Esperienze didattiche di Media Education al Liceo Artistico di Brera1 Fulvio Benussi (Docente di Diritto Liceo Artistico di Brera)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esperienze didattiche di Media Education al Liceo Artistico di Brera1 Fulvio Benussi (Docente di Diritto Liceo Artistico di Brera)"

Transcript

1 Esperienze didattiche di Media Education al Liceo Artistico di Brera1 Fulvio Benussi (Docente di Diritto Liceo Artistico di Brera) Come i media iniettano nello spettatore la loro ideologia senza che egli possa fare nulla a riguardo, così l educazione inietta il suo vaccino per annullare tali effetti Pier Cesare Rivoltella, Media education. Modelli, esperienze, profilo professionale, Carrocci, Roma 2001, pagg. 44 e ss. 1. Premessa. Una storia personale Il percorso che ho seguito, al Liceo artistico di Brera, nell utilizzo della media education a fini formativi è legata alla mia personale storia formativa e professionale. Negli anni ho vissuto esperienze di formazione 2 varie; mi è capitato di insegnare a studenti dei vari ordini di scuola ed universitari, ho lavorato con docenti nella formazione in servizio ed iniziale, ho insegnato in corsi per dirigenti scolastici, ho erogato corsi di formazione per lavoratori in riconversione alle nuove tecnologie, per operatori del volontariato, per detenuti e per diversamente abili. Tali esperienze hanno avuto un significativo influsso, in particolare nell ideazione progettazione e realizzazione del progetto Disinformazione e propaganda - ombre sul diritto del cittadino ad una corretta informazione politica. Ma forse l esperienza che più mi ha arricchito professionalmente, obbligandomi ad una riflessione e rivisitazione del mio agire educativo, è stata quella di genitore. Ed è proprio in quanto padre, che ho cominciato ad interessarmi di media education. Infatti, via, via che mio figlio cresceva, mi sono posto il problema di come arginare gli effetti dell invasività della pubblicità nella sua educazione. Ho perciò cominciato a raccogliere materiali multimediali per contrastare la comunicazione del marketing in televisione utilizzando, a scopo formativo, video tratti dalla televisione stessa. Per realizzare il mio scopo ho, innanzitutto, dotato il mio computer di una scheda 1 Il contributo è pubblicato in: Fulvio Benussi, La televisione a scuola. Esperienze didattiche di Media Education, in Adolescenti e media: cinema, televisione e ruolo della scuola ATTI incontri genitori insegnanti , Unione Femminile Nazionale e Centro Filippo Buonarroti, Milano 2010, In associazioni professionali e in ambito universitario

2 hardware che mi permettesse di acquisire, in formato digitale, quanto trasmesso dalla televisione analogica. Così ho cominciato a raccogliere spot pubblicitari trasmessi dalle diverse reti televisive nazionali e quelli reperibili in Internet ed ho iniziato la raccolta di esempi di pubblicità subliminale e di product placement3 presenti in fumetti, film e cartoni animati. Questi materiali hanno costituito la base sulla quale ho costruito il primo intervento formativo per la scuola: il progetto Pubblicità e propaganda - le figure retoriche nella comunicazione mediale, di cui parlerò approfonditamente nel seguito. 2. Televisione o televisioni? Prima di entrare nel merito della relazione sui progetti realizzati al Liceo desidero chiarire le motivazioni che mi hanno spinto a passare da un approccio alla televisione intesa come strumento singolare ad uno fondato su televisioni come strumento plurale ed a considerare la produzione visuale come quella trasmessa dalle new Tv. Nel passato il media di riferimento per i video era la televisione, oggi è più corretto parlare di video nelle televisioni. Le new Tv, che oggi affiancano la televisione tradizionale, sono quelle abilitate dalle piattaforme digitali attualmente disponibili. Si tratta di fenomeni molto eterogenei tra di loro che hanno come unico elemento in comune la natura del contenuto: i video. Le diverse piattaforme digitali possono essere raggruppate in tre macrocategorie4: la Sofa-Tv, che include tutte le televisioni digitali che vengono fruite tipicamente tramite lo schermo televisivo tradizionale. L espressione SofaTv caratterizza in modo molto chiaro le occasioni e le modalità di visione di queste televisioni. la Desktop-Tv include tutti i canali Video fruibili tramite Web (e Internet in generale). la Hand-Tv, che include tutte le offerte Tv e Video disponibili sulle piattaforme mobile. L espressione Hand-Tv vuole porre l attenzione sul concetto di Tv fruibile sul palmo di una mano. I riscontri ottenuti dai questionari somministrati agli studenti testimoniano della diffusione dell uso delle new Tv tra gli adolescenti (vedere gli specifici grafici nel successivo paragrafo: Customer sactisfation dei progetti di media education). 3. Risorse utilizzate per la realizzazione dei progetti di media 3 Per product placement si intende l inserimento in film di prodotti e marchi noti. Tale pratica è stata, successivamente, normata con il Decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44 che recepiva le indicazioni della Direttiva comunitaria 2007/65/CE 4 Da: del Politecnico di Milano

3 education Insegno diritto al Liceo artistico di Brera con un orario settimanale di lezione di 2 ore che, per poter realizzare i progetti, ho posizionate affiancate in modo da avere settimanalmente 2 ore continuative per operare. Negli scorsi anni scolastici ho utilizzato anche delle ore pomeridiane per lavorare con gli studenti allo sviluppo dei progetti. Va segnalato che il diritto, diversamente da molte altre materie, ha il vantaggio di essere molto legato all attualità e ciò crea una quasi automatica correlazione con le trasmissioni dei mass media. Infatti, le norme si rinnovano regolarmente con continue innovazioni legislative e spesso l esito dei processi viene pubblicizzato dai media che informano sulle più importanti sentenze. Infine varie situazioni tratte dalla televisione, dai film e da movie5 di Internet possono fruttuosamente essere utilizzate per l attività didattica. Gli strumenti tecnologici che ho utilizzato a scuola sono stati: il mio notebook connesso alla rete scolastica e collegato al videoproiettore e alle casse acustiche. Inoltre ho usufruito regolarmente di alcuni vecchi computer6, cui i ragazzi collegavano le loro cuffie7 personali per ascoltare i contenuti audio sui quali via, via si lavorava. Occasionalmente abbiamo anche usato la telecamera della scuola. 4. Riferimenti teorici e metodologici Al Liceo come segnalato nell indice di questa relazione ho proposto la media education con le seguenti logiche di intervento: il primo approccio è stato quello dell utilizzo dei media nell attività didattica disciplinare ordinaria In questo caso non posso parlare né di durata né di periodo in quanto tale modalità di lavoro con la media education l ho praticata con costanza da quando nel 2007 ho introdotto questo approccio nella mia didattica quotidiana a scuola. Specifico subito che per tale modalità di accostamento alla ME 8 ho seguito quello che Pier Cesare Rivoltella definisce un approccio strumentale. Infatti ho introdotto i media come utensili a supporto della mia azione formativa per migliorare l efficacia della didattica e come strumenti di lavoro a disposizione degli studenti per aumentare l efficacia del loro apprendimento9 5 brevi video digitali 6 oggi troppo vetusti per continuare l attività 7 quasi tutti gli studenti ascoltano regolarmente musica dal proprio i-pod e hanno perciò sempre con se delle cuffie 8 media education 9 Pier Cesare Rivoltella, Media education. Modelli, esperienze, profilo professionale, Carrocci, Roma 2001, pagg. 54 e ss.

4 Le altre due proposte le ho sviluppate attivando due progetti strutturati inseriti nel POF (=Piano dell Offerta Formativa) della scuola: il Progetto: Pubblicità e propaganda - le figure retoriche nella comunicazione mediale. Durata biennale - periodo: aa.ss e ed il Progetto: Disinformazione e propaganda - ombre sul diritto del cittadino a una corretta informazione politica. Durata biennale periodo: aa.ss e Il progetto Pubblicità e propaganda - le figure retoriche nella comunicazione mediale ha seguito inizialmente, con la presentazione di esempi di pubblicità subliminale e di product placement, un approccio inoculatorio che tende cioè a curare dall ideologia che i media iniettano nello spettatore10. E poi proseguito con un approccio alfabetico nella fase laboratoriale di sviluppo del progetto. Tale approccio prevede un accostamento grammaticale ai media in quanto si fonda sul presupposto che le scelte linguistiche dei prodotti mediali interagiscano profondamente con i contenuti veicolati e quindi non basta scomporre ed analizzare criticamente i prodotti degli altri, ma occorra impadronirsi dei media realizzando messaggi propri11 Il progetto Disinformazione e propaganda - ombre sul diritto del cittadino ad una corretta informazione politica ha invece seguito un approccio ideologico12. La lettura del prodotto mediale superava la logica dell accostamento tramite parametri di valore (bello/brutto, buono/cattivo) per procedere alla sua decostruzione e demitizzazione fino a riconoscervi i tratti della cultura egemone. Si passava così da una posizione meramente difensiva nei confronti dei media a una più aperta con l obiettivo di rendere consapevoli i formandi. Tale obiettivo era per me fondamentale in quanto presente anche nel Programma ministeriale della materia che insegno, Elementi di diritto: L introduzione del diritto nel percorso curricolare del triennio si propone di perseguire i seguenti obiettivi rivolti alla formazione di cittadini consapevoli della realtà sociale, politica e giuridica in cui vivono e dotati di adeguati strumenti interpretativi della stessa. Va rilevato inoltre che dal diritto alla libertà di pensiero e di opinione sancito dall art. 21 della Costituzione italiana 13, deriva 10 Pier Cesare Rivoltella, Media education, cit., pagg. 44 e ss. 11 Pier Cesare Rivoltella, Media education, cit., pagg. 60 e ss. 12 Pier Cesare Rivoltella, Media education, cit., pagg. 48 e ss. 13 Lo studio della Costituzione italiana era previsto al terzo anno del Liceo artistico. Segnalo che nel nuovo liceo

5 il diritto all informazione, cioè il diritto, per il cittadino, a essere correttamente informato ed il correlato diritto a non essere disinformato e/o ingannato. Infatti, la libertà di pensiero intesa non solo come possibilità teorica di parola, ma come possibilità diffusa di proporre all opinione pubblica il proprio pensiero, se realizzata, garantirebbe di per sé il diritto di informazione per il cittadino. Ma la situazione è ben diversa le attuali condizioni economiche, la concentrazione delle testate, l assenza di editori puri, l influenza delle imprese che acquistano spazi pubblicitari dagli organi di stampa, il conflitto di interessi, ecc. vanificano l effetto sul diritto ad una libera informazione che, secondo le intenzioni degli estensori della Costituzione, dall art 21 Cost. sarebbero dovuti derivare. Nella fase laboratoriale del progetto, infine, ho proposto agli studenti delle attività che seguivano un approccio costruttivista e prevedevano anche momenti di meta-riflessione sulle modalità seguite dagli studenti nello sviluppo del progetto e nella realizzazione dei prodotti richiesti. 5. Utilizzo dei media nella Didattica disciplinare Gli adolescenti sono affascinati dalle nuove possibilità comunicative: creano podcast musicali, video per Youtube o addirittura hanno un loro V-Log (blog dotati di video) che aggiornano regolarmente. Inoltre le nuove generazioni sembrano aver scoperto una nuova scrittura: la scrittura filmica e, così come l invenzione della stampa di Guttemberg aveva reso agevole la diffusione della stampa, la disponibilità di software di video-editing, la facilità d uso che la tutta la popolazione del Web i video prodotti sta favorendo una enorme diffusione di questa nuova forma linguistica. Personalmente credo che, come le righe per la composizione che tramite l inserimento dei caratteri standard in piombo avevano consentito la diffusione della produzione di testi cioè l avvento dell epoca della stampa, la timeline linerarizzando e facilitando enormemente il montaggio di spezzoni digitali audio e video e di immagini digitali, ha reso agevole la produzione e la successiva diffusione dei lavori prodotti anche da utenti non professionisti e spesso adolescenti favorendo così l avvento dell epoca del video. A mio avviso, prima dell avvento dei nuovi software e del Web 2.0 c erano, a mio avviso, maggiori difficoltà nell inserire nella didattica ordinaria la media education. In particolare, nella scuola secondaria superiore, nel caso di utilizzo di materiali tratti dai media e non autoprodotti ci si doveva confrontare con problemi di riformato dall attuale Governo l insegnamento del diritto sparirà nella maggioranza dei Licei e di conseguenza anche dal Liceo artistico.

6 scarsità di tempo (durata delle lezioni) e con l impossibilità di protagonismo dei discenti rispetto ai materiali mediali proposti. La visione collettiva di un film prevede un rapporto uno a molti (uno schermo molti discenti come spettatori) tale da non consentire a ognuno di gestire autonomamente i propri tempi di fruizione. Inoltre la centralizzazione del prodotto mediale rendeva difficile se non impossibile assegnare proposte di lavoro a gruppi di discenti o somministrare verifiche fondate su materiali mediali che per tali attività avrebbero invece dovuto essere replicati in modo da essere visionabili in ogni postazione di lavoro. Come già segnalato nel paragrafo Risorse utilizzate per la realizzazione dei progetti di media education, per affrontare il problema dei tempi ridotti di lezione ho posizionato le due ore settimanali di lezione della mia materia affiancate in modo da avere settimanalmente 2 ore continuative per operare. Nelle attività laboratoriali, per facilitare l apprendimento, è importante favorire un accostamento autonomo e che coinvolga personalmente ogni singolo studente all attività proposta e ciò vale anche nel caso di compiti fondati su prodotti multimediali. Un approccio personale favorisce, infatti, l attivazione del discente che si trova impegnato personalmente a rapportarsi col media assegnato e ad uscire dalla condizione di passività che spesso accompagna la visione / l ascolto di tali prodotti. Va segnalato che un cospicuo numero di adolescenti interagisce quotidianamente con prodotti mediali, spesso anche producendone in proprio e, a volte pubblicandoli su Youtube o diffondendoli nei Social network14. Infine va affrontata la difficoltà di strutturare e poter quindi assegnare delle verifiche fondate su materiali di origine mediale. Garantire tale possibilità è fondamentale. Infatti, tutte le altre tipologie di attività didattica proposte a scuola sono soggette a verifica ed alla relativa attribuzione di voto quindi l assenza di verifiche per le sole attività di media education rischierebbe di comportare che gli studenti attribuiscano, erroneamente, una scarsa rilevanza a tale tipologia di proposta formativa. L insieme dei problemi sopra indicati, hanno recentemente trovato soluzione grazie alla possibilità tecnica di ottenere materiali mediali (video e audio) in formato digitale predisponendoli da telecamera oppure acquisendoli direttamente dalla televisione e dalla radio con le relative schede hardware o infine fruendo dell enorme massa di movie, ossia spezzoni video, e podcast audio scaricabili agevolmente da Internet. Inoltre i nuovi software 15 di video ed audio editing semplificano significativamente le operazioni di taglio e di montaggio delle sequenze digitali selezionate. Nell approccio strumentale alla media education16 proposta a supporto 14 Vedere gli esiti del questionario somministrato nel successivo paragrafo 8 La valutazione di customer sactisfation dei progetti di media education da parte degli studenti 15 Segnalo il sito dove è possibile reperire, anche gratuitamente, software per il trattamento dei media digitali (ovviamente in Rete esistono altri siti per scaricare software free) 16 Gli studi bruneriani e quelli narratologici mettono in luce come esempi, suggestioni immaginifiche e rappresentazioni possano contribuire a costruire i processi cognitivi, agevolare la comprensione delle informazioni e dei concetti esposti in una lezione e che, per alcuni soggetti, costituiscano addirittura la condizione sine qua non per comprendere quello che viene esposto e spiegato. Elisabetta Nigris Quali metodologie per quale apprendimento? In Didattica generale, pag. 162

7 dell insegnamento del diritto17 ho utilizzato movie tratti da telegiornali e trasmissioni televisive18, da film19 prodotti per il cinema, e da podcast20 tratti dalla radio quali elementi di contestualizzazione delle spiegazioni (di diritto) e di riflessione nei lavori di gruppo e come stimolo per le proposte di lavoro nelle verifiche assegnate. L uso di video e podcast, in quanto strumenti in grado di coinvolgere i sensi degli studenti ed, in particolare, la vista e l udito, hanno favorito il perseguimento dell obiettivo di costruire un ambiente di apprendimento particolare ed estremamente motivante, che preveda l utilizzo di metodologie facenti parte di quell universo multimediale nel quale gli studenti si muovono con piena disinvoltura 21 Infine tra i materiali assegnati agli studenti, a supporto di esercitazioni e approfondimenti, ho inserito anche articoli vari tratti da riviste 22 e giornali. 17 Con utilizzo dei media nella didattica ordinaria del diritto intendo quelle brevi attività a supporto di spiegazioni ed esercitazioni correlate allo svolgimento quotidiano del programma. Negli altri casi l introduzione della media education era collegata allo sviluppo di progetti didattici di più ampio respiro (maggior numero di ore dedicate all attività) 18 Da servizi giornalistici tratti dai telegiornali della Rai e di Mediaset. Si sono utilizzati anche discorsi pubblici di S.Pertini, di P.Calamandrei di O.L.Scalfaro, ecc. 19 Tra i numerosi altri citiamo qui lo spezzone tratti da il signor Rossi e la Costituzione opera teatrale di Paolo Rossi, o per un approfondimento sul diritto del lavoro e sulle difficoltà nella ricerca dello stesso sono stati utilizzati spezzoni tratti da Tempi moderni di Charlie Chapin (la catena di montaggio, il videocontrollo, il cartellino, l alienazione del lavoratore, ecc.), da Lilo e Stich (Nani alla ricerca di lavoro), da Santa Maradona (vari esempi di colloqui di lavoro). 20 servizi tratti dai radio-giornali 21 R. Maragliano, O. Martini, S. Penge, I media e la formazione, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1994, pag Ad esempio gli articoli: dal Financial time L Italia delle modelle e delle astrologhe traduzione in Internazionale oppure Rosario Sapienza, I diritti dell uomo sulla scena intemazionale a 60 anni dalla Dichiarazione universale, Aggiornamenti Sociali pp

8 6. Il progetto: Pubblicità e propaganda - le figure retoriche nella comunicazione mediale Esempio di product placement in un fumetto L attività di progetto è iniziata con la presentazione di alcuni dei numerosi esempi di pubblicità subliminale e di product placement che, come sopra segnalato ho raccolto negli anni, e che ho presentato agli studenti allo scopo di provocare un loro iniziale spiazzamento cognitivo che li predisponesse ad applicarsi con impegno nel percorso di media education che andavo ad introdurre23. La successiva attività laboratoriale, era relativa all analisi dell uso delle figure retoriche nelle comunicazioni mediali. Dopo aver spiegato le principali figure retoriche, ho proposto agli studenti di impegnarsi nell analisi di pubblicità su carta tratte da riviste a larga diffusione. Successivamente gli studenti hanno continuato identificando le figure retoriche sottese a spot pubblicitari trasmessi da canali televisivi nazionali e si è concluso con la ricerca delle figure retoriche inserite nella comunicazione politica24. I materiali per i vari gruppi di studenti (2-3 studenti) erano memorizzati in formato digitale sui computer del laboratorio a loro disposizione. Utilizzando tale attrezzatura dovevano eseguire il compito assegnato cioè produrre dei brevi elaborati di risposta alle richieste. 23 Per l approfondimento sulle caratteristiche di subliminalità e product placement e dell impatto psicologico della pubblicità sugli adolescenti sono stato supportato della psicologa Chiara Ferrario che ha svolto un intervento ad hoc presso il Liceo 24 In particolare per l individuazione delle figure retoriche inserite nel dibattito politico, agli studenti, è stato proposto di analizzare il confronto televisivo pre-elettorale tra l On. Prodi e l On. Berlusconi trasmesso da RAI 1 alle ore 21,15 del N.B. anche i movie con gli spot pubblicitari e le pubblicità cartacee tratte da riviste erano del 2006

9 Esempio di alcuni elaborati degli studenti Alla fine del percorso di analisi e approfondimento sulle figure retoriche, agli studenti, divisi in 3 gruppi, è stato chiesto di produrre un breve spot che, a rafforzamento del messaggio da veicolare, utilizzasse una o più figure retoriche. Ecco, la proposta di lavoro consegnata agli studenti:

10 I lavori sono stati realizzati dagli studenti con tecniche diverse. Due gruppi hanno prodotto lo spot richiesto effettuando riprese con la telecamera ed inserendo poi opportunamente la traccia audio mentre l ultimo gruppo ha tralasciato la fase di ripresa ed ha scelto di occuparsi esclusivamente del reperimento di spezzoni da Youtube, del montaggio e della successiva sincronizzazione con la musica e il commento vocale 25. Anche l attività di solo montaggio ha mostrato una significativa valenza formativa oltre che di efficacia comunicativa del prodotto realizzato. Va ricordato che le avanguardie russe degli anni Venti attribuivano grande 25 E stato possibile analizzare gli spot prodotti ed approfondire in particolare il tema della tutela della dignità della donna col contributo di Vera Paggi di RAI News24 che è venuta al Liceo per dialogare con gli studenti

11 importanza al montaggio perché era considerato la sede naturale della costruzione narrativa e creativa. Ejzenstejn sottolineava che la giustapposizione di due inquadrature porta ad un risultato qualitativamente superiore rispetto alla loro semplice somma: induce lo spettatore a cercare un significato anche se le inquadrature non hanno legami di tipo narrativo. Segnalo, per chi volesse visionarlo, che lo spot sulla dignità della donna è stato pubblicato in Internet dagli studenti. E visionabile all indirizzo:

12 7. Il progetto: Disinformazione e propaganda - ombre sul diritto del cittadino a una corretta informazione politica (art. 21 Costituzione). I costituzionalisti affermano che l articolo 21 è il pilastro della democrazia dall intervento del Prof. Massimo Villone 26 al Seminario: Lo statuto giuridico delle informazioni, 24 maggio 2010, Università degli studi di Milano Bicocca Vista la maggior articolazione delle attività proposte ho strutturato la relazione di questo progetto per fasi: Fase delle spiegazioni teoriche (di introduzione ed utile a fornire gli strumenti concettuali di analisi dei testi giornalistici televisivi) In questa fase ho fornito agli studenti alcuni strumenti teorici utili al rinvenimento ( smascheramento ) all interno di giornali, giornali-radio e telegiornali di elementi mendaci, disinformativi o di mera propaganda. L analisi della comunicazione giornalistica ha riguardato servizi e articoli tratti da telegiornali delle reti RAI, Mediaset, la 7 e da radiogiornali di Radio Popolare oltre che da numerosi giornali a diffusione nazionale 27. Ho anche proposto alcuni esempi storici tratti dal testo Menzogna e propaganda, armi di disinformazione di massa dell Università Federico II di Napoli 27 La Repubblica, Il Corriere della sera, L unità, Il Manifesto, Il Giornale 28 Massimo Chiais, Menzogna e propaganda, armi di disinformazione di massa, Ed. Lupetti, 2008

13 Un esempio di bufala internazionale Coinvolgendo gli studenti in un lavoro sulle fonti giornalistiche dell epoca 29, è stata anche analizzata, proponendo la visione dei servizi televisivi tratti dai telegiornali delle reti RAI e la lettura dei giornali dell epoca, la vicenda della rivoluzione rumena di Timisoara del Si è così analizzata una delle più clamorose bufale creata dai media nel recente passato: l affermata e poi smentita strage di civili di Timisoara. Si è infine considerata la connessione tra democrazia e comunicazione politica: il modello della teoria democratica classica presuppone che i cittadini si interessino alla politica e sviluppino nel tempo un bagaglio di conoscenze che consenta loro non solo di decidere per chi votare, ma anche di esercitare un certo grado di controllo sull operato dei propri rappresentanti e governanti. Purtroppo la realtà dei fatti, così come è registrata dalla ricerca empirica, ci racconta una storia diversa: i cittadini sono mediamente poco informati e prendono decisioni di voto basate su ragionamenti approssimativi e scorciatoie cognitive 30. Fase di lancio dell attività laboratoriale Svolta questa lunga introduzione, l attività è proseguita con la parte esercitativa utile per una più approfondita comprensione di quanto considerato teoricamente. Allo scopo ho scelto una notizia giornalistica che avesse forti implicazioni politiche, economiche e giuridiche. La notizia selezionata è stata quella relativa alla firma del Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione tra la Repubblica italiana e la Grande Giamahiria araba libica popolare socialista, siglata a Bengasi il 30 agosto Agli studenti, che non erano particolarmente informati di tale avvenimento, ho fornito i seguenti materiali: i servizi dei telegiornali di tre reti televisive 32 cui era stata completamente eliminata la traccia audio (risultavano perciò completamente muti), i giornali on-line del periodo, la copia digitale degli articoli sull argomento apparsi nei giornali cartacei nazionali, gli articoli sull argomento presenti in giornali esteri tradotti dalla rivista Internazionale e il testo della Legge (definita e promulgata alcuni mesi dopo la firma di Bengasi) contenente il Trattato. Infine ho proposto loro la visione del film Il leone del deserto TG di RAI 1 e RAI 2, La Repubblica, L Unità, Il Corriere della sera, Libération, Internazionale 30 Donatella Campus, Comunicazione politica, Editori Laterza, Bari, LEGGE 6 febbraio 2009, n. 7 Ratifica ed esecuzione del Trattato di amicizia fatto a Bengasi il 30 agosto RAI 1, RAI 2, Tg24 SKY 33 Il leone del deserto, realizzato nel 1981 per la regia di Moustapha Akkad, è un film storico, con la partecipazione di Anthony Quinn nel ruolo del condottiero senussita libico Omar al-mukhtar. Il film narra le vicende di Omar al-mukhtar, insegnante di professione e irredentista per vocazione, che nei primi anni '30 guerreggiò contro le truppe coloniali italiane alla testa delle sue bande partigiane tra le oasi del deserto della Libia. In occasione della visita di Gheddafi a Roma, è stato trasmesso per la prima volta in televisione, su Sky. In precedenza "Il leone del deserto" era stato proiettato in Italia in modo semiclandestino solo in alcuni festival minori, e ancora oggi lo si trova solo scaricandolo da internet, in una versione in lingua inglese con sottotitoli in italiano. (Tratto da:

14 Fase laboratoriale Per far comprendere meglio il senso dell attività e favorire un apprendimento significativo, ho seguito un approccio costruttivista proponendo agli studenti di calarsi nel ruolo di membri della redazione di una testata giornalistica televisiva 34. Ho suddiviso gli studenti della classe in due gruppi e ho assegnato loro il compito di produrre un servizio televisivo, con durata variabile tra i 3 e i 5 minuti. Il servizio doveva essere effettuato montando gli spezzoni ritenuti utili, tra i vari servizi televisivi muti forniti, ai quali dovevano però aggiungere, sincronizzandolo, l audio da loro predisposto ad hoc (quindi con le loro voci a commento di quanto inserito nel servizio in via di realizzazione). Era anche consentito inserire spezzoni realizzati direttamente dagli studenti con la telecamera della scuola o con strumenti personali. Alcune fasi del lavoro dei due gruppi La simulazione prevedeva una finzione sulla data in cui le redazioni degli studenti si trovavano a operare. Ho, infatti, chiesto loro di fingere di essere al lavoro come redazione nella giornata del 30 agosto 2008 per la predisposizione del servizio giornalistico televisivo, con cui si annuncia l accordo siglato a Bengasi, da trasmettere nel TG di prima serata. 34 Per la progettazione e la realizzazione dell attività di simulazione ho fatto riferimento in particolare ad indicazioni tratte da: Maurizio Castagna, Role playing, autocasi ed esercitazioni psicosociali Come insegnare comportamenti interpersonali, Franco Angeli, Milano, 2001 e dal testo: Maurizio Castagna, Esercitazioni, casi e questionari Come insegnare agli adulti conoscenze e capacità, Franco Angeli, Milano, 2001

15 L obiettivo del servizio da realizzare era: per il primo gruppo: presentare in modo convincente e credibile la notizia come un grande successo del Governo con significativi riflessi positivi per i cittadinielettori. per il secondo gruppo l obiettivo era analogo, ma opposto: dovevano predisporre un credibile e convincente servizio che evidenziasse come la firma del trattato fosse certamente un grave errore per i nefasti effetti della sottoscrizione di tale atto per i cittadini-elettori. In sintesi le due redazioni, una filo-governativa e una filo-opposizione, dovevano utilizzare nel miglior modo possibile le strategie di disinformazione e propaganda studiate in precedenza ed inserirle ben mimetizzate nei servizi giornalistici prodotti. Alle due redazioni era perciò richiesto di agire senza alcuna etica. A servizi realizzati ho chiesto ai due gruppi di illustrare i trucchi di disinformazione e propaganda utilizzati nella realizzazione del servizio sul Trattato. I gruppi hanno svolto il compito realizzando una breve intervista a uno dei membri del gruppo che illustrava le scelte manipolative seguite dalla sua redazione nella realizzazione del servizio. Fase della riflessione I servizi prodotti sono stati visionati e analizzati col contributo di tutta la classe al fine di valutarne credibilità ed efficacia propagandistica. Abbiamo visionato, infine, le versioni originali (con l audio) dei servizi televisivi trasmessi in televisione la sera del 30 agosto 2008 e si svolta un ampia riflessione socializzata. (Da un elaborato di Ivan a pochi mesi dall inizio dell attività di media education) <<Prof. sa che, da quando abbiamo fatto il lavoro sui telegiornali, non guardo più la televisione come prima. Adesso quando

16 guardo i TG mi accorgo quando mi stanno imbrogliando. A volte non capisco come, ma capisco che è successo qualcosa >> (Commenti di Ivan sul lavoro svolto in una chiacchierata avvenuta alcuni mesi dopo la fine del progetto Disinformazione e propaganda - ombre sul diritto del cittadino ad una corretta informazione politica) Fase di ulteriore approfondimento teorico e di rilancio Si sono proposti agli studenti nuovi documenti e la visione del documentario Fascist legacy35 realizzato dalla BBC Alla luce delle nuove conoscenze e materiali video forniti avrei poi voluto proporre36 la predisposizione di un servizio giornalistico televisivo che rispettasse al meglio il diritto del Cittadino ad una corretta informazione. Il lavoro si sarebbe infine chiuso con una riflessione di sintesi complessiva. I tempi di realizzazione del percorso Lo sviluppo del lavoro indicato ha richiesto tempi lunghi, ma è stato sostenuto dalla voglia degli studenti di svolgere e concludere il compito. Il percorso ha richiesto in due anni un impegno di circa 30 ore d aula/laboratorio oltre alle attività svolte autonomamente dagli studenti: lettura e approfondimento dei documenti forniti, costruzione di testi da sincronizzare con i servizi forniti, ideazione e realizzazione di ulteriori servizi da inserire 8. Customer sactisfation dei progetti e delle attività di media education Per ottenere dei riscontri da parte degli studenti, relativamente alle proposte didattiche legate alla media education, ho predisposto e somministrato in anni scolastici differenti ed a classi diverse (o alle stesse classi in anni scolastici successivi) dei questionari di customer sactisfation. Ho anche testato la loro frequentazione, nel tempo libero, dei diversi media. Relativamente all utilizzo dei media nella didattica ordinaria del diritto, la valutazione degli studenti, effettuata dagli studenti di due diverse classi terze alla fine dell anno scolastico (a distanza di 2 anni) è stata quella evidenziata nel grafico 1 35 Fascist Legacy ("L'eredità del fascismo") è un documentario in due parti sui crimini di guerra commessi dagli italiani durante la Seconda Guerra Mondiale, realizzato dalla BBC e mandato in onda in Inghilterra nei giorni 1 ed 8 novembre 1989 ed in Italia nel 2005 in versione non integrale su La 7 ed integralmente nel 2006 su Sky-History Channel. 36 per mancanza di tempo non abbiamo svolto questa fase

17 Grafico 1 Come si vede l utenza di entrambe le classi, ha dimostrato di apprezzare la novità, anche se emerge che alcuni studenti hanno trovato confuse e di difficile partecipazione le attività multimediali proposte.

18 L esito del progetto: Disinformazione e propaganda - ombre sul diritto del cittadino a una corretta informazione politica. Grafico 2 Il grafico riporta l esito del questionario somministrato alla classe quinta che è stata coinvolta nel progetto Disinformazione e propaganda - ombre sul diritto del cittadino a una corretta informazione politica per due anni scolastici successivi ( e ). L esito appare complessivamente più che positivo anche se tre ragazzi/e hanno valutato l attività una perdita di tempo e uno/a l ha travata noiosa. A riguardo penso che la valutazione risenta dei problemi di realizzazione che abbiamo dovuto affrontare nel secondo anno di svolgimento del progetto. Infatti, a causa delle resistenze di alcuni colleghi non ho potuto utilizzare il laboratorio dotato di computer in grado di utilizzare i software di video editing necessari per realizzare i servizi giornalistici richiesti. Mi sono perciò trovato a dover ridurre le risorse tecnologiche a disposizione della classe a due soli computer (uno dei quali di mia proprietà e che portavo regolarmente a scuola per poter svolgere le previste attività di progetto). Questo ha ovviamente rallentato i lavori e reso più lenta e faticosa l attività.

19 Ecco infine alcuni grafici, che riporto senza commento, e che permettono di conoscere il livello di interazione con le New Tv e con i media degli studenti delle classi coinvolte nel progetto hanno nel loro tempo libero.

20 9. Ringraziamenti A conclusione della relazione desidero ringraziare chi a diverso titolo mi ha sostenuto nello sviluppo dell attività. Innanzitutto desidero menzionare Vera Paggi di RAI News per i suggerimenti che mi ha dato e per le importanti indicazioni fornite agli studenti sui loro Spot con figure retoriche e Chiara Ferrario per il supporto nella presentazione alle classi del lavoro sulla pubblicità subliminale e sul product placement. Ringrazio l Istituto pedagogico della Resistenza di Milano per la documentazione e le indicazioni che mi ha generosamente fornito e che sono stati fondamentali per lo sviluppo del lavoro. Un sentito grazie infine alla dirigente del Liceo artistico di Brera la Prof.ssa Carla Maria Arienti e alla Vicaria della Dirigente, Prof.ssa Enrica Maggi, per la disponibilità nell individuare le soluzioni affinché potessi fruire a scuola delle tecnologie che mi occorrevano per la realizzazione dell attività oltre che per il sostegno sempre dimostrato all iniziativa.

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro

Dettagli

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011 I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,

Dettagli

Visita il sito www.epc.it

Visita il sito www.epc.it Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido

Dettagli

Il corso di italiano on-line: presentazione

Il corso di italiano on-line: presentazione Il corso di italiano on-line: presentazione Indice Perché un corso di lingua on-line 1. I corsi di lingua italiana ICoNLingua 2. Come è organizzato il corso 2.1. Struttura generale del corso 2.2. Tempistica

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

28 maggio 2015, LEZIONE 10: La didattica museale

28 maggio 2015, LEZIONE 10: La didattica museale MUSEOLOGIA e ARCHEOLOGIA Anno Accademico 2015/2016 Docente Patrizia Gioia patrizia.gioia@uniroma1.it 28 maggio 2015, LEZIONE 10: La didattica museale CULTURA E FORMAZIONE I musei rappresentano una straordinaria

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione Presentazione Nella classe 1^ secondaria di1 grado, durante il primo quadrimestre, si è lavorato sul tipo di testo fiaba ed i ragazzi venendo a conoscenza del progetto SAD portato avanti dagli allievi

Dettagli

Pag. 04. Il Progetto. Pag. 05. Fomat e Linea Artistica. Pag. 06. Pubblicità Online e Tv. Pag. 08. Feedback. Pag. 10. Idee Future

Pag. 04. Il Progetto. Pag. 05. Fomat e Linea Artistica. Pag. 06. Pubblicità Online e Tv. Pag. 08. Feedback. Pag. 10. Idee Future 1 Il Progetto Pag. 04 Fomat e Linea Artistica Pag. 05 Pubblicità Online e Tv Pag. 06 Feedback Pag. 08 Idee Future Pag. 10 A Sinistra e Sotto: Fotogrammi Del Primo Video Realizzato. Il progetto Storie Fuori

Dettagli

Sistema qualità IC 16 Verona

Sistema qualità IC 16 Verona Sistema qualità IC 16 Verona Formazione 2012-2013 Report dei questionari di gradimento somministrati al Collegio dei Docenti del 21/06/2013 Studio 06 Giugno 2013 Anno Scolastico 2012-2013 Introduzione

Dettagli

LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione

LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione LABORATORIO a cura di Pier Cesare Rivoltella e Andrea Garavaglia La Formazione a distanza di Terza Generazione Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo in rete Laboratorio 2 Apprendimento collaborativo

Dettagli

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014

CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa

Dettagli

Introduzione. L avvento delle nuove tecnologie della comunicazione in. tutte le società moderne ha sollecitato ad interrogarsi

Introduzione. L avvento delle nuove tecnologie della comunicazione in. tutte le società moderne ha sollecitato ad interrogarsi Introduzione L avvento delle nuove tecnologie della comunicazione in tutte le società moderne ha sollecitato ad interrogarsi sull impatto che esse avranno, o stanno già avendo, sul processo democratico.

Dettagli

Torino, 8 Maggio2013

Torino, 8 Maggio2013 Torino, 8 Maggio2013 O I nativi digitali O La media education O La ricerca bambini e tv O Progettare percorsi di media education O Prospettive di sviluppo Nella società odierna i media pervadono il tempo

Dettagli

IC 41 CONSOLE NAPOLI A.S. 2012/2013 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 - GESTIONE AREA TECNOLOGICA. Plesso Console RELAZIONE FINALE

IC 41 CONSOLE NAPOLI A.S. 2012/2013 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 - GESTIONE AREA TECNOLOGICA. Plesso Console RELAZIONE FINALE IC 41 CONSOLE NAPOLI A.S. 2012/2013 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 - GESTIONE AREA TECNOLOGICA Plesso Console RELAZIONE FINALE Docente: Zarrelli Patrizia La scuola, negli ultimi anni, mira alla diffusione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza

Dettagli

WORKSHOP DI NARRATIVA A OPATIJA, HR. Gennaio 2010. Un progetto di collaborazione tra DND-Opatija (HR) e seed (CH)

WORKSHOP DI NARRATIVA A OPATIJA, HR. Gennaio 2010. Un progetto di collaborazione tra DND-Opatija (HR) e seed (CH) WORKSHOP DI NARRATIVA A OPATIJA, HR. Gennaio 2010. Scriviamo un racconto, insieme! Un progetto di collaborazione tra DND-Opatija (HR) e seed (CH) Resoconto Obiettivi Il workshop si è svolto dal 15 al 17

Dettagli

IN-COSCIENZA CIVILE. SCUOLA: Liceo Alessandro Volta - Federico Fellini di Riccione (Rimini)

IN-COSCIENZA CIVILE. SCUOLA: Liceo Alessandro Volta - Federico Fellini di Riccione (Rimini) IN-COSCIENZA CIVILE SCUOLA: Liceo Alessandro Volta - Federico Fellini di Riccione (Rimini) ARCHIVIO: Archivio del Premio Ilaria Alpi - Biblioteca comunale di Riccione ALTRI PARTNER: Associazione Ilaria

Dettagli

Circolo Didattico di Travagliato (Bs) Titolo: LA CORNICE E IL SUO QUADRO

Circolo Didattico di Travagliato (Bs) Titolo: LA CORNICE E IL SUO QUADRO Circolo Didattico di Travagliato (Bs) Titolo: LA CORNICE E IL SUO QUADRO Descrizione Il progetto può essere considerato un efficace esempio di come azioni progettate per rispondere a bisogni educativi

Dettagli

YouLove Educazione sessuale 2.0

YouLove Educazione sessuale 2.0 YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in

Dettagli

IN MUSEO DALL OGGETTO AL CON-TESTO

IN MUSEO DALL OGGETTO AL CON-TESTO IN MUSEO DALL OGGETTO AL CON-TESTO SCUOLA: Istituto comprensivo di Crespellano (Valsamoggia, Bologna) MUSEO: Museo civico archeologico Arsenio Crespellani di Bazzano (Valsamoggia, Bologna) ALTRI PARTNER:

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

Progetto Non uno di meno per l integrazione positiva delle ragazze e dei ragazzi immigrati

Progetto Non uno di meno per l integrazione positiva delle ragazze e dei ragazzi immigrati Ministero della Pubblica Istruzione Osservatorio nazionale per l integrazione degli alunni stranieri e per l educazione interculturale Progetto Non uno di meno per l integrazione positiva delle ragazze

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma

Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA. Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma Scuola + 15 PROGETTI DI DIDATTICA INTEGRATA Progetto realizzato da Fondazione Rosselli con il contributo di Fondazione Roma 2 Scuola, tecnologie e innovazione didattica La tecnologia sembra trasformare

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione DICEMBRE 2012 FEBBRAIO 2013 Milano Lecce Bruxelles Vuoi capire cosa significa Europrogettista? Vuoi essere in grado di presentare un progetto alla Commissione Europea? Due moduli

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Diritti umani e giornalismo partecipativo

Diritti umani e giornalismo partecipativo Corso Diritti Umani e Giornalismo Partecipativo Diritti umani e giornalismo partecipativo La comunicazione umanitaria Corso specialistico rivolto agli studenti del triennio a cura di Il corso si propone

Dettagli

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA Il progetto si propone di avvicinare i ragazzi al mondo del cinema con un approccio ludico

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

Insegnare con il blog. Materiale tratto da: Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta

Dettagli

Master in Europrogettazione

Master in Europrogettazione Master in Europrogettazione Marzo Aprile 2013 4 Edizione Milano Bruxelles Due moduli in Italia* e uno a Bruxelles con consegna dell attestato finale di partecipazione Basato sulle linee guida di Europa

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)

Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l

Dettagli

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico MANUALE MOODLE STUDENTI Accesso al Materiale Didattico 1 INDICE 1. INTRODUZIONE ALLA PIATTAFORMA MOODLE... 3 1.1. Corso Moodle... 4 2. ACCESSO ALLA PIATTAFORMA... 7 2.1. Accesso diretto alla piattaforma...

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore ADM Associazione Didattica Museale Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile dei Servizi Educativi del Museo Civico

Dettagli

Realizzazione di una chat su protocollo HTTP

Realizzazione di una chat su protocollo HTTP Università di Pisa Università di Pisa Percorsi Abilitanti Speciali (PAS) Percorsi Abilitanti Speciali (PAS) Realizzazione di una chat su protocollo HTTP Realizzazione di una chat su protocollo HTTP Feo

Dettagli

IL CURRICOLO PER IL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA E

IL CURRICOLO PER IL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA E IL CURRICOLO PER IL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE PRIMA L apprendimento della lingua inglese permette all alunno di

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Corso di formazione CORSO DI FORMAZIONE. Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com

Corso di formazione CORSO DI FORMAZIONE. Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com Corso di formazione CORSO DI FORMAZIONE Prof. Marco Scancarello Prof.ssa Carolina Biscossi Email: didatticaelim@gmail.com IL CORSO L utilizzo sempre più frequente delle nuove tecnologie nella vita quotidiana

Dettagli

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 COMMISSIONE QUALITA Bergamo, 10 maggio 2013 Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13 Il sondaggio effettuato via mail ha sostituito alle quattro opzioni indicate una

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

Giocare disegnando disegnare giocando. Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme. Un progetto per le scuole elementari

Giocare disegnando disegnare giocando. Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme. Un progetto per le scuole elementari Giocare disegnando disegnare giocando Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme Un progetto per le scuole elementari J. Casajus Giocare disegnando disegnare giocando Per imparare

Dettagli

Modalità operativa un percorso didattico in 4 incontri con relativa scheda di rilevazione

Modalità operativa un percorso didattico in 4 incontri con relativa scheda di rilevazione Allegato 1: Modalità operativa un percorso didattico in 4 incontri con relativa scheda di rilevazione Premessa Il video didattico Noi due del sud offre una istantanea sul bullismo nella scuola media inferiore,

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD Premessa Il presente piano è frutto della rielaborazione di un documento collaborativo condiviso mediante un gruppo pubblico di Animatori

Dettagli

FILOSOFIA: AUTORI TESTI TEMI

FILOSOFIA: AUTORI TESTI TEMI Un libro di filosofia che legge e interpreta la realtà quotidiana FILOSOFIA: AUTORI TESTI TEMI M. Vegetti L. Fonnesu Il futuro è la nostra materia. www.mondadorieducation.it Piano dell opera M. Vegetti

Dettagli

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro! ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video

Librerie digitali. Video. Gestione di video. Caratteristiche dei video. Video. Metadati associati ai video. Metadati associati ai video Video Librerie digitali Gestione di video Ogni filmato è composto da più parti Video Audio Gestito come visto in precedenza Trascrizione del testo, identificazione di informazioni di interesse Testo Utile

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Si riporta di seguito l offerta formativa

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE

TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE Scuola Italia via Italia n 10 - Roma studente Francesco M. classe III A N.B. Ricorda che quanto leggerai è totalmente riservato, vincolato dal

Dettagli

#cosìèsevipare IL NOSTRO TEAM

#cosìèsevipare IL NOSTRO TEAM IL NOSTRO TEAM Il nostro team è composto da una psicologa e da una web content editor laureata in psicologia. Mentre la prima ha proseguito lavorando in campo clinico, specializzandosi in psicodiagnostica,

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

Esempi di applicazione del metodo Feuerstein nella scuola

Esempi di applicazione del metodo Feuerstein nella scuola Esempi di applicazione del metodo Feuerstein nella scuola Insieme Intelligenti Associazione di volontariato (MI) Centro per lo sviluppo delle abilità cognitive Centro Autorizzato Feuerstein (MI) di Nicoletta

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca

Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Allegato al PTOF dell I.C. Giuseppe Scelsa Realizzato Dall ins. Guadalupi Francesca Premessa L Animatore Digitale individuato in ogni scuola sarà (rif. Prot. n 17791 del 19/11/2015) destinatario di un

Dettagli

FIRENZE 26 FEBBRAIO 2013

FIRENZE 26 FEBBRAIO 2013 FIRENZE 26 FEBBRAIO 2013 Dall analisi dei dati Invalsi ai piani di miglioramento Pampaloni D., dirigente scolastico I.C Mariti Fauglia ( Pi) Brogi L., funzione strumentale I.C Mariti ISTITUTO COMPRENSIVO

Dettagli

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:

Dettagli

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG 2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI 2013-2014 1 CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi costituisce una rappresentazione organica e trasparente dei servizi offerti dall Agenzia

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI

EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI L incidentalità stradale è soprattutto un problema culturale. Questo fondamentale concetto, per quanto

Dettagli

Progetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE

Progetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE Progetto impari A SCUOLA SINTESI DEI RISULTATI DELL INDAGINE GIUGNO 2014 GLI OBIETTIVI Nell ambito del progetto impari A SCUOLA, è stata svolta un indagine negli istituti scolastici secondari di primo

Dettagli

Lezione con la LIM. Stefania Pinnelli unisalento. Stefania Pinnelli

Lezione con la LIM. Stefania Pinnelli unisalento. Stefania Pinnelli Lezione con la LIM. unisalento Perché piace agli insegnanti - rinnova la lezione frontale consente salvataggio di attività didattiche e il recupero rapido - facilita la spiegazione di processi, la descrizione

Dettagli

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri

Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri Città di Torino Divisione Servizi Educativi Settore Integrazione educativa Alcuni dati sui servizi educativi a favore dei minori stranieri a cura di Carla Bonino Gli interventi che la Divisione Servizi

Dettagli

La famiglia davanti all autismo

La famiglia davanti all autismo La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile

Dettagli

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione

Dettagli

CONTESTO EDUCATIVO E BENESSERE PSICOLOGICO

CONTESTO EDUCATIVO E BENESSERE PSICOLOGICO CONTESTO EDUCATIVO E BENESSERE PSICOLOGICO Prima rilevazione nell istituto comprensivo Virgilio di Roma a cura di Pietro Lucisano Università degli studi di Roma La Sapienza, con la collaborazione di Emiliane

Dettagli

PROGETTO Edizione 2015-2016

PROGETTO Edizione 2015-2016 in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Pag. 1 di 5 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

CINEAMANDO LO SVILUPPO DELLA PERSONA ATTRAVERSO IL CINEMA

CINEAMANDO LO SVILUPPO DELLA PERSONA ATTRAVERSO IL CINEMA CINEAMANDO LO SVILUPPO DELLA PERSONA ATTRAVERSO IL CINEMA 1. PREMESSA Il nostro tempo è caratterizzato da continui e complessi cambiamenti culturali e dalla contemporanea disponibilità di numerose informazioni

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO. S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A

ISTITUTO COMPRENSIVO. S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A ISTITUTO COMPRENSIVO S. Casciano V.P. Scuola Primaria G. Rodari - Cerbaia Classe II A INS. REDDITI CATIA CURRICOLO DI ITALIANO NELL ANNO SCOLASTICO 2011-2012 IL NOSTRO ISTITUTO COMPRENSIVO HA ATTIVATO

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

PIANO BIENNALE PER I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ

PIANO BIENNALE PER I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ PIANO BIENNALE PER I DIRITTI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ 15 novembre 2014 Daniela Sangiovanni Comunicazione e Ufficio stampa Policlinico S,Orsola ACCESSIBILITÀ Gli Stati dovrebbero riconoscere l importanza

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

Piccole guide crescono

Piccole guide crescono Logo Ferraris Progetto Piccole guide crescono Progetto didattico per la formazione di guide scientifiche per la mostra interattiva La Fisica e la Biologia con le nuove tecnologie: Galileino e SuperSensi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

Cartoni animati: alleati educativi?

Cartoni animati: alleati educativi? Percorso media educativo per insegnanti e genitori 20 gennaio 2013 Dott.ssa AlessiaRosa Cartoni animati: alleati educativi? Percorso media educativo per insegnanti e genitori I media pervadono oggi la

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

IMPARADIGITALE Summer school 2015

IMPARADIGITALE Summer school 2015 IMPARADIGITALE Summer school 2015 Premessa L esperienza delle precedenti Summer e il feed back delle azioni formative realizzate nelle scuole italiane di ogni ordine e grado da parte del Centro Studi ImparaDigitale,

Dettagli

GIOVANI: Tempo Libero e Consumi Culturali

GIOVANI: Tempo Libero e Consumi Culturali GIOVANI: Tempo Libero e Consumi Culturali Quadro di confronto tra le attività di tempo libero praticate negli anni Attività del tempo libero praticante almeno una volta nei tre mesi precedenti all'intervista

Dettagli

PROGETTO L. INGLESE (Lab. alunni) Move on Trinity 2 RELAZIONE FINALE

PROGETTO L. INGLESE (Lab. alunni) Move on Trinity 2 RELAZIONE FINALE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.MARCONI Via Gen.A.Di Giorgio, 4-90143 Palermo Tel e Fax: 091.6255080 e-mail : paic89300r@istruzione.it sito web: www.scuolamediamarconipa.gov.it COD.MEC.: paic89300r PROGETTO

Dettagli

Il tempo che dedico alla valutazione delle prove di apprendimento lo considero:

Il tempo che dedico alla valutazione delle prove di apprendimento lo considero: Progetto LLP-LDV-TOI-9-IT-8 8 ValeRIA Valutare la relazione tra insegnamenti e apprendimenti Autoriflessione del formatore sulla valutazione Il questionario è stato somministrato a 6 formatori di cui 98

Dettagli

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.

Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett. Libera Università degli Studi San Pio V di Roma Anno Accademico 2009/2010 Corso annuale di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale (1500 ore 60 CFU) (Legge 19/11/1990 n. 341- art. 6, co. 2, lett.

Dettagli

A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E

A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E Con il DPR 28 marzo 2013, n. 80 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione. Le istituzioni

Dettagli