Bonus acqua alle famiglie, 50 litri gratis al giorno

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1 Martedì 20 maggio 2014 il Giornale dell Umbria - redazione@giornaledellumbria.it - Spedizione in abb. post. D.L. 353/03 (Conv.L.46/04) art. 1 comma 1, DC - Fil. Perugia - Euro 1,10 Ecco il cugino della Terra Il pianeta ha l acqua in superficie e potrebbe ospitare forme di vita KARIS PAGINA 45 Perugia Capitale europea della cultura, ora lo sprint racalente: «Titolo vicino, ma adesso serve lo scatto da centometristi» CALZOLAI PAGINA 6 Anno XV numero 137 onus acqua alle famiglie, 50 litri gratis al giorno Indagine del Censis Giovani, i lavori che vogliono fare In testa il medico, in coda il vigile del fuoco G. CASTELLINI PAGINA 28 us, il Comune di Perugia taglia i servizi da giugno LUCCIOLI PAGINA 7 FONTANA PAGINA 4 Su le aliquote sul risparmio Da luglio la tassa sui conti correnti Ecco quanto pagheremo all anno in Umbria COLETTA PAGINA 28 In abbinamento obbligatorio con il Sole 24 Ore a 1,10 euro Cr onache aby squillo, caccia ai complici dell ape regina SCHILLACI PAGINA 20 Un kg di droga per i weekend di Castello: presi VENTANNI PAGINA 12 Rapisce le figlie fuori dalla scuola, padre nei guai PAGINA 12 Tasi, prima rata rinviata a settembre Riguarda i Comuni che non adotteranno entro venerdì le delibere sulle aliquote KARIS PAGINA 25 VERSO LE ELEZIONI Tengono banco Tasi e voto disgiunto Perugia, sull imposta scontro occali-romizi Terni, mosse e incroci sul filo dello sgambetto CARDUCCI, LUCCIOLI PAGINE 8 E 21 Narni Sgl Carbon, l azienda non sospende la mobilità: è scontro Grillo sempre più choc Per il premier prevede sconfitta e lupara bianca Per il Cavaliere auspica la vivisezione CAOS IN LIIA I ribelli: «Il Parlamento è sciolto» Resa dei conti laici-islamici, l aviazione di Tobruk si unisce al generale Haftar ENEVENIA PAGINA 27 PAGINA 24 P r ovo c a to r i o eppe Grillo PACELLI PAGINA 23 Il caso Televendita col trucco, indagine sui gioielli per 200mila euro L OPINIONE MAIORCA PAGINA 10 PARLARE ALLA GENTE : LA MASCHERA DEL POTERE di GIOVANNI CODOVINI «S Sei come Hitler»; «non votate i buffoni»; «vivisezioniamo il..». Queste tra le tante espressioni che caratterizzano l attuale stato della comunicazione politica. Se i nomi sono conseguenza delle cose (...) SEGUE A PAGINA 47

2 Redazione Tel Fax w w w. g i o r n a l e d e l l u m b r i a. i t Martedì 20 maggio 2014 il Giornale dell Umbria umbria 3 Centri storici, mix sicurezza-web LE CITTÀ CHE CAMIANO A settembre il bando della Regione, 1 milione di euro su Perugia e Terni destinati alle attività commerciali di PIERPAOLO URATTINI PERUGIA - Il tempo dei soldi pubblici distribuiti a raggiera? Titoli di coda: the end. Il tempo dell autar - chia individualista del famoso (giustamente) ceto produttivo? Altri titoli di coda, ma stessa conclusione: finish. E allora? E allora nel primo caso, sul versante degli Enti pubblici, in questo caso la Regione, si fanno scelte mirate magari scontentando qualcuno ma cercando di avere una ricaduta tangibile dei quattrini che s impiegano (in termini di occupazione, di stimolo alla ristrutturazione innovativa o di spinta ai consumi). E se il pubblico riesce a invertire l abitudine ad avere tasche troppo larghe, il privato è chiamato, dove è possibile e conveniente, a mettere da canto i benemeriti spiriti animali e ad unirsi in associazioni o pool per cercare di formare delle reti di protezione (tanto più in questi tempi di crisi battente) e mettere nero su bianco dei progetti che possano migliorare il luogo in cui si lavora. Morale? Con queste premesse nasce l operazio - ne dei centri commerciali naturali. Che detta così sembra l ennesima trovata tra il glamour e lo spot, ma non è così. Sintesi: la Regione, attraverso un bando che dovrebbe essere pronto a settembre (dopo una fase di confronto), impiega un milione di euro, proveniente dai Fondi europei (l Umbria in questo non ha avuto richiami all ordine dal Governo come capitato ad altre regioni) su Perugia e la stessa cifra su Terni per venire incontro alle esigenze dei commercianti che a loro volta metteranno un Le scelte Gli ambiti d inter vento saranno stabiliti dopo un confronto tra i vari soggetti che sono coinvolti «Si interviene in maniera selettiva per evitare investimenti a pioggia:» c è una sinergia pubblico-privato Fabio Paparelli, assessore regionale al Commercio e allo Sport Pe r u g i a Via dei Priori, una delle principali strade dell a c ro p o l i milione a Terni e uno nel capoluogo per rendere l investimento più corposo. In prima fila ci sono Confcommercio, Confesercenti e Legacooop (ma c è la volontà di coinvolgere anche le categorie artigiane). Ieri mattina alla ex orsa Merci di via Alessi a Perugia, alla presenza dell assessore regionale al Commercio, Fabio Paparelli, e dei rappresentanti del Comune di Perugia e delle associazioni di categoria (sala piena e attenta) si è parlato proprio di questo. Nel concreto: nelle due città (ma l auspicio è che l esempio venga seguito a ruota anche in altri Comuni) si delimita la zona d interven - to (il centro storico e zone limitrofe) e si decide su quali asset e problemi intervenire. Al momento gli ambiti certi d intervento riguardando la sicurezza, tema molto sentito, (sistemi di videosorveglianza interna ed esterna ai negozi); marchio comune (creare insegne o altro che facciano riconoscere l associazione); arredo urbano; (aiuole, cestini per l im - mondizia e tutto ciò che possano abbellire il posto; creazione di portale web per vendere e pubblicizzare on line i prodotti. E iniziative per wi-fi. Così come le Amministrazioni cercheranno di facilitare il tessuto produttivo sul versante burocratico (rilascio dei permessi e non solo). Oggi il progetto verrà presentato anche a Terni. Parola d ordine, per tutti e ripetuta da tutti: «Stiamo sul concreto per non buttare all ortica l opportu - nità». È la speranza di tutti.

3 Martedì 20 maggio 2014 il Giornale dell Umbria 4 umbria In arrivo un bonus tutto da bere Il provvedimento varato andrà a favore di chi ha Isee inferiore a euro UMRA ACQUE LE SCELTE di LUCIO FONTANA PERUGIA - Nemmeno una settimana fa, è proprio il caso di dirlo, è arrivata la classica doccia gelata: i vertici di Umbra Acque rendevano nota la decisione presa dall assemblea unica di Ati1 e Ati 2 di aumentare le tariffe del 4,5% per quest anno e del 6,1% nel Spiegazione ufficiale, da tenere a mente: l aggiornamento delle tariffe dei due Ati è stata presa tenendo conto dei costi di gestione, morosità e inflazione. Detto questo, la scelta ha ovviamente destato più di qualche malumore. Comprensibile, tanto più in tempi di crisi come questi che stiamo vivendo. Ora per cercare di venire incontro alle fasce sociali più deboli l azienda perugina ha deciso di giocarsi la carta del bonus. In sostanza il provvedimento è stato finanziato con 400 mila euro e verrà applicato attraverso le bollette di Umbra Acque. Come da Regolamento dell Ati 1 e Ati 2, potranno ottenere sgravi in bolletta i nuclei familiari con un indicatore di reddito Isee non superiore a euro, estendendo la platea dei beneficiari delle agevolazioni che fino al 2012 aveva una soglia limite di euro. Agli utenti in possesso dei requisiti richiesti verrà concesso un bonus, a titolo di contributo forfettario, pari al valore di 50 litri di acqua al giorno (equivalenti a 18,25 metri cubi all anno) per ciascun componente del nucleo familiare, definito sulla base della tariffa prevista per la prima fascia di consumo. Per l annualità 2014 il bonus avrà un ammontare di 18,33 euro a persona: una famiglia composta da tre persone, pertanto, potrà beneficiare di un bonus pari a 55 euro Ṗer accedere al fondo a sostegno delle utenze disagiate e per ottenere le previste agevolazioni tariffarie, gli utenti aventi diritto potranno presentare ad Umbra Acque (fino a esaurimento della disponibilità di risorse) l apposito modulo scaricabile al sito e al sito dell Ati 2 L oro blu Un distributore di acqua pubblica; nel riquadro il presidente di Umbra Acque, Enrico Menichetti disponibile anche presso gli Uffici di Contatto al Pubblico di Umbra Acque. La decisione dell azienda perugina, che tra le aziende umbre è quella che applica la tariffa più bassa, è stata presa per tendere la mano a quei cittadini che oggi più che mai si trovano in una situazione di estremo disagio: «Si tratta - fanno sapere dall azienda - di un concreto aiuto alle famiglie a basso reddito, ancora più importante in un periodo di difficoltà economica come quello attuale, in un servizio pubblico che riguarda un bene essenziale come l acqua. La crescente sensibilità ed attenzione per L impegno «Un aiuto alle famiglie in difficoltà in un quadro complicato» IL DATO ilancio 2013 ok: l auspicio dell azienda unica 50 litri Agli utenti in possesso dei requisiti richiesti dall azienda verrà concesso un bonus, a titolo di contributo forfettario, pari al valore di 50 litri di acqua al giorno 18,33 euro Nel 2014 il bonus ammonterà a 18,33 euro a persona: una famiglia di tre persone, potrà pertanto beneficiare di un bonus pari a 55 euro euro L azienda sottolinea il costante aumento dello stanziamento: si è passati dai ,53 euro dell anno 2010 ai del 2014 PERUGIA - Il bilancio 2013 di Umbra Acque si è chiuso con un utile da 3,1 milioni che la società ha deciso di destinare, integralmente, a riserva per alimentare i necessari investimenti infrastrutturali nei territori serviti. Circa 8, secondo i dati forniti dalla società, i milioni di euro di investimenti dal 2008 ad oggi. Da segnalare poi il calo del costo del personale (-6%), frutto della riduzione dell organico da 351 persone a 336 e della riduzione degli straordinari. Diminuiti di tre milioni i costi per gli appalti esterni, riportando in azienda lavori come quello del call center, dei contatoristi e della manutenzione. Abbattuto anche lo stock del debito, che negli ultimi 3 anni è passato da 53 a 32 milioni di euro. Il presidente dell azienda Enrico Menichetti la scorsa settimana, fornendo i numeri del bilancio 2013, ha anche rimarcato la necessità di «superare la frammentazione gestionale su scala regionale» e di conseguenza di realizzare un azienda unica per il servizio idrico umbro. «Un serio percorso di integrazione - ha spiegato Menichetti -, senza tentazioni campanilistiche e supportato da rigorosi studi di fattibilità tecnicooperativi, è la chiave per garantire la capacità di investimento e per abbattere i costi, creando rilevanti economie di scala e positive ricadute per l utenza, sia nella qualità del servizio che nel contenimento tariffario». RE. PE. le utenze disagiate è dimostrata dal costante aumento dello stanziamento: si è infatti passati dai ,53 euro dell anno 2010 ai del 2014». Oltre a Perugia e Città di Castello (Comuni capofila), possono accedere agli sgravi i cittadini/utenti dei seguenti Comuni: per l Ati 1, Citerna, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Scheggia Pascelupo, Sigillo, Umbertide; per l Ati 2, Assisi, astia Umbra, ettona, Cannara, Castiglione del Lago, Città della Pieve, Collazzone, Corciano, Deruta, Fratta Todina, Magione, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro, San Venanzo, Todi, Torgiano, Tuoro sul Trasimeno, Valfabbrica.

4 Martedì 20 maggio 2014 il Giornale dell Umbria 6 perugia PERUGIA CAPITALE DELLA CULTURA L INTERVISTA «Il titolo è vicino Ma ora avanti con lo scatto da centometristi» Corsa allo sprint finale. runo racalente, presidente della Fondazione, chiama in campo istituzioni pubbliche e private e imprenditori di MARCELLA CALZOLAI Perugia «P er Perugia sarebbe una svolta di immagine e protagonismo, l opportunità di essere in modo nuovo città della cultura, dell innovazione, dell università e della qualità urbana». Ha l entusiasmo del debuttante, runo racalente, quando parla di Perugia capitale europea della cultura, una sfida nella quale mette la passione e sul cui successo scommette nonostante la concorrenza delle altre cinque finaliste. Eppure, docente universitario, autore di importanti studi economici e già presidente della Regione, ha scritto un capitolo significativo nella storia della terra umbra. È presidente della Fondazione, alla quale è affidato l impegnativo compito di centrare l obbiettivo, traducendo in progetto le molte sinergie sin qui coagulate. Presidente, parla di immagine, protagonismo, cultura innovazione, qualità urbana Sono territori non da oggi, e senza grandi esiti, al centro del dibattito. Perché ribadirne la centralità? «Proprio perché sono tutte cose di cui la città ha bisogno. E perciò è importante, oltre alla meta, anche il percorso». In che senso? «Anche se non dovessimo centrare l obiettivo che perseguiamo, il percorso che ci attende nei prossimi anni è l avvio di un processo, dal quale non si potrà tornare indietro. E Perugia sarà comunque molto più di oggi città della cultura, dell innovazione, dell università, della qualità urbana. E lo sarà a partire dal suo centro storico». Dato che la competizione è tosta e non si sa mai, lei intanto prudentemente si affida al mezzo bicchiere pieno. È questo? «Non è così. Per vincere il titolo di Capitale è necessario mobilitare non solo la progettualità, ma anche le risorse economiche per sostenere uno sviluppo nuovo». Chiariamo per i non addetti ai lavori: di concreto cosa comporta la vittoria del titolo? «Un riconoscimento di grandissimo valore a livello di protagonismo europeo. Ed è una spinta alla internazionalizzazione della città, è recupero forte di fiducia verso il futuro di cui ha bisogno Perugia». E risorse economiche no? «Non è questo il punto, visto che chi vince può contare solo sul premio Melina Mercuri di un milione e mezzo di euro e su un contributo del governo nazionale che realisticamente ci aspettiamo nell ordine di un terzo-un quarto del fabbisogno complessivo». Ciò significa che le risorse «isogna trovarle, per grandissima parte, in loco». Il quanto? «Nella prima fase è stato stimato in circa 30 milioni, ma, esclusi gli interventi infrastrutturali, bisogna portarlo in prossimità dei 40 milioni perché è necessario un programma non tutto concentrato sul 2019, l anno in cui si detiene il titolo, ma che si sviluppa dal 2015 con eventi propedeutici di avvicinamento». Quando l attribuzione del titolo tra le sei città candidate? «A fine ottobre prossimo il verdetto. E chi vince il titolo avrà quattro anni di tempo per prepararsi, perché sarà monitorato e il premio Melina Mercuri arriverà solo se ha lavorato bene». Ma ora è la finale di partita che conta. «E abbiamo davanti solo tre mesi, perché c è di mezzo l estate. Il progetto va ridefinito entro l 8 settembre e determinante per l esito è la qualità culturale del programma, che abbiamo messo a punto col nostro direttore artistico, Arnaldo Colasanti, e con le strutture, scuole comprese, che hanno aderito. Ed è un programma che si fonda su tre pilastri». E i tre pilastri sono? «La città delle idee, del dialogo e dell accoglienza. E qui devono avere un ruolo centrale le due università e le altre istituzioni di alta formazione, cioè Accademia di belle arti, Conservatorio, Scuola di giornalismo e Scuola di lingue dell Esercito. Istituzioni legate alla Fondazione da accordi bilaterali». Istituzioni, che hanno già stretto tra loro un patto sinergico. «E sono il nostro punto di forza rispetto alle città concorrenti. Ma dobbiamo valorizzarne appieno la dote di saperi, facendo di Perugia una vera città universitaria e della conoscenza di livello europeo». Idea suggestiva, ma ancora ferma alla carta di intenti. «E questo è il momento di passare senza indugio dalla carta alla concretizzazione delle idee in corsa, così che il pacchetto dei sei istituti sia forte e ben visibile nel progetto». Il pacchetto e i tre pilastri come garanzia possono bastare? «Non di per sé. La garanzia deriva dalla affidabilità, rispetto alla possibilità di realizzarla, della proposta fatta dalla Fondazione, che è il motore progettuale della sfida e il luogo della partecipazione dei circa 170 soggetti che hanno aderito, oltre ai tre fondatori: la Regione in primo luogo e i Comuni di Perugia e Assisi. Senza trascurare che nessun concorrente ha come soggetto gestore una Fondazione solida, ricono- Redazione Tel Fax redazione@giornaledellumbria.it w w w. g i o r n a l e d e l l u m b r i a. i t runo racalente, presidente della Fondazione Perugiassisi2019 sciuta e sperimentata nel fare. Altro punto a nostro vantaggio». E, oltre al programma culturale di spessore europeo, l affidabilità su cosa deve poggiare? «Sul diventare più forti degli altri in quanto a solidità della proposta, a partire dal sostegno delle istituzioni pubbliche e private e degli imprenditori». Sostegno che si deve tradurre in cosa? «La Regione ha già inserito il progetto Capitale nella programmazione dei fondi europei E ora chiediamo un particolare impegno, condizionato all esito positivo della competizione, a tre soggetti, che hanno già dimostrato di voler sostenere questa sfida finanziando sostanziosamente il progetto». E i soggetti sono? «La Fondazione Cassa di risparmio di Perugia e la Consulta regionale delle Casse di risparmio, che già hanno dato piena disponibilità a valutare tutte le forme per far sì che parte delle risorse da destinare alla cultura sia impegnata a favore del successo della candidatura; la Camera di commercio di Perugia, alla quale chiediamo, come casa come delle imprese, di investire per la cultura così è stato fatto per le infrastrutture viarie; gli imprenditori». Che dovrebbero impegnarsi in quale forma? «Ad esempio, con sponsorizzazione o adozione di singoli eventi. Incontri ne abbiamo avuti e ho fiducia che la disponibilità già dimostrata nella fase iniziale si tradurrà in operatività». Ma si tratta di investimenti consistenti in una fase, l attuale, di pesante crisi. «Ne sono consapevole e comprendo bene lo sforzo che si richiede, ma - insisto - è un impegno condizionato al conseguimento del titolo. E, per conquistarlo, ora si rende necessario un passo avanti più deciso, un ci siamo dimostrato con i fatti, tenendo anche conto che dei riflessi di questa operazione fruirà tutta l Umbria». Il famoso scatto del centometrista! È questo che intende? «Siamo stati fin qui un potente motore diesel, ora lo scatto è indispensabile per arrivare primi». Lei parla di eventi, ma Perugia è già stracolma di eventi. E i beni culturali e il paesaggio, già fin troppo trascurati, no? «Ma per eventi sono da intendere percorsi culturali sperimentali, che lasciano una eredità quando si spengono le luci. Questa è l ossatura del progetto». Tradotto significa? «Avviare una forma di sviluppo a trazione culturale che non è fatta - appunto - di eventi tradizionalmente intesi e nemmeno di beni culturali e paesaggio in se stessi, ma è creatività che diventa innovazione, motore di conoscenza. Un esempio? L ex carcere in piazza Partigiani sarà laboratorio per l imprenditoria giovanile, se riusciremo a vincere il titolo, ma anche se non ce la dovessimo fare». Tutto incentrato sull ex carcere? «L ex carcere, consentendo una connessione tra università e mondo imprenditoriale, è il progetto simbolo della candidatura, che passa proprio attraverso il recupero e il riuso delle strutture vuote - e non sono poche - come luoghi di produzione e servizi ai cittadini per la rigenerazione del centro storico, oggi paradossalmente consegnato al ruolo di periferia economica della città. E sarà questo il lascito importante della corsa verso il titolo». A proposito, il sindaco occali ha dato per certa la liberatoria del Ministero che consegna al Comune l infrastruttura. «Risulta anche a me che la soluzione è ormai prossima. Ed è la svolta per il progetto». Ma - insisto - l Umbria per densità di centri storici e beni culturali è prima in Italia. E la tutela... «Ma questo è proprio uno di quei tre modi di essere città. Ovvero, città dell accoglienza con un turismo diffuso centrato su beni culturali e paesaggio, e questo è un asse della candidatura che ha bisogno però di innovazione tecnologica con la valorizzazione delle produzioni tipiche, e non si tratta solo di enogastronomia e artigianato, ma anche delle produzioni industriali, tutte risorse in cui siamo unici». Con investimenti così cospicui, come garantire la trasparenza? «L Europa è molto sensibile alla trasparenza e alla responsabilità sociale. E non vogliamo garantirle nel modo più assoluto, tanto che abbiamo già un Osservatorio indipendente sulla trasparenza e le procedure». Siamo in campagna elettorale, si sceglie il nuovo sindaco. E sembra che da parte di tutti i candidati ci sia un atteggiamento favorevole al progetto. Ne ha conferma, presidente? «Ne ho conferma ed è importante, perché la condivisione l abbiamo sempre ricercata ed è un altro elemento di forza». Si potrebbe dire che, dati i molti se che ancora intercorrono tra il progetto e la conquista del titolo di Capitale, lei rilancia sul pessimismo dell intelligenza con l ottimismo della volontà. «No, questo è l ottimismo dell intelligenza. Anzi, la scommessa dell intelligenza e sull intelligenza».

5 Martedì 20 maggio 2014 il Giornale dell Umbria perugia 7 us, da giugno nuovo taglio delle corse Per far quadrare i conti il Comune chiede a Umbria Mobilità una riduzione dei servizi di collegamento in città di ANDREA LUCCIOLI PERUGIA - L annuncio è arrivato ieri pomeriggio durante una riunione tecnica tra il management di Umbria Mobilità e sindacati: il Comune di Perugia ha chiesto un taglio di 170mila chilometri di corse autobus (su un totale di 5,5 milioni di km annui di servizi). Un fulmine a ciel sereno che ha spiazzato in primis proprio i sindacati. La questione è questa, per ragioni di bilancio Palazzo dei Priori non Varasano: «La Giunta non riesce a trovare 540mila euro per saldare alcuni debiti con l azienda» riesce a sostenere l incremento dei corrispettivi dei servizi autobus deciso nei mesi scorsi e quindi chiede il taglio. È stato così dato mandato agli uffici tecnici di individuare le tratte che saranno soppresse dal 7 giugno: la riduzione riguarderà sia Umbria Mobilità che i vettori privati. Si tratta dell ennesimo taglio operato negli ultimi anni dal Comune e dietro ci sarebbe la necessità di ridurre la spesa per le casse dell En - te di una cifra vicina ai 500mila euro. I sindacati sono in allerta, il rischio è che sia solo l inizio di una serie di ulteriori riduzioni, spiegano le sigle preoccupate. Della vicenda si è occupato anche il consigliere Leonardo Varasano (FI): «Non solo l amministrazione occali irresponsabilmente non riesce a trovare 540mila per saldare alcuni debiti con us Italia (ex Umbria Mobilità) ma, come si apprende da fonti sindacali, tenta pure di nascondere ai perugini il fatto che la conseguenza sarà il taglio, non casualmente previsto per il 7 giugno, subito dopo le elezioni comunali, di oltre km di corse nell'ambito del territorio comunale. L Am - ministrazione prova a nascondere i propri errori. Errori che determineranno non solo un ulteriore impoverimento del servizi di trasporto pubblico in città, ma che rischiano di mettere ancora in difficoltà us Italia e, soprattutto, la tenuta dei posti di lavoro. Siamo pronti a mobilitarci, insieme ai sindacati, per scongiurare questa decisione». Il Pd incontra i lavoratori. Una delegazione di lavoratori di Umbria Mobilità Esercizio, iscritti ed elettori del Pd, si è incontrata con il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli, con il presidente del gruppo Pd in consiglio regionale Renato Locchi e con il consigliere Traspor ti Un autobus di Umbria Mobilità regionale Pd Manlio Mariotti. Nel corso dell incontro sono state discusse le vicende che hanno portato alla definizione del nuovo assetto societario della azienda regionale di esercizio del trasporto pubblico locale, con la entrata entrata nel capitale sociale del socio di controllo usitalia. Si sono inoltre valutate le prospettive aperte e gli impegni che discendono dal compimento di questo decisivo passaggio. «Le considerazioni espresse nella discussione - scrivono dal Pd - hanno confermato un giudizio positivo sulle scelte effettuate e sul percorso e i contributi che hanno permesso di concretizzarle e renderle operative». Scuola Vo l u m n i o, attivate le telecamere di sicurezza Un momento dell inaugurazione Si sono rese necessarie dopo gli atti di vandalismo e i furti PERUGIA - Si è svolta la cerimonia di consegna dell impianto di videosorveglianza dell istituto comprensivo Volumnio di Ponte San Giovanni voluto dalla Pro Ponte e realizzato con la collaborazione di Liomatic, della compagnia Findall asilo teatro insieme, Umbra Control, della Consulta dei Rioni. Erano presenti numerosi studenti delle classi 1ª, 2ª e 3ª media, la vice preside professoressa Cricchi, il comandante della stazione dei carabinieri luogotenente Luciano Martinelli, il consigliere comunale Claudio Consalvi, la presidente del consiglio d istituto Valentina Ercolani, il presidente della Pro Ponte Antonello Palmerini, runa Lepri per Liomatic e per la compagnia tetrale, Italo Ercolani per Umbra Control, il presidente della Consulta, gli insegnanti dell istituto e molti genitori di alunni e studenti. «Con l installazione delle prime quattro telecamere - ha detto Italo Ercolani - si conclude la prima fase dei lavori, ma l impianto è già tutto cablato per la installazione delle altre sette telecamere per coprire tutto il perimetro dell istituto e garantire una maggiore prevenzione. Faccio appello ai ragazzi perché oltre all'obiettivo delle telecamere siano sempre in funzione anche i vostri occhi e quelli di tutti i cittadini». Anche gli altri intervenuti hanno espresso soddisfazione e ringraziamenti per tutti coloro che hanno contribuito, con diversa partecipazione, a questa importante realizzazione che si è resa necessaria per i numerosi tentativi di furti e atti di vandalismo verificatisi. Il presidente del consiglio degli studenti e la vice preside hanno scoperto una lapide affissa all ingresso dell'istituto tra gli applausi di quanti sono intervenuti alla cerimonia. IN REVE Centro storico Fugge da un Cie e passeggia in città PERUGIA - Gli agenti del posto di polizia del centro storico lo hanno visto all ingresso di un noto kebab di via Ulisse Rocchi. Un marocchino, anno 1994, non si è scomposto e non ha neppure tentato di eludere il controllo, probabilmente pensando che tale sua condotta avrebbe indotto gli operatori a procedere oltre. I poliziotti, invece, gli hanno chiesto di mostrare un valido documento di identità e lui si è limitato ad esibire un recente ordine di allontanamento dal territorio nazionale. A questo punto, gli agenti hanno voluto vederci chiaro e lo hanno condotto in Questura ai fini del fotosegnalamento. Ne è risultato che di recente fuggito da un Cie del meridione e rientrato a Perugia soltanto da pochi giorni, aveva già trascorso alcuni anni nel capoluogo umbro, dove, tra l altro, aveva collezionato una condanna mai scontata ad un anno e tre mesi di reclusione per furto aggravato. La polizia, dunque, lo ha arrestato e condotto al carcere di Capanne, dove proseguirà il soggiorno in Italia. Università Tiziano Treu ai mercoledì di Scienze politiche PERUGIA - Tiziano Treu (emerito dell Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Stefano Giubboni (Università di Perugia) e Silvana Sciarra (Università di Firenze) parteciperanno all incontro Politiche del lavoro: Italia, Europa ; è in programma domani alle ore 16, nell Aula 1 del Dipartimento di Scienze Politiche. L iniziativa rientra nel ciclo di incontri I mercoledì di Scienze politiche. Tr e k k i n g A spasso tra gli archi e le porte cittadine PERUGIA - Domenica 25 maggio, alle 15, appuntamento in piazza Mariotti con Meravigliarti in Umbria che propone una tranquilla passeggiata tra la città vecchia e la terra nova attraverso i cinque rioni che conferiscono a Perugia la sua caratteristica conformazione a mano aperta. Costo della visita 8 euro comprensivo di ristoro finale. Spaccia droga seduto ai tavolini del bar in via Settevalli, in manette 22enne PERUGIA - Arrestato nei pressi di un bar in via Settevalli a Perugia un albanese di 22 anni, bloccato domenica pomeriggio dai carabinieri poco dopo aver ceduto una dose di cocaina ad un cliente arrivato sul posto in auto. I militari, che avevano seguito l albanese (noto alle forze dell or - dine) sin da quando era uscito di casa, sono riusciti a bloccarlo prima che potesse gettare dalla tasca destra del giubbino un involucro di cellophane bianco contenente un grammo di cocaina. L arrestato aveva circa euro, trovati dai militari nella tasca dei pantaloni e nel portafogli. Nel monolocale dove abitava il giovane sono stati trovati ritagli circolari di buste nella pattumiera, e sopra il mobile della cucina buste in cellophane: secondo i militari, materiale connesso alla preparazione di dosi di droga.

6 Martedì 20 maggio 2014 il Giornale dell Umbria Seu promuove 18 tirocini formativi all estero PERUGIA - Il Seu (Servizio Europa) bandisce, nell ambito del programma comunitario di Apprendimento permanente programma settoriale Leonardo Da Vinci - Mobilità PLM, un concorso di selezione per la partecipazione a 18 tirocini formativi in elgio, Lussemburgo e Spagna. L ammissione al progetto di Mobilità viene regolata secondo le modalità, i cri teri e i termini esposti nell avviso si selezione, reperibile sul sito 28 Ecco le professioni che desiderano i giovani di oggi In testa di gran lunga il medico, poi l ingegnere In coda vigile del fuoco, sportivo e sommelier di GIUSEPPE CASTELLINI PERUGIA - Medico, ingegnere, architetto, commercialista, cuoco/chef, professore/insegnante, stilista, avvocato, estetista, commerciante. Sono le 10 professioni più ambite dai giovani tra i 16 e i 18 anni. È il risultato di una recente indagine svolta dal Censis su un ampio campione rappresentativo dei giovani anni Un indagine confluita nell ambito di un interessante ricerca su Giovani, artigianato, scuola, realizzata dal Censis in collaborazione con Confartigianato. LE 20 PROFESSIONI PREFERITE Ed ecco, in dettaglio, le professioni che i giovani intendono fare, così come emergono dall indagine (tra parentesi la percentuale dei giovani che intende svolgere la professione indi- L indagine È stata realizzata dal Censis su un campione rappresentativo di ragazzi e ragazze anni cata): medico 11,1%, ingegnere 6%, architetto 5,5%, commercialista 5,5%, cuoco/chef 5,5%, professore/insegnante 4,1%, stilista 3,7%, avvocato 3,2%, estetista 2,8%, commerciante 2,3%, fotografo 2,3%, geometra 2,3%, imprenditore 2,3%, parrucchiere 2,3%, programmatore informatico 2,3%, ceramista 1,8%, giornalista 1,8%, ragioniere 1,8%, guida turistica (1,4%), meccanico (1,4%). Queste le prime Le cifre Il 54,6% vuole un lavoro che dia soddisfazioni professionali, il 45,4% mette in cima i soldi venti professioni indicate (c è da considerare che, a pari merito con la professione di meccanico, ci sono quelle di odontotecnico, operatore turistico e panettiere). LE 20 PROFESSIONI MENO SEGNALATE Queste, invece, le 20 professioni in coda. Tutte hanno ricevuto un gradimento dallo 0,5% del campione di giovani intervistati: vigile del fuoco, sportivo, sommelier, servizi sociali, ricercatore, receptionist, promotore finanziario, preparatore atletico, pilota, perito elettronico, notaio, militare, logopedista, lavorazione seta, idraulico, hostess, guardia forestale, fiorista, farmacista ed enologo. Da considerare che su valori simili sono indicate anche le professioni nel campo dell edilizia, il criminologo, il consulente commerciale, il consulente aziendale, il bibliotecario, il bancario, l attrice e l archeologo. Un quadro che, a sorpresa, appare assai diverso da quello che ci si sarebbe potuti attendere, che dà l idea del salire e dello scendere dei vari profili professionali nell immaginario dei giovani. Qualche anno la scala della preferenze, infatti, appariva assai diversa. Tipico è l esempio della figura dell imprenditore, che fino a qualche anno fa era sulla cresta dell onda, mentre oggi ha perso non poche posizioni, pur restando nella parte medio alta della graduatoria. LE CARATTERISTICHE DEL LAVORO Molto interessanti sono anche le risposte date dai giovani su alcune caratteristiche che dovrebbe avere il loro lavoro futuro. In generale, la maggioranza (54,6%) dei ragazzi e delle ragazze pensa a un lavoro «che dia tante soddisfazioni professionali», ma questa percentuale scende al 48,9% tra i maschi (il 51,1% dei quali pensa a un lavoro «che faccia guadagnare tanti soldi») e sale al 61,3% tra le donne (tra le quali, invece, il 38,7% desidera un lavoro «che faccia guadagnare tanti soldi»). In sostanza, la realizzazione professionale, per i nostri ragazzi, in generale vale più dei soldi. Il 67,5%, poi, predilige un lavoro in ufficio, rispetto al 32,5% che, invece, lo desidera all aria aperta. Inoltre, i giovani si mostrano piuttosto stanziali, anche se non moltissimo: il 54,1% desidera «un lavoro che non mi costringa a lasciare il luogo in cui vivo», rispetto al 45,9% che, all opposto, vuole un occupazione «che mi consenta di lasciare il luogo in cui vivo». Da considerare, poi, che il 55,3% pensa a «un lavoro prevalentemente concettuale e teorico», mentre il 44,7% predilige «un lavoro che implica movimento fisico e manualità». LE TENDENZE PER SCUOLA Sono i giovani che frequentano gli istituti tecnici a volere un occupazione «che dia tante soddisfazioni professionali» (58,7%, contro il 53,8% di coloro che frequentano i licei), mentre la percentuale maggiore (51,5%) di coloro che vogliono un lavoro «che facciano guadagnare tanti soldi» è tra i ragazzi e le ragazze che frequentano gli istituti professionali. I più stanziali, poi, sono i giovani degli istituti tecnici (il 69,8% pensa a un occupazione «che non mi costringa a lasciare il luogo in cui vivo», mentre i più propensi alla mobilità (48%) appaiono i giovani che frequentano i licei. AUMENTO DELLE ALIQUOTE Risparmi e rendite, da luglio in media 20,3 euro di tasse in più l anno per i risparmiatori umbri di RUNO COLETTA PERUGIA - L aumento della tassa sulle rendite finanziarie (l aliquota sui capital gain dal primo luglio aumenterà dal 20% al 26%, rimanendo tuttavia al 12,5% per i titoli di Stato) rappresenta per gli umbri, come già pubblicato il 25 aprile su queste colonne, una stangata da 44,3 milioni di euro l anno. Ora il Sole 24 Ore, basandosi sulla distribuzione della ricchezza finanziaria tra i vari tipi di investimento (titoli di Stato, conti correnti, obbligazioni private, conti di deposito, azioni...), ha calcolato quanto la nuova tassa incide, in media, sui risparmiatori nelle varie regioni. Per quanto riguarda l Umbria, in media ogni risparmiatore, da luglio, subirà un aggravio fiscale di 20,3 euro l anno, un po me - no dei 24,2 euro della media nazionale. Da rilevare che la regione è l ultima del Centro- Nord per l aumento del carico tributario medio sui risparmiatori (prima è la Lombardia con 33,7 euro, quindi il Piemonte con 34,3 euro, l Emilia Romagna con 33,9, la Liguria con 31,5 e il Trentino Aldo Adige 32,3). Il minor rincaro tributario sui risparmiatori umbri rispetto alle altre regioni del Centro- Nord si spiega con una minore ricchezza finanziaria (in media, nella regione un risparmiatore detiene in ricchezza finanziaria 23mila 075 euro, rispetto ai 28mila 548 del dato nazionale, con la primatista Lombardia che presenta 41mila 570 euro, seguita dal Piemonte con 40mila 229). Essendo minore la ricchezza finanziaria, è ovvio che è minore anche l esborso per l aumento della tassazione su tale ricchezza. Quanto all alloca - zione della ricchezza finanziaria, un risparmiatore umbro in media destina così i 23mila 075 euro che detiene: 14mila 089 euro in conti correnti, depositi e conti contro termine, 11mila 372 in obbligazioni, azioni, fondi e strumenti simili, in titoli di Stato. MATERIALI SPECIALI E NANOTECNOLOGIE Il Polo Pumas compie 3 anni tra ricerca applicata e trasferimento tecnologico. Il nuovo piano strategico La classifica La crescita del prelievo tributario è correlata alla ricchezza finanziaria detenuta: in testa per rincaro medio Lombardia (33,7 euro annui) e Piemonte (34,3 euro) PERUGIA - Condivisione tra le aziende, l università ed i centri di ricerca, della cultura finalizzata all innovazione: con questo obiettivo continua a pieno ritmo l attività del Pumas, il Polo d innovazione umbro per i materiali speciali e le micro e nanotecnologie. «La conoscenza e la tecnologia - ha evidenziato il presidente del Pumas, Gianluca Pizzuti, in occasione della recente riunione del consiglio di amministrazione - costituiscono oggi il principale asset competitivo non solo per le imprese, ma anche per i sistemi territoriali. È per questo che bisogna far crescere un ecosistema favorevole all innovazione sia per supportare le imprese esistenti, sia per permettere la nascita di startup che altrimenti non potrebbero svilupparsi». Il Pumas sta concludendo la sua fase di avviamento che, nel primo triennio, è stato agevolato dai contributi pubblici previsti dalla Regione. Questo periodo è stato utilizzato per rafforzare il Polo in quanto nuovo soggetto imprenditoriale dedito alla creazioni di rapporti tra imprese, al trasferimento tecnologico, alla ricerca applicata, alla creazione e messa a disposizione di infrastrutture materiali e immateriali per la ricerca e l innovazione, alla promozione della partecipazione ai progetti europei. Il Pumas ha svolto in Umbria, con il supporto del Progetto Interamna, un importante ruolo nell area tecnologica dei materiali delle nanotecnologie, effettuando una dettagliata ricerca delle tecnologie trasferibili alle imprese e conducendo un ampia analisi della domanda d'innovazione. Il Polo è così riuscito a porsi all at - tenzione nazionale e a inserirsi nella rete italiana del trasferimento tecnologico e ad essere quindi in prima linea per l accesso agli strumenti di politica industriale dedicati all inno - vazione tecnologica e produttiva. Per questa via il Pumas è ora pronto al varo del suo nuovo piano strategico, che sarà presentato all assemblea dei soci nel mese di giugno, con al centro l obiettivo di incrementare l in - novazione delle imprese e la collaborazione con il mondo della ricerca, rafforzandone la competitività, diversificandone le opportunità di business e ampliandone la capacità di penetrazione dei mercati. Il cda ha anche esaminato i risultati dell ultimo periodo connotati dal deciso cambio di passo nel campo dei servizi erogati in virtù della convenzione con l Ecnp, il Centro europeo per i polimeri nanostrutturati.

7 In Umbria falsa ripartenza per l economia Leggera ripresa del mercato del lavoro di LUCIA PIPPI PERUGIA - Non è una ripresa, ma una falsa ripartenza quella in atto per l economia umbra. È quanto emerge dall ultimo rapporto Ires Cgil, il primo del «Alcuni segnali di ripresa nei primi mesi del 2014 su alcuni versanti - ha spiegato il segretario Mario ravi - non riescono ad invertire la situazione per quanto riguarda il lavoro, ed è invece solo con il rilancio dell occupazione e del manifatturiero che si può uscire dalla crisi. La cassa integrazione, che torna a crescere prepotentemente, testimonia - ha detto ancora - la permanenza di un area vastissima di sofferenza occupazionale, che arriva a coinvolgere, tra lavoro iper precario e lavoro che non c è, circa 120mila persone in Umbria». «I pochi valori positivi, soprattutto quelli riferiti all export e riportati nel rapporto - ha detto ancora il segretario - non sono sufficienti a delineare una nuova fase di uscita da una crisi arrivata ormai quasi al suo settimo anno e che sta producendo ancora lacerazioni preoccupanti nel nostro tessuto economico e sociale». La maggior parte delle imprese umbre, infatti, è sempre orientata al mercato interno. «Riguardo all andamento delle vendite al dettaglio - hanno spiegato Franco ortolotti, direttore dell Ires Toscana e Marco atazzi, che ha curato la redazione del rapporto per l Umbria - si segnala una moderazione della flessione con una contrazione che corrisponde a 2 punti percentuali in meno rispetto al quarto trimestre del 2012 (era - 2,7% la variazione). Migliora la grande distribuzione (+0,7%) mentre risultano ancora penalizzate le vendite di prodotti alimentari (-4%), risentendo di una drastica e importante revisione del paniere medio di spesa da parte delle famiglie umbre». IL DETTAGLIO Credito, imprese in forte sofferenza PERUGIA - L andamento del credito evidenzia un ampliamento della dinamica negativa rispetto alla chiusura del 2012 (da -1,5% a -2,9%) con un accentuazione per Martedì 20 maggio 2014 il Giornale dell Umbria economiaumria 29 Per quanto concerne il mercato del lavoro regionale, il rapporto registra un calo dell occupazione nel 2013, nonostante i risultati meno negativi dell ultimo trimestre (da meno 2,5 per cento a più 0,6). Tra il quarto trimestre 2012 e il corrispondente del 2013 il tasso di disoccupazione è passato dall 11,4% al 10,8%. A preoccupare maggiormente è la disoccupazione media annua che aumenta le imprese più dimensionate (società non finanziarie con un - 3,8%) rispetto ad un calo meno intenso rilevato per le famiglie consumatrici e stabile rispetto all anno scorso (da -1,1% a -1,2%). Aumentano anche le sofferenze per il sistema imprenditoriale (+22,3%) portando la quota sugli impieghi totali al 16% parallelamente a un deterioramento degli impieghi vivi molto intenso (-7,9%). Marco atazzi, Mario ravi e Franco ortolotti durante la presentazione del rapporto dal 9,8% al 10,4%, con una salita dei livelli di disoccupazione di lungo periodo e giovanile (rispettivamente 4,9% e 36,5%). Inoltre la cassa integrazione, che torna a crescere prepotentemente nei tre primi mesi del 2014, ha raggiunto un livello cumulato di 3,9 milioni di ore autorizzate, con un incremento del 12,7 per cento. La produzione manifatturiera mostra una dinamica che risulta in via di stabilizzazione, anche se ha continuato a diminuire (meno 2,6%), insieme alla contrazione della vendita di prodotti alimentari (meno 4%), mentre migliora la situazione della grande distribuzione (più 0,7%). Ancora in calo il flusso di beni e servizi venduti all estero a fine anno, con una contrazione del 7,2% e 281 milioni di euro in meno rispetto alla chiusura del 2012, collocandosi ad un valore esportato pari a 3,6 miliardi di euro. La dinamica imprenditoriale si è orientata verso una stabilizzazione del tasso di sviluppo a fine anno, dopo esser risultata moderatamente calante nel precedente trimestre (da - 0,3% a + 0,1%). «Non basta una piccola ripresa per contrastare gli effetti di una grande crisi. Come sindacato - ha concluso il segretario ravi - vogliamo rilanciare l idea del Piano del lavoro per l Umbria che abbiamo già presentato nel 2013 e che stiamo aggiornando costantemente in base alle richieste del mercato». Il confronto tra i 25 big della Moda Crescita fatturato, Cucinelli si piazza al terzo posto In crescita runello Cucinelli PERUGIA - runello Cucinelli terzo per crescita del fatturato, tra i principali 25 gruppi italiani ed esteri della moda, al ventesimo posto per fatturato, decimo per Ebitda sul fatturato (l Ebidta è un indicatore di redditività basato solo sulla gestione caratteristica dell azienda, rappresentando l utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti su beni materiali e immateriali). Emerge dal rapporto della società Pambianco - Strategie di impresa sull andamento dei fatturati e della redditività dei principali gruppi italiani ed esteri della moda nel Nello specifico, lo scorso anno il gruppo umbro runello Cucinelli ha visto una crescita del fatturato del 15,5%, cifra superata solo da Valentini FG (+24,8%), Moncler (+18,7%) e Versace (+17,2%). Dietro Cucinelli gruppi come Calzedonia (+10,8%), Roberto Cavalli (+9,3%), Ferragamo (+9,1%), Prada (+7,5%), ottega Veneta (+7,5%), Armani (+4,5%). Quanto alle dimensioni del fatturato, con 322 milioni di euro nel 2013 Cucinelli si piazza, come detto, al ventesimo posto. In testa c è Luxottica (7,313 miliardi di euro), seguito da Prada (3,587 miliardi), Gucci (3,561 miliardi, con però il fatturato in calo del 2,1%), Armani (2,186 miliardi), Calzedonia (1,666 miliardi) e enetton Group (1,6 miliardi). L Ebidta sul fatturato per Cucinelli è al 18%, rispetto al 19,6% della media dei 21 gruppi (dei 25 considerati, infatti, 4 gruppi non hanno comunicato i dati, evidenzia la società Pambianco). In testa per Ebidta sul fatturato c è Gucci (35,8%), seguito da ottega Veneta (34,9%), Moncler (33%), Prada (31,9%), Tod s (31,9%), Ferregamo (20,7%). Gruppo E. Zegna (20,2%), Luxottica (19,6%), Etroc (19%) e, appunto, runello Cucinelli (18%). C O N F C O O P E R AT I V E Un umbro nel gotha della pesca cooperativa Sindacati IN REVE PERUGIA - Per la prima volta un rappresentante dell Umbria nel gotha italiano della pesca cooperativa. Si tratta di Valter Sembolini, che ha partecipato come delegato regionale ai lavori del congresso nazionale di Federcoopesca (la Federazione di Confcooperative che associa le cooperative della pesca) e che è stato eletto tra i 18 membri del Consiglio di presidenza. «La nomina - afferma il presidente di Confcooperative Umbria, Andrea Fora - ci riempie d orgoglio e rappresenta il giusto riconoscimento per gli operatori della pesca del lago Trasimeno e per la dedizione profusa dallo stesso Sembolini nel ruolo di direttore della Cooperativa dei pescatori del Trasimeno di S. Feliciano». Giovani e occupazione, tavola rotonda della Cisl CITTÀ DI CASTELLO - Venerdì a Città di Castello, presso l Audito - rium Sant Antonio, si terrà la tavola rotonda #Scuola formazione #giovani occupazione: la conoscenza aiuta il lavoro organizzata dalla Cisl Umbria, Cisl Scuola Umbria, Felsa Cisl. Inizio lavori alle 10. Agricoltura Evoluzione della filiera nell era digitale PERUGIA - Questa mattina alle 10 in Provincia si terrà la tavola rotonda di Assofertilizzanti-Federchimica Agricoltura 3.0: l era digitale e l evoluzione della filiera agroalimentare.

8 Seguici anche su Martedì 20 maggio 2014 Anno XXXII n euro 1,20 PERUGIA FOLIGNO CITTA DI CASTELLO SPOLETO Giovane sorpreso a spacciare cocaina La Notte rosa ha attirato migliaia di persone Due tifernati arrestati con un chilo di droga A Firenze processo-bis per l ecomostro A a pagina 20 A a pagina 32 A a pagina 28 A a pagina 35 Su Perugia chilometri in meno da giugno. E a settembre gli autisti Apm lavoreranno di più us, arriva il taglio delle corse ITALIA & MONDO Dove le aliquote sono fissate si paga entro il 16 giugno Il governo rompe gli indugi Tasirinviata asettembre solo nei comuni in ritardo A a pagina 3 I chilometri diminuiscono e le ore di lavoro aumentano. E questo l esito dell incontro sindacale di ieri per quanto riguarda i dipendenti di Umbria mobilità. Se l incremento di mezz ora alla guida era in qualche modo un passo atteso, i 170 chilometri di corsein meno sul percorso urbano di Perugia arrivano inaspettati. Secondo quanto raccontano gli stessi sindacalisti, sarebbe la riposta al mancato versamento di una parte dei corrispettivi da parte dell ente committente. Per quanto riguarda i crediti romani non riscossi, si registra un sostanziale blocco. Per questo il presidente Lucio Caporizzi chiederà la convocazione di un assemblea di Roma tpl (di cui Um è socia) per andare ad un nuovo accordo. A a pagina 7 ECONOMIA Secondo il rapporto Ires-Cgil. Sgl Carbon vertice a Roma Una ripresa piccola piccola A All interno L INTERVENTO A Terni poche idee e tante liste di Luca Diotallevi AL'opinione pubblica ternana ha messo a fuoco i due tratti salienti delle amministrative di domenica prossima: il vuoto dei programmi e il numero delle liste. Il vuoto dei programmirisalta ancor piùchiaramente perché il breve elenco dei problemi più urgenti della città è chiaro, pubblico elargamente condiviso dal L'agenda del convegno ecclesiale l'aveva lucidamente messo a fuoco; numerosi, diversi e autorevoli interventi successivi l'hanno confermato ed approfondito. Così come è chiaro a tutti il rifiuto di confrontarsi con quei problemi da parte del sindaco uscente e della sua gunta... [continua a pagina 8 ] Abbinamento opzionale con " La ibbia narrata ai bambini" Euro 7,80 + il prezzo del quotidiano Non cedere al catastrofismo Papa Francesco: La disoccupazione è un emergenza storica A a pagina 48 A a pagina 3 Per gli investigatori ha agito da solo Strage di Tempio Pausania Preso l assassino: era un amico della famiglia sterminata A a pagina 5 Sport Lega Pro La crisi societaria del Gubbio entra nella fase acuta Stasera l assemblea dei soci ma Fioriti potrebbe presentarsi dimissionario Terni La manager delle baby squillo, interrogata per due ore dal giudice, accusa una delle ragazzine: Era pazza di gelosia Scoperta l agenda dell ape regina, i clienti tremano A TERNI Il gip ha interrogato ieri mattina nel carcere di Capanne Aurelia Mudavoio, la cosiddetta ape regina del giro delle baby squillo sgominato dai carabinieri tra Terni e Spoleto. La rumena ha risposto anche in merito alla lista, un catalogo di prostitute che comprendeva maggiorenni e under 18. A a pagina 39 Antonio Mosca CONTRAPPUNTO L Expo dell Umbria di Leonardo Caponi A C 'è un comparto dell'industria manifatturiera umbra misconosciuto, come c'è in quella nazionale. Sono segmenti produttivi che non fanno notizia... [continua a pagina 7 ] Lega Pro Che bello continuare l avventura biancorossa Il Perugia riparte da Comotto Il Grifo è la gioia più grande PERUGIA Acquista gioielli in tv e poi viene truffato A a pagina 21 SERIE Gli errori difensivi tengono ancora aperta la corsa salvezza delle Fere A a pagina 46 SERIE D Dopo l impresa il astia pensa già al futuro Lombardi ha prenotato la panchina A a pagina 49 Che guerriero Animo da combattente per Comotto A a pagina 47

9 CORRIERE DELL UMRIA UMRIA Via Martedì 7 Maggio t Pievaiola, 166 F-6 Tel Fax regione@gruppocorriere.it Umbria mobilità Mezz ora di guida in più Meno chilometri su Perugia. Roma non paga Più ore di lavoro e taglio delle corse Crediti bloccati Presidente in scadenza con il bilancio Lucio Caporizzi alle prese con il rilancio di Umbria mobilità: azione di forza per sbloccare i crediti romani di Alessandro Antonini - Taglio dei chilometri, aumento dell orario di lavoro. Un doppio annuncio che ha fatto fischiare le orecchie ai sindacati di Umbria mobilità. Se l incremento di mezz ora alla guida per i dipendenti di Umbria mobilità era in qualche modo un passo atteso e già preannunciato, i 170 chilometri di corse in meno sul percorso urbano di Perugia (100mila tagliati da Umbria mobilità esercizio e 70mila dalle società private) arriva come un fulmine a ciel sereno. E la riposta al mancato versamento di una parte dei corrispettivi da parte dell ente committente (e socio, ndr), il Comune di Perugia. usitalia per recuperare il denato taglia le corse. Un messaggio anche alle altre amministrazioni. Si tratta - ha spiegato Stefano Maiarelli della Cgil, che ha partecipato all incontro con la proprietà - di una riduzione da parte di Umbria mobilità di 100mila chilometri di corse sul comune di Perugia, a cui si aggiungono 70mila decisi dalle altre società non pubbliche. Ci è stato spiegato che a fronte dell adeguamento dei corrispettivi l ente perugino ha versato il 50% delle quote. Da qui la decisione di ridurre le corse, a partire da giugno, con l orario estivo. Non sono mancate polemiche anche di stampo elettorale e l eco della notizia ha subito fatto il giro dei palazzi, proprio nel mentre i vertici del Pd incontravano una parte Una delegazione di lavoratori di Um iscritti al Pd ha incontrato il segretario regionale Giacomo Leonelli, con il presidente del gruppo in consiglio regionale Renato Locchi e il consigliere regionale Manlio Mariotti. I presenti hanno confermato un giudizio positivo sulle scelte effettuate - è scritto nella nota - e sul percorso e i contributi che hanno permesso di concretizzarle e renderle operative. Un risultato raggiunto in ragione dell'atteggiamento di serietà e responsabilità dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, della azione di governo e progettualità da parte della Regione e degli enti locali proprietari, di garanzie industriali e finanziarie offerte dal partner privato, dei lavoratori esprimendo un giudizio sostanzialmente positivo (vedi box) in merito alla cessione e al salvatagglio dell azienda unica dei trasporti. Altro nodo da sciogliere l orario di lavoro. Lo slogan di usitalia è aumentare la produttività, puntando alrispetto del tetto massimo previsto dal contratto nazionale. Ossia 39 ore alla settimana. Per l Umbria significa come detto un aumento netto di mezz ora. Ci è stato riferito che Citati gli atti cogenti di indirizzo e programmazione, a partire dal nuovo piano regionale dei trasporti e da quello di bacino. Inoltre sostenendo un coerente piano di riorganizzazione della Un delegazione di dipendenti democrat ha incontrato Leonelli, Locchi e Mariotti sulla cessione a usitalia I vertici Pd: Mantenere il 30 per cento Segretario Giacomo Leonelli azienda unica regionale che metta a valore le opportune economie di scala e, insieme, il lavoro. E ancora dando piena attuazione alle clausole di garanzia sociale in rispetto degli accordi sottoscritti con le organizzazioni dei lavoratori. La notizia sta alla fine: In questo senso gli attuali equilibri societari, che vedono una quota del 30% del capitale di Um in mano a soci pubblici (locali eventualmente: anche usitalia è pubblico, di Fs ndr), rappresentano una condizione utile e da preservare". Ma per fare questo - è scritto nel piano di ristrutturazione di Um - servono 11,5 milioni di euro da parte dei soci pubblici da versare nella stessa Um esercizio. C è tempo fino a luglio per decidere il da farsi. si partirà con l orario invernale, dunque da settembre, spiega ancora Maiarelli. Già si lavora per spostare e incastrare i turni. Sul tema intervene anche l Ugl. Non è tanto la mezz ora lavorata - spiega il segretario Roberto Perfetti - quanto il nastro cosiddetto che un autista di Umbria mobilità è costretto ad affrontare. Attualmente stando alla guida sei ore di fatto siamo impegnati, tra pause e cambi, anche dieci o undici ore. E sopra la mezzora di sosta questo tempo in più rispetto alle ore di guida non viene retribuito. Quello che vogliamo capire è quanto aumentano i nastri per l appunto, con i trenta minuti effettivi in più. Rispetto alla trattativa in corso i sindacati hanno pronta una proposta di contropartita. Anche economica. Durante le scorse settimana è stata strappata l omogeneizzazione del trattamento economico nei confronti due società (Um esercizio). Per quanto riguarda i crediti romani non riscossi, si registra un sostanziale blocco. Per questo il presidente Lucio Caporizzi chiederà la convocazione di un assemblea di Roma tpl (di cui Um è socia) per andare ad un nuovo accordo. Degli oltre 50 milioni da incassare, ne sono arrivati circa 7. C è un lodo milionario a favore di Um da onorare. CONTRAPPUNTO dalla prima pagina...le prime pagine sono occupate da altre categorie di impresa e da altri protagonisti, come le grandi firme della moda o quelli che appartengono al campo tradizionale e attuale del "made in Italy". Le cronache vanitose dei nostri tempi spesso se ne occupano più per la brillantezza delle figure degli imprenditori (la simpatia, il carisma, l'eleganza), che per i successi industriali, impegnate in quella infinita retorica del personaggio che attribuisce tutti i meriti al genio individuale, trascurando gli altri, spesso determinanti, elementi di contorno. Eppure l'industria della quale non si parla o si parla troppo poco, può rappresentare la novità e il futuro, di fronte ad un panorama industriale nel quale, nei settori tecnologicamente maturi, sarà sempre più difficile trovare margini di competitività e spazi soddisfacenti di mercato. Le industrie dell'aerospazio, in Umbria ed in Italia, costituiscono punte di assoluta eccellenza. Si tratta, molto spesso, di piccole imprese, qualche volta addirittura di dimensione artigianale, che lavorano in subfornitura, producendo componenti o parti di organi e apparati più complessi, meccanici, elettrici ed elettronici, che vengono assemblati nelle imprese committenti. Questa funzione prevalente di fornitori nulla toglie alla qualità tecnologica dei prodotti e dei processi produttivi ed alla autonoma capacità progettuale e impiantistica che molte imprese hanno acquisito e sono in grado di vantare. La loro scarsa "mondanità" è probabilmente indicativa del posto che L Expo dell Umbria occupano nella gerarchia delle scelte industriali del nostro Paese. Negli ultimi decenni l'italia ha perso straordinarie occasioni ed ha lasciato deperire o addirittura scomparire comparti industriali strategici che connotano l'economia di tutti i grandi Paesi. E' stato il caso della chimica e della farmaceutica, mentre oggi è in discussione la sopravvivenza della siderurgia. L'industria aerospaziale e dell'alta tecnologia corre il rischio di finire prima ancora di cominciare nell'ambito della piccola e media impresa e di esaurirsi nella dimensione della grande impresa, vista la crisi e le tribolate recenti vicende difinmeccanica, gruppo che annovera aziende (e competenze) di assoluta eccellenza mondiale. L'Italia paga la mancanza di programmazione e politica industriale che avrebbero dovuto sostituire l'industria pubblica. Paga una eccessiva sudditanza agli Stati Uniti e alle imprese di quel Paese, che ha allontanato l'industria italiana dalla partecipazione a grandi progetti europei in cui hanno avuto campo libero l'inghilterra, la Germania e la Francia; paga una scriteriata politica di privatizzazioni che, ove proseguisse nei termini paventati degli smembramenti aziendali (i cosidetti "spezzatini") nel campo elettrico, energetico e dell'alta tecnologia, priverebbero le imprese della condizione della quale hanno più bisogno: cioè la possibilità di "fare sistema". La Regione dell'umbria ha avuto una ottima intuizione con la costituzione e il sostegno al Polo Aerospaziale. Altre cose potrebbero esser fatte a livello locale. Seattle, città nordamericana gemellata con Perugia, è uno dei "templi" mondiali dell'alta tecnologia, ospitando la sede della oeing, oltre che quella della Microsoft. Perché non tentare di sfruttare al meglio l'amicizia tra le due municipalità per costruire, a Perugia ed in Umbria, una joint venture in campo industriale? Adesso c'è poi la partecipazione umbra all'expo 2015 che, nonostante gli scandali e la corruzione, si terrà comunque. Quale sarà lo spazio che l'umbria dedicherà all'alta tecnologia? Eccellenze alimentari, ambiente e cultura d'accordo, ma un qualche rilievo all'industria del futuro non sarebbe male. Leonardo Caponi leocaponi@libero.it

10 CORRIERE DELL UMRIA ECONOMIA Redazione: Martedì 11 Maggio t via Pievaiola, 166 F-6 PERUGIA Tel Fax z A TERNI Torna a farsi sentire la Fiom che lancia l avviso: Ast è allarme rosso sui volumi. Il segretario Cipolla parla senza mezzi termini che sono sempre più evidenti i rischi sul futuro del sito con sottovalutazioni incomprensibili. Rispetto ai volumi preannunciati si prevede una fermata di almeno 8 giorni nell area a caldo che significa raggiungere una produzione mensile al limite delle 90mila tonnellate mese. E da tempo che chiediamo concretezza e certezza degli impegni da parte di TK su Terni e, ad oggi, abbiamo SIDERURGIA AST, LA FIOM LANCIA L ALLARME SUI VOLUMI avuto soltanto rassicurazioni verbali che nei fatti, come dimostrano i volumi in programma, vengono puntualmente smentite.riteniamo - aggiunge Cipolla - quanto si sta determinando intorno alla vicenda Ast inaccettabile perché ciò prefigura un assetto futuro del sito notevolmente ridimensionato, con il rischio di perdere competitività e strategicità oltre a quello di produrre ulteriori effetti negativi occupazionali che sarebbero insopportabili per la realtà ternana. Come Fiom-Cgil ribadiamo che non può più essere rinviato un confronto governativo ai massimi livelli per evitare che la situazione precipiti e per intervenire nei confronti della Commissione Europea e della multinazionale tedesca chiedendo il rispetto degli impegni presi. Riteniamo incomprensibile che in una fase come questa ci siano soggetti che sottovalutano il rischio concreto ed oggettivo di quello che sta accadendo sulla siderurgia ternana non comprendendo che è a rischio, nel medio periodo, la sopravvivenza delle produzioni siderurgiche ternane per come le abbiamo conosciute fino ad oggi. Come Fiom-Cgil - conclude Cipolla - continuiamo a denunciare anche atteggiamenti non condivisibili di una parte del management aziendale. y P CHIMICA Incontro a Roma al ministero alla presenza della presidente della Regione Marini SGL CARON, OIETTIVO TROVARE IL POSSIILE ACQUIRENTE DEL SITO z MECCANICA ISINDACATI PROTESTANO DAVANTI ALL INPS PER IL RITARDO NELLA CASSA INTEGRAZIONE JP A NOCERA UMRA Nonostante la firma del decreto per prorogare la cassa integrazione per i dipendenti JP Industries, i lavoratori non hanno ancora ricevuto nessun pagamento. Temendo che l'inps di Perugia possa nuovamente ritardare la cassa per i lavoratori, i delegati sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil della JP hanno deciso di protestare all' Inps. Domani mattina, infatti, i lavoratori si sono dati appuntamento sotto la sua sede perugina per presentare le proprie rimostranze. "Abbiamo appreso in queste ore - spiegano da Fim, Fiom e Uilm della JP - che sembra che l'inps voglia fare ostruzionismo riguardo il pagamento della cassa integrazione, anche in presenza della firma sul decreto da parte del ministero del Lavoro. Sono trascorsi oltre dieci giorni da quando il ministero ha firmato, ora si attende che l'inps faccia la sua parte. I lavoratori sono ormai sfiduciati e con forti difficoltà economiche. Come organizzazioni sindacali, abbiamo grandi difficoltà a gestire i lavoratori: dopo oltre cinque mesi senza soldi né lavoro, la situazione sta scivolando di mano e crediamo che chi ha le responsabilità debba fare la sua parte ed il suo lavoro, senza cercare alibi". E.M. y di Carlo Ferrante z IL FATTO NESSUN PASSO IN AVANTI CON I LIQUIDATORI A NARNI Il sindacato non ha fatto sconti, non è retrocesso di un passo e ai liquidatori di Sgl Carbon ha chiesto la sospensione della mobilità e l'attivazione della cassa integrazione. I fatti sono noti. L'azienda ha avviato la mobilità e chiede che il prodotto finito esca dai cancelli. Il valore degli elettrodi è di alcune decine di milioni che, con le casse vuote della società, potrebbero essere utilizzati per l'acquisto delle materie prime. Le parti non si avvicinano, anzi. Per Fabrizio Framarini segretario generale della Femca "a loro interessa fare l'accordo globale, dopo quattro mesi non fanno un passo avanti sulle nostre richieste, cioè mettere sui piatti soldi per la buonuscita dei lavoratori e contestualmente aprire la cig. A noi interessano creare le condizioni per la continuità aziendale, in prospettiva di cessione degli impianti, ma a fronte della richiesta della sospensione della mobilità e dell'arrivo delle materie prime, abbiamo registrato battute d'arresto". Tra cinque giorni scadono i tempi per il mancato accordo e le parti dovranno incontrarsi nella sede della Confindustria, poi spetterà al ministero del lavoro fissare un summit per ricucire e trovare le condizioni per l'eventuale intesa. Per la rappresentante della presidenza della regione Umbria le notizie pervenute dall'incontro tra i liquidatori della Sgl Carbon e le organizzazioni sindacali territoriali "non solo sorprendono, ma risultano gravi anche sul piano delle corrette relazioni istituzionali". Nel tardo pomeriggio si è svolta, all'interno del sito, in via del Lavoro, a Narni Scalo, l'assemblea dei lavoratori. C. F. y A NARNI - Il futuro produttivo del sito industriale di Sgl Carbon di Narni Scalo è di rilevante importanza, è quindi prioritario il comune impegno affinché si riesca a mantenere una prospettiva di prosecuzione della attività produttiva e gli attuali livelli occupazionali. E' quanto emerso dall'incontro al ministero dello Sviluppo Economico, in via Molise, a Roma, al tavolo convocato dal vice ministro Claudio De Vincenti, con la partecipazione del presidente della giunta regionale Marini, dell'assessore Riommi, del sindaco di Narni De Robotti, dell'assessore provinciale Rosati, dei rappresentanti delle tre grandi centrali sindacali nazionali e provinciali di Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil, dei delegati della Rsu e i liquidatori di Sgl Carbon Montani e Petrucci. C'è stata la conferma che sono in corso contatti con il potenziale acquirente cinese, e la volontà dell'azienda di abbandonare la proprietà dello stabilimento. Ma non basta. Per il presidente Marini "le istituzioni si sentono impegnate nella individuazione di un altro soggetto che possa rilevare il sito della Sgl Carbon per assicurare il suo futuro produttivo, valutando sin da ora la concretezza delle manifestazioni di interesse in campo". Vanno dunque verificate tutte le manifestazioni di interesse che fin qui sono state avanzate e quelle che nel frattempo potrebbero giungere. Dalla prossima settimana, in un apposito tavolo istituito presso il Mise, con il coordinamento della Presidenza della regione Umbria, governo, regione, comune di Narni e rappresentanti dell'attuale proprietà della Sgl Carbon, saranno effettuate le verifiche sotto il profilo industriale, al fine di ricercare un soggetto acquirente in grado di garantire la prosecuzione dell'attività produttiva. Per il vice ministro Claudio De Vincenti "nonostante la vertenza sia complessa e la volontà di Sgl Carbon ferma il Governo considera positivamente il passo avanti fatto al tavolo Mise, dove si è aperto un percorso per individuare un investitore in grado di mantenere aperte le prospettive produttive ed occupazionali dell' insediamento di Narni. Altrettanto, il Governo apprezza il modo costruttivo con cui il sindacato si appresta al confronto". De Vincenti non ha dubbi. "Per l'esecutivo e per tutte le istituzioni, il futuro del sito umbro è molto importante. In quanto fornitore della siderurgia italiana e forte esportatore, l'impianto di Narni rappresenta un tassello decisivo per la ripresa del settore siderurgico sulla quale il nostro Paese è impegnato a fondo". Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente della giunta regionale Marini. "L'attività produttiva di Sgl Carbon è, infatti, di fondamentale importanza non solo per la città di Narni e per l'umbria, ma rappresenta un interesse strategico per il Paese e per l'industria siderurgica italiana il cui rilancio è al centro dell'azione del Governo". Gli elettrodi di grafite per i forni elettrici sono un'eccellenza, perché lo stabilimento narnese ha alle spalle un'esperienza di 117 anni, tra le prime fabbriche dell'unificazione d'italia che ha dato il via al processo d'industrializzazione del Paese. La qualità è il fiore all'occhiello di Sgl Carbon riconosciuta dalla stessa multinazionale tedesca che ne ha decisa la chiusura. "Dopo tanti anni di attività la nostra filiera italiana è diventata parte importante nel nostro Gruppo, avendo prodotto manufatti di cui siamo sempre andati fieri e che non è mai scemata, nonostante che negli anni fossimo gradualmente costretti a diminuire i volumi produttivi in misura considerevole". Dalle potenziali 20 mila tonnellate annue, dopo la chiusura di un forno, la produzione nell'ultimo periodo si attestata intorno a 500 tonnellate mensili, troppo poche perché facciano quadrare i conti economici e per restare competitivi sul mercato sempre più in difficoltà e con l'acqua alla gola per la spietata concorrenza dei paesi emergenti. Un nuovo incontro di verifica, al Ministero dello Sviluppo economico dell'attività di valutazione delle manifestazioni d'interesse all'acquisto della società e del confronto dell'azienda con le organizzazioni sindacali, si svolgerà tra Governo, istituzioni regionali e locali, organizzazioni sindacali, alla presenza dei rappresentanti dell'azienda, il prossimo 4 giugno. Al termine del summit di ieri mattina le parti hanno firmato un verbale di accordo che recepisce tutti i punti esaminati.

11 u12 Martedì 20 Maggio 2014 CORRIERE DELL UMRIA Economia P LA RICERCA Resi noti i risultati del rapporto Ires-Cgil sulla situazione presente sul territorio regionale di Isabella Rossi - Dopo mesi di buio pesto qualcosa si muove nell'economia regionale. Ma più che parlare di ripresa, a farsi strada sono segnali di allentamento di quella crisi che in Umbria continua a falciare produzione, imprese e posti di lavoro a partire da un preoccupante ridimensionamento del manifatturiero. E nel quadro, affatto roseo, entrano a pieno titolo anche quei circa 122mila umbri - tra cassaintegrati, precari estremi, disoccupati e giovani senza lavoro e non più impegnati negli studi. Un popolo niente affatto in diminuzione ma in aumento. Come indica l'andamento della cassa integrazione guadagni e la crescita della disoccupazione giovanile. La lettura che Mario ravi, segretario della Cgil Umbria, da del settimo Focus dell'economia Umbria incentrato sui primi mesi del e presentato ieri mattina in Cgil - mette in guardia da facili entusiasmi. Nel rapporto dell'ires Toscana - prodotto in collaborazione con Cgil Umbria - si parla in effetti di timidi segnali di ripresa. Ma se è vero che nel quarto trimestre 2013 l'occupazione è aumentata - da -2,5% a +0,6% - a fronte di una diminuzione del 5,3% delle persone in cerca di occupazione. E che confrontando il zil PUNTO LA SOFFERENZA QUOTIDIANA DELLE IMPRESE E DEI GIOVANI TRA I NODI DA SCIOGLIERE E' ancora una contabilità delle perdite, quella costretta a rilevare non tanto i segnali di crescita ma piuttosto quelli di attenuazione del crollo. Così in attesa di tempi migliori, e nonostante una "stabilizzazione del tasso di sviluppo a fine 2013", si contrae lo stock di imprese attive in Umbria. E le perdite sono maggiori rispetto al calo del 2012 (da -0,6% a -1,3%), fino ad arrivare nel 2013 ad un totale di unità. Anche il credito nel 2013 continua a perdere terreno, passando da un meno 1,5% ad un meno 2,9%. In aumento cospicuo, più 22,3%, sono invece le sofferenze bancarie per il sistema imprenditoriale. Ma a pagare il prezzo più alto della crisi sono i giovani, nella fascia dai 15 ai 24 anni, il cui tasso di disoccupazione continua ad aumentare. E MENO CRISI MA ANCORA NESSUNA RIPRESA DELL ECONOMIA UMRA quarto trimestre 2012 con il quarto ha riferito il curatore del rapporto Marco atazzi - si è registrata una diminuzione del tasso di disoccupazione dall'11,4% al 10,8%. A togliere le illusioni è la disoccupazione media annua, passata nel 2013, dal 9,8% del 2012 al 10,4%. In particolare, a fare la differenza sono stati i livelli di disoccupazione di lungo periodo - cioè oltre i 12 mesi - al 4,9%; e la disoccupazione giovanile arrivata al 36,5%. Anche dal fronte cassa integrazione guadagni i segnali non sono di "pace". Nei primi tre mesi del 2014 si è registrato un incremento del Occupazione Situazione drammatica per i giovani nel 2013 per loro l'occupazione in Umbria è diminuita dell'11,7%. A crescere sono stati invece i Neet, i ragazzi dai 15 ai 29 anni che non studiano e non lavorano. In tutto oramai circa 25mila giovani umbri a grave rischio di esclusione sociale. y 12,7% delle ore autorizzate, il cui cumulo ha raggiunto i 3,9 milioni. A incidere e? stato soprattutto lo sblocco della cassa in deroga che ha segnato un più 137%, con una quota sul totale ore autorizzate del 26,7%. Crescita sostenuta anche per la gestione straordinaria, più 17,5%, mentre la cig ordinaria è diminuita del 17,2%. Per la produzione manifatturiera si registra, invece, "il miglior dato degli ultimi sette trimestri", grazie ad una tendenza alla stabilizzazione a fine 2013, rispetto al quarto trimestre 2012, emersa dai numeri: da meno 1,5% a meno 0,2%. Segno più hanno anche la variazione tendenziale del fatturato - da meno 3% a più 0,9% - e quella degli ordinativi totali: da meno 1,2% a più 0,4%. Trainante si riconferma l'estero con incremento del fatturato e degli ordinativi. E, si evidenzia, le cose potrebbero andare molto meglio, se sul flusso dei beni e servizi che l'umbria vende all'estero, non pesasse il comparto dei metalli "diminuito di ben il 33,9%". Con il risultato finale di una "una contrazione del 7,2% pari a 282 milioni di euro rispetto al Anche il dato medio annuo, riferito alla produzione, pur rimanendo negativo - meno 2,6% - registra un miglioramento rispetto al meno 5,7% del Ma la crisi non è finita ed "il tessuto sociale continua a subire lacerazioni". A fronte di tale emergenza, la Cgil Umbria rilancia l'idea di una Piano del lavoro per l'umbria. Con una richiesta: il lavoro che non c'è dovrebbe essere almeno al centro dibattito politico preelettorale. Invece, pare,latitaanche dalì. HI-TEC

12 P CREDITO Servizi a misura messi in campo da anca Etruria per il territorio CORRIERE DELL UMRIA Martedì Economia 13 Maggio t COME AIUTARE LE AZIENDE E LE FAMIGLIE La missione di anca Etruria è chiara e guarda al territorio, alle famiglie e alle le imprese. A partire dal marzo 2011, anca Etruria ha messo a punto il Progetto Shuttle con lo scopo di traghettare oltre la crisi le imprese strutturalmente sane, ma in forte tensione finanziaria a causa delle difficoltà di incasso che caratterizzano l'attuale contesto. Per quanto riguarda le famiglie, l offerta di mutui e finanziamenti in conto corrente copre sia spese importanti come l acquisto di prima o seconda casa, sia spese correnti impreviste o superiori alle attese. L offerta mutui in particolare prevede tassi di particolare vantaggio, durata fino a 30 anni e valore finanziato pari al 70% de valore dell'immobile. Ma anca Etruria è vicina anche ai giovani e offre loro strumenti per rendere più facile e sicuro il grande salto verso l'indipendenza economica. Per la gestione delle spese e del risparmio, la nuova offerta e Jump comprende tutta una serie di servizi economici e ricchi di vantaggi: dal conto corrente a zero canone e zero spese accessibile sempre e ovunque grazie ai servizi di home banking e alle carte bancomat e di zaziende credito, ai piani di accumulo, alle soluzioni per la previdenza complementare. Soluzioni ed offerte presenti sia nelle filiali che sul web dove su è disponibile un minisito dedicato e una pagina TS GROUP RINNOVA APPALTO DI FORNITURA AD ASL UMRIA A FOLIGNO Tbs Group, attraverso la controllata Elettronica io Medicale (Ebm) di Foligno, si è aggiudicata il rinnovo di appalto per la fornitura dei servizi integrati riguardanti la gestione e manutenzione delle apparecchiature sanitarie dell Asl Umbria1. Il contratto prevede per i prossimi due anni la gestione e il coordinamento di tutto il parco macchine per un valore complessivo di circa 5,2 milioni di euro di cui oltre 2,8 milioni di pertinenza di Ebm. Ebm, mandataria con il 54,58% del raggruppamento temporaneo d'impresa costituito con Tecnologie Sanitarie, Philips Medical Systems, GE Medical Systems Italia, ha ricevuto lo scorso 13 maggio formale comunicazione da parte dell'ente appaltante dell'affidamento dei servizi. y facebook che raccoglie contenuti, commenti e suggerimenti dalla community per costruire servizi e prodotti sempre più utili e disegnati su misura sulle esigenze dei giovani under 30. Al fine di fornire soluzioni e risorse per il mondo dell'imprenditorie e dei professionisti invece anca Etruria rinnova la propria offerta per rispondere in modo concreto alle necessità legate al business. Le disposizioni di legge volte a limitare l uso del contante, la crescente diffusione delle carte di pagamento, nonché l aumento esponenziale delle vendite online, hanno imposto capillarmente il servizio di pagamento tramite pos. anca Etruria per venire incontro a tutti coloro che con le nuove norme di legge dovranno dotarsi di questo dispositivo come i professionisti o gli artigiani, fornisce soluzioni comode e convenienti sia per la classica versione "fisica" del pos, con un canone di soli 10 euro mese che con le componenti di sconto si riduce a zero se si superano le 100 operazioni mensili, sia per l'innovativo mpos, piccolo terminale tascabile che consente di accettare pagamenti attraverso la connessione bluetooth con uno smartphone o un tablet ios o Android compatibile. CREDITO Sono coinvolte le città di Assisi e di Gubbio con l obiettivo di diffondere la cultura finanziaria e di impresa TRE APPUNTAMENTI CON I SEMINARI DI MEDIOLANUM CORPORATE UNIVERSITY Mediolanum Corporate University (MCU), l istituto educativo di anca Mediolanum, ha scelto la provincia di Perugia per i prossimi tre appuntamenti con i suoi seminari per diffondere sul territorio la cultura finanziaria e d impresa. Il primo incontro sarà con"centodieci è Condivisione" domani alle presso l' Hotel Cenacolo di Assisi. Relatore della serata Umberto Macchi, Training&Learning Manager di anca Mediolanum. Essere social è oggi una parola d ordine. Ma cosa sono davvero e come funzionano le reti di relazione su internet? E come riuscire a gestire al meglio le aree di opportunità e criticità che questi nuovi mezzi di comunicazione riservano? Due invece le tappe di "Centodieci è Cambiamento". Il primo appuntamento si terrà nuovamente ad Assisi giovedì alle presso il Cenacolo Francescano S. Maria degli Angeli. Sarà il Park Hotel ai Cappuccini di Gubbio la cornice del secondo incontro di venerdì alle 16. La nuova condizione economica mondiale, la globalizzazione, i mercati emergenti, il territorio e le sue risorse richiedono conoscenze profonde per emergere da qualsiasi fase di stallo. Questi alcuni dei temi che verranno affrontati da Oscar di Montigny, direttore marketing, comunicazione e innovazione di anca Mediolanum. AGRICOLTURA Domani mattina a palazzo Donini RIUNIONE COMITATO PER I FONDI EUROPEI Si terrà domani a palazzo Donini di Perugia, il Comitato di Sorveglianza del POR FESR Il Comitato, presieduto dal presidente della Regione e composto da rappresentanti della Regione, dello Stato e dell'unione europea, ha la funzione di garantire la qualità e l'efficacia dell'attuazione del Programma operativo. Tra i punti all'ordine del giorno l'approvazione del Rapporto annuale di esecuzione (Rae) al 31 dicembre 2013, lo stato di attuazione dei finanziamenti e l'informazione sulla nuova fase di programmazione comunitaria l PRODOTTI ITTICI Si tratta di Valter Sembolini che entra nel consiglio di presidenza nazionale UMRO NEL GOTHA ITALIANO DELLA PESCA COOPERATIVA Per la prima volta un rappresentante dell'umbria nel gotha italiano della pesca cooperativa. Si tratta di Valter Sembolini che ha partecipato come delegato regionale ai lavori del congresso nazionale di Federcoopesca (la Federazione di Confcooperative che associa le cooperative della pesca) e che è stato eletto tra i 18 membri del consiglio di presidenza. "La nomina del nostro rappresentante in un contesto nazionale di tale importanza ci riempie d'orgoglio e rappresenta il giusto riconoscimento per gli operatori della pesca del Lago Trasimeno e per l'impegno e la dedizione profusa dallo stesso Sembolini nel ruolo di direttore della "Cooperativa dei Pescatori del Trasimeno" di San Feliciano". Ad affermarlo è il presidente di Confcooperative Umbria, Andrea Fora, cui fa eco il direttore della stessa associazione di imprese, Lorenzo Mariani: "La pesca professionale nella nostra Regione è un valore culturale ancora prima che economico, che si tramanda da padre in figlio da oltre duemila anni nello specchio del lago Trasimeno. Le due cooperative che operano in tale meraviglioso scenario svolgono pertanto un ruolo determinante per far sì che dopo due millenni la pesca non venga a scomparire e lo fanno puntando sull'innovazione di processo e di prodotto, sul "pescaturismo", sull'integrazione con gli altri comparti dell'agroalimentare e del turismo rurale". Lo stesso Sembolini non ha mancato di far notare che "in questi anni di crisi noi stiamo andando in controtendenza, creando opportunità occupazionali. I recenti investimenti fatti dalla nostra Cooperativa, con il favore dell'assessore regionale Fernanda Cecchini ed il supporto comunitario del FEP (Fondo Europeo per la Pesca) si stanno rivelando determinanti. I Lavori di adeguamento dello stabilimento di San Feliciano per realizzare un nuovo punto vendita ed uno spazio di degustazione del pesce cucinato direttamente dal pescatore e trasferito al consumatore attraggono". AVVISO RELATIVO AD APPALTI AGGIUDICATI Lavori PUC2 - Sistemazione delle pavimentazioni e delle infrastrutture a rete di L.go Garibaldi, Via Umberto I, P.za del Catraione, Via XX Settembre nel Centro Storico del Capoluogo - II stralcio. CUP: J64E CIG: A7C. Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Marsciano (Pg), Largo Garibaldi, Cod.Fisc Tel Fax Sito Internet: e.mail: l.padiglioni@comune.marsciano.pg.it; indirizzo certificato: comune. marsciano@postacert.umbria.it. Procedura e Importo: procedura aperta. Importo complessivo dei lavori: ,94, oltre IVA, di cui ,41 soggetti a ribasso. Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso. Offerte ricevute: n. 165; ammessi n. 159; Aggiudicatario (D.D. 144/2014): LUCIANI COSTRUZIONI s.r.l. con sede legale in Via Frentana, Casoli (CH) per l importo di ,59 (ribasso 28,378%). Il presente avviso è pubblicato sulla GURI - V^ Serie Speciale n. 55 del 16/05/2014. Il testo integrale dell avviso è pubblicato sul sito web del Comune e all Albo online (Rup Geom. G. Di Fiore). Il Responsabile del Settore Ing. Francesco Zepparelli

13 CORRIERE DELL UMRIA PERUGIA Redazione: Martedì 19 Maggio t Via Pievaiola, 166 F-6 Tel Fax In un manifesto il dolore per la prematura morte della contrattazione decentrata La rivolta dei 400 dipendenti comunali La rivolta dei dipendenti comunali è andata in scena ieri. Le rsu e i dipendenti si battono su più fronti: il più importante è quello dei super premi ai dirigenti che arrivano puntuali mentre da due anni gli altri aspettano gratifiche come da contratto. Ma la rivolta si è basata soprattutto sui privilegi a pochi che vanno ad incidere su tutta la cittadinanza e anche sulla riorganizzazione del lavoro in Comune. E così in 400 hanno dato vita ad una protesta. Sono partiti dalla sala della Vaccara per poi portarsi all interno di palazzo dei Priori. Il tutto con cartelli in mano ironici ma non tanto: Dopo sei mesi di agonia ci ha lasciato prematuramente la cara contrattazione decentrata. Le rsu aziendali, le organizzazioni territoriali e i dipendenti tutti ne piangono la prematura scomparsa con dolore. Requiem aeternam dona eis domine : recita uno dei necrologi sventolati. Le esequie della fine dei rapporti con la Giunta e con gli stessi dirigenti sono state così celebrate. A Palazzo dei Priori I dipendenti comunali hanno fatto sentire la loro voce. La rivolta era già nell aria A noi che restiamo rimane ilcompito di tenere vivo l impegno nel ricordo. Le esequie muoveranno oggi alle 15 dalla casa comunale, continuano altri. L attacco è duro e si basa anche su una riorganizzazione che a parole avrebbe portato dei tagli ai dirigenti, ma sono spuntati subito dopo, ben pagati, i cosiddetti mini-dirigenti. asti pensare che i dirigenti e le alte professionalità oggi costano a regime ai cittadini più di 400mila euro in aggiunta allo stipendio. La città che reagisce di Federico Sabatini - Si è svolto ieri alla sala Alessi di Perugia un primo importante incontro tra amministrazione pubblica, associazioni e imprese per la presentazione del nuovo bando regionale sui "centri commerciali naturali". Il bando, di prossima pubblicazione, è esclusivamente dedicato a rilanciare i centri storici di Perugia e Terni, per i z Leombruni: Non bisogna pensare al singolo negozio, ma all insieme quali sono previsti circa due milioni di euro da dividere tra le due città, con un progetto che prevede iniziative comuni, oggetto di contributo pubblico, e interventi di innovazione finanziabili alle singole imprese. "Abbiamo una grande opportunità - ha spiegato Federico Fiorucci, direttore di Confcommercio Umbria e relatore dell'incontro - Perugia non parte da zero, e con questo bando possiamo avviare un importante percorso Un bando regionale di 2 milioni (da dividere con Terni) destinato esclusivamente a rilanciare i capoluoghi Arrivano soldi per un centro storico più attivo e che valorizzi la sua vocazione commerciale y Necessari progetti di rilancio per il centro storico grazie alla partecipazione di tutti; oggi sono fondi ex Fas, domani se arriveranno altri contributi saremo già preparati". L'idea central del bando è perciò quella "di valorizzare i centri storici - ha continuato l'assessore regionale Fabio Paparelli - in particolare quelli di Perugia e Terni, in modo da stimolare poi l'emulazione di tanti altri centri, i soldi per realizzare il progetto ci sono, leideeverranno dal contributo di tutti, intanto si è pensato alwifi libero, a videocamere per la sicurezza, a un'app per il centro, a una fidelity card, a un sistema di informazione e promozione del centro e a molto altro". Un centro commerciale naturale, con tanti servizi dunque, "ma perché 'naturale'? - si è chiesta Carmen Leombruni dirigente del Comune di Perugia - perché è un regalo che la storia ci ha fatto, il comune intanto già da anni si è impegnato con attività di marketing urbano come l'infopoint e un marchio, ora bisogna superare gli 'steccati' e non pensare solo al proprio negozio, ma ad un insieme di attività, poiché il dialogo è molto importante per questo progetto". Dialogo che porti fino alla "creazione di una nuova rete di imprese - ha sollecitato Fabio Settequattrini di Confcommercio della provincia di Perugia - e che porti nuove idee e progetti al bando che noi ci occuperemo di rendere quanto più possibile rispondente alle esigenze delle imprese". Una grande opportunità perciò, soprattutto in un "periodo così difficile per centro storico - ha aggiunto Giuseppe Capaccioni presidente della consulta del centro storico - oltre la crisi i problemi più rilevanti sono che i perugini non vengono più nell'acropoli, le difficoltà di accesso come Ztl e parcheggi, il decentramento degli uffici, la residenzialità e la percezione della sicurezza. Fino a ora sono stati fatti molti tentativi, ma nessuno con risultati duraturi, noi vogliamo costruire un centro commerciale naturale stabile che sarà impossibile da creare senza la collaborazione della pubblica amministrazione". Un incontro così di grande importanza per il futuro del centro storico dove sono stati anche tanti gli interventi e le critiche del pubblico che hanno richiesto per esempio bagni pubblici, migliore cartellonistica, sicurezza, migliori collegamenti interni nel centro, maggiore chiarezza su quali compiti debbano essere svolti dalle imprese e quali dalla pubblica amministrazione ma soprattutto una migliore politica sui parcheggi, grande ostacolo allo sviluppo del centro. Ieri la cerimonia di inaugurazione per l impianto che potrà essere ulteriormente ampliato L Istituto comprensivo Volumnio di Ponte San Giovanni protetto dalle telecamere della videosorveglianza Si è svolta la cerimonia di consegna dell'impianto di videosorveglianza dell'istituto Comprensivo Volumnio di Ponte San Giovanni voluto dalla Pro Ponte e realizzato con la collaborazione di Liomatic, della compagnia Findall'Asilo Teatro Insieme, Umbra Control, della Consulta dei Rioni e dell'istituto Volumnio. Erano presenti numerosi studenti delle classi 1^, 2^ e 3^ media, la vice preside professoressa Cricchi, il comandante della stazione deicarabinieri luogotenente Martinelli, consiglieri comunali, la presidente del consiglio d'istituto Valentina Ercolani, il presidente della Pro Ponte Antonello Palmerini, runa Lepri per Liomatic e per la compagnia teatrale, Italo Ercolani Inaugurato il nuovo impianto di videosorveglianza dell istituto Volumnio di Ponte San Giovanni per Umbra Control, il presidente della Consulta, gli insegnanti dell' Istituto e molti genitori di alunni e studenti. "Con l'installazione delle prime quattro telecamere - ha detto Italo Ercolani - si conclude la prima fase dei lavori, ma l'impianto è già tutto cablato per la installazione delle altre sette telecamere per coprire tutto il perimetro dell'istituto e garantire una maggiore...prevenzione. Faccio appello ai ragazzi - ha detto ancora - perché oltre all' obiettivo delle telecamere siano sempre in funzione anche i vostri occhi e quelli di tutti i cittadini". Anche gli altri intervenuti hanno espresso soddisfazione e ringraziamenti per tutti coloro che hanno contribuito, con diversa partecipazione, a questa importante realizzazione che si è resa necessaria per i numerosi tentativi di furti e atti di vandalismo verificatisi. Il presidente del consiglio degli studenti e la vice preside hanno scoperto una lapide affissa all'ingresso dell'istituto tra gli applausi e i brindisi di quanti sono intervenuti alla cerimonia. Domani in Provincia evento finale del progetto Pari e Sicuri: lavoro, stereotipi e pari opportunità con gli studenti del Pieralli Si terrà domani alle ore presso la sala del consiglio provinciale di Perugia in Piazza Italia, l'evento finale di Pari e Sicuri: lavoro, stereotipi e pari opportunità, un progetto scolastico che ha visto coinvolti gli studenti del Liceo Statale Assunta Pieralli di Perugia. Con Pari e Sicuri sono stati attivati percorsi culturali sul contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni di genere, nonché sull'importanza della sicurezza e della salute psicofisica nel lavoro e nella vita. Il progetto è stato promosso dalla consigliera di Pari opportunità della Provincia di Perugia e dall'inail di Perugia in collaborazione con il liceo Pieralli ed ha visto il coinvolgimento di numerosi studenti che si sono impegnati al massimo per approfondire le tematiche in questione.

14 - MARTEDÌ 20 maggio 2014 Da noi la crisi rallenta. Ma solo un po Ancora preoccupanti i dati umbri forniti dalla Cgil. L analisi: è una «falsa ripartenza» La citta & il voto: nostro viaggio nelle questioni aperte dell acropoli Caro-parcheggi, Ztl e sicurezza Ecco i problemi che la politica dovrà affrontare Alle pagine 2 e 3 Le proteste dei cittadini Caldaie, controlli e polemiche A pagina 8 A San Feliciano Villette, respinto il ricorso A pagina 10 S.ANGELICI In Nazionale «VI PRESENTO IL CENTRO STORICO» Sei giorni al voto, andiamoci informati Orari, modalità e notizie utili fornite dagli uffici elettorali comunali A pagina 5 Sicurezza & dintorni Le telecamere vegliano sulla scuola A pagina 9 OGGI SU: NOSTRA INIZIATIVA «Il Grifo che vorrei per la Serie» LEGGI L ARTICOLO Farmacie, è caccia al bandito col casco LEGGI L ARTICOLO «Abnormal Style» La moda è umbra La curiosità Spuntano alla prima goccia di pioggia. E fanno affari d oro Corso Vannucci, ombrellai con il «radar» LA PRIMAVERA avanza zoppicando, tra qualche raggio di sole, nuvoloni e scrosci improvvisi di pioggia. Ma c è chi è ben felice di questo tempo pazzerello: sono i venditori ambulanti di ombrelli che stazionano in corso Vannucci e dintorni. Più che altro si tratta di asiatici, ma la loro identità non è ben nota e non si riesce a capire nemmeno dove stiano di casa. Un fatto è certo: sembrano avere una sorta di radar metereologico, visto che alla prima goccia di pioggia sono già sulla strada mostrando la loro mercanzia. «Ma dove vivono, nei tombini?», scherzava qualche giorno fa un commerciante osservando il loro sciamare improvviso in piazza Danti. E gli affari vanno a gonfie vele. Ieri, per esempio, ha iniziato a piovere a sorpresa e uno degli ombrellai ha subito adocchiato una gita. Ebbene: in pochi attimi ha venduto tutta la merce. Evviva Giove Pluvio, almeno per loro...

15 2 MARTEDÌ 20 MAGGIO 2014 Perugia DALLA VOSTRA PARTE CARO LETTORE DI LA TUA SICUREZZA, TRAFFICO E DISAGI: QUALI PROLEMI HA IL TUO QUARTIERE? Segnalaceli sul nostro sito: VIAGGIO NEL CENTRO STORICO L IMPERATIVO E AUMENTARE IL NUMERO DI RESIDENTI E TURISTI Un «cuore» che batte a 2,70 euro l ora Caro-parcheggi e Ztl sono i veri problema dell acropoli. Cosa farà la politica? FOCUS Sosta costosa Il problema dei problemi del centro storico è l accessibilità: sostare a 2,70 euro per un ora in alcune aree a ridosso di Corso Vannucci certamente è un disincentivo a recarsi nel cuore della città La richiesta impellente è di rivedere la convenzione con Sipa e abbassare il prezzo dei parcheggi Come funziona Le telecamere ai varchi che multano chi entra senza permesso restano spente fino a mezzanotte (prima fino alle 22), anche se c è chi spinge (commercianti in primis) per arrivare alle 2 del mattino, cosa che i residenti però non gradiscono affatto PERUGIA OGNI quartiere ha un suo problema e risolverlo è uno degli impegni che si stanno prendendo i candidati a sindaco e i quasi cinquecento aspiranti al Consiglio comunale. La bacchetta magica non ce l ha nessuno e trovare una soluzione non sarà semplice. Da oggi e per tutta la sattimana cercheremo allora di entrare nel cuore dei problemi e di ascoltare le proposte dei cittadini su come risolverli: dalle associazioni, ai commercianti, ognuno cerca di mettere l accento su questo o quel nodo. Nella speranza che la politica prenda nota e cerchi di mettere mano alla svelta sulle questioni più serie. IL PROLEMA dei problemi LA RICHIESTA Prolungare l orario notturno del Minimetro almeno nel week end del centro storico è l accessibilità. Una spina nel fianco ormai da più di un decennio. In questa legislatura per quello che riguarda l orario di accesso della Ztl un passo avanti si è fatto: le telecamere che multano chi entra senza permesso infatti restano spente fino a mezzanotte (prima fino alle 22), anche se c è chi spinge (commercianti in primis) per arrivare alle 2 del mattino, cosa che i residenti però non gradiscono affatto. SU QUESTO commercianti e Comune sono però carenti sulla comunicazione: il messaggio che continua a passare è che l acropoli è blindata, mentre nessuno dice (o forse non è capace a dirlo) che si può entrare liberamente il pomeriggio e la sera. E non è poco. IL FIORE ALL OCCHIELLO Il centrostorico è visitatoognianno da decine di migliaiadi turisti: adessol obiettivo è portare piùperugini a viverel acropoli IL CARO-PARCHEGGI è un altro dei temi sui quali si dibatte di più in queste ore. Sostare a 2,70 euro per un ora in alcune aree a ridosso di Corso Vannucci certamente è un disincentivo a recarsi nel cuore della città. La richiesta impellente è di rivedere la convenzione con Sipa (che scade nel 2037, ndr) per cercare di abbassare i prezzi sulle strisce blu (come accade già in alcuni quartieri) e negli stalli al coperto. La società però sembra non volerci sentire da quell orecchio e non sarà semplice venirne a capo. Accessibilità infine vuol dire anche mezzi pubblici e prima di tutto minimetrò. La richiesta pressante è di prolungare l orario notturno, provarci almeno nel week end. Qui il problema sono i costi: arrivare fino a mezzanotte nei fine settimana costa circa 60mila euro al mese... I NEGOZI che chiudono infine (e che riaprono spesso) sono il frutto da un lato della crisi che si trascina da quasi cinque anni, dall altro della poca gente che gira per l acropoli. Il punto vero non è infatti portare soltanto turisti, ma prima di tutto i perugini. Come? Con politiche abitative (il numero di residenti è ormai stabile da vent anni), culturali e maggior sicurezza. Quest ultimo è un tema su cui si è lavorato con qualche risultato soddisfacente, ma anche qui il punto è saperlo comunicare alla gente. m.n. In piazza Danti un posto di polizia anti-spacciatori TRA I TEMI più sentiti del centro storico c è quello della sicurezza e dell ordine pubblico. La presenza massiccia delle forze dell ordine e i controlli ripetuti nelle zone più calde sta cominciando a dare qualche frutto. Mesi fa si è intervenuti pesantemente sul triangolo piazza IV Novembre, piazza Danti, via artolo con risultati soddisfacenti. A questo ha anche contribuito l apertura del posto di polizia proprio in piazza Danti. L estate scorsa però esplose il caso di piazza Grimana e di una delinquenza che si era fatta sempre più presente e aggressiva. Dopo l assemblea del 2 settembre però anche lì le cose sono iniziate a migliorare. Certo gli spacciatori in quella zona resistono, ma il territorio sembra essere un po più sotto controllo.

16 MARTEDÌ 20 MAGGIO 2014 PRIMO PIANO PERUGIA 3 I punti FOCUS «I nodi cruciali sono tre: il problema dei trasporti, il ripopolamento del centro riportando soprattutto le giovani coppie nell acropoli e il sostegno ai grandi eventi culturali di qualità» orgo ello Il presidente Orfeo Ambrosi: «Il quartiere è vissuto, vitale e vivace. In realtà servirebbe un piccolo investimento del Comune per il progetto di recupero dei vicoli, ideale per contrastare spaccio e criminalità» di SILVIA ANGELICI IL TEOREMA dell «effetto moltiplicatore» non sempre torna. Succede nel centro storico dove gli affari vanno male e le aziende sono in crisi. Nonostante alcuni numeri che avrebbero lasciato sperare in positivo, i bilanci delle attività commerciali sono dunque sempre più magri. Nell ultimo anno per Corso Vannucci sono transitate circa 5 milioni di persone. Se avessero speso anche solo un euro ciascuna, sarebbero 5 milioni di euro di fatturato. E invece l acropoli, dove operano oltre 600 attività commerciali, deve fare i conti, ormai da anni, con una forte crisi. Perché quei 5 milioni di visitatori, pur essendo tanti, sono molti di meno rispetto ad un po di anni fa. E perché spendono poco, dovendo già pagare parcheggi costosi, o essendo una tipologia di utenza con scarso potere di acquisto. Puntiamo a farne un centro commerciale naturale caratterizzato da una forte componente di innovazione PARTE da queste premesse l incontro alla orsa Merci di via Mazzini, organizzato dalla Confcommercio per illustrare agli imprenditori il bando regionale, di imminente pubblicazione, che prevede circa due milioni di euro per la realizzazione di centri commerciali naturali nei centri storici di Perugia e Terni. A spiegare le finalità COME si rilancia l acropoli, da troppo tempo in cerca di riscatto e riqualificazione? La domanda l abbiamo rivolta a chi l atmosfera del centro la vive e l assapora da sempre, in prima persona. E che adesso presenta la sua «formula» fatta di proposte concrete, di interventi e di progetti da mettere in campo. Pochi giorni fa il Coordinamento delle associazioni del centro storico ha presentato un documento ai candidati a sindaco. «Si articola in dieci punti, con le nostre proposte» spiega Primo Tenca che fa parte del Coordinamento ed è presidente della «Società di Mutuo Soccorso», prima ancora di «Vivi il orgo». «Sono tre i nodi cruciali da affrontare racconta. Il primo è il problema dei trasporti, oggi la città è divisa in tanti quartieri che vanno messi in contatto tra loro». Per l acropoli, poi, «c è apprezzamento per le associazioni che organizzano eventi e manifestazioni. Ma non basta». Insiste Tenca: «Serve il ripopolamento, con incentivi per le giovani coppie. La FAIO PAPARELLI (assessore regionale al commercio) città è viva solo se è abitata». Infine «sosteniamo gli eventi culturali di qualità, come il Festival del Giornalismo, Umbria Jazz e la Sagra Musicale e proponiamo il decentramento di Eurochocolate a Pian di Massiano». C È POI quell isola felice che si chiama orgo ello. «Non abbiamo problemi di delinquenza, il quartiere è vissuto, vitale e vivace» dice con orgoglio il presidente Orfeo Ambrosi. Davvero non ci sono richieste? «Servirebbe un piccolo investimento del Comune per il progetto di recupero dei vicoli, ideale per contrastare spaccio e criminalità». E all orizzonte due grandi obiettivi: «La visitabilità delle soffitte e del campanile di San Domenico, è tutto pronto, mancano solo le norme di sicurezza. E soprattutto l apertura nei week-end del parcheggio della Facoltà di Agraria, a San Pietro, quando c è grande affluenza nei ristoranti del quartiere. Abbiamo fatto domanda a sindaco e rettore, se ci riusciamo facciamo ingo». Sofia Coletti IL PROGETTO STANZIATI DUE MILIONI DI EURO. MARCHIO E PROMOZIONE COMUNE PER RIDARE «SPINTA» ALL ACROPOLI «Corso Vannucci diventi la Disneyland dello shopping» LE PROPOSTE Wifi libero, sistemi di videosorveglianza e più manifestazioni LE ASSOCIAZIONI PRIMO TENCA: LE NOSTRE PROPOSTE PER IL RILANCIO «La città è viva solo se abitata» del bando, sono stati, con il coordinamento di Federico Fiorucci, direttore di Confcommercio Umbria, l assessore regionale al commercio Fabio Paparelli, Carmen Leombruni, dirigente sezione operativa centro storico, il presidente della Consulta per il centro storico SUMMIT L incontro conle imprese delterritorio perillustrare il bando regionale e, nel tondo, l assessore Fabio Paparellli IMPEGNO PrimoTencafaparte delcoordinamentodelleassociazionied è presidentedellasocietàdi MutuoSoccorso Giuseppe Capaccioni, Fabio Settequattrini, referente dell area incentivi della Confcommercio della provincia di Perugia. «Vogliamo fare del centro storico ha detto Paparelli un centro commerciale naturale caratterizzato da una forte componente di innovazione, secondo la logica delle città smart, che sappia comunicare un immagine unitaria, identificato da un marchio e da una promozione comune, in cui le attività commerciali, ma anche artigiane e di servizi, costituiscano una rete stabile e duratura, che riconquisti una immagine di luogo sicuro e accogliente». A dare fiato e gambe alla piena progettualità del progetto anche il Comune. La Leombruni, infatti, ha ricordato come questo bando si inserisca in un percorso già avviato grazie alle sinergie attivate tra l amministrazione, la Consulta, le associazioni e le imprese nell ambito del Quadro strategico di valorizzazione, previsto dalla legge regionale sui centri storici. MA COSA cambierà per le imprese? Capaccioni ha lanciato alcune ipotesi: wifi libero, interno ed esterno ai negozi, che si potrebbe legare anche ad un sistema di filodiffusione, vetrine «dialoganti» con i clienti, sistema di comunicazione integrata, affidato essenzialmente ad internet e ai social, sistemi di videosorveglianza, messa disposizione degli open data sul marketing territoriale per chiunque intenda investire nel centro storico, implementazione degli eventi, come momento forte che arricchisca l attrattività, una seria riflessione sul car sharing, come possibile risposta al problema dell accesso e del caro-parcheggi. LE RICHIESTE PARLA IL COORDINATORE DELLA CONSULTA, GIUSEPPE CAPACCIONI I commercianti: «Facilitare l accesso e più sicurezza» «UNA SOLA, grande e decisiva richiesta: risolvere il problema dell accessibilità al centro storico». Non ha dubbi Giuseppe Capaccioni (nella foto), coordinatore della Consulta che riunisce gli operatori economici dell acropoli: è questa la principale emergenza da affrontare e risolvere oggi nel cuore della città. «Parlo di costi e di facilità di accesso prosegue, perché è davvero fondamentale rendere semplice e non cara la possibilità di raggiungere l acropoli». Entrando nei dettagli, Capaccioni elenca tre possibili interventi per raggiungere l obiettivo. «E cioè affrontare il tema del caro parcheggi, diventato quasi insostenibile, modificare, e magari prolungare, gli orari del minimetrò e ridefinire l intero sistema della mobilità su gomma in direzione del centro. Non è possibile che ci siano quartieri come l Elce completamente staccati dall acropoli». E poi, non c è altro? «Questo è senza dubbio il problema principale, però in effetti sono due le grandi emergenze del centro, tutto il resto è davvero secondario». E l altra quale sarebbe? «Il problema della sicurezza, anche se su questo fronte è stato fatto davvero tanto, il miglioramento è assoluto. Quello che manca è la percezione, c è troppo distacco tra la realtà oggettiva e il senso di pericolo e di insicurezza che ancora si sente e si percepisce. Soprattutto da parte di chi non vive in centro e che per questo continua a non venirci». S.C.

17 8 CRONAC MARTEDÌ 20 MAGGIO 2014 PIANETA-SERVIZI IL SUMMIT C E IL COMITATO DI CONTROLLO SUI FONDI EUROPEI SI RIUNISCE domattina alle 9.30 a Palazzo Donini il comitato di sorveglianza del «Por Fesr». Il comitato, presieduto dalla presidente della Regione e composto da rappresentanti dello stesso ente, dello Stato e dell Unione europea, ha la funzione di garantire la qualità e l efficacia dell attuazione del Programma operativo europeo. Controlli sulle caldaie, divampa la protesta Raffica di verifiche dei tecnici nelle case. Un cittadino: «Nessuno ci aveva avvertiti» SANITA GIORDANO «Indennità negate in Corte dei Conti» «LA REGIONE non riconosce i diritti dei medici che lavorano in intramoenia». Così il leader della Cisl Medici, Pino Giordano (nella foto), che spiega: «Lo scorso settembre si era tenuta la prima e unica riunione del tavolo tecnico regionale sull argomento. Il direttore generale Emilio Duca si era impegnato a presentarci un documento di mediazione, che a oggi ancora non esiste». Per questo Giordano annuncia: «Parliamo di circa 400 medici in questa situazione. Chiediamo il riconoscimento dell indennità dal momento in cui è stata maturata. Se il percorso continuerà a venire ostacolato dalla Regione, ci rivolgeremo alla Corte dei Conti per tutelare i diritti non riconosciuti dei medici». IL RACCONTO «Mi sono trovato davanti l ispettore all improvviso Ma la norma non è questa» PROSEGUONO a tutto campo, nelle case dei perugini, le ispezioni alle caldaie effettuate dai tecnici di Itagas Ambiente e Sea, concessionarie del Comune di Perugia. Come noto, i controlli, effettuati a campione, servono per verificare l efficienza e la messa in sicurezza degli impianti, al fine di evitare perdite di gas o pericolose fuoriuscite di fumi per mancanza di manutenzione. Anche se molti cittadini storcono il naso per paura di incorrere nelle sanzioni, la procedura serve per salvaguardare prima di tutto l incolumità personale, ma anche l ambiente circostante. SUCCEDE però che una famiglia di San Sisto si sia vista piombare in casa gli ispettori senza essere stata preventivamente avvertita con lettera raccomandata, come invece prevede il regolamento. «Per me dice Luciano Fiorentini è stata una sorpresa. Non sapevo niente del controllo e, quando mi sono trovato davanti l ispettore, ci sono rimasto male. Né io né mia moglie abbiamo ricevuto alcun avviso, e tantomeno abbiamo ritirato la raccomandata dove viene fissata la data e la fascia oraria dell ispezione. Visto che il controllo è obbligatorio, non mi sono opposto e ho lasciato che il tecnico facesse il suo lavoro». «L ISPETTORE, gentilissimo, era munito di cartellino di riconoscimento e non ci sono stati problemi. Lui stesso prosegue il nostro lettore mi ha riferito che anche altri utenti hanno avuto i miei stessi problemi. Come mai nessuno ci ha avvisati, visto che il sopralluogo è sempre preceduto da una lettera che riporta data e fascia oraria della visita?». MENTRE i cittadini aspettano risposte, anche il Movimento 5 Stelle scatena la «querelle caldaie». «In questi ultimi giorni denuncia la candidata a sindaco Cristina Rosetti raccogliamo sgomenti le grida d allarme di tante persone che, pur essendosi comportate da onesti contribuenti, si sono trovate a dover resistere alle contestazioni dei tecnici della Itagas, società che si è aggiudicata la gara d appalto per il controllo delle caldaie a Perugia. Abbiamo così ricevuto segnalazioni di bollettini con non meglio precisate somme dovute nonostante la regolarità degli impianti, di comunicazioni di controllo mai arrivate ai destinatari e di di ricorsi alle associazioni di consumatori». L APPOGGIO CINQUANTA LITRI GRATIS OGNI GIORNO PER CHI NON SUPERA EURO DI REDDITO Acqua, dopo il caro-bolletta c è il bonus per famiglie disagiate SI ALZA la soglia per avere sconti sulla bolletta dell acqua. E aumenta il fondo a favore di famiglie in difficoltà. L Assemblea dell Ati 1 e Ati 2 dell Umbria (le Autorità d Ambito) ha infatti approvato all unanimità lo stanziamento di 400mila euro per il 2014 per le categorie sociali economicamente svantaggiate, che potranno ottenere agevolazioni sul pagamento delle bollette del servizio idrico emesse da Umbra Acque. Come prevede il regolamento dell Ati 1 e Ati 2 dell Umbria, infatti, potranno ottenere sgravi in bolletta i nuclei familiari con un indicatore di reddito Isee non superiore a euro, estendendo così la platea dei beneficiari delle agevolazioni che fino al 2012 aveva una soglia limite di euro. LAVORI IN CORSO Un tecnico specializzato all opera perla corretta manutenzione di unacaldaia domestica ALLE FAMIGLIE che sono in possesso di questi requisiti verrà concesso un bonus, a titolo di contributo forfettario, pari al valore di 50 litri di acqua al giorno (equivalenti a 18,25 metri cubi all anno) per ciascun componente del nucleo familiare, definito sulla base della tariffa prevista per la prima fascia di consumo. Per l annualità 2014 il bonus avrà un ammontare di 18,33 euro a persona: una famiglia composta da tre persone, pertanto, potrà beneficiare di un bonus pari a 55 euro. «Si tratta di un concreto aiuto alle famiglie a basso reddito dice Umbra Acque ancora più importante in un periodo di difficoltà economica come quello attuale, in un servizio pubblico che riguarda un bene essenziale come l acqua». UMRIA MOILITA I VERTICI DEL PD REGIONALE INCONTRANO I DIPENDENTI «I soci pubblici devono restare» «IL 30% DI UMRIA Mobilità Esercizio deve restare in meno ai soci pubblici». Il Partito democratico rompe gli indugi e, al termine di un incontro con i lavoratori dell azienda del trasporto pubblico, mette un paletto sulla questione della cessione del pacchetto azionario, su cui ha la prelazione la società usitalia che ha da poco acquisito il controllo con il 70% delle azioni. A INCONTRARE i dipendenti sono stati il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli (nella foto), con il presidente del gruppo in Consiglio regionale Renato Locchi e il consigliere regionale Manlio Mariotti. «Siamo in una fase hanno detto nella quale è fondamentale consolidare quanto sin qui fatto. In primo luogo con la adozione di atti di indirizzo e programmazione, a partire dal nuovo piano regionale dei trasporti e da quello di bacino. Inoltre sostenendo un coerente piano di riorganizzazione della azienda unica regionale che metta a valore le opportune economie di scala e, insieme, il lavoro, le sue condizioni, le sue tutele». «E ANCORA hanno aggiunto dando piena attuazione alle clausole di garanzia sociale in rispetto degli accordi sottoscritti con le organizzazioni dei lavoratori. In questo senso gli attuali equilibri societari, che vedono una quota del 30% del capitale di Umbria Mobilità Esercizio in mano a soci pubblici hanno concluso gli esponenti del Pd rappresentano una condizione utile e da preservare». SULL ACROPOLI TORNA IL TREKKING URANO «Tra Archi & porte» DOPO IL SUCCESSO della visita alla Torre degli Sciri, torna una nuova e piacevole proposta per scoprire Perugia. «Gli Archi e le Porte di Perugia: trekking urbano lungo i confini della città vecchia e della terra nova» è l iniziativa di domenica prossima alle 15 con partenza in piazza Mariotti, in fondo a via Caporali, davanti al conservatorio di musica. La proposta è di «Meravigliarti in Umbria», che propone una tranquilla passeggiata tra la città vecchia e la terra nova attraverso i cinque rioni che conferiscono a Perugia la sua caratteristica conformazione a mano aperta. Gli archi e le porte saranno lo spunto per ripercorrere insieme le vicende storiche che hanno caratterizzato la forma urbis della città e che accompagneranno i visitatori lungo un percorso di circa cinque chilometri. Fermate previste in prossimità di ogni porta cittadina che verrà incontrata lungo il percorso e attraverso le architetture si parlerà di storia e di cultura. Non mancheranno delle piccole soste per bere alle poche fontane pubbliche che ancora resistono nel centro storico. Alla fine della passeggiata verrà offerto un ristoro a tutti i partecipanti per concludere in modo conviviale un tranquillo pomeriggio di primavera. Costo della visita 8 euro.

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