L UTILITA DELLA FORMAZIONE NELLA GESTIONE DELLE EMOZIONI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L UTILITA DELLA FORMAZIONE NELLA GESTIONE DELLE EMOZIONI"

Transcript

1 Dr C.Mocellini L UTILITA DELLA FORMAZIONE NELLA GESTIONE DELLE EMOZIONI Come è cambiata la mia modalità comunicativa dopo il Corso del 2004

2

3 ..L ispirazione non è privilegio esclusivo di poeti o artisti in generale. C è, c è sempre stata e sempre ci sarà una serie di persone che riceve la sua visita. Di questo gruppo di individui fanno parte quanti hanno consapevolmente scelto la propria vocazione e svolgono il proprio lavoro con amore e immaginazione. ( ) Il lavoro di queste persone diventa un avventura continua, nella misura in cui riescono a trovare sempre nuove sfide. Le difficoltà e le battute di arresto non soffocano la loro curiosità e da ogni problema che risolvono scaturisce un nugolo di nuove domande. Qualunque cosa sia l ispirazione nasce da un continuo Non so. (W. Szymborska)

4 SPIKES:UN PERCORSO COMUNICATIVO A 6 TAPPE Step 1:creare il setting Step 2:conoscere la percezione del paziente Step 3:ottenere l invitol del paziente Step 4:fornire le informazioni (knowledge) Step 5:gestire le emozioni del paziente Step 6:concordare insieme una strategia terapeutica e fare una sintesi

5 Setting: : creazione del contesto Presentazioni e obiettivo dell incontro Dedicare un tempo adeguato,non improvvisato Cercare uno spazio accogliente Preparare lo spazio mentale Garantire la riservatezza e proteggersi dalle interruzioni esterne Rivolgersi al paziente come interlocutore privilegiato e chiedergli se desidera la presenza di una persona significativa

6 Cogliere la Percezione del paziente Creare una relazione di fiducia e sicurezza Fare domande aperte per capire che cosa ha intuito della sua malattia, quali informazioni gli sono state date finora da altri colleghi Individuare sospetti e aspettative irrealistiche Un esempio: proviamo insieme a tracciare il percorso che l ha l portata fin qui. Ho visto che ha fatto questi esami, cosa le è stato detto della sua situazione?

7 Ottenere l Invito ad informare da parte del paziente Trasmettere il messaggio al paziente che lo si considera parte attiva nella trasmissione di informazioni Chiedere quante e quali informazioni desidera Informarlo che la sua scelta può variare durante l iter l successivo 1. Quali informazioni vuole avere circa gli esami? 2. Preferisce che le spieghi in dettaglio gli esiti o che discutiamo del trattamento?

8 Trasmettere le informazioni (K)( Anticipare al paziente che le notizie non saranno positive Essere sobri, chiari e onesti: linguaggio semplice, non tecnico, ma corretto Evitare eufemismi, toni drammatici o crudi Lasciare brevi pause di assimilazione, modalità a a gradini Verificare la comprensione del paziente Dare sempre una speranza realistica

9 Alcuni esempi C è una massa da approfondire on esami strumentali e poi da biopsiare È una lesione, tipo un cavolfiore con cellule non tanto simpatiche Purtroppo si tratta di un tumore Gli esami fatti e l esame l obiettivo hanno evidenziato che lei ha la SLA, una degenerazione dei motoneuroni

10 Alcuni esempi C è una massa da approfondire con esami strumentali e poi da biopsiare È una lesione, tipo un cavolfiore con cellule non tanto simpatiche Purtroppo si tratta di un tumore Gli esami fatti e l esame l obiettivo hanno evidenziato che lei ha la SLA, una degenerazione dei motoneuroni

11 Empatizzare con le Emozioni del paziente Dare uno spazio! Osservare tutti gli elementi significativi per cogliere il vissuto del paziente Rimandare l emozione l nominandola Empatizzare con il paziente offre supporto Normalizzare/legittimare il suo dolore e le sue reazioni

12 Un paio di esempi Giovane paziente: una stomia è disgustoso! Medico 1: no, non è disgustoso, è pieno di gente in giro che ha questo problema e lei neanche lo immagina, le notizie catastrofiche sono altre Medico 2: mmh, è vero è una soluzione terapeutica impegnativa, che può essere difficile da accettare

13 Strategia terapeutica e Sintesi Concordare l iter l terapeutico diminuisce senso di incertezza e l ansia Dare disponibilità per ulteriori chiarimenti e indicare quando e dove può contattarvi Informarlo sulle possibilità di sostegno e riabilitative disponibili

14 Tutti noi siamo destinati a morire, ma finchè viviamo coltiviamo la nostra umanità (Seneca)

Enrica Badino. psicologa psicoterapeuta ASL CN1

Enrica Badino. psicologa psicoterapeuta ASL CN1 XXIVCorso Nazionale di Aggiornamento SIN Seminario Ante 2016 11-12-1313 Aprile 2016 - Sala Congressi Hotel Corallo La relazione con il paziente dializzato: gestione dell emotività e stili di comunicazione

Dettagli

Aspetti relazionali e gestione del paziente con dolore neuropatico

Aspetti relazionali e gestione del paziente con dolore neuropatico Modulo 3 Aspetti relazionali e gestione del paziente con dolore neuropatico Riccardo Torta Psicologia Clinica e Oncologica Città della Salute e della Scienza, Università di Torino La comunicazione tra

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO

INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO Dott.ssa Chiara Turrini Milano, dicembre 2007/gennaio 2008 COMUNICAZIONE La comunicazione è un processo di scambio di informazioni

Dettagli

DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comun

DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comun COMUNICAZIONE DEFINIZIONE TRECCANI: COMUNICAZIONE s. f. [dal CHE COSA E? [dal lat. communicatio -onis]. 1. a. In senso ampio e generico, l azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o

Dettagli

ACCOGLIENZA ASCOLTO DIALOGO. Rosella Marchese - IRCCS Candiolo 30 ottobre 2014

ACCOGLIENZA ASCOLTO DIALOGO. Rosella Marchese - IRCCS Candiolo 30 ottobre 2014 ACCOGLIENZA ASCOLTO DIALOGO Rosella Marchese - IRCCS Candiolo 30 ottobre 2014 MALATTIA ONCOLOGICA. ASCOLTARE IL CAMBIAMENTO Bridges transition theory e Meleis transition theory Fattori personali Consapevolezza

Dettagli

Percorsi Decisionali per la gestione del bambino e dell adolescente

Percorsi Decisionali per la gestione del bambino e dell adolescente Percorsi Decisionali per la gestione del bambino e dell adolescente TABARKA 8-13 Luglio 2007 La Comunicazione di Malattia nell ambulatorio del pediatra Relatore dr. M. Rosaria Filograna Comunicare un problema!

Dettagli

Comunicare in modo efficace

Comunicare in modo efficace Comunicare in modo efficace 1. trasmettere informazioni adeguatezza del messaggio: capacità e livello culturale del paziente differenze di conoscenze tecniche tra medico e paziente comprensibilità del

Dettagli

TALI INDICAZIONI SONO DIVENTATE LINEE GUIDA RICONOSCIUTE A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE

TALI INDICAZIONI SONO DIVENTATE LINEE GUIDA RICONOSCIUTE A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE FINO AGLI ANNI 70 E 80 IL PAZIENTE ERA UNA PERSONA MALATA, ALLA QUALE NON VENIVA QUASI MAI SPIEGATA LA DIAGNOSI, CHE ACCETTAVA LE DECISIONI MEDICHE, CONCORDATE AL MASSIMO CON I FAMIGLIARI (TEMPI DEL SILENZIO,

Dettagli

LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA

LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA Alberto Marsilio Medico di Famiglia Mira Venezia- Gruppo di studio SIGG LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA In Italia ogni anno ci sono

Dettagli

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013) IL METODO CLINICO PSICOLOGIA CLINICA klinikos, kline letto Malattia Cura Vicinanza al pz. -Sofferenza del pz. -Scienza del curante L INCONTRO CON IL PAZIENTE DOMANDA Soggettività del Pz: bisogno/sofferenza

Dettagli

PROGRAMMAZIONE A.S.2019/2020 DISCIPLINA: SPAGNOLO CLASSE: 1 A, B, C, D

PROGRAMMAZIONE A.S.2019/2020 DISCIPLINA: SPAGNOLO CLASSE: 1 A, B, C, D ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GALLUZZO - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PAPINI PROGRAMMAZIONE A.S.2019/2020 DISCIPLINA: SPAGNOLO CLASSE: 1 A, B, C, D AMBITO Ascolto one orale) TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE

Dettagli

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015) DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su

Dettagli

11 Corso (aula 1): Prima esercitazione sulla movimentazione di un Paziente non autosufficiente

11 Corso (aula 1): Prima esercitazione sulla movimentazione di un Paziente non autosufficiente 11 Corso per Assistenti di Pazienti fragili con malattie neurologiche avanzate 4 Corso per Assistenti di Pazienti fragili con malattie avanzate anche terminali (sabato 10 febbraio 2018) 11 Corso (aula

Dettagli

La comunicazione con i familiari

La comunicazione con i familiari A.O.Monaldi 16-23 novembre2005 La comunicazione con i familiari Barbara Leone Coordinamento Prelievi d Organo Regione Campania DONAZIONE e TRAPIANTO SANITA POPOLAZIONE INFORMAZIONE IO DONO TU DONI EGLI

Dettagli

SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 4 26/10/15. (Tugnoli, 2015)

SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 4 26/10/15. (Tugnoli, 2015) SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 4 26/10/15 DIMENSIONI DEL COLLOQUIO (Iandolo, 1979) DIMENSIONE SPAZIALE - ambulatorio; ospedale; domicilio - al letto del malato; vis a vis Silenzio Ambiente

Dettagli

Curiosa Ribelle Diversa Ansiogena Impegnativa Critica Spensierata.. CAMBIAMENTO Cambiamento corporeo (gioia e paura di crescere) CAMBIAMENTO Bisogno di essere riconosciuti: amicizia (bisogno di confidenza),

Dettagli

Indagine conoscitiva OSTEOPOROSI: PERCORSO TERAPEUTICO, DIAGNOSI E TRATTAMENTI

Indagine conoscitiva OSTEOPOROSI: PERCORSO TERAPEUTICO, DIAGNOSI E TRATTAMENTI Indagine conoscitiva OSTEOPOROSI: PERCORSO TERAPEUTICO, DIAGNOSI E TRATTAMENTI Sintesi dei risultati di ricerca per Conferenza Stampa Milano, 15 maggio 2012 A cura di Metodologia Metodologia e Campione

Dettagli

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015) DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su

Dettagli

RELAZIONE E COMUNICAZIONE INFERMIERE PAZIENTE FAMIGLIA

RELAZIONE E COMUNICAZIONE INFERMIERE PAZIENTE FAMIGLIA RELAZIONE E COMUNICAZIONE INFERMIERE PAZIENTE FAMIGLIA Equilibrio Necessità di garantire un rapporto equilibrato tra le parti in causa, al fine di garantire il reciproco scambio delle informazioni e degli

Dettagli

Luciana BIANCALANI & Mario MARESCA

Luciana BIANCALANI & Mario MARESCA Luciana BIANCALANI & Mario MARESCA Agenda Relazione tra Medico e Paziente Percezione della realtà Basi della Comunicazione efficace L Ascolto Calibrazione, Ricalco & Guida Dialogo Strategico Pragmatica

Dettagli

ascolto comunicazione relazione

ascolto comunicazione relazione ascolto comunicazione competenza relazione umanità curare prendersi cura -Significati -Vissuti -Narrazione personale DIAGNOSI PSICODINAMICA RELAZIONE SOGGETTIVO COLLOQUIO ASSESSMENT INTERVISTA STRUTTURATA

Dettagli

Paolo Magaudda, PhD (Università di Padova) L'intreccio tra nuove tecnologie e società nel mondo della salute

Paolo Magaudda, PhD (Università di Padova) L'intreccio tra nuove tecnologie e società nel mondo della salute Paolo Magaudda, PhD (Università di Padova) L'intreccio tra nuove tecnologie e società nel mondo della salute HTA tra tecnologie, salute, società 1 HTA e percezione sociale delle nuove tecnologie mediche

Dettagli

Opuscolo del tutor. Partecipante. Cognome: Nome: Abilità:

Opuscolo del tutor. Partecipante. Cognome: Nome: Abilità: Opuscolo del tutor Organizzazione Nome: Nome del supervisore: Cognome: Nome: Ufficio: Partecipante Cognome: Nome: Abilità: Da...a Programma di mobilità: Ciao, Il partecipante che hai accolto nella tua

Dettagli

L incontro con il paziente oncologico

L incontro con il paziente oncologico Il paziente oncologico in farmacia Manno, 23 marzo 2019 L incontro con il paziente oncologico Osvalda Varini psicoterapeuta e psiconcologa OV1 PSICONCOLOGIA Disciplina che si occupa degli aspetti psicologici

Dettagli

PAROLE CHE CURANO SEMPRE

PAROLE CHE CURANO SEMPRE Cuneo 18-19 19 ottobre 2012 PAROLE CHE CURANO SEMPRE Dieci anni e più.. in DEA Olivia Cerrina Coordinatrice Infermieristica Dipartimento di Emergenza e Urgenza A.O. S. Croce e Carle -Cuneo L equilibrio

Dettagli

IL DONATORE VIVENTE. Donata Bugamelli. Banca delle Cellule e del Tessuto Muscoloscheletrico Istituto Ortopedico Rizzoli - Bologna

IL DONATORE VIVENTE. Donata Bugamelli. Banca delle Cellule e del Tessuto Muscoloscheletrico Istituto Ortopedico Rizzoli - Bologna IL DONATORE VIVENTE Donata Bugamelli Banca delle Cellule e del Tessuto Muscoloscheletrico Istituto Ortopedico Rizzoli - Bologna IL DONATORE VIVENTE Identificazione del potenziale donatore (paziente sottoposto

Dettagli

SESSIONE 3 Allegato 3 IL COLLOQUIO DI LAVORO

SESSIONE 3 Allegato 3 IL COLLOQUIO DI LAVORO SESSIONE 3 Allegato 3 IL COLLOQUIO DI LAVORO Incontro fissato Due o più attori (ruoli) Presenza reale o virtuale di uno o entrambi Uno guida il processo Conversazione / comunicazione: - linguaggio verbale

Dettagli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 6 27/6/2017 COMUNICAZIONE EMOZIONI RELAZIONE Una

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO - ARTISTICO - ESPRESSIVA LINGUE COMUNITARIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI

Dettagli

Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO

Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO - FAMIGLIA - CAREGIVER D - - - - - MEDICO DISTRETTO MEDICO SPECIALISTA INFERMIERE PRESIDI ASSISTENTE SOCIALE M P ON OS Quali i ruoli del Medico di Medicina Generale?

Dettagli

Genere Valori assoluti Valori percentuali. Maschi 63 37,7. Femmine ,3. Totale ,0

Genere Valori assoluti Valori percentuali. Maschi 63 37,7. Femmine ,3. Totale ,0 Centro di Ascolto Immigrazione Asilo e Tratta Diocesi di Sassari Storia CdA e cenni operativi Nasce nel 2008 Responsabile Speranza Canu Collaboratori volontari con formazione continua Apertura: Giovedì

Dettagli

La comunicazione in ambito vaccinale

La comunicazione in ambito vaccinale La comunicazione in ambito vaccinale Torino 6 maggio 2016 Passaggi fondamentali nella relazione vis a vis all interno del setting vaccinale L importanza delle competenze di base del counselling Barbara

Dettagli

Il medico specialista: la cura della malattia e la cura del malato

Il medico specialista: la cura della malattia e la cura del malato Il medico : la cura della malattia e la cura del malato Gianstefano Gardani 24 novembre 2012 MMG! nella diagnosi nella terapia nella diagnosi MMG! medico radiologo anatomopatologo nella terapia MMG! oncologo

Dettagli

CORSO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER COLLABORATORI DI STUDI MEDICI. Dott. A. MARRACINO - FIMMG ANCONA

CORSO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER COLLABORATORI DI STUDI MEDICI. Dott. A. MARRACINO - FIMMG ANCONA CORSO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER COLLABORATORI DI STUDI MEDICI 1 COMPITI DEL COLLABORATORE 2 Ricevimento pazienti Ricezione telefonica Tenuta agenda appuntamenti Compilazione di ricette ripetitive e prescrizione

Dettagli

COMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE

COMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE è LA MODALITA ATTRAVERSO la quale GLI ESSERI UMANI ENTRANO IN RELAZIONE E SI INFLUENZANO La comunicazione è una abilità fondamentale nella

Dettagli

Terzo Tutorial L informazione vs la pubblicità

Terzo Tutorial L informazione vs la pubblicità Terzo Tutorial L informazione vs la pubblicità Oggi parliamo di L informazione e il suo ruolo La pubblicità Come distinguere l informazione dalla pubblicità 2 Questa è informazione 3 Questa è pubblicità

Dettagli

INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI

INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI IL TRAPIANTO Il trapianto è un efficace terapia per alcune gravi malattie impossibili da curare e può fornire una durata ed una qualità di

Dettagli

Il Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello

Il Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello Il Counselling per un informazione personalizzata e una scelta consapevole in ambito vaccinale III livello 13 14 novembre 2012 Torino Questionario per la rilevazione dei bisogni formativi degli operatori

Dettagli

Che emozione! Come aiutare i propri figli a conoscere, riconoscere, esprimere e vivere le emozioni

Che emozione! Come aiutare i propri figli a conoscere, riconoscere, esprimere e vivere le emozioni Che emozione! Come aiutare i propri figli a conoscere, riconoscere, esprimere e vivere le emozioni Pogliano Milanese, 27/02/2019 Dott.ssa Laura Brambilla, Psicologa Diversi tipi di intelligenza Per «intelligenza»

Dettagli

Progetto: insegnamento e apprendimento della musica emozionale

Progetto: insegnamento e apprendimento della musica emozionale Progetto: insegnamento e apprendimento della musica emozionale Esempio di lavoro progettuale che ha lo scopo di creare percorsi mirati per dare mezzi concreti atti al miglioramento della relazione tra

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA SUDDIVISA PER BIMESTRI Scuola dell Infanzia A. Menarini Bagnarola Insegnante Anna Emilia GISSI

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA SUDDIVISA PER BIMESTRI Scuola dell Infanzia A. Menarini Bagnarola Insegnante Anna Emilia GISSI PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA SUDDIVISA PER BIMESTRI Scuola dell Infanzia A. Menarini Bagnarola Insegnante Anna Emilia GISSI Pagina 1 di 6 1 BIMESTRE (dal 15 settembre 2016 al 15 novembre

Dettagli

Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali

Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali Convegno Vaccinazioni e loro impatto sulla salute del cittadino Il professionista sanitario impegnato in ambito vaccinale: aspetti comunicativo-relazionali Istituto Superiore di Sanità - Roma, 22 marzo

Dettagli

Progetto di educazione religiosa anno 2017/2018 Custodi dell alleanza

Progetto di educazione religiosa anno 2017/2018 Custodi dell alleanza Progetto di educazione religiosa anno 2017/2018 Custodi dell alleanza Premessa Il progetto vuole far leva sulla capacità dei bambini di essere dei potenziali CUSTODI di ciò che li circonda. La motivazione

Dettagli

il nuovo rinascimento si chiama pmi

il nuovo rinascimento si chiama pmi il nuovo rinascimento si chiama pmi PILLOLE PER UN EVOLUZIONE CONSAPEVOLE E SOSTENIBILE (2010) L.O.V.E. Scultura monumentale di Maurizio Cattelan posta a Milano in p.zza degli Affari 2 Il management aziendale

Dettagli

TECNICHE DEL COLLOQUIO

TECNICHE DEL COLLOQUIO Corso di Laurea in Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica (TRP) UNIFE COMUNICAZIONE E RELAZIONE TECNICHE DEL COLLOQUIO Docente: Stefano Tugnoli Sezione di Scienze Neurologiche Psichiatriche e Psicologiche

Dettagli

CITTADINI E CURANTI DI FRONTE ALLE D.A.T. Cosa cambia nella relazione e nella comunicazione tra curanti e pazienti?

CITTADINI E CURANTI DI FRONTE ALLE D.A.T. Cosa cambia nella relazione e nella comunicazione tra curanti e pazienti? CITTADINI E CURANTI DI FRONTE ALLE D.A.T. Cosa cambia nella relazione e nella comunicazione tra curanti e pazienti? Sonia Ambroset Bergamo Giugno 2018 I MODELLI COMUNICATIVI ATTUALI Modello della non comunicazione

Dettagli

Il bambino alla scuola primaria LA STRADA VERSO L ADULTO PRENDE FORMA

Il bambino alla scuola primaria LA STRADA VERSO L ADULTO PRENDE FORMA Il bambino alla scuola primaria LA STRADA VERSO L ADULTO PRENDE FORMA IL BAMBINO TRA I 6 E I 10 ANNI: OBIETTIVI DI CRESCITA Neutralizzazione della pulsionalità Tra i 6-10 anni graduale passaggio delle

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA ISTITUTO COMPRENSIVO DI ESPERIA (FR) SCUOLA DELL INFANZIA - PRIMARIA- SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE DELLE COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Anno Scolastico 2018 2019 INDICE COMPETENZE

Dettagli

SCUOLA MATERNA SAN PIETRO ALL OLMO A.S. 2018/2019 PROGETTO IRC

SCUOLA MATERNA SAN PIETRO ALL OLMO A.S. 2018/2019 PROGETTO IRC PROGETTO IRC RELIGIONE UGUALE CULTURA La religione cattolica e in modo particolare il cristianesimo, è parte integrante del patrimonio artistico, culturale, storico e letterario del nostro paese. Per questo

Dettagli

IL RUOLO DELL INFERMIERE PER FAVORIRE UN ATTEGGIAMENTO ED UNA COMUNICAZIONE ACCOGLIENTE

IL RUOLO DELL INFERMIERE PER FAVORIRE UN ATTEGGIAMENTO ED UNA COMUNICAZIONE ACCOGLIENTE Società Italiana di Psiconcologia Sezione Veneto I presupposti per una buona accoglienza: il coinvolgimento dell'equipe e dei familiari IL RUOLO DELL INFERMIERE PER FAVORIRE UN ATTEGGIAMENTO ED UNA COMUNICAZIONE

Dettagli

IL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO)

IL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO) IL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO) ACADEMY DERMOCOSMETICA 11 GIUGNO 2016 IL MANAGMENT DEL CLIENTE GESTIONE DELLE OBIEZIONI CHE COS E UN OBIEZIONE UN DISACCORDO O UN PUNTO

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA COMPETENZE CHIAVE EUROPEE COMPETENZE DI CITTADINANZA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI IN USCITA PRIMARIA OBIETTIVI FORMATIVI

Dettagli

Passo 8. Il vero tesoro

Passo 8. Il vero tesoro Passo 8 Il vero tesoro Perché è così importante? Come questo tesoro determina la nostra vita. A che serve? La tua vita è determinata dalla tua priorità. Il tuo metro Orienta i tuoi giudizi: giusto o sbagliato?

Dettagli

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE

Dettagli

L obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole

L obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole

Dettagli

PNL, un decalogo per la gestione efficace dell aula

PNL, un decalogo per la gestione efficace dell aula SEMINARIO DI SVILUPPO PROFESSIONALE DEI FORMATORI IPAF 2016 PNL, un decalogo per la gestione efficace dell aula Pier Angelo Cantù Bologna, 21 Gennaio 2016 Savoia Regency Hotel La PNL E lo studio della

Dettagli

Questionario sull autostima

Questionario sull autostima Questionario sull autostima È opportuno che l insegnante, prima di proporre il seguente questionario agli alunni (Strumento 5 dell alunno), lo applichi a se stesso, riandando con la memoria a quando era

Dettagli

AFFRONTARE CONVERSAZIONI DIFFICILI

AFFRONTARE CONVERSAZIONI DIFFICILI AFFRONTARE CONVERSAZIONI DIFFICILI di Peter English Illustrazioni di Phil Hailstone In questo libro troverete tutto ciò che dovete sapere per gestire le conversazioni difficili, compresi consigli anche

Dettagli

COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ

COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ DOTT.SSA MANUELA NEGRO SCREENING CITOLOGICO MAMMOGRAFICO COLORETTALE

Dettagli

Il decalogo per la second opinion (sintesi sessione VI)

Il decalogo per la second opinion (sintesi sessione VI) Regione del Veneto Il decalogo per la second opinion (sintesi sessione VI) Marco Maruzzo, MD PhD UOC Oncologia Medica 1 - Dip. Oncologia Istituto Oncologico Veneto IRCCS, Padova Perché la Second Opinion

Dettagli

Data documento. Il Coaching in sanità: cambiare le persone per cambiare l ambiente di lavoro

Data documento. Il Coaching in sanità: cambiare le persone per cambiare l ambiente di lavoro Data documento Il Coaching in sanità: cambiare le persone per cambiare l ambiente di lavoro Il Coaching in sanità: cambiare le persone per cambiare l ambiente di lavoro Dr. Gianluca Ghiselli Direttore

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI PRATICO-COGNITIVI

CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI PRATICO-COGNITIVI CURRICOLO TRASVERSALE ASPETTI PRATICO-COGNITIVI METODO E AUTONOMIA OPERATIVA OBIETTIVI FORMATIVI USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA 1 GRADO Conosce la collocazione e la funzione

Dettagli

Imparare a Dire. Dirigente U.O. di Formazione Azienda Policlinico. Università degli Studi di Catania. Giusy Vernaci - Psicopedagogista

Imparare a Dire. Dirigente U.O. di Formazione Azienda Policlinico. Università degli Studi di Catania. Giusy Vernaci - Psicopedagogista Imparare a Dire Giusy Vernaci - Psicopedagogista Dirigente U.O. di Formazione Azienda Policlinico Università degli Studi di Catania Docente di Pedagogia Generale - C.d.L. delle Professioni Sanitarie Facoltà

Dettagli

TEST GENETICI PAZIENTI e FAMIGLIARI

TEST GENETICI PAZIENTI e FAMIGLIARI TUMORE OVARICO: NELLA GENETICA IL FUTURO DELLA PREVENZIONE E DELLA CURA TEST GENETICI PAZIENTI e FAMIGLIARI Siranoush Manoukian Unità di Genetica Medica Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Milano,

Dettagli

SCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante.

SCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante. CURRICOLO DI LINGUA CLASSI 1 Ascoltare e parlare Avvio alla costruzione del Sé e alla percezione delle emozioni Ascoltare e comprendere una semplice consegna organizzativa e didattica Narrare un esperienza

Dettagli

COMUNICARE LA SICUREZZA. Manuale operativo

COMUNICARE LA SICUREZZA. Manuale operativo COMUNICARE LA SICUREZZA Manuale operativo a cura di Rocco Vitale COMUNICARE LA SICUREZZA Le direttive europee sulla sicurezza e salute sul lavoro hanno modificato e cambiato radicalmente l attuazione dei

Dettagli

LA PNL NELLA PRATICA CLINICA

LA PNL NELLA PRATICA CLINICA CORSO DI FORMAZIONE LA PNL NELLA PRATICA CLINICA NELLA SEDE DI BOLOGNA 1 CHI SIAMO La (SFP) è un associazione culturale, nata nel 2014 con un duplice scopo: 1) Sviluppare competenze e fornire strumenti

Dettagli

TRASMISSIONE LE RAGIONI DELLA SPERANZA

TRASMISSIONE LE RAGIONI DELLA SPERANZA TRASMISSIONE LE RAGIONI DELLA SPERANZA CENTRO DIURNO ALDA MERINI MANFREDONIA ASL FG INTERVISTA a Padre Ermes Ronchi su Stato quotidiano Padre Ermes Ronchi La Rai 1 ha scelto il Centro Diurno Alda Merini

Dettagli

Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS.

Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. RESILIENZA PER GENITORI RESILIENTI Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. 15/05/2014 Come sviluppare resilienza Locus of control interno

Dettagli

I fratelli e i nonni

I fratelli e i nonni I fratelli e i nonni Bambini fratelli di pazienti con disturbo autistico Bambini fratelli di pazienti con tumori o malattie croniche degenerative Siblings Fratelli Percezione della condizione genetica

Dettagli

MANTENERE IL TALENTO: LAVORARE CON I GIOVANI ATLETI ELITE (sintesi e traduzione a cura di G. Vercelli)

MANTENERE IL TALENTO: LAVORARE CON I GIOVANI ATLETI ELITE (sintesi e traduzione a cura di G. Vercelli) MANTENERE IL TALENTO: LAVORARE CON I GIOVANI ATLETI ELITE (sintesi e traduzione a cura di G. Vercelli) GLORIA BALAGUE UIC/USATF Aspire Academy, Doha, Qatar, Dec 2015 PUNTI CHIAVE Percorsi verso l élite

Dettagli

L ascolto empatico. abilità che possono essere apprese e sviluppate solo con impegno e molta pratica

L ascolto empatico. abilità che possono essere apprese e sviluppate solo con impegno e molta pratica L ascolto empatico Introduzione Diversamente da quanto possiamo pensare, ascoltare non è semplice. Saper ascoltare efficacemente comporta un processo mentale più sofisticato del solo sentire poiché è un

Dettagli

Formazione docenti. Formazione al passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria. Area Politiche giovanili e prevenzione

Formazione docenti. Formazione al passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria. Area Politiche giovanili e prevenzione Formazione docenti Formazione al passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria Area Politiche giovanili e prevenzione La ricerca, Il manuale Conoscerli e utilizzarli parto in quinta.avi La ricerca

Dettagli

L ABBRACCIO ALLE COPPIE GENITORIALI

L ABBRACCIO ALLE COPPIE GENITORIALI L ABBRACCIO ALLE COPPIE GENITORIALI UNA CULLA DI EMOZIONI Progetto Associazione Alma Salus in collaborazione con la Prof.ssa Flavia Ventriglia U.O.C. Cardiologia Pediatrica Sapienza Università di Roma

Dettagli

Neuropatie: esperienze condivise

Neuropatie: esperienze condivise Neuropatie: esperienze condivise Milano, 24 Marzo 2017 Dott. Alessandra Voltolini SSD Psicologia Clinica Dipartimento di Salute Mentale NEUROPATIE Condizioni complesse multifattoriali che hanno una significativa

Dettagli

Info show lab. dal passato il presente

Info show lab. dal passato il presente Info show lab dal passato il presente Ognuno di noi, battezzato, dovrebbe sentirsi missionario nel proprio ambiente. San Giovanni Crisostomo Vescovo e Dottore della Chiesa (344-407) Non interessatevi solo

Dettagli

Riferire esperienze personali, raccontando in modo chiaro ed essenziale e rispettando. l ordine logico e

Riferire esperienze personali, raccontando in modo chiaro ed essenziale e rispettando. l ordine logico e SCUOLA: Circolo Didattico Luzzi (Cs) Anno Scolastico 2017/ 18 Area 3 Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile U:F: - Promuovere le life skills attraverso l educazione emotiva ed affettiva UNITA

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO. Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità. Fare non è creare.

CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO. Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità. Fare non è creare. CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSI TRIENNIO Traguardi di competenze Obiettivi di apprendimento Conoscenze Abilità Riflette su Dio Creatore e Padre Riconoscere che per la religione cristiana Dio è creatore e

Dettagli

PSICOLOGIA GENERALE. 1 Università degli Studi dell Insubria - Psicologia Generale Docente: F. Carini

PSICOLOGIA GENERALE. 1 Università degli Studi dell Insubria - Psicologia Generale Docente: F. Carini GENERALE La Psicologia nella formazione del professionista socio-sanitario 1 QUALE RAPPORTO? PSICOLOGIA = Studio dei processi mentali e della personalità nelle loro manifestazioni l l l Intrapsichiche

Dettagli

DIRITTI. e DOVERI. del MALATO GUIDA PER L UTENTE. www.istituto-besta.it

DIRITTI. e DOVERI. del MALATO GUIDA PER L UTENTE. www.istituto-besta.it DIRITTI e DOVERI del MALATO GUIDA PER L UTENTE www.istituto-besta.it DIRITTI Il paziente ha diritto a Qualità delle cure Ricevere le cure più efficaci e di provata validità grazie a conoscenze scientifiche

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N 1 ORTONA

ISTITUTO COMPRENSIVO N 1 ORTONA ISTITUTO COMPRENSIVO N 1 ORTONA Patto Educativo di Corresponsabilità tra Scuola e Famiglia Per una Efficace Alleanza Educativa Il Patto Educativo di Corresponsabilità è stato redatto tenendo conto di:

Dettagli

Fake news, correttezza dell informazione, diritto di cronaca, aspettative dei pazienti

Fake news, correttezza dell informazione, diritto di cronaca, aspettative dei pazienti Fake news, correttezza dell informazione, diritto di cronaca, aspettative dei pazienti Loredana Pau Consigliera, Coordinatrice delle Associazioni Europa Donna Coalizione Europea di lobby e pressione alle

Dettagli

Strategie alternative. E. Cemmi - A. Lardera

Strategie alternative. E. Cemmi - A. Lardera Strategie alternative E. Cemmi - A. Lardera La comunicazione (dal latino cum = con, e munire = legare, costruire e dal latino communico = mettere in comune, far partecipe) nella sua prima definizione è

Dettagli

28 Congresso Nazionale Aniarti 2009

28 Congresso Nazionale Aniarti 2009 ASL SALERNO OSPEDALE MAURO SCARLATO DI SCAFATI (SA) 28 Congresso Nazionale Aniarti 2009 Tecniche di comunicazione, assistenza e supporto con i familiari del potenziale donatore di organi e tessuti Dott.

Dettagli

ARTE E IMMAGINE Primo biennio della scuola primaria

ARTE E IMMAGINE Primo biennio della scuola primaria ARTE E IMMAGINE Primo biennio della scuola primaria L alunno è in grado di Riconoscere gli elementi Utilizzare nei propri elaborati il colore in modo consapevole ei colori primari, secondari e le gradazioni

Dettagli

Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità!

Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità! Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità! L infertilità è una vera e propria patologia che può avere importanti ripercussioni psicologiche ed emotive sia sui singoli individui che sulle coppie.

Dettagli

Walter Amicosante L ASCOLTO ATTIVO MODULO 2

Walter Amicosante L ASCOLTO ATTIVO MODULO 2 Walter Amicosante L ASCOLTO ATTIVO MODULO 2 L ASCOLTO ATTIVO SAPER ASCOLTARE SIGNIFICA PORSI IN MODO ATTIVO NEI CONFRONTI DELL INTERLOCUTORE, COSTRINGENDO SE STESSO E L ALTRO AD UNA MAGGIOR COMPRENSIONE

Dettagli

DISCIPLINA: Religione Cattolica

DISCIPLINA: Religione Cattolica CLASSE PRIMA DISCIPLINA: Religione Cattolica SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE INDICAZIONI SINTETICA DI TEMI (CONTENUTI) O ARGOMENTI TRATTATI 1. Individuare ed esplicitare le domande di senso comuni agli uomini.

Dettagli

10 LEZIONI DI VITA TRATTE DA IL PICCOLO PRINCIPE

10 LEZIONI DI VITA TRATTE DA IL PICCOLO PRINCIPE 10 LEZIONI DI VITA TRATTE DA IL PICCOLO PRINCIPE Avete mai letto Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupery? Forse quando ne sfogliavate le pagine eravate bambini e ora più che le vere e proprie vicende

Dettagli

Il lavoro di rete in consultorio e il counselling psicologico

Il lavoro di rete in consultorio e il counselling psicologico Il lavoro di rete in consultorio e il counselling psicologico Asl della provincia di Sondrio Consultorio Familiare dotl.ssa Lina Porta Il Consultorio Familiare E ' un servizio di base che promuove attività

Dettagli

IL SABATO DEI GENITORI: GENITORI SI DIVENTA

IL SABATO DEI GENITORI: GENITORI SI DIVENTA IL SABATO DEI GENITORI: GENITORI SI DIVENTA 4 INCONTRO 25 MAGGIO 2019 PARLA A TUO FIGLIO IN MODO CONSAPEVOLE Facilitatori: Dott.ssa Chiara Aiello Psicoterapeuta Dott.ssa Irene Centonze Pedagogista Struttura

Dettagli

La comunicazione in ambito vaccinale

La comunicazione in ambito vaccinale La comunicazione in ambito vaccinale Torino 6 maggio 2016 Le abilità relazionali (skills) essenziali nel processo comunicativorelazionale Anna Maria Luzi - Barbara De Mei Istituto Superiore di Sanità Abilità

Dettagli

Corso Integrato SCIENZE UMANE

Corso Integrato SCIENZE UMANE Corso Integrato SCIENZE UMANE PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 2 25/10/16 REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI STATI EMOTIVI -minaccia e paura -frustrazione e ferita narcisistica -ansia e depressione

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE SECONDA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE SECONDA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE SECONDA CONTENUTI ABILITA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI LINGUA PER NARRARE Testo fantastico fiaba favola racconto Testo realistico racconto e cronaca

Dettagli

Autovalutazione della propria competenza comunicativa

Autovalutazione della propria competenza comunicativa Fase A Val Autovalutazione della propria competenza comunicativa Si può valutare la capacità di comunicare? La risposta non è semplice perché questa competenza non è definibile in modo univoco; essa dipende

Dettagli

Interpretariato interculturale negli studi medici. Gesundheitsamt Graubünden Uffizi da sanadad dal Grischun Ufficio dell'igiene pubblica dei Grigioni

Interpretariato interculturale negli studi medici. Gesundheitsamt Graubünden Uffizi da sanadad dal Grischun Ufficio dell'igiene pubblica dei Grigioni Gesundheitsamt Graubünden Uffizi da sanadad dal Grischun Ufficio dell'igiene pubblica dei Grigioni Raccomandazioni relative al ricorso all'interpretariato interculturale nel settore sanitario nel Cantone

Dettagli

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ALTO ORVIETANO - FABRO SCUOLA DELL INFANZIA ARTE

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ALTO ORVIETANO - FABRO SCUOLA DELL INFANZIA ARTE ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO ALTO ORVIETANO - FABRO SCUOLA DELL INFANZIA ARTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO MACRO INDICATORI PRIMO ANNO SECONDO ANNO ULTIMO ANNO Esprimersi e comunicare Osservare e leggere immagini

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere testi e altre fonti di informazione

Dettagli

La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia

La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia La presenza di bambini e ragazzi: parlare di malattia e di inguaribilità. Come proteggere nel comunicare. Prof.ssa Pia Massaglia Scenario culturale sfavorevole per affrontare l esperienza di malattia e

Dettagli