ZONE RURALI 91% del territorio Europeo
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- Livia Conte
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2 Perché una Politica di Sviluppo Rurale? ZONE RURALI 91% del territorio Europeo Il 56% della popolazione dell UE vive in zone rurali
3 FEASR Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale PSN Piano Strategico Nazionale per lo sviluppo rurale PSR Piano di sviluppo rurale GAL GAL GAL GAL GAL GAL Gruppo di azione locale
4 Strumento di finanziamento e di programmazione Il Fondo contribuisce a migliorare: la competitività del settore agricolo e forestale; la qualità della vita nelle zone rurali e la diversificazione dell economia rurale; l ambiente e il paesaggio; Partecipazione finanziaria del FEASR Il FEASR è dotato di un bilancio di 96,319 miliardi di euro (prezzi correnti) per il periodo , ossia il 20 % dei fondi destinati alla PAC. Su iniziativa degli Stati membri, il Fondo può finanziare azioni relative alla preparazione, alla gestione, alla sorveglianza, alla valutazione, all informazione e al controllo dell intervento dei programmi, entro il limite del 4 % dell importo totale di ciascun programma.
5 Ogni Stato membro elabora un Piano strategico Nazione per lo sviluppo rurale, il quale comprende: una valutazione della situazione (economica, sociale e ambientale,delle possibilità di sviluppo); la strategia adottata per l azione congiunta della Comunità e dello Stato membro; le priorità tematiche e territoriali; un elenco dei programmi di sviluppo rurale(psr); i mezzi volti ad assicurare il coordinamento con gli altri strumenti della politica agricola comune; la descrizione delle modalità di attuazione della rete rurale nazionale che raggruppa le organizzazioni e le amministrazioni operanti nel settore dello sviluppo rurale e l importo destinato alla sua attuazione.
6 Asse I: miglioramento della competitività dei settori agricolo e forestale Asse II: miglioramento dell ambiente e dello spazio rurale Asse III: qualità della vita in ambiente rurale e diversificazione dell economia rurale Asse IV: LEADER
7 obiettivi prioritari Asse I : Promozione dell'ammodernamento e dell'innovazione nelle imprese e dell'integrazione delle filiere; Consolidamento e sviluppo della qualità della produzione agricola e forestale; Potenziamento delle dotazioni infrastrutturali fisiche; Miglioramento della capacità imprenditoriale e professionale degli addetti al settore agricolo e forestale e sostegno del ricambio generazionale. Asse II : Conservazione della biodiversità e tutela e diffusione di sistemi agro-forestali ad alto valore naturale; Tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche; Riduzione dei gas serra; Tutela del territorio. Asse III : Miglioramento dell'attrattività dei territori rurali; Mantenimento e creazione di nuove opportunità occupazionali e di reddito in aree rurali. Asse IV : Rafforzamento della capacità progettuale e gestionale locale; Valorizzazione delle risorse endogene dei territori. SN/Psn_21_06_2010.pdf
8 Il Piano di Sviluppo Rurale è un documento di programmazione redatto dalle Regioni. è il principale strumento di programmazione e finanziamento per gli interventi nel settore agricolo, forestale e dello sviluppo rurale e opera sull'intero territorio regionale. il PSR stabilisce le strategie, le priorità e gli obiettivi specifici da perseguire attraverso l Asse 4, definendo in maniera piuttosto dettagliata anche gli strumenti, i soggetti, gli interventi e l assetto operativo ed attuativo generale, nonché le principali modalità ed i percorsi esecutivi da attivare.
9 PSR--LAZIO PSR sistema agricolo e forestale Sistema ambientale Tutela del acqua Biodiversità Aria Economia rurale e vita nei territori rurali
10 Il gruppo di azione locale è un gruppo composto da: soggetti pubblici soggetti privati Con lo scopo di favorire lo sviluppo locale di un'area rurale. Il GAL è uno strumento di programmazione che riunisce tutti i potenziali attori dello sviluppo (quali sindacati, associazioni di imprenditori, imprese, comuni, ecc.) nella definizione di una politica "concertata".
11 ASSE IV LEADER PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 DEL LAZIO OBIETTIVI SPECIFICI - RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITA PROGETTUALE E GESTIONE LOCALE - MIGLIORAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE LOCALE ALLA DEFINIZIONE DELLE POLITICHE
12 APPROCCIO LEADER Asse IV delle politiche dello sviluppo rurale approccio leader. Cos è il LEADER? Leader è l acronimo di Liaison Entre Actions de Development de l Economie Rurale (collegamento tra le azioni di sviluppo dell economia rurale). Realizzato come programma di iniziativa comunitaria 3 periodi: /1993 (Leader I) -1994/1999 (Leader II) -2000/2006 (Leader +) Oggi trova attuazione nell asse IV del PSR del Lazio per il periodo
13 Requisiti minimi comunitari dell Approccio Leader Progettazione di strategie di sviluppo locale destinate a territori rurali ben definiti di livello sub-regionale Presenza di partenariati locali di carattere pubblico e privato (GAL) Approccio dal basso verso l alto con gruppi di azione locale Carattere multisettoriale della strategia, basata sull interazione tra operatori e progetti di settori diversi dall economia locale Collegamento in rete con altri partenariati locali Approcci innovativi e sviluppo di progetti di cooperazione.
14 GAL Etrusco Cimino GAL presenti nel Lazio GAL versante laziale Parco Naz.le Abruzzo GAL Ernici Simbruini GAL Sabino GAL Teverina GAL Tuscia Romana GAL Terre Pontine GAL Castelli Romani e Monti Prenestini
15 GAL TERRE PONTINE Piano di Sviluppo Locale Terre Pontine
16 Analisi del contesto: descrizione dei punti di forza e di debolezza Punti di forza Territorio con numerose potenzialità (tra cui prodotti agroalimentari DOP e IGP) Notevole valenza ambientale: -Parco Nazionale del Circeo -Parco Naturale Monti Ausoni -Lago di Fondi Punti di debolezza Polverizzazione del tessuto agricolo (assenza di attività organizzata per l efficace commercializzazione dei prodotti delle piccole aziende e mancata promozione del prodotto locale) Riduzione del numero delle imprese agricole
17 STRATEGIA GAL Si articola attorno alla tematica Qualità dell offerta alimentare e territoriale che ha il suo maggior riscontro in tutte le Misure dell Asse I del PSR Lazio ; al processo di valorizzazione dei prodotti e dei servizi rurali dovrà accompagnarsi una riqualificazione dell offerta turistica
18 What is Swot Swot??
19 STRATEGIA PSL Trova riscontro nelle azioni Asse I - Asse III del PSR Lazio: -valorizzazione del territorio e dei suoi beni -azione di integrazione delle filiere e potenziamento dell azione commerciale nel comparto dei prodotti e servizi agricoli -azione di diversificazione dell offerta turistica e agrituristica volta a creare nuove opportunità di fruizione del territorio -azione di comunicazione e promozione del territorio
20 5 CRITERI DI PRIORITA 1. Creazione nuovi posti di lavoro 2. Miglioramento competitività delle zone interessate 3. Definizione politiche di sviluppo 4. Promozione pari opportunità 5. Rafforzamento dei rapporti socio-economici
21 ABSTRACT
22 SOSTEGNO ALLA CREAZIONE E ALLO SVILUPPO DELLE MICROIMPRESE Obiettivi: garantire aumento e mantenimento dei tassi di occupazione della popolazione delle aree rurali, in particolar modo categorie femminili e giovanili favorendo la nascita o Il sostegno di microimprese che operano nei vari settori dell economia locale, attraverso -produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti non agricoli -artigianato -produzione di energia da fonti rinnovabili -tutela delle risorse ambientali e naturali -innovazione aziendale attraverso l utilizzo di tecnologie di informazione e comunicazione
23 La misura è articolata in tre distinte azioni di intervento: - Azione A sostegno allo sviluppo e creazione di microimprese operanti nei settori dell artigianato e del commercio - Azione B sostegno allo sviluppo e creazione di microimprese operanti nel settore delle energie da fonti rinnovabili - Azione C sostegno allo sviluppo e creazione di microimprese per la diffusione di servizi per le popolazioni rurali Beneficiari: - Azione A microimprese esistenti o di nuova formazione operanti nel settore del commercio - Azione B microimprese esistenti o di nuova formazione operanti nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili - Azione C microimprese esistenti o di nuova formazione operanti nei settori dei servizi
24 GAL Versante Laziale del Parco Naz.le d Abruzzo
25 Riunisce gli attori dello sviluppo (sindacati, comuni ) nella definizione di una politica concentrata. Allo scopo di favorire lo Sviluppo Locale in un area rurale.
26 I Comuni nel Territorio del Galverla/1 Acquafondata ( 926 m ) Alvito (475 m ) Arpino (447 m ) Atina (481 m ) Belmonte Castello (369 m ) Boville Ernica (450 m ) Campoli Appennino (650 m) Casalattico (420 m) ColleSan Magno (540 m) Casalvieri (380 m) Fontechiari (375 m) Gallinaro (558 m) Monte San Giovanni Campano (438m) Pescosolido (630 m) Picinisco (725 m)
27 I Comuni nel Territorio del Galverla/2 Posta Fibreno (430 m) San Donato Val Comino (721 m) San Biagio (938 m) Saracinisco (836 m) Settefrati (784 m) Terelle (905 m) Vallerotonda (620 m) Veroli (594 m) Vicalvi (590 m) Villa Latina (415 m) Viticuso (825 m)
28 Cit. 3.4 Superficie territoriale in zona montana La maggior parte dei Comuni del Gal sono dichiarati montani (pari al 86,3% della superficie totale). I centri storici sono situati in posizione elevata (da 369 a 926 m.), spesso costruiti intorno a castelli medioevali.
29 What is Swot Swot??
30 Nella storia del territorio Una cultura contadina catapultata in un mondo industriale. Negli anni 60-70, le aziende locali, scarsamente coinvolte nelle strategie della grande imprese, situate altrove, non hanno prodotto quell integrazione che avrebbe potuto portare un effetto espansivo e solido dell economia locale. Le istituzioni non hanno saputo o potuto stimolare adeguatamente quel potenziale della società ad acquisire conoscenze e saperi, per sviluppare l innovazione, attraverso lo sviluppo della produzione dei beni. Sono stati gettati via i valori tradizionali ed è cresciuta l omologazione (punto di debolezza). Attualmente si è ad un bivio tra vie che procedono pericolosamente sulla strada intrapresa e vie della sostenibilità ( punto di forza).
31 Altri punti di forza I principali prodotti presenti nel territorio della strada sono: Vino Cabernet Atina DOC Vino IGT del frusinate Marzolina formaggio di capra (*) Formaggio e ricotte di pecora di Picinisco (*) Olio extravergine di oliva, anche biologico Tartufo di Campoli Appennino (*) Fagiolo cannellino di Atina Fagiolo confettino di Terelle Torroni e dolci di Alvito (*) Salsiccia a punta di coltello sotto strutto (*) Pane integrale cotto al forno a legna (*) Miele, anche biologico Castagne pizzutelle di Terelle
32 Popolazione: Alto tasso di invecchiamento Prodotti tipici: Vino Cabernet Atina DOC Vino IGT del frusinate Marzolina formaggio di capra (*) Formaggio e ricotte di pecora di Picinisco (*) Olio extravergine di oliva, anche biologico Tartufo di Campoli Appennino (*) Fagiolo cannellino di Atina Fagiolo confettino di Terelle Torroni e dolci di Alvito (*) Salsiccia a punta di coltello sotto strutto (*) Pane integrale cotto al forno a legna (*) Miele, anche biologico Castagne pizzutelle di Terelle popolazione: Basso tasso di invecchiamento Prodotti tipici: mozzarella di bufala Carciofo romanesco Olio delle colline pontine Kiwi latina
33 Sostenibilità: Ritardi nella produzione di energie rinnovabili dell innovazione Marketing: insufficiente Sostenibilità: Presenza di numerosi soprattutto di animali di specie bovina e bufalina e conseguente abbondamente di disponibilità di reflui zootecnici per la produzione di energia rinnovabile da biogas. Disponibilità di un discreto patrimonio boschivo con conseguente disponibilità di biomassa legnosa per la produzione di energia rinnovabile con processo di congenerazione. Marketing: presenza di un canale youtube e di un sito gestito ( mettere il link del sito) ma carenza di inziative ed integrazione. esempio: Ag
34 Impresa: scarsa cultura imprenditoriale Impresa: elevata mortalità di imprese agricole Turismo: carenza servizi sul turismo, scarsa valorizzazione del potenziale disponibile nelle aree rurali, insufficiente valorizzazione del territorio Turismo: movimento turistico non adeguato su tutto il territorio, scarsa accessibilità alle risorse naturalistiche ed artistiche, carenza di alberghi. Lavoro e istruzione: mancanza di figure professionali per incentivare sviluppi socioeconomico. Lavoro e istruzione: Basso livello della scolarizzazione degli addetti del settore agricolo, basso impiego di forze lavoro femminili.
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36 Cooperazione: legata al confronto tra più territori. Diventa forte il sistema territoriale quando fa parte di un sistema di più attori. Cooperazione:ha previsto di non partecipare alla misura di cooperazione.
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