Dott.ssa Olga Lidia Cardoso Dott.ssa Anna Paola Tassi

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1 Dott.ssa Olga Lidia Cardoso Dott.ssa Anna Paola Tassi UOC FKT Direttore: Dott. Pierluigi Rossi Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio

2 ICTUS CEREBRALE «Deficit neurologico focale o generalizzato i cui sintomi e segni persistono per almeno 24 ore e non attribuibile ad altra causa apparente se non a vasculopatia cerebrale»

3 DANNO CEREBRALE ISCHEMICO EMORRAGICO «MISTO»

4 LA PRIMA CAUSA DI DISABILITA LA TERZA CAUSA DI MORTE

5 CONSEGUENZE DELL ICTUS Morte (10-20%) Conseguenze residue: - disturbi del linguaggio (afasia) - disturbi motori (paralisi / paresi) - disturbi della sensibilità - difficoltà nella deambulazione - disturbi visivi/oculomozione - disturbi della deglutizione - disturbi cognitivi - depressione

6 PERCORSO DEL PAZIENTE COLPITO DA ICTUS STROKE UNIT continuum RIABILITAZIONE

7 Domicilio Riabilitazione Neurologica

8 STRUTTURE RIABILITATIVE - QUALI? Dipende dalla severità dell ictus: Riabilitazione Intensiva intra-ospedalieria Istituto di Riabilitazione (IDR) Domicilio e/o Ambulatoriale

9 RUOLO DELLA RIABILITAZIONE Prevenzione, diagnosi e trattamento delle comorbilità e delle complicanze cliniche Recupero della menomazione e ottimizzazione delle abilità residue Recupero delle funzioni cognitive e riadattamento psicosociale del paziente Migliorare la qualità della vita

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11 PERCORSI RIABILITATIVI Riabilitazione specialistica: nell'immediata fase post acuta, conseguente ad un evento indice ( ) che sottendono il recupero ( ) riducendo l'entità della menomazione /disabilità R. generale e geriatrica: consolidamento della disabilità; esiti della menomazione controindicano un intervento riabilitativo intenso e settoriale (60 giorni per la generale e 90 per la geriatrica) R. di mantenimento: da effettuarsi nel periodo precedente la dimissione verso il domicilio o le RSA o altra struttura sociosanitaria ( ) l obiettivo di raggiungere sia la stabilizzazione delle condizioni cliniche sia piccoli guadagni funzionali (30 o 90 gg)

12 TEAM MULTIDISCIPLINARE La riabilitazione del paziente con ictus è un processo multidisciplinare affidato a professionalità diverse che contribuiscono alla gestione globale del paziente Il gruppo multidisciplinare al P.A.T si compone di medici (medici di reparto/geriatri, fisiatri e specialisti), infermieri, oss, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, dietisti e assistenti sociali.

13 TEAM MULTIDISCIPLINARE (ruoli) Fisioterapista: recupero delle funzioni motorie di base; ausiliazione Terapista occupazionale: recupero delle attività della vita quotidiana (alimentazione, vestizione, igiene personale etc.); stimolazione cognitiva, adattamento ambientale, ausiliazione per le AVQ Logopedista: valutazione dei problemi cognitivi, dei disturbi del linguaggio e di articolazione della parola, dei disturbi della deglutizione

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15 CASISTICA (152 pz)

16 Terapie Effettuate

17 Dimissioni

18 Dimissione Protetta

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20 CASO CLINICO - S.B. Femmina 90 anni Scolarità media superiore Prof. pregressa: casalinga Vedova Autonoma prima dell evento acuto nelle IADL, vive al 1 piano di stabile con ascensore, 2 figli Nota per IA, non in trattamento; insuff. venosa cronica aaii; protesi spalla destra

21 APP In data 09/10/2015 ictus cerebri (infarto pontino sinistro condizionante emisindrome destra e disfagia) Fino al 15/10 ricovero in SU Dal 15/10 al 19/11 ricovero c/o UO Neuroriabilitazione In data 19/11/15 entra al PAT In data 20/11/15 visita fisiatrica In data 24/11 riunione multidisciplinare e compilazione PRI

22 PRI Stimolazione emilato colpito alla ricerca di funzioni residue (mobilizzazione segmentaria lato colpito) Tenuta del tronco da seduta e controllo del bacino Addestramento ai passaggi posturali e ai trasferimenti Tentativo di verticalizzazione e di training deambulatorio con appositi ausili INOLTRE: attivazione logopedica per disfagia e attivazione dietologia per un adeguato apporto calorico

23 Decorso RAU posizionamento CV 30 min di FKT al giorno in regime di generale geriatrica recupero motorio dell emisoma destro parziale e progressivo, migliorata l attenzione, deambulazione ausiliata e assistita

24 Dimissione Paziente parzialmente dipendente nelle ADL Prescrizione ausili per il rientro al domicilio (carrozzina standard, cuscino, deambulatore 2R 2P), prosecuzione FKT in regime domiciliare ed assistenza infermieristica tramite attivazione ADI

25 OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO RIABILITATIVO Massimo RECUPERO clinico, cognitivo e psico-sociale del paziente Recupero intrinseco Recupero adattativo

26 COMPLICANZE che influenzano il recupero dell autonomia Modificazione del tono muscolare (spasticità / flaccidità) Deterioramento cognitivo Depressione secondaria Cadute Patologia articolare Sindromi dolorose Malnutrizione Alterazioni del sonno

27 MODIFICAZIONI DEL TONO MUSCOLARE Paralisi spastica Paralisi flaccida

28 OUTCOME (dati) Istat, dati sulla popolazione del 2001 Spread V ed., 2007

29 OUTCOME (prognosi) Il paziente affetto da ictus presenta un recupero spontaneo che può essere facilitato da un intervento riabilitativo La maggior parte del recupero si verifica nel primo mese dopo l evento acuto Miglioramenti significativi nei successivi 3-6 mesi (recupero sensitivo-motorio e cognitivo) Dopo 6 mesi possibili lievi miglioramenti Stabilizzazione entro l arco dell anno

30 FATTORI PREDITTIVI DEL RECUPERO 1. Età 2. Sesso 3. Sede e tipo di lesione 4. Gravità del danno sensitivo-motorio 5. Deficit cognitivi e livello di coscienza 6. Incontinenza sfinterica 7. Depressione e motivazione

31 DIMISSIONE PROTETTA (I) Dimissione dal reparto di degenza riabilitativa del pz con problemi sociosanitari per il quale è necessario definire interventi (clinicoassistenziali) al fine di garantire la continuità assistenziale. Intervento integrato dei medici dell IDR, dell assistente sociale, del MMG e dei servizi sociali comunali Medici di reparto segnalano all assistente sociale l eventuale condizione di fragilità del paziente e pianifica gli eventuali interventi sanitari necessari

32 DIMISSIONE PROTETTA (II) A.D.I (assistenza domiciliare integrata) Riabilitazione di mantenimento in POST ACUTA Riabilitazione domiciliare integrata RSA

33 TAKE HOME MESSAGES Un intervento riabilitativo precoce, iniziato sin dalle primissime fasi dell ictus (SU), migliora il processo di recupero dei pazienti e ne riduce la disabilità e la mortalità Riabilitazione appropriata comprende la presa in carico da parte di un team medico preposto in associazione a fisioterapisti, logopedisti e terapisti occupazionali Obiettivo della riabilitazione è il massimo recupero funzionale possibile attraverso un progetto riabilitativo adattato alle necessità del singolo paziente volto al possibile rientro del paziente al domicilio

34 RIABILITAZIONE È ANCHE: Non lasciarsi assistere ma essere disposti ad imparare cose nuove, ad acquisire e migliorare la percezione del proprio corpo nonostante la disabilità Attuare i necessari adeguamenti nello stile di vita e mantenerli nel tempo Re-imparare a gestire la vita di tutti i giorni con o senza l aiuto di altre persone Convivere nel miglior modo possibile con il proprio handicap

35 GRAZIE PER L ATTENZIONE!

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