzione della torba con il compost prodotto; per l incenerimento e la discarica i crediti sono legati alla sostituzione dell elettricità di rete. Per questo motivo essi dipendono fortemente dal mix elettrico ipotizzato, che è quello italiano basato per più dell 80% su combustibili fossili. Le emissioni associate sono quindi rilevanti ed i benefici ambientali della sostituzione di tale elettricità sono notevoli. In conformità con la legislazione italiana e le direttive europee, Novamont raccomanda lo smaltimento post-consumo di imballi in Mater-Bi PE attraverso conferimento differenziato con i rifiuti organici e trattamento di compostaggio oppure in impianti di depurazione acque. Lo smaltimento in discarica di prodotti in Mater-Bi, come di altri rifiuti umidi, va evitato.

12 3. INFORMAZIONI SULLA CERTIFICAZIONE La presente Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) è stata convalidata dall Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente (ANPA) nel dicembre Il numero di registrazione della presente dichiarazione è EPD I-ANPA-3. Il presente documento e le regole di riferimento possono essere scaricati dal sito dell ANPA ( oppure dal sito di Novamont S.p.A. ( 5 SEC 30 SEC 1 MIN 2 MIN Solubilità di prodotto espanso in Mater-Bi PE01U in acqua. 4. RIFERIMENTI Valutazione del Ciclo di Vita di granulato plastico in Mater Bi (tipologia PE) Rapporto Finale Regole per la redazione della Dichiarazione Ambientale di Prodotto ANPA (Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente), 2001 Materiali termoplastici in forma di granulo, polvere o equivalente - PSR I

13 Per ulteriori informazioni: Ing. Luigi Marini

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