ENERGETICO NELLE AZIENDE DI TPL. Daniela Carbone Dirigente Servizio Innovazioni Tecnologiche ASSTRA. Roma, 13 ottobre 2011 Sala Aulo Vibenna

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1 LA DIRETTIVA SUI VEICOLI ECOLOGICI IL RISPARMIO ENERGETICO NELLE AZIENDE DI TPL Sala Aulo Vibenna ASSTRA Daniela Carbone Dirigente Servizio Innovazioni Tecnologiche ASSTRA

2 I PRINCIPALI DATI DI ASSTRA I PRINCIPALI DATI DELLE AZIENDE ADERENTI AD ASSTRA Membri associati 197 Quota di mercato trasporto urbano 95% Quota di mercato trasporto extraurbano 75% Mezzi di trasporto (gomma e metropolitano) Ferrovie regionali 830 treni Estensione rete km Chilometri prodotti 1,65 miliardi Addetti Comuni serviti Passeggeri trasportati 5,2 miliardi 15 milioni/giorno Totale valore della produzione 8,2 miliardi [Fonte: Annuario ASSTRA- Anno 2010] 2

3 MERCATO URBANO DEI MEZZI DI TRASPORTO Il mercato urbano dei mezzi di trasporto nell ultimo biennio (distribuzione % degli spostamenti motorizzati) [Fonte: 8 Rapporto sulla mobilità urbana in Italia ASSTRA, Hermes, ISFORT 2011] 3

4 IL TASSO DI MOTORIZZAZIONE Il tasso di motorizzazione colloca l Italia al secondo posto nelle statistiche europee tra i paesi con il maggior numero di autovetture per abitante ed al primo posto in un confronto internazionale sulle aree urbane Valore massimo 600 Roma: 678 auto ogni 1000 ab Roma provinc ncia Area metropolitana di Torin rino Prag aga Greater Stuttgar art Amsterda dam Milano provinc ncia Francoforte Rhein-Ma Main West- t-midlands (Birmingha han) Oslo Reg egio Madrid Commun nity Greater Lyo yon Paris Ile-de-Fran nce Valenc ncia Vilni nius Brusse sels Barcello lona Bilba lbao Greater Mancheste ter VOR Region (Vienn nna) 0 South Yorkshire (Sheffiel eld) Cadiz Bay Helsin sinki Stoccolm lma Greater Londo don Berlino-Brandeburg rgo Sivig iglia [Fonte: Isfort ed EMTA Barometer 2007] 4

5 I PASSEGGERI TRASPORTATI Dinamica dei passeggeri trasportati ( ; numeri indice; analisi dimensionale) , ,2 107,3 106,0 108,3 108,2 105,3 104,8 109,7 107,8 107,3 109,9 109,3 107,6 107, ,0 102,3 100,8 101,4 100,3 100,2 99,6 100,1 99,3 102,9 101,1 100,6 102,5 101, Grandi città Città tra 100mila abitanti e 250mila abitanti Città con meno di 100mila abitanti Analisi dimensionale Grandi città -0,04% Città tra 100mila abitanti e 250mila abitanti -0,55% Città con meno di 100mila abitanti -0,35% MEDIA NAZIONALE -0,11% 92 MEDIA NAZIONALE Il 2009 è il primo anno, dopo cinque anni di costante crescita, in cui la domanda di trasporto, espressa in termini di passeggeri trasportati, subisce un decremento seppur molto tenue (-0,11%). [Fonte: 8 Rapporto sulla mobilità urbana in Italia ASSTRA, Hermes, ISFORT 2011] 5

6 L OFFERTA DEL VETTORE AUTOBUS 120 DINAMICA DEI MEZZI ( ; Analisi dimensionale; numeri indice) Dal 2007 in poi il 108,6 108,1 108,9 109,0 108, ,1 105,0 105,4 103,2 103,9 104,3 104,6 102,8 102,9 102,5 103,1 102,8 numero degli autobus si 102,0 102,6 101,0 100,1 100, ,9 100,9 101,0 100,0 è mantenuto pressocchè costante Grandi città Città tra 100mila abitanti e 250mila abitanti Città con meno di 100mila abitanti MEDIA NAZIONALE Analisi dimensionale Grandi città 0,06% Città tra 100mila abitanti e 250mila abitanti -1,56% Città con meno di 100mila abitanti 0,08% MEDIA NAZIONALE -0,30% Negli ultimi 7 anni ( ) le immatricolazioni di autobus hanno fatto registrare una brusca frenata. Negli ultimi due anni si sono fatte sentire le conseguenze di una politica di investimenti restrittiva Andamento delle immatricolazioni di autobus urbani e extraurbani (*) [Fonte: 8 Rapporto sulla mobilità urbana in Italia ASSTRA, Hermes, ISFORT 2011 Elaborazioni ANFIA su dati Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 2010 (*) Previsione] 6

7 ETA MEDIA 97 9,7 8,7 8,6 8,1 7,9 8,1 8,4 9,0 9,1 Tra il 2006 ed il 2010, si è registrato un aumento dell età media degli autobus, che risulta maggiore al centro-nord italia L età media (2010; anni) 9,40 9,20 9,37 8,76 [Fonte: 8 Rapporto sulla mobilità urbana in Italia ASSTRA, Hermes, ISFORT 2011] Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud e Isole 7

8 LA GRAVE SITUAZIONE FINANZIARIA DEL TPL La recente manovra di finanza pubblica ha operato ulteriori e pesanti tagli alle Autonomie territoriali, tagli che avranno effetti negativi anche sul TPL. AfrontedeltagliocomplessivoperilTPLnel2012paria 1,9 miliardi, sono stati stanziati dalla manovra solo 400 milioni di Euro di finanziamento. Mancano quindi altri milioni di Euro. In tale situazione i vi sarebbe unariduzione i dei servizi iisu ferro e gomma con inevitabili ripercussioni sulla domanda, sul personale e sul rinnovo del parco. 8

9 L OFFERTA DEL VETTORE AUTOBUS LIVELLO DI EMISSIONI Autobus urbani per livello di emissione (2009) Autobus extraurbani per livello di emissione (2009) Euro IV Euro V EEV Pre Euro 0 Euro 0 Euro IV Euro V EEV Pre Euro 0 Euro 0 Euro I Euro I Euro III Euro III Euro II Nell anno 2009, si registra ancora un alta quota di autobus Pre o euro 0 ed euro 1 (circa un quarto); ancora poche le percentuali di Euro IV, Euro V, EEV. Euro II [Fonte Autobus e Investimenti ASSTRA 2010] 9

10 LA FONTE DI TRAZIONE [2010, %] Elettrico; 3,0% Celle a combustione; Ibridi; 0,8% GPL; 0,0% 0,4% Altro; 0,4% Metano; 15,3% Gasolio; 80,1% Gasolio Metano GPL Ibridi Elettrico Celle a combustione Altro Crescono le percorrenze con autobus a metano per i veicoli di classe I (15,3%) e con autobus elettrici (3%). Per i veicoli di classe II invece, la principale fonte di trazione si conferma il gasolio (99% del totale). [Fonte: 8 Rapporto sulla mobilità urbana in Italia ASSTRA, Hermes, ISFORT 2011] 10

11 D. LEGISLATIVO 24 MARZO 2011, N. 24 Direttiva 2009/33/CE sui veicoli ecologici Recepita con Decreto Legislativo 24 marzo 2011, n. 24 Attuazione della direttiva 2009/33/CE / relativa alla promozione di veicoli a ridotto impatto ambientale e a basso consumo energetico nel trasporto su strada. Il Decreto è costituito da: 11

12 D. LEGISLATIVO 24 MARZO 2011, N. 24 Stabilisce le finalità del decreto volte a promuovere e stimolare il mercato dei veicoli a ridotto impatto ambientale e a basso consumo energetico potenziando il contributo del settore dei trasporti alle politiche della Comunità in materia di ambiente, di clima e di energia. Il decreto stabilisce infatti, l'obbligo per le amministrazioni aggiudicatrici, per gli enti aggiudicatori e per gli operatori di tener conto, al momento dell'acquisizione di veicoli adibiti al trasporto su strada, dell'impatto energetico e dell'impatto ambientale, tracuiilconsumo energetico e le emissioni di CO2 e di talune sostanze inquinanti, nell'intero arco della loro la vita. 12

13 D. LEGISLATIVO 24 MARZO 2011, N. 24 Il decreto si applica ai contratti di acquisizione di veicoli adibiti al trasporto su strada, stipulati da: amministrazioni aggiudicatrici odaglienti aggiudicatori operatori, che assolvono obblighi di servizio pubblico, nel quadro di un contratto di servizio pubblico 13

14 D. LEGISLATIVO 24 MARZO 2011, N. 24 Stabilisce che le amministrazioni i i iaggiudicatrici, i i gli enti aggiudicatori iegli operatori devono tener conto, al momento dell'acquisizione di veicoli adibiti al trasporto su strada, almeno dei seguenti impatti energetici ed ambientali imputabili al loro esercizio nel corso dell'intero ciclo di vita: il consumo energetico; le emissioni di biossido di carbonio (CO2) le emissioni di ossidi di azoto (NOx), idrocarburi i non metanici i (NMHC) eparticolato t 14

15 D. LEGISLATIVO 24 MARZO 2011, N. 24 Inoltre le amministrazioni aggiudicatrici, glienti aggiudicatori eglioperatori devono applicare almeno una delle seguenti opzioni: stabilire, nei documenti dell'appalto, specifiche tecniche in materia di prestazioni energetiche ed ambientali per ciascun tipo di impatto considerato, nonché per ogni altro eventuale tipo di impatto ambientale; nel caso in cui venga esperita una procedura di appalto con il criterio di aggiudicazione all'offerta economicamente più vantaggiosa, fondare la decisione di acquisizione altresì sull'impatto energetico e sull'impatto ambientale, includendo d tali impatti fra i criteri i di aggiudicazione i e utilizzando la metodologia di calcolo dei costi di esercizio di cui all'articolo 5 del decreto, qualora tali impatti siano trasformati in valore monetario. 15

16 D. LEGISLATIVO 24 MARZO 2011, N. 24 Disciplina la metodologia di calcolo dei costi di esercizio durante l'intero arco di vita, facendo specifico riferimento al calcolo dei: Costi di esercizio connessi al consumo energetico Costi di esercizio connessi alle emissioni di CO2 Costi di esercizio connessi alle emissioni di sostanze inquinanti La tabella 2 dell'allegato 1, definisce i dati per il calcolo dei costi di esercizio relativi all'intero arco di vita per i veicoli adibiti al trasporto su strada. Questi, rispetto a quelli indicati nella Direttiva 2009/33/CE, sono raddoppiati. 16

17 PUBBLICAZIONE ASSTRA 2011 LINEE GUIDA PER LA SCELTA DELLA VERSIONE DELLE RACCOMANDAZIONI : illustra i criteri da seguire per la scelta di una o dell altra versione (con LCC e senza LCC) per tenere conto delle diverse esigenze delle Aziende Associate. VERSIONE SENZA COSTO DEL CICLO DI VITA è rivolta alle Aziende che impostano la propria gara senza adottare il Costo del Ciclo di vita. VERSIONE CON COSTO DEL CICLO DI VITA è rivolta alle Aziende che impostano la propria gara di fornitura adottando il Costo del Ciclo di Vita che viene valutato utilizzando le dichiarazioni impegnative rese dal Fornitore. Tutto ciò si riflette, ovviamente, sui parametri di valutazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa. SCHEDE TECNICHE RICOGNIZIONE NORMATIVA. 17

18 PUBBLICAZIONE ASSTRA 2011 APPENDICE I Indirizzi tecnici generali per la fornitura di autobus di Classe I : definisce delle prescrizioni per individuare un autobus unificato adibito al servizio urbano. SCHEDE TECNICHE APPENDICE I. APPENDICE II Indirizzi tecnici generali per la fornitura di autobus di Classe II : definisce delle prescrizioni per individuare un autobus unificato adibito al servizio interurbano. SCHEDE TECNICHE APPENDICE II. 18

19 RACCOMANDAZIONI ASSTRA Direttiva 2009/33/CE sui veicoli ecologici Recepita con Decreto Legislativo 24 marzo 2011, n. 24 CAPITOLO 1 NORME DI GARA PARAMETRI DI VALUTAZIONE DELL OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA APPENDICE TECNICA: 5 - Prescrizioni relative alla tutela dell ambiente e all igiene e sicurezza del lavoro o 5.2 EMISSIONI ALLO SCARICO 19

20 SCHEMA DI CALCOLO COSTI DI ESERCIZIO PARAGRAFO 5.2 EMISSIONI ALLO SCARICO SCHEDA 5.2 VALORI LIMITE Nella scheda tecnica 5.2.a dell Appendice Tecnica, è disponibile la stessa tabella in formato.xls dove si possono inserire i valori forniti in offerta e calcolare automaticamente il costo di esercizio relativo alle emissioni. 20

21 BIBLIOGRAFIA ASSTRA, HERMES, ISFORT 8 Rapporto sulla mobilità urbana in Italia [2011] ASSTRA - Raccomandazioni ASSTRA per fornitura di autobus [2011] ASSTRA Annuario(dati 2008) [2010] ASSTRA Autobus e Investimenti [2010] ISFORT Osservatorio Audimob sulla mobilità degli italiani [2009] ISFORT ed EMTA Barometer [2007] 21

22 Grazie per la cortese attenzione Daniela Carbone 22

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