la struttura di una teoria
|
|
- Antonio Manzoni
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione! Paola Magnano la struttura di una teoria la struttura di una teoria modello di Bagozzi (1994) I livello./.. un esempio Linguaggio: della matematica o della logica concetto teorico è costituito da un insieme di idee legate in maniera coerente tra di loro TEORIA DELLA FRUSTRAZIONE-AGGRESSIONE (Dollard et al., 1939) la frustrazione è ipotizzata come causa fondamentale dell aggressione (legame preposizionale non osservabile); proposizioni non osservabili l aggressione è definita come un comportamento atto a danneggiare una persona e causato dalla frustrazione
2 un esempio continua.modello di Bagozzi (1994)./.. II livello concetto teorico COSTRUTTO TEORICO: la definizione di una nozione teorica da cui deriva la definizione empirica definizione teorica concetti derivati sono concetti astratti ma più dettagliati dei primi TEORIA DELLA FRUSTRAZIONE-AGGRESSIONE (Dollard et al., 1939) esempio di costrutto teorico: aggressività come insieme di comportamenti atti a recare danno intenzionale nei confronti di un altra persona continua.modello di Bagozzi (1994)./.. III livello AGGRESSIVITÀ COME INSIEME DI COMPORTAMENTI ATTI A RECARE DANNO INTENZIONALE NEI CONFRONTI DI UN ALTRA PERSONA Focus: comportamenti (non emozioni)= aggressività è un concetto esclusivamente comportamentale è definita in funzione dello scopo (arrecare danno intenzionale ad un altra persona) si esclude: il danno non intenzionale; il danno intenzionale ad un oggetto; il danno intenzionale verso se stessi regola di corrispondenza: esprime la relazione tra un concetto teorico e un concetto empirico DEFINIZIONE OPERATIVA: indica chiaramente come il costrutto può essere misurato concetto empirico definizione empirica (IV livello): è la relazione tra concetti empirici e realtà osservata
3 un esempio indicatori AGGRESSIVITÀ esempio di definizione operativa: n. di volte in cui una persona utilizza la forza fisica (strattoni, calci ) nei confronti di un altra persona per risolvere un conflitto. la valutazione da parte di una terza persona di alcuni c o m p o r t a m e n t i ( p e rd e re l a c a l m a, r i s p o n d e re bruscamente ) è una misura empirica che tramite una regola di corrispondenza si pone in relazione al costrutto teorico è una variabile osservata che si ipotizza cogliere il costrutto teorico o parte di esso indicatori rappresentano su un piano empirico (quindi misurano) i costrutti teorici solitamente ci sono molti indicatori per un costrutto AGGRESSIVITÀ COME INSIEME DI COMPORTAMENTI ATTI A RECARE DANNO INTENZIONALE NEI CONFRONTI DI UN ALTRA PERSONA gli indicatori devono far riferimento a comportamenti nei quali è esplicita l intenzione di danneggiare gli altri se parliamo di aggressività anche quando è diretta verso se stessi questo non rispecchia la definizione teorica quindi sbagliamo! deve esserci il massimo raccordo tra definizione teorica ed empirica (e quindi variabili osservate ed indicatori)
4 costrutto costrutto A B metodo 1 metodo 2 modelli di costruzione dei test psicologici A B C D i modelli di costruzione dei test psicologici sono come regole di corrispondenza tra costrutti teorici e indicatori teoria dell errore casuale o modello classico della teoria dei test il punteggio ottenuto ad un test può essere ipoteticamente scomposto in due componenti: punteggio vero + errore casuale X = V + E
5 teoria dell errore casuale o modello classico della teoria dei test errore sistematico l errore è legato all operazione stessa di misurazione distinguiamo errori sistematici ed errori casuali il suo effetto influenza sistematicamente, cioè nella stessa direzione e con la stessa intensità, tutti i punteggi raccolti ad un test, cioè tutti i soggetti sottoposti al test errore casuale errore casuale agisce in modo diverso per soggetti diversi sottoposti ad uno stesso test non è possibile prevederne la direzione varia da soggetto a soggetto può essere dovuto ad ambiguità degli item a condizioni interne ai soggetti (umore, stanchezza) al somministratore (simpatico o antipatico)
6 ogni misurazione ha un errore quindi il punteggio di un soggetto ad un test non sarà mai il punteggio vero ma uno dei possibili, che viene definito punteggio osservato il punteggio osservato è diverso dal punteggio vero per la componente di errore l errore scomparirebbe se, ipoteticamente, potessimo fare una serie infinita di misurazioni e il punteggio vero sarebbe la media dei punteggi osservati teoria della generalizzabilità nella teorica classica di ipotizza un unico errore indifferenziato nella teoria della generalizzabilità ci sono tanti errori quante sono le sfaccettature implicate nell operazione specifica di misurazione la variabilità complessiva di un punteggio viene scomposta in tante fonti distinte quanti sono i fattori implicati esempio esempio TEST DI ANSIETÀ (Endler e Okada, 1975) è composto da un campionamento di situazioni (S) nelle quali è possibile mettere in atto diverse modalità di risposta (R) che rimandano ad un costrutto latente (non osservato), ma inferito sulla base di una serie di indicatori osservati esempi di R: contrazioni allo stomaco, sudorazione, senso di nervosismo esempi di S: a casa, in ufficio, al cinema, al ristorante quindi il punteggio ottenuto da un soggetto può essere scomposto in più fonti: una parte di esso dipenderà dalla situazione una parte di esso dipenderà dalla risposta una parte dipenderà da una terza componente legata alla persona
7 esempio quindi il punteggio osservato sarà: X = V s + V r + V p + E la porzione di errore sarà minore rispetto a quella prevista dal modello classico (perché esclude l errore legato alla persona) Item Response Theory la probabilità di produrre una certa risposta all item di un test (es. la soluzione giusta, l accordo con una certa affermazione) dipende da due parametri (Modello di Rasch): 1.legato alla persona (abilità o caratteristica della persona) 2.legato all item (difficoltà o capacità discriminativa) Item Response Theory la risposta che ogni soggetto dà ad un item dipende dal tratto latente (costrutto non osservato ma inferito da indicatori) attraverso questo modello calcoliamo la probabilità che una persona che possiede un certo livello in un tratto latente risponda correttamente ad un item che ha una certa difficoltà la capacità del soggetto è definita come il rapporto tra n. di risposte corrette e n. di risposte errate fornite dal soggetto a tutti gli item la difficoltà degli item è definita da rapporto tra n. di risposte errate e n. di risposte corrette date allo stesso item da tutti i soggetti vengono esclusi i soggetti che hanno risposto esattamente a tutti gli item, quelli che li hanno sbagliati tutti e gli item che hanno avuto sempre la stessa risposta
8 la probabilità di risposta corretta viene calcolata confrontando i valori dei due parametri costrutto se la capacità del soggetto è maggiore della difficoltà dell item, la probabilità di rispondere correttamente è maggiore di 0.5 quindi nel Modello di Rasch la risposta corretta è più probabile rispetto a quella sbagliata quando il parametro della capacità del soggetto supera quello della difficoltà degli item indicatori riflettivi A B indicatori riflettivi indicatori formativi si ipotizza che riflettano l effetto del costrutto teorico si ipotizza il costrutto teorico come latente e gli indicatori come variabili misurate causate dai primi costrutto f o r m a n o i l c o s t r u tt o latente che è la somma di una serie di indicatori e quindi funzione di essi sono effetto di un fattore comune e quindi sono correlati tra di loro A B
9 modelli fattoriali si utilizzano con indicatori riflettivi l analisi fattoriale è una tecnica statistica che consente di individuare dimensioni latenti ad una serie di item o variabili se alcune variabili correlano tra loro, cioè presentano elevate correlazioni, possiamo ipotizzare che qualcosa le accomuni modelli fattoriali attraverso una serie di indizi ci permettono di individuarne la causa, cioè la regola che li accomuna i comportamenti sono il risultato dell effetto della dimensione modelli regressivi si basano sulla tecnica della regressione multipla: si distinguono variabili che predicono (indipendenti) e variabili che vengono predette (dipendenti) con la regressione multipla possiamo ottenere un potere predittivo complessivo ed anche valutare l importanza relativa di ciascuna variabile predittiva non è importante che le singole variabili siamo correlate tra loro, l importante è che siano correlate con la variabile dipendente
Teoria e tecniche dei test LA STRUTTURA DI UNA TEORIA 20/03/2012 LIVELLO DI ASTRAZIONE TEORICO LIVELLO DI ASTRAZIONE DERIVATO
Teoria e tecniche dei test Lezione 4 TEORIE E MODELLI DI COSTRUZIONE DEI TEST PSICOLOGICI LA STRUTTURA DI UNA TEORIA Nella costruzione di un test psicologico devono essere presi in considerazione 3 livelli
DettagliTeoria e tecniche dei test. Lezione 4 a.a. 2013/14 TEORIE E MODELLI DI COSTRUZIONE DEI TEST PSICOLOGICI LA STRUTTURA DI UNA TEORIA
Teoria e tecniche dei test Lezione 4 a.a. 2013/14 TEORIE E MODELLI DI COSTRUZIONE DEI TEST PSICOLOGICI LA STRUTTURA DI UNA TEORIA Nella costruzione di un test psicologico devono essere presi in considerazione
DettagliMatrici di Raven (PM47)
Matrici di Raven (PM47) Matrici di Raven (PM47) Matrici di Raven (PM47) Matrici di Raven (PM38) TRA I TEST DI TIPICA PERFORMANCE Test proiettivi Test self-report di personalità Questionari psichiatrici
DettagliPsicometria con Laboratorio di SPSS 1
Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 1-Panoramica delle tecniche: Spiegazione intuitiva vers. 1.1 (vers. 1.1, 14 marzo 2018) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università
DettagliElementi di Psicometria
Elementi di Psicometria Analisi fattoriale: Spiegazione intuitiva (April 28, 2010) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca 2009-2010 G. Rossi
DettagliTeoria e tecniche dei test DIMENSIONALITA DI UN TEST DIMENSIONALITA DI UN TEST (2) 03/04/2012. Lezione 7 DIMENSIONALITA e ATTENDIBILITA
Teoria e tecniche dei test Lezione 7 DIMENSIONALITA e ATTENDIBILITA DIMENSIONALITA DI UN TEST Una domanda cruciale da porsi nella fase di messa a punto di un test riguarda la sua dimensionalità. La tecnica
DettagliMISURAZIONE. Sistema empirico (SE): ciò che si vuole misurare; costituito da elementi legati tra loro da relazioni
Attendibilità Misurazione I problemi di misurazione degli oggetti di studio sono comuni a tutte le discipline scientifiche. In psicologia il problema è solo più evidente, non più grave. I costrutti che
DettagliTeoria e tecniche dei test LA VALIDITA 10/12/2013. a) SIGNIFICATIVITA TEORICA E OSSERVATIVA DI UN COSTRUTTO. Lezione 6 seconda parte LA VALIDITA
Teoria e tecniche dei test Lezione 6 seconda parte LA VALIDITA LA VALIDITA Rappresenta il grado in cui uno strumento misura effettivamente ciò che dovrebbe misurare. La validità generale di un costrutto
Dettaglitesti di riferimento struttura del corso obiettivi del corso DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione 1
DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione 1 testi di riferimento! Paola Magnano paola.magnano@unikore.it Ercolani, Perugini, La misura in Psicologia, LED Di Nuovo, Misurare la mente, Laterza, fino a pag. 80 obiettivi
Dettaglile scale di misura scala nominale scala ordinale DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione si basano su tre elementi:
DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione! Paola Magnano paola.magnano@unikore.it si basano su tre elementi: le scale di misura sistema empirico: un insieme di entità non numeriche (es. insieme di persone; insieme
DettagliMisurazione e attendibilità
Misurazione e attendibilità I problemi di misurazione degli oggetti di studio sono comuni a tutte le discipline scientifiche. In psicologia il problema e solo più evidente, non più grave. I costrutti che
DettagliCOME NASCE UN FASCICOLO? CHI PREPARA I QUESITI? DUE PAROLE SU:
COME NASCE UN FASCICOLO? CHI PREPARA I QUESITI? DUE PAROLE SU: LE PROVE AL COMPUTER? E LA QUINTA? AURELIA ORLANDONI PADOVA 4 aprile 2017 La struttura del Quadro di Riferimento Quadro di riferimento per
DettagliCorso di Psicometria Progredito
Corso di Psicometria Progredito 8.4 Introduzione ai test psicologici Attendibilità di un test Rif. bibliografico: Boncori, L. (2006). I test in psicologia. Capitoli 4-5 Gianmarco Altoè Dipartimento di
Dettagli2. INDICI DI DISCRIMINAZIONE 3. STUDIO DELLA DIMENSIONALITA DI UN TEST
L ATTENDIBILITA DI UN TEST: 1. FORME PARALLELE 2. TEST-RETEST 3. SPLIT HALF 4. COEFFICIENTI DI COERENZA INTERNA L ANALISI DEGLI ITEM: 1. INDICI DI DIFFICOLTA 2. INDICI DI DISCRIMINAZIONE 3. STUDIO DELLA
DettagliPsicometria (8 CFU) Il concetto di misura
Il concetto di misura Il concetto di misura Che differenza c è tra misurare l altezza di una persona o la sua aggressività? L altezza è una caratteristica direttamente osservabile L aggressività non lo
DettagliCLASSI: QUARTE Materia: MATEMATICA e COMPLEMENTI Ore settimanali previste: 4
CLASSI: QUARTE Materia: MATEMATICA e COMPLEMENTI Ore settimanali previste: 4 N. Titolo Modulo Titolo unità didattiche in cui è diviso il Ore previste per Periodo mensile per Competenze Modulo 0 Ripasso
DettagliProf. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez. 1 - La misura del comportamento - cosa misuriamo?
Scopo del corso Il corso si propone di offrire allo studente: un introduzione alle tematiche connesse alla misura in psicologia Scopo del corso Organizzazione del corso Il corso si propone di offrire allo
DettagliVantaggi della scelta verso l utilizzo di un solo soggetto:
L uso della statistica per la valutazione degli interventi: premesse teoriche Capitolo 4 Vantaggi della scelta verso l utilizzo di un solo soggetto: 1) Analisi della prestazione individuale: analisi del
DettagliCaratteristiche di un buon test
Caratteristiche di un buon test CARATTERISTICHE FONDAMENTALI: Validità Attendibilità o fedeltà Consenta formulazione diagnosi Quantificazione corretta dei risultati CARATTERISTICHE ACCESSORIE: Adeguatezza
DettagliRelazioni tra variabili (fenomeni) aziendali
Relazioni tra variabili (fenomeni) aziendali - giornate di assenza dal lavoro è collegato a qualifica professionale, anzianità, sesso, dei dipendenti? - incidenti sul lavoro sono collegati a orario di
DettagliPerché costruire un test psicologico è difficile. Misurazione e attendibilità
Perché costruire un test psicologico è difficile Misurazione e attendibilità Misurazione I problemi di misurazione degli oggetti di studio sono comuni a tutte le discipline scientifiche. In psicologia
DettagliTEORIE E TECNICHE DEI TEST. Modulo 1: I fondamenti e i test cognitivi
Corso di Laurea Triennale Processi di Sviluppo Psicologico e Gestione delle Risorse Umane TEORIE E TECNICHE DEI TEST Modulo 1: I fondamenti e i test cognitivi Dott.ssa Silvana Bertoglio Lezione del 6/11/2003
DettagliStrumenti di indagine per la valutazione psicologica
Strumenti di indagine per la valutazione psicologica 1.1 - Misurare in psicologia Davide Massidda davide.massidda@gmail.com Che cosa è la misura Misurare significa assegnare dei valori numerici a oggetti
DettagliPsicologia della personalità Il testing psicologico. A.A. 2018/19 Esercitazioni prof.ssa Lisa Di Blas
Psicologia della personalità Il testing psicologico A.A. 2018/19 Esercitazioni prof.ssa Lisa Di Blas Indicazioni bibliografiche e Obiettivi del corso Testo suggerito: Ercolani A.P., Perugini, M. (1997)
DettagliElementi di base su modello binomiale e modello normale
Elementi di base su modello binomiale e modello normale (alcune note) Parte 1: il modello binomiale Di fondamentale importanza nell analisi della qualità sono i modelli. I due principali modelli statistico-probablistici
DettagliIL PROCESSO DI ASSESSMENT
IL PROCESSO DI ASSESSMENT IL PROCESSO DI VALUTAZIONE LE MISURE SONO SEMPRE UTILIZZANTE ALL INTERNO DI UNA STRATEGIA DI ASSESSMENT COMPLESSA: 1. ANALISI DELLA DOMANDA 2. PIANIFICAZIONE DELLE STRATEGIE (TEST,
DettagliANALISI AFFIDABILITÀ SCALE
RICERCA CONGIUNTA NEL SETTORE DELLA MISURA DELLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI DEI SITI E DEI SERVIZI ON LINE DELLE AMMINISTRAZIONI E PER LA PREDISPOSIZIONE DI UNO STRUMENTO DI RILEVAZIONE DELLA CUSTOMER
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Pag 1 di 6 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina MATEMATICA a.s. _2013_/2014 Classe: QUARTA Sez. AEL INDIRIZZO: ELETTRONICA E ELETTROTECNICA Docente : Prof.ssa Maria Pia Serra a.s.2013/2014
DettagliCapitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche
Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche Gli strumenti di misura Gli errori di misura Il risultato di una misura Errore relativo ed errore percentuale Propagazione degli errori Rappresentazione di
DettagliMetodologie Quantitative
Metodologie Quantitative Attendibilita e validita M Q Marco Perugini Milano-Bicocca 1 Proprieta di una misura Distribuzione Il test ha una distribuzione che si avvicina alla normale e consente di discriminare
DettagliIndice. 1 Le fasi della ricerca osservativa Le tecniche e gli strumenti L analisi del comportamento docente...7
INSEGNAMENTO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III LA RICERCA EMPIRICA PARTE II PROF. LUCIANO GALLIANI Indice 1 Le fasi della ricerca osservativa...3 2 Le tecniche e gli strumenti...5 3 L analisi del comportamento
DettagliBenché apparentemente distanti fra loro i due approcci hanno aspetti comuni, i metodi di costruzione dei test sono simili e, soprattutto, entrambi
Esistono due grandi orientamenti all'interno della psicometria:il modello funzionalista e quello dei tratti. L'approccio strettamente funzionalista ritiene che il disegno di un test sia completamente determinato
DettagliDOMANDA DI RICERCA TIPI DI RICERCA
DOMANDA DI conoscenza esistente del problema: letteratura, esperienze relative al problema oggetto di studio, teorie già note, osservazione dirette di fenomeni/comportamenti nelle organizzazioni TIPI DI
DettagliTeoria e tecniche dei test. Obiettivi del corso. Il concetto di misura 25/11/2013. Lezione /14 La misura del comportamento
Teoria e tecniche dei test Lezione 1 2013/14 La misura del comportamento Obiettivi del corso Il corso intende introdurre al tema della quantificazione del comportamento umano, per l acquisizione delle
Dettaglistandardizzazione dei punteggi di un test
DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione! Paola Magnano paola.magnano@unikore.it standardizzazione dei punteggi di un test serve a dare significato ai punteggi che una persona ottiene ad un test, confrontando la
DettagliUniversità degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società
Anno Accademico 2018 2019 A.A. Settore Scientifico Disciplinare CFU Insegnamento Ore di aula Mutuazione 2018/19 M-PSI/03 9 Tecniche di assessment psicologico 54 No Classe Corso di studi Tipologia di insegnamento
DettagliTeoria e tecniche dei test. Concetti di base
Teoria e tecniche dei test Lezione 2 2013/14 ALCUNE NOZIONI STATITICHE DI BASE Concetti di base Campione e popolazione (1) La popolazione è l insieme di individui o oggetti che si vogliono studiare. Questi
DettagliAnalisi bivariata. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali
Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Introduzione : analisi delle relazioni tra due caratteristiche osservate sulle stesse unità statistiche studio del comportamento di due caratteri
DettagliPsicologia della Personalità. Le teorie.
Psicologia della Personalità. Le teorie. 8 cfu A.A. 2016/17 prof.ssa Lisa Di Blas diblali@units.it Il contributo della persona Elementi distintivi delle teorie cognitivo-sociali della personalità Le teorie
DettagliCONFERENZA NAZIONALE IL DECENNALE DELLE PROVE INVALSI IL MODELLO DI RASCH: POTENZIALITA E LIMITI PER LE PROVE INVALSI GIUSEPPE GIAMPAGLIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE UNIVERSITA DEGLI
DettagliMODELLI E TECNICHE STATISTICHE PER L'ANALISI MULTIDIMENSIONALE DEI DATI
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Corso di laurea magistrale in Sociologia Anno accademico 2016/2017-1 anno MODELLI E TECNICHE STATISTICHE PER L'ANALISI MULTIDIMENSIONALE DEI DATI 12 CFU - 1
DettagliITI M. FARADAY PROGRAMMAZIONE MODULARE A.s
CLASSI: QUARTE Materia: MATEMATICA e COMPLEMENTI Ore settimanali previste: 4 N. Modulo Titolo Modulo Titolo unità didattiche del modulo Ore previste Periodo mensile Competenze 1 DISEQUAZIONI FUNZIONI LIMITI
DettagliBreve ripasso di statistica
Breve ripasso di statistica D.C. Harris, Elementi di chimica analitica, Zanichelli, 1999 Capitolo 4 1 Il protocollo analitico Campionamento: 1. estrazione del campione dal lotto 2. conservazione e trasporto
DettagliMetodi di Ricerca in Psicologia
Metodi di Ricerca in Psicologia fatti quando sono verificabili e verificati, allora possono essere definiti veri in modo certo (conoscenza oggettiva e certa) opinioni conoscenza soggettiva e priva di certezza
DettagliSCOPO DELL ANALISI DI CORRELAZIONE
CORRELAZIONE 1 SCOPO DELL ANALISI DI CORRELAZIONE STUDIARE LA RELAZIONE TRA DUE VARIABILI X E Y 2 diagrammi di dispersione un diagramma di dispersione (o grafico di dispersione) èuna rappresentazione grafica
DettagliITI M. FARADAY PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A.s CLASSI: QUARTE Materia: MATEMATICA e COMPLEMENTI Ore settimanali previste: 4 Matematica
CLASSI: QUARTE Materia: MATEMATICA e COMPLEMENTI Ore settimanali previste: 4 Matematica MACRO UNITA' PREREQUISITI TITOLO UNITÀ DI APPRENDIMENTO COMPETENZE ORE PREVISTE PERIODO EQUAZIONI E DISEQUAZIONI
DettagliDr. Marco Vicentini Anno Accademico Rev 02/04/2011
Università degli Studi di Padova Facoltà di Psicologia, L4, Psicometria, Modulo B Dr. Marco Vicentini marco.vicentini@unipd.it Anno Accademico 2010 2011 Rev 02/04/2011 Tabelle di contingenza Percentuali
DettagliLE FASI DELLA RICERCA EMPIRICA
INSEGNAMENTO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE VIII LE FASI DELLA RICERCA EMPIRICA PROF. LUCIANO GALLIANI Indice 1 Le sei fasi della ricerca empirica in educazione I...3 2 Le sei fasi della ricerca empirica
DettagliPIANO DI LAVORO CALCOLO DELLE PROBABILITA, STATISTICA E RICERCA OPERATIVA. Classe quinta specializzazione Informatica Anno scolastico
PIANO DI LAVORO CALCOLO DELLE PROBABILITA, STATISTICA E RICERCA OPERATIVA Classe quinta specializzazione Informatica Anno scolastico 2013-2014 CONOSCENZE - strumenti di calcolo - dei principi e delle leggi
DettagliCorso di Psicometria Progredito
Corso di Psicometria Progredito Possibili domande d esame per la parte di Teoria e Tecnica dei Test Gianmarco Altoè Dipartimento di Psicologia Università di Cagliari, Anno Accademico 2010-2011 Sommario
DettagliL INTELLIGENZA E I DSA
A.A. 2017-2018 Corso Disturbi Specifici dell Apprendimento Docente Elena Bortolotti L INTELLIGENZA E I DSA Premessa A SCUOLA percezione di aumento di difficoltà nelle classi 2-3% disabilità certificate
DettagliSTATISTICA MULTIVARIATA SSD MAT/06
Università degli studi di Ferrara Dipartimento di Matematica A.A. 2018/2019 I semestre STATISTICA MULTIVARIATA SSD MAT/06 LEZIONE 4 - Questioni di analisi e applicazione della regressione lineare Pratica
DettagliVerifica parte IV. Rif. Ghezzi et al
Verifica parte IV Rif. Ghezzi et al. 6.8-6.9 Debugging Individuazione e correzione degli errori Conseguente a un fallimento Attività non banale: Quale errore ha causato il fallimento? Come correggere l
DettagliPrincipi di analisi causale Lezione 3
Anno accademico 2007/08 Principi di analisi causale Lezione 3 Docente: prof. Maurizio Pisati Approccio causale Nella maggior parte dei casi i ricercatori sociali utilizzano la regressione per stimare l
DettagliStrumenti di indagine per la valutazione psicologica
Strumenti di indagine per la valutazione psicologica 1.5 Correlazione e causazione Davide Massidda davide.massidda@gmail.com Metodi simmetrici vs asimmetrici Relazioni tra variabili Nei metodi di studio
Dettagliper togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione
Rapporti statistici di composizione la parte rispetto al tutto percentuali di derivazione per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione di frequenza (tassi) rapporti
DettagliDefinizione della variabile c 2 Distribuzione della variabile c 2
Definizione della variabile c Distribuzione della variabile c In queste definizioni ho N variabili indipendenti, nessun vincolo e quindi N coincide con i gradi di libertà In un sistema fisico dove il numero
DettagliTeoria e tecniche dei test
Teoria e tecniche dei test Lezione 5 METODI DI COSTRUZIONE DEI TEST PSICOLOGICI IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DI UN TEST Il processo di costruzione di un test può essere diviso in 6 passi: 1) Determinazione
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA
Pag. 1 di 6 ANNO SCOLASTICO 2015-16 DIPARTIMENTO DI Matematica INDIRIZZO Liceo scientifico CLASSE BIENNIO TRIENNIO DOCENTI: De Masi, Zaganelli, Dalmonte, Fidanza. NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE I QUADRIMESTRE
DettagliControllo Statistico della Qualità (alcune note) A cura della Prof.ssa Paola Vicard e della Prof.ssa Flaminia Musella
Controllo Statistico della Qualità (alcune note) A cura della Prof.ssa Paola Vicard e della Prof.ssa Flaminia Musella Syllabus del modulo (20 ore) Introduzione Alcuni richiami alle nozioni fondamentali
DettagliCorso di Psicometria Progredito
Corso di Psicometria Progredito 5. La correlazione lineare Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014 Sommario 1 Tipi di relazione
DettagliLA MISURA IN PSICOLOGIA
S.E. Sistema empirico: ciò che si vuole misurare (costrutto) REGOLE S.N. Sistema numerico: insieme di numeri che rappresentano S.E. secondo determinate regole In ogni tentativo di misurazione esiste sempre
DettagliAlfredo Rizzi. Già professore ordinario di teoria dell inferenza statistica
Alfredo Rizzi Già professore ordinario di teoria dell inferenza statistica INDUZIONE E DEDUZIONE INDUZIONE : PROCEDIMENTO LOGICO CHE CONSISTE NELL INFERIRE DA OSSERVAZIONI ED ESPERIENZE PARTICOLARI I PRINCIPI
DettagliIl testing psicologico nella selezione
Il testing psicologico nella selezione ROMA 4 e 5 Aprile 2019 1 Introduzione I test psicologici costituiscono lo strumento principale ed anche il più diffuso di cui ci si avvale solitamente in un processo
DettagliCorso di Psicometria Progredito
Corso di Psicometria Progredito 8.3 Introduzione ai test psicologici Punteggi grezzi e Punteggi standardizzati Rif. bibliografico: Boncori, L. (2006). I test in psicologia. Capitolo 3 Gianmarco Altoè Dipartimento
DettagliSTATISTICA (2) ESERCITAZIONE Dott.ssa Antonella Costanzo
STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 7 11.03.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. Test di indipendenza tra mutabili In un indagine vengono rilevate le informazioni su settore produttivo (Y) e genere (X)
DettagliPsicometria con Laboratorio di SPSS 2
Psicometria con Laboratorio di SPSS 2 Regressione lineare semplice (vers. 1.2, 20 marzo 2018) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca 2017-18
DettagliUNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA
UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA Corso di Statistica, anno 2010-11 P.Baldi Lista di esercizi 3. Corso di Laurea in Biotecnologie Esercizio 1 Una v.a. X segue una legge N(2, ). Calcolare a1) P(X 1) a2) P(2
DettagliCapitolo 12 La regressione lineare semplice
Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 12 La regressione lineare semplice Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Facoltà di Ingegneria, Università
DettagliCaso 1: Estroversione: Il mio tratto di estroversione fa si che io risponda in un certo modo alle domande del test => Analisi fattoriale
ATTENDIBILITA E VALIDITA DELLA MISURAZIONE (cap 7) Un attributo psicologico e un costrutto, ossia una variabile psicologica latente. Latente (contrario di manifesta) significa che non e ne osservata e
DettagliMRP. Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2009/2010 Lezione 8
MRP Corso di laurea in Scienze della formazione nelle organizzazioni a.a. 2009/2010 Lezione 8 1 La validità interna Si tratta del grado con cui in una ricerca i risultati trovati rispecchiano effettivamente
DettagliINDICE PARTE METODOLOGICA
INDICE PARTE METODOLOGICA 1. Il processo di ricerca 1.1.Individuazione di un problema e formulazione delle ipotesi 1.2.Individuazione e definizione operativa delle variabili 1.2.1. Le variabili definite
DettagliArgomenti della lezione:
Lezione 9 Argomenti della lezione: La regressione multipla: Approcci analitici Regressione standard Regressione gerarchica Regressione statistica Strategie Analitiche per la regressione Tre principali
DettagliL'analisi bivariata (analisi della varianza e correlazione) Prof. Stefano Nobile. Corso di Metodologia della ricerca sociale
L'analisi bivariata (analisi della varianza e correlazione) Prof. Stefano Nobile Corso di Metodologia della ricerca sociale L analisi della varianza (ANOVA) La tecnica con cui si esplorano le relazioni
DettagliTutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz)
Tutta la scienza è fondata sulle misure (Helmholtz) L acquisizione di una osservazione come DATO SCIENTIFICO richiede che : osserviamo un fenomeno lo quantifichiamo correttamente lo confrontiamo con altri
DettagliIl processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni
La statistica inferenziale Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni E necessario però anche aggiungere con
DettagliC.I. di Metodologia clinica
C.I. di Metodologia clinica I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Di chi stiamo parlando? I metodi per la produzione delle informazioni sulla salute Alla fine di questa
Dettagli1. L efficienza tecnica e allocativa: concetti base
Manuale del sistema di valutazione della performance degli ospedali lombardi ISBN 978-88-548-5343-0 DOI 10.4399/97888548534308 pag. 63 67 (novembre 2012) Efficienza PAOLO BERTA, GIANMARIA MARTINI, GIORGIO
DettagliPsicologia Sociale e di Comunità
Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale a.a. 2014/2015 Psicologia Sociale e di Comunità Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI Alessio Nencini alessio.nencini@univr.it 1 Gli Atteggiamenti Origini
DettagliLEZIONI DI STATISTICA MEDICA
LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.11 - Principi dell inferenza statistica - Campionamento - Distribuzione campionaria di una media e di una proporzione - Intervallo di confidenza di una media e di
DettagliLezione 10: Interpolazione lineare Corso di Statistica Facoltà di Economia Università della Basilicata. Prof. Massimo Aria
Lezione 10: Interpolazione lineare Corso di Statistica Facoltà di Economia Università della Basilicata Prof. Massimo Aria aria@unina.it Il concetto di interpolazione In matematica, e in particolare in
DettagliI disegni sperimentali e il controllo
I disegni sperimentali e il 1. Procedure del 2. Disegni monofattoriali 3. Disegni multifattoriali Il disegno sperimentale Popolazione Campionamento casuale Campione Misura variabili di interesse Gruppo
DettagliIntroduzione. Eduardo Rossi 2. Marzo Università di Pavia (Italy) Rossi Introduzione Econometria / 11
Eduardo Rossi 2 2 Università di Pavia (Italy) Marzo 2014 Rossi Introduzione Econometria - 2014 1 / 11 Econometria significa misurazione economica. Lo scopo dell econometria è molto più ampio. Definizione
DettagliModelli e procedure per l educazione degli adulti
CdL SEAFC a.a. 2016-2017 II semestre Pedagogia sperimentale. Modelli e procedure per l educazione degli adulti francesco.agrusti@uniroma3.it T6. Modelli e procedure di valutazione Ultimo appuntamento con
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 6
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 6 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Associazione, correlazione e dipendenza tra caratteri In un collettivo di 11 famiglie è stata
DettagliISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Dipartimento del Farmaco. Fondamenti per la valutazione della Qualità della Vita correlata alla salute
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA Dipartimento del Farmaco Fondamenti per la valutazione della Qualità della Vita correlata alla salute DEFINIZIONE DELLA QUALITA DELLA VITA La qualità della vita di una persona
DettagliTeoria e tecniche dei test
Teoria e tecniche dei test Lezione 9 LA STANDARDIZZAZIONE DEI TEST. IL PROCESSO DI TARATURA: IL CAMPIONAMENTO. Costruire delle norme di riferimento per un test comporta delle ipotesi di fondo che è necessario
DettagliAnalisi Fattoriale Concetti introduttivi Marcello Gallucci Milano-Bicocca
Analisi Fattoriale Concetti introduttivi A M D Marcello Gallucci Milano-Bicocca Scopi generali L Analisi Fattoriale (e varianti) si propone di estrarre un numero limitato di fattori (variabili latenti
DettagliStatistica multivariata Donata Rodi 17/10/2016
Statistica multivariata Donata Rodi 17/10/2016 Quale analisi? Variabile Dipendente Categoriale Continua Variabile Indipendente Categoriale Chi Quadro ANOVA Continua Regressione Logistica Regressione Lineare
DettagliLE REGOLE PER IL RILASCIO DEI RISULTATI DELLE ELABORAZIONI
Giugno 2019 LE REGOLE PER IL RILASCIO DEI RISULTATI DELLE ELABORAZIONI Estratto da: Il Laboratorio per l Analisi dei Dati ELEmentari (ADELE) Guida all utenza Per qualsiasi comunicazione o richiesta di
DettagliAnalisi dei risultati dei cloze
Analisi dei risultati dei cloze Progetto finvali 2005 Obiettivi cognitivi, saperi minimi e linguaggi nelle prove nazionali di fine ciclo Ottavio Giulio Rizzo Dipartimento di matematica Federigo Enriques
DettagliIndice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI
Indice Prefazione all edizione italiana Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana XI XII PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Capitolo 1. Introduzione 1 1.1 La psicologia scientifica 1 1.2 I contesti della
DettagliAnalisi delle serie storiche parte II Approccio classico
Analisi delle serie storiche parte II Approccio classico a.a. 2016/2017 1 Obiettivi dello studio delle serie storiche Analisi: descrizione: descrivere l andamento di un fenomeno economico (individuare
DettagliC.I. di Metodologia clinica
C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Obiettivo Conoscere e utilizzare i principali strumenti per organizzare e descrivere le
DettagliLaboratorio di Chimica Fisica. Analisi Statistica
Università degli Studi di Bari Dipartimento di Chimica 9 giugno F.Mavelli- Laboratorio Chimica Fisica - a.a. 3-4 F.Mavelli Laboratorio di Chimica Fisica a.a. 3-4 Analisi Statistica dei Dati Analisi Statistica
DettagliProbabilità: teoremi e distribuzioni
Probabilità: teoremi e distribuzioni OBIETTIVO DIDATTICO DELLA LEZIONE Illustrare le più importanti distribuzioni di probabilità che vengono utilizzate in statistica Distribuzioni di probabilità 1. La
Dettagli