HISTORIC URBAN LANDSCAPES. Prof. Ing. Arch. Maurizio Di Stefano
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1 HISTORIC URBAN LANDSCAPES Prof. Ing. Arch. Maurizio Di Stefano 129
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3 United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization IL documento consta di una prima stesura (23/08/2010) delle raccomandazioni relative ai Paesaggi Storici Urbani seguenti la Risoluzione 42/35C della Conferenza Generale ed in conformità con il regolamento in materia di raccomandazioni agli Stati Membri e delle Convenzioni internazionali di cui ai termini dell Art. IV, paragrafo 4 della costituzione La stesura finale è costituita dal documento: «Proposte relative l'opportunità di uno STRUMENTO NORMATIVO per i Paesaggi Storici Urbani (Conferenza Generale 36 a Sessione Parigi 2011) 36C/23 del 18 Agosto 2011» e dall Allegato: «UN NUOVO STRUMENTO INTERNAZIONALE: LE RACCOMANDAZIONI PROPOSTE DALL UNESCO sul Paesaggio Urbano Storico (HUL) - Relazione al Comitato intergovernativo di esperti (UNESCO HQ, maggio 2011)» 131
4 Raccomandazioni concernenti il paesaggio storico urbano PREMESSA INTRODUZIONE I.DEFINIZIONE II. OPPORTUNITA ' E SCOMMESSE PER IL PATRIMONIO STORICO URBANO III. POLITICHE IV. STUMENTI V. RAFFORZAMENTO DELLE CAPACITA, RICERCA, INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE VI. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 132
5 Un nuovo strumento internazionale: la raccomandazione proposta dall UNESCO sul Paesaggio Storico Urbano Relazione preliminare INTRODUZIONE La conservazione del patrimonio urbano è una parte importante delle politiche contemporanee in materia di patrimonio. Per almeno mezzo secolo, le città storiche hanno acquisito un prestigio ineguagliato nella cultura e nella vita contemporanea, il prestigio è la qualità dell'ambiente costruito e la persistenza fisica del senso del luogo e la concentrazione di eventi artistici e storici che costituiva il nucleo dell'identità di un popolo. Infine - e questo non è il meno importante - queste città sono diventate icone del mondo culturale e delle località turistiche di indagine, offrendo a milioni di persone l'opportunità di sperimentare uno stile di vita di esperienze e conoscenze culturali diverse. Ma ciò significa che i professionisti della conservazione sono gli strumenti necessari per garantire la protezione a lungo termine dei valori urbani del centro storico? Purtroppo, se guardiamo le tendenze economiche e ambientali, è facile vedere il profilo di nuove minacce alla conservazione dei siti storici urbani, contro le quali mancano strumenti adeguati. 133
6 Un nuovo strumento internazionale: la raccomandazione proposta dall UNESCO sul Paesaggio Storico Urbano Relazione preliminare Poichè il ruolo economico e sociale della città storica si evolve nel tempo ed il suo uso e funzione sono sempre meno determinati dai suoi stessi abitanti, bensì da fattori di ordine mondiale quali il turismo o il settore immobiliare, la conservazione del patrimonio urbano è una dimensione nuova e deve essere rivista. Il primo decennio del ventunesimo secolo, ha già dimostrato le sfide emergenti per la conservazione del patrimonio storico urbano: la crescita e la migrazione della popolazione mondiale, l'esplosione del turismo nazionale e internazionale, l aumento della domanda di pacchetti turistici con forfaits specifici "storici" e pressioni sempre più forti per rivedere i piani di uso del suolo all'interno - in particolare all'aperto - il perimetro delle aree storiche protette. Mentre molti paesi hanno, nei decenni precedenti, stabilito leggi e regolamenti adeguati per la tutela delle aree urbane del centro storico, la sostenibilità delle iniziative pubbliche e private per la conservazione è ben lungi dall'essere dimostrata in un mondo in cui le risorse pubbliche disponibili per investimenti in politiche culturali sono rare e tese al ribasso. Gli strumenti attualmente a disposizione dei professionisti della conservazione nelle aree urbane sono relativamente grandi: è un sistema collaudato di principi accettati a livello internazionale di conservazione e riflesso negli statuti e nei principali strumenti giuridici internazionali, come ad esempio la World Heritage Convention del Inoltre, questo dispositivo è supportato da una vasta gamma di buone pratiche sviluppate nel corso di un secolo in contesti diversi che si basano su una pianificazione elaborata e un quadro normativo chiaro. 134
7 Un nuovo strumento internazionale: la raccomandazione proposta dall UNESCO sul Paesaggio Storico Urbano Relazione preliminare Tuttavia, questo dispositivo è spesso debole e sostanzialmente impotente agli odierni cambiamenti operanti nel mondo e sulla scena urbana, e che continueranno negli anni a venire. Numerose aree urbane storiche tra le più grandi in Europa, Asia e America Latina hanno perso le loro funzioni tradizionali e sono messe sotto pressione dal turismo e da altri agenti di trasformazione. Strumenti di pianificazione e strumenti giuridici in atto non sono sempre adeguati alle nuove sfide. I professionisti della conservazione dei siti urbani sono sempre più consapevoli del divario tra il mondo ideale delle "carte" e le realtà concrete, in particolare nelle imprese emergenti; in tal modo le invocano per lo sviluppo di nuovi principi, nuovi approcci e nuovi strumenti per far fronte a queste nuove sfide. 135
8 IL DIBATTITO INTERNAZIONALE Lista del patrimonio mondiale La Convenzione del Patrimonio Mondiale nel 1972, ha svolto un ruolo importante nel promuovere la conservazione del patrimonio storico urbano. Città storiche più importante categoria" 250 siti su un totale di 911 Il Comitato del Patrimonio Mondiale ha dedicato notevoli sforzi per identificare le sfide della conservazione del patrimonio urbano e per formulare adeguate linee guida per orientare la politica. 136
9 IL DIBATTITO INTERNAZIONALE CONTESTO DI REVISIONE Nel 2005, un importante convegno si è tenuto a Vienna per discutere la questione e definire un nuovo approccio. Il documento è stato pubblicato dopo la conferenza, il "Memorandum di Vienna", come primo passo per sostenere l'azione del Comitato e rivedere le politiche di conservazione già esistenti. Da allora, un ampio dibattito si è attivato all'interno della comunità internazionale di professionisti della conservazione. Con il sostegno di Stati aderenti alla Convenzione del Patrimonio Mondiale, il Comitato del Patrimonio Mondiale e gli organi consultivi del Comitato del Patrimonio Mondiale, ICOMOS, ICCROM e l'iucn - il Centro del Patrimonio Mondiale ha avviato un processo di consultazione Regionale (chiuso a luglio 2011) per chiedere il parere di esperti su concetti, definizioni e approcci alla conservazione del patrimonio storico urbano. 137
10 IL DIBATTITO INTERNAZIONALE Attraverso Cinque incontri regionali di esperti Gerusalemme (giugno 2006) San Pietroburgo, Russia (gennaio 2007) Olinda, Brasile (novembre 2007) Zanzibar, Tanzania (novembre - dicembre 2009) Rio de Janeiro, Brasile (dicembre 2009) Si è sviluppata una riflessione sulla questione per definire i temi, gli approcci e gli strumenti Il Memorandum di Vienna del 2005 è stato ampiamente riconosciuto come piattaforma utile al dibattito. Tre incontri di orientamento presso la sede centrale dell UNESCO (settembre 2006, novembre 2008 e febbraio 2010) La Conferenza Generale dell'unesco ha approvato l elaborazione di un nuovo documento contenente raccomandazioni sul paesaggio storico urbano in vista della sua adozione nel
11 LA PROBLEMATICA I processi globali hanno un impatto diretto sulla identità, l'integrità visiva e il quadro generale delle città storiche e dei loro abitanti. Alcune città sono in crescita esponenziale, mentre altre stanno sperimentando un netto calo e sono profondamente ristrutturate in seguito all'evoluzione dei processi economici ed ai nuovi modelli di migrazione. Per affrontare questi problemi, le strategie urbane locali sono ora collocate al centro delle politiche di pianificazione e di sviluppo urbano. La crescente globalizzazione dell'economia sta cambiando radicalmente molte città contemporanee, a vantaggio di alcuni gruppi, emarginandone altri. In alcuni paesi, vi è stato un decentramento della pianificazione e uno spostamento verso approcci basati sul mercato. Risultato, alcune città si trovano esposte a nuove pressioni, anche a causa dei seguenti fattori: una rapida urbanizzazione minaccia lo spirito del luogo e l identità della comunità; lo sviluppo urbano incontrollato, mal concepito o mal realizzato; l'intensità e la velocità dei cambiamenti (cambiamenti climatici inclusi); uso non sostenibile delle risorse. 139
12 LA VIA DA SEGUIRE La maggior parte delle questioni legate alle sfide presenti e future sono state identificate, ma la nuova raccomandazione dovrebbe rispecchiare la diversità delle situazioni e delle fasi di sviluppo che caratterizzano le città storiche, all'interno delle regioni e da una regione all'altra. Un documento di portata universale integrerà necessariamente la diversità di approcci e sistemi di valori delle diverse culture, e definirà i concetti e gli strumenti che dovranno essere adeguati ai loro contesti specifici. La discussione passerà in rassegna gli aspetti fondamentali della conservazione del patrimonio urbano e, in particolare le seguenti opzioni: DOVE OPERARE E SU COSA Il sistema di valori e significati del patrimonio urbano La definizione di paesaggio storico urbano La gestione del cambiamento Uno sviluppo economico e sociale Strumenti aggiornati per la conservazione del patrimonio urbano 140
13 IL PROCESSO Ai sensi del Regolamento concernente le raccomandazioni agli Stati membri e le convenzioni internazionali previste dall Atto costitutivo dell'unesco, il Direttore Generale ha presentato una proposta alla Conferenza generale nella sua 35 a sessione in vista di preparare uno strumento normativo internazionale in materia di conservazione dei paesaggi storici urbani. Questo strumento dovrebbe essere istituito per rispondere alle nuove sfide che emergono nel campo della conservazione del patrimonio urbano dopo l'adozione delle ultime Raccomandazione UNESCO sul patrimonio, vale a dire la raccomandazione concernente la salvaguardia delle aree storiche e il loro ruolo nella vita contemporanea, dal Va notato che il nuovo strumento normativo proposto non sarà unicamente concentrato sulle Città Patrimonio Mondiale ma riguarderà più in generale tutte le città storiche. 141
14 IL PROCESSO Gli organi consultivi del Comitato del Patrimonio Mondiale con diverse organizzazioni professionali la Banca Mondiale la Banca Interamericana di Sviluppo(IDB) l Organizzazione di Cooperazione e di Sviluppo Economico (OCSE), l Unione Internazionale degli Architetti (UIA), l a Federazione Internazionale di Architettura del Paesaggio (IFLA), la Federazione Internazionale per l'edilizia, la Pianificazione Territoriale e Urbanistica (FIHUAT) L'Aga Khan Trust per la Cultura (AKTC), l'associazione Internazionale dei pianificatori (IAU), il Getty Conservation Institute (GCI), l'organizzazione delle Città Patrimonio Mondiale (dell'ocpm) l'associazione Internazionale per la valutazione d'impatto (IAIA) hanno contribuito al dibattito e al progetto dal titolo: UN-HABITAT 142
15 RACCOMANDAZIONI CONCERNENTI IL PAESAGGIO STORICO URBANO Premessa Considerato che le aree urbane storiche sono tra tutte le tipologie le più numerose e diverse del nostro patrimonio culturale Considerando anche che il patrimonio urbano è un elemento umano e sociale Considerato inoltre che l'urbanizzazione sta crescendo a una scala senza precedenti nella storia dell'umanità Constatando però che uno sviluppo rapido ed incontrollato trasforma i territori urbani ed il loro contesto, Considerato, pertanto, che al fine di sostenere la protezione del patrimonio naturale e culturale, si dovrebbe porre l accento sulle strategie di integrazione della conservazione del patrimonio urbano nel processo di sviluppo locale Ricordando che esiste un insieme di documenti normativi, tra cui le convenzioni, le raccomandazioni e le carte sul tema della conservazione delle aree storiche Constatando però che a causa della liberalizzazione degli scambi globali e del decentramento, oltre che il turismo di massa, lo sfruttamento commerciale del patrimonio e del cambiamento climatico, le condizioni sono cambiate e che le città subiscono oggi le nuove pressioni dello sviluppo e devono affrontare problemi sconosciuti dopo l'adozione della raccomandazione finale dell'unesco sugli insiemi storici nel 1976 Notando inoltre che il concetto di cultura e patrimonio, ed il modo di gestirli sono evoluti Desiderando di completare ed estendere l'applicazione delle norme e dei principi enunciati in questi strumenti internazionali Avendo recepito le proposte per il paesaggio storico urbano come un approccio alla conservazione del patrimonio urbano Avendo deciso, nella 35a sessione che tale questione debba assumere la forma di una raccomandazione agli Stati membri, 143
16 RACCOMANDAZIONI CONCERNENTI IL PAESAGGIO STORICO URBANO Premessa Adotta questa Raccomandazione: La Conferenza Generale raccomanda che gli Stati membri di applicare le disposizioni di cui sopra, adottando, in quanto legge nazionale o qualsiasi altra forma di misura volta a dare attuazione nei territori soggetti alla loro giurisdizione, alle norme ed ai principi enunciati in questa raccomandazione. La Conferenza Generale raccomanda agli Stati membri di portare questa raccomandazione all'attenzione dei governi nazionali, regionali e locali oltre alle istituzioni, dipartimenti o enti e associazioni interessati alla conservazione delle aree urbane storiche e del loro ambiente geografico allargato. La Conferenza Generale raccomanda agli Stati membri di riferire in merito alle date e in quale forma intenda adottare determinati provvedimenti per dare effetto alla presente raccomandazione. 144
17 RACCOMANDAZIONI CONCERNENTI IL PAESAGGIO STORICO URBANO INTRODUZIONE L introduzione del presente documento consta di 7 punti che vertono sostanzialmente sui seguenti indicatori: 1) Presa d atto sull entità delle migrazioni e loro rapporto con le aree urbane che svolgono il ruolo di motore di crescita e centri di innovazione e creatività 2) Esame dei rischi relativi all'urbanizzazione rapida e incontrollata 3) Presa d atto del concetto che il patrimonio urbano visto nei suoi elementi materiali e immateriali, sia una risorsa essenziale per migliorare la vivibilità delle aree urbane, le da gestire efficacemente 4) Il concetto di conservazione come strategia ampliandone l applicazione dal singolo monumento al contesto dei valori urbani 5) Ampliamento delle strategie di conservazione urbana del patrimonio verso più ampi obiettivi di sviluppo sostenibile globale 6) Presa d atto degli imperativi che guidano le politiche e la gestione delle varie parti interessate nel processo di sviluppo urbano. 7) Questa raccomandazione è basata su quattro precedenti raccomandazioni dell'unesco sulla conservazione del patrimonio, riconoscendo l'importanza e la validità dei concetti e principi che delineano la storia e la pratica della conservazione. 145
18 RACCOMANDAZIONI CONCERNENTI IL PAESAGGIO STORICO URBANO I. DEFINIZIONE 8. Il paesaggio storico urbano si occupa del territorio urbano conosciuto come una stratificazione storica di valori culturali e naturali, rispetto al concetto di "centro storico" o "associazione" per comprendere il contesto storico urbano più ampio oltre che il suo ambiente geografico. 146
19 RACCOMANDAZIONI CONCERNENTI IL PAESAGGIO STORICO URBANO I. DEFINIZIONE 9. Questo contesto più ampio comprende la topografia, la geomorfologia e le caratteristiche naturali del sito, l ambiente costruito, sia storico che contemporaneo, la sua superficie e le infrastrutture sotterranee, gli spazi verdi e giardini, i piani di utilizzo del territorio e l organizzazione lo spazio, il suo rapporto visivo e tutti gli altri componenti della struttura urbana. 10 Esso comprende anche le pratiche ed i valori culturali e sociali, i processi economici e le dimensioni del patrimonio immateriale come veicolo per la diversità e l'identità. 147
20 RACCOMANDAZIONI CONCERNENTI IL PAESAGGIO STORICO URBANO I. DEFINIZIONE 10. Questa definizione costituisce la base per un approccio globale per l'identificazione, la conservazione la gestione dei paesaggi storici urbani come parte della loro sostenibilità complessiva. mira a preservare la qualità dell'ambiente umano 11. L'approccio centrato sul paesaggio storico urbano migliorare la produttività degli spazi urbani integra gli obiettivi della conservazione del patrimonio urbano con quelli dello sviluppo socioeconomico. fonda su un rapporto equilibrato e sostenibile tra l'ambiente costruito e ambiente naturale. 148
21 RACCOMANDAZIONI CONCERNENTI IL PAESAGGIO STORICO URBANO I. DEFINIZIONE 12. L'approccio centrato sul Paesaggio storico urbano ritiene la creatività culturale come un bene essenziale per lo sviluppo umano per lo sviluppo sociale ed economico fornisce gli strumenti per la gestione di trasformazione fisica e sociale per promuovere l'integrazione armonica degli interventi contemporanei. 13. L'approccio centrato sul Paesaggio storico urbano, s ispira alla tradizione delle comunità locali per promuovere il rispetto dei loro valori, pur riconoscendo le legittime preoccupazioni delle comunità nazionali e internazionali. 149
22 II. OPPORTUNITA ' E SCOMMESSE PER LA CONSERVAZIONE DEL PAESAGGIO STORICO URBANO 14. Le attuali Raccomandazioni UNESCO riconoscono l importante ruolo delle aree storiche nelle società moderne. Esse identificano anche un numero di minacce specifiche alla conservazione delle aree storiche e forniscono principi generali, politiche e linee guida che rispondano a tali sfide. 15. L approccio al paesaggio storico urbano riflette il fatto che la disciplina e la pratica della conservazione del patrimonio urbano si sono significativamente evolute negli ultimi decenni, mettendo politici e manager in grado di affrontare con più efficacia le nuove sfide ed opportunità. L approccio al paesaggio storico urbano sostiene le comunità nelle loro ricerca di sviluppo e adattamento, pur conservando le caratteristiche ed i valori legati alla loro storia, memoria collettiva ed ambiente. 16. Negli ultimi decenni, a causa del netto aumento della popolazione urbana mondiale, la scala e la velocità dello sviluppo ed il cambiamento dell economia, gli insediamenti urbani e le loro aree storiche sono divenuti centri e motori di crescita economica in molte regioni del mondo, ed hanno acquisito un nuovo ruolo nella vita culturale e sociale. Come risultato, essi sono sottoposte d una vasta gamma di nuove pressioni. 150
23 II. OPPORTUNITA ' E SCOMMESSE PER LA CONSERVAZIONE DEL PAESAGGIO STORICO URBANO Urbanizzazione e Globalizzazione 17. la crescita urbana sta trasformando l essenza di molte aree urbane storiche. I processi globali hanno un profondo impatto sui valori attribuiti dalle comunità alle aree urbane e ai loro ambienti (setting), e sulle percezioni e realtà di abitanti ed utilizzatori. Da un lato, l urbanizzazione fornisce opportunità economiche, sociali e culturali che possono migliorare la qualità della vita ed il carattere tradizionale delle aree urbane; dall altro lato, i cambiamenti incontrollati della densità e crescita urbana possono minare il senso del luogo, l integrità della fabbrica urbana e l identità delle comunità. Alcune aree storiche urbane stanno perdendo la loro funzionalità, ruolo tradizionale e popolazioni. L approccio al paesaggio storico urbano può assistere nel gestire e mitigare tali impatti. 151
24 II. OPPORTUNITA ' E SCOMMESSE PER LA CONSERVAZIONE DEL PAESAGGIO STORICO URBANO Sviluppo 18. Molti processi economici offrono modi e strumenti per alleviare la povertà e promuovere lo sviluppo sociale e umano. La più grande disponibilità di innovazioni, come la tecnologia informatica e la pianificazione sostenibile, le pratiche di progettazione e costruzione, possono valorizzare le aree urbane, migliorando così la qualità della vita. Adeguatamente gestite attraverso l approccio al paesaggio storico urbano, nuove funzioni come servizi e turismo, sono iniziative economiche importanti che possono contribuire al benessere delle comunità e alla conservazione delle aree storiche urbane e al loro patrimonio culturale assicurando la diversità economica e sociale e le funzioni residenziali. Non cogliere queste opportunità porta a città impraticabili e insostenibili, così come attuarle in modo inadeguato e inappropriato risulterebbe nella distruzione dei beni del patrimonio con irreparabile perdita per le generazioni future. 152
25 II. OPPORTUNITA ' E SCOMMESSE PER LA CONSERVAZIONE DEL PAESAGGIO STORICO URBANO L Ambiente 19. Gli insediamenti umani si sono costantemente adattati ai cambiamenti climatici ed ambientali compresi quelli derivanti dai disastri. Comunque, l intensità e la velocità degli attuali cambiamenti sfidano i nostri ambienti urbani complessi. Preoccupazioni per l ambiente, in particolare per il consumo di acqua ed energia, richiedono approcci e nuovi modelli di vita urbana, basati su politiche e pratiche sensibili all ecologia che mirino al rafforzamento della sostenibilità e della qualità della vita urbana. Molte di queste iniziative, comunque, dovrebbero integrare il patrimonio naturale e culturale come risorse per lo sviluppo sostenibile. 20. Cambiamenti alle aree storiche urbane possono derivare anche da improvvisi disastri e conflitti armati. Questi possono essere brevi ma avere effetti duraturi. L approccio al paesaggio storico urbano può contribuire a gestire e mitigare tali impatti. 153
26 III. POLITICHE 21. Le politiche di conservazione urbana contemporanea, hanno aperto la strada per la salvaguardia dei territori storici urbani. le sfide attuali e future richiedono la definizione e l'attuazione di una nuova generazione di politiche pubbliche per raccomandazioni e carte internazionali identificare e proteggere la stratificazione storica dei valori naturali e culturali in ambienti urbani. 154
27 III. POLITICHE 22. Le politiche di conservazione del patrimonio urbano dovrebbero essere integrate in un più ampio contesto urbano e le forme e le pratiche storiche dovrebbero guidare lo sviluppo sostenibile di oggi. Queste politiche dovrebbero prevedere meccanismi per conciliare la conservazione e la gestione sostenibile degli obiettivi a lungo termine e a breve termine. Un approccio coerente, in cui la pratica della conservazione è parte integrante della pianificazione urbana e di una stessa sistemazione urbana specifica ed efficace che dovrebbe anche esplorare soluzioni tecniche e metodi di pianificazione innovativi applicabili agli ambienti storici. 155
28 III. POLITICHE Responsabilità dei diversi attori 22a. Gli Stati membri dovrebbero integrare le strategie di conservazione del patrimonio urbano nelle loro politiche e programmi di sviluppo nazionali, applicando l'approccio basato sul paesaggio storico urbano. In questo quadro, le autorità locali dovrebbero elaborare piani di rinnovamento urbano che si ispirino alle forme storiche e pratiche. 22b. I fornitori di servizio pubblico e il settore privato dovrebbero essere consapevoli delle loro responsabilità e cooperando nel quadro di partenariati pubblico-privati per attuare concretamente l'approccio basato sul paesaggio storico urbano. 22c. Le organizzazioni internazionali interessate allo sviluppo sostenibile dovranno integrare l'approccio centrato sul paesaggio storico urbano. 22d. Le ONG nazionali ed internazionali dovrebbero partecipare allo sviluppo e alla diffusione di strumenti e buone pratiche. 23. Tutti i livelli di governo, locale, nazionale, regionale, federale, devono essere consapevoli delle loro responsabilità e contribuire alla definizione, progettazione, attuazione e valutazione delle politiche per la conservazione del patrimonio urbano, coordinati sul piano istituzionale e settoriale. 156
29 IV. STUMENTI 24. Il successo dell approccio centrato sul paesaggio storico urbano richiede un forte bagaglio di strumenti innovativi e interdisciplinari, adattati ai contesti locali. Questi strumenti possono essere classificati in diverse categorie 24a strumenti d impegno civico dovrebbero implicare un intersezione di interessati (stakeholders) e dar loro il potere d identificare valori chiave nelle loro aree urbane, sviluppare visioni che riflettano la loro diversità, stabilire obiettivi, ed accordarsi su azioni di salvaguardia del loro patrimonio e promuovere lo sviluppo sostenibile. Tali strumenti, che costituiscono parte integrante delle dinamiche di governo (governance) urbano, dovrebbero facilitare il dialogo interculturale apprendendo dalle comunità rispetto alle loro storie, tradizioni, valori, necessità ed aspirazioni e facilitando la mediazione e la negoziazione tra interessi e gruppi in conflitto. 24b La conoscenza e gli strumenti di pianificazione dovrebbero aiutare a proteggere l integrità ed autenticità degli attributi del patrimonio urbano. Essi dovrebbero anche consentire il riconoscimento del significato e della diversità culturale, e provvedere al monitoraggio e alla gestione del cambiamento per migliorare la qualità della vita e dello spazio urbano. Questi strumenti includerebbero la documentazione e le mappe delle caratteristiche culturali e naturali. Il patrimonio, le definizioni dell impatto sociale ed ambientale dovrebbero essere usati per sostenere e facilitare i processi decisionali nel quadro dello sviluppo sostenibile. 157
30 IV. STUMENTI 24. Il successo dell approccio centrato sul paesaggio storico urbano richiede un forte bagaglio di strumenti innovativi e interdisciplinari, adattati ai contesti locali. Questi strumenti possono essere classificati in diverse categorie 24c I sistemi regolatori dovrebbero riflettere le condizioni locali e potrebbero includere misure legislative e regolamentari mirate alla conservazione e alla gestione degli attributi tangibili ed intangibili del patrimonio urbano, inclusi i suoi valori sociali, ambientali e culturali. I sistemi tradizionali e consuetudinari dovrebbero essere riconosciuti e rafforzati come necessari. 24d Gli strumenti finanziari dovrebbero avere lo scopo di costruire capacità e supportare uno sviluppo innovativo che porti entrate, radicato nella tradizione. In aggiunta ai fondi governativi e globali dalle agenzie internazionali, gli strumenti finanziari dovrebbero essere effettivamente utilizzati per incoraggiare investimenti privati a livello locale. Il micro credito ed altri finanziamenti flessibili di supporto alle imprese locali, così come una varietà di modelli di partership, sono anche fondamentali per rendere l approccio al paesaggio storico urbano finanziariamente sostenibile. 158
31 V. COSTRUZIONE DELLE CAPACITA, RICERCA, INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE 25. La costruzione di capacità (capacity-building) dovrebbe coinvolgere i principali interessati (stakeholders): comunità, decisionisti, professionisti e manager per incoraggiare la comprensione dell approccio al paesaggio storico urbano ed il suo adempimento. Un efficace costruzione di capacità dipende da un attiva collaborazione tra questi principali interessati allo scopo di adattare l adempimento di questa raccomandazione ai contesti regionali per definire e raffinare le strategie e gli obiettivi locali, le cornici d azione e gli schemi di mobilitazione delle risorse. 26. La ricerca dovrebbe puntare alla complessa stratificazione degli insediamenti urbani, per identificare valori, capirne il significato per le comunità e presentarli ai visitatori in maniera comprensiva. Istituzioni accademiche ed università ed latri centri di ricerca dovrebbero essere incoraggiati a sviluppare una ricerca scientifica su aspetti dell approccio al paesaggio storico urbano e collaborare a livello locale, nazionale, regionale e internazionale. È essenziale documentare lo stato delle aree urbane e la loro evoluzione, per facilitare la valutazione di proposte per il cambiamento e migliorare abilità e procedure di protezione e manageriali. 27. Incoraggiare l uso di tecnologia informatica e della comunicazione per documentare, capire e presentare la complessa stratificazione delle aree urbane e dei loro componenti costitutivi. La raccolta ed analisi di queste informazioni è una parte essenziale della conoscenza delle aree urbane. Per comunicare con tutti i settori della società, è particolarmente importante allungarsi ai giovani e a tutti i gruppi sotto rappresentati per incoraggiarne la partecipazione. 159
32 VI. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 28. Gli Stati Membri e le organizzazioni internazionali governative e non governative dovrebbero facilitare la comprensione ed il coinvolgimento pubblici nell adempimento dell approccio al paesaggio storico urbano divulgando best practices e lezioni imparate da diverse parti del mondo per rafforzare la rete di condivisione di conoscenza e costruzione di capacità (capacity-building). 29. Gli Stati Membri dovrebbero promuovere la cooperazione multinazionale tra le autorità locali. 30. Le agenzie internazionali di sviluppo e cooperazione degli Stati Membri, le organizzazioni non governative e le fondazioni, dovrebbero essere incoraggiate a sviluppare metodologie che tengano in considerazione l approccio al paesaggio storico urbano e ad armonizzarle con i loro programmi e progetti di assistenza relativi alle aree urbane. 160
33 Piano d'azione che accompagna la raccomandazione sul paesaggio storico urbano adeguare questo nuovo strumento al loro contesto specifico; Con l'adozione della nuova raccomandazione UNESCO relativa alla tutela del Paesaggio storico urbano nella 36a sessione della Conferenza generale nell'autunno 2011, gli Stati membri si impegnano ad adottare misure appropriate per: diffonderlo il più possibile sul loro territorio; facilitare la sua attuazione attraverso la formulazione e l'adozione di politiche di sostegno; monitorare l'impatto sulla conservazione e gestione delle città storiche e degli insediamenti urbani. 161
34 Piano d'azione che accompagna la raccomandazione sul paesaggio storico urbano Se l'accento è posto sulla necessità di prendere in considerazione la singolarità del contesto di ogni città ed habitat urbano, che porterà ad una gestione differenziata, si possono distinguere sei fasi essenziali che gli Stati membri devono considerare allorquando applicheranno l approccio focalizzato sul paesaggio storico urbano, e cioè: 1) effettuare studi approfonditi e la mappatura delle risorse naturali, umane e culturali della città 2) ottenere un consenso attraverso la pratica di pianificazione partecipata attraverso la consultazione con le parti interessate sui valori da tutelare 3) valutare la vulnerabilità di questi attributi a pressioni sociali ed economiche oltre che all'impatto dei cambiamenti climatici; 4) sviluppare una strategia per lo sviluppo urbano o per la conservazione del patrimonio urbano per integrare i beni e la loro vulnerabilità nello sforzo più ampio di pianificazione, indicando (a) (b) (c) le perimetrazioni da osservare rigorosamente le aree sensibili che richiedono particolare attenzione durante la pianificazione, progettazione e implementazione le aree di progetto e sviluppo (segnatamente alle costruzioni di grande altezza); 5) privilegiare le azioni per la conservazione e lo sviluppo; 6) stabilire dei partenariati e dei quadri di gestione appropriati per ciascuno dei progetti di conservazione o di sviluppo locale previsti dalla strategia di cui sopra, nonché i meccanismi per il coordinamento delle attività dei diversi soggetti pubblici e privati. 162
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