(Ai sensi dell art. 26 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.)
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1 D.U.V.R.I. Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (Ai sensi dell art. 26 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.) DITTA COMMITTENTE LOMBARDIA INFORMATICA S.p.A. DITTA APPALTATRICE APPALTO SEDE OGGETTO APPALTO FORNITURA COMPONENTI INFRASTRUTTURALI HW E SERVIZI DI MANUTENZIONE FUNZIONALI ALL AGGIORNAMENTO ED AL POTENZIAMENTO DELL INFRASTRUTURA TECNOLOGICA E DEI DATA CENTER DI LOMBARDIA INFORMATICA MILANO: VIA TARAMELLI, 26 VIA DON MINZONI, 24 DATA DI EMISSIONE.. VERSIONE 1.0 COMMITTENTE APPALTATORE
2 CRONOLOGIA DELLE VERSIONI N.ro vers. Data Sintesi delle variazioni 01 Del.. Primo documento, allegato alla contratto d appalto n. / DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 2 di 27
3 INDICE DEL DOCUMENTO 1 PREMESSA RIFERIMENTI NORMATIVI VALUTAZIONE DEI RISCHI DOVUTI A INTERFERENZE E MISURE DA ADOTTARE SCHEDA - DATI COMMITTENTE E RISCHI SPECIFICI SEDE OGGETTO DELL APPALTO SCHEDA - DATI DITTA APPALTATRICE E RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI SCHEDA - RISCHI INTERFERENZIALI INDIVIDUATI E MISURE DA ADOTTARE SCHEDA NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO COSTI RELATIVI ALLA SICUREZZA Calcolo costi relativi alla sicurezza ALLEGATO I CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO E DURC ALLEGATO II AUTOCERTIFICAZIONE DI IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE ALLEGATO III VERBALE PRELIMINARE DI COORDINAMENTO E COOPERAZIONE DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 3 di 27
4 1 PREMESSA Il presente DUVRI, messo a disposizione ai fini della formulazione dell offerta, è redatto ai sensi dell art. 26 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. e dovrà essere allegato al contratto di appalto. Il campo di applicazione è quello del D. Lgs. 163/06 e s.m.i. relativo ai contratti pubblici di forniture e servizi, costituendo il documento specifica tecnica ai sensi dell art. 68 e dell Allegato VIII dello stesso decreto. Il Documento analizza le fasi della prestazione oggetto dell appalto al fine di individuare per poi eliminare o, se non possibile, ridurre e governare le possibili interferenze. Per interferenza si intende qualsiasi attività che nel corso del suo svolgimento può intralciare o interferire con un altra attività. Il concetto di interferenza ha come presupposto fondamentale la condivisione anche per brevissimi periodi di parti di edifici, aree o spazi normalmente utilizzati dal Committente e temporaneamente concessi in uso alla ditta/e appaltatrice/i. È appunto in tali aree che possono nascere possibili rischi per entrambi, committente ed appaltatori. In particolare, sono considerati rischi interferenti i seguenti rischi: 1. derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi 2. immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell appaltatore 3. esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell attività propria dell appaltatore 4. derivanti da modalità di esecuzione particolari (che comportano rischi ulteriori rispetto a quelli specifici dell attività appaltata), richieste esplicitamente dal committente. Le impresa aggiudicatarie, nella comunicazione dei rischi specifici connessi alla propria attività, potranno presentare proposte di integrazione al DUVRI, ove ritengano di poter meglio garantire la sicurezza del lavoro, sulla base della propria esperienza. Se necessario potranno essere concordati incontri anche in corso d opera per eventuali integrazioni e/o revisioni del presente documento. Il DUVRI valuta unicamente i rischi derivanti da interferenze e non sostituisce le valutazioni dei rischi dell appaltatore e del committente relativamente alla propria attività. Per i rischi specifici propri dell impresa e/o attività, l osservanza di tutte le norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro e la prescrizione di tutte le relative misure di tutela necessarie è a totale carico dell appaltatore. Dopo l aggiudicazione dell appalto i Datori di lavoro (ditta appaltante e ditta appaltatrice) dovranno impegnarsi a cooperare all attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto ed a coordinare, informandosi reciprocamente, gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i propri lavoratori, al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze. Il documento dovrà essere utilizzato come guida da tutti i soggetti facenti parte del sistema organizzativo della sicurezza per applicare al meglio tutte le misure da adottare durante le varie attività lavorative in relazioni ai fattori di rischio presenti. Sarà compito di ciascun Datore di lavoro formare e informare i propri dipendenti circa i rischi analizzati e descritti nel presente documento e le misure di prevenzione e controllo generali e specifiche contenute. In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il Responsabile dei lavori ovvero il Committente potrà ordinare la sospensione DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 4 di 27
5 dei lavori disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza ed igiene del lavoro. Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscerà alcun compenso o indennizzo all Appaltatore. 1.1 Riferimenti Normativi D. Lgs. 09 Aprile 2008, n. 81, Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro D. Lgs. 03 agosto 2009, n. 106, Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE Determinazione dell Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici n. 4 del 26 luglio 2006 D. lgs. 31 luglio 2007, n. 113 Disposizioni correttive ed integrative del d. lgs. n. 163 del 2006 Schema di regolamento di esecuzione e attuazione del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 dicembre 2007 Determinazione dell Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture n. 3 del 5 marzo 2008 Linee guida per la stima dei costi della sicurezza nei contratti pubblici di forniture e servizi del 20 Marzo 2008, - ITACA - approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome in data 20 marzo 2008 Regione Lombardia - Direzione Generale Sanità - Decreto n del 29 Dicembre del Linee di indirizzo per la redazione del Documento Unico di valutazione dei rischi da interferenza Linea Guida Inail per la compilazione del DUVRI Prezzari regionali per la valutazione dei costi per la sicurezza da rischi interferenziali DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 5 di 27
6 2 VALUTAZIONE DEI RISCHI DOVUTI A INTERFERENZE E MISURE DA ADOTTARE Nella presente sezione sono analizzate le attività e le fasi delle attività dell appalto, individuando gli ipotetici fattori di rischio che possono interferire con gli specifici lavori aziendali e le misure da attuare per eliminarli e/o ridurli. 2.1 SCHEDA - DATI COMMITTENTE E RISCHI SPECIFICI SEDE OGGETTO DELL APPALTO RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE PARTITA IVA / CF NUMERO ISCRZIONE C.C.I.A.A. SETTORE ATTIVITÀ DITTA COMMITTENTE DATI GENERALI Lombardia - Informatica S.p.A. Via Don Giovanni Minzoni, 24 Milano MILANO N R.E.A Servizi TEL/ FAX / MAIL PRESIDENTE RESPONSABILI/R EFERENTI GESTIONE DUVRI RSPP paolo.bazzaco@lispa.it ORGANIGRAMMA SICUREZZA Davide Rovera Paolo Bazzaco - Cell Tel 02/ Fax 02/ Mail paolo.bazzaco@lispa.it Grazia Castrogiovanni ASPP MEDICO COMPETENTE RLS Anna Castorina Della Rovere Filippo Paola Longobardo Marco Garofalo Alberto Gazzoli DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 6 di 27
7 AMBIENTE LAVORO SEDE APPALTO COMPITI DEI REFERENTI DEI SITI DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ SVOLTA NELLA SEDE DEL COMMITTENTE DESCRIZIONE SEDE COMMITTENTE Via Don Minzoni n 24, (CED- piano -2) Via Taramelli n 26, (data center- piano -1) Conoscendo i locali, gli arredi, le attrezzature, aiutano lo svolgimento dell attività dell impresa appaltatrice coordinando eventuali richieste d intervento di tecnici coinvolti nell attività di trasloco. Sorvegliano e verificano che la ditta appaltatrice operi nel rispetto delle norme di sicurezza dei siti. In caso di anomalie o dubbi informa Lombardia Informatica. Gestisce la lotta antincendio essendo qualificato per rischio MEDIO Attività di tipo ufficio I locali della sede di via Don Minzoni 24,sono ubicati in un grande edificio indipendente, con superficie pari a circa m 2, che si sviluppa su sei piani, oltre ad un piano rialzato, un piano seminterrato, ed un piano interrato. L immobile è suddiviso idealmente in quattro blocchi a sviluppo verticale (A, B, C, D). I locali di via Taramelli 26, sono costituiti da un solo corpo di fabbrica insistente nell area compresa tra via Abbadesse - via Taramelli via Rosellini. E composto da sei piani fuori terra, compreso il piano terra, e due piani interrati, ha un altezza di circa 21 m,(altezza antincendio 18,40 m), occupa una superficie in pianta di m², ed ha un volume pari a m³. Lo stabile ospita differenti aziende, ed ogni aria è identificate tramite lettere. Le zone assegnate a Lombardia Informatica e d interessate dall attività delle gara sono individuate con le lettere M ed L. Fornitura biennale di componenti hardware dei data Center di Lombardia Informatica per un miglioramento e consolidamento dei servizi offerti. Sono previsti quattro lotti di fornitura che interesseranno ambiti differenti. DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ SVOLTA NEI LOCALI SEDE DELL APPALTO DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 7 di 27
8 Di seguito i componenti previsti dalla fornitura: DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 8 di 27
9 Sono inoltre compresi i seguenti servizi accessori: Consegna Collaudo Manutenzione CONSEGNA: prevede diverse visite preliminari presso i locali di LI, atte a predisporre le attività logistiche e l ottenimento delle dovute autorizzazioni per l accesso. Il fornitore dovrà posizionare e/o alloggiare,le attrezzature secondo le indicazioni di LI e unitamente consegnare i manuali tecnici. Per DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 9 di 27
10 ogni consegna dovrà essere redatto un apposito verbale di consegna, sottoscritto da un incaricato di LI e da un incaricato del fornitore. COLLAUDO: è la verifica delle apparecchiature e dei componenti hardware e programmi software forniti. Il fornitore, sotto la supervisione del Referente incaricato di LI, dovrà effettuare l accensione, (con autodiagnosi), verificare il buon funzionamento delle apparecchiature e il caricamento dei software preinstallati. Verrà redatto apposito verbale di collaudo, firmato da LI e controfirmato dal fornitore. MANUTENZIONE: delle apparecchiature oggetto della fornitura per la durata di dodici mesi a partire dalla data di consegna. In presenza di malfunzionamenti dovrà essere effettuata una fase di diagnosi, espletata dal fornitore, che identifichi la natura del problema e le eventuali parti di ricambio necessarie, in modo che la prima uscita del tecnico (intervento onsite) sia risolutiva. Al termine di ciascun intervento, e prima di abbandonare la sede, il fornitore dovrà compilare un rapporto d intervento che dovrà essere controfirmato dal PM L.I. o dal Referente Operativo LI delegato. Per la corretta ed efficiente gestione del servizio di manutenzione è richiesta l erogazione di un servizio di Call Management atto a consentire al personale di LI autorizzato di usufruire di un interfaccia unica competente e precisamente identificata per affrontare e risolvere qualunque problema o malfunzionamento dovesse verificarsi e per la gestione dei servizi previsti nell ambito del rapporto contrattuale. Il servizio di Call Managent sarà gestito da un help desk con due livelli di intervento: 1. accettazione della chiamata con erogazione di assistenza immediata 2. intervento specialistico per problemi complessi ORARIO DI LAVORO NEI LOCALI OGGETTO DI APPALTO Solo per esigenze lavorative potrebbero essere presenti alcuni lavoratori di Lombardia Informatica, ma per brevi intervalli temporali. DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 10 di 27
11 Vie di transito Il personale delle ditte appaltatrici per poter avere accesso ai locali deve qualificarsi alla reception principale di Via Don Minzoni 24 e di via Taramelli 26 e sarà indirizzato successivamente al responsabile dei lavori della committente. Il personale incaricato svolgerà l attività accedendo rispettivamente dall autorimessa per quanto riguarda l edificio di Via Don Minzoni 24 ad al cortile interno nell edificio di Via Taramelli 26. I percorsi e le uscite di emergenza sono segnalate da appositi cartelli. Le vie di transito sono costituite in parte da battuto in cemento ed in parte da pavimento galleggiante. Il piano di evacuazione è affisso in ogni locale. FATTORI DI RISCHIO PRESENTI NELL AMBIENT E DI LAVORO E MISURE DI PREVENZIONE ADOTTATE Rischio elettrico Gli impianti elettrici degli edifici sono dotati di Certificato di adeguatezza ai sensi del DM 37/08. Gli impianti di messa a terra sono stati sottoposti a verifica periodica con esito positivo. Tutti gli armadi elettrici sono dotati di interruttore magnetotermico/differenziale. Rischio incendio Gli edifici sono dotati di Certificato di Prevenzione Incendi Sono stati designati Addetti alla prevenzione incendi in numero adeguato, formati attraverso corsi di prevenzione incedi. In area dedicata sono presenti bombole di gas inerte per impianto di spegnimento automatico. Il locale CED è dotato di sistemi automatici di rilevazione incendi collegati ad impianto di spegnimento automatico. Sono disponibili nei locali, estintori a polvere ed a CO2 regolarmente manutenuti e segnalati con cartello. La gestione dell antincendio è di esclusiva competenza di Lombardia Gestione/Lombardia Informatica. Il piano di evacuazione è affisso in diverse posizioni dei locali. Sono disponibili in ogni locale i numeri di telefono utili per la gestione dell emergenza. Rischio scariche atmosferiche I fabbricati sono dotati di impianti di protezione dalle scariche atmosferiche, dotati di dichiarazione di conformità e sottoposti a verifica DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 11 di 27
12 periodiche con esito positivo Rischio chimico Gli impianti di spegnimento automatico impiegano gas inerte. In caso di scarica dei gas segnalata dai pannelli acustici luminosi è obbligo raggiungere il più rapidamente possibile l uscita. Rischio microclima Tutti i locali sono dotati di impianto di ventilazione forzata e climatizzazione con temperatura. Rischio Illuminazione I locali sono dotati di adeguata illuminazione artificiale e di illuminazione di emergenza. Primo soccorso In vari punti degli edifici sono disponibili delle cassette di primo soccorso con contenuto come da Allegato 2 del D.M. 388/2003 e i nominativi degli addetti al primo soccorso con i riferimento telefonici. Rischio Rumore Le attività lavorative svolte all interno dei locali producono dei rumori il cui valore è molto al di sotto dei valori limite di esposizione e dei valori di azione di cui all'articolo 189 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.. Servizi igienici I servizi igienici sono presenti in ogni piano degli edifici. Rischio scivolamento, cadute inciampi Le aree destinate al transito per il raggiungimento dei locali e dei servizi igienici sono sufficientemente ampie, con pavimentazioni prive di evidenti asperità, sconnessioni e dislivelli. Rischio investimenti I locali interrati destinati al parcheggio di mezzi di trasporto sono sufficientemente ampi, con pavimentazioni prive di evidenti asperità, sconnessioni e dislivelli. 2.2 SCHEDA - DATI DITTA APPALTATRICE E RISCHI SPECIFICI INTRODOTTI RAGIONE SOCIALE SEDE LEGALE PARTITA IVA/CF DITTA APPALTATRICE (Da compilarsi a cura della Ditta appaltatrice) DATI GENERALI DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 12 di 27
13 NUMERO ISCRIZIONE C.C.I.A.A. SETTORE ATTIVITÀ NUMERO LAVORATORI ADDETTI POSIZIONE INPS/INAIL POLIZZA ASSICURATIVA RCT TEL/FAX MAIL DATORE DI LAVORO RESPONSABILE/REFERENTE APPALTO RSPP MEDICO COMPETENTE RLS ORGANIGRAMMA SICUREZZA - Fornitura biennale di componenti hardware dei data Center di Lombardia Informatica per un miglioramento e una consolidazione dei servizi offerti. Sono previsti quattro lotti di fornitura che interesseranno ambiti differenti. ATTIVITÀ OGGETTO DELL APPALTO Di seguito gli elementi previsti dalla fornitura: DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 13 di 27
14 DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 14 di 27
15 Sono inoltre compresi i seguenti servizi accessori: Consegna Collaudo Manutenzione DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 15 di 27
16 CONSEGNA: prevede diverse visite preliminari presso i locali di LI, atte a predisporre le attività logistiche e l ottenimento delle dovute autorizzazioni per l accesso.il fornitore dovrà posizionare e/o alloggiare,le attrezzature secondo le indicazioni di LI e unitamente consegnare i manuali tecnici. Per ogni consegna dovrà essere redatto un apposito verbale di consegna, sottoscritto da un incaricato di LI e da un incaricato del fornitore. COLLAUDO: è la verifica delle apparecchiature e dei componenti hardware e programmi software forniti. Il fornitore, sotto la supervisione del Referente incaricato di LI, dovrà effettuare l accensione, (con autodiagnosi), verificare il buon funzionamento delle apparecchiature e il caricamento dei software preinstallati. Verrà redatto apposito verbale di collaudo, firmato da LI e controfirmato dal fornitore. MANUTENZIONE: delle apparecchiature oggetto della fornitura per la durata di dodici mesi a partire dalla data di consegna. In presenza di malfunzionamenti dovrà essere effettuata una fase di diagnosi, espletata dal fornitore, che identifichi la natura del problema e le eventuali parti di ricambio necessarie, in modo che la prima uscita del tecnico (intervento on-site) sia risolutiva. Al termine di ciascun intervento, e prima di abbandonare la sede, il fornitore dovrà compilare un rapporto d intervento che dovrà essere controfirmato dal PM L.I. o dal Referente Operativo LI delegato. Per la corretta ed efficiente gestione del servizio di manutenzione è richiesta l erogazione di un servizio di Call Management atto a consentire al personale di LI autorizzato, di usufruire di un interfaccia unica competente e precisamente identificata per affrontare e risolvere qualunque problema o malfunzionamento dovesse verificarsi e per la gestione dei servizi previsti nell ambito del rapporto contrattuale. Il servizio di Call Managent sarà gestito da un help desk con due livelli di intervento: 1. accettazione della chiamata con erogazione di assistenza immediata 2. intervento specialistico per problemi complessi LUOGO DI INTERVENTO DATA INIZIO LAVORI DURATA DEI LAVORI ORARIO IN CUI VERRA SVOLTO L INTERVENTO ATTREZZATURE UTILIZZATE DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 16 di 27
17 MATERIALI INTRODOTTI NOMINATIVI E QUALIFICA PERSONALE IMPIEGATO CORSI DI FORMAZIONE EFFETTUATI corsi sulla sicurezza ed igiene del lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. corsi per addetti all uso di carrelli a forche SORVEGLIANZA SANITARIA DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE UTILIZZATI: RISCHI SIGNIFICATIVI INTRODOTTI caduta dall alto caduta di materiali scivolamento uso di macchine uso di apparecchi elettrici rumore emissione di polveri emissione di fumi e vapori incendio investimento inciampamento getti e schizzi rischio biologico DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 17 di 27
18 RISCHI PER I LAVORATORI ADDETTI ustioni sezionamento impianti elettrici interruzione alimentazione impianti idrici interruzione servizio ascensore interruzione riscaldamento uso di mezzi di sollevamento uso di sostanze infiammabili uso di sostanze corrosive uso di sostanze esecuzione di saldature uso di apparecchi a pressione movimentazione e trasporto materiali caduta dall alto caduta di materiali uso di scale uso di macchine uso di apparecchi elettrici uso di mezzi di sollevamento urti, colpi, impatti e compressioni movimentazione manuale dei carichi elettrocuzione folgorazione uso di apparecchi a pressione uso di apparecchi di sollevamento incidente stradale investimento rischio di incendio rischio di esplosione esposizione ad agenti chimici esposizione ad agenti cancerogeni esposizione ad agenti biologici DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 18 di 27
19 microclima rumore vibrazioni radiazioni uso di videoterminali 2.3 SCHEDA - RISCHI INTERFERENZIALI INDIVIDUATI E MISURE DA ADOTTARE INTERFERENZE DI LUOGO INTERFERENZE DI TEMPO INTERFERENZE CON COMMITTENTE INTERFERENZE CON ALTRE DITTE APPALTATRICI ASSENZA DI RISCHI DI INTERFERENZA Fase di lavoro Rischio di interferenza Misure di prevenzione Consegna Collaudo Scivolamento Inciampamento Uso di macchine Rumore Polveri Caduta di materiali Scivolamento Inciampamento Coordinamento con il Responsabile di sede. Delimitare l area di intervento. Applicare segnaletica di sicurezza. Utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Deposito attrezzature e materiali in luogo idoneo. Installazione di sistemi di aspirazione localizzata. Chiusura di porte di accesso ad altri locali. La superficie dei pavimenti galleggianti non deve essere soggetta a strisciamenti per evitare danneggiamenti. Utilizzo di elevatori e montacarichi dotati di apposite barriere di protezione. Le porte di accesso ai CED, REI 120, devono essere tenute costantemente chiuse. Coordinamento con il Responsabile di sede. Applicare segnaletica di sicurezza. DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 19 di 27
20 Manutenzione Uso di macchine Rumore Polveri Utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Deposito attrezzature e materiali in luogo idoneo. Divieto di fumare. Chiusura di porte di accesso ad altri locali. Monitoraggio ambientale. Le porte di accesso ai CED, REI 120, devono essere tenute costantemente chiuse. Coordinamento con il Responsabile di sede. Delimitare l area di intervento. Applicare segnaletica di sicurezza. Utilizzo di materiali non nocivi. Predisposizione mezzi antincendio. Divieto di fumare. Utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Le porte di accesso ai CED, REI 120, devono essere tenute costantemente chiuse. Installazione di sistemi di aspirazione localizzata. 2.4 SCHEDA NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO L appaltatore è tenuti ad informare il proprio personale dipendente e a fargli osservare scrupolosamente anche le seguenti note riportate a titolo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Tutto il personale in ingresso è sottoposto a controllo da parte del personale di guardiania di Regione Lombardia. Dovrà quindi immediatamente presentarsi al referente del sito per l autorizzazione all ingresso nei CED; per il coordinamento delle attività si fa riferimento al responsabile dell appalto. Ogni intervento deve essere programmato con il responsabile della ditta committente ed il responsabile dell appalto. Prima dell ingresso al CED l appaltatore darà ricevuta di avvenuta consegna dell informativa relativa ai rischi ambientali Esporre la tessera di riconoscimento corredata di fotografia contenente le generalità del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro per tutto il tempo di permanenza nelle sedi DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 20 di 27
21 II personale della Ditta dovrà attenersi alle norme, alle procedure, ai regolamenti interni e alle disposizioni emanate dalla ditta committente Prendere visione del piano di evacuazione localizzando i percorsi di emergenza e le vie di uscita e delle procedure di emergenza e primo soccorso affisse nei locali sede dei servizi, prima di iniziare l attività La pulizia dei locali dopo gli interventi dell appaltatore è a carico dell appaltatore stesso: a lavori ultimati la zona interessata dovrà essere lasciata sgombra e libera da macchinari, eventuali materiali di risulta, rottami (smaltiti a carico della ditta secondo la normativa di legge) buche o avvallamenti pericolosi OBBLIGHI E DIVIETI Obbligo di attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni segnaletiche ed in specie ai divieti contenuti nei cartelli indicatori e negli avvisi e/o acustici Divieto di accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai lavori Obbligo di non trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell orario stabilito Divieto di introdurre sostanze infiammabili o comunque pericolose o nocive Divieto di compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono compromettere anche la sicurezza di altre persone Divieto di compiere lavori usando fiamme libere, di utilizzare mezzi ignifori nei luoghi di lavoro senza la necessaria preventiva autorizzazione scritta del Committente Non occultare i presidi e la segnaletica di sicurezza con materiali e/o attrezzature Obbligo di non usare sul luogo di lavoro indumenti o abbigliamento che in relazione alla natura delle operazioni da svolgere possono costituire pericolo per chi lo indossa e/o compromettere la salubrità e l igiene dei locali Divieto di ingombrare passaggi, corridoi ed uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura Obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigente norme di legge Obbligo di segnalare immediatamente eventuali deficienze dei dispositivi di sicurezza o l esistenza di condizioni di pericolo (adoperandosi direttamente in caso di emergenza e nell ambito delle proprie competenze e possibilità, per l eliminazione di dette deficienze o pericoli). Garantire un contegno corretto del personale dipendente sostituendo coloro che non osservano i propri doveri Rispettare le normative vigenti in campo ambientale applicabili alla propria attività Continuare la collaborazione prima e durante l esecuzione degli interventi al fine di rendere effettiva l attuazione delle misure di protezione e prevenzione dei rischi individuate E fatto divieto di fumare nei locali oggetto di intervento 2.5 Costi relativi alla sicurezza L art. 26 del D. Lgs. 81/06 e s.m.i. prevede l individuazione specifica dei costi riferibili alla sicurezza. Sono in questa sede quantificabili come costi per la sicurezza i soli oneri relativi agli adempimenti connessi all'eliminazione e/o alla riduzione dei rischi interferenti durante DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 21 di 27
22 l espletamento delle attività oggetto dell appalto individuati nel DUVRI, non contemplati nella dotazione obbligatoria per l impresa appaltatrice. Tali costi, applicati all intera durata delle lavorazioni previste nell'appalto, vanno tenuti distinti dall importo a base d asta e non sono soggetto a ribasso. Come indicato dalla Determinazione dell Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture del 5 marzo 2008, la stima dei costi deve essere congrua, analitica per singole voci (quindi non a percentuale), riferita ad elenchi prezzi standard o specializzati, oppure basata su prezziari o listini ufficiali vigenti nell'area interessata, o sull'elenco prezzi delle misure di sicurezza del committente; nel caso in cui un elenco prezzi non sia applicabile o non sia disponibile, la stima deve essere effettuata con riferimento ad una analisi dei costi dettagliata e desunta da indagini di mercato Calcolo costi relativi alla sicurezza In questo contesto la stima è stata effettuata analiticamente per voci singole e risponde a quanto verificato attraverso consultazione di prezzari regionali e listini ufficiali vigenti. I costi della sicurezza sono stati quantificati in 524,73 (cinquecentoventiquattro/73) per singolo lotto ed intera durata dell attività e sono di seguito specificati: APPRESTAMENTI PREVISTI QUANTITÀ UNITA DI MISURA COSTO TOTALE Riunioni di coordinamento 6 ora 26,83 160,98 Partecipazione a riunioni di informazione e formazione dei lavoratori della ditta, in riferimento alle planimetrie di evacuazione e alle procedure di emergenza 6 ora 26, Cartelli di pericolo (colore giallo), conformi al D. Lgs 81/08 e s.m.i., in lamiera di alluminio 5/10, con pellicola adesiva rifrangente, triangolare, lato 350 mm 10 pezzi Cad/utilizzo mensile 0,46 4,6 Cartelli di divieto (colore rosso), conformi al D. Lgs. 81/08, in lamiera di alluminio 5/10,con pellicola adesiva rinfrangente, 700x500 mm 10 pezzi Cad/utilizzo mensile 0,89 8,9 Cartelli di obbligo (colore blu), conformi al Dlgs 81/08, in lamiera di alluminio 700X500 mm, con pellicola adesiva rinfrangente 10 pezzi Cad/utilizzo mensile 0,89 8,9 Guanti di protezione dal freddo, con resistenza ai tagli, alle abrasioni ed agli strappi, rischi per il freddo con resistenza al freddo convettivo e da contatto. Giubbetto per la protezione dal freddo certificato secondo la EN 1149, EN 531, EN 343, EN Cad 2,30 27,6 6 cad 18,55 111,3 DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 22 di 27
23 Barriera fissa in ferro, piedi di sostegno e con losanghe bianco/rosse eventualmente in caso di lavori notturni anche rifrangente, secondo le disposizioni e le tavole di cui al D.M.10/07/2002, fornita e posta in opera per delimitazione di zone da interdire. Dimensioni standard: cm 20x120 20x Cad/utilizzo mensile 3,02 18,12 Nastro segnaletico per delimitazione zone di lavoro, percorsi obbligati, aree inaccessibili, ecc, di colore bianco/rosso, larghezza 75 mm, fornito e posto in opera, compresi: fornitura tondo di ferro ogni 2 metri di recinzione, diametro 14 mm e altezza cm 130 a cui ancorare il nastro 8 ml 2,93 23,44 TOTALE COMPLESSIVO 524,73 DUVRI_ FORNITURA E MANUTENZIONE COMPONENTI HW Pagina 23 di 27
Allegato 2 Documento contenente:
COMUNE DI NOVARA SERVIZIO BILANCIO - UNITÀ ECONOMATO PROTOCOLLO DI GESTIONE PER L'ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA PRESSO GLI STABILI SEDI DI UFFICI E DIPENDENZE COMUNALI PER UN PERIODO DI TRE ANNI
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