L ORIENTAMENTO COME LIFE SKILLS

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L ORIENTAMENTO COME LIFE SKILLS"

Transcript

1 L ORIENTAMENTO COME LIFE SKILLS

2 L orientamento consiste nel mettere un individuo in condizione di prendere coscienza delle sue caratteristiche personali e di svilupparle in vista della scelta degli studi e delle attività personali, con lo scopo di perseguire lo sviluppo della società e la propria crescita personale (UNESCO Bratislava, 1970)

3 Valorizzare le competenze Partire dall interesse del ragazzo Accompagnare l alunno nella sua scelta Orientare significa: Rafforzare l identità personale Aiutare il ragazzo a gestire al meglio le proprie risorse Iniziare a limitare il campo tenendo conto dell interesse dell alunno

4 Criticità rilevate per orientare alunni con Disturbi Specifici dell Apprendimento La normativa non prevede nulla in merito all orientamento dei DSA. È preferibile presupporre un percorso a lungo termine per giungere a una consapevole scelta futura. L orientamento va condiviso e deve tener conto di: Attitudini Capacità Interessi Difficoltà

5 Tipologie di alunni DSA: Ragazzi con diagnosi precoce per cui è stato attivato un percorso legato all utilizzo di strumenti compensativi/dispensativi Ragazzi con diagnosi tardiva con livelli base di competenze Ragazzi che presentano criticità nell accettazione del disturbo con sé stessi e con gli altri, in particolare i compagni Ragazzi che hanno sviluppato disturbo emotivo e/o legato alla sfera relazionale che si aggiunge a quella propria dell età preadolescenziale

6 Approccio ludico: giochi psicoeducativi Il primo approccio per orientare è: sapere cosa il territorio mi offre. Per l approccio ludico posso scegliere se lavorare singolarmente con l alunno, inserirlo in coppia o in gruppo I giochi che scelgo possono essere: Creati in base all esperienza Giochi di società esistenti, rivisti in chiave DSA

7 Per attuare i giochi creo gruppi bilanciati per competenza. Obiettivi basati su un Bilancio di competenze: Rispetto delle regole Gestione delle emozioni Collaborazione e predisposizione al lavoro di gruppo Pianificazione delle azioni Creazioni di schemi mentali Capacità di ascolto empatico Utilizzo della creatività Semantica del contesto Competitività Sviluppare e/o consolidare capacità preesistenti Riflessione comune

8 IL BILANCIO DELLE COMPETENZE : VALORIZZA LE COMPETENZE DEFINISCE COSA UNA PERSONA PUO FARE IN BASE ALLE SUE CARATTERISTICHE SPIEGA CONOSCENZE E ATTITUDINI PUNTA A GESTIRE AL MEGLIO LE PROPRIE RISORSE

9 ESEMPI DI GIOCHI PSICOEDUCATIVI: Sudoku strutturato bypassando i numeri Si può fare all interno di un piccolo gruppo o in classe. Cosa osservo: -Rispetto delle regole -Attenzione alla pianificazione -Capacità logica -Concentrazione -Capacità di analisi -Abilità a contare senza numeri -Creazione di schemi mentali

10 Aguzza la vista Cosa osservo: - Attenzione ai dettagli - Capacità di attenzione selettiva - Capacità di analisi - Capacità di osservazione - Predisposizione all analisi clinica - Rispetto delle regole

11 REBUS 3, 9, 2, 3, 3, 5 NON IL CHE Cosa osservo: -Attenzione ai dettagli -Ottima flessibilità mentale -Pensiero divergente e creatività -Concentrazione -Capacità di osservazione -Gestione delle emozioni -Capacità di analisi del contesto Dal Rebus semplice si può passare alla frase poligrafata, ovvero più rebus vanno a creare una frase

12 Giochi di società JENGA Cosa osservo: -Pianificazione delle azioni -Capacità a mantenere alta la concentrazione -Creazione di schemi mentali -Manualità (impacciato, grossolano..) -Competitività -Gestione delle emozioni N.B. Le regole sono decise da chi conduce il gioco

13 Taboo Il gioco prevede di indovinare delle parole senza pronunciare i riferimenti indicati dalle carte. Possibili modifiche: Aumentare il tempo a disposizione Limitare le parole da non utilizzare Cosa osservo: -Competitività -Gestione delle emozioni -Attenzione selettiva -Pensiero divergente o convergente

14 Le intelligenze multiple Gli esempi di riferimento riprendono, tra le altre, la teoria delle intelligenze multiple di Sternberg il quale propone una teoria triarchica del pensiero, dove l attività intelligente è di tre generi fondamentali: analitica, pratica e creativa. Il pensiero analitico riguarda la capacità di analizzare, prendere in esame, valutare, giudicare, mettere in rapporto, confrontare. Il pensiero pratico comprende la capacità di usare strumenti, sperimentare direttamente, applicare ed attuare piani. Il pensiero creativo esprime la capacità di creare, scoprire, produrre, immaginare e supporre. Sternberg li ha sistematizzati dimostrando che la correlazione tra i tre tipi di intelligenza è bassa, e ciò depone a favore del fatto che una delle tre intelligenze può risultare, generalmente, prevalente.

15 È difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco. Bambini, imparate a fare le cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi, che si credono liberi. Lettera ai bambini, G. Rodari

Scritto da Paolo Bellagente Martedì 08 Maggio :16 - Ultimo aggiornamento Martedì 03 Luglio :32

Scritto da Paolo Bellagente Martedì 08 Maggio :16 - Ultimo aggiornamento Martedì 03 Luglio :32 La nostra guida in questa breve scoperta del disturbo giovanile è Michela, maestra elementare specializzata nel Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Il mondo del disagio giovanile è veramente molto

Dettagli

Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI

Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI CORSO DI FORMAZIONE- AREA 6 COESIONE SOCIALE E PREVENZIONE DEL DISAGIO. Scuola e Progetto di vita.! Ripensare continuità educativa! e orientamento.! A CURA DELLA! DOTT.SSA ELENA AGUGGERI LINEE GUIDA SULL

Dettagli

I.C. Ada Negri- Magnago. Progetto Continuità Anno scolastico

I.C. Ada Negri- Magnago. Progetto Continuità Anno scolastico I.C. Ada Negri- Magnago Progetto Continuità Anno scolastico 2017-18 Premessa ll tema del viaggio affascina sempre molto i bambini, perché nasconde il senso dell avventura, della ricerca, del nuovo e del

Dettagli

CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI

CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI Allegato A CURRICOLO PER COMPETENZE TRASVERSALI Ambito individuale: favorire la crescita, l'autonomia e la fiducia in se stessi termine della Prende coscienza di sé, riconosce i propri pensieri, i propri

Dettagli

BENVENUTI A.F. 2018/2019

BENVENUTI A.F. 2018/2019 BENVENUTI A.F. 2018/2019 Un cuore grafico... Una realtà nel settore della Grafica multicanale La nostra scuola si occupa di grafica e comunicazione multicanale, gli studenti imparano a progettare e realizzare

Dettagli

Gestire una classe inclusiva: quali sono le principali avvertenze da dare ai docenti?

Gestire una classe inclusiva: quali sono le principali avvertenze da dare ai docenti? Gestire una classe inclusiva: quali sono le principali avvertenze da dare ai docenti? Prof. Luigi d Alonzo Università Cattolica Ordinario di Pedagogia Speciale Direttore del Centro Studi e Ricerche sulla

Dettagli

PRP PROGETTO PIŬ FRUTTA E VERDURA IN MOVIMENTO

PRP PROGETTO PIŬ FRUTTA E VERDURA IN MOVIMENTO PRP 2015-2018 PROGETTO 3.3.1 PIŬ FRUTTA E VERDURA IN MOVIMENTO Life skill Anno scolastico 2017-2018 OBIETTIVO DELL EDUCATORE ALLA SALUTE L informazione da sola non genera cambiamento Perché la frutta (e

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO Scuole dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Accoglienza La nostra scuola come un ponte Conoscere, esprimersi, comunicare Progettualità educativa

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: AGENZIA DI FORMAZIONE "LA SCUOLA" BRESCIA Periodo I

Dettagli

A proposito delle attività finora proposte

A proposito delle attività finora proposte A proposito delle attività finora proposte Che sensazioni ho provato? Ho imparato qualcosa? Che cosa? Quanto è importante, nell apprendimento delle scienze, il poter toccare con mano? Quanto conta il coinvolgimento

Dettagli

CTRH MONZA CENTRO GRUPPO POTENZIAMENTO METACOGNITIVO 2013/2014

CTRH MONZA CENTRO GRUPPO POTENZIAMENTO METACOGNITIVO 2013/2014 CTRH MONZA CENTRO GRUPPO POTENZIAMENTO METACOGNITIVO 2013/2014 GIOCO E POTENZIAMENTO COGNITIVO METODOLOGIA DI RIFERIMENTO Applicazione DELLE TEORIE METACOGNITIVE ORGANIZZAZIONE Gruppi di 13 bambini di

Dettagli

PON ASL "Arte e Immagine"

PON ASL Arte e Immagine PON ASL "Arte e Immagine" In questo progetto i ragazzi dell ISISS Teodosio Rossi dopo un periodo di formazione a scuola potranno fare laboratori artistici presso le scuole del territorio. Le docenti dell

Dettagli

Apprendimento collaborativo. laboratori per l inclusione

Apprendimento collaborativo. laboratori per l inclusione Apprendimento cooperativo e laboratori per l inclusione Didattica frontale (tradizionale) Didattica laboratoriale L Apprendimento decontestualizzato Passività Disciplina come rappresentazione oggettiva

Dettagli

PROGETTO: acquisizione competenze documentazione

PROGETTO: acquisizione competenze documentazione PROGETTO: acquisizione competenze documentazione - la pratica della documentazione comporta una progressiva capacità di oggettivare i percorsi realizzati; - raggiungere,con gli strumenti della documentazione,

Dettagli

PROGETTI INTERDISCIPLINARI - PLURIDISCIPLINARI

PROGETTI INTERDISCIPLINARI - PLURIDISCIPLINARI PROGETTI INTERDISCIPLINARI - PLURIDISCIPLINARI L arricchimento dell Offerta Formativa avviene attraverso specifici progetti effettuati nell ambito dell Autonomia Scolastica. Questi rappresentano le linee

Dettagli

Direzione Didattica Pierina Boranga 1 Circolo Belluno

Direzione Didattica Pierina Boranga 1 Circolo Belluno Nella pratica della musicoterapia il suono è vissuto come elemento che, coinvolgendo la persona nella sua globalità, esercita un azione a livello fisico, mentale, emotivo, spirituale, e può così influire

Dettagli

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza

L ORGANIZZAZIONE identità autonomia competenza cittadinanza identità autonomia competenza L ORGANIZZAZIONE La scuola dell infanzia vede il bambino in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti e la cultura. A tale proposito l organizzazione si propone di promuovere la formazione

Dettagli

L INTELLIGENZA E I DSA

L INTELLIGENZA E I DSA A.A. 2017-2018 Corso Disturbi Specifici dell Apprendimento Docente Elena Bortolotti L INTELLIGENZA E I DSA Premessa A SCUOLA percezione di aumento di difficoltà nelle classi 2-3% disabilità certificate

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto d Istruzione Superiore Severi-Correnti IIS Severi-Correnti 02-318112/1 via Alcuino 4-20149 Milano 02-89055263 codice fiscale 97504620150

Dettagli

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

PROGETTO DOPOSCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO ALFIERI LANTE DELLA ROVERE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 SCUOLA PRIMARIA. Contatti: Dott.

PROGETTO DOPOSCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO ALFIERI LANTE DELLA ROVERE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 SCUOLA PRIMARIA. Contatti: Dott. PROGETTO DOPOSCUOLA ISTITUTO COMPRENSIVO ALFIERI LANTE DELLA ROVERE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 SCUOLA PRIMARIA Contatti: Dott.ssa Laura Fresi 347/6941667 l4ura_@hotmail.it 1 L'obiettivo Dare forma e colore

Dettagli

Attività di recupero e potenziamento nell area logicomatematica nelle classi 1A e 1B della scuola di CAMERANO.

Attività di recupero e potenziamento nell area logicomatematica nelle classi 1A e 1B della scuola di CAMERANO. Attività di recupero e potenziamento nell area logicomatematica nelle classi 1A e 1B della scuola di CAMERANO. L intelligenza numerica intesa come la capacità innata nell individuo di comprendere e conoscere

Dettagli

Torniamo al lavoro, come realizzazione personale e sociale

Torniamo al lavoro, come realizzazione personale e sociale Nuova alternanza: esperienza di un colloquio di lavoro per i ragazzi delle classi terze e quarte, tenuti da genitori Cosa implica un colloquio Superare l autoreferenza Torniamo al lavoro, come realizzazione

Dettagli

Anno scolastico 2018/19 Progetto Doposcuola scuola primaria VICOFORTE A cura di: COOPERATIVA SOCIALE CARACOL

Anno scolastico 2018/19 Progetto Doposcuola scuola primaria VICOFORTE A cura di: COOPERATIVA SOCIALE CARACOL Anno scolastico 2018/19 Progetto Doposcuola scuola primaria VICOFORTE A cura di: COOPERATIVA SOCIALE CARACOL LA COOPERATIVA CARACOL: La Cooperativa Sociale Caracol, dal 2006 si occupa di servizi e progetti

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 13 No 1 Abbastanza 1 Sì, perché? Perché ciò che

Dettagli

Nido Scuola dell Infanzia ParitariaBilingue (Italiano-Inglese)

Nido Scuola dell Infanzia ParitariaBilingue (Italiano-Inglese) Nido Scuola dell Infanzia ParitariaBilingue (Italiano-Inglese) Sede: via Concas n 77, 09048 Sinnai Tel: 070.766210-3358032994 P.iva 03098740925 e-mail: le.giovanimarmotte@tiscali.it www.centroinfanzialegiovanimarmotte.it

Dettagli

Rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento nelle scuole

Rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento nelle scuole Rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento nelle scuole Modena 17 dicembre 2018 Prof.ssa Cristina Monzani Ufficio Scolastico Provinciale Modena Linee guida per la rilevazione precoce dei

Dettagli

Riflessioni in itinere

Riflessioni in itinere Riflessioni in itinere Gussago, giugno 2017 ferraboschi 2017 1 Dalla competenza alle dimensioni di competenza Descrizione dell uso del modello esperto Comportamenti attivati dall alunno per dimostrare/

Dettagli

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Scrivere per condividere Prodotti Fascicolo

Dettagli

Direzione Didattica Statale Is Mirrionis - Cagliari. Progetto di Circolo MATEMATICA IN GIOCO

Direzione Didattica Statale Is Mirrionis - Cagliari. Progetto di Circolo MATEMATICA IN GIOCO Direzione Didattica Statale Is Mirrionis - Cagliari Progetto di Circolo MATEMATICA IN GIOCO Laboratorio di giochi matematici nella Scuola Primaria e nella Scuola dell Infanzia Anni scolastici: 2015-2016

Dettagli

Roma 5 Settembre A scuola, un pensiero aperto e incompiuto

Roma 5 Settembre A scuola, un pensiero aperto e incompiuto Roma 5 Settembre 2014 A scuola, un pensiero aperto e incompiuto Angela Perucca Università del Salento Il messaggio del Papa Gli insegnanti sono i primi che devono rimanere aperti alla realtà con un pensiero

Dettagli

I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA. G. Burgio

I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA. G. Burgio I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA G. Burgio Insegnare Intuizione, cuore, buona volontà, missione Progettare interventi, calibrare attività, produrre materiali idonei, valutare in itinere ed ex post

Dettagli

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio

Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C. Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Linee per una educazione all amore ed alla sessualità in età L/C Bologna 26 gennaio 2014 M.Ornella Fulvio Questo tempo Rischio o scivolamento - superficialità - paura - caduta della memoria - stanchezza

Dettagli

Periodo indicativo di realizzazione dell intervento Numero ore di intervento Numero di incontri. Descrizione della prestazione richiesta

Periodo indicativo di realizzazione dell intervento Numero ore di intervento Numero di incontri. Descrizione della prestazione richiesta ATTIVITA E PROGETTI PER L ARRICCHIMENTI DELL OFFERTA FORMATIVA PER L A.S. 2018/2019 CHE PREVEDONO IL COINVOLGIMENTO DI ESPERTI ESTERNI ALL ISTITUZIONE SCOLASTICA Attività/Proget to Aree Descrizione della

Dettagli

Perché attività motoria?

Perché attività motoria? Perché attività motoria? La motricità è un fatto centrale nello sviluppo del bambino, è una premessa importante per la comunicazione e la relazione con gli altri, per la strutturazione dell intelligenza.

Dettagli

L orientamento. Laboratorio formativo

L orientamento. Laboratorio formativo L orientamento Laboratorio formativo Di cosa parliamo quando parliamo di orientamento Trovare la strada Indirizzare Trovare punti di riferimento Percorso evolutivo formativo Muoversi all interno dei contesti

Dettagli

ISTITUTO BENALBA per l aggiornamento e la formazione

ISTITUTO BENALBA per l aggiornamento e la formazione ISTITUTO BENALBA per l aggiornamento e la formazione PUBBLICAZIONE EDITA IN PROPRIO Napoli, maggio 2010 IMPARARE AD IMPARARE: LA METACOGNIZIONE TRA MOTIVAZIONE E APPRENDIMENTO 1. Introduzione La presente

Dettagli

L ASSISTENTE SOCIALE ECCELLENTE. Scoprire come gestire SE STESSI per essere un Assistente Sociale di Eccellenza

L ASSISTENTE SOCIALE ECCELLENTE. Scoprire come gestire SE STESSI per essere un Assistente Sociale di Eccellenza L ASSISTENTE SOCIALE ECCELLENTE. Scoprire come gestire SE STESSI per essere un Assistente Sociale di Eccellenza Certified Mental Coach Certified Trainer Coach Sport&Business Coach IL MIO SCOPO CREARE OPPORTUNITÀ

Dettagli

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA SCUOLA SECONDARIA DI I

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA SCUOLA SECONDARIA DI I GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI CITTADINANZA SCUOLA SECONDARIA DI I SOCIALE E CIVICA (classe I e classe II) SOCIALE E CIVICA Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile

Dettagli

Piano nazionale scuola digitale 4.2 Competenze e contenuti Azioni 14/18

Piano nazionale scuola digitale 4.2 Competenze e contenuti Azioni 14/18 Piano nazionale scuola digitale 4.2 Competenze e contenuti Azioni 14/18 Centralità delle competenze Competenze e didattica Necessità di fondare l apprendimento su modelli costruttivisti 1 Il termine competenza

Dettagli

Scaricare Aiutiamoli a imparare. Sviluppare i processi cognitivi con le neuroscienze. Scuola primaria SCARICARE

Scaricare Aiutiamoli a imparare. Sviluppare i processi cognitivi con le neuroscienze. Scuola primaria SCARICARE Scaricare Aiutiamoli a imparare. Sviluppare i processi cognitivi con le neuroscienze. Scuola primaria SCARICARE ISBN: 8859005302 Formati: PDF Peso: 14.17 Mb Descrizione del libroquesto volume, nato dalla

Dettagli

L orientamento. Laboratorio formativo 4

L orientamento. Laboratorio formativo 4 L orientamento Laboratorio formativo 4 Di cosa parliamo quando parliamo di orientamento Scelta delle superiori e dell università Orientarsi verso un determinato argomento o disciplina Si parla di orientamento

Dettagli

SCUOLA dell INFANZIA

SCUOLA dell INFANZIA SCUOLA dell INFANZIA La Scuola dell infanzia è un ambiente educativo che valorizza il fare e il riflettere del bambino/bambina sostenendo i suoi sentimenti, emozioni, pensieri, idee e pone al centro delle

Dettagli

Periodi di svolgimento periodo I II III IV. novembre gennaio. marzo maggio verifica finale fine novembre fine gennaio fine marzo fine maggio

Periodi di svolgimento periodo I II III IV. novembre gennaio. marzo maggio verifica finale fine novembre fine gennaio fine marzo fine maggio FILE 0-A Linee guida Par. 4 PIANO DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO Indirizzo: Servizi Socio Sanitari Articolazione Livello Classe: Primo biennio Disciplina: Metodologie operative Periodi di svolgimento periodo

Dettagli

LA COMPETENZA: UN CONCETTO COMPLESSO COMPETENZA. Attitudini Disposizioni personali

LA COMPETENZA: UN CONCETTO COMPLESSO COMPETENZA. Attitudini Disposizioni personali LA COMPETENZA: UN CONCETTO COMPLESSO Conoscenze Abilità COMPETENZA Attitudini Disposizioni personali 1 una definizione: Competenze Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità

Dettagli

Sabbia, acqua e..fantasia!!!!

Sabbia, acqua e..fantasia!!!! SCUOLA DELL'INFANZIA PARROCCHIALE Madonna di Fatima Via Don Pietro Cozza, 10-37040 GAZZOLO D'ARCOLE (VR) C.F.83004870230 P.I. 02973410232 Tel. e Fax 045.7665006 Paritaria DM. 488/5392/2001 www.scuolainfanziagazzolo.it

Dettagli

CONFINDUSTRIA EMILIA AREA CENTRO: le imprese di Bologna, Ferrara e Modena

CONFINDUSTRIA EMILIA AREA CENTRO: le imprese di Bologna, Ferrara e Modena CONFINDUSTRIA EMILIA AREA CENTRO: le imprese di Bologna, Ferrara e Modena 2017 Cari ragazzi di S. e T., si sta avvicinando la fine dell anno scolastico e l avventura del Progetto S. e T. - Scuola e Territorio

Dettagli

Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori.

Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori. DOTT.SSA FRANCESCA PONTOGLIO Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori. Preparato per: Associazione Alchemilla Preparato da: dott.ssa Francesca Pontoglio 16 luglio

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2014/2015 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE PRIMA

PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2014/2015 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE PRIMA Istituto Comprensivo di Calderara di Reno Scuola Secondaria di Primo Grado Due Risorgimenti PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2014/2015 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE

Dettagli

Didattica applicata alle scienze motorie. A.A Prof. Bergamaschi Giuliano

Didattica applicata alle scienze motorie. A.A Prof. Bergamaschi Giuliano Didattica applicata alle scienze motorie A.A. 2015-2016 Prof. Bergamaschi Giuliano 1 La gestione della classe Gestire la classe significa agire in modo che ogni allievo possa trovare le corrette attenzioni

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO

UNITA DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO 2 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME Denominazione EMOZIONI A COLORI Compito-prodotto Cartellone e/o manufatti Competenze mirate Comuni/cittadinanza Competenze chiave europee:

Dettagli

PERCORSI: ALLA RICERCA DEL PENSIERO LOGICO NEL GIOCO

PERCORSI: ALLA RICERCA DEL PENSIERO LOGICO NEL GIOCO PERCORSI: ALLA RICERCA DEL PENSIERO LOGICO NEL GIOCO Nido d infanzia Scarabocchio Sezione Blu - Anno scolastico 2015-2016 Bleu II, Joan Mirò Comune di Parma La cultura si deve lasciar prendere attraverso

Dettagli

interagire con l ambiente naturale e sociale che lo circonda per offrire il proprio contributo personale; DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI

interagire con l ambiente naturale e sociale che lo circonda per offrire il proprio contributo personale; DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI Piano dell Offerta Formativa a.s. 2010 2011 5.2 SCUOLA PRIMARIA In linea con la proposta dei Programmi del 1985, con le Norme generali per la Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria del Decreto Legislativo

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi prime

CURRICOLO DISCIPLINARE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi prime SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PARITARIA S. CHIARA Via Muggiò, 81 22100 Como Tel. 031520360 Fax 031521635 E-mail : collegio.santachiara@virgilio.it CURRICOLO DISCIPLINARE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi

Dettagli

Ptof 2017/2018 INTEGRAZIONE

Ptof 2017/2018 INTEGRAZIONE Ptof 2017/2018 INTEGRAZIONE IL PIACERE DI LEGGERE Soggetti coinvolti: docenti di tutte le discipline/alunni Tempi: durata annuale Il tempo per leggere, come il tempo per amare dilata il tempo per vivere

Dettagli

Come affrontare le difficoltà attentive e di concentrazione a scuola e a casa

Come affrontare le difficoltà attentive e di concentrazione a scuola e a casa Come affrontare le difficoltà attentive e di concentrazione a scuola e a casa Un deficit di attenzione e concentrazione con impulsività e iperattività è chiamato ADHD, un acronimo di: Attentive Deficit

Dettagli

EMOZIONI A COLORI 2 UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE

EMOZIONI A COLORI 2 UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione EMOZIONI A COLORI 2 Compito-prodotto Competenze mirate Comuni/cittadinanza Cartellone e/o manufatti

Dettagli

I COORDINAMENTI BENESSERE: L ESPERIENZA PUNTI DI FORZA E PIANI DI MIGLIORAMENTO. Riflessioni Gruppo di Lavoro: Professionisti Accreditati

I COORDINAMENTI BENESSERE: L ESPERIENZA PUNTI DI FORZA E PIANI DI MIGLIORAMENTO. Riflessioni Gruppo di Lavoro: Professionisti Accreditati I COORDINAMENTI BENESSERE: L ESPERIENZA 2016-2017. PUNTI DI FORZA E PIANI DI MIGLIORAMENTO. Riflessioni Gruppo di Lavoro: Professionisti Accreditati SCUOLE CHE ENTRANO NEL SISTEMA IL PRIMO ANNO Avvio lento

Dettagli

Coaching per Operatori dei Servizi al Lavoro. Trainer in aula: Valeria Pisano Licia Riva

Coaching per Operatori dei Servizi al Lavoro. Trainer in aula: Valeria Pisano Licia Riva Coaching per Operatori dei Servizi al Lavoro Trainer in aula: Valeria Pisano Licia Riva Coaching: dallo sport al lavoro Coach: mezzo di trasporto Il Coach è colui che aiuta i suoi clienti a costruire il

Dettagli

Uno per Tutti / Tutti per Uno

Uno per Tutti / Tutti per Uno OSSERVATORIO DI AREA SUL FENOMENO DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA DISTRETTO 4 COORDINATORE Prof. GAETANO PAGANO O.P.T. Dott.ssa GERLANDA GIGLIO I.C. TOMMASO AIELLO - Bagheria SCUOLA PRIMARIA P. PUGLISI /CLASSE

Dettagli

QUALI QUALITÀ POSSIEDE IL MEDIATORE FAMILIARE? LE VOSTRE RISPOSTE

QUALI QUALITÀ POSSIEDE IL MEDIATORE FAMILIARE? LE VOSTRE RISPOSTE QUALI QUALITÀ POSSIEDE IL MEDIATORE FAMILIARE? LE VOSTRE RISPOSTE QUALI QUALITÀ POSSIEDE IL MEDIATORE FAMILIARE? 2 Sicuro di sé, spontaneo, carismatico, altruista. Buona capacità comunicativa e osservativa,

Dettagli

Il modello dell influenza sociale

Il modello dell influenza sociale Il modello dell influenza sociale Nel 1993 l OMS ha individuato nelle life skills lo strumento privilegiato per la promozione della salute in ambito scolastico. Nel glossario della promozione della salute

Dettagli

PALESTRA DI GINNASTICA MENTALE PER MANAGER Come allenarsi attraverso il Brain training e applicare l innovazione

PALESTRA DI GINNASTICA MENTALE PER MANAGER Come allenarsi attraverso il Brain training e applicare l innovazione PALESTRA DI GINNASTICA MENTALE PER MANAGER Come allenarsi attraverso il Brain training e applicare l innovazione Nessuno di noi è intelligente come tutti noi insieme Proverbio giapponese G C C GIAN CARLO

Dettagli

Laboratorio Didattica Speciale: Codici comunicativi dell educazione linguistica Gruppo B. Prof.ssa Michela Lupia

Laboratorio Didattica Speciale: Codici comunicativi dell educazione linguistica Gruppo B. Prof.ssa Michela Lupia Laboratorio Didattica Speciale: Codici comunicativi dell educazione linguistica Gruppo B Prof.ssa Michela Lupia Accoglienza Inclusione Bisogni Educativi Speciali Educazione Linguistica Life Skills La storia

Dettagli

LA BANCA DELLE PAROLE ILLUSTRATE IL NOSTRO PRIMO VOCABOLARIO

LA BANCA DELLE PAROLE ILLUSTRATE IL NOSTRO PRIMO VOCABOLARIO ISTITUTO COMPRENSIVO T.L. CARO C.D. 85 BERLINGIERI SCUOLA DELL INFANZIA Progetto curriculare LA BANCA DELLE PAROLE ILLUSTRATE IL NOSTRO PRIMO VOCABOLARIO A. S. 2015/2016 2016/2017 2017/2018 Premessa L'esperienza

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N 5 SANTA LUCIA UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME UNITA DI APPRENDIMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO N 5 SANTA LUCIA UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME UNITA DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione DIVERSI MA UGUALI Compito-prodotto Cartellone e/o manufatti Competenze mirate Comuni/cittadinanza

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO Rita LEVI-MONTALCINI BITRITTO (BA) PROPOSTA PROGETTUALE A SCUOLA CON GLI SCACCHI

ISTITUTO COMPRENSIVO Rita LEVI-MONTALCINI BITRITTO (BA) PROPOSTA PROGETTUALE A SCUOLA CON GLI SCACCHI ISTITUTO COMPRENSIVO Rita LEVI-MONTALCINI BITRITTO (BA) PROPOSTA PROGETTUALE A SCUOLA CON GLI SCACCHI FINALIZZATO ALL APPRENDIMENTO DEL GIOCO DEGLI SCACCHI E ALLO SVILUPPO DELLE CAPACITA LOGICO-MATEMATICHE

Dettagli

IC MALIPIERO di MARCON Scuola Secondaria di I grado

IC MALIPIERO di MARCON Scuola Secondaria di I grado IC MALIPIERO di MARCON Scuola Secondaria di I grado ORIENTAMENTO: è un processo continuo che emerge soprattutto quando l individuo è chiamato a fare una scelta ORIENTARE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Dettagli

C T S Centro. Piano di formazione per i docenti di sostegno non specializzati. a.s Territoriale di Supporto T R E V I S O

C T S Centro. Piano di formazione per i docenti di sostegno non specializzati. a.s Territoriale di Supporto T R E V I S O C T S Centro Territoriale di Supporto T R E V I S O Piano di formazione per i docenti di sostegno non specializzati a.s. 2018-2019 Argomenti C T S Centro Territoriale di T R E V Supporto I S O La normativa

Dettagli

Progetto gioco- sport dei plessi Collodi e Italo Stagno

Progetto gioco- sport dei plessi Collodi e Italo Stagno Progetto gioco- sport dei plessi Collodi e Italo Stagno Attività di gioco- sport per i bambini di scuola Primaria. Anno Scolastico 2015-2016 Premessa Il presente progetto vuole essere riproposto nella

Dettagli

LE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI. Alcune riflessioni e strategie

LE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI. Alcune riflessioni e strategie LE COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI Alcune riflessioni e strategie COMPETENZE RELAZIONALI TRASVERSALI Saper apprendere Essere aperto Essere persona creativa Saper assumere rischi Saper tollerare le frustrazioni

Dettagli

CONSAPEVOL-MENTE a.s

CONSAPEVOL-MENTE a.s Dr.ssa Elena Berno CONSAPEVOL-MENTE a.s. 2015-2016 INCONTRO CON I GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORIENTARE «Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo

Dettagli

PROGETTAZIONE ATTIVITÀ LABORATORIALI A. S. 2016/2017

PROGETTAZIONE ATTIVITÀ LABORATORIALI A. S. 2016/2017 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA INFANZIA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO CARD. DUSMET SCUOLA AD INDIRIZZO MUSICALE COD. FISC. 80011980879 COD. MECC. CTIC83900G

Dettagli

L orientamento. Laboratorio formativo 4

L orientamento. Laboratorio formativo 4 L orientamento Laboratorio formativo 4 Di cosa parliamo quando parliamo di orientamento Una bussola interna da saper orientare verso ciò che si crede di saper far meglio Attitudini Un percorso educativo

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA) PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO (DSA) DATI DELL ALUNNO/A Cognome e nome: Classe: Coordinatore: Diagnosi: Redatta da: Presso: DESCRIZIONE DELLE ABILITÀ

Dettagli

Didattica per competenze e ambienti di apprendimento

Didattica per competenze e ambienti di apprendimento Didattica per competenze e ambienti di apprendimento Dolo-Scorzè settembre-ottobre 2014 Daniele Pavarin e Paolo Scorzoni www.abilidendi.it Titolo Progettare per competenze. E possibile valorizzando quanto

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Azioni per attivare un efficace Politica Scolastica antibullismo

Azioni per attivare un efficace Politica Scolastica antibullismo Azioni per attivare un efficace Politica Scolastica antibullismo Gianluca Gini Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione Università degli Studi di Padova Cosa fare? Principi guida

Dettagli

ALUNNI CLASSI SECONDE DELLA Compito SCUOLA di realtà SECONDARIA E I GENITORI ALL. A Titolazione/Descrizione LA NASCITA DELLA SCRITTURA E DEL CALCOLO

ALUNNI CLASSI SECONDE DELLA Compito SCUOLA di realtà SECONDARIA E I GENITORI ALL. A Titolazione/Descrizione LA NASCITA DELLA SCRITTURA E DEL CALCOLO ALUNNI CLASSI SECONDE DELLA Compito SCUOLA di realtà SECONDARIA E I GENITORI ALL. A Titolazione/Descrizione LA NASCITA DELLA SCRITTURA E DEL CALCOLO VIAGGIO ATTRAVERSO I POPOLI DELLA MESOPOTAMIA Situazione

Dettagli

LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI

LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco TUTTO L ANNO. Bambini anni TEMPI DESTINATARI TITOLO UDA LA BELLEZZA IN TUTTE LE FORME: L ARTE delle forme e dei segni, l arte in gioco COMPITO IN SITUAZIONE Accompagnare i bambini nel loro cammino evolutivo alla scoperta del corpo, delle forme, spazio

Dettagli

Che emozione! Come aiutare i propri figli a conoscere, riconoscere, esprimere e vivere le emozioni

Che emozione! Come aiutare i propri figli a conoscere, riconoscere, esprimere e vivere le emozioni Che emozione! Come aiutare i propri figli a conoscere, riconoscere, esprimere e vivere le emozioni Pogliano Milanese, 27/02/2019 Dott.ssa Laura Brambilla, Psicologa Diversi tipi di intelligenza Per «intelligenza»

Dettagli

Scuola d Infanzia L ANCORA. scuola paritaria - D.M. 5 Giugno 2001, n 3088/282

Scuola d Infanzia L ANCORA. scuola paritaria - D.M. 5 Giugno 2001, n 3088/282 Scuola d Infanzia L ANCORA scuola paritaria - D.M. 5 Giugno 2001, n 3088/282 62100 Macerata, via dei Velini 221 Tel. e Fax 0733/233869 Email:ancora@ilfarosociale.it L ANCORA è nata nel 1983 dal desiderio

Dettagli

Esperienze motorie. e apprendimento. nell infanzia

Esperienze motorie. e apprendimento. nell infanzia Esperienze motorie e apprendimento nell infanzia Bruno Mantovani 1 Secondo titolo: DOBBIAMO CREDERCI 2 .. Alla nascita, un neonato è un miliardario. Tutto è possibile, il cervello è pronto a fornire prestazioni

Dettagli

Piano formativo servizi educativi alla prima infanzia del Comune di Firenze

Piano formativo servizi educativi alla prima infanzia del Comune di Firenze ASSESSORATO ALL'EDUCAZIONE DIREZIONE ISTRUZIONE SERVIZI ALL'INFANZIA Piano formativo servizi educativi alla prima infanzia del Comune di Firenze I PRINCIPALI PERCORSI FORMATIVI La promozione del benessere

Dettagli

incidono sullo stato di salute degli utenti e sull organizzazione del sistema sanitario.

incidono sullo stato di salute degli utenti e sull organizzazione del sistema sanitario. INTRODUZIONE La dimissione è un processo dinamico intraospedaliero e non un evento isolato 1. La sua pianificazione prevede e garantisce gli interventi necessari per mettere il paziente nelle condizioni

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Insegnanti: Claudia Iacopini Cesare Lorella Percorso di fisico-chimica

Dettagli

Scuola primaria di Cisterna d' Asti - a.sc. 2008/09

Scuola primaria di Cisterna d' Asti - a.sc. 2008/09 Scuola primaria di Cisterna d' Asti - a.sc. 2008/09 Criteri di progettualità educativa fra competenze, didattica laboratoriale e ambienti di apprendimento www.memorbalia.it L ambiente di apprendimento

Dettagli

Corso di Aggiornamento Istruttori Minibasket LA SPEZIA 2007 I PRESUPPOSTI DEL MINIBASKET : DALL EMOZIONE AI FONDAMENTALI.

Corso di Aggiornamento Istruttori Minibasket LA SPEZIA 2007 I PRESUPPOSTI DEL MINIBASKET : DALL EMOZIONE AI FONDAMENTALI. Corso di Aggiornamento Istruttori Minibasket LA SPEZIA 2007 I PRESUPPOSTI DEL MINIBASKET : DALL EMOZIONE AI FONDAMENTALI. GIOCARE A MINIBASKET PALESTRA GENITORI ISTRUTTORE emozione GIOCHI BAMBINI PALLLA

Dettagli

PIANO DIDATTICO ANNUALE A. S

PIANO DIDATTICO ANNUALE A. S DIREZIONE DIDATTICA STATALE F. S. CAVALLARI PALERMO PIANO DIDATTICO ANNUALE A. S. 2017 2018 CLASSE SEZ. PLESSO F.S. Giuseppina Russo 1 DOCENTI DELLA CLASSE 1 2 3 DOCENTE DISCIPLINA 2 COMPOSIZIONE DELLA

Dettagli

dr.ssa Lorella Gabriele

dr.ssa Lorella Gabriele dr.ssa Lorella Gabriele Obiettivo del corso Fornire metodologie, strategie per riconoscere e decodificare il linguaggio del corpo. Parte teorica Parte laboratoriale Argomenti Linguaggio Linguaggio e Comunicazione

Dettagli

VALUTAZIONE LAVORO DI GRUPPO AUTOVALUTAZIONE

VALUTAZIONE LAVORO DI GRUPPO AUTOVALUTAZIONE VALUTAZIONE LAVORO DI GRUPPO E AUTOVALUTAZIONE Il Piano di formazione della scuola media (2004) riporta: La scuola è fondamentale veicolo di cultura. Ad essa la società affida in misura importante l introduzione

Dettagli

progetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI

progetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI Alla luce della normativa il Progetto Orientamento si è basato sul principio che fare orientamento non significa realizzare tanto dei progetti per l orientamento quanto piuttosto adottare un curricolo

Dettagli

Il precorso di Facoltà. Un progetto dell Università di Pisa per il raccordo Scuole Superiori Università: dai Precorsi al Progetto PORTA

Il precorso di Facoltà. Un progetto dell Università di Pisa per il raccordo Scuole Superiori Università: dai Precorsi al Progetto PORTA Un progetto dell Università di Pisa per il raccordo Scuole Superiori Università: dai Precorsi al Progetto PORTA Pietro Di Martino Dipartimento di Matematica - Università di Pisa - Mirko Maracci Dipartimento

Dettagli

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione

Dettagli