(es Cad-Cam), le possibili imprecisioni dipendono dall'utensile che esegue la fresatura del grezzo (ininfluente il tipo di materiale).

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1 Il caso Realizzazione di cappette in materiale ceramico con il sistema WOL-CERAM L elettroforesi è nota nell industria già da molto tempo come tecnica di alta precisione. Per sfruttare al meglio questi vantaggi nel settore odontotecnico, il sig. Stefan Wolz ha fatto sua questa tecnica utilizzando sospensioni di materiale estetico ottenute con ceramiche di provata qualità quali: Vita In-Ceram * - Alumina e Vita In-Ceram *-Zirkonia. Grazie ai sitemi WOL-CERAM è possibile realizzare strutture e cappette in allumina e Zirconia e tra breve, anche cappette in metallo sinterizzato. Dall'ottobre scorso la Nobil Metal S.p.A. distribuisce in esclusiva per l'italia questa sistematica. Nell articolo illustreremo la realizzazione di cappette singole con il sistema WOL-CERAM. 2. Nella tecnica che prevede la realizzazione di cappette attraverso la fresatura (es Cad-Cam), le possibili imprecisioni dipendono dall'utensile che esegue la fresatura del grezzo (ininfluente il tipo di materiale). 1. Si noti la precisione di questa cappetta calzata sul moncone in gesso, realizzata in allumina con il sistema WOL-CERAM. L'immagine ritrae la sezione verticale di cappetta e moncone. La ceramica integrale è attualmente la lavorazione per eccellenza in odontotecnica. La pressante richiesta dei pazienti verso soluzioni estremamente esteticheporta l'odontoiatra a prescrivere dispositivi medici interamente in materiale ceramico. Per questo potremmo pensare che la tradizionale tecnica metallo-ceramica non sia più di attualità; ma non è così. Oltre l 80 % delle cappette e dei ponti di tre elementi sono ancora oggi realizzati in metallo-ceramica. Grazie alla sua versatilità, facilità d'utilizzo e precisione utilizzando il sistema WOL-CERAM è possibile sostituire la normale produzione metallo-ceramica realizzando cappette e ponti con un elemento intermedio in materiale estetico ceramizzabile: allumina o Zirconia. Il sistema WOL-CERAM si fa apprezzare per la precisione, i risultati nel tempo, l'estetica e l'ottimo rapporto qualità prezzo. Tra i vantaggi dell elettroforesi, rispetto ai sistemi CAD/CAM, il grado di precisione degli elementi è forse quello più vistoso. La resistenza alla rottura è molto elevata: cappette di elementi diatorici (anche molari in Zirconia) realizzati con questa sistematica possono sopportare una pressione di circa 1975 Newton. 6

2 4. Il sistema WOL- CERAM offre soluzioni per ogni tipo di laboratorio. La WOL- CERAM ONE è ideale per piccoli laboratori che si occupano principalmente di corone e di ponti. Si possono realizzare senza problemi fino a 20 unità giornaliere. 3. Nel nostro caso l'elettroforesi è un processo di elettrodeposizione delle particelle di allumina e Zirconia sul moncone originale con una densità tale da garantire dati fisici eccezzionali. 5. Per quanto riguarda la WOL-CERAM ELC CAD/CAM 2020 la sfera d azione è leggermente maggiore. Non solo esiste la possibilità di lavorazione fino a 50 unità giornaliere, ma attraverso uno scanner laser si possono produrre anche abutment in allumina e corone telescopiche. 7. Le fasi operative per realizzare una cappetta in allumina con il sistema WOL- CERAM sono estremamente rapide e semplici. Il margine di preparazione del moncone deve essere pulito e liberato dal gesso (ditcing). Il moncone viene poi fissato sul supporto e trattato con l'apposito spaziatore che serve anche come isolante. Punto d incontro: info@nobilmetal.it tel

3 8. Per creare lo spazio per la cementazione, 8. Per creare lo spazio per la cementazione, con una spatola elettrica, viene applicato con una spatola elettrica, viene applicato uno spessore adeguato di spaziatore. Tale uno spessore adeguato di spaziatore. Tale strato non andrà ad interessare la superficie strato non andrà ad interessare la superficie occlusale il margine di fine preparazione occlusale e il margine di fine preparazione per circa 1,5mm, favorendo in tal modo il per circa 1,5mm, favorendo in tal modo il contatto diretto tra cappetta superficie del contatto diretto tra cappetta e superficie del dente naturale. dente naturale. 9. Il moncone viene ora spolverato con polvere di ossido d alluminio. 10. Il margine di preparazione è segnato con una matita con una mina in cera. 11. Terminate le fasi di preparazione del moncone in gesso si sistema il supporto sul braccio della macchina. Lo spessore desiderato dello strato di materiale estetico può essere programmato. Si procede alla realizzazione della cappetta, processo che viene realizzato automaticamente dalla macchina. Il moncone viene immerso in un liquido a conduzione elettrolitica e poi, sempre in automatico, viene estratto e lasciato asciugare per alcuni minuti. 8

4 12. Ora il moncone è pronto per essere immerso nella sospensione di materiale estetico. In 25 secondi si forma una cappetta in ossido di alluminio o in ossido di zirconio con uno spessore dello strato di 0,5 mm. Come abbiamo già evidenziato tutte queste procedure vengono eseguite automaticamente dalla macchina. La cappetta così ricoperta tramite il processo di elettroforesi è dotata di un elevata densità. 13. Dopo l asciugatura, viene rifinito il margine di preparazione con uno strumento rotante in gomma Tramite riscaldamento, attraverso una fonte di aria calda, lo spaziatore diventa fluido permettendo una facile rimozione della cappetta. Punto d incontro: info@nobilmetal.it tel

5 Segue il processo di sinterizzazione in forno terminato il quale si procede all'adattamento della cappetta sul moncone ed alla verifica della precisione marginale. Al termine eseguiremo l'infiltrazione di vetro L'infiltrazione avviene nel forno di sinterizzazione. Terminato il procedimento si procede alla fase di rifinitura e controllo. Al termine viene eseguito il Glass-Control. * I prodotti allumina e Zirconia sono marchi registrati della ditta Vita, Bad Sackingen, Germania 10

6 Il caso Realizzazione di un ponte di tre elementi in allumina con il sistema WOL-CERAM Grazie al sistema WOL-CERAM è possibile realizzare anche ponti in ceramica con la massima omogeneità e precisione. Di seguito vengono evidenziati i principali passaggi necessari per la realizzazione. 1. Tra gli aspetti importanti da considerare nella tecnica WOL- CERAM per ponti è la preparazione del modello nel quale gli elementi pilastro non vengono separati. La preparazione dei monconi in gesso è identica a quella utilizzata per gli elementi singoli. Anche in questo caso si stende uno strato di spaziatore sui monconi. 2. Utilizzando l'apposito calibro misuriamo la distanza tra i denti pilastro. 3. Valore che ci permette di scegliere il chip in zinco della dimensione e forma più idoneo. Il chip è una sorta di preformato che permette di ottenere una forma corretta dell'elemento intermedio durante la fase di sinterizzazione. 12

7 4-5. Il chip è composto da zinco che durante la sinterizzazione si trasforma completamente in ossido di zinco. Esistono vari formati di chip sia per elementi posteriori che per elementi frontali. 6. Una volta scelto il chip della forma e dimensione corretta, viene adattato allo spazio che dovrà contenere l'elemento intermedio. 7. Il chip viene posizionato tenendo conto anche della dimensione verticale. 8. Il modello composto dai monconi e dal chip viene fissato sul supporto della Wol- Ceram-One. Il chip sarà fissato al supporto attraverso un anello in plastica che favorirà il passaggio della corrente necessaria per attivare il processo di elettroforesi sull'elemento intermedio. La macchina immerge il modello nell'elettrolita. Punto d incontro: info@nobilmetal.it tel

8 9. Dopo l asciugatura del liquido, il modello viene automaticamente immerso per circa 30 secondi nella sospensione di materiale ceramico. 10. Terminato il ciclo di elettroforesi si ottiene la travata della dimensione voluta. 11. Utilizzando un disco separatore si separa il chip dal supporto. 12. Attraverso uno strumento rotante in gomma si elimina il materiale in eccesso fino al margine di chiusura. 13. Per poter rimuovere facilmente il ponte si scalda con una fonte di aria calda la struttura per sciogliere lo spaziatore. 14

9 14. Sfiliamo la struttura dai monconi ed effettuiamo la sinterizzazione. Terminata questa fase il ponte ha una consistenza gessosa; la forma e lo spessore dei bordi possono essere ancora modificati. Viene ora effettuato il ciclo di cottura d infiltrazione del vetro. 15. Solamente con la cottura d infiltrazione, il ponte acquista colore e resistenza. Il vetro in eccesso può essere eliminato con una successiva cottura su di una apposito supporto assorbente per vetrificazione. 16. Struttura finita adattata sui monconi. 17. Particolare del ponte sui monconi. Punto d incontro: info@nobilmetal.it tel