GRAND-TOUR BI-KING DOLOMITI

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1 GRAND-TOUR BI-KING DOLOMITI (ANTIORARIO) Descrizione delle tappe TAPPA 1 DA CORTINA ALLA VAL BADIA (La Villa in Badia) CORTINA FALORIA SON FORCA FIAMES COL DRUSCIE' -DUCA D'AOSTA - VALPAROLA- ARMENTAROLA LA VILLA Questo tour prende avvio da Cortina e tocca i più spettacolari punti panoramici della conca. Grazie all'utilizzo degli impianti di risalita il percorso è alla portata di chiunque e consente di godere di discese per tutti i gusti sempre altamente emozionanti. Partendo nei pressi della stazione degli autobus di Cortina si raggiunge la funivia Faloria. Giunti alla stazione di arrivo si scende lungo la pista fino in località Rio Gere dove attraversata la strada si sale in seggiovia sino al Rifugio Son Forca. Lunga e tecnica discesa lungo la Val Padeon che porta in località Ospitale dove incrocia la Ciclabile Lunga Via delle Dolomiti per il rientro a Cortina. Da qui salita con la funivia al Col Drusciè nell'area delle Tofane. Si scende per un breve tratto lungo una stradina sterrata verso sud che porta alla partenza della seggiovia delle Tofane che una volta presa sale fino al rif. Duca d Aosta a 2098mt. Sempre verso sud si segue la pista da sci La Tofanina che conduce dolcemente fino alla St. 48. Si percorre in leggera salita la strada statale per arrivare ad un grande parcheggio sulla dx con l insegna del Parco Naturale d Ampezzo e delle Dolomiti. Da qui segue una bellissima stradina sterrata della Prima Guerra Mondiale che sale regolarmente in zona Ospedaletti sotto le pareti rocciose delle Torri del Falzarego, per poi proseguire ancora lungo un sentiero tecnico al passo Falzarego. Dal passo per strada provinciale asfaltata arrivo al Valparola..Raggiunto il Passo di Valparola si percorre la vecchia strada che conduce a San Cassiano e si prosegue piacevolmente sul fondovalle fin nei pressi di La Villa: sede di tappa. DISLIVELLO IN SALITA m 2200 DISLIVELLO IN DISCESA m 2200 IMPIANTI DI RISALITA: 4 (Funivia del Faloria Seggiovia Son Forca Funivia Col Druscié Seggiovia Duca D'Aosta) POSSIBILITA' DI PERNOTTAMENTO: Cortina Bike Hotel e rifugi RIFUGI CONSIGLIATI: ( PORTA VESCOVO PADON - ) TAPPA 2 DA LA VILLA IN BADIA TOUR DELLA BADIA - AD ARABBA/MARMOLADA LA VILLA LA VALLE IN BADIA PEDEROA LONGIARU' BADIA LA VILLA - CORVARA PRALONGIA' ARABBA - PORTAVESCOVO

2 Il percorso conduce ad effettuare un giro completo dell'alta Badia per scoprirne i paesi meno conosciuti e gli angoli più panoramici prima di far ritorno verso La Villa sulla sponda sinistra del torrente che scorre a fondovalle. Un ultimo facile tratto in leggera salita consente di raggiungere Corvara prima della salita più impegnativa che porta a Pralongià prima di concludere la tappa in discesa verso Passo Campolongo e Arabba. Per scendere ai 1610 mt di quota di Arabba dal Passo è possibile affrontare il sentiero 638, molto tecnico che fiancheggia la rotabile o in alternativa, più tranquillamente godersi la discesa asfaltata.. Il dislivello di giornata in ascesa è sicuramente impegnativo: oltre i 2000 metri, tuttavia mitigato a 1450mt. per chi decide di salire al Passo Campolongo utlizzando la cabinovia del Boè. IMPIANTI DI RISALITA: 1 (Cabinovia del Boè) PASSO A TAPPA 3 DOLOMITI STARS ARABBA PORTA VESCOVO PASSO PADON MALGA CIPELA SOTTOGUDA Da Arabba si suggerisce di salire in quota con la funivia di Portavescovo e da qui dirigersi in direzione del rifugio Padon. Per i più preparati sarà possibile salirea anche con la mountain, salendo per qualche chilometro il Passo Pordoi sino ad intersecare il sentiero nr. 680 che continua su strada sterrata di servizio fin sotto il rifugio. Raggiunto lo stesso breve ma intensa discesa verso Passo Fedaia ammirando l'incantevole lago. Pochi tornanti sulla rotabile prima di completare la discesa verso Malga Ciapela sui prati a fianco del lungo rettilineo che termina in corrispondenza della stazione di partenza della funivia della Marmolada. Attraverso la gola dei Serrai, (a pagamento in stagione) si conclude la prima tappa in zona Sottoguda. PASSO B TAPPA 3 SOTTOGUDA (ROCCA PIETORE) ALLEGHE FORCELLA SAN TOMASO LAGAZZON CAVIOLA-FALCADE Dopo i Serrai la meraviglie di questa valle non sono terminate. In destra orografica del torrente Pettorina un fantastico percorso ciclabile consente di ammirare questa valle da un punto di vista privilegiato. Attraversa il bosco e suggestive frazioni su terreno molto ben compattato e su qualche tratto di asfalto, si dirige verso il fondovalle a Caprile dove il Pettorina si immette nel Cordevole e di fronte alla straordinaria parete del Civetta. Infine costeggiando quest'ultimo raggiunge il lago di Alleghe per una sosta panoramica lungo le sua sponda destra. Si prosegue su strada secondaria sino ad Avoscan per affrontare l'impegnativa salita asfaltata che conduce alla frazione di Pianezze. I più temerari potranno approcciare il sentiero boschivo che dalla località Forchiade la frazione di Pecol e di seguito verso Pianezze. Qui si prosegue su strada sterrata nel bosco e non senza impegno si scollina Forcella San Tomaso. Discesa sino a quota 1227 in direzione di Cogul, brevi tratti di sentiero e di nuovo in salita su asfalto a Forcella Lagazzon. Si attraversano le frazioni alte della Valle del Biois ed infine si raggiugono gli abitati di Caviola e Falcade per splendida pista ciclabile.

3 Dato che queste salite non sono superabili con impianti, per i meno avvezzi vi è una bella alternativa comunque ricca di soddisfazione. Da Avoscan per stradine secondarie si raggiunge Cencenighe. Poco oltre la galleria Delle Anime inizia la ciclabile della Valle del Biois lungo il torrente che in un ambiente di straordinaria bellezza raggiunge la piana di Falcade attraversando anche il paese natale di Albino Luciani: Canale d'agordo. In valle ottime le possibilità per il pernottamento presso le strutture bike friendly. DISLIVELLO IN SALITA COMPLESSIVO DI TAPPA DA ARABBA A FALCADE: m 1476 DISLIVELLO IN DISCESA COMPLESSIVO DI TAPPA DA ARABBA A FALCADE: m 1969 IMPIANTI DI RISALITA: 1 (Funivia di Portavescovo ) POSSIBILITA' DI PERNOTTAMENTO: MALGA CIAPELA ROCCA PIETORE CANALE RIFUGI CONSIGLIATI: ( PORTA VESCOVO PADON - ) PASSO C TAPPA 4 FALCADE PASSO VALLES PASSO ROLLE SAN MARTINO RIF ROSETTA CANALE Falcade ammalia con la bellezza della piana verde sulla quale è adagiato e delle vette che circondano l'area. Il tour riprende con la salita verso il Passo Valles che può avvenire lungo la strada provinciale o molto più agevolmente sfruttando gli impianti di risalita che da Falcade conducono a Laresei. La bellezza dell'altopiano inviterà ad indugiare prima di percorrere la bella via di discesa a Passo Valles, ottimo punto di ristoro. In maniera più impegnativa si prosegue ora alla volta di forcella Venegia posta a quota Inizia qui una favolosa discesa che lascia a sinistra le cime delle Pale di San Martino e superato un dente altimetrico immette sul paese omonimo. Zona di notevole importanza geologica nella formazione delle Dolomiti, quest'area è compresa all'interno del Parco Naturale di Paneveggio-Pale di San Martino: un gioiello naturalistico che si offre agli occhi di tutti. La risalita dal paese avviene in funivia.. Si apre dinnanzi l'altopiano delle Pale con il suo caratteristico paesaggio lunare. Siamo in una riserva naturale integrale del Parco, interdetta alle biciclette. Sino al rifugio, nel pieno rispetto della straordinaria natura che ci circonda si raccomanda di non salire in sella ma compiere il tratto a piedi approfittando di questo momento per godere appieno dello straordinario spettacolo paesaggistico che abbiamo di fronte. Proseguire la traversata in leggera discesa è una delle esperienze più belle. Giunti a Forcella Cesurette una breve ma ripida discesa immette in Val di Gares. Il cambio di paesaggio non finisce di stupire. Il rientro verso Canale d'agordo avviene attraverso un percorso ciclabile senza eguali in tutta l'area. Raggiunto il paese del papa si percorre la ciclabile della Valle del Biois per tornare ai bike friendly hotel di Falcade. PASSO D TAPPA 4 FALCADE - CANALE D'AGORDO CENCENIGHE ALLEGHE ZOLDO ALTO

4 Dal centro del paese di imbocca una stradina che immette alla ciclabile lungo il torrente Biois. La sede larga e il fondo compatto invitano a godersi la discesa che termina a Cencenighe. Per stradine secondarie attraversando la statale solo dove necessario si sale ad Alleghe. Dal centro del paese parte la cabinovia che raggiunge Piani di Pezzè; (5 km su asfalto e 400 mt di dislivello per chi pedala). Con la seconda telecabina si raggiunge la sommità di Col di Baldi per poi scendere brevemente a Forcella Alleghe dove invece giunge chi sale in bicicletta. Bella la seguente discesa su Pecol per entrare in Val di Zoldo. DISLIVELLO IN SALITA COMPLESSIVO DI TAPPA DA FALCADE A ZOLDO : m 2744 DISLIVELLO IN DISCESA COMPLESSIVO DI TAPPA DA FALCADE A ZOLDO : m 2411 IMPIANTI DI RISALITA: 5 ( Seggiovia Molino Le Buse Seggiovia Le Buse Laresei Funiiva del Rosetta Cabinovia Piani di Pezzè Cabinovia Col dei Baldi) POSSIBILITA' DI PERNOTTAMENTO: MALGA CIAPELA ROCCA PIETORE CANALE RIFUGI CONSIGLIATI: ( Rifugio Flora Alpina Ristoro Fontanabona ) PASSO E TAPPA 5 ZOLDO ALTO - COI PALAFAVERA FERTAZZA SANTA FOSCA Si sale al Pian del Crep, sommità della zona sciistica di Zoldo per disegnare un anello molto panoramico su tutta la valle e le vette circostanti. Si scende nuovamente verso Pecol attraversando il torrente Maè si completa il passaggio in questo angolo dolomitico che fa ben capire perché le Dolomiti sono un Patrimonio Mondiale Naturale dell'umanità. Si attraversa il fondovalle in leggera discesa fin che il percorso svolta decisamente verso Coi: la più caratteristica e panoramica delle frazioni di Zoldo Alto. Attraverso il bosco si scende alla località di Palafavera per percorre qualche chilometro del passo Staulanza. Al bivio per le malghe il fondo diventa nuovamente sterrato un tratto non troppo impegnativo prima di affrontare una salita marcatamente più dura verso la località Costa del Conte e tuffarsi nella lunga discesa che dopo il ristoro Fertazza porta a Pescul. Al termine della discesa si prosegue su strada statale verso Santa Fosca. In zona numerose strutture Bike Friendly assicurano cura e ospitalità. Variante di salita imboccando a Palafavera la stradina silvopastorale che porta a Forcella Alleghe e da qui a Col dei Baldi per la bella discesa verso le malghe Boi Vescovà e Fontanafredda per ritornare sul percorso originale. PASSO G TAPPA 5 SANTA FOSCA COL DEL TERMINE ACQUILEIA FORCELLA FORADA SAN VITO DI CADORE Dalla frazione di Toffol, siamo in comune di Selva di Cadore, Inizia una bella strada panoramica in salita verso Col del Termine dove si lascia sulla sinistra uno dei sentieri che raggiunge la sepoltura mesolitica dell'uomo di Mondeval. La discesa è più tecnica, nel bosco e porta con qualche sali scendi al Rifugio Aquileia. Ottimo punto di ristoro. Un paio di km lungo il passo e all'altezza del

5 terzo tornante l'occasione per ammirare il Monte Pelmo in tutta la sua straordinaria bellezza. Una larga strada sterrata pedalabile conduce al rifugio Città di Fiume. Ancora uno sforzo per scollinare l'ultima asperità di giornata: Forcella Forada. Da qui una lunga discesa, dapprima tecnica e circospetta ma in seguito più facile verso la Valle del Boite. Raggiunta la frazione di Villanova si transita nei meravigliosi piani di Serdes prima di entrare a San Vito di Cadore dove termina questa quinta tappa. DISLIVELLO IN SALITA COMPLESSIVO DI TAPPA DA ZOLDO A SAN VITO m 1788 DISLIVELLO IN DISCESA COMPLESSIVO DI TAPPA DA ZOLDO A SAN VITO m 2298 IMPIANTI DI RISALITA: 1 (Cabinovia Pecol Pian del Crep ) FONDO STRADALE: STERRATO, ASFALTO, BOSCO, STRADA SILVOPASTORALE POSSIBILITA' DI PERNOTTAMENTO: ALLEGHE FALCADE CANALE D'AGORDO RIFUGI CONSIGLIATI: RIFUGIO ACQUILEIA RIFUGIO STAULANZA RIFUGIO CITTA' DI FIUME TAPPA 6 DA SAN VITO DI CADORE CORTINA Da San Vito di Cadore ci si immette sulla ciclabile Lunga Via delle Dolomiti per assaporare per qualche chilometro questo straordinario e affascinante percorso che unisce le Dolomiti a Venezia e al mare. Sorpassati i paesi di Borca, Vodo, Venas, a Valle di Cadore ci si inerpica verso il rifugio Costapiana per aggirare Col Maò e scendere verso Est raggiungendo le frazioni di Pozzale e Rizzios. In alternativa, per i meno preparati che intendono raggiungere Cortina in giornata si segue la comoda ciclabile e giunti a Calalzo si prosegue per Domegge dove a Sant'Anna rientriamo sul percorso originario. A Lozzo, nei pressi dell'importante geosito rappresentato dall'imponente affioramento permiano di rocce evaporitiche, inizia la salita che raggiunge Pian dei Buoi: luogo di straordinaria bellezza. Segue una lunga discesa verso la Valle dove scorre il torrente Ansiei. Si percorre un breve tratto a ritroso verso Auronzo di Cadore per aggirare il Col di Vezza imboccando dapprima la Val Marzon e quindi la Val D'Onge e superando quota 2000 si perviene al Rifugio Città di Carpi sotto i Cadini di Misurina. Grandiosa la vista sull'omonimo lago e notevole la discesa che prosegue sino al bivio per il Passo Tre Croci. Naturalmente per chi desideri un percorso meno impegnativo la strada di fondovalle risulta più agevole. Il passo Tre Croci si raggiunge percorrendo quattro km di rotabile e attraversando la nuova opera del ponte sul Ru Davoi. Dal Passo sulla sinistra si entra nel bosco e senza grandi difficoltà altimetriche si aggira l'area di Ra Fraines arrivando a Rio Gere. Facili e varie le possibilità di rientrare a Cortina. In questo tour si transita nei pressi del rifugio Mietres e si segue la strada silvopastorale fino alla strada statale tra Fiames e Cortina per un comodo rietro in hotel.