PREDISPOSIZIONE DI UN MODELLO DI LETTERA-PROPOSTA DI CONVENZIONE E PREDISPOSIZIONE DI UN MODELLO DI CONVENZIONE. Urbano Rosa Francesco Samà
|
|
- Margherita Martino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PREDISPOSIZIONE DI UN MODELLO DI LETTERA-PROPOSTA DI CONVENZIONE E PREDISPOSIZIONE DI UN MODELLO DI CONVENZIONE. Urbano Rosa Francesco Samà INTRODUZIONE Il nostro lavoro ha fatto emergere alcune criticità relative non solo all'interpretazione della legge ma anche alla sua applicazione, criticità che purtroppo son destinate a rimanere tali fino a che l'istituto non andrà a regime e ci saranno le prime risposte anche da parte dei giudici. In primo luogo abbiamo predisposto un modello di invito alla N.A. e l abbiamo fatto attenendoci strettamente al dettato normativo. Successivamente abbiamo pensato alla stesura di un invito specifico per la negoziazione in materia di diritto di famiglia dove, a nostro modo di vedere, dovrebbe venire meno la previsione delle conseguenze processuali, ex art. 96 e 642 primo comma cpc, derivanti dalla mancata adesione all'invito stesso, dal momento che nel diritto di famiglia la N.A. rimane una pratica volontaria. La sola conseguenza possibile della mancata adesione all'invito non potrà quindi che essere quella di impedire lo svolgimento della procedura; si ritiene peraltro che, soprattutto in questa materia, il mancato esito positivo della procedura di negoziazione assistita debba essere coperto dall'obbligo di riservatezza. Ci è sembrato inoltre opportuno inserire, già nell'invito, l'informativa al cliente riguardo la possibilità di esperire la mediazione familiare. Abbiamo quindi redatto un modello di convenzione, nel farlo abbiamo rimarcato i principi base della negoziazione assistita, che sono la buona fede, la lealtà e la riservatezza, in ciò traendo ispirazione dall'istituto, proprio dei sistemi di common law, della pratica collaborativa. Il nostro modello di convenzione prevede inoltre, sempre nel solco tracciato dai principi di buonafede e correttezza, l applicazione del principio della discovery (anch esso di 1
2 provenienza anglosassone). A tal proposito ci siamo posti il problema relativo ai contrasti che potranno sorgere fra l'inutilizzabilità in giudizio delle informazioni acquisite e la necessità di operare in buona fede e nel pieno rispetto della discovery stessa. Riteniamo infatti che questo sia il punto sicuramente più delicato di tutta la negoziazione, poiché necessità di un profondo mutamento nell approccio mentale alla vertenza da parte della nostra categoria. Ci siamo poi chiesti se fosse possibile inserire un obbligo, per la parte che intenda abbandonare la negoziazione, di giustificare il motivo dell abbandono, abbiamo tuttavia ritenuto che esso fosse difficilmente conciliabile con la riservatezza propria dell'istituto. In ultimo è emersa una questione che potrebbe avere risvolti costituzionali, visto che, alla stregua del dettato dell'art 6 comma 2, la N.A. non sembra applicabile alle convivenze more uxorio. Riteniamo che tale lacuna possa rappresentare una discriminazione fra figli naturali e figli legittimi, sarebbe pertanto auspicabile un intervento normativo sul punto. Di seguito si propongono: - un modello di atto di invito a aderire a convenzione assistita generale; - un modello di atto di invito a aderire a convenzione assistita in materia di famiglia; - un modello di convenzione di negoziazione assistita*; 2
3 ATTO DI INVITO A ADERIRE A CONVENZIONE ASSISTITA (ai sensi dell art. 2 D.L. 132/14, convertito con L.162/14) Il sottoscritto Avv., con studio in, in nome e per conto del, che sottoscrive la presente ad ogni effetto di legge INVITA il sig.: A stipulare una convenzione di negoziazione assistita, nominando un avvocato iscritto all Albo affinché li assista nella procedura. Tale atto consiste in un accordo mediante il quale le parti convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole la controversia relativa alle pretese de in ordine al. AVVISA che la mancata risposta all'invito entro trenta giorni dalla ricezione o il suo rifiuto può essere valutato dal giudice ai fini delle spese del giudizio e di quanto previsto dagli articoli 96 e 642, primo comma, del codice di procedura civile. Il presente atto valga ad ogni effetto di legge, anche ai fini interruttivi della prescrizione. Sottoscrizione della parte è autografa Avv. 3
4 ATTO DI INVITO A ADERIRE A CONVENZIONE ASSISTITA (in materia di famiglia ai sensi dell art. 6 D.L. 132/14) Con la presente il/la signor/a... assistita dal sottoscritto avvocato, intendendo procedere alla separazione(divorzio, revisione condizione di separazione) invita il coniuge sig... a stipulare,con l'assistenza di un avvocato di sua fiducia, una convenzione di negoziazione assistita, ai sensi e per gli effetti di cui all'art 6 DL n132 /2014 al fine di raggiungere un accordo che avrà gli effetti e farà luogo al provvedimento del Tribunale. Avverte altresì il sig... che il rifiuto al presente invito o la mancata risposta entro trenta giorni dalla sua ricezione impedirà l'utilizzazione della procedura di negoziazione assistita per il conseguimento degli effetti previsti. Il sottoscritto avvocato informa i sig.ri della possibilità di esperire la mediazione familiare, al fine di essere coadiuvati nella ricerca di scelte condivise nell'interesse superiore della prole. Sottoscrizione della parte V autentica Avv. 4
5 CONVENZIONE DI NEGOZIAZIONE ASSISTITA (ai sensi dell art.2 D.L. n.132/2014 convertito con L.162/14) Noi sottoscritti: Tizio, assistita dall'avv. del foro di, con studio in Caia, assistita dall'avv. del foro di, con studio in premesso che in data il signor Tizio, tramite (racc. AR; PEC; notifica a mezzo ufficiale giudiziario), inviava alla signora Caia invito a stipulare una convenzione di negoziazione assistita ai sensi dell'art. 2 D.L. n. 132/2014; in data la sig.ra Caia riceveva il detto invito e con (Racc. AR; PEC; notifica a mezzo ufficiale giudiziario) aderiva allo stesso. Tutto ciò premesso, da considerarsi parte integrante e sostanziale del presente atto DICHIARIAMO che è nostra comune intenzione risolvere attraverso la negoziazione assistita le sottoscritta controversia relativa a (oggetto della controversia) 5
6 . 1) I principi della negoziazione assistita. Prendiamo atto che la negoziazione assistita è un metodo non contenzioso per la risoluzione dei conflitti, improntato ai principi della buona fede, della correttezza, della trasparenza e della riservatezza. Prendiamo altresì atto che nella materia di cui al presente accordo la negoziazione assistita costituisce/non costituisce condizione di procedibilità della domanda giudiziale. A questo fine noi ci impegniamo a giungere ad una soluzione concordata che soddisfi gli interessi di entrambi. 2) Buona fede e correttezza. Ci impegniamo per tutta la durata della negoziazione a comportarci con buona fede e correttezza, evitando comportamenti finalizzati a coartare la volontà dell'altra parte, come ad esempio la minaccia di ricorrere in via contenziosa all'autorità giudiziaria. Ci impegniamo altresì a non sfruttare eventuali incongruenze o errori di calcolo contenuti nelle informazioni fornite dall'altra parte, al contrario, segnaleremo apertamente tali errori affinché possano essere corretti. Infine ci impegniamo, salvo diverso accordo, a non compiere durante la negoziazione atti tali da alterare il nostro personale quadro economico o quello 6
7 della famiglia, a non compiere atti di amministrazione straordinaria dei nostri beni o dei beni della famiglia, a non contrarre debiti o obblighi che impegnino l'altra parte, a non estinguere polizza assicurative esistenti, sopratutto se sanitarie o sulla vita. Ci impegniamo altresì a lasciare invariata la residenza dei nostri figli*. 3) Trasparenza delle informazioni. Ci impegniamo durante la negoziazione a condividere tutte le informazioni rilevanti, intese come informazioni capaci di influenzare le scelte dell'altro, in modo tempestivo, completo e leale e ci impegniamo altresì ad aggiornarle prontamente in caso di sopravvenuti cambiamenti. 4) Riservatezza. Nell'intraprendere questo percorso, prendiamo atto e concordiamo che le comunicazioni, le informazioni, e i documenti esibiti nel corso della negoziazione hanno carattere confidenziale e riservato e possono essere divulgati esclusivamente in modo riservato al tavolo della negoziazione. La stessa riservatezza è riservata agli eventuali rapporti, relazioni o annotazioni che i professionisti dovessero predisporre nel corso della negoziazione. Se dovesse intervenire un successivo procedimento giudiziale conveniamo sin da ora quanto segue: a) innanzi all'autorità giurisdizionale potremo allegare solo la circostanza che ci siamo avvalsi della negoziazione e che non si è raggiunto un accordo finale; 7
8 b) non presenteremo come elemento di prova, né esigeremo l'esibizione in giudizio, di qualsivoglia documento redatto o predisposto dagli avvocati nell'ambito della negoziazione. 5) Figli. Nel trattare le questioni relative ai figli, le parti prendono atto dell obbligo di giungere ad accordi che mettano al centro gli interessi dei minori e il loro benessere, privilegiando in particolare la continuità di rapporto con ciascun genitore. Ci impegniamo in ogni caso ad astenerci dal denigrare l'altro genitore, dall'utilizzare i nostri figli quale mezzo per comunicare con l'altro, dall'emarginare l'altro genitore dalla cura e all'educazione dei nostri figli o dal sottrarci alla responsabilità genitoriale. Ci impegniamo altresì a salvaguardare la figura dell'altro genitore agli occhi dei nostri figli, a favorire la prosecuzione di una relazione continuativa e significativa e a essere collaborativi e solidale per la loro educazione*. 6) Inizio e conclusione della negoziazione. Prendiamo atto che la procedura di negoziazione si può concludere: a) con la risoluzione di tutte le questioni elencate all'inizio della convenzione; b) con la risoluzione di parte delle questioni inizialmente individuate, purché da noi congiuntamente ritenuti sufficienti; c) con l'interruzione del procedimento. 8
9 Prendiamo atto che nel corso della negoziazione potremo concordare accordi provvisori, che una volta sottoscritti saranno custoditi da ciascun legale. Tali accordi potranno, solo nel caso di espressa comune nostra volontà, essere dotati di efficacia ultrattiva e non essere sottoposti al vincolo di riservatezza. 7) Incontri. In ottemperanza all impegno assunto le parti convengono: a) di incontrarsi personalmente (ovvero: a mezzo di persona di fiducia designata almeno n. giorni prima degli incontri stabiliti nel successivo punto b), alla presenza dei rispettivi avvocati; b) di incontrarsi almeno n. volte nel periodo di durata della presente convenzione presso lo studio dell'avvocato o, in alternativa, presso lo studio, con le seguenti modalità (indicazione dei tempi e delle modalità di convocazione degli incontri); c) che ogni incontro potranno essere redatti n.2 verbali, uno contenente lo svolgimento dell incontro stesso per esteso (coperto da riservatezza e non utilizzabile in sede giudiziale) ed un altro contenente le sole presenze delle parti e degli avvocati, che le parti si impegnano ed obbligano a sottoscrivere anche in caso in cui non si raggiunga alcun accordo e che potrà essere utilizzato in un eventuale giudizio soltanto ai fini di comprovare il regolare svolgimento degli incontri. 8) Termine per la conclusione del procedimento. Il termine massimo per raggiungere l accordo di composizione della controversia è fissato al (non prima del decorso di un mese ed 9
10 entro tre mesi dalla stipula del presente atto), prorogabile per altri trenta giorni su accordo sottoscritto dalle parti. 9) Verbali e registrazioni. Di ogni incontro verrà redatto apposito verbale da parte degli avvocati che vi assistono e, se richiesta anche solo di una delle parti, si potrà procedere alla registrazione audio visiva degli incontri. Della presente convenzione, dei verbali degli incontri e dell'eventuale accordo di composizione della controversia, verrà redatto un originale per ciascuna delle parti, alle quali verrà consegnato, oltre ad altro originale per ciascuno degli avvocati per gli adempimenti loro prescritti dal D.L. n.132/2014 convertito con L.162/14. 10) Interruzione della negoziazione assistita. Concordiamo che la negoziazione assistita è volontaria e che ciascuno di noi potrà porre fine in ogni momento al procedimento. In ogni caso, prendiamo atto che la negoziazione assistita si interrompe: a) quando una parte comunica per iscritto all'altra la revoca della propria adesione al procedimento. b) quando una parte instaura un giudizio in via contenziosa relativamente a una questione oggetto della negoziazione assistita, fatte salve le sanzioni giuridiche e deontologiche. Luogo e data. (Sottoscrizioni delle parti) 10
11 Noi sottoscritti avvocati certifichiamo che le sottoscrizioni che precedono sono state apposte alla nostra presenza dai signori Tizio, nato a il e residente in via n. e Caia, nata a, il e residente a in via n.,, da noi previamente identificati. (Sottoscrizione degli avvocati) *i periodi evidenziati in grassetto sono previsti per la negoziazione in materia di famiglia. 11
Guida pratica alla. PROCEDURA DI MEDIAZIONE Ai sensi del D.Lgs. 28/2010. Realizzata da ADR MEDILAPET
Guida pratica alla PROCEDURA DI MEDIAZIONE Ai sensi del D.Lgs. 28/2010 Realizzata da ADR MEDILAPET Nella presente guida sono descritte le varie fasi di una procedura di mediazione attivata presso ARD MEDILAPET.
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO
ORGANISMO DI MEDIAZIONE FORENSE SCHEMA OPERATIVO La domanda deve essere depositata presso la Segreteria amministrativa dell Organismo di mediazione. ( attualmente presso la sala dell Ordine ) La parte
DettagliORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO. per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio. Titolo I. La Pratica Forense.
ORDINE DEGLI AVVOCATI DI CAMPOBASSO REGOLAMENTO UNICO per la Pratica Forense e l esercizio del Patrocinio Titolo I La Pratica Forense Articolo 1 Il praticante Avvocato regolarmente iscritto nell apposito
DettagliAssociazioni dei Consumatori - Telecom Italia
REGOLAMENTO DI CONCILIAZIONE Associazioni dei Consumatori - Telecom Italia Art. 1 Natura e ambito di applicazione della procedura 1. Le Associazioni dei Consumatori firmatarie del Regolamento di Conciliazione
DettagliISSN 1127-8579. Pubblicato dal 06/07/2015
ISSN 1127-8579 Pubblicato dal 06/07/2015 All'indirizzo http://www.diritto.it/docs/37200-la-negoziazione-assistita-il-termine-entro-ilquale-intraprendere-l-azione-giudiziaria-l-obbligatoriet-per-tutti-i-crediti-anche-per-quellidegli-avvocati
DettagliC O M U N E D I S A R E Z Z O PROVINCIA DI BRESCIA
Allegato A C O M U N E D I S A R E Z Z O PROVINCIA DI BRESCIA P.ZZA CESARE BATTISTI, N. 4 25068 SAREZZO WWW.COMUNE.SAREZZO.BS.IT REGOLAMENTO PER L INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE Approvata con deliberazione
DettagliCONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER
Allegato 1 CONTRATTO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI GIURIDICI ED ECONOMICI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO SPERIMENTALE DI NUOVE MODALITA DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE TRA l Azienda
DettagliCONTRATTO DI CONSULENZA PROFESSIONALE
CONTRATTO DI CONSULENZA PROFESSIONALE Il/La nato a il.., residente in alla via.., C.F.., (se società) nella qualità di..della., con sede in via.. n., part. I.V.A. n., PEC. (committente) E Il Dott./Dott.ssa..,
DettagliFONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I
FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura
DettagliStatuto Organismo di Mediazione e Conciliazione Forense di Pesaro (OMFP)
Statuto Organismo di Mediazione e Conciliazione Forense di Pesaro (OMFP) Art. 1 Principi generali e Oggetto. Il presente statuto disciplina l organizzazione interna dell ORGANISMO DI MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE
DettagliCamera di Conciliazione Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri Ordine degli Avvocati della provincia di Palermo
REGOLAMENTO DELLA CAMERA DI CONCILIAZIONE CON CONTESTUALE ACCORDO FRA L ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PALERMO E L ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI PALERMO ART. 1) La Camera di Conciliazione
DettagliIn particolare, lo Sportello del cittadino offrirà come servizio l'illustrazione di:
CNF: nasce lo Sportello del cittadino, consulenza gratuita Consiglio Nazionale Forense, bozza regolamento 14.02.2013 I Consigli dell Ordine degli Avvocati istituiranno uno Sportello per il cittadino con
DettagliFORM CLIENTI / FORNITORI
FORM CLIENTI / FORNITORI Da restituire, compilato in ognuna delle sue parti, a: Ditta Enrico Romita Via Spagna, 38 Tel. 0984.446868 Fax 0984.448041 87036 Mail to: amministrazione@calawin.it 1 Informativa
DettagliCOMUNE DI POGGIO A CAIANO
COMUNE DI POGGIO A CAIANO (Provincia di Prato) ACCORDO TRA IL COMUNE DI POGGIO A CAIANO E LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO AUSER, ANTEA E ADA PER L INSERIMENTO DI ANZIANI, PENSIONATI O IN ETA PENSIONABILE,
DettagliMITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N.
MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N. 58/1998 (PROCEDURA INTERNAL DEALING ) Premessa Tenuto conto: - che dal
Dettagliil rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.
Comune di Modena Corpo Polizia Municipale PROGETTO VOLONTARI Il Corpo di Polizia Municipale di Modena, ai sensi di quanto previsto dall articolo 8 della legge regionale 24/03 intende realizzare forme di
DettagliSettore Consulenti del Lavoro. Commissione di Garanzia. dell Attuazione della Legge sullo. Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali
Consulenti del Lavoro Consiglio Nazionale dell Ordine Via Cristoforo Colombo, 456 00145 Roma Tel. 06 549361 - Fax 06 5408282 e-mail consiglionazionale@consulentidellavoro.it e-mail pec consiglionazionale@consulentidellavoropec.it
DettagliREGOLAMENTO dell operazione a premio Agos 4 IDEAS AGOS DUCATO & H-FARM
REGOLAMENTO dell operazione a premio Agos 4 IDEAS AGOS DUCATO & H-FARM Articolo 1: Soggetto promotore La Società Agos Ducato S.p.A. (di seguito la Società o Agos), in collaborazione con H-Farm Italia S.r.l.
DettagliGUIDA VELOCE ALLA MEDIAZIONE
GUIDA VELOCE ALLA MEDIAZIONE WWW.IOCONCILIO.COM RES AEQUAE ADR srl omnibus aequa CHE COSA E UN SISTEMA ADR? La nostra ragione sociale è RES AEQUAE ADR, dove ADR sta per ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION,
DettagliDOMANDA DI PERMESSI PER ASSISTENZA AD UN FAMILIARE DISABILE (LEGGE104/1992 ART.33 COMMA 3)
Allegato n. 1 Istituto Nazionale Previdenza Sociale Alla Direzione centrale risorse umane Area normativa e contenzioso del lavoro DOMANDA DI PERMESSI PER ASSISTENZA AD UN FAMILIARE DISABILE (LEGGE104/1992
DettagliPROTOCOLLO RELATIVO ALLA CONVENZIONE PER LA PROTEZIONE DELLE ALPI (CONVENZIONE DELLE ALPI) SULLA COMPOSIZIONE DELLE CONTROVERSIE
PROTOCOLLO RELATIVO ALLA CONVENZIONE PER LA PROTEZIONE DELLE ALPI (CONVENZIONE DELLE ALPI) SULLA COMPOSIZIONE DELLE CONTROVERSIE La Repubblica d Austria, la Repubblica Francese, la Repubblica Federale
DettagliANSALDO STS S.p.A. Codice di Internal Dealing
ANSALDO STS S.p.A. Codice di Internal Dealing Premessa. ANSALDO STS S.p.A. (di seguito la Società ) ha adottato il presente Codice di Internal Dealing ( Codice ) in conformità a quanto disposto dall art.
DettagliCONVENZIONE PER LA GESTIONE DEI PROCEDIMENTI DI MEDIAZIONE TRA
CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEI PROCEDIMENTI DI MEDIAZIONE TRA Aequa Organismo di Mediazione Civile e Commerciale S.r.l. (di seguito anche Aequa ), C. F. 02504830429, con sede in Ancona, Via Sandro Totti
DettagliCodice di Internal Dealing Premessa. Società Codice TUF Regolamento Emittenti 1. Definizioni. Soggetti Rilevanti : Società Controllata Significativa
Codice di Internal Dealing Premessa. Conafi Prestitò S.p.A. (di seguito la Società ) ha adottato il presente Codice di Internal Dealing ( Codice ) in conformità a quanto disposto dall art. 114, comma 7,
DettagliASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO
ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI
DettagliMediazione. Cos'è. Come fare
UFFICIO ARBITRATO E CONCILIAZIONE VADEMECUM STRUMENTI DI GIUSTIZIA ALTERNATIVA AMMINISTRATI DALLA C.C.I.A.A. DI BOLOGNA Mediazione Cos'è La Mediazione è il modo più semplice, rapido ed economico per risolvere
DettagliComune di Montagnareale Provincia di Messina
REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,
DettagliComune di Sarroch. Provincia di Cagliari REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE
Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 45 del 20.12.2005 Comune di Sarroch Provincia di Cagliari REGOLAMENTO SUL DIRITTO DI INTERPELLO DEL CONTRIBUENTE INDICE Capo I - Disposizioni Generali Articolo
DettagliORGANISMO FORENSE DI MEDIAZIONE E ARBITRATO DI URBINO ORDINE DEGLI AVVOCATI DI URBINO STATUTO
ORGANISMO FORENSE DI MEDIAZIONE E ARBITRATO DI URBINO ORDINE DEGLI AVVOCATI DI URBINO STATUTO ****** ****** TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 (Costituzione) Ai sensi dell art.18 del Decreto Legislativo
DettagliIscr. N 381 Reg. Organismi di Mediazione. REGOLAMENTO PER LA MEDIAZIONE adottato dall organismo CONCILIAMUS ANCHE ON LINE
Iscr. N 381 Reg. Organismi di Mediazione REGOLAMENTO PER LA MEDIAZIONE adottato dall organismo CONCILIAMUS ANCHE ON LINE APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO 1.Il presente regolamento si applica alla procedura
DettagliCOMUNE DI BASTIA UMBRA PROVINCIA DI PERUGIA SETTORE AFFARI GENERALI
COMUNE DI BASTIA UMBRA PROVINCIA DI PERUGIA SETTORE AFFARI GENERALI SERVIZIO SEGRETERIA GENERALE PROT. 2543 DEL 2/2/2015 l conferimento Il Comune di Bastia Umbra intende procedere per il conferimento degli
DettagliREGOLAMENTO DEL DIFENSORE D UFFICIO PER IL CIRCONDARIO DI ISERNIA (aggiornato al nuovo codice deontologico approvato dal CNF il 31/01/2014)
CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ISERNIA Palazzo di Giustizia - Piazza Tullio Tedeschi Tel. 0865-50753 Fax 0865 416391 E-MAIL: info@ordineavvocatiisernia.com REGOLAMENTO DEL DIFENSORE D UFFICIO
DettagliDATA 2010 NON DISCLOSURE AGREEMENT
DATA 2010 (1) BUSINESS ANGEL (2) NEWCO NON DISCLOSURE AGREEMENT Descrizione sommaria dell operazione di investimento. In questo format si è inteso raffigurare a titolo di esempio un operazione di investimento
DettagliLA NEGOZIAZIONE ASSISTITA. - Fonte normativa: art. 2 e ss. del d.l. 12.9.2014 n. 132 convertito in l. 10.11.2014 n. 162
LA NEGOZIAZIONE ASSISTITA - Fonte normativa: art. 2 e ss. del d.l. 12.9.2014 n. 132 convertito in l. 10.11.2014 n. 162 - Informazioni al cliente: è dovere deontologico degli avvocati informare il cliente,
DettagliREGOLAMENTO DI MEDIAZIONE Novembre 2010
REGOLAMENTO DI MEDIAZIONE Novembre 2010 Art. 1) DEFINIZIONI Ai fini del presente Regolamento: - per Organismo di mediazione, o semplicemente Organismo, si intende l Ente del sistema camerale, iscritto
DettagliRegolamento Cassa Sanitaria BNL
Regolamento Cassa Sanitaria BNL Articolo 1 (oggetto e validità del regolamento) Il seguente Regolamento disciplina il funzionamento della Cassa Sanitaria BNL costituita ai sensi dell art. 36 e segg. Cod.
DettagliIstanza di Mediazione ai sensi del D. Lgs. 28/2010. (cognome nome) nato a Prov. il. residente a in. n. civ cap. prov. codice fiscale. tel.
Istanza di Mediazione ai sensi del D. Lgs. 28/2010 Sede Legale ACCORDIAMOCI S.r.l. Via del Rondone, 1 40122 Bologna Sede di riferimento: Modalità presentazione istanza: A - Parte Istante (cognome nome)
DettagliADOTTA UNA GUGLIA: SCOLPISCI SCHEDA DONATORE IL TUO NOME NELLA STORIA
ADOTTA UNA GUGLIA: SCOLPISCI SCHEDA DONATORE IL TUO NOME NELLA STORIA INFORMATIVA AI SENSI DEL CODICE PRIVACY AI FINI DELLA RACCOLTA DELLE DONAZIONI Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003 n. 196
DettagliADESIONE ALLA PROCEDURA DI MEDIAZIONE N. All Organismo di Mediazione Forense del Consiglio dell Ordine di TREVISO (OMF) Mod 2014
ADESIONE ALLA PROCEDURA DI MEDIAZIONE N. All del Consiglio dell Ordine di TREVISO (OMF) Mod 2014 Il sottoscritto PERSONA FISICA COG DA COMPILARE IN STAMPATELLO CON CARATTERI LEGGIBILI ALLEGA COPIA DOCUMENTO
DettagliL anno., il giorno. del mese di.. presso
BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA, E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA
DettagliVIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO
VIANINI LAVORI S.p.A. CODICE DI COMPORTAMENTO 2 1. Finalita Il presente Codice di Comportamento viene emanato, ai sensi dell art. 114 comma 7 - del Testo Unico Finanziario e degli articoli 152-sexies,
DettagliCONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA
CONTRATTO DI RICERCA COMMISSIONATA Tra la Società GHEPI s.r.l., con sede legale in Cavriago 42025 (RE), via 8 marzo, 5 - P.Iva e CF n. 01692480351, in persona del Legale Rappresentante Mariacristina Gherpelli,
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE
Prot. 27396 PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE tra Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Liguria, rappresentata dal Direttore Regionale, Alberta
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CAGLIARI REP. N. 3509 CONTRATTO D OPERA SENZA VINCOLO DI SUBORDINAZIONE PER COLLABORAZIONE
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI CAGLIARI REP. N. 3509 CONTRATTO D OPERA SENZA VINCOLO DI SUBORDINAZIONE PER COLLABORAZIONE PROFESSIONALE DI SUPPORTO TECNICO E OPERATIVO ALLA PROVINCIA DI CAGLIARI PER ATTIVITA
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliConclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015
Conclusioni del Garante europeo per la protezione dei dati innanzi al Tribunale dell Unione Europea Caso T-343/13 Lussemburgo, 24 Marzo 2015 Signori Giudici del Tribunale, Nelle conclusioni di questa mattina,
DettagliCONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PORDENONE. L art. 10 della Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 98/5/CE
CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI PORDENONE REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE NELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO (AVVOCATO INTEGRATO) DELL AVVOCATO STABILITO PREMESSA L art. 10 della Direttiva del Parlamento
Dettagli2. Test di interoperabilità del sistema di gestione della PEC - Punto 1 della circolare 7 dicembre 2006, n. 51.
In esito all emanazione della circolare 7 dicembre 2006, n. CR/51 - che disciplina l attività di vigilanza e di controllo svolta da AGID nei confronti dei gestori di Posta Elettronica Certificata (PEC)
DettagliIntroduzione al Decreto Legislativo n. 28/2010
La mediazione per la conciliazione: una nuova opportunità per cittadini ed imprese Introduzione al Reggio Emilia, 19 ottobre 2010 Che cos è la mediazione? L attività, comunque denominata, svolta da un
DettagliCircolare N. 113 del 3 Agosto 2015
Circolare N. 113 del 3 Agosto 2015 Presunzioni, riqualificazioni ed abrogazioni: come vanno gestiti i contratti a progetto e le partite IVA? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che
DettagliProtocollo n. ISTANZA DI MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE EX D. LGS. 28/2010
Spett.le Organismo di Mediazione del Foro di Torre Annunziata c/o Consiglio dell'ordine degli Avvocati C.so Umberto I c/o Tribunale 80058 -Torre Annunziata (NA) Procedura n. Data deposito Protocollo n.
DettagliISTANZA DI MEDIAZIONE
Spett.le Organismo di conciliazione con sede in... ISTANZA DI MEDIAZIONE (art. 5 d.lgs. 28/2010) in favore della parte istante: Sig..., nato a....residente in..., c.f...., rappresentato e difeso per il
Dettagli1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.
Nuovo testo della Legge n. 184 del 1983 Diritto del minore ad una famiglia come modificata dalla legge del 28/3/2001 n. 149 TITOLO I Principi generali Art. 1 1. Il minore ha diritto di crescere ed essere
DettagliRegolamento sulla tenuta dell Albo aziendale telematico
Regolamento sulla tenuta dell Albo aziendale telematico Art. 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le forme della pubblicità degli atti deliberativi e delle determinazioni dirigenziali
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (P.T.T.I.) 2015 2017 1. Introduzione: organizzazione e funzioni dell amministrazione. La trasparenza costituisce strumento di prevenzione e contrasto
DettagliCOMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari
COMUNE DI SERDIANA Provincia di Cagliari VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ORIGINALE N. 42 DEL OGGETTO: Richiesta risarcimento danni Mascia Maria Assunta. Incarico di assistenza stragiudiziale
DettagliContratto di collaborazione professionale non subordinata di tipo a progetto
Contratto di collaborazione professionale non subordinata di tipo a progetto Tra la Cooperativa in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede in via, tel. partita IVA (o codice fiscale) n
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE FORENSE
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi SCRITTURA PRIVATA AVENTE AD OGGETTO II CONFERIMENTO DELL INCARICO PROFESSIONALE* L anno, il giorno del mese di.in.. nello Studio.,
DettagliSvolgimento della procedura di mediazione
Svolgimento della procedura di mediazione Per ogni distanza c è sempre un ponte. Svolgimento della procedura di mediazione La procedura di mediazione si articola nelle seguenti fasi principali: Verifica
DettagliDOMANDA DI MEDIAZIONE All'Organismo di Mediazione del Consiglio dell'ordine degli Avvocati di Torino Il sottoscritto (*): se persona fisica Nome
DOMANDA DI MEDIAZIONE All'Organismo di Mediazione del Consiglio dell'ordine degli Avvocati di Torino Il sottoscritto (*): se persona fisica Nome Cognome se diverso da persona fisica Società, associazione,
DettagliImpegno alla Riservatezza
Allegato 2 [LA PRESENTE DEVE ESSERE RIPRODOTTA SU VOSTRA CARTA INTESTATA] Riservata e Confidenziale Spettabile Investire Partecipazioni S.p.A. Via Calabria, 46 00100 Roma c/o KPMG Advisory S.p.A. Via Ettore
DettagliAgosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI
ACQUISTI MICHELIN ITALIA Agosto 2015 EUR/A/IM CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1 CONDIZIONI GENERALI DI ACQUISTO 1. Premessa... 3 2. Principi etici... 3 3. Prezzi... 3 4. Consegna della fornitura... 3 5.
DettagliComune di Firenze Direzione Servizi Sociali
Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale
DettagliAgli Associati. 28 settembre 2009
Roma 28 settembre 2009 Prot. FC/003279 Agli Associati Loro sedi Oggetto: Operazioni di scambio tra titoli azionari ed obbligazionari Alitalia Linee Aeree S.p.a. in amministrazione straordinaria con titoli
DettagliCAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti
CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo
DettagliAvv. Clementina Rauccio
IL NUOVO PROCESSO CIVILE LA FAMIGLIA TRA IERI E OGGI Legge 10 novembre 2014 n. 162 art.12 Avv. Clementina Rauccio 05 febbraio 2015 Scuola di Formazione Forense IL NUOVO PROCESSO CIVILE SEPARAZIONE E DIVORZIO
DettagliContratto internazionale di Agenzia
Contratto internazionale di Agenzia Tra:.... con sede in (in seguito denominato "il Fabbricante") e: con sede in (in seguito denominato "l'agente") SI CONVIENE QUANTO SEGUE: Art. 1: Territorio e Prodotti
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina l attività del Comitato Unico
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
Prot. n. 2010/188381 Criteri e modalità di inclusione delle partite IVA nell archivio informatico dei soggetti autorizzati a porre in essere operazioni intracomunitarie ai sensi del comma 15-quater dell
DettagliISTANZA DI MEDIAZIONE Ex art. 4 D.lgs 28/10
ISTANZA DI MEDIAZIONE Ex art. 4 D.lgs 28/10 FACOLTATIVA OBBLIGATORIA DELEGATA DAL GIUDICE CLAUSOLA DI MEDIAZIONE PARTE CHE ATTIVA IL PROCEDIMENTO: A PARTE ISTANTE (in caso di più parti compilare il modello
DettagliTRATTAMENTO DATI PERSONALI
INFORMATIVA EX ART.13 D.LGS. 196/2003 Gentile signore/a, desideriamo informarla che il d.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") prevede la tutela delle persone
Dettagliallo svolgimento dei lavori del Collegio dei Revisori dei conti; DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE CONSIGLIO REGIONALE 6 luglio 2015, n.
30537 DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE CONSIGLIO REGIONALE 6 luglio 2015, n. 10 Elenco dei candidati alla nomina a componente del Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Puglia legge regionale
DettagliORGANISMO DI MEDIAZIONE DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MATERA. Regolamento della procedura di mediazione
ORGANISMO DI MEDIAZIONE DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MATERA Regolamento della procedura di mediazione 1 Oggetto e principi generali. Il presente regolamento (in seguito denominato Regolamento ) disciplina
DettagliÈ adottato e posto n vigore Il seguente
STATUTO E REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CORSI DA PARTE DI VILLA SERENA S.P.A. PROVIDER E.C.M. ACCREDITATA PROVVISORIAMENTE
DettagliCodice di comportamento in materia di Internal Dealing. Codice di comportamento di Internal Dealing
Codice di comportamento di Internal Dealing 1 Reply S.p.A. Codice di comportamento in materia di Internal Dealing relativo alle operazioni su strumenti finanziari emessi da Reply S.p.A. compiute da Soggetti
DettagliR E G G I O E M I L I A PROTOCOLLO DEONTOLOGICO DELLE IMPRESE DI SERVIZI
R E G G I O E M I L I A PROTOCOLLO DEONTOLOGICO DELLE IMPRESE DI SERVIZI 2 Sommario Prima parte: disposizioni generali... 5 1. Finalità... 5 2. Accettazione del Protocollo deontologico... 5 3. Comitato
Dettagli1. PREMESSE 2. OGGETTO DEL CODICE
CODICE DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI OPERAZIONI EFFETTUATE SU AZIONI DADA E STRUMENTI FINANZIARI AD ESSE COLLEGATI 1 1. PREMESSE Il presente Codice di Comportamento di DADA S.p.A. è adottato anche ai
Dettaglidipartimento risorse umane e organizzazione
dipartimento risorse umane e organizzazione Al Magnifico Rettore Università degli Studi di Bari Aldo Moro Piazza Umberto I BARI PRATICA DI ACCESSO AI PERMESSI PER ASSISTENZA AD UN FAMILIARE DISABILE (LEGGE
DettagliRegolamento Servizio Assistenza Domiciliare Minori Premessa
Regolamento Servizio Assistenza Domiciliare Minori Premessa A seguito della stesura del protocollo operativo, approvato dal Direttivo della Comunità Montana Valle Seriana Superiore con Delibera n. 27 del
DettagliISTANZA DI MEDIAZIONE Ai sensi del D.lgs 28/10 FACOLTATIVA OBBLIGATORIA DELEGATA DAL GIUDICE CLAUSOLA DI MEDIAZIONE
ISTANZA DI MEDIAZIONE Ai sensi del D.lgs 28/10 FACOLTATIVA OBBLIGATORIA DELEGATA DAL GIUDICE CLAUSOLA DI MEDIAZIONE A PARTE ISTANTE (in caso di più parti compilare il modello A per ciascuna parte istante
DettagliASA SPA. Azienda Servizi Ambientali con sede legale in Livorno via del Gazometro 9
ASA SPA Azienda Servizi Ambientali con sede legale in Livorno via del Gazometro 9 REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELL ELENCO DEGLI OPERATORI ECONOMICI PER SPESE IN ECONOMIA DI CUI ALL ART.
DettagliISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione
ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI Relazione Con le Istruzioni sulla trattazione dei reclami (di seguito, Istruzioni ) la COVIP intende procedere nella realizzazione di interventi volti ad accrescere
DettagliTutto ciò premesso, le associazioni dei consumatori sopra elencate ed UniAcque Spa, di seguito
PROTOCOLLO DI INTESA TRA UNIACQUE SPA E FEDERCONSUMATORI BERGAMO, FEDERCONSUMATORI SEBINO, ADICONSUM BERGAMO SEBINO, ADOC PER ATTIVITÀ DI PROMOZIONE DELLA CONCILIAZIONE E DI ATTIVAZIONE DI UNA PROCEDURA
Dettagli2015/Mod. Prev. 1 Adesione al Fondo
Spett.le FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER I DIPENDENTI DELLA BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. DIVENUTI TALI DALL 1.1.1991. Via Aldo Moro, 11/15 53100 SIENA Io sottoscritto/a (cognome)... (nome)...
DettagliDeterminazione n. 511 del 16.04.2015 IL DIRIGENTE
Determinazione n. 511 del 16.04.2015 IL DIRIGENTE Premesso che con deliberazione di Giunta Comunale n.33 dell 11.02.2015 è stato nominato il dott. Francesco ZOCCANO, dirigente comunale in quiescenza, collocato
DettagliDeliberazione N.: 4 del: 21/01/2015
Deliberazione N.: 4 del: 21/01/2015 Oggetto : RAPHAEL SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS CONVENZIONE PER ATTIVITA DI CONSULENZA EX ART. 58 CCNL 08.06.2000 - VARIAZIONE. Pubblicazione all Albo on line per
DettagliCOMUNE DI POMARANCE. L anno duemilaquindici (2015) e di questo il giorno trenta (30) del
COMUNE DI POMARANCE CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UNA COLLABORAZIONE FRA IL COMUNE DI POMARANCE E L ORGANISMO DI MEDIAZIONE GIURIFORM IN MATERIA DI MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE--------------------------------------------------
DettagliDelegato (vedere allegato n. 1) dell Associazione ...
Spazio Riservato all Ufficio Nr. Registro Prima iscrizione data Rinnovo iscrizione data Cancellazione data AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE Dl TOMBOLO Il sottoscritto... nato a... il... nella sua qualità di
DettagliTRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115
TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 Il sottoscritto/a prov. il cittadinanza residente in (via) n. CAP Città prov. professione
DettagliProtocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)
Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO
DettagliCOMUNE DI MARTIGNANO
COMUNE DI MARTIGNANO Provincia di Lecce Valore dell atto: La presente Convenzione è a titolo gratuito. CONVENZIONE PER LA CONCESSIONE IN COMODATO D USO GRATUITO DEI LOCALI SITI IN VIA GARIBALDI, AL PRIMO
DettagliIl procedimento di mediazione
Il procedimento di mediazione 1 Informativa al cliente e procura alle liti (art. 4 D.Lgs. 28/2010, modif. ex art. 84, co. 1, D.L. n. 69/2013, conv., con modif., dalla L. n. 98/2013) INFORMATIVA EX ART.
DettagliCodice di comportamento dei Soggetti rilevanti della Monrif S.p.A. e delle societa' controllate dalla Monrif S.p.A. "Internal Dealing"
Codice di comportamento dei Soggetti rilevanti della Monrif S.p.A. e delle societa' controllate dalla Monrif S.p.A. "Internal Dealing" Premessa A seguito del recepimento della direttiva Market Abuse con
DettagliSETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che
SETTORE ASSICURATIVO Il giorno 18 aprile 1995 tra l ANIA e le OO.SS. premesso che Le Parti intendono, con il presente accordo, dare attuazione agli adempimenti loro demandati dal decreto legislativo 19
Dettagli2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE FORENSE
CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA Ufficio studi SCRITTURA PRIVATA AVENTE AD OGGETTO II CONFERIMENTO DELL INCARICO PROFESSIONALE L anno, il giorno del mese di.in.. nello Studio.,
DettagliAnalizziamo di seguito il capo III del D.lgs 81/2008, che riguarda la Gestione della prevenzione nei luoghi di lavoro
Lezione 4 Obblighi del datore di Lavoro Vediamo in questa parte quali sono gli obblighi in capo al Datore di Lavoro nei confronti del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Vedremo cioè più in
DettagliREGOLAMENTO PER LA MEDIAZIONE
REGOLAMENTO PER LA MEDIAZIONE 1. Il presente regolamento di applica alla procedura di mediazione a fini conciliativi delle controversie civili e commerciali che le parti intendono risolvere bonariamente.
Dettagli