fumo azienda Ulss 12 veneziana come aiutare i pazienti a smettere di fumare guida pratica per il medico di Medicina generale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "fumo azienda Ulss 12 veneziana come aiutare i pazienti a smettere di fumare guida pratica per il medico di Medicina generale"

Transcript

1 guida pratica per il medico di Medicina generale fumo come aiutare i pazienti a smettere di fumare Daniela Orlandini Annarosa Pettenò Fabio Frascone Dipartimento delle dipendenze Sert terraferma unità operativa Prevenzione dipendenze azienda Ulss 12 veneziana

2 guida pratica per il medico di Medicina generale fumo come aiutare i pazienti a smettere di fumare Daniela Orlandini Annarosa Pettenò Fabio Frascone Dipartimento delle dipendenze Sert terraferma unità operativa Prevenzione dipendenze azienda Ulss 12 veneziana

3 Fumo. Come aiutare i pazienti a smettere di fumare Guida pratica per i medici di Medicina generale Daniela Orlandini psicologo e psicoterapeuta, dirigente dell unità operativa Prevenzione dipendenze, Sert Venezia terraferma, azienda Ulss 12 veneziana Annarosa Pettenò psicologo consulente Fabio Frascone assistente sociale dell unità operativa Prevenzione dipendenze, Sert Venezia terraferma, azienda Ulss 12 veneziana Hanno collaborato alla presente pubblicazione i medici di Medicina generale dell azienda Ulss 12 veneziana Francesco Blascovich Emanuela Blundetto Franco Fabbro Raffaella Michieli Annalisa Rainer Roberto Savi azienda Ulss 12 veneziana unità operativa Prevenzione dipendenze Sert terraferma via Don Tosatto 147, Mestre, Venezia tel /08/09, fax uoprevenzione@ulss12.ve.it La presente pubblicazione è stata realizzata all interno dei Progetti di educazione alla salute dedicati al tabagismo, finanziati dalla Regione del Veneto Assessorato alla sanità. pubblicazione no profit vietata la vendita Progetto grafico, impaginazione e redazione Studio Scibilia Stampa Arti Grafiche Venete srl - Venezia/Quarto d Altino stampato in Italia maggio 2006

4 sommario 5 presentazione 6 perché occuparsi di fumo e di fumatori un percorso per aiutare i pazienti a smettere di fumare nell ambulatorio del medico di Medicina Generale 8 il percorso svolto nell azienda Ulss 12 veneziana 10 quattro passi per smettere di fumare 12 approccio motivazionale 14 indicazioni farmacologiche 17 altri strumenti di supporto 20 le schede operative 1. dati personali 2. momenti critici sui quali far leva 3. vantaggi dello smettere di fumare consigli per smettere di fumare 5. indicazioni comportamentali 6. test di Fagerström 7. diario del fumatore 8. perché smettere di fumare 9. ricaduta: alcuni consigli 10. tenere sotto controllo il peso 11. quanto costa fumare? 12. criteri diagnostici 13. le carte del rischio il tabagismo: dalla dimensione del fenomeno alle buone prassi 43 il fenomeno in numeri 52 indicazioni nazionali e internazionali apparati 60 domande frequenti 64 Piano sanitario nazionale Dichiarazione di Varsavia 68 siti web utili 69 glossario 70 attività promosse dall unità operativa Prevenzione dipendenze

5 presentazione 5 Questa pubblicazione è la rinnovata testimonianza del costante impegno dedicato negli anni dall azienda Ulss 12 veneziana alla lotta contro il fumo e al recupero di coloro che già fumano. Attraverso dépliant e materiale informativo di vario genere, il personale del Dipartimento per le Dipendenze già da tempo si è impegnato a diffondere nella collettività la sensibilità e la conoscenza verso questo tipo di dipendenza, sottolineando non solo le conseguenze negative scientificamente provate ma anche la possibilità di recuperare attraverso il processo di disassuefazione i danni provocati all organismo dal fumo. Questa guida, che fa tesoro delle esperienze già maturate dall equipe, contiene riferimenti bibliografici di sicuro interesse, fornisce indicazioni farmacologiche e una serie di schede molto utili sotto il profilo operativo. È dedicata a tutti i medici, e in particolare a quelli di Medicina generale che, tenuto conto del loro forte radicamento nel territorio, costituiscono un avamposto insostituibile per la realizzazione di ogni iniziativa in ambito preventivo. Ancor più quando si tratta di un progetto finalizzato ad aiutare i pazienti a smettere di fumare, ambito nel quale il sostegno umano e psicologico da parte del medico riveste un importanza decisiva per il conseguimento di risultati positivi. Il testo, realizzato all interno dei progetti di educazione alla salute finanziati dall Assessorato alla Sanità della Regione del Veneto, è stato inserito dall Azienda nella propria collana di pubblicazioni e sarà consultabile anche sul sito web aziendale: Desidero ringraziare il gruppo di lavoro e segnatamente i medici di Medicina generale che hanno collaborato con entusiasmo e passione alla stesura della guida. Venezia Mestre, 20 aprile 2006 Antonio Padoan direttore generale azienda Ulss 12 veneziana

6 6 perché occuparsi di fumo e di fumatori Fumare è fenomeno antico ma il tabagismo come problematica fumo-correlata è acquisizione recente e in continua evoluzione. In modo analogo alla storia di altre sostanze e del loro lento riconoscimento come problema individuale e sociale, solo da poco tempo il tabagismo è visto con una nuova e più adeguata attenzione e sta perdendo i suoi connotati di innocente abitudine o generico vizio. La società si sta finalmente interrogando sulla natura di questo fenomeno e sul perché sia così diffuso e difficile da affrontare. La riflessione sulle conseguenze negative a livello corporeo, ha preceduto come sempre l approccio più complesso alla dimensione culturale, sociale e psicologica del tabagismo. Da molti anni ormai sono conosciuti e studiati i molteplici danni fisici che il fumo comporta nel suo consumatore: dalle broncopatie croniche, ai disturbi cardiovascolari, fino alla neoplasia polmonare. Però, mano a mano che si approfondivano le conoscenze sulle conseguenze negative dell uso del tabacco e si sottolineavano i rischi per il fumatore, si andava percependo che, paradossalmente, ciò non contribuiva a ridurre il consumo di tabacco nella popolazione. Le informazioni sulla negatività del fumo per la salute venivano razionalmente accettate e fatte proprie dal fumatore ma raramente portavano di per sé alla cessazione dell uso. Come affrontare allora un fenomeno cui la medicina del corpo assisteva impotente, come di fronte a una contraddizione autolesiva che rivelava l inefficacia degli strumenti tradizionali di intervento? Perché nel caso del fumo sembrava non avere valore la trasmissione al paziente delle conoscenze scientifiche? Perché non sembrava sufficiente la paura del danno come possibile fattore del cambiamento comportamentale del fumatore? Questa è stata una fase cruciale perché, di fronte a queste difficoltà di approccio e di lettura del fenomeno, una parte della società, ma anche del mondo sanitario, ha assunto una posizione fatalista e rinunciataria, finendo per minimizzare o addirittura negare per lungo tempo il tabagismo, semplificandone la complessità e riducendolo a condotta, al massimo eticamente riprovevole. Il fumare, in definitiva, è stato visto come qualcosa che esulava dall ambito medico per ricollocarsi come fatto privato e come scelta autonoma della persona. È stato soltanto quando questa difficoltà di relazionarsi con il fumatore è stata interpretata come espressione di un legame forte con la sostanza, e ci si è interrogati sulla natura di questo legame, che è avvenuto il grande cambiamento ed è nata la concreta possibilità di un intervento efficace. Si è ormai faticosamente capito che l uso del tabacco è per alcuni aspetti assimilabile ai fenomeni delle dipendenze. Solo affrontando gli aspetti profondi legati ai comportamenti di compulsione, di reiterazione e di ricerca di gratificazione si può aiutare il fumatore a rinunciare alla sostanza e a quello che rappresenta come aiuto, come piacere, come autocura o come espressione di disagio. Questa guida vuol essere un contributo per approfondire questa visione complessa del problema fumo e uno strumento di aiuto al medico di Medicina generale nel suo approccio con il fumatore impegnato nella difficile scelta di smettere. Nella consapevolezza che cimentarsi con i problemi delle dipendenze richiede a noi tutti competenze specifiche ma anche molta costanza e pazienza, accompagnate dalla fiducia nelle possibilità di un cambiamento laddove riusciamo a favorirlo con interventi appropriati di informazione e motivazione. Pier Guido Nardi direttore del Sert Venezia terraferma

7 7 un percorso per aiutare i pazienti a smettere di fumare nell ambulatorio del medico di Medicina generale in collaborazione con: Francesco Blascovich Emanuela Blundetto Franco Fabbro Raffaella Michieli Annalisa Rainer Roberto Savi

8 8 il percorso svolto nell azienda Ulss 12 veneziana gruppo di lavoro anno 1997 medici di Medicina generale Francesco Blascovich Alessandro Di Giulio Franco Fabbro Raffaella Michieli Maurizio Scassola Sandro Severi unità operativa Prevenzione dipendenze Daniela Orlandini Annarosa Pettenò All interno della strategia di intervento nell ambito della prevenzione e del trattamento delle problematiche fumo-correlate messa in atto dal 1997 dall azienda Ulss 12 veneziana (unità operativa Prevenzione dipendenze, ³ p. 70), la figura del medico di Medicina generale fin dall inizio ha ricoperto un ruolo importante. Il coinvolgimento del medico di Medicina generale è necessario per poter incidere sul fenomeno del fumo di tabacco all interno della rete territoriale promossa, al fine di offrire risposte nuove, integrate e coordinate, come raccomandato a livello internazione dall Organizzazione mondiale della sanità (oms). Il medico di Medicina generale risulta essere, infatti, uno dei nodi fondamentali della comunità, notoriamente il punto di riferimento più importante per la popolazione. In un anno ogni medico di famiglia vede circa il 75% dei propri assistiti almeno una volta e, per il ruolo che riveste, può fornire consigli personalizzati e mirati svolgendo un importante azione educativa per quanto riguarda gli stili di vita e la maturazione della decisione di smettere di fumare. Infatti diversi studi evidenziano che le raccomandazioni fornite dal medico di Medicina generale sono efficaci nel ridurre il numero dei fumatori e che l efficacia nella modificazione dei comportamenti dei propri assistiti rispetto all abitudine al fumo può essere aumentata utilizzando tecniche e strumenti educativi e di counselling standardizzati e sperimentati. Alla luce di tali considerazioni, il primo passo è stato la costituzione di un gruppo di lavoro (1997) composto da operatori dell unità operativa Prevenzione dipendenze e da alcuni medici di Medicina generale. gruppo di lavoro anno 1998 medici di Medicina generale Alessandro Di Giulio Franco Fabbro Maurizio Scassola Sandro Severi distretto socio-sanitario di Marcon e Quarto d Altino Federico Munarin Rossana Brognaro unità operativa Prevenzione dipendenze Pier Guido Nardi Daniela Orlandini Annarosa Pettenò Martina Di Pieri Daniela Sanavio Direzione sanitaria Cristina Potì Nel corso del tempo il gruppo si è andato arricchendo di altre risorse e collaborazioni e sono state programmate e realizzate numerose iniziative. Giornata di aggiornamento sul tema Il ruolo del medico di Medicina generale e del pediatra nella prevenzione del fumo di tabacco (21 marzo 1998), organizzata dall unità operativa Prevenzione dipendenze in collaborazione con il distretto sanitario di Marcon e Quarto d Altino e alcuni medici di Medicina generale. Ai 46 medici presenti è stato distribuito un questionario per conoscere le loro opinioni, atteggiamenti e valutazioni del fenomeno fumo, in relazione alla propria esperienza professionale. Tale questionario è stato inviato successivamente anche ai medici di Medicina generale e ai pediatri di libera scelta assenti. Nel complesso sono stati raccolti ed elaborati i risultati di 61 questionari. Infine seguiva la possibilità di aderire all iniziativa Ambulatorio libero dal fumo, che consisteva nell affiggere una locandina e nel mettere a disposizione dei pazienti materiale informativo specifico, nel non esporre oggetti associati al fumo (posacenere, accendini, etc.) e, naturalmente, nel rispettare nel proprio ambulatorio il divieto di fumare. Da questa iniziativa sono nate delle collaborazioni continuative con alcuni medici di Medicina generale e il riconoscimento ufficiale da parte dell azienda Ulss 12 veneziana di un referente fumo per i medici di Medicina generale nella figura di Franco Fabbro. Allestimento e realizzazione dell indagine Il medico di Medicina generale e il fumo di tabacco (1998/1999) grazie al lavoro di un gruppo locale ( ) e a un finanziamento della Regione del Veneto quale ricerca sanitaria finalizzata. Tale indagine ha visto coinvolti 32 medici di Medicina generale, pari al 10,8% dei medici di Medicina generale dell azienda Ulss 12 veneziana, che hanno raccolto ben 2799 questionari tra i propri assistiti. I dati emersi hanno fornito una fotografia del fenomeno fumo di tabacco nella nostra realtà territoriale (³ p. 46). In data

9 29 maggio 1999 è stata organizzata una giornata per la restituzione ai medici di Medicina generale di una prima analisi statistica dell indagine epidemiologica. Collaborazione ai corsi per smettere di fumare. Alcuni medici di Medicina generale partecipano attivamente ai corsi fin dal primo, organizzato a Marcon nel marzo La loro presenza accanto al conduttore del corso contribuisce a motivare i partecipanti a scegliere uno stile di vita libero dal fumo, mettendone in evidenza i vantaggi e i benefici, rassicurando sui sintomi di astinenza dalla nicotina e indicando alcune strategie per fronteggiarli. Invio dei propri assistiti ai corsi per smettere di fumare. Partecipazione attiva alle manifestazioni nelle piazze organizzate in occasione della Giornata mondiale senza tabacco del 2000 e Azioni di sensibilizzazione della comunità che hanno visto i medici di Medicina generale impegnati a vario titolo nelle diverse edizioni: dalla premiazione delle classi vincitrici del concorso europeo Smoke Free Class, alla presenza nello stand per misurare la capacità respiratoria con la spirometria e per il counselling breve per motivare i fumatori a smettere. Giornata di aggiornamento per i medici di Medicina generale organizzato dall unità operativa Prevenzione dipendenze finalizzato all apprendimento del counselling per aiutare a smettere di fumare (9 ottobre 1999). Nel corso della giornata sono stati messi a disposizione dei 15 medici partecipanti opuscoli, locandine e dépliant informativi specifici. Tale iniziativa ha permesso l avvio del progetto regionale Come aiutare i pazienti a smettere di fumare che prevedeva un monitoraggio di un anno attraverso un registro cartaceo o informatico. Applicazione a livello locale della ricerca Il cittadino veneto e i problemi alcol fumocorrelati Conoscere per cambiare promossa e finanziata dalla Regione del Vene- to ( ). Per la realizzazione di tale ricerca è stata costituita una apposita commissione scientifica ( ) e l elaborazione statistica e grafica dei dati raccolti è stata affidata a commissione scientifica ricerca Conoscere per cambiare anno Roberta Potente, psicologo consulente. In seguito a due incontri di presentazione svolti uno per i medici di Venezia e uno per quelli della terraferma, hanno aderito alla ricerca 165 medici di Medicina generale dell azienda Ulss 12 veneziana (pari Domenico Casagrande Rocco Cacciacarne Maurizio Scassola servizio Medicina di comunità ufficio Educazione alla salute delegato Ordine provinciale dei medici di Venezia al 62,3%) che hanno somministrato 4336 questionari ai propri assistiti nel periodo dal 22 gennaio al 25 Franco Fabbro referente medici di Medicina generale per il tabagismo Daniela Orlandini unità operativa Prevenzione dipendenze febbraio 2001 (³ p. 47). I dati della ricerca sono stati Pier Guido Nardi Sert terraferma presentati in occasione di due giornate specifiche di aggiornamento organizzate a Mestre (12 ottobre 2002) e a Venezia (19 ottobre 2002). Antonio Fallica Servizio per le convenzioni Ricostituzione del gruppo di lavoro ( ) al fine di sviluppare prassi operative concretamente applicabili in ambulatorio dal medico di Medicina generale per motivare e sostenere i pazienti che desiderano smettere di fumare. Il gruppo si è riunito per la prima volta nell aprile del 2002 e in tale occasione ha definito un programma di azione: L elaborazione di una proposta di percorso basato sul counselling, attuabile nell ambulatorio del medico di Medicina generale; L incontri di aggiornamento rivolti a tutti i medici di Medicina generale per condividere e definire insieme il modello di intervento; L realizzazione di una breve guida rivolta al medico di Medicina generale con indicato un percorso base e le strategie efficaci per motivare e accompagnare il paziente a smettere di fumare. gruppo di lavoro ricerca sanitaria finalizzata anno 1998/1999 medici di Medicina generale Francesco Blascovich Alessandro Di Giulio Franco Fabbro Raffaella Michieli Maurizio Scassola Sandro Severi distretto socio-sanitario di Marcon e Quarto d Altino Rossana Brognaro Federico Munarin unità operativa Prevenzione dipendenze Luigina Canova Martina Di Pieri Fabio Frascone Daniela Orlandini Annarosa Pettenò 9

10 10 gruppo di lavoro allargato Nei quattro incontri successivi il gruppo ha provveduto a: anno medici di Medicina generale Francesco Blascovich Emanuela Blundetto Franco Fabbro Raffaella Michieli Annalisa Rainer Roberto Savi azienda Ulss 12 veneziana Domenico Casagrande servizio Medicina di comunità Pierguido Nardi Sert terraferma Gianpaolo Pecere Distretto socio-sanitario n. 1 Daniela Orlandini unità operativa Prevenzione dipendenze Annarosa Pettenò unità operativa Prevenzione dipendenze Elena Bottignolo unità operativa Prevenzione dipendenzn e L prendere visione della letteratura esistente sull argomento ed elaborare una traccia di lavoro da sottoporre a studio e discussione con i colleghi medici nel corso dell aggiornamento; L organizzare due giornate di aggiornamento, sia a Mestre (12 ottobre 2002) che a Venezia (19 ottobre 2002), alle quali hanno partecipato rispettivamente 17 e 29 medici di Medicina generale. Le discussioni in piccoli gruppi hanno permesso di condividere le esperienze maturate e di adattare le linee di azione alle diverse realtà del territorio. L revisionare il percorso elaborato sulla base delle indicazioni emerse nel corso dell aggiornamento. quattro passi per smettere di fumare Il percorso così definito consiste in quattro passi : i primi tre relativi a un azione di counselling breve, il quarto con un counselling strutturato in più momenti. La letteratura scientifica evidenzia che il counselling breve, pur impegnando il medico di Medicina generale dai 3 ai 5 minuti, risulta efficace nel motivare la scelta di smettere di fumare, permette al medico di arricchire la conoscenza sugli stili di vita del paziente e di poter personalizzare l intervento in base alla situazione specifica. Il counselling breve, corrispondente ai primi tre passi, andrebbe applicato ogni qualvolta fosse possibile, mentre la decisione di procedere con un intervento più impegnativo dipende dalla scelta del medico di Medicina generale anche in base alle condizioni del paziene. 1 fuma o non fuma? Tale dato dovrebbe essere rilevato dal medico in occasione della raccolta dell anamnesi e riportato in un apposito spazio creato all interno della cartella clinica, cartacea o informatizzata, qualora non sia già presente tale voce. La domanda posta dal proprio medico diventa per l assistito non fumatore un occasione per rinforzare questa scelta, mentre per il fumatore è un primo approccio al problema e l aggancio per i passi successivi. Questa domanda risulta essere particolarmente efficace se posta in alcune situazioni considerate momenti critici nella storia di una persona, momenti nei quali è possibile far leva per incidere sulla motivazione a smettere di fumare. Tali momenti comprendono sia stati patologici che problemi, situazioni o condizioni particolari (> scheda operativa 2). momenti critici per il paziente fumatore: L uso di contraccettivi orali L HRT terapia ormonale sostitutiva L ipercolesterolemia L diabete L disfunzione erettile L gravidanza e allattamento L paternità L patologie cardio-vascolari L patologie polmonari L asma e allergie L patologie gastro-intestinali L ipertensione L patologie ischemiche L patologie ORL L insonnia L assunzione di ansiolitici L problemi odontoiatrici L problemi familiari L prevenzione tumori L richiesta di certificati sportivi L adolescenti

11 da quanto tempo fuma? quante sigarette fuma al giorno? A quale età ha iniziato a fumare, gli anni di fumo attivo e il numero di sigarette giornaliere sono gli elementi di base per definire le abitudini del fumatore. Anche le risposte a tali domande dovrebbero essere indicate nella cartella clinica o in un apposito foglio (> scheda operativa 1). Porre tali domande ha la duplice funzione: L per il medico di Medicina generale è un inquadramento del problema e della sua rilevanza nella storia del paziente; L per l assistito è l occasione per soffermarsi su un comportamento che lo accompagna, spesso, da decenni. per tutti questi motivi deve smettere di fumare A questo punto è necessario spiegare al fumatore in modo chiaro e personalizzato, a fronte di una delle situazioni sopra indicate, la necessità di smettere di fumare per migliorare la propria salute o per non metterla a rischio, sottolineando i vantaggi che ne deriverebbero (> scheda operativa 3). A conclusione di questo passo il medico deve ribadire in modo assertivo Per tutti questi motivi Lei deve smettere di fumare ed eventualmente proporre al paziente una copia delle schede relative ai consigli per smettere (> schede operative 4 e 5). A questo punto il medico di Medicina generale può decidere di fermarsi o di continuare l azione passando ad un counselling strutturato, ovvero al passo desidera smettere di fumare? Sono stati definiti tre possibili percorsi a seconda della risposta data dal paziente alla suddetta domanda. Tali percorsi di counselling strutturato riflettono la posizione del fumatore rispetto alla propria motivazione a smettere di fumare e fanno riferimento al modello transteorico del cambiamento di Prochaska e Di Clemente (> p. 12). risposta A: sì, vorrei smettere di fumare Durante lo stesso incontro Il medico di Medicina generale accoglie questa volontà del fumatore e prosegue con le seguenti azioni: L rafforzare la decisione del paziente rassicurandolo che, seppur difficile, smettere di fumare è possibile e che a riguardo si riportano esempi positivi; L misurare la pressione; L somministrare la versione breve del test di Fagerström per stabilire il grado di dipendenza da nicotina (> scheda operativa 6); L fornire al paziente il diario ( > scheda operativa 7) e dare indicazioni sulla compilazione a casa relativa all individuazione dei momenti, delle situazioni, delle abitudini legate al fumo e dei vantaggi che si immagina di ottenere smettendo di fumare; L fissare un incontro dopo 15 giorni, se possibile su appuntamento. II incontro Si suggeriscono le seguenti azioni: L prendere visione del diario compilato dal paziente; L se non ha smesso di fumare, fissare il giorno nel quale smettere, possibilmente in tempi ravvicinati, entro 7 giorni, e fare scrivere tale data sul diario; L illustrare in modo chiaro i vantaggi legati a tale scelta (> scheda operativa 8 a titolo di rinforzo); L illustrare al paziente eventuali dispositivi per sostenerlo nella sua decisione, come i supporti farmacologici o i corsi per la disassuefazione; L evidenziare in modo chiaro e completo i sintomi d astinenza, gli effetti collaterali dello smettere e la loro durata, la possibilità di ricadute (> scheda operativa 9); L dare suggerimenti personalizzati per tenere sotto controllo il peso (> scheda operativa 10) e per modificare lo stile di vita, soprattutto per quanto riguarda l alimentazione e l attività fisica (anche con suggerimenti minimali come, ad esempio, fare le scale anziché usare l ascensore, passeggiare dopo cena anziché guardare la televisione etc.); L fissare un follow-up, dopo 15 giorni circa, personalizzato a seconda della situazione, anche telefonico. 4 III incontro (anche telefonico) Il medico di Medicina generale valuta con il paziente i seguenti aspetti: L il raggiungimento o il mantenimento dello stato di astensione dal fumo; L l eventuale terapia farmacologia prescritta nei precedenti incontri. Il medico in questa occasione rinforza ulteriormente la motivazione a non fumare, soprattutto facendo leva sui benefici immediati già ottenuti con la cessazione del consumo di tabacco.

12 12 risposta B: non so, non ci ho mai pensato In tal caso il medico di Medicina generale può: L invitare il paziente a riflettere sulla possibilità di smettere di fumare; L rafforzare il messaggio verbale dando al paziente un promemoria scritto quale prescrizione che gli ricordi la possibilità di smettere di fumare. In questa situazione il medico dovrà fare particolare attenzione agli alibi tipici del fumatore (> scheda operativa 5). Quando il paziente si ripresenta all ambulatorio del medico di Medicina generale per un qualsivoglia motivo, è possibile riprendere il discorso e valutare lo stadio motivazionale al cambiamento. risposta C: no, non voglio smettere cio motivazionale, il medico di Medicina generale deve accettare la situazione senza colpevolizzare il paziente e suggerire di provare a ridurre il numero di sigarette, mettendo in evidenza i vantaggi di tale scelta. In occasioni successive può essere ripreso il discorso in base alla motivazione del paziente. ricapitolando 1 C.C. Di Clemente et al., The Process of Smoking Cessation: an Analysis of Recontemplation, Contemplation and Preparation Stages, Journal of Consulting and Clinical Psychology 1991, 59: precontemplazione Si ribadisce la necessità che il medico prenda in considerazione: L l efficacia del counselling breve (> pp ); L i momenti critici sui quali far leva, anche comprensivi del rischio di patologie fumo-correlate (> scheda operativa 13); L i vantaggi, ma anche i sintomi di astinenza e gli effetti collaterali legati allo smettere (> scheda operativa 12); L i supporti farmacologici (> p ); L l importanza di valorizzare e rafforzare un più sano stile di vita. approccio motivazionale Prochaska e Di Clemente 1 hanno elaborato un modello transteorico secondo il quale il processo di cambiamento dei problemi comportamentali si svolge attraverso un percorso a stadi discreti. Tale modello dimostra, quindi, che non tutti i pazienti sono egualmente pronti a modificare il loro comportamento in un dato momento. stadi del modello Prochaska e Di Clemente determinazione contemplazione ricaduta azione mantenimento uscita definitiva

13 13 precontemplazione Il fumatore è solidamente attaccato alla sua abitudine e non intende modificare tale comportamento ad alto rischio nel prossimo futuro, ossia nei sei mesi successivi. Il fumo non costituisce per lui in questo momento un problema o almeno non quanto per le persone che lo circondano; è convinto che gli aspetti piacevoli e positivi superino quelli negativi o che il comportamento possa essere controllato ( smetto quando voglio ). In tale momento, quindi, non è disposto ad accogliere alcuna sollecitazione a smettere di fumare. contemplazione Il fumatore è seriamente intenzionato a smettere di fumare, ma nonostante questa intenzione non è pronto ad agire e soppesa i pro e i contro che tale cambiamento comporterebbe; comincia a considerare i problemi attuali e futuri legati al fumo; comincia a rendersi conto che smettere di fumare potrebbe avere degli effetti positivi. L incertezza si manifesta con ansia, atteggiamenti conflittuali, sofferenza. determinazione In tale fase il fumatore acquisisce consapevolezza sull importanza dello smettere di fumare e si propone di agire nel futuro prossimo, entro il mese successivo. Comincia a chiedersi come fare e a elaborare un piano d azione seguito solitamente da alcuni modesti cambiamenti comportamentali, come una riduzione del numero delle sigarette fumate al giorno. Per raggiungere l obiettivo è necessario definirlo in modo chiaro, impegnarsi fortemente e ponderare attentamente le strategie possibili da adottare. azione In tale fase il fumatore mette in atto il piano di azione programmato. Si tratta di modificare un comportamento acquisito per strutturare un nuovo stile di vita e una nuova immagine di sé. Questo processo richiede un notevole sforzo mentale ed emotivo che rende tale fase estremamente complessa in quanto entrano in gioco molti fattori intrapersonali, interpersonali e ambientali che sono determinanti perché il nuovo comportamento possa consolidarsi (3-6 mesi). mantenimento Inizia una volta che il cambiamento si è consolidato, oltre i sei mesi, e si caratterizza per l impegno da parte del paziente di mantenere e di integrare completamente e stabilmente questo cambiamento nel proprio stile di vita. ricaduta La ricaduta è un fenomeno fisiologico nel ciclo dei disturbi comportamentali e segnatamente nel campo delle dipendenze ovvero quando una persona cerca di modificare un comportamento strutturato e radicato nel tempo. In media i fumatori fanno 3-7 tentativi prima di riuscire a smettere definitivamente. Ogni tentativo rappresenta un esperienza che può aumentare le abilità e le strategie acquisite, ma può anche concorrere all instaurarsi di un senso di colpa e di sfiducia per aver infranto l impegno preso con se stessi e con il medico.

14 14 indicazioni farmacologiche a cura di Emanuela Blundetto Franco Fabbro Annalisa Rainer medici di Medicina generale dell azienda Ulss 12 veneziana Il processo che può condurre a smettere di fumare è caratterizzato da: L apprendimento (sviluppo di capacità imitative verso stili di vita liberi dal fumo); L rimozione (quotidianità vissuta in un contesto che sostiene e impone uno stile di vita libero dal fumo); L estinzione e (risultato dell efficienza delle prime due fasi). Una forte motivazione è il requisito necessario ma non sufficiente per smettere di fumare in quanto non sempre si ha a disposizione la necessaria forza di volontà nel momento in cui se ne ha maggiore bisogno. In tale contesto le terapie farmacologiche possono rappresentare un valido supporto nella disassuefazione del fumatore. Sono disponibili due strade: quella dei farmaci di prima scelta e quella dei farmaci di seconda scelta. Nicotinosimili. farmaci di prima scelta I sostitutivi della nicotina La terapia sostitutiva della nicotina parte dal presupposto di fornire una fonte alternativa di nicotina a coloro che desiderino smettere di fumare, in modo tale che si trovino a fronteggiare la sola dipendenza psicologica. Questa terapia deve essere iniziata lo stesso giorno in cui si smette di fumare, al mattino appena svegli, e va mantenuta ogni giorno, riducendo periodicamente le dosi senza superare i tre mesi di trattamento. La sostanza più utilizzata è il polacrile di nicotina che si trova in commercio sotto forma di chewingum, pastiglie da succhiare, cerotto transdermico, inalazioni o compresse sublinguali. Tutti comportano, dall inizio del trattamento, la riduzione sistematica dei livelli di nicotina. Per tre formulazioni (inalatore e gomme da 2 mg) il massimo livello di efficacia si raggiunge nell arco di pochi minuti, mentre per i cerotti transdermici il valore massimo è raggiunto dopo circa 8 ore. Le meta-analisi effettuate per queste terapie sostitutive hanno dimostrato che possono essere efficaci nell aiutare i soggetti che vogliono smettere di fumare. tipo di formulazione dosaggio vantaggi svantaggi cerotti transdermici Nicotinell da 7, 14 e 21 mg/pezzo per rispettivi 10, 20 e 30 cmq NiQuitinCQ da 7, 14 e 21 mg Nicorette da 5, 10 e 15 mg/pezzo per rispettivi 10, 20 e 30 cmq chewingum Nicorette da 2 e 4 mg Nicorette Mint da 2, 4 mg inalazioni Nicorette Inhaler (capsule da 10 mg) compresse sublinguali Nicorette Microtab 2 mg pastiglie da succhiare Nicotinel Mint da 2 e 4 mg NiQuitinCQ da 2 e 4 mg iniziare con alti dosaggi se il soggetto è un forte fumatore e proseguire per 3 mesi (rimuovere alla sera se causa di insonnia) la via migliore di somministrazione per la biodisponibilità ottimale, buona compliance rapida 8-12 pezzi/die (1/ora) buona accettabilità da parte del paziente 1-2 inalazioni al bisogno, 4-10 cartucce/die per chi è legato al rito e alla gestualità della sigaretta 1 compressa ogni 1-2 ore alternativa più discreta della gomma da masticare 1 pastiglia ogni 2-4 ore alternativa più discreta della gomma da masticare possibili disturbi del sonno con le formulazioni 24 ore, difficoltà di reperimento in farmacia per scadenza del principio attivo rapido assorbimento ma anche rapida eliminazione, negativa immagine sociale non discreto, bruciore alla gola non va inghiottita, irritazione alla bocca e alla gola irritazione alla bocca e alla gola

15 15 In particolare, i risultati migliori si sono ottenuti con il cerotto transdermico. Esso è disponibile in farmacia in diversi formati, offre la sicurezza del rilascio costante della nicotina ed evita l aspetto antiestetico del masticare la gomma. È consigliabile iniziare con la dose più elevata corrispondente al numero di sigarette fumate per 4 settimane e poi scalare in modo graduale, tenendo sempre presente il consumo precedente di tabacco, e rimuovendo il cerotto alla sera o comunque dopo 16 ore. effetti collaterali Sono possibili disturbi del sonno, reazioni cutanee locali, cefalea, nausea, bruciore allo stomaco e singhiozzo. cerotti alla nicotina n. sigarette /die cerotto meno di 10 da 5 a 10 mg da 10 a 20 da mg più di 20 da mg precauzioni È necessaria cautela in caso di disturbi gastrointestinali, infarto del miocardio recente (entro 2 settimane), aritmie maggiori, angina ingravescente, accidenti cerebrovascolari. controindicazioni Sono legate all ipersensibilità, all ipertiroidismo e al feocromocitoma. Infine il cerotto non deve essere usato in zone pelose perché verrebbe ridotto l assorbimento di nicotina, né in zone rasate, per non correre il rischio di aumentarlo. La gomma da masticare permette di autoregolare la dose di nicotina assunta; occorre però ricordare che sono necessari 15 atti masticatori per liberare la nicotina e che ogni gomma deve essere masticata per circa minuti. Bisogna inoltre evitare di bere prima o dopo la masticazione, per non alterare il ph della saliva e quindi rischiare di ridurre l assorbimento della nicotina. Tutti gli studi concludono che è comunque necessario associare alla terapia sostitutiva un azione di counselling e per i casi più complessi una terapia comportamentale. Il bupropione Il bupropione viene somministrato come sintomatico nella fase di disintossicazione. Si tratta di un farmaco originariamente usato come antidepressivo che, assunto oralmente e inserito in un adeguato programma di supporto, si è rivelato un efficace trattamento per smettere di fumare. È disponibile in farmacia a seguito di prescrizione da parte del medico, che valuterà se il paziente può assumere il farmaco o meno; ad esempio, il bupropione è controindicato in caso di epilessia, disordini alimentari come anoressia e bulimia, o di accertata allergia a esso; inoltre, non è raccomandato per donne in stato di gravidanza o che stanno allattando al seno. Sotto stretto controllo medico può essere usato anche in combinazione con i sostitutivi della nicotina. tipo di formulazione dosaggio vantaggi svantaggi compresse da 150 mg 1 compressa/die per 6 gg. prima di smettere di fumare poi 2 compresse/die per 7-12 settimane nei forti fumatori riduce le ricadute e il craving cioè il desiderio impellente di fumare gomme da masticare n. sigarette/die gomma 2 mg gomma 4 mg meno di 10 da 7 a 8 da 4 a 5 da 10 a 20 da 9 a 15 da 6 a 8 più di 20 più di 15 da 9 a 15 nel 35-40% dei casi provoca insonnia e nel 10% secchezza delle fauci; può determinare orticaria, rash, nausea, sensazione di instabilità, angioedema, crisi convulsive; è controindicato se vi sono epilessia, storia di convulsioni, anoressia, cirrosi epatica, disturbi bipolari e in persone che assumono anti-mao.

16 16 farmaci di seconda scelta clonidina L utilizzo di questo farmaco antipertensivo nell astinenza da nicotina non presenta sinora risultati che ne giustifichino la scelta. La depressione e la sonnolenza sono suoi effetti collaterali, perciò se la clonidina è in grado di risolvere qualcuno dei sintomi dell astinenza, il suo impiego va inserito in un preciso programma di trattamento. come agisce Agonista alfa adrenergico ad azione centrale. posologia e dosaggi mg/kg/die in dosi refratte per le compresse oppure cerotti 1-2 mg (0,15-0,75 mg/kg/die). effetti collaterali Secchezza della bocca, sedazione, ipotensione ortostatica, capogiri, sonnolenza. ansiolitici L impiego di meprobamato o, più recentemente, di benzodiazepine risulta basato su studi non controllati; d altronde non è chiaro come un farmaco specificamente ansiolitico possa essere efficace nel trattamento di entrambi i tipi di ansia, quella comportamentale e quella indotta dalla mancanza di nicotina. Ancora più oscuro appare l uso del buspirone, un ansiolitico non benzodiazepinico, che si è dimostrato privo di effetti sull astinenza. 1 A.V. Prochaska, M.J.Weaver, R.T. Keller, G.E. Fryer, r P.A. Licari, D. Lofaso, A Randomized Trial of Nortriptyline for Smoking Cessation, Archives of Internal Medicine, 12 ottobre 1998, 158(18): G. Invernizzi, Real-Time Measurement of Particulate Matter Produced by Environmental Tobacco Smoke: a New Way to Monitor Indoor Air Quality, simg. antidepressivi Dato che la depressione è spesso presente nel fumatore, e può acuirsi nei tentativi di disassuefazione, gli antidepressivi sembrano una categoria di farmaci da tenere in considerazione. La nortriptilina è risultata efficace in un programma per la cessazione del fumo che porta la firma di A.V. Prochaska 1, vera autorità nel campo della psicologia del fumatore e ideatore del cosiddetto anello di Prochaska (³ pp ). In questo studio randomizzato in doppio cieco controllato con placebo, i candidati a smettere venivano trattati con nortriptilina a dosi di 25 mg/die a partire da 10 giorni prima di smettere, con incremento fino a 75 mg/die nel corso del programma, che prevedeva 2 sedute di terapia comportamentale collettiva. I risultati (controllati biochimicamente) hanno dimostrato una percentuale di stop al fumo a sei mesi del 14% nel gruppo trattato, contro il 3% nel gruppo placebo. Dunque un risultato non disprezzabile, anche se vanno messi in conto i frequenti effetti collaterali (secchezza della bocca nel 64% e disgeusia nel 20% dei soggetti 2 ). come agisce antidepressivo triciclico posologia e dosaggi mg/die effetti collaterali cardiotossicità, secchezza della bocca, offuscamento della vista, ritenzione urinaria, ipotensione ortostatica, capogiri, aumento della sudorazione

17 altri strumenti di supporto 17 Il medico di famiglia può incontrare situazioni particolarmente bisognose di sostegno intensivo e per tale motivo può inviare il paziente a un corso per smettere di fumare. Un altro ausilio da utilizzare in ambulatorio è quello di proporre ai propri assistiti di partecipare a Smetti & vinci, concorso biennale a premi (anni 2000, 2002 e 2004). Per questo l unità operativa Prevenzione dipendenze si è fatta carico di inviare il materiale relativo a tale concorso (dépliant e manifesti) fornito dalla Regione del Veneto a tutti i medici di Medicina generale, ai servizi distrettuali e ai reparti ospedalieri dell azienda Ulss 12 veneziana. corsi per smettere di fumare L unità operativa Prevenzione dipendenze ha adottato, secondo le indicazioni della Regione del Veneto, un trattamento intensivo specialistico per la disassuefazione dal fumo di tabacco, ovvero un approccio psicologico di tipo cognitivocomportamentale di gruppo, i cosiddetti corsi per smettere di fumare. Si tratta di un metodo consolidato e di comprovata efficacia: esperienze condotte da più parti confermano che partecipare ad un gruppo nel quale le persone condividono tra loro impegno ed obiettivi, permette più facilmente di smettere di fumare e di mantenere nel tempo tale scelta positiva. I gruppi sono condotti da uno psicologo esperto in materia, con un massimo di 25 partecipanti. Accanto all intervento di counselling strutturato messo in atto dal medico di Medicina generale, si può prescrivere al paziente fumatore la partecipazione ad un corso. I corsi sono rivolti a fumatori che: L manifestano particolari difficoltà a raggiungere la completa astinenza dal fumo, senza distinzione di sesso, età, intensità dell abitudine al fumo (numero di sigarette fumate) e punteggio ottenuto al test di Fagerström; L presentano difficoltà a mantenere l astinenza nel tempo. Il corso è strutturato in tre parti, che prevedono compessivamente tredici incontri di due ore ciascuno. fase intensiva composta di cinque incontri consecutivi, dal lunedì al venerdì. Ogni incontro si apre con una breve parte informativa riguardante il fumo e i benefici dello smettere di fumare e di uno stile di vita sano, seguita da una discussione e un confronto in gruppo, condotti da uno psicologo, al fine di modificare gli atteggiamenti e i comportamenti relativi al fumo. Il fine consiste nell analizzare e nel far riflettere sui significati personali e collettivi attribuiti al fumo, nel rafforzare le motivazioni personali che portano alla scelta di smettere di fumare sancita dalla sottoscrizione del contratto di astensione dal fumo, nell affrontare ed elaborare le paure legate alla cessazione, nel valorizzare i benefici che si ottengono smettendo di fumare, nel promuovere un clima di collaborazione e di aiuto reciproco. Attraverso rinforzi positivi quali l approvazione, il sostegno, la valorizzazione dei successi quotidiani, l identificazione di auto-ricompense, si contribuisce ad aumentare e rafforzare l autostima. fase di sostegno composta da sette incontri a cadenza prima bisettimanale e poi settimanale allo scopo di rafforzare e mantenere nel tempo la decisione di smettere di fumare e prevenire le ricadute. Grazie al supporto di gruppo vengono identificate le situazioni a rischio e le strategie utili per la gestione della ricaduta, oltre all elaborazione della nuova immagine di sé che emerge dalla nuova esperienza di non fumatore. fase di follow-up composta da un primo incontro a distanza di un mese e di successivi quattro incontri ogni sei mesi per due anni. I follow-up vengono svolti

18 18 corsi per smettere di fumare data luogo conduttore n. partecipanti in collaborazione con i medici di Medicina generale e il distretto socio-sanitario di Marcon e Quarto d Altino, Comune di Marcon marzo 1997 Marcon Daniela Sanavio e Rossana Brognaro 9 maggio 1998 Mestre Chirignago Daniela Sanavio e Annarosa Pettenò 42 ottobre 1998 Mestre Chirignago Annarosa Pettenò e Martina Di Pieri 33 gennaio 1999 Mestre Chirignago Annarosa Pettenò 25 ottobre 1999 Mestre Chirignago Annarosa Pettenò 26 ottobre 2001 Marghera Annarosa Pettenò 25 in collaborazione con i medici di Medicina generale e il distretto socio-sanitario di Venezia centro storico dicembre 2001 Venezia Martina Di Pieri 14 in collaborazione con i medici di Medicina generale e l unità operativa di Cardiologia e Amici del cuore di Venezia maggio 2004 Venezia Annarosa Pettenò 22 settembre 2004 Venezia Annarosa Pettenò 22 aprile 2005 Venezia Annarosa Pettenò 20 Astensione dal tabacco. 58% fine corso attraverso un incontro di gruppo per permettere di condividere le esperienze vissute nel periodo trascorso, di verificare e discutere in gruppo problemi e difficoltà incontrate, e anche i successi ottenuti. Nel caso la persona sia assente all incontro, il follow-up viene svolto telefonicamente. Dal 1997 ad oggi l unità operativa Prevenzione dipendenze ha organizzato direttamente o ha fornito la propria collaborazione per la realizzazione di dieci corsi che hanno coinvolto complessivamente 238 persone. Le percentuali di successo riportate dai corsi per smettere di fumare secondo la stima della Regione del Veneto oscillano dal 20 al 40% di astinenti a distanza di un anno. La percentuale di persone che hanno smesso di fumare nei corsi svolti nell azienda Ulss 12 veneziana sono del 33% a 12 mesi. Dai risultati emersi possiamo osservare che il periodo più critico per le ricadute sembra essere il primo anno, mentre nel secondo anno si nota un assestamento nel numero di ex fumatori. Inoltre, ci sembra importante sottolineare ciò che non emerge da queste percentuali e cioè il lavoro svolto a livello motivazionale. Benché alcune persone non abbiano smesso durante il corso, hanno maturato comunque una maggiore consapevolezza e hanno ridotto alcuni comportamenti dannosi per gli altri (fumo passivo). 45% dope 6 mesi 33% dopo 12 mesi 32% dopo 18 mesi 31% dopo 24 mesi

19 19 smetti & vinci Smetti & vinci è un concorso internazionale a premi per fumatori ai quali si chiede di smettere di fumare per tutto il mese di maggio. Chi desidera partecipare deve compilare una scheda e trovare un testimone (solitamente il medico di famiglia o un altro operatore sanitario) che garantisca l astinenza dal fumo per tutto il periodo del concorso. Al termine delle quattro settimane vengono estratti i vincitori e il comitato organizzatore effettua una verifica attraverso il testimone e due test non invasivi (uno per misurare il valore di monossido di carbonio nel respiro, l altro la quantità di cotinina presente nelle urine). Il concorso Smetti & vinci i non si svolge solo in Italia: l iniziativa denominata Quit and Win è nata negli anni ottanta ed è stata organizzata a livello internazionale in sei edizioni (1994, 1996, 1998, 2000, 2002 e 2004) dal ktl (Istituto nazionale per la sanità pubblica finlandese) con il supporto dell oms. L Italia ha aderito all iniziativa per la prima volta nel 1998 con la sola partecipazione della Regione del Veneto. Nel 2004 hanno aderito: Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, otto aziende sanitarie locali Lombarde (Pavia, Como, Lecco, Cremona, Sondrio, Bergamo, Varese e Lodi), tre del Friuli (Trieste, Gorizia e Pordenone) e quella di Brindisi. A quest ultima edizione ita- liana che ha visto il patrocinio dell oms, dell Osservatorio fumo, alcol e droga (Istituto superiore di sanità), della Lega italiana per la lotta contro i tumori, della Federfarma, di Assofarm, della Federazione italiana contro le malattie polmonari sociali e la tubercolosi e della Rete italiana città sane dell oms hanno partecipato 8172 fumatori. L aspetto più importante è la dimostrazione dell efficacia del concorso, verificata in tutte le precedenti edizioni attraverso un follow-up standardizzato: dopo un anno la percentuale media di successo era del 20%. Un risultato di grande rilievo se pensiamo che ogni anno meno del 3% dei fumatori riesce a smettere da solo. All edizione italiana del 2002 hanno partecipato 6368 fumatori. Al follow-up, effettuato su un campione di 1000 partecipanti, addiritturaa il 36% (pari a 2300 fumatori) riferiva un astinenza continuativa a un anno dal concorso. Il concorso Smetti & vinci i è un modo innovativo di fare promozione alla salute con le stesse tecniche di comunicazione delle multinazionali che promuovono le sigarette. È ormai dimostrato infatti che i messaggi positivi (i benefici derivanti dallo smettere) sono molto più efficaci di quelli terroristici (i danni del tabagismo), sia sul piano dei consigli personali al fumatore sia negli interventi di comunità con informazioni diffuse attraverso i media alla popolazione. tratto da

20 le schede operative Al fine di rendere più completa la proposta del percorso in 4 passi (> p. 10) sono state predisposte delle schede operative che possono essere agevolmente fotocopiate o stampate direttamente scaricandole dal sito M Schede che contengono degli strumenti utilizzabili dal medico per inquadrare meglio il caso e seguirlo nel suo percorso. P Schede direttamente utilizzabili dal fumatore e il cui contenuto aiuta il medico nella gestione terapeutica. C Schede con consigli da fornire al fumatore durante il suo percorso di disassuefazione e che possono essere utilizzate a integrazione delle indicazioni specifiche fornite dal medico. 1 dati personali M 2 momenti critici sui quali far leva M 3 vantaggi dello smettere di fumare C 4 10 consigli per smettere di fumare C 5 indicazioni comportamentali M 6 test di Fagerström P 7 diario del fumatore P 8 perché smettere di fumare C 9 ricaduta: alcuni consigli C 10 tenere sotto controllo il peso C 11 quanto costa fumare? P 12 criteri diagnostici M 13 le carte del rischio M

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo. A822523 Lo studio SOLSTICE verrà condotto in circa 200 centri di ricerca

Dettagli

Il fumo in Italia. Sintesi dei risultati

Il fumo in Italia. Sintesi dei risultati Indagine effettuata per conto de l Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con l Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri e la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sintesi dei risultati

Dettagli

LA COSTRUZIONE DELLA RETE CON I MMG

LA COSTRUZIONE DELLA RETE CON I MMG LA COSTRUZIONE DELLA RETE CON I MMG Esperienze di collaborazione fra operatori negli interventi di prevenzione e cura del tabagismo Dr. Pedroni Massimo MMG Scandiano IL PROBLEMA DI SALUTE AFFRONTARE il

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

DIABETE E AUTOCONTROLLO

DIABETE E AUTOCONTROLLO DIABETE E AUTOCONTROLLO Sì, gestire il diabete è possibile. Il monitoraggio della glicemia fa parte della terapia generale del diabete. Grazie all autocontrollo, potete misurare il livello di glicemia

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria

Dettagli

Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze

Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze Percorso assistenziale integrato per il paziente fumatore nell Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi Firenze S. Nutini, S. Checcacci, R. Abbate, A. Corrado, A. Morettini, C. Nozzoli, C. Neri Azienda

Dettagli

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI Questo strumento è stato creato per facilitare gli operatori sanitari nella valutazione e nell educazione dei pazienti trattati

Dettagli

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS

FONDAZIONE ZANETTI ONLUS FONDAZIONE ZANETTI ONLUS LINEE GUIDA PER RICHIEDERCI UN SOSTEGNO PER IL 2016 (Le richieste devono pervenire entro e non oltre il 30 ottobre 2015) FONDAZIONE ZANETTI ONLUS Linee guida per la presentazione,

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

PROGETTO ALCOL E LAVORO SAN PELLEGRINO SpA : LA VALUTAZIONE DELL INTERVENTO FORMATIVO

PROGETTO ALCOL E LAVORO SAN PELLEGRINO SpA : LA VALUTAZIONE DELL INTERVENTO FORMATIVO PROGETTO ALCOL E LAVORO SAN PELLEGRINO SpA : LA VALUTAZIONE DELL INTERVENTO FORMATIVO Bruna Allievi (1), Andrea Noventa (2) (1) psicologa Glasor srl, (2) psicologo, Ref. U.O. Prevenzione - Dipartimento

Dettagli

NON fumare. è la scelta migliore che puoi fare

NON fumare. è la scelta migliore che puoi fare Il programma GUADAGNARE SALUTE, promosso dal Ministero della Salute e dall Istituto Superiore di Sanità, con le Regioni e gli Enti locali, si propone di contrastare i 4 rischi fondamentali per la salute,

Dettagli

Un sistema per guadagnare salute

Un sistema per guadagnare salute Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

per l attivazione di un percorso di disassuefazione e di gestione dell astinenza da nicotina 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE...

per l attivazione di un percorso di disassuefazione e di gestione dell astinenza da nicotina 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... Sommario 1 SCOPO... 2 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 3 MODALITÀ OPERATIVE... 2 3.1 INTERVENTI DI PRIMO LIVELLO (SVOLTI DAGLI OPERATORI NEI REPARTI DI AFFERENZA DEL PAZIENTE FUMATORE)... 2 3.2 INTERVENTI

Dettagli

Il fumo Il Programma di Educazione dell ISCC

Il fumo Il Programma di Educazione dell ISCC Il fumo Il Programma di Educazione dell ISCC Dott.ssa Savioli Gaia Dott. Giacomo Baiardo Smettere di fumare è facilissimo, lo so perché l ho fatto un migliaio di volte. (Mark Twain ) Benefici associati

Dettagli

L ESPERIENZA DEL PROGRAMMA MINISTERO LIBERO DAL FUMO

L ESPERIENZA DEL PROGRAMMA MINISTERO LIBERO DAL FUMO L ESPERIENZA DEL PROGRAMMA MINISTERO LIBERO DAL FUMO Lorenzo Spizzichino Roma, 5 Novembre 2009 OBIETTIVI: 1.FOTOGRAFARE LA SITUAZIONE NEL LUOGO DI LAVORO Quanti sono i dipendenti fumatori? quanti i non

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Aggiornamento sulla costruzione del questionario Passi 2012

Aggiornamento sulla costruzione del questionario Passi 2012 Incontro dei referenti e coordinatori PASSI Roma, 14 Settembre 2011 Aggiornamento sulla costruzione del questionario Passi 2012 Angelo D Argenzio, Sandro Baldissera, Nicoletta Bertozzi per il Gruppo Tecnico

Dettagli

TeleNet INDAGINI DI MERCATO. SONDAGGIO DI OPINIONE Concorso "SMETTI & VINCI 2004" Maggio 2005

TeleNet INDAGINI DI MERCATO. SONDAGGIO DI OPINIONE Concorso SMETTI & VINCI 2004 Maggio 2005 SONDAGGIO DI OPINIONE Concorso "SMETTI & VINCI 2004" Maggio 2005 Nel Maggio 2004 si è svolta la quarta edizione del concorso Smetti & Vinci, un iniziativa a carattere internazionale per incentivare le

Dettagli

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

HEALTH SEARCH: INTERVENTI

HEALTH SEARCH: INTERVENTI Health Search HEALTH SEARCH: INTERVENTI MOTIVAZIONALI E PROCEDURE DI QUALITÀ FABIO SAMANI, GIUSEPPE VENTRIGLIA, ROBERTO NARDI, CARLO NICCOLAI, GIORGIO CARLO MONTI Il consolidamento delle attività di Health

Dettagli

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

Nell ambito del progetto ECM Sinergie è in grado di offrire un intervento di formazione per medici di medicina generale e specialisti:

Nell ambito del progetto ECM Sinergie è in grado di offrire un intervento di formazione per medici di medicina generale e specialisti: Nell ambito del progetto ECM Sinergie è in grado di offrire un intervento di formazione per medici di medicina generale e specialisti: L attuale esperienza Cosa hanno detto dei corsi precedenti ECM crediti

Dettagli

Regione del Veneto Giunta Regionale Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA

Regione del Veneto Giunta Regionale Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA COMUNICATO STAMPA SANITA : OGGI GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE DEDICATA ALLA SICUREZZA ALIMENTARE. LE INIZIATIVE DELLA REGIONE. OBESO IL 10% DEI VENETI TRA 18 E 69 ANNI. NELLA MEDIA NAZIONALE. MOLTO MEGLIO

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA

La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA La gestione del Rischio Clinico in Valle d Aosta: consolidamento del metodo FMEA Vuillermin Giuliana Berti Pierluigi Ippolito Rita Azienda USL Regione Valle d Aosta Analisi del contesto L Azienda USL della

Dettagli

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus

Centro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011

Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Rapporto di indagine con interviste ai volontari delle associazioni partecipanti a Riguardiamoci il Cuore 2011 Presentazione Si presenta l indagine qualitativa, effettuata con interviste, nel mese di luglio

Dettagli

Caratteristiche dell indagine

Caratteristiche dell indagine L indagine condotta dall Associazione Vivere senza dolore Negli ultimi mesi si è parlato spesso di dolore in vari contesti, dove è stato possibile ascoltare la voce di esperti, medici, politici, aziende

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO

PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO PROGRAMMA DI PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE nella REGIONE VENETO Il programma di prevenzione cardiovascolare è stato attivato nella Regione Veneto nel corso del 2008, dopo una fase di preparazione durata

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di

Dettagli

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio.

Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Carta dei Servizi Articolo 1 Soluzioni HR Servizi al tuo Servizio. Articolo 1 Srl Soluzioni HR - Aut. Min. Lav. Prot. N. 1118 del 26/11/04 CARTA DEI SERVIZI INDICE Presentazione di Articolo 1 Srl Carta

Dettagli

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~ Deliberazione n. 763 del 07/08/2014 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Oggetto: Indizione avviso pubblico per il conferimento

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

La Promozione della Salute come strategia di intervento territoriale

La Promozione della Salute come strategia di intervento territoriale La Promozione della Salute come strategia di intervento territoriale Assistente Sanitaria Giuliana Faccini Referente Regionale Antifumo SPISAL Dipartimento di Prevenzione Az ULSS 21 Di cosa parleremo Premessa

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

Questionario PAI Personale Scolastico

Questionario PAI Personale Scolastico Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo

Dettagli

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI

DIMENSIONI CRITERI INDICATORI Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari

Dettagli

Istruzioni per il monitoraggio del processo

Istruzioni per il monitoraggio del processo Istruzioni per il monitoraggio del processo 1. L importanza del monitoraggio di processo Il monitoraggio del processo di attuazione delle attività è una componente essenziale della valutazione, fondamentale

Dettagli

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

COMUNE DI MONTESPERTOLI

COMUNE DI MONTESPERTOLI OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare Flex360 La valutazione delle competenze online comunicare la vision ascoltare problem solving favorire il cambiamento proattività pianificare miglioramento organizzare ispirare e motivare Cos è Flex360

Dettagli

QUESTO E IL NOSTRO CUORE

QUESTO E IL NOSTRO CUORE QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene

Dettagli

FUMI? DIVENTA UN EX! Luoghi di Prevenzione

FUMI? DIVENTA UN EX! Luoghi di Prevenzione FUMI? DIVENTA UN EX! esperienze sensazioni Luoghi di Prevenzione emozioni conoscenze Smettere di fumare e restare ex-fumatore è un percorso possibile. In Italia gli ex-fumatori rappresentano il 22% della

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto Valutazione e Miglioramento, un progetto dell INVALSI finanziato con il contributo dei fondi europei PON. Come sa, l obiettivo del progetto

Dettagli

Disturbi Specifici dell Apprendimento

Disturbi Specifici dell Apprendimento Disturbi Specifici dell Apprendimento Nuove norme in materia di segnalazione Intervento al collegio del 07/05/2013 Prima della legge 170 Una serie di circolari che mirano all inclusione scolastica riconoscendo

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

Progetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara

Progetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara Allegato 7 RELAZIONE: IL TEST DEI RITRATTI COME STRUMENTO DI VALUTAZIONE DEL CAMBIAMENTO DELLA PERCEZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AGLI INTEGRATORI ALIMENTARI L elaborazione del modello transteorico di

Dettagli

Salute e sicurezza sul lavoro

Salute e sicurezza sul lavoro Salute e sicurezza sul lavoro Migros promuove una gestione sistematica della salute in azienda e, proprio per questo, ha ricevuto il marchio Friendly Work Space. Questo garantisce l impegno e gli ottimi

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

PROMECO SERT- AUSL FERRARA

PROMECO SERT- AUSL FERRARA PROMECO Promeco è un servizio pubblico gestito congiuntamente da Comune e Azienda Usl di Ferrara in un rapporto di convenzione con la Provincia di Ferrara. Progetta e svolge interventi educativi con tutte

Dettagli

Istituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014

Istituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014 ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI Avvio attività processo AV Processo AV Predisposizione Piano di miglioramento Periodo di riferimento 8 mesi GLI STEP DEL VIAGGIO CAF FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE

Dettagli

IL TRAM DELLA PREVENZIONE CON SOSTE A RICHIESTA

IL TRAM DELLA PREVENZIONE CON SOSTE A RICHIESTA IL TRAM DELLA PREVENZIONE CON SOSTE A RICHIESTA 1 scheda CONFERENZE DI INFORMAZIONE SANITARIA La Sezione Provinciale di Milano della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori è da anni impegnata in azioni

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

Risultati dello studio sperimentale sull uso del prodotto Zerosmoke Come coadiuvante nella cessazione del tabagismo Soggetti

Risultati dello studio sperimentale sull uso del prodotto Zerosmoke Come coadiuvante nella cessazione del tabagismo Soggetti CENTRO ANTIFUMO EUROPEO ORGANISMO PER LA PROMOZIONE DI CAMPAGNE ANTIFUMO E RICERCA E DIVULGAZIONE DI SISTEMI ANTITABAGISMO Risultati dello studio sperimentale sull uso del prodotto Zerosmoke Come coadiuvante

Dettagli

FUMO e se smettessi? 31 maggio 2013. Giornata mondiale senza tabacco

FUMO e se smettessi? 31 maggio 2013. Giornata mondiale senza tabacco FUMO e se smettessi? 31 maggio 2013 Giornata mondiale senza tabacco E tu hai mai pensato di smettere di fumare? Fumare non è solo una cattiva abitudine ma una vera e propria dipendenza fisica e psicologica.

Dettagli

I parte: alcuni risultati di un indagine (con collaborazione IARD) condotta su di un campione di 800 giovani modenesi 15-24 anni (universo 13.

I parte: alcuni risultati di un indagine (con collaborazione IARD) condotta su di un campione di 800 giovani modenesi 15-24 anni (universo 13. Comune di Modena Infanzia e Adolescenza 11 ottobre 2005 I parte: alcuni risultati di un indagine (con collaborazione IARD) condotta su di un campione di 800 giovani modenesi 15-24 anni (universo 13.000)

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

Condizioni di salute e stili di vita in Lombardia - Anno 2013

Condizioni di salute e stili di vita in Lombardia - Anno 2013 Lombardia Indagini Flash N 0 / 3 marzo 2014 Condizioni di salute e stili di vita in Lombardia - Anno 2013 Nel corso del 2013 Éupolis Lombardia ha effettuato, su richiesta della Direzione Generale Salute

Dettagli

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana

PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri Certificazione di competenza in lingua italiana giugno 2011 PARLARE Livello MATERIALE PER L INTERVISTATORE 2 PLIDA Progetto Lingua Italiana Dante Alighieri

Dettagli

Educazione terapeutica a malati sottoposti a chemioterapia che presentano nausea e vomito.

Educazione terapeutica a malati sottoposti a chemioterapia che presentano nausea e vomito. Progetto ET Formazione in educazione per infermieri in oncologia I livello Educazione terapeutica a malati sottoposti a chemioterapia che presentano nausea e vomito. Progetto educativo presentato da Graziella

Dettagli

La valutazione nella didattica per competenze

La valutazione nella didattica per competenze Nella scuola italiana il problema della valutazione delle competenze è particolarmente complesso, infatti la nostra scuola è tradizionalmente basata sulla trasmissione di saperi e saper fare ed ha affrontato

Dettagli

PREVENZIONE e LIFE SKILLS (abilità per la vita) Carlo Pellegrini Lecco, 25/02/2013

PREVENZIONE e LIFE SKILLS (abilità per la vita) Carlo Pellegrini Lecco, 25/02/2013 PREVENZIONE e LIFE SKILLS (abilità per la vita) Carlo Pellegrini Lecco, 25/02/2013 Premessa Le linee guida della prevenzione delle dipendenze raccomandano di aumentare i fattori di protezione e di diminuire

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

«Comune amico dei bambini»

«Comune amico dei bambini» «Comune amico dei bambini» Un iniziativa dell UNICEF per situazioni di vita a misura di bambino in Svizzera Obiettivo Comuni amici dei bambini I bambini sono il nostro futuro. La Convenzione dell ONU sui

Dettagli

PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO

PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO PROGRAMMA DELL EVENTO FORMATIVO FARMACOVIGILANZA NELLA DISPENSAZIONE DEI FARMACI PER LA TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE DEL SISTEMA CARDIOVASCOLARE. Ente Organizzatore: Dipartimento di Farmacologia

Dettagli

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)

Dettagli

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne

IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla

Dettagli

[26] A. Obiettivo/i di mandato (scegli uno o più obiettivi tra i cinque sotto indicati, digitando il carattere x dopo il carattere )

[26] A. Obiettivo/i di mandato (scegli uno o più obiettivi tra i cinque sotto indicati, digitando il carattere x dopo il carattere ) [26] 1. Servizio / Ufficio Servizio Politiche Comunitarie e Servizi alla Persona e alla Comunità Servizio Politiche Sociali 2. Dirigente Enzo Finocchiaro 3. Account Manuela Priolo 4. Referente per la comunicazione

Dettagli

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) Al fine di garantire un approccio coordinato alla gestione

Dettagli

ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI)

ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI) ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI) me Cognome Categoria Area AP PO, di tipo Anno di riferimento per la valutazione Punteggio conseguito nelle di schede di valutazione della prestazione degli

Dettagli

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa

Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Avvicinare i giovani allo Sport fa bene all Impresa Un progetto socialmente responsabile in collaborazione tra Assolombarda Coni Lombardia Fondazione Sodalitas Impresa & Sport è un progetto che nasce da

Dettagli

STATO DI AVANZAMENTO PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO SINTESI ATTIVITA GENNAIO 2007 - DICEMBRE 2007

STATO DI AVANZAMENTO PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO SINTESI ATTIVITA GENNAIO 2007 - DICEMBRE 2007 STATO DI AVANZAMENTO PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO SINTESI ATTIVITA GENNAIO 2007 - DICEMBRE 2007 REGIONE: Lazio TITOLO: Interventi par la Prevenzione dell Obesità nella Regione Lazio Il

Dettagli