Le misure dello sviluppo rurale per lo sviluppo e la valorizzazione del lavoro forestale

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1 Le misure dello sviluppo rurale per lo sviluppo e la valorizzazione del lavoro forestale Massimiliano D Alessio Responsabile Area Progetti, Formazione e Studi e Ricerche INTERVENTO FORMATIVO PER DIRIGENTI E DELEGATI SINDACALI DEL COMPARTO FORESTALE FLAI CGIL PALERMO Palermo, 31 marzo 2016

2 Sintesi della comunicazione Analisi dei risultati delle programmazione dello sviluppo rurale per il settore forestale; Le misure per il settore forestale nella programmazione dello sviluppo rurale ; Alcune scelte programmatorie e finanziarie delle regioni a favore del settore forestale nella programmazione

3 SVILUPPO RURALE: PROGRAMMAZIONE

4 Misure dello sviluppo rurale per la forestazione per il periodo Mis. 122 Mis. 221 Mis. 222 Mis. 223 Accrescimento del valore economico delle foreste Imboschimento di terreni agricoli Primo impianto di sistemi agroforestali su terreni agricoli Imboschimento di superfici non agricole Mis. 224 Indennita Natura 2000 Mis. 225 Mis. 226 Mis. 227 Pagamenti silvo-ambientali Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi Sostegno agli investimenti non produttivi

5 Forestazione: risorse dello sviluppo rurale Lo sviluppo rurale ha messo a disposizione del settore forestale italiano 1 miliardo e 449 milioni di euro (di cui milioni di euro di risorse FEASR); Al settore forestale è stato riservato il 11,2% del totale delle risorse dello sviluppo rurale

6 Effetti della riprogrammazione sulle risorse dello sviluppo rurale Al termine del periodo a seguito della riprogrammazione finanziaria si registrata una riduzione (-411 milioni di euro) nelle risorse dello sviluppo rurale destinate alla forestazione. Nel complesso l incidenza delle risorse destinate alla forestazione è stata pari all 8,3%.

7 Risultati della spesa dello sviluppo rurale per la forestazione per il periodo Al 31 ottobre 2015 nel complesso la spesa dello sviluppo rurale per la forestazione è pari a milioni di euro (di cui 642 milioni di euro di risorse FEASR). A comparto forestale nazionale è andato l 85,7% delle risorse dello sviluppo rurale disponibili specificamente per il settore.

8 Composizione della spesa della spesa dello sviluppo rurale per la forestazione per il periodo

9 Composizione della spesa della spesa dello sviluppo rurale per la forestazione per il periodo

10 SVILUPPO RURALE: PROGRAMMAZIONE

11 Programmazione

12 Obiettivi, priorità e focus area (1 di 3)

13 Obiettivi, priorità e focus area (2 di 3)

14 Obiettivi, priorità e focus area (3 di 3)

15 SOTTOMISURA FORESTAZIONE E IMBOSCHIMENTO

16 Sottomisura Forestazione e imboschimento (*)Terreni demaniali: sostegno solo se l'organismo di gestione di tali terreni è un ente privato o un comune.

17 Sottomisura Forestazione e imboschimento: interventi in aree a rischio erosione, desertificazione, dissesto idrogeologico e/o contaminazione da agenti inquinanti del suolo e delle acque; Imboschimento permanente su superfici agricole e non agricole in pertinenze idrauliche, mirati al consolidamento dei versanti e delle sponde, al miglioramento qualitativo e funzionale dei corpi, aste e falde idriche e alla fitodepurazione; in aree agricole e non agricole periurbane e/o limitrofe a infrastrutture lineari quali strade e ferrovie o a infrastrutture paesaggisticamente impattanti come aeroporti, discariche, aree industriali, aree per insediamenti produttivi, aree degradate o ex industriali; in superfici ancora classificate come agricole ma ritirate dalla produzione o incolte;

18 Sottomisura Forestazione e imboschimento: interventi Piantagioni legnose su superfici agricole e non agricole Impianti di arboricoltura da legno, puri o misti (monociclici o policiclici), a ciclo medio- lungo (almeno 12 anni) e a fini multipli, con specie arboree forestali autoctone o di antico indigenato, compresi i cloni di pioppo ibrido (*). Impianti di arboricoltura da legno, a ciclo breve (almeno 8 anni) e a fini multipli con specie arboree forestali a rapido accrescimento anche clonali (**) (*)Solo contributo per l impianto per i beneficiari pubblici (**)Solo contributo per l impianto

19 Sottomisura forestazione e imboschimento Le specie piantate devono essere adatte alle condizioni ambientali e climatiche della zona e soddisfare requisiti ambientali minimi. Il sostegno non è concesso per l'impianto di bosco ceduo a rotazione rapida, di abeti natalizi e di specie a rapido accrescimento per uso energetico. Nelle zone con condizioni pedoclimatiche sfavorevoli, puo essere concesso un sostegno per l'impianto di altre specie legnose perenni come arbusti o cespugli adatti alle condizioni locali.

20 SOTTOMISURA ALLESTIMENTO DI SISTEMI AGROFORESTALI

21 Sottomisura Allestimento di sistemi agroforestali Sistema agroforestale è un sistema di utilizzazione del suolo nel quale l'arboricoltura forestale è associata all'agricoltura sulla stessa superficie.

22 Sottomisura Allestimento di sistemi agroforestali: interventi Sistemi silvoarabili: superfici agricola già occupate da essenze arboree che vengono diradate per fare spazio all attività agricola o zootecnica; Sistemi silvopastorali: la coltivazione di una o più specie arboree di interesse forestale e/o agrario convive con l attività zootecnica; Seminativi arborati: superfici a coltivazione di seminativi semplici sono interessate dall impianto di una o più specie di piante arboree di interesse forestale e/o agrario; Sistemi lineari: specie arboree di interesse forestale e/o agrario, coltivate ai bordi dei campi per realizzare siepi, barriere frangivento o fasce tampone

23 SOTTOMISURE8.3 E PREVENZIONE E RIPRISTINO DELLE FORESTE DANNEGGIATE DA INCENDI, CALAMITÀ NATURALI ED EVENTI CATASTROFICI

24 Sottomisure8.3 e Prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici Obiettivo: sostegno a copertura dei costi sostenuti per creazione di infrastrutture di protezione; attività di prevenzione e monitoraggio contro gli incendi boschivi e altri pericoli e rischi naturali; ricostituzione del potenziale forestale danneggiato da incendi e altre calamità naturali, tra cui i parassiti, malattie e da altri eventi catastrofici dovuti al cambiamento climatico. Beneficiari: titolari, pubblici e/o privati, della gestione di superfici forestali, altri soggetti e enti di diritto privato e pubblico e loro rispettive associazioni,

25 Sottomisure 8.3 e Prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici: Interventi 1. Infrastrutture di PROTEZIONE contro INCENDI e ALTRI PERICOLI NATURALI (sottomisura 8.3), con azioni di: SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI in aree a rischio di instabilità idrogeologica e/o erosione e/o già interessate da movimenti franosi; OPERE A SUPPORTO DELL ANTINCENDIO BOSCHIVO (fasce tagliafuoco, viabilita forestale per antincendio boschivo, piste, punti di approvvigionamento idrico e reti di distribuzione, aree di atterraggio per elicotteri e aerei);

26 Sottomisure 8.3 e Prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici: : Interventi 2. Interventi di PREVENZIONE contro INCENDI o di ALTRE CALAMITÀ NATURALI su scala locale (sottomisura 8.3) Miglioramento della viabilita forestale a principale uso antincendio boschivo e di sistemazioni idraulico-forestali; Attrezzature necessarie alle azioni di intervento antincendio; Gestione, miglioramento e diversificazione dei soprassuoli forestali nelle aree a rischio per la prevenzione degli incendi e di altri pericoli naturali anche mediante la lotta fitosanitaria e parassitaria; Gestione e ripulitura delle aree a rischio e delle fasce parafuoco ricolonizzate; Intervento preventivo contro siccita e desertificazione Prevenzione della diffusione di funghi, fitopatie e fitofagi ricorrendo a trattamenti specifici

27 Sottomisure 8.3 e Prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici: Interventi 3. Interventi di PREVENZIONE per la creazione e il miglioramento dei sistemi di MONITORAGGIO e degli strumenti di COMUNICAZIONE contro incendi boschivi nonche avversita fitopatologiche e parassitarie (sottomisura 8.3) Attrezzature e apparecchiature di comunicazione (torri ed attrezzature fisse di avvistamento e comunicazione) per il monitoraggio degli incendi boschivi e/o altri pericoli naturali di origine abiotica; Monitoraggio e controllo dei popolamenti forestali contro i rischi naturali di origine biotica (fitopatologici e parassitari, brucamento da parte della fauna selvatica, ecc);

28 Sottomisure 8.3 e Prevenzione e ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici: Interventi 4. Interventi di RIPRISTINO per la ricostituzione del potenziale forestale danneggiato da incendi e/o altre calamità naturali, tra cui avversita meteorologiche, fitopatologiche e parassitarie, nonche eventi catastrofici e legati ai cambiamenti climatici (sottomisura 8.4); Ricostituzione e/o restauro ecologico del potenziale forestale danneggiato da disastri naturali, avversita meteorologiche o incendi boschivi nel rispetto della normativa vigente; Interventi di rinnovazione artificiale e di gestione selvicolturale in aree percorse o danneggiate da incendi e/o altre calamità naturali nonche eventi catastrofici e legati ai cambiamenti climatici; Ripristino di strutture ed infrastrutture al servizio del bosco distrutte o danneggiate da incendi e/o altre calamità naturali nonche eventi catastrofici e legati ai cambiamenti climatici.

29 SOTTOMISURA INVESTIMENTI DIRETTI AD ACCRESCERE LA RESILIENZA E IL PREGIO AMBIENTALE DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI

30 Sottomisura Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali Obiettivo: sostegno ad investimenti per impegni di tutela ambientale, per il miglioramento dell efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, per mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, e volti all offerta di servizi ecosistemici, alla valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e delle aree boschive. Beneficiari: Titolari, pubblici e/o privati, della gestione di superfici forestali, altri soggetti ed enti di diritto privato e pubblico e loro rispettive associazioni.

31 Sottomisura 8.5 -Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali: interventi 1. Perseguimento di impegni di tutela ambientale Gestione conservazione e valorizzazione forestale in aree rete Natura 2000, aree protette, aree forestali ad alto valore naturalistico e HNV Realizzazione di infrastrutture verdi per il ripristino e la conservazione dell'ambiente, per governo dell assetto idrogeologico, lotta ad erosione e desertificazione e per mitigazione cambiamenti climatici; Valorizzazione alberi monumentali e miglioramento della biodiversita floristica e faunistica in ambiente forestale; Ripristino e restauro degli ecosistemi forestali degradati; Tutela da danni causati da animali selvatici e grandi mammiferi; Tutela e controllo della fauna selvatica in foresta.

32 Sottomisura 8.5 -Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali: interventi 2. Miglioramento dell efficienza ecologica degli ecosistemi forestali Miglioramento e recupero delle capacità di rinnovazione degli ecosistemi forestali; Interventi silvicolturali per efficienza ecologica degli ecosistemi forestali e la diversificazione della struttura forestale e della composizione delle specie; Eliminazione di specie alloctone e invasive; Rivitalizzazione e ringiovanimento di boschi cedui e conversione di boschi cedui invecchiati in cedui composti o formazioni naturaliformi; Rinaturalizzazione di contesti forestali degradati da eccessiva gestione produttiva

33 Sottomisura 8.5 -Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali: interventi 3. Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici Azioni di gestione selvicolturale per incrementare le capacità di stoccaggio di anidride carbonica del soprassuolo e del suolo forestale e anche attraverso operazioni di ringiovanimento del soprassuolo forestale; Realizzazione di impianti di latifoglie autoctone in aree forestali sensibili, contaminate e/o degradate per migliorare la qualita del suolo e delle acque; Introduzione specie forestali tolleranti alla siccita e/o resistenti al calore;

34 Sottomisura 8.5 -Investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali: interventi 4. Offerta di servizi ecosistemici e valorizzazione in termini di pubblica utilita delle foreste e delle aree boschive Interventi colturali per il potenziamento della stabilità ecologica dei popolamenti forestali con funzioni protettive; Interventi colturali per rigenerazione e produzione di prodotti forestali non legnosi del sottobosco; Interventi selvicolturali per il miglioramento della funzione turistico ricreativa; Rete di accesso al bosco per il pubblico, come sentieristica, viabilita minore, cartellonistica e segnaletica informativa, piccole strutture ricreative, rifugi e punti ristoro attrezzati, punti informazione, di osservazione; Metodi ecologici di movimentazione dei materiali, che possono portare a benefici economici nel lungo termine.

35 SOTTOMISURA INVESTIMENTI IN TECNOLOGIE SILVICOLE E NELLA TRASFORMAZIONE, MOBILITAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI DELLE FORESTE

36 Sottomisura 8.6 -Investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, nella mobilitazione e nella commercializzazione dei prodotti delle foreste SOSTEGNO Titolari privati della gestione di superfici forestali, Comuni e loro associazioni, e Piccole e medie imprese (*) Investimenti materiali ed immateriali per l ammodernamento ed il miglioramento dell efficienza delle imprese Il sostegno previsto nell ambito della presente Misura è: Limitato alle operazioni precedenti la trasformazione industriale dei prodotti legnosi e non legnosi, ad esclusione di interventi su piccola scala (investimento inferiori a 2 milioni di euro) ; Motivato in relazione ai previsti miglioramenti economici degli investimenti nelle produzioni forestali definendo il valore atteso della loro superficie forestale sia prima che dopo l investimento sostenuto; (*) PMI che operano nelle zone rurali e/o coinvolte nelle filiere forestali per la gestione e valorizzazione della risorsa forestale e dei suoi prodotti (legnosi, non legnosi, beni e servizi ecosistemici);

37 Sottomisura 8.6 -Investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, nella mobilita zione e nella commercializzazione dei prodotti delle foreste : interventi Investimenti nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti forestali Mezzi e macchine, attrezzature e impianti per la raccolta, stoccaggio, lavorazione e commercializzazione di prodotti legnosi e non legnosi Beni immobili e infrastrutture per la raccolta, deposito, stoccaggio, mobilitazione, stagionatura, prima lavorazione e/o commercializzazione di assortimenti; Piattaforme logistiche di mercato. Investimenti e pratiche forestali sostenibili per accrescere il valore economico delle foreste Conversioni permanenti della struttura del bosco Interventi selvicolturali di miglioramento (tagli, ripuliture, decespugliamenti, spalcature, etc); Interventi selvicolturali straordinari (da popolamenti artificialia specie autoctone); Vivai per il fabbisognodella propria azienda; Certificazione forestale ai sistemi del FSC e/o PEFC; Infrastrutture logistiche a servizio della gestione forestale; Elaborazione di piani di gestione forestale e loro strumenti equivalenti

38 ALTRE MISURE FORESTALI

39 Indennità Natura 2000 e indennità connesse alla direttiva quadro sull'acqua (art. 30) Obiettivo: concedere una indennità annuale, per ettaro di superficie agricola o per ettaro di foresta, per compensare i costi aggiuntivi e il mancato guadagno dovuti agli specifici vincoli causati dagli impegni dovuti all applicazione delle direttive Natura 2000 e della direttiva acqua. Beneficiari: gli agricoltori e i silvicoltoriprivati nonché alle associazioni di silvicoltori privati. In casi debitamente giustificati il sostegno può essere concesso anche ad altri gestori del territorio.

40 Servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia delle foreste (art. 34) Obiettivo: concedere un sostegno, per ettaro di foresta, a silvicoltori pubblici e privati e altri enti di diritto privato e pubblico e loro consorzi che si impegnano volontariamente a realizzare interventi consistenti in uno o più IMPEGNI SILVOAMBIENTALI. Gli impegni assunti hanno di norma una durata compresa tra cinque e sette anni. I pagamenti (200 euro per ettaro/anno) sono intesi a compensare, in tutto o in parte, i costi aggiuntivi e il mancato guadagno derivanti dagli impegni assunti. Se necessario possono coprire anche i costi di transazione fino ad un massimo del 20% del premio pagato per gli impegni silvoambientali.

41 ALTRE MISURE DI INTERESSE PER IL SETTORE FORESTALE Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione (art. 14); Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole (art. 15); Investimenti in immobilizzazioni materiali (art. 17); Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese (art. 19); Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art.20); Costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori (art. 27); Cooperazione (art. 35).

42 Risorse dello sviluppo rurale Lo sviluppo rurale metterà a disposizione del settore forestale italiano 1 miliardo e 370 milioni di euro (di cui 711 milioni di euro di risorse FEASR); Al settore forestale andrà il 7,4% del totale delle risorse dello sviluppo rurale

43 Composizione della spesa della spesa dello sviluppo rurale per la forestazione per il periodo

44 Composizione della spesa della spesa dello sviluppo rurale per la forestazione per il periodo

45 Programmazione : Misure forestali attivate

46 Partenariato (art. 5) Ogni Stato membro organizza, rispettivamente per il contratto di partenariato e per ciascun programma, un partenariato con i seguenti partner: le autorità regionali, locali, cittadine e le altre autorità pubbliche competenti; le parti economiche e sociali; gli organismi che rappresentano la società civile, compresi i partner ambientali, le organizzazioni non governative e gli organismi di promozione della parità e della non discriminazione. Gli Statimembri associano i partner alle attività di preparazione dei contratti di partenariato e delle relazioni sullo stato di attuazione, nonché alle attività di preparazione, attuazione, sorveglianza e valutazione dei programmi. I partner partecipano ai comitati di sorveglianza dei programmi.

47 Comitato di sorveglianza (art. 42) Il comitato di sorveglianza è composto da rappresentanti dell'autorità di gestione e degli organismi intermedi e da rappresentanti dei partner. Ciascun membro del comitato di sorveglianza ha diritto di voto. Il comitato di sorveglianza (art. 43): si riunisce almeno una volta all'anno per valutare l'attuazione del programma e i PROGRESSI compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi; esamina in dettaglio tutti gli aspetti che incidono sui risultati del programma. è consultato ed emette un PARERE sulle eventuali MODIFICHE del programma proposte dall'autorità di gestione. può rivolgere RACCOMANDAZIONI all'autorità di gestione in merito all'attuazione del programma e alla sua VALUTAZIONE e CONTROLLA le azioni intraprese a seguito delle stesse.

48 Inoltre il Comitato di sorveglianza (art. 81) Responsabilita del comitato di sorveglianza del PSR è consultato ed emette un PARERE, entro quattro mesi dall'approvazione del programma, in merito ai CRITERI DI SELEZIONE DEGLI INTERVENTI FINANZIATI. I criteri di selezione sono riesaminati secondo le esigenze della programmazione; esamina le attivita e i prodotti relativi al piano di valutazione del programma; esamina le azioni del programma relative all'adempimento delle precondizioni; partecipa alla rete rurale nazionale per scambiare informazioni sull'attuazione del programma; esamina e approva le relazioni annuali sullo stato di attuazione del programma prima che vengano trasmesse alla Commissione.

49 Grazie per l attenzione! Per contatti: Massimiliano D'Alessio Tel: massimiliano.dalessio@fondazionemetes.it

50 Superficie forestale italiana Il patrimonio forestale italiano è è pari a 10,9 milioni di ettari rappresenta circa il 34% della superficie nazionale. 10, , , La superficie forestale italiana si è triplicata a causa dello spopolamento delle aree montane e dell abbandono delle pratiche agrosilvopastorali (SAU -19,5% dal 1982 a 2010).

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