L ARTIGIANATO in PROVINCIA DI TRENTO

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1 UFFICIO INFORMAZIONE ECONOMICA L ARTIGIANATO in PROVINCIA DI TRENTO ELENCO NOMINATIVO situazione al Giugno 2011

2 Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento Redazione: Camera di Commercio I.A.A. di Trento Ufficio Informazione Economica Via Calepina, TRENTO Tel , fax studi@tn.camcom.it Responsabile: Mauro Leveghi A cura del Servizio Studi e Ricerche Composizione grafica: Grafiche Futura srl Copertina: Agf Bernardinatti Foto, Artimedia La pubblicazione è disponibile anche sul sito: Riproduzione, parziale o totale, e diffusione autorizzata con la citazione della fonte

3 1. Cos è Starnet? Starnet è un portale condiviso in cui il centro Studi Unioncamere, ciascuna Camera di commercio e ogni Unione regionale ha a disposizione un area in cui pubblicare quanto realizzato dal proprio Ufficio studi e/o statistica. Ad ogni provincia e a regione fa quindi capo una redazione che provvede a pubblicare e diffondere le principali statistiche relative al territorio. Il punto di forza di Starnet è quindi da ricercare nella diffusione capillare della redazione composta da oltre 120 redattori territoriali e una redazione nazionale di coordinamento. 2. Come posso consultare Starnet? Dall home page di Starnet è possibile selezionare un argomento tra i vari proposti oppure passare in un area territoriale - sportello statistico sul territorio - per consultare la documentazione che i redattori camerali della provincia e della regione mettono a disposizione. La documentazione è suddivisa per tipologia e per ognuna di esse appare l ultimo documento inserito. Cliccando su Leggi tutto si potrà consultare l elenco completo dei documenti inseriti per la tipologia di interesse. 3. Che tipo di notizie posso trovare su Starnet? Direttamente dall home page puoi conoscere ogni giorno le ultime novità, suddivise nelle aree: In evidenza: raccoglie tutte le nuove informazioni inserite dalla Redazione del Centro Studi Unioncamere e dalle Redazioni camerali e delle Unioni Regionali Tematiche: L elenco delle tematiche, delle quali si possono consultare tutte le documentazioni inserite per tipologia Dati macroeconomici: contiene i dati macroeconomici più rilevanti, ai quali sono associati documenti con dettaglio informativo e la fonte Pubblicazioni: le pubblicazioni realizzate dal Centro Studi Unioncamere Le indagini PSN del Sistema Camerale: l elenco delle indagini del sistema camerale inserite nell ambito del Programma Statistico nazionale Ricerche Unioncamere Istituto G. Tagliacarne: l elenco delle indagini svolte dal Centro Studi Unioncamere in collaborazione dell Istituto G. Tagliacarne Dossier: Il dossier e riguarderà l argomento ritenuto più rilevante News dalle Camere di commercio: l elenco delle News ufficiali pubblicate dalle Camere di commercio con altri canali informativi Starnet in provincia/regione: si possono consultare i mini siti dedicati ad ogni camera di commercio e unione regionale. Sito Internet della CCIAA di Trento:

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5 SOMMARIO P R E M E S S A... pag. 21 L' artigianato 1. Imprese artigiane iscritte all'albo: serie storica... " Indagine sulle imprese artigiane con più di sette addetti... " La distribuzione territoriale delle imprese... " L'occupazione e la demografia imprenditoriale tra il 1991 ed il " La specializzazione produttiva... " La forma giuridica delle imprese... " La dimensione e la vita delle imprese... " Struttura dell'occupazione artigiana... " Presenza femminile, qualifiche professionali e lavoratori extracomunitari nell'artigianato... " Le previsioni occupazionali a giugno " Superficie complessiva e superficie coperta... " Fatturato, esportazioni e struttura dei costi... " L'evoluzione dell'artigianato negli ultimi anni: un confronto a campione costante... "

6 TABELLE STATISTICHE Tab. 1 Artigianato in provincia di Trento: imprese iscritte all'albo suddivise per natura giuridica alla fine degli anni considerati - Numeri indice: base 1982 = pag. 35 Tab. 1.1 Artigianato in provincia di Trento: imprese iscritte all'albo suddivise per natura giuridica alla fine degli anni considerati - Serie storica " 36 Tab. 2 Artigianato in provincia di Trento: alcuni parametri dell'artigianato in provincia di Trento... " 37 Tab. 3 Artigianato in provincia di Trento: imprese artigiane ed imprese complessive in provincia di Trento - Imprese registrate a fine anno... " 38 Tab. 4 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per comunità di valle e per sezioni di attività economica - Situazione al giugno " 39 Tab. 5 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per comunità di valle e per forma giuridica - Situazione al giugno " 40 Tab. 6 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per comunità di valle e per classi di addetti - Situazione al giugno " 41 Tab. 7 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per comunità di valle e per anno di inizio attività - Situazione al giugno "

7 Tab. 8 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per sezioni di attività economica. Serie storica pag. 43 Tab. 9 Imprese artigiane con più di sette addetti: movimento delle imprese nel periodo " 44 Tab. 10 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per sezioni e divisioni di attività economica e per forma giuridica - Situazione al giugno " 45 Tab. 11 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per sezioni e divisioni di attività economica e per classi di addetti - Situazione al giugno " 46 Tab. 12 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per sezioni e divisioni di attività economica e per anno di inizio attività - Situazione al giugno " 47 Tab. 13 Imprese artigiane con più di sette addetti: unità locali per sezioni e divisioni di attività economica - Serie storica " 48 Tab. 14 Imprese artigiane con più di sette addetti: addetti per sezioni e divisioni di attività economica - Serie storica " 49 Tab. 15 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per forma giuridica e per sezioni di attività economica - Situazione al giugno " 50 Tab. 16 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per forma giuridica e per classi di addetti - Situazione al giugno "

8 Tab. 17 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per forma giuridica e per anno di inizio attività - Situazione al giugno pag. 52 Tab. 18 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per forma giuridica - Serie storica " 53 Tab. 19 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per classi di addetti e per anno di inizio attività - Situazione al giugno " 54 Tab. 20 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per classi di addetti - Serie storica " 55 Tab. 21 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione addetti per comunità di valle, qualifica professionale e sesso - Lavoro dipendente - Situazione al giugno " 56 Tab. 21 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione addetti per comunità di valle, qualifica professionale e sesso - Lavoro autonomo - Situazione al giugno " 57 Tab Tab Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione percentuale addetti per comunità di valle, qualifica professionale e sesso - Lavoro dipendente - Composizione percentuale sul totale... " 58 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione percentuale addetti per comunità di valle, qualifica professionale e sesso - Lavoro autonomo - Composizione percentuale sul totale... "

9 Tab. 22 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione addetti per sezioni e divisioni di attività economica, qualifica professionale e sesso - Lavoro dipendente - Situazione al giugno pag. 60 Tab. 22 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione addetti per sezioni e divisioni di attività economica, qualifica professionale e sesso - Lavoro autonomo - Situazione al giugno " 61 Tab Tab Tab Tab Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione percentuale addetti per sezioni e divisioni di attività economica, qualifica professionale e sesso - Lavoro dipendente Composizione percentuale sul totale... " 62 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione percentuale addetti per sezioni e divisioni di attività economica, qualifica professionale e sesso - Lavoro autonomo Composizione percentuale sul totale... " 63 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione percentuale addetti per sezioni e divisioni di attività economica, qualifica professionale e sesso - Lavoro dipendente Composizione percentuale maschi e femmine... " 64 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione addetti per sezioni e divisioni di attività economica, qualifica professionale e sesso - Lavoro autonomo Composizione percentuale maschi e femmine... " 65 Tab. 23 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione addetti per forma giuridica, qualifica professionale e sesso - Lavoro dipendente - Situazione al giugno "

10 Tab. 23 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione addetti per forma giuridica, qualifica professionale e sesso - Lavoro autonomo - Situazione al giugno pag. 67 Tab. 24 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione addetti per classi di addetti, qualifica professionale e sesso - Lavoro dipendente - Situazione al giugno " 68 Tab. 24 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione addetti per classi di addetti, qualifica professionale e sesso - Lavoro autonomo - Situazione al giugno " 69 Tab. 25 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione addetti per qualifica professionale e sesso - Lavoro dipendente - Serie storica " 70 Tab. 25 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione addetti per qualifica professionale e sesso - Lavoro autonomo - Serie storica " 71 Tab. 26 Imprese artigiane con più di sette addetti: imprese con occupazione in aumento, in diminuzione e stazionarie. Ripartizione per comunità di valle. Previsioni fino al giugno " 72 Tab. 27 Imprese artigiane con più di sette addetti: imprese con occupazione in aumento, in diminuzione e stazionarie. Ripartizione per sezioni e divisioni di attività economica. Previsioni fino al giugno " 73 Tab. 28 Imprese artigiane con più di sette addetti: imprese con occupazione in aumento, in diminuzione e stazionarie. Ripartizione per classi di addetti. Previsioni fino al giugno "

11 Tab. 29 Imprese artigiane con più di sette addetti: imprese con occupazione in aumento, in diminuzione e stazionarie. Ripartizione per forma giuridica. Previsioni fino al giugno pag. 75 Tab. 30 Imprese artigiane con più di sette addetti: indice di superficie complessiva e coperta per addetto. Ripartizione per comunità di valle - Situazione al giugno " 76 Tab. 31 Imprese artigiane con più di sette addetti: indice di superficie complessiva e coperta per addetto. Ripartizione per sezioni e divisoni di attività economica. Situazione al giugno " 77 Tab. 32 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per comunità di valle e classi di fatturato - Dati di bilancio relativi al " 78 Tab. 33 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per sezioni e divisioni di attività economica e classi di fatturato - Dati di bilancio relativi al " 79 Tab. 34 Imprese artigiane con più di sette addetti: ripartizione per classi di addetti e per classi di fatturato - Dati di bilancio relativi al " 80 Tab. 35 Imprese artigiane con più di sette addetti: alcuni valori caratteristici relativi al fatturato ed alle esportazioni. Ripartizione per comunità di valle. Dati di bilancio relativi al " 81 Tab. 36 Imprese artigiane con più di sette addetti: alcuni valori caratteristici relativi al fatturato ed alle esportazioni. Ripartizione per sezioni e divisioni di attività economica Dati di bilancio relativi al "

12 Tab. 37 Imprese artigiane con più di sette addetti: alcuni valori caratteristici relativi al fatturato ed alle esportazioni. Ripartizione per classi di addetti. Dati di bilancio relativi al pag. 83 Tab. 38 Imprese artigiane con più di sette addetti: alcuni valori caratteristici relativi agli investimenti, al costo del personale, alle materie prime ed alle altre spese. Ripartizione per comunità di valle - Dati di bilancio relativi al " 84 Tab. 39 Imprese artigiane con più di sette addetti: alcuni valori caratteristici relativi agli investimenti, al costo del personale, alle materie prime ed alle altre spese. Ripartizione per sezioni e divisioni di attività economica - Dati di bilancio relativi al " 85 Tab. 40 Imprese artigiane con più di sette addetti: alcuni valori caratteristici relativi agli investimenti, al costo del personale, alle materie prime ed alle altre spese. Ripartizione per classi di addetti - Dati di bilancio relativi al " 86 Tab. 41 Imprese artigiane con esportazioni: alcuni valori caratteristici relativi al fatturato ed alle esportazioni. Ripartizione per sezioni e divisioni di attività economica Dati di bilancio relativi al " 87 Tab. 42 Imprese artigiane con esportazioni: alcuni valori caratteristici relativi al fatturato ed alle esportazioni. Ripartizione per classi di addetti Dati di bilancio relativi al " 88 Tab. 43 Imprese artigiane con più di sette addetti: variazione occupazionale calcolata su campione costante - Ripartizione per sezioni e divisioni di attività economica... "

13 Tab. 44 Imprese artigiane con più di sette addetti: variazione del fatturato, delle esportazioni e degli investimenti su campione costante. Ripartizione per comunità di valle... pag. 90 Tab. 45 Imprese artigiane con più di sette addetti: variazione del fatturato, delle esportazioni e degli investimenti calcolate su campione costante. Ripartizione per sezioni e divisioni di attività economica... " 91 Tab. 46 Imprese artigiane con più di sette addetti: variazione del fatturato, delle esportazioni e degli investimenti calcolate su campione costante. Ripartizione per classi di addetti... " 92 Tab. 47 Imprese artigiane con più di sette addetti: variazione delle spese calcolate su campione costante. Ripartizione per sezioni e divisioni di attività economica... "

14 STATISTICA DELLE IMPRESE PER COMPRENSORIO E PER COMUNE C. 1 VALLE DI FIEMME... pag Quadro di sintesi della struttura artigiana del comprensorio per ramo di attività economica... " 96 - Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione Giugno " 97 C. 2 PRIMIERO... pag Quadro di sintesi della struttura artigiana del comprensorio per ramo di attività economica... " 98 - Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione Giugno " 99 C. 3 BASSA VALSUGANA E TESINO... pag Quadro di sintesi della struttura artigiana del comprensorio per ramo di attività economica... " Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione Giugno " 101 C. 4 ALTA VALSUGANA... pag Quadro di sintesi della struttura artigiana del comprensorio per ramo di attività economica... " Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione Giugno " 103 C. 5 VALLE DELL ADIGE... pag Quadro di sintesi della struttura artigiana del comprensorio per ramo di attività economica... " Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione Giugno "

15 C. 6 VALLE DI NON... pag Quadro di sintesi della struttura artigiana del comprensorio per ramo di attività economica... " Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione Giugno " 107 C. 7 VALLE DI SOLE... pag Quadro di sintesi della struttura artigiana del comprensorio per ramo di attività economica... " Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione Giugno " 110 C. 8 GIUDICARIE... pag Quadro di sintesi della struttura artigiana del comprensorio per ramo di attività economica... " Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione Giugno " 112 C. 9 ALTO GARDA E LEDRO... pag Quadro di sintesi della struttura artigiana del comprensorio per ramo di attività economica... " Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione Giugno " 115 C. 10 VALLAGARINA... pag Quadro di sintesi della struttura artigiana del comprensorio per ramo di attività economica... " Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione Giugno " 117 C. 11 VALLE DI FASSA... pag Quadro di sintesi della struttura artigiana del comprensorio per ramo di attività economica... " Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione Giugno "

16 STATISTICA DELLE IMPRESE PER COMUNITA' DI VALLE E E PER COMUNE Comunita' territoriale della Valle di Fiemme - Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno pag. 123 Comunita' di Primiero - Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno " 124 Comunita' Valsugana e Tesino - Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno " 125 Comunita' Alta Valsugana e Bersntol - Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno " 126 Comunita' della Valle di Cembra - Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno " 127 Comunita' della Valle di Non - Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno " 128 Comunita' della Valle di Sole - Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno " 130 Comunita' delle Giudicarie - Imprese e addetti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno "

17 Comunita' Alto Garda e Ledro - Imprese e dipendenti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno pag. 133 Comunita' della Vallagarina - Imprese e dipendenti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno " 134 Comun Genral de Fascia - Imprese e dipendenti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno " 135 Magnifica Comunità degli Altopiani Cimbri - Imprese e dipendenti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno " 136 Comunita' Rotaliana-Konigsberg - Imprese e dipendenti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno " 137 Comunità della Paganella - Imprese e dipendenti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno " 138 Territorio Val d'adige - Imprese e dipendenti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno " 139 Comunita' della Valle dei Laghi - Imprese e dipendenti per comune e per ramo di attività economica - Situazione al giugno "

18 ELENCO NOMINATIVO DELLE IMPRESE PER COMUNITA' DI VALLE COMUNITA' TERRITORIALE DELLA VALLE DI FIEMME... pag. 143 COMUNITA' DI PRIMIERO... " 147 COMUNITA' VALSUGANA E TESINO... " 149 COMUNITA' ALTA VALSUGANA E BERSNTOL... " 152 COMUNITA' DELLA VALLE DI CEMBRA... " 157 COMUNITA' DELLA VALLE DI NON... " 160 COMUNITA' DELLA VALLE DI SOLE... " 166 COMUNITA' DELLE GIUDICARIE... " 169 COMUNITA' ALTO GARDA E LEDRO... " 175 COMUNITA' DELLA VALLAGARINA... " 181 COMUN GENERAL DE FASCIA... " 189 MAGNIFICA COMUNITA' DEGLI ALTOPIANI CIMBRI... " 191 COMUNITA' ROTALIANA-KONIGSBERG... " 192 COMUNITA' DELLA PAGANELLA... " 195 TERRITORIO VAL D'ADIGE... " 196 COMUNITA' DELLA VALLE DEI LAGHI... " 206 ELENCO NOMINATIVO DELLE IMPRESE PER SEZIONI E DIVISIONI DI ATTIVITA' ECONOMICA Altre attività di estrazione di minerali da cave e miniere... pag. 211 Industrie alimentari... " 211 Industria delle bevande... " 213 Industrie tessili... " 213 Confezione di articoli di abbigliamento; confezioni di articoli in pelle e pelliccia... "

19 Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio... pag. 213 Fabbricazione di carta e di prodotti di carta... " 216 Stampa e riproduzione di supporti registrati... " 216 Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche... " 217 Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi... " 217 Metallurgia... " 218 Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)... " 218 Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi... " 222 Fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche... " 222 Fabbricazione di macchinari e apparecchiature nca... " 222 Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi... " 223 Fabbricazione di altri mezzi di trasporto... " 223 Fabbricazione di mobili... " 223 Altre industrie manifatturiere... " 224 Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine e apparecchiature... " 224 Gestione delle reti fognarie... " 225 Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali... " 225 Costruzione di edifici... " 225 Ingegneria civile... " 229 Lavori di costruzione specializzati... " 230 Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli... " 238 Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte... " 239 Attività dei servizi di ristorazione... " 240 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse... " 241 Attività dei servizi finanziari (esclusi le assicurazioni e i fondi pensione)... " 241 Attività legali e contabilità... " 241 Attività di servizi per edifici e paesaggi... " 241 Attività di supporto per le funzioni d'ufficioe altri servizi di supporto alle imprese... " 242 Istruzione... "

20 Attività creative, artistiche e di intrattenimento... pag. 243 Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa... " 243 Altre attività di servizi per la persona... " 243 ELENCO ALFABETICO DELLE IMPRESE ARTIGIANE... pag

21 PREMESSA Il Servizio Studi e Ricerche della Camera di Commercio I.A.A. ha condotto fin dal 1973 un'indagine annuale sulla struttura industriale trentina. Considerata la grande rilevanza che l'artigianato riveste in provincia sotto l'aspetto imprenditoriale, occupazionale e di formazione del valore aggiunto, si è ritenuto opportuno avviare con il 1991 un'indagine sistematica a cadenza biennale che permetta di documentare con precisione e ricchezza di informazioni la portata del settore in parola e le sue trasformazioni. Detta indagine ha però investito esclusivamente le imprese con più di 7 addetti per motivi di carattere statistico ed organizzativo. Gli elementi statistici qui presentati non intendono pertanto assumere carattere di ufficialità o di assoluta rispondenza alla realtà complessiva del settore artigiano. Vogliono soltanto offrire un quadro, il più possibile attendibile, di alcuni aspetti che contraddistinguono l'artigianato trentino, secondo quanto le aziende interessate hanno dichiarato attraverso un apposito questionario. La prima parte della pubblicazione presenta, con l'ausilio di tabelle e grafici, la situazione al giugno 2011, analizzando il settore negli aspetti più rilevanti. Segue poi l'elenco nominativo delle imprese a livello di comunità di valle e comunale, l'elenco secondo il ramo e la classe di attività economica, nonché in ordine alfabetico. Rispetto alle indagini condotte precedentemente, quella attuale incorpora un importante novità che deve essere tenuta opportunamente in considerazione allorché si esaminino i dati in serie storica: l introduzione della imprese artigiane del settore dell autotrasporto merci conto terzi. Tali imprese erano state escluse nelle indagini passate perché oggetto di una specifica rilevazione sul settore condotta dal Servizio Studi e Ricerche. Venendo meno l indagine biennale sull autotrasporto in provincia di Trento è parso quanto mai necessario colmare in parte la carenza informativa sul settore includendo per la prima volta nella presente ricerca le imprese trasportatrici con più di sette addetti. Si ritiene che i vantaggi derivanti dall accresciuta capacità informativa dell indagine a seguito dell integrazione in parola più che compensino gli svantaggi derivanti dalla discontinuità di alcune serie storiche, che in ogni qual modo, pur con qualche difficoltà in più di lettura e interpretazione possono ancora essere validamente considerate. Opportune note nel testo e nelle tabelle segnaleranno i punti in cui il confronto in serie storica dei dati deve essere fatto tenendo in considerazione le novità introdotte con l indagine attuale. Si ringraziano per la preziosa collaborazione la sede INPS di Trento e l'associazioni Artigiani e Piccole imprese del Trentino

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23 L'Artigianato 1. IMPRESE ARTIGIANE ISCRITTE ALL ALBO: SERIE STORICA Le imprese iscritte all'albo imprese artigiane (cfr. tab. 1 e tab. 1.1) sono passate dalle unità del 1961 alle del 2011, registrando così un incremento di unità, pari al + 103,3%. Si nota inoltre uno sviluppo regolare del numero delle imprese iscritte fino al 1984, quando si è raggiunto un massimo di unità. E poi seguito un lento declino che si è protratto fino al 1994 anno in cui si era scesi a quota unità con la perdita rispetto al 1984 di unità (- 9%), imputabile alle ditte individuali ed alle società di fatto, mentre hanno continuato ad espandersi le società in nome collettivo. E infine subentrata una nuova fase di ripresa che ha portato ad un nuovo massimo storico nel 2006 con imprese, seguita poi da un successivo ripiegamento negli ultimi anni. In particolare le ditte individuali, dopo una crescita ininterrotta che le ha portate a raggiungere le unità nel 1984, hanno iniziato una parabola discendente protrattasi fino al 1994 (8.325 unità), per poi recuperare posizioni portandosi sulle unità nel 2006 e conoscere infine una nuova fase di ripiegamento. Le società di fatto invece, dopo aver raggiunto nel 1978 un massimo di 926 unità, hanno subito un lungo declino, arrivando a livelli minimali. Le società in nome collettivo, ricomprese sotto le società di persone nella tabella 1.1, hanno invece registrato una continua espansione, frutto anche della trasformazione di parecchie ditte individuali in questa diversa veste giuridica, raggiungendo le unità nel 2004 per poi subire una fase di lieve ridimensionamento fino alle unità nel Le forme giuridiche emergenti sono quelle riconducibili alle società di capitali che hanno raggiunto 622 unità nel 2011 e sono in continua crescita negli ultimi anni anche a fronte della recente diminuzione del numero complessivo di imprese artigiane. Tra il 2000 ed il 2011 l Albo artigiani ha registrato un incremento delle iscritte pari al 5,3%: il totale delle imprese è infatti passato da a unità. In particolare, l aumento in termini assoluti ha interessato soprattutto le imprese individuali (+ 438 unità) e le società di capitale (+ 579 unità)

24 L'Artigianato in provincia di Trento - situazione al giugno 2011 Delle ditte iscritte nel 2011 all Albo artigiani, il 71,1% è comunque costituito da ditte individuali, il 23,9% da società di persone ed il rimanente 5,0% da società di capitali, da consorzi e da società cooperative. Le imprese artigiane sono presenti in molti settori d attività del sistema economico trentino e rappresentano il 26,0% delle ditte registrate, cioè più di una ogni quattro, ma se si escludono le imprese agricole questa percentuale sale al 37,7%. In particolare, nel 2011 l incidenza maggiore delle imprese artigiane rispetto a tutte le imprese del settore è stata rilevata nel comparto delle costruzioni (77,9%), negli altri servizi pubblici, sociali e personali (88,9%) e nel trasporto e magazzinaggio (68,5%). I settori di attività economica che invece evidenziano una presenza poco significativa di imprese artigiane sono l agricoltura-silvicoltura, con l 1,4% del totale, l intermediazione monetaria e finanziaria (0,1%) e la fornitura di energia elettrica e gas (0,0%). Si sono così individuate, nel giugno 2011, 856 aziende artigiane con più di sette addetti che corrispondono al 6,3% del totale provinciale delle imprese artigiane. In termini di addetti queste imprese rappresentano invece circa un terzo dell occupazione settoriale. Undici unità con 116 addetti sono imprese estrattive (in termini percentuali l 1,3% delle unità locali considerate), 348 con addetti sono manifatturiere (40,7%) e 348 con addetti sono imprese di costruzione ed installazione di impianti (40,7%). Le rimanenti imprese si suddividono in 38 officine meccaniche e carrozzerie con 416 addetti e 111 imprese dedite ad altre attività di servizio che impiegano addetti. Quest ultimo settore cresce particolarmente in quest ultima rilevazione poiché sono state incluse anche le imprese artigiane del settore dell autotrasporto, precedentemente non indagate. (Si veda nota in premessa). Il comparto artigiano evidenzia una buona fertilità imprenditoriale ed infatti il numero delle imprese artigiane è aumentato tra il 2000 ed il 2011 ad un ritmo (+ 5,3%) superiore a quello del tessuto economico complessivo (+ 4,8%). 2. INDAGINE SULLE IMPRESE ARTIGIANE CON PIÙ DI SETTE ADDETTI Al fine di acquisire una più dettagliata conoscenza della situazione dell'artigianato trentino è stata condotta, a partire dal 1991, un indagine a cadenza biennale sull'universo delle imprese con più di sette addetti. Altri servizi 13,0% Officine meccaniche 4,44% Costruzioni 40,7% Unità locali per ramo d'attività Estrattive 1,3% Manifatturiere 40,7%

25 L'Artigianato in provincia di Trento - situazione al giugno LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE DELLE IMPRESE (Cfr. tabb. 4, 5, 6 e 7) Le tabelle dalla quattro alla sette forniscono la situazione del comparto artigiano al giugno 2011, utilizzando come primo parametro di analisi la distribuzione sul territorio delle aziende. Le imprese si concentrano prevalentemente nelle aree più urbanizzate. In particolare, nel solo comune di Trento sono presenti 145 ditte e 42 nel comune di Rovereto Valle di Fiemme Primiero Bassa Valsugana Alta Valsugana Cembra Imprese per comunità di valle Val di Non Val di Sole Giudicarie Alto Garda e Ledro La distribuzione sul territorio vede quindi in prima posizione la Valle dell'adige in cui opera ben il 17,1% delle imprese rilevate, seguita dalla Vallagarina con il 13,4% e dalle Giudicarie con il 10,9%. La distribuzione degli addetti nelle varie zone rispecchia quella delle imprese: la Valle dell Adige e la Vallagarina sono infatti le comunità di valle che evidenziano il maggior numero di occupati in imprese artigiane. Vallagarina Ladino di Fassa Rotaliana Altipiani Cimbri Paganella Val d'adige Valle dei Laghi Valle di Fiemme Primiero Bassa Valsugana Alta Valsugana Addetti per comunità di valle Cembra Val di Non Val di Sole Giudicarie 2.2 L OCCUPAZIONE E LA DEMOGRAFIA IMPRENDITORIALE TRA IL 1991 ED IL 2011 La tabella otto evidenzia la dinamica dell universo delle aziende con più di sette addetti nel periodo dal 1991 al Nel contesto delle imprese interessate dall indagine, la situazione occupazionale complessiva ha espresso una fase di ripiegamento dal 1993 al 1997 e successivamente una fase di recupero fino al 2007 interrotta poi dalla crisi che ha causato una nuova diminuzione del numero di imprese e degli addetti nel Nel 2011, infine, si verifica un nuovo recupero con una ripresa delle aziende e del numero di addetti. In particolare, le imprese operanti nel comparto manifatturiero e quelle del settore delle officine meccaniche e carrozzerie si connotano negli ultimi dieci anni per una sostanziale stabilità, anche se il settore manifatturiero presenta una dinamica maggiore con periodi Alto Garda e e Vallagarina Ladino di Fassa Rotaliana Altipiani Cimbri Paganella Val d'adige Valle dei Laghi

26 L'Artigianato in provincia di Trento - situazione al giugno 2011 di lieve crescita alternati a periodi di lieve declino. Il settore delle costruzioni invece ha evidenziato un notevole e continuo sviluppo ad eccezione del 2009 dove ha conosciuto un lieve ripiegamento. Il comparto estrattivo è all'opposto quello che nel corso degli ultimi anni ha evidenziato una parabola discendente più accentuata, determinata dalla crisi strutturale che ha colpito il settore. E invece nel comparto degli altri servizi che si verifica la crescita più decisa, in special modo nell ultimo biennio, e tale crescita è presente anche depurandola dall ingresso artificioso delle 26 nuove imprese dedite all autotrasporto merci conto terzi per 253 addetti. La tabella nove presenta gli avvicendamenti intervenuti nell insieme di imprese di riferimento nel biennio Dall universo considerato sono uscite in totale 130 unità, di cui 89 perché scese sotto la soglia degli 8 addetti, 26 in quanto non più artigiane (il più delle volte l aumento della dimensione aziendale determina per queste imprese la perdita dei requisiti richiesti per l iscrizione all Albo delle imprese artigiane), 12 per cessata attività o liquidazione e 3 per rifiuto o irreperibilità. A fronte delle 130 uscite si sono registrate 208 entrate, dovute a 141 nuove aziende, ovvero unità non presenti nelle precedenti indagini in quanto al di sotto della soglia degli 8 addetti, 26 nuove imprese inserite d ufficio per la prima volta nell indagine e appartenenti al settore dell autotrasporto merci conto terzi precedentemente non investigato (si veda nota in premessa) ed a 41 aziende reinserite, cioè già presenti in rilevazioni precedenti, ma che nel 2009 non soddisfacevano la soglia dimensionale prefissata. 2.3 LA SPECIALIZZAZIONE PRODUTTIVA (Cfr. tabb. 10, 11, 12, 13 e 14) Le tabelle dalla dieci alla quattordici presentano la distribuzione delle imprese, avendo come primo parametro le sezioni e divisioni di attività economica.in particolare, all interno del comparto manifatturiero si registra una presenza cospicua di imprese meccaniche (14,1% di tutte le aziende esaminate) e di operatori del settore del legno e taglio boschi (9,7%). All interno del comparto edile si evidenziano le costruzioni vere e proprie con il 15,8% e l installazione di impianti e servizi con il 15,1%. Per quanto riguarda la dinamica occupazionale nei vari comparti durante il periodo (tab. 14), il settore manifatturiero registra complessivamente un lieve incremento del 3% maggiormente incisivo per mobili e altre imprese non classificate (31,0%) e lavorazione minerali non metalliferi (12,8%). Solo l alimentare e la chimica-gomma-plastica registrano valori negativi. Anche gli altri settori accusano un incremento del numero degli addetti pari al 5,0% nelle costruzioni, al 12,7% nelle officine meccaniche e carrozzerie e all 8,9% negli altri servizi. L unico settore che evidenzia un deciso peggioramento è il settore estrattivo con un calo degli addetti pari al -35,6%. Infine, il settore dei trasporti e magazzinaggio non dispone del dato in variazione perché esaminato specificatamente per la prima volta solo quest anno. Il risultato complessivo di queste tendenze settoriali è una situazione occupazionale generale in crescita (+8,0% tra il

27 L'Artigianato in provincia di Trento - situazione al giugno 2011 ed il 2011), tuttavia eliminando i 253 nuovi addetti del settore autotrasporto merci conto terzi l aumento è meno sostenuto ma comunque non trascurabile (+5,4%). Rispetto al 1991 si registra uno sviluppo occupazionale complessivo pari al 13,6%. In particolare lo sviluppo occupazionale ha interessato il settore degli altri servizi, delle costruzioni e quello delle officine meccaniche. In calo invece si presenta l occupazione nelle manifatturiere e soprattutto nelle estrattive. 2.4 LA FORMA GIURIDICA DELLE IMPRESE (Cfr. tabb. 10, 15, 16, 17 e 18) Le aziende esaminate (imprese artigiane con più di sette addetti) assumono prevalentemente la forma giuridica di società in nome collettivo (48,6% nel 2011 e 76,5% nel 2001) ed in secondo luogo di ditte individuali (18,8% nel 2011 e 19,4% nel 2001). A prendere piede sono soprattutto le società a responsabilità limitata che dall 1,2% del 2001 rappresentano ora il 25,9%. La situazione nel dettaglio si può desumere dalle tabelle dalla quindici alla diciotto. In quest ultima si nota un processo di forte ridimensionamento, almeno fino al 2005, delle ditte individuali a favore dapprima, fino al 2001, delle società in nome collettivo e successivamente delle società a responsabilità limitata. 2.5 LA DIMENSIONE E LA VITA DELLE IMPRESE (Cfr. tabb. 11, 12, 19 e 20) Premesso che l'indagine è stata ristretta per motivi organizzativi alle aziende con almeno otto addetti e considerato anche che per legge sono fissati dei limiti dimensionali per l'iscrizione all'albo delle imprese artigiane, ne consegue che le 856 aziende interessate all'indagine hanno una dimensione compresa fra gli otto ed i cinquanta addetti 1. In particolare, la numerosità delle imprese appartenenti ad ogni fascia dimensionale cala al crescere della dimensione aziendale (tab. 11): il 79,9% delle imprese ha meno di quindici addetti, mentre solo il 20,1% ne ha sedici o più. Imprese per forma giuridica Soc. in acc. sempl. 6,0% Srl 25,9% Coop e Consorzi 0,7% La ridotta dimensione media delle imprese artigiane qui considerate può essere anche legata alla recente costituzione delle stesse. Talvolta l artigianato funge infatti da palestra d impresa che nasce piccola e poi tende a dimensioni più ragguardevoli. Infatti il gruppo più numeroso (30,3% del totale) ha iniziato l'attività negli anni ottanta ed il 28,4% è sorto negli anni novanta, mentre il 22,8% è nato dal 2000 in poi (tab. 12). Snc 48,6% Ditte individuali 18,8% (1) La L.P.11/2002 prevede il limite di 22 dipendenti per l impresa che non lavora in serie e per le costruzioni, di 12 dipendenti per l imprese che lavora in serie e di 50 dipendenti per l impresa che svolge la propria attività nei settori delle lavorazioni artistiche, tradizionali e dell abbigliamento su misura

28 L'Artigianato in provincia di Trento - situazione al giugno STRUTTURA DELL OCCUPAZIONE ARTIGIANA (Cfr. tabb. da 21 a 31) La struttura dell occupazione artigiana, interessando l indagine le aziende di una certa dimensione, si caratterizza per la preminenza del lavoro subordinato, che conta dipendenti, pari all 80,9% degli addetti totali. Più dettagliatamente, si registrano impiegati, equivalenti in termini percentuali al 12,9% dell occupazione complessiva, operai (62,0%) e 634 apprendisti (6,1%). É quindi evidente, confrontando il dato degli anni 80 con quello dei decenni successivi, un calo nella fertilità imprenditoriale in un periodo che ha però registrato una grave crisi. Bisogna infine considerare che le aziende impiegano solitamente un certo tempo per raggiungere soglie dimensionali relativamente sostenute, come quelle che sono considerate nell indagine. Il lavoro autonomo, unità pari al 19,1% dell occupazione complessiva, è costituito quasi esclusivamente da titolari (1.480 maschi e 328 femmine), mentre marginali risultano i familiari collaboratori (174). Sembra importante rilevare come la proporzione tra lavoro autonomo e dipendente rimanga sostanzialmente costante al variare del settore preso in considerazione, ad eccezione del settore estrattivo dove la componente autonoma assume maggiore importanza. La serie storica presentata nella tabella 20 pone in evidenza come tra il 1991 ed il 2011 siano aumentate di numero soprattutto le aziende più piccole, mentre le altre siano rimaste pressoché costanti oppure diminuite. Va tuttavia precisato che un discreto numero di aziende esce dall universo in esame a causa di cambiamenti nella veste giuridica e/o nella dimensione aziendale nel senso di una crescita qualitativa e dimensionale, che però possono risultare incompatibili con la permanenza nell Albo delle imprese artigiane

29 L'Artigianato in provincia di Trento - situazione al giugno 2011 L'azienda tipo rilevata appare quindi composta, con una certa approssimazione, da due titolari, da quasi due impiegati, generalmente di sesso femminile, da circa otto operai dipendenti e da un apprendista. Le imprese che hanno la dimensione media maggiore appartengono al settore delle costruzioni e installazioni di impianti, le ditte mediamente più piccole sono invece quelle estrattive. Infatti, le donne sono la maggioranza degli occupati nel lavoro d'ufficio (64,2% del totale degli impiegati) e tra i familiari collaboratori (58,6%), ma rappresentano solamente il 13,7% tra gli operai ed il 18,1% tra gli apprendisti. Sono inoltre il 18,1% tra i titolari e contitolari. Per quanto riguarda le varie forme giuridiche, le imprese di maggiori dimensioni sono le società a responsabilità limitata PRESENZA FEMMINILE, QUALIFICHE PROFESSIONALI E LAVORATORI EXTRACOMUNITARI NELL ARTIGIANATO La manodopera femminile rappresenta il 22,0% dell'occupazione complessiva (cfr. tab. 21.1), mentre era al 21,4% nel 2007; il mondo della piccola impresa artigiana risulta quindi fortemente orientato verso il genere maschile. All interno del comparto manifatturiero si nota una forte presenza femminile nel tessile ed abbigliamento (74,5% del totale settoriale) ed invece una incidenza limitata nella lavorazione dei minerali non metalliferi (13,4%) e nel legno e taglio boschi (15,3%). Lo squilibrio tra i sessi si è anche accentuato nel corso del periodo preso in considerazione: gli addetti maschi sono aumentati complessivamente rispetto al 1991 del 16,8%, mentre le femmine evidenziano un aumento legermente più contenuto (+14,4%)

30 L'Artigianato in provincia di Trento - situazione al giugno 2011 Analizzando l evoluzione dell occupazione sotto il profilo delle qualifiche professionali, i dati della serie storica relativa al periodo (cfr. tab. 25), attestano che gli incrementi più consistenti si sono registrati per gli impiegati (+ 69,5%), seguiti dai titolari (+ 33,4%) e dagli operai (+ 13,6%), mentre in calo rilevante appaiono gli apprendisti (- 33,3%). Il lavoro autonomo nel suo complesso è cresciuto del 29,6%, a fronte di un 13,5% di quello alle dipendenze. E necessario ribadire che si tratta sempre di tendenze relative alle ditte con più di sette addetti e che quindi le variazioni sono imputabili anche al ricambio delle imprese, solitamente assai notevole, per l oscillazione che può verificarsi attorno alla soglia degli otto addetti. Alcune aziende inoltre escono dall universo delle imprese artigiane, perché ingrandendosi perdono i requisiti per essere iscritte al relativo Albo. Questi fattori spiegano le variazioni intervenute nella numerosità dell universo di riferimento nel corso delle diverse rilevazioni succedutesi nel tempo. I lavoratori extracomunitari sono diminuiti rispetto alla scorsa rilevazione, passando da unità a 1.086; il loro peso sull occupazione complessiva è variato di conseguenza dal 12,1% al 10,4%. Si tratta di lavoratori occupati per la maggior parte in imprese manifatturiere (461 unità, pari al 42,4% degli stranieri occupati presso le aziende artigiane con più di 7 addetti) e nelle costruzioni (470 unità, pari al 43,3% del totale). 2.7 LE PREVISIONI OCCUPAZIONALI A GIUGNO 2012 Nelle tabelle dalla 26 alla 29 si riportano le previsioni riferite al giugno 2012 sull andamento dell occupazione. Emerge una situazione di leggera flessione occupazionale. Infatti la maggioranza delle imprese (631) prospetta degli organici numericamente inalterati e tra le rimanenti gli operatori che manifestano l intenzione di ridurre il proprio organico sono più numerosi (168) di quelli che prospettano un rafforzamento (57). 2.8 SUPERFICIE COMPLESSIVA E SUPERFICIE COPERTA Nelle tabelle 30 e 31 si considerano la superficie complessiva e quella coperta con riferimento alle comunità di valle ed alle sezioni e divisioni di attività economica. In particolare per le imprese manifatturiere si ha una superficie coperta media per addetto pari a 89,2 mq, mentre sale a 202,4 mq quella complessiva per addetto, con un indice di copertura pari al 44,0%. Si tratta di valori più contenuti rispetto a quelli dell industria, ove la superficie coperta per addetto è pari in media a 106,4 mq e la superficie complessiva per addetto a 293,4 mq. Estremamente diversificati risultano inoltre i valori della superficie complessiva per addetto quando si considerino le varie classi di attività economica in cui si articola il comparto manifatturiero: dai valori più contenuti delle alimentari, tessili e carta e stampa ai valori più elevati della lavorazione dei minerali non metalliferi

31 L'Artigianato in provincia di Trento - situazione al giugno FATTURATO, ESPORTAZIONI E STRUTTURA DEI COSTI (Cfr. tabb. da 32 a 42) I dati economici qui presentati sono riferiti all'esercizio Sulle 856 imprese dell universo di riferimento non hanno fornito i dati di bilancio richiesti 150 operatori. Le tabelle e le analisi proposte si riferiscono pertanto alle aziende che hanno risposto ai quesiti proposti. Con riferimento alle diverse classi di fatturato, la classe modale, quella cioè dove si concentra il maggior numero di operatori, è quella oltre 1,75 milioni di euro seguita dalla classe compresa tra 0,75 e 1,00 milioni di euro di fatturato. Il fatturato medio per addetto è risultato mediamente pari a euro ed il fatturato medio per impresa pari a euro. Per quanto riguarda le diverse classi di attività economica (cfr. tab. 36), il fatturato medio per addetto è risultato pari a circa euro per le estrattive, a euro per le costruzioni ed installazione di impianti, a euro per le attività di servizio a euro per le officine, carrozzerie e concessionarie di automobili ed a euro per i trasporti e magazzinaggio. Nel contesto del comparto manifatturiero, il cui fatturato medio per addetto si è collocato sui euro, si è registrato un valore molto basso per il settore del tessile-vestiario, pelli e calzature ( euro). Valori inferiori alla media hanno interessato anche gli alimentari e tabacchi ( euro), le meccaniche e mezzi di trasporto ( euro) e la lavorazione di minerali non metalliferi ( euro). Più nel dettaglio, 18 imprese non hanno raggiunto i 250 mila euro di fatturato, 81 si sono collocate nella classe mila, 124 sono rientrate nella classe mila, 132 sono rientrate nella classe 750 mila-1 milione, 90 nella classe 1,00-1,25 milioni, 68 nella classe 1,25-1,50 milioni e 44 nella classe 1,50-1,75 milioni

32 L'Artigianato in provincia di Trento - situazione al giugno 2011 Gli importi più elevati spettano invece al mobilio e altre attività manifatturiere ( euro) e al settore della lavorazione del legno e taglio boschi ( euro). Gli investimenti per addetto sono mediamente ammontati nel corso del 2010 a euro. In particolare si passa dai euro per addetto del settore manifatturiero, ai euro delle costruzioni, agli euro delle officine meccaniche e carrozzerie, ai del settore dei trasporti e magazzinaggio, ai euro degli altri servizi per finire al valore più ridotto delle estrattive con euro. Nell'ambito delle manifatturiere, per ogni addetto si sono registrati mediamente euro per acquisti di materie prime, di semilavorati e di materiali per la produzione, per i servizi e per spese varie (altre spese). Il costo del lavoro medio per dipendente è ammontato a euro. Sarebbe interessante a questo punto un confronto con i dati emersi dall'indagine sull'industria limitandosi alle piccole imprese manifatturiere, quelle cioè con meno di quaranta dipendenti. Il confronto presenta alcuni problemi di tipo metodologico ed altri di spessore più sostanziale, che non è opportuno esaminare in questa sede. Tuttavia emerge un netto divario tra le due realtà aziendali. La differenza sta nel modo di produrre artigiano (non di serie o comunque di piccola serie, basato prevalentemente sul fattore lavoro) e quello industriale (di grande serie, in cui l'uomo assiste e controlla le macchine). Purtroppo l'indagine non ha rilevato il capitale fisico investito, ma un indicatore può essere la superficie coperta per addetto che come abbiamo visto è molto più estesa per le imprese industriali. Il mondo dell artigianato, per sua natura costituito da imprese di piccole dimensioni, ha legami limitati con i mercati internazionali: focalizzandosi sulle sole industrie manifatturiere, sono meno di un quarto le imprese che esportano parte della propria produzione (tab 41 e 42). Le esportazioni incidono inoltre sul fatturato solo per percentuali limitate, mediamente pari al 7,4%, considerando solo le imprese manifatturiere con esportazioni. Le attività con una presenza più significativa sui mercati esteri sono il tessileabbigliamento, le meccaniche e il mobilio. La quota di imprese che esportano tende a crescere all aumentare della dimensione aziendale, mentre invece la percentuale di export sul fatturato appare più elevata nelle aziende da 16 a 17 addetti. Viene comunque confermata in modo evidente la strutturale diversità tra l'impresa artigiana e quella industriale, pur in presenza di una sostanziale omogeneità dimensionale

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