PROIETTARE LA CAMPANIA NEL FUTURO REGIONALI PROGRAMMA ELETTORALE DI GIANLUCA DANIELE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROIETTARE LA CAMPANIA NEL FUTURO REGIONALI 2015 - PROGRAMMA ELETTORALE DI GIANLUCA DANIELE"

Transcript

1 PROIETTARE LA CAMPANIA NEL FUTURO REGIONALI PROGRAMMA ELETTORALE DI GIANLUCA DANIELE Va bene la crisi, va bene il Mezzogiorno dimenticato, va bene la realtà complessa, ma davvero Caldoro ci vuole convincere che, nei 5 anni che ha governato la Campania, non si potesse fare di meglio che tagliare servizi, aumentare tasse e promettere grandi progetti poi restati al palo? Davvero non c è alternativa allo spreco di fondi Ue in mance per sagre e festival di paese e mini interventi a pioggia dell ultimo minuto? Forse Caldoro ha ragione: con questo centrodestra, che ai problemi cronici ha sommato la rassegnazione di chi ormai crede che non sia più possibile risollevarsi, un alternativa al disastro non c era, e non c è. Per questo motivo è arrivato il momento di cambiare. LA SVOLTA È IL LAVORO Povertà, disagio, emarginazione, bassa scolarità, illegalità diffusa non possono essere una condanna definitiva per la Campania. L errore che si è fatto è approcciare questi temi come singoli problemi mentre è possibile curare tutte queste piaghe cominciando da un solo versante: la creazione di posti di lavoro. Per una regione come la nostra, ormai, non è nemmeno più una priorità ma una precondizione per poter affrontare tutto il resto. Quello che serve, dopo decenni in cui questo tema non è mai stato all ordine del giorno, è impostare una politica industriale che rafforzi, certamente, il tessuto imprenditoriale esistente ma che, soprattutto, faccia leva su due scommesse: creare un ambiente che possa attrarre investimenti sia italiani che esteri - sul territorio e sostenere fortemente le nuove iniziative imprenditoriali ad altissimo contenuto tecnologico e di innovazione per proiettare la Campania nel futuro. Scommesse che è possibile vincere solo a due condizioni: che vengano stanziate ingenti risorse sia per finanziare pochi progetti potenzialmente capaci di trainare lo sviluppo, sia per la qualificazione del capitale umano in funzione di questo progetto di crescita. Solo con questa visione strategica e non con vecchie ricette ideologiche o folcloristiche sarà possibile invertire il declino economico della Campania e ridare dignità a intere generazioni di giovani e donne che oggi sono tagliate fuori dal lavoro e, di conseguenza, da un reale diritto di cittadinanza. 1) Concentrare i fondi Ue per un progetto di riconversione industriale della Campania facendo scelte precise, anche sacrificando alcuni settori per permettere la concentrazione di risorse finanziarie e umane sugli asset produttivi più innovativi e potenzialmente capaci di registrare una crescita più sostenuta di quelli tradizionali. 2) Far partire (in accordo con le altre Regioni del Mezzogiorno) un grande piano di riammodernamento delle reti di comunicazione, elettrica ed idrica per renderle più efficienti, ridurre gli sprechi e, quindi, il costo sia per la collettività che per gli utenti. In particolare, la sperimentazione delle smart grid (le reti intelligenti) in una grande città come Napoli può essere l occasione per un vasto programma di riqualificazione urbana che punti sulla sostenibilità ambientale. 3) Formare, riqualificare e specializzare chi è senza lavoro, a cominciare dai giovani e dalle donne, indirizzandoli verso mestieri, mansioni e professioni legate al terziario avanzato e all industria ad alta tecnologia (dall informatica alle biotecnologie, dalla meccanica di precisione ai servizi logistici). L obiettivo è dare ai disoccupati e agli

2 inoccupati competenze che possano essere spese per il rilancio della Campania, se sapremo puntare con forza su questi settori innovativi, ma anche servire da curriculum valido e apprezzabile anche nel resto d Italia e all estero. INNOVAZIONE COME REGOLA Non è detto che le cose nuove siano migliori di quelle vecchie, ma dopo anni di immobilismo delle istituzioni, in particolar modo in Campania, l unico errore sicuro è lasciare le cose come stanno: meglio rischiare di sbagliare provando a fare qualcosa per risolvere i problemi. Si rende necessario un rinnovamento innanzitutto nella politica, nei suoi riti, nelle logiche sempre più distorte e incomprensibili ai cittadini. Ma è necessario puntare sull innovazione anche nell economia, supportando le imprese tecnologicamente più avanzate, quelle che progettano il futuro, specialmente le tante start up messe in piedi da giovani campani, che trovano più spesso finanziamenti all estero che nella loro terra. 1) Limitare il più possibile il peso economico della politica sui bilanci della Regione Campania. Questo non solo guardando a stipendi e gettoni di presenza degli eletti dai cittadini, ma soprattutto riducendo il più possibile gli enti, le partecipate e le strutture che servono a soddisfare il sottobosco della politica con incarichi, consulenze e rendite di posizione. 2) Ridurre ai minimi termini il potere d interdizione dei burocrati sull economia. Procedure più snelle, automatismi, digitalizzazione dei rapporti tra imprese e Regione Campania, tra cittadini e Regione Campania: è questa la strada per ridurre il numero di progetti validi bloccati per anni perché manca qualche firma: i controlli di legittimità sono necessari, ma devono essere certi i tempi e chiari i responsabili dei ritardi. 3) Bisogna tagliare l enorme numero di strumenti messi in campo nel corso degli anni per finanziare il sistema delle imprese. Parliamo di un reticolo del quale spesso beneficiano non le migliori aziende ma solo quelle che hanno i consulenti più bravi a districarsi tra norme e regolamenti. Le risorse vanno concentrate in pochi settori, e una fetta consistente deve essere destinata ad un investimento sul futuro, cioè al finanziamento delle start up giovanili e degli spin-off universitari: si tratta di imprese nascenti che hanno, ovviamente, una probabilità di fallire maggiore di aziende già in campo da decenni, ma alcune di esse se supportate da strutture pubbliche competenti (centri ricerca e agenzie specializzate in finanza e credito) - possono avere successo e trainare lo sviluppo e l occupazione. CURIAMO LA SANITÀ Come tutti sanno, la sanità è la voce più consistente nel bilancio delle Regioni. Questo tema è, quindi, il vero banco di prova per l operato di una giunta. Cosa ha fatto il centrodestra in 5 anni? Ha cercato di contenere i costi, e di ridurre il debito (tra l altro senza riuscirci), in una maniera molto semplice: tagliando l assistenza sanitaria ai cittadini e aumentando i ticket. Così son bravi tutti. Ma qual è stato l effetto di queste scelte sulle persone? Siamo ancora ultimi per livelli assistenziali, abbiamo i ticket più alti d Italia, le prestazioni di laboratorio non vengono garantite già da settembre. Il divario di qualità tra il sistema sanitario campano e quello delle regioni più virtuose è aumentato. Per curare la sanità non è più possibile tagliare servizi: è necessario contrastare

3 inefficienze, sprechi e corruzione per restituire a tutti, ed in particolare ai più deboli, una sanità economicamente accessibile e di qualità. 1) Basta con la gestione affidata agli amici. La politica deve fare un passo indietro sulla nomina dei direttori e dei primari, limitandosi a indicare i criteri e le regole il più possibile oggettivi affinché siano garantite nomine basate sulla capacità e sul merito. Tutto il processo deve, inoltre, essere accessibile in rete ai cittadini, per favorire quel controllo democratico che fino ad oggi è mancato. 2) Stop alla scandalo-barelle. E sotto gli occhi di tutti che la rete dell emergenza in provincia di Napoli versa in uno stato vergognoso; anche nel resto della regione le cose non vanno molto meglio. Va potenziato il sistema del 118 e riorganizzata la rete dell assistenza per ottenere che il cittadino-paziente sia indirizzato verso l ospedale più adatto e non scaricato in quello più vicino. I grandi ospedali, innanzitutto il Cardarelli, vanno liberati dall urgenza costante e dalle decine di barelle che li soffocano. L Ospedale del Mare andrà finalmente inaugurato nel suo complesso e non un reparto alla volta, con il solo scopo di far fare passerelle elettorali a Caldoro. Il primo passo per ottenere questi obiettivi è l integrazione dei Policlinici universitari nella rete dell emergenza. Ma sarà fondamentale soprattutto incentivare le politiche di prevenzione sanitaria e attuare i programmi di riorganizzazione della medicina territoriale, per stroncare le ospedalizzazioni cicliche dei lungo degenti. 3) Un fluido funzionamento del sistema dell emergenza e l accorciamento delle liste d attesa, che finiscono per generare una tassa occulta a carico dei più bisognosi, passa attraverso un calibrato sblocco del turn-over. Dal 2007 il sistema sanitario regionale ha perso circa 10mila addetti generando un enorme precariato sanitario ed alimentando la vergogna dei viaggi della speranza per i quali, come testimoniano dati recentissimi, nel 2014 la Regione Campania ha dovuto versare ad altre Regioni circa 300 milioni di euro per rimborsare i servizi offerti a 90mila campani costretti ad emigrare per curarsi. Fondamentale, quindi, stimare il fabbisogno di risorse necessario e indire i concorsi per riportare il personale della sanità campana ad un livello adeguato alla richiesta di servizi di assistenza dei cittadini. FONDI UE, BASTA SPRECHI Dal 2008 ad oggi la Campania ha perso quasi il 15% del Pil con effetti dirompenti sui redditi individuali, sul sistema produttivo e sul lavoro. In questo contesto, aggravato dai costanti tagli dei finanziamenti statali nei confronti di Regioni e Comuni, non ci possiamo permettere di sprecare i fondi Ue, com è stato fatto dalla giunta Caldoro. I fondi strutturali rappresentano, quindi, un opportunità. La Campania sarà interessata da massicci investimenti che vanno indirizzati in modo organico e condiviso, evitando la frammentazione che ha caratterizzato le precedenti programmazioni e che non ha determinato lo sviluppo e il lavoro. 1) Decisiva l azione congiunta di spesa ordinaria e spesa aggiuntiva dei fondi strutturali attraverso un azione integrata dei fondi FERS- FSE- PSR-FEAMP che vanno orientati su

4 progetti unificanti e strategici con la definizione di chiari e condivisi obiettivi di crescita nei vari settori. Progetti per i quali vanno specificate le relative ricadute occupazionali. 2) In questo quadro diventano strategici e prioritari gli interventi per le infrastrutture delineate nel PTR Campania: l Asse città di Napoli, Agenda digitale, valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, trasporti, inclusione sociale e capacità amministrativa, sistema scolastico e della ricerca e innovazione: tutto ciò al fine di rendere il sistema produttivo regionale sempre più efficiente e competitivo. 3) La questione dell area metropolitana di Napoli rappresenta senza dubbio una priorità. A Napoli sono concentrate funzioni fondamentali per lo sviluppo della Campania e del Mezzogiorno. Napoli deve consolidare il suo ruolo di capitale del Mediterraneo, attraverso il potenziamento delle infrastrutture materiali ed immateriali e della sua funzione di raccordo tra la sponda nord e sud del Mediterraneo e tra est e ovest, lungo i corridoi strategici definiti a livello europeo. Diventano prioritari, quindi, l Alta capacità Napoli-Bari e il Grande progetto sul porto di Napoli (che va integrato e aggiornato perché, ai ritardi accumulati, si unisce un inadeguatezza degli obiettivi posti). Prioritari anche il completamento della metropolitana e il Grande progetto di recupero dei siti Unesco. A questi interventi va aggiunto un Grande progetto per la città metropolitana di Napoli in cui infrastrutture, sviluppo industriale, ricerca, recupero dell immenso patrimonio storico-archeologico, turismo, ambiente, filiera enogastronomica, trovino una sintesi strategica per il rilancio della capitale del Mezzogiorno nel Mediterraneo e in Europa. FAR RIPARTIRE I TRASPORTI Il sistema del trasporto pubblico in Campania è in ginocchio. Il motivo è che, al costante taglio di risorse da parte dei governi centrali, si sono unite la chiara incapacità di indirizzo e di programmazione del centrodestra campano e l inadeguatezza del management delle singole aziende di trasporto locale. Una miscela che ha prodotto danni irreparabili considerando i recenti fallimenti dell ACMS di Caserta e dell EAVBUS oltre all Amministrazione Straordinaria del CSTP di Salerno. Con EAV che ha nuovamente formalizzato 260 esuberi di personale per i servizi su gomma (mentre resta inattuata la legge regionale che prevedeva l affidamento dei servizi ad AIR Spa di Avellino entro lo scorso 31 gennaio). Un disastro che si traduce in un decadente e insufficiente servizio che viene offerto all utenza, come se il diritto alla mobilità per i cittadini campani fosse stato abolito. 1) Bisogna ribaltare la logica della Fase di Prequalifica per l ammissione alle gare del Trasporto Pubblico Locale che la giunta Caldoro ha impostato con l obiettivo di garantire la giungla di aziende presenti in Campania, che ammontano a circa 130, più che per rendere efficiente il sistema. 2) E indispensabile ristrutturare nuovamente il ramo ferro (ex Circumvesuviana, Sepsa e Metrocampania Nord-Est) che, come gli utenti sanno benissimo, ha subito un peggioramento velocissimo e verticale del servizio offerto, rendendo complicatissima, e per giunta più costosa, la mobilità regionale. 3) Dobbiamo sfruttare le opportunità offerte dalla nascita della nuova Città Metropolitana di Napoli per ridisegnare un sistema dei trasporti a rete, con capacità di penetrazione non solo per il centro urbano ma per le tante periferie anche suburbane dove il

5 servizio su gomma deve servire da vera adduzione al ferro attraverso apposite e funzionali aree di interscambio. Solo così la mobilità pubblica può rappresentare un punto fermo per lo sviluppo sociale e produttivo del territorio: una mobilità che deve reggersi, però, non solo sui contributi da contratto ma anche e soprattutto sui ricavi tariffari che vanno incrementati con forti iniziative di lotta all evasione. AIUTARE I PIÙ DEBOLI: UN DOVERE La crisi economica ha acuito la già precaria condizione di decine di migliaia di famiglie campane. Sempre più sono quelle sotto la soglia di povertà, sempre meno quelle capaci di far fronte alle spese insopprimibili, quelle per cibo, farmaci, abitazione, bollette ed istruzione dei figli. La Regione non può abbandonare i più deboli: i poveri, gli anziani non autosufficienti, i disabili, ma anche i giovani e le donne in generale, che hanno bisogno di un sostegno per trovare uno spazio di cittadinanza. 1) E indispensabile introdurre il reddito di cittadinanza (o, più propriamente, un reddito minimo garantito) per le fasce sociali più deboli, che non possono essere abbandonate a se stesse, in un momento in cui trovare un posto di lavoro è quasi un miracolo. Ci sono persone, come quelle che sono uscite dal ciclo produttivo e hanno tra i 55 e i 65 anni, ad esempio, che non possono andare in pensione ma come dimostrano i dati Istat hanno solo 10 possibilità su 100 di rioccuparsi. A queste va garantito un reddito. Così come alle famiglie più povere, soprattutto se numerose e in presenza di minori o disabili (per i quali va anche rafforzata la rete di assistenza). Il reddito di cittadinanza costa, è vero, ma esistono sicuramente nel bilancio della Regione Campania risorse oggi impiegate per cause anche legittime e giuste, ma meno importanti di questa. 2) Il fallimento di Garanzia Giovani è nei numeri: in Campania, solo 6mila ragazzi sono riusciti a intravedere un occasione d impiego, il 10% dei 60mila che hanno presentato domanda per l accesso al programma finanziato dall Europa. Nella regione con il record di disoccupazione giovanile questa misura era una speranza, purtroppo sprecata. Un fallimento che aggrava una condizione, quella giovanile, sulla quale in Campania pesa anche l eccessivo costo dei servizi, a cominciare dagli aumenti delle tariffe del trasporto pubblico che, con una scelta scellerata del centrodestra, sono ricaduti anche sulle spalle degli studenti, senza pensare che, in una famiglia povera, un giovane può rinunciare alla formazione proprio per motivi economici. A questo si è aggiunto un indecente taglio al fondo per il diritto allo studio che è passato dai 5 milioni del 2012 a poco più di un milione di euro. Una sforbiciata che si traduce in minor numero di alloggi per gli studenti fuori sede, di strutture, di servizi, di opportunità. Se la Campania vuol guardare al futuro, non può sbarrare la strada ai giovani, anzi deve riportare quanto più vicini allo zero i costi per l istruzione e la formazione, e quanto più efficace l avviamento al lavoro. 3) La condizione femminile in Campania è avvilente. Lavora, in maniera regolare, appena una donna su quattro. Su questo incide il dato economico, ma molto ed è qui che bisogna fare di più - anche una rete di servizi fragile e inadeguata, che non permette la conciliazione famiglia-lavoro. Inutile creare quote o incentivi per l assunzione di donne, se poi le mamme decidono di restare a casa perché non sanno dove lasciare i figli, oppure si vedono scavalcate dagli uomini perché gli orari di lavoro e l organizzazione in fabbriche e uffici è pensata al maschile.

6 UN AMBIENTE SANO CONVIENE Qualità ambientale, sviluppo economico e occupazione possono, anzi devono, essere in armonia tra loro. Bisogna progettare un nuovo modello di sviluppo, intervenendo sull insieme delle politiche industriali, dei trasporti e agricole, ma anche sui comportamenti di aziende e singoli con adeguate scelte di incentivazione o disincentivazione. Comportamenti virtuosi in questo campo costituiscono anche opportunità per creare nuovi posti di lavoro. La priorità è realizzare un piano di sicurezza del territorio per prevenire gli effetti dei diversi rischi (innanzitutto quello idrogeologico) sia chiudendo i tanti enti regionali le cui competenze si accavallano rendendo inefficienti le azioni, sia rafforzando le attività di prevenzione della protezione civile con il coinvolgimento dei cittadini. 1) Per la Terra dei fuochi bisognerà evitare sprechi di risorse concentrandole sulla bonifica dei territori sicuramente inquinati. Inoltre, vanno finanziate adeguatamente le politiche di prevenzione e controllo che solo i Comuni possono concretamente realizzare. Una strategia che va adottata anche negli altri casi di luoghi da bonificare, a cominciare da Bagnoli e dal fiume Sarno, dove è necessario recuperare sui gravissimi ritardi accumulati. 2) La gestione dei rifiuti deve darsi l obiettivo discarica zero e andare oltre all incenerimento. Bisogna sia incentivare una riduzione della produzione di rifiuti, favorendo i prodotti con meno imballaggi e fatti con materiali riciclabili, sia cambiando le abitudini al consumo e educando alla lotta allo spreco. Per fare questo è necessario semplificare la normativa regionale, sostenendo la transizione da un sistema industriale a monte (discariche, inceneritori) a uno a valle, per costruire le filiere di recupero e riuso delle risorse, verso una gestione integrata dei rifiuti. Fondamentale la promozione delle attività imprenditoriali che favoriscano il riutilizzo dei beni di consumo (industria del recupero, negozi dell usato e dello scambio) allo scopo di ridurre al minimo l utilizzo di nuove risorse naturali. 3) Dobbiamo fare in modo che il sistema urbano sia in grado di rigenerare se stesso, attraverso il recupero dei centri storici e la rottamazione edilizia: stop, quindi, al consumo di suolo, sì all agricoltura urbana e alle reti ecologiche locali. L area metropolitana di Napoli è l ambito ideale per sperimentare la realizzazione della città intelligente (smart city) mettendo in campo un progetto integrato di innovazione delle reti elettrica e di comunicazioni. Vanno potenziati la produzione e l utilizzo di energie alternative, un trasporto sia pubblico che privato sempre più elettrico, forme di rigenerazione urbana che puntino su forti incentivi per le ristrutturazioni di immobili, sia pubblici che privati, per ridurre drasticamente gli elevati consumi energetici, attraverso l utilizzo di tecniche edilizie e prodotti innovativi e l introduzione di sistemi di riscaldamento e impianti di ultima generazione. RISCOPRIRE LA CULTURA Le politiche culturali sono state completamente ignorate dalla giunta Caldoro che, laddove è intervenuta, lo ha fatto in maniera inadeguata e arrecando danno. Tutto ciò che il centrosinistra aveva costruito a Napoli e in Campania è stato distrutto per l incapacità di coloro che sono stati nominati non certo per la competenza - nei ruoli dirigenziali dei vari comparti della produzione

7 culturale. Si è fallito su Teatro Trianon Viviani, Museo Madre, CAM, PAM, Forum delle Culture, Biblioteche e Archivi Cittadini, solo per citare alcuni casi di una lunghissima lista di flop. 1) Serve una legge regionale che regolamenti il settore della comunicazione, per dare sostegno tanto all editoria quanto a comparti specifici come quelli delle edicole e delle televisioni private. Una legge che tracci una strategia e le linee guida per il rilancio industriale dei singoli comparti, che vanno rigenerati con strumenti e regole che mettano le aziende e i professionisti del settore al passo con le nuove esigenze del mercato. Una legge sul modello di quella sullo spettacolo che è servita concretamente al settore fino a che i tagli non l hanno ridotta all osso. 2) Rifinanziare in maniera seria e sostanziosa la legge sullo spettacolo. La legge regionale 7 del 2006 è un ottima legislazione che, però, negli ultimi 5 anni è stata gradualmente e drasticamente svuotata dei fondi dalla giunta Caldoro. Finanziata inizialmente con circa 20 milioni di euro, il centrodestra ha più che dimezzato la dotazione. L erogazione dei fondi, soprattutto di quelli destinati alle strutture più piccole e quindi più fragili, sono in moltissimi casi ferme al Attribuendo alle politiche culturali l adeguata importanza e sfruttando al meglio i fondi europei, anche in forza della recente approvazione del PON Cultura, si potrebbe riportare i finanziamenti della legge 6 alla dotazione iniziale, beneficiando in particolare lo spettacolo dal vivo e quei teatri che stanno chiudendo, o rischiano di chiudere, a causa dei ridotti o mancati aiuti. 3) Passare dalle parole ai fatti sul Grande Progetto Pompei che procede solo sulle pagine dei giornali che riportano ciclicamente le roboanti promesse di Caldoro, mentre nel sito archeologico continuano a sbriciolarsi strutture e resta, in tutta l area, sia interna che esterna, una carenza enorme di servizi di accoglienza e assistenza ai turisti. Si tratta, ovviamente, di un progetto complesso, che richiede la collaborazione di diverse istituzioni, ma che deve diventare il simbolo della capacità di rinascita della Campania. I 105 milioni di fondi FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) stanziati dalla Comunità europea devono essere spesi entro la fine dell anno per la riduzione del rischio idrogeologico, con la messa in sicurezza dei terrapieni non scavati; la messa in sicurezza delle insulae; il consolidamento e restauro delle murature; il consolidamento e restauro delle superfici decorate; la protezione degli edifici dalle intemperie, con conseguente aumento delle aree visitabili; il potenziamento del sistema di videosorveglianza. Per realizzare queste opere in tempo, e non perdere i fondi Ue, bisogna utilizzare, se necessario, procedure straordinarie.

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato

5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato 5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas

JESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas JESSICA Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas SOMMARIO 1. Cos é Jessica 2. Obiettivo 3. Criteri di ammissibilità 4. Progetti finanziabili 5. Vantaggi di Jessica 6. Contatti 1

Dettagli

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore

L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore Mai come ora il sistema industriale italiano

Dettagli

TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"

TURISMO, BRAMBILLA: 400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014

Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014 Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015 3 febbraio 2014 Si aprono le iscrizioni Da oggi al 28 febbraio sono aperte le iscrizioni alle scuole statali, alle scuole paritarie,

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE. Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30. sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26

CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE. Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30. sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26 Unione Inquilini CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30 sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26 A seguito della decisione della Presidenza

Dettagli

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020

L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 I Fondi Europei per la competitività e l innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 Dr. Ennio Parisi

Dettagli

Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma

Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma Febbraio 2012 Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma PARTE 1: RIFORME DI IERI E PROBLEMI DI OGGI di Stefano Caria e Paolo Lucchino In questi giorni si parla molto di riforma del

Dettagli

Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale

Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale Dott.ssa Letizia Donati donati@eurosportello.eu Eurosportello Confesercenti 9 ottobre 2015 I Fondi Strutturali per la Cultura e Turismo

Dettagli

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia

Dettagli

Programma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020

Programma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020 Programma operativo regionale POR CreO FESR 2014-2020 Obiettivo Investimenti per la Crescita e l Occupazione Siena, 27 marzo 2015 Monica Bartolini, Ilaria Buselli Ufficio Autorità di Gestione POR FESR

Dettagli

Proposta di regolamento generale

Proposta di regolamento generale Analisi delle priorità e degli obiettivi della in relazione alla proposta di regolamento generale dei Fondi del QSC Fondi del Quadro Strategico Comune (QSC) Obiettivi Una crescita intelligente: sviluppare

Dettagli

La domanda aumenta inevitabilmente la spesa ( aging, veloce diffusione di conoscenza delle soluzioni disponibili, innovazione tecnologica sono i

La domanda aumenta inevitabilmente la spesa ( aging, veloce diffusione di conoscenza delle soluzioni disponibili, innovazione tecnologica sono i Tra costi elevati e difficoltà nella cura: riabilitazione ed assistenza domiciliare e protesica. Il tema della cronicità. 21 maggio 2014 Sala MELODIA Centro Servizi Blocco B Fiera EXPOSANITÀ Bologna Ore

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI.

UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI. UNO STRUMENTO CHE PER FUNZIONARE HA BISOGNO DI FINANZIAMENTI ADEGUATI E DEL GOVERNO DELLA DINAMICA DEI CANONI. Il Fondo Sociale è un aiuto economico per pagare l affitto, indirizzato alle famiglie con

Dettagli

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY

BERGAMO SMART CITY &COMMUNITY www.bergamosmartcity.com Presentazione Nasce Bergamo Smart City & Community, associazione finalizzata a creare una rete territoriale con uno scopo in comune: migliorare la qualità della vita dei cittadini

Dettagli

Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale.

Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale. SCHEDA STAMPA DATI Mutui inaccessibili, tassazione alle stelle, mercato dell affitto proibitivo, boom di sfratti e nessun piano di edilizia sociale. È STATO MESSO A DURA PROVA IL BENE PIÙ AMATO DAGLI ITALIANI

Dettagli

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera

Dettagli

Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013

Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013 Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013 1 L interesse europeo Negli ultimi anni, l interesse della Commissione europea per l inclusione sociale è cresciuto

Dettagli

PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DEI PICCOLI COMUNI (PICO) Fondo "MICROCREDITO PICCOLI COMUNI CAMPANI - FSE" P.O. Campania FSE 2007-2013

PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DEI PICCOLI COMUNI (PICO) Fondo MICROCREDITO PICCOLI COMUNI CAMPANI - FSE P.O. Campania FSE 2007-2013 Data Protocollo n. PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO INTEGRATO DEI PICCOLI COMUNI (PICO) Fondo "MICROCREDITO PICCOLI COMUNI CAMPANI - FSE" P.O. Campania FSE 2007-2013 Spett.le "MICROCREDITO PICCOLI COMUNI CAMPANI

Dettagli

LE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA: ESPERIENZE E PROSPETTIVE

LE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA: ESPERIENZE E PROSPETTIVE www.riccardograssi.it info@riccardograssi.it Master interuniversitario Joventut i Societat Condizione giovanile e politiche giovanili nel sud Europa LE POLITICHE GIOVANILI IN ITALIA: ESPERIENZE E PROSPETTIVE

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

ELEZIONI EUROPEE 25 MAGGIO 2014. www.lorenapesaresi.eu

ELEZIONI EUROPEE 25 MAGGIO 2014. www.lorenapesaresi.eu ELEZIONI EUROPEE 25 MAGGIO 2014 www.lorenapesaresi.eu Il PD nel PSE per l Europa Lavoro. Il PSE vuole una nuova politica industriale, la promozione di tecnologie verdi e tutele per i lavoratori; rilancio

Dettagli

RAPPORTO 2014 LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA

RAPPORTO 2014 LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA RAPPORTO 2014 LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA Il finanziamento degli investimenti degli Enti locali e territoriali: gli strumenti ed il loro utilizzo Alessandro Panaro Milano, 23 gennaio 2015 Le fonti

Dettagli

CONSULTAZIONE IN MERITO AI DECRETI MINISTERIALI DI ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLE FONTI RINNOVABILI

CONSULTAZIONE IN MERITO AI DECRETI MINISTERIALI DI ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLE FONTI RINNOVABILI CONSULTAZIONE IN MERITO AI DECRETI MINISTERIALI DI ATTUAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLE FONTI RINNOVABILI Documento di Osservazioni e Proposte R.ETE. Imprese Italia (Confartigianato, CNA, Casartigiani,

Dettagli

Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione

Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione Promuovere gli investimenti per la crescita e l occupazione Presentazione del VI rapporto sulla coesione economica, sociale e territoriale in Europa 6 ottobre2014 Massimo Sabatini Politiche regionali e

Dettagli

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare Prof. Carlo Borzaga Sommario! alcune definizioni! perché servono politiche di welfare! i principali ambiti di intervento e i modelli di welfare!

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi

Dettagli

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00

Convegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura Via della Madonna dei Monti, 40 Convegno Aree industriali e politiche di Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione

Dettagli

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012 Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%)

DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) DETRAZIONI FISCALI 55% - 50 % (ex 36%) GUIDA ALL APPLICAZIONE DEL DECRETO 83/2012 ART. 11 CONVERTITO CON LEGGE 7 AGOSTO 2012 N 134 (SETTEMBRE 2012) Indice: 1. INTRODUZIONE...2 2. TESTO DISPOSIZIONE: ARTICOLO

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Diamogli Credito Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (POGAS) e l

Dettagli

JOBS ACT Disegno di Legge 1428 del 2014. Emendamento del governo all art.4. #martanonfartifregare

JOBS ACT Disegno di Legge 1428 del 2014. Emendamento del governo all art.4. #martanonfartifregare JOBS ACT Disegno di Legge 1428 del 2014 Emendamento del governo all art.4 #martanonfartifregare 1 Riordino rapporti di lavoro obiettivi della delega nuovo art.4 Analisi di tutte le forme contrattuali esistenti,

Dettagli

Dal FEP al FEAMP: quale transizione

Dal FEP al FEAMP: quale transizione L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

Dott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali

Dott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali Dott. Jacopo Calvano Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali IT IMPRESA E TERRITORIO SRL Ufficio Finanziamenti e Incentivi 00199 Roma

Dettagli

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte

Dettagli

Rassegna stampa 14/05/2014 Il Resto del Carlino

Rassegna stampa 14/05/2014 Il Resto del Carlino Rassegna stampa 14/05/2014 Il Resto del Carlino «L Idrovia rilancerà il welfare, ricerca e turismo», pag.20 La Nuova Ferrara Sull Idrovia ok all intesa tra Provincia e Comune, pag. 18 Estense.com Idrovia,

Dettagli

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014.

È finanziato con risorse del Fondo sociale europeo pari a 74 milioni di euro. Ha avvio il I maggio 2014. La Garanzia Giovani è un progetto che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato

Dettagli

I mutamenti del Welfare State. Genova, 7 Luglio 2015 1

I mutamenti del Welfare State. Genova, 7 Luglio 2015 1 I mutamenti del Welfare State 1 Il Welfare State Nel Welfare State gli unici due attori sono il governo e il mercato. La caratteristica principale del Welfare State è che il mercato produce ricchezza ma

Dettagli

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Roma 11 novembre 2015

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO. Ufficio Stampa. Roma 11 novembre 2015 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA FORO ITALICO Ufficio Stampa Rassegna Stampa Roma 11 novembre 2015 Argomento Testata Titolo Pag. Università Italia Oggi Le università sono risanabili 2-3 Università Il Giorno

Dettagli

Programma di attività Linee Guida

Programma di attività Linee Guida Programma di attività Linee Guida SEZIONE INFORMATION TECHNOLOGY Augusto Coriglioni Il Lazio e Roma : Il nostro contesto Nel Lazio Industria significa in larga misura Manifatturiero; a Roma, Servizi; Complementarietà

Dettagli

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando

Dettagli

Analisi della Bozza Decreto D.S.U.

Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analisi della Bozza Decreto D.S.U. Analizziamo in questo documento la bozza dello Schema di Decreto Ministeriale Determinazione dei livelli essenziali e requisiti di eleggibilità delle prestazioni per

Dettagli

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012

Le Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti

Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Un manifesto di Cna per dare più forza e più voce ai nuovi professionisti Sono circa 10.000 in provincia di Bologna Sondaggio tra gli iscritti Cna: sono laureati e soddisfatti della loro autonomia Rivendicano

Dettagli

La detrazione fiscale del 50% non è da confondere con quella del 65%!!!

La detrazione fiscale del 50% non è da confondere con quella del 65%!!! Gli impianti fotovoltaici realizzati sul tetto di casa, al pari di qualsiasi altra ristrutturazione edilizia, beneficiano da parte del governo di un interessante forma di sostegno: le detrazioni fiscali

Dettagli

PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni

PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni Newsletter n.74 Aprile 2010 Approfondimento_22 PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni Assi Asse 1 - Asse 2 - Asse 3 - Asse 4 - Sostegno

Dettagli

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013 COMITATO DI SORVEGLIANZA 11 GIUGNO 2015 Presentazione del RAE al 31 dicembre 2014 ASPETTI PRINCIPALI DEL RAE

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia

Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna. Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Le politiche energetiche della Regione Emilia Romagna Alberto Rossini Coordinatore ANCI Emilia-Romagna del PAES Valmarecchia Santarcangelo di Romagna 19 Febbraio 2015 Le politiche energetiche in Europa

Dettagli

GELMINI E TREMONTI: 8 MILIARDI IN MENO ALLA NOSTRA SCUOLA

GELMINI E TREMONTI: 8 MILIARDI IN MENO ALLA NOSTRA SCUOLA GELMINI E TREMONTI: 8 MILIARDI IN MENO ALLA NOSTRA SCUOLA I governi di destra hanno fatto cassa tagliando per anni proprio in questo settore vitale; noi, al contrario, investiamo sulla scuola per ottenere

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

Il POI Energia e i seguiti nella Programmazione 2014-2020

Il POI Energia e i seguiti nella Programmazione 2014-2020 Il POI Energia e i seguiti nella Programmazione 2014-2020 Napoli 9 aprile 2015 Dott.ssa Simonetta Piezzo AdG POI Energia MiSE-DGMEREEN Il POI Energia: quanto e dove Come sono stati impegnati i fondi comunitari

Dettagli

EUROPA 2020. TRE priorità. conoscenza e sull'innovazione; profilo delle risorse, più verde e più competitiva;

EUROPA 2020. TRE priorità. conoscenza e sull'innovazione; profilo delle risorse, più verde e più competitiva; EUROPA 2020 TRE priorità crescita intelligente sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione; crescita sostenibile promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse,

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

Immobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti

Immobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti Osservatorio Assolombarda e Camera di commercio - Osmi Borsa Immobiliare Immobili d impresa: Milano torna ad attrarre investimenti Grazie ai prezzi più bassi e a una maggiore presenza di immobili di pregio

Dettagli

Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011

Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 Seminario Impatto della crisi economica su università e ricerca in Europa Roma, 25-26 ottobre 2011 L Impatto della Crisi Economica sull Educazione Superiore in Turchia Anno Numero di Università Pubbliche

Dettagli

FINANZIAMENTI E AGEVOLAZIONI PER ENTI NO PROFIT CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL FOTOVOLTAICO

FINANZIAMENTI E AGEVOLAZIONI PER ENTI NO PROFIT CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL FOTOVOLTAICO C.N.E.C. CENTRO NAZIONALE ECONOMI DI COMUNITA 00167 ROMA VIA CARDINAL MASTRANGELO, 59 TELEFONO 06.66.04.33.73 FAX AUTOMATICO 06.66.04.28.83 ADERENTE ALLA CONSULTA NAZIONALE DELLE AGGREGAZIONI LAICALI e-mail:

Dettagli

Sistemi di welfare 9. L ECONOMIA DELLA FAMIGLIA. A.A. 2013-2014 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione

Sistemi di welfare 9. L ECONOMIA DELLA FAMIGLIA. A.A. 2013-2014 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione A.A. 2013-2014 Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione Sistemi di welfare 9. L ECONOMIA DELLA FAMIGLIA Maria Letizia Pruna SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro mlpruna@unica.it

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020. La cooperazione al cuore del Mediterraneo

Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020. La cooperazione al cuore del Mediterraneo Presentazione del Programma di Cooperazione Italia-Francia Marittimo 2014-2020 La cooperazione al cuore del Mediterraneo Carta d identità Chi? 5 regioni di Francia e Italia: PACA, Corsica, Liguria, Toscana,

Dettagli

Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche

Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche Antonella Buja Coordinatrice Progetto Europa - Europe Direct - Comune di Modena Le diverse tipologie

Dettagli

e delle imprese di servizi 2014/2015 Laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali Fondi e finanziamenti Tipologie di Fondi Fondi pubblici: derivano dall attuazione di obiettivi politici locali

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

Dal Brain Drain al Brain Circulation

Dal Brain Drain al Brain Circulation Dal Brain Drain al Brain Circulation Il caso Italiano nel contesto globale Simona Milio London School of Economics and Political Science Introduzione Il problema e La sfida Le cause Le politiche adottate

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

Manifesto delle Città Metropolitane italiane

Manifesto delle Città Metropolitane italiane Manifesto delle Città Metropolitane italiane Le aree metropolitane sono il motore delle economie nazionali e hanno un ruolo sempre più rilevante negli scenari economici, sociali e istituzionali globali.

Dettagli

AZIONE DI SISTEMA FILO. Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento

AZIONE DI SISTEMA FILO. Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento AZIONE DI SISTEMA FILO Formazione Imprenditorialità Lavoro Orientamento Azione di sistema: FILO- Formazione, imprenditorialità, lavoro e orientamento Il ruolo delle Camere di Commercio sui temi dello sviluppo

Dettagli

I professionisti e la crisi: quale futuro ci attende?

I professionisti e la crisi: quale futuro ci attende? I professionisti e la crisi: quale futuro ci attende? Giuseppe Ciccarone Dipartimento di Economia e Diritto, Preside della Facoltà di Economia Fondazione Giacomo Brodolini I PROFESSIONISTI ITALIANI: CHI

Dettagli

CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA

CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA (Provincia di Napoli) BANDO PER LA PRESENTAZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DA PARTE DEI PRIVATI AL FINE DELLA PIANIFICAZIONE PARTECIPATA PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO

Dettagli

Un progetto per l autonomia dei giovani: perchè

Un progetto per l autonomia dei giovani: perchè Un progetto per l autonomia dei giovani: perchè I giovani sono coinvolti da alcuni cambiamenti dovuti sia a fattori socio economici che culturali: il prolungamento della gioventù, il ritardo nell accesso

Dettagli

Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7

Negli ultimi 12 mesi, la sua famiglia ha effettuato interventi di ristrutturazione dell'abitazione principale? 20,7 % Dalla riqualificazione (anche energetica) degli edifici nuova linfa al settore immobiliare Nomisma e Saie fotografano il trend e le prospettive della ri-qualificazione energetica e del ri-uso urbano

Dettagli

MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE

MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE MANOVRA ANTICONGIUNTURALE 2009 INCENTIVI ALLE IMPRESE In risposta alle sollecitazioni delle parti sociali, l aggiornamento e l attuazione della manovra anticrisi prevede le seguenti iniziative: A) INIZIATIVE

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 -

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016 - PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO 2014 2015 2016-1 1. Introduzione: organizzazione e funzioni del Comune. Con l approvazione del presente Programma Triennale della Trasparenza e dell

Dettagli

POR FSE 2007-2013. L alta formazione finanziata dal POR FSE Sardegna 2007-2013

POR FSE 2007-2013. L alta formazione finanziata dal POR FSE Sardegna 2007-2013 POR FSE 2007-2013 L alta formazione finanziata dal POR FSE Sardegna 2007-2013 Cagliari, 14 Novembre 2013 Lo sviluppo del capitale umano nel PO Con gli interventi finanziati dal POR assi IV e V - la Regione

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MAZZOCCHI, GAVA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MAZZOCCHI, GAVA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2429 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI MAZZOCCHI, GAVA Disposizioni concernenti il recupero degli imballaggi, per la reintroduzione

Dettagli

Fare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012

Fare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012 Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Fare Impresa Ecco l alternativa Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012

Dettagli

FINANZIAMENTI EUROPEI STEP I

FINANZIAMENTI EUROPEI STEP I Seminario FINANZIAMENTI EUROPEI STEP I FONDI EUROPEI E REGIONALI: Cenni, terminologie, accesso, processi e aree di interesse Dott. Nicola Lalli - Arch. M. Barucco Vicenza Sede Ordine OAPPC 16.09.2014 16,30-19,30

Dettagli

Provincia Regionale di Trapani

Provincia Regionale di Trapani Intervento di saluto del Commissario Straordinario dott. Salvatore Rocca al seminario Esperienze di qualità per lo sviluppo del turismo culturale nei centri storici della Provincia di Trapani. Aula del

Dettagli

Dalle Province alle Città metropolitane. Firenze 22 ottobre 2013

Dalle Province alle Città metropolitane. Firenze 22 ottobre 2013 Dalle Province alle Città metropolitane Firenze 22 ottobre 2013 1 Il caos del Disegno di legge del Governo: una legge in attesa di Il Disegno di Legge sulle Città metropolitane riscrive le leggi su queste

Dettagli

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Seminario ENIS Italia 5-6-7 aprile 2006, Villa Lucidi Monte Porzio Catone (Roma) Maria Blasini Giovanni Andreani Scuola ENIS Dante Alighieri

Dettagli

Rifiuti: a quando l Authority?

Rifiuti: a quando l Authority? Rifiuti: a quando l Authority? Un settore alla ricerca di una via industriale Milano, Il Laboratorio sui Servizi Pubblici Locali di REF Ricerche avvia un filone di dibattito sull ambiente e sul ciclo dei

Dettagli

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020

LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado

Dettagli

1. REDDITO MINIMO GARANTITO

1. REDDITO MINIMO GARANTITO 1. REDDITO MINIMO GARANTITO 28% delle famiglie pugliesi vivono in condizioni di povertà relativa La Puglia è al quartultimo posto per reddito medio in Italia Fonte: Dati Svimez 2012 e ISTAT 2013 2. DIRITTO

Dettagli

Struttura di Università e Città

Struttura di Università e Città Sine Putimu. Università e città_allegati In occasione del quarto laboratorio tematico Sine Putimu. Università e Città, si inviano tutti i cittadini a partecipare alla costruzione del PUG (Piano Urbanistico

Dettagli

Comune di TARANTO. Risorse - infrastruttuire - regolamenti. Modalità raccolta differenziata

Comune di TARANTO. Risorse - infrastruttuire - regolamenti. Modalità raccolta differenziata Programmi di comunicazione sulla raccolta differenziata Il comune gestisce attraverso Amiu SpA la realizzazione di programmi di comunicazione sulla R.D attraverso iniziative nelle scuole La campagna di

Dettagli

Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti

Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti 1. Che cos è il bilancio del Comune? Il bilancio è lo strumento con il quale il Comune programma le attività e i servizi dell ente per l anno successivo. Al

Dettagli