FRIULBIKE FAGAGNA 9 SETTEMBRE 2007 DUE CASTELLI BIKE

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1 FRIULBIKE FAGAGNA 9 SETTEMBRE 2007 DUE CASTELLI BIKE Descrizione del percorso Aggiornata al 05/09/07 Si parte dalla piazza centrale di Fagagna, dove ogni anno avviene la Corsa degli Asini ed il Palio dei Borghi in occasione della sagra, Piazza Libertà. (a sx una vista delle colline dalla piazza-partenza) Lasciando il Municipio alla nostra sinistra procediamo per alcune centinaia di metri in direzione S.Daniele-Maiano, fino ai cartelli di indicazione per le dette località (prima della latteria e in corrispondenza del negozio di ortofrutta sulla curva), dove svoltiamo a destra per la salita in asfalto che darà modo ai concorrenti di iniziare a spalmarsi sulla distanza. Seguendo la via principale giungiamo fin sotto il castello di fagagna; alla nostra dx c'è una stradina in ciottolato, e alla nostra sx un bello strappo su erba. Ci avviamo in questa direzione. il fondo è buono e chi vuole può permettersi un fuorisella. (a sx lo strappo sull erba- a dx la vista della torre dalla strada) Arrivati col fiatone in cima attraversiamo la collina salendo di fronte a noi un sentiero visibile sul suolo in mezzo al prato. (ecco il passaggio che risale la collina del castello)

2 Scollinati ci troviamo dalle parti degli impianti sportivi di tennis, dove tenendo la sinistra imbocchiamo una stradina bianca che scende fino ad un incrocio che ci propone 3 vie. prendiamo la primissima a destra, strada bianca che prima sale e poi, tenendo la destra (vedi foto a lato), scende sull'erba, su un sentiero che costeggia il profilo collinare e che è parte di quella che era la via militare che durante la Grande Guerra conduceva al forte di Fagagna. Seguendola spuntiamo sulla strada asfaltata sotto la pieve di Santa Maria a Fagagna, luogo carino e caratteristico, dal quale col bel tempo si può ammirare parte dell'arco alpino e la pedemontana. (a sx la Pieve di S. Maria Assunta) Scendiamo per questa strada, (vedi foto sotto) Noi sbuchiamo da qui e scendiamo svoltando a sx (vedi foto a dx) e sulla curva (facendo un po' di attenzione) riprendiamo la mulattiera militare a destra in salita. consiglio di tenervi sulla destra dove il fondo presenta meno sassi, ed è quindi più agevole acquisire velocità con la pedalata. Dopo qulache centinaio di metri ed in corrispondenza della curva fatta dal sentiero imbocchiamo sulla sinistra il single track che attraversa un boschetto (attenzione alla pendenza), sbucando in un prato, dove tenendo la destra imbocchiamo la strada bianca sottostante. Seguiamo questo tratto in leggera discesa facendo attenzione al fondo, ma agilmente poichè la pendenza ci consente di andare veloci. Attenzione ad un certo punto alla curva a 90 gradi a destra, che con minima prudenza superiamo agevolmente seguendo il corso della strada sterrata che è ora in dolce salita (falsopiano). Passiamo 2 strade bianche che si congiungono a sinistra, la seconda delle quali porta sulla statale (via dei colli fagaga-moruzzo). Dopo quest'ultima entriamo a sinistra in un prato che costeggia la statale e saliamo verso la strada che attraversiamo facendo attenzione al traffico. Fatto ciò si continua sulla strada sterrata dall'altro lato, seguendo la curva dopo un 200 metri, e salendo a sinistra sul sentiero che porta al culmine di una collinetta dove sorge un piccolo pino. Attenzione perchè l'ascesa (vedi foto a dx) presenta un fondo mosso. Meglio tenere un rapporto agile e pedalare col peso sul posteriore.

3 Con attenzione si può farla tutta in sella. Giunti in cima è facile notare lo sviluppo del single track in discesa sulla destra, ma non prima di aver dato un occhiata in giro. Da qui con un po di attenzione abbiamo una buona panoramica sulla parte del Friuli Collinare in cui ci troviamo. Vediamo il castello e le colline di Fagagna, il castello di Villalta, le colline moreniche circostanti, e le alpi carniche. E' il tratto più emblematico del percorso forse, perché riassume in 360 la zona in cui ci troviamo, il cuore del Friuli. Giunge ora il momento di divertirsi sul simpatico single track in cresta alla collina (vedi foto a dx) che come prima ci offre panoramiche interessanti (facciamo sempre un po di attenzione). Sul finale freniamo prima di entrare tra gli alberi dove troveremo una chicane ed un aumento della pendenza da affrontare con cautela. Attenzione agli ultimi metri. (foto a dx). Finito il single track proseguiamo sulla sinistra, sulla strada sterrata fino al trivio con l'asfalto, in località San Zenone. Qui svoltiamo a sinistra sulla strada bianca in falso piano che costeggia l'allevamento di cavalli. poco prima di giungere al portone di legno che introduce all'allevamento equino saliamo subito a destra in un piccolo passaggio con uno strappetto di un paio di metri che ci porta ad un prato che attraversiamo per poi sbucare nel terreno successivo dove possiamo già -in leggera discesa- seguire la strada sterrata. Teniamo la destra e scendiamo in mezzo alle colline tipiche della zona fino ad un incrocio dal quale possiamo già vedere il castello di Villalta nella sua integrità.qui prendiamo a destra praticamente invertendo direzione rispetto a prima, e immettendoci nei campi, zona in piano che ci permetterà di prendere fiato tra un saliscendi e il successivo. Seguiamo la strada interpoderale con curve prima a sinistra, poi a destra, poi a sinistra dopo la fila di gelsi ("morars" in friulano), poi chicane destra-sinistra, e poi ancora a sinistra, tra una fila di morars e dei filari di uva. (a sx panoramica del castello di Villalta dai campi retrostanti)

4 Qui seguiamo il sentiero agricolo fino in prossimità di una specie di piccola collinetta, quasi un mucchio di terra, con sopra un albero. Questa curiosa formazione è denominata "Tumbule dai Foschians" (vedi foto a sx) ed il suo significato è ancora da attribuire, incerto tra luogo di avvistamento o antica sede funebre.qui prendiamo a destra, verso il castello, seguendo la stradina, attraversando degli alberi, e giungendo in un prato proprio sotto la roccafortae. Proseguendo diritti continuiamo sul prato fino a giungere su un vasto terreno da cui si scorge il campanile di Villalta e il cimitero, verso il quale ci dirigiamo ed in prossimità del quale, accanto al muro, seguiamo uno stretto passaggio che ci riporta sulla strada. Qui prendiamo a destra, per tornare a Fagagna, ma dopo poche centinaia di metri svoltiamo a sinistra in una strada sterrata che attraversa altri campi, e ci porta dopo un leggero affossamento, dentro un terreno nel quale sono piantati diversi alberi in fila. Qui proseguiamo diritti lungo il lato del terreno e verso una costruzione abbandonata in rovina conosciuta come "cjase dal diaul" (casa del diavolo in friulano). Superata questa piccola costruzione in muratura ci dirigiamo a ore 11, e percorrendo un paio di passaggi attraverso gli alberi giungiamo su dei prati che attraversiamo scendendo sulla stradina sottostante. Qui andiamo a sinistra, passando un boschetto e tornando a sbucare sulla strada che collega Ciconicco e Villalta (via Lovaria). A questo punto svoltiamo a destra, e dopo aver scorto sulla nostra destra la piazza della chiesa dei SS apostoli Cosma e Damiano di Ciconicco con l elegante campanile del., proseguiamo diritti, sempre sull asfalto in leggera discesa. In corrispondenza del prossimo incrocio, subito dopo la chiesetta di San Rocco con una pala., e prima dell ufficio postale entriamo a destra. Dopo alcune decine di metri la strada diventa bianca, ma uscendo dagli alberi torniamo sull asfalto e proseguendo diritti passiamo un laghetto denominato poce di sodri (foto) dove ogni anno si svolgono delle rogazioni e la tradizionale festa popolare. Qui proseguiamo sempre diritti fino a rientrare sullo sterrato, su una via chiamata Chiarandons, e che anticamente era via di comunicazione tra Ciconicco e Fagagna in mancanza della strada statale (attenzione al possibile fango in un tratto) (foto sotto). Seguendola effettueremo una curva a destra dove troveremo una piccola salita. In cima il cartello friulbike ci dice di svoltare a sinistra. Qui facciamo attenzione, il fondo è ghiaioso, smosso ed irregolare proprio sulla curva. Scendendo possiamo di nuovo vedere Fagagna, e le colline sulla cui cresta siamo discesi in single track prima.

5 All immissione sull asfalto prendiamo a destra, tornando verso Villalta, ma dopo circa 300 metri, in mezzo a due campi di mais, imbocchiamo sulla sinistra una strada interpoderale per 200 metri, dopo di che svoltiamo a destra seguendo il contorno del terreno che ci fa aggirare il seminato svoltando poi a sinistra e salendo dolcemente sull erba. E facile individuare la via, basta andare dritti. Seguendo il percorso finiamo su una stradina carina perché ben tenuta e circondata da vegetazione. Anche qui proseguiamo diritti finchè non ci troveremo di nuovo a Fagagna, nel centro abitato, all incrocio con Via santa Maria (l ultimo tratto è in ciottolato). Allo stop saliamo a destra sull asfalto, al bivio immediatamente successivo teniamo la destra (anche perché a sinistra è divieto di accesso) e spuntiamo di nuovo sulla via dei colli. La attraversiamo semplicemente (facendo attenzione al traffico) e ci troviamo sulla destra un edificio molto caratteristico in pietra, con tetto in paglia. E Cjase Cocèl (vedi foto a lato), museo della vita contadina, alla cui entrata possiamo trovare orari, date di apertura e manifestazioni in programma. Proseguiamo fino allo stop successivo dove continuiamo dritti a salire fino al prossimo incrocio (dove c è la statuetta di un santo); qui giriamo a destra e dopo qualche centinaio di metri in leggerissima discesa iniziamo dolcemente a salire verso il fortino. Seguiamo l andamento della strada, fino ad arrivare in vista della fortificazione militare, sulla nostra sinistra. Davanti a noi c è la sede del gruppo alpini dove avrà luogo il ristoro. Giunti appena di fronte facciamo la curva a gomito e saliamo a sinistra, portando il forte sulla nostra destra (foto); successivamente saliamo la zampetta in ghiaia (fondo smosso sul finale) per portarci dietro la struttura di guerra. Qui ne costeggiamo il bordo seguendo un sentiero battito sul terreno (ATTENZIONE AD UNA BUCA segnalata) che ci porta a scendere di nuovo verso la baita degli alpini, dove gireremo a sinistra per immetterci nel single track. (foto sotto) Qui dopo una curva a destra inizia una bella discesa, non molta pendenza ma buona velocità e fondo ottimo. Piano sul finale perché si torna sulla strada. Qui saliamo sull asfalto a destra, fino all innesto di due stradine sulla sinistra. Prendiamo quella più in alto, e continuiamo. Dopo la curva proseguiamo svoltando (tipo tornante) a destra per una salita sempre in asfalto. Se ci fermiamo un attimo possiamo però ammirare tutta la pianura friulana che si estende dalle colline fino al mare. Continuando torniamo a capitare presso i campi da tennis, ma prima di raggiungerli svoltiamo subito (di nuovo tipo tornante) a sinistra su una strada bianca. Seguendone l andamento finiamo su prato, sulle colline di Fagagna che meglio si vedono dalla pianura, e dove ancora una volta possiamo gettare lo sguardo sulla bassa friulana. Proseguiamo arrivando in vista del tratto percorso all inizio. In corrispondenza della stradina asfaltata la imbocchiamo scendendo a sinistra (e facendo attenzione al ciottolato sul finale), fino al segnale di precedenza, dove svoltiamo a destra per qualche decina di metri, dopo di che scendiamo per la larga scalinata alla nostra sinistra.

6 (a dx: panoramica dal castello di Fagagna.) Sono pochi (una decina circa), larghi e lunghi ma non alti e quindi facili da scendere con un po d attenzione. Al termine di questi ultimi seguiamo a destra la stradina in ciottolato, e poco dopo giriamo a sinistra per passare sotto ad un pittoresco portico. Facciamo attenzione ai paletti sulla stradina, e teniamo sotto controllo la velocità soprattutto se il fondo è bagnato (tutto ciottolato, pedrat in friulano). Frenando con cautela ci fermiamo per l ultimo attraversamento della via dei colli, dopo il quale abbiamo un altra decina di scalini. Attenzione perché questi sono più corti. Da qui inizia la discesa sempre ciottolata sulla via chiamata Cecconaia (le Ceconae) che ci incita a prendere anche i 50 all ora ma noi moderiamo la velocità perché a 200 metri svoltiamo a destra in una strabella non molto larga da poco sistemata detta le morcjute. Percorrendola ritorniamo di nuovo sulla piazza principale di fagagna, di fronte alla pizzeria all alpino qui termina il primo giro. Per proseguire avviandoci sul secondo dobbiamo tenere la destra, salendo per la curvona, ma non appena superata la piazza giriamo a sinistra in via sottocastello. La percorriamo per il primo tratto finchè non si incontra una salita abbastanza ripida che scaturisce da un tornante sulla destra, in ciottolato. Questa metterà a dura prova gambe e fiato, quindi va affrontata con attenzione, anche perché nel tratto centrale (non è lunga cmq) il fondo non risparmia asperità. Al termine di questo duro strappo ci troveremo davanti la rampa in erba e sotto il castello, come all inizio del giro (foto a sx). Da qui svoltiamo a destra, e proseguiamo fino a pochi metri dalla scalinata percorsa scendendo, prima della quale saliamo a sinistra nella direzione indicata dai cartelli per il ristorante e la chiesetta di S.Michele. Prima di raggiungere la curva a sinistra fatta dalla stradina asfaltata in salita prendiamo a destra sull erba, saliamo e girando a destra ci dirigiamo costeggiando gli alberi, tra il muretto a sinistra e la torre diroccata a destra. Qui ci infiliamo tra gli alberi ed il muretto (foto) fino in prossimità della chesetta, dove svoltiamo a destra passandole dietro. Qui saliamo subito a sinistra verso la torre dell orologio (simbolo di Fagagna), dalla quale proseguiamo diritti immettendoci su un single track. Qui facciamo attenzione poiché è stretto e costeggia un pendio ed una rete metallica. Dopo aver superato un dosso ci reimmettiamo sul prato attraversato in partenza, cominciando così il secondo giro. (a sx, il tratto duro in ciottolato che porta al secondo giro) Buona pedalata! PS per qualsiasi info sul percorso e se vi perdete