SISTEMA INFORMATIVO AMBIENTALE

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1 Autorizzazione Integrata Ambientale Art. 5, D. Lgs. 59/2005 SISTEMA INFORMATIVO AMBIENTALE Anno 2010 ZINCATURA NAZIONALE srl Stabilimento di Vigonovo (VE) Via Toniolo, 32 aprile 2011

2 INDICE 1 Premessa Emissioni in atmosfera Efficienza dei sistemi di abbattimento Sistemi di trattamento fumi Efficienza dei Sistemi di trattamento fumi Impianto di depurazione degli scarichi idrici Efficienza dell impianto di depurazione Traffico derivante dall attività Analisi delle acque di falda (piezometri) Consumi idrici ed energetici Consumi energetici Consumi idrici Rumore prodotto dall attività Tipologia e quantità dei rifiuti prodotti...18 Pagina 2 di 18

3 1 Premessa La "Zincatura Nazionale Srl" svolge attività di zincatura di materiali ferrosi, nel Comune di Vigonovo località Tombelle, sin dal 1969, insediandosi nella parte Nordoccidentale del Comune di Vigonovo, in Via Toniolo 32. Coordinate geografiche: Latitudine N Longitudine E L'Azienda dispone di allaccio ad acquedotto pubblico; è servita da una linea elettrica a media tensione ed è allacciata direttamente alla rete fognaria gestita da VERITAS S.p.A. Il presente documento è redatto in conformità alle prescrizioni previste in Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Provincia di Venezia prot. N /09 del 17 luglio 2009 e costituisce il Sistema Informativo Ambientale liberamente consultabile al pubblico dal sito internet aziendale: Il presente documento è aggiornato annualmente entro il 30 aprile di ogni anno con i dati riferiti all anno precedente. Nel maggio 2010 l Azienda ha ottenuto la certificazione ISO14001:2004 del proprio Sistema di Gestione Ambientale. Pagina 3 di 18

4 2 Emissioni in atmosfera Tabella 1 - Punti di emissione Punto di emissione Provenienza (impianto/reparto) 2 Sgrassatura alcalina e decapaggio acido impianto 1 5 Sgrassatura chimica impianto 1 6 Torre di concentrazione bagno di zincatura impianto 1 27 Aspirazione scrubber abbattimento - impianto di zincatura n 4 28 Decapaggio e Sgrassatura elettrolitica linea 2 Durata emissione giorni/anno Durata emissione h/giorno Il camino n. 28 è stato attivato in data 24 giugno Contestualmente sono stati disattivati i camini Pagina 4 di 18

5 Tabella 2 - Inquinanti monitorati Sigla dei punti di emissione Data del prelievo Portata (Nm 3 /h) 2 09/12/ /12/ /12/ /12/ /06/ Inquinanti emessi Acido cloridrico Acido cloridrico Acido cloridrico Polveriaerosol Polveriaerosol Polveriaerosol Polveriaerosol Acido cloridrico Concentraz. (mg/nm 3 ) Flusso di massa (g/h) Valori limite mg/n m 3 g/h <0,1 <0, ,9 7,7-50 <0,1 <0, ,4 1,7-25 <0,1 <0,1-40 0,5 0,7-10 <0,1 <4,4-200 <0,4 <17,6-230 Nebbie alcaline <0,1 <4,4-230 Acido nitrico <0,4 <17,6-230 Cromo III <0,014 <0, Cromo VI <0,014 <0,615-2 Acido cloridrico Nebbie alcaline 0,2 6,3-200 <0,1 <3,2-5 Le analisi sono state eseguite a cura del laboratorio Programma Ambiente di Padova, accreditato SINAL n I rapporti di prova conservati in Azienda a disposizione delle Autorità competenti. Pagina 5 di 18

6 3 Efficienza dei sistemi di abbattimento 3.1 Sistemi di trattamento fumi Le linee di zincatura elettrolitica sono dotate di numerose cappe di aspirazione posizionate sui bordi delle vasche che possono rilasciare vapori insalubri in ambiente di lavoro. Gli impianti di aspirazione convogliano i vapori a tre torri di lavaggio per la depurazione delle emissioni. L aria di ventilazione, dopo abbattimento nelle torri di lavaggio, il cui Schema è riportato in Fig. 1, è emessa dai camini autorizzati (si precisa che il camino 28 è stato attivato nel giugno 2010). Per facilitare ed aumentare l efficienza di abbattimento, internamente alla torre di lavaggio sono posizionati corpi di riempimento (anelli PAL) che permettono di aumentare la superficie di scambio gas/liquido. In controcorrente rispetto la direzione del gas da depurare, dall alto verso il basso, attraverso ugelli spruzzatori, è continuamente erogata acqua di lavaggio. L aria depurata, prima dell emissione in atmosfera, attraversa un separatore di gocce tipo a nido d ape, per trattenere eventuali residui liquidi trasportati dal flusso d aria. Una pompa ad asse verticale immersa nel fondo della colonna provvede a far ricircolare la soluzione di abbattimento. L'acqua, raccolta dal basso, viene inviata all'impianto di Depurazione per essere trattata assieme alle altre acque di processo. È presente un controllo in continuo del ph per garantire la neutralità del liquido di lavaggio e un controllo del livello dell acqua di abbattimento al fine del reintegro con acqua di pozzo. Pagina 6 di 18

7 PRELIEVO FUMI SEPARATORE DI GOCCE UGELLI NEBULIZZATORI OBLÒ mm STRATO ANELLI PAL VALVOLA DI REGOLAZIONE FILTRO ANTIMPURITÀ ENTRATA FUMI POMPA DI RICICOLO kw 4 MISURATORE DI LIVELLO CON VALVOLA DI SCARICO mm 850 mm Fig. 1 - Schema torre abbattimento dei vapori acidi e caustici. Pagina 7 di 18

8 3.1.1 Efficienza dei Sistemi di trattamento fumi L efficienza dei sistemi di abbattimento degli inquinanti emessi in atmosfera è misurata come capacità dei sistemi e delle attività di controllo, di mantenere la quantità di inquinanti effettivamente emessi entro i limiti di autorizzazione ed è espressa quindi dal confronto fra i risultati delle analisi eseguite e i limiti stessi. Sigla dei punti di emissione Data del prelievo Portata (Nm 3 / h) 2 09/12/ /12/ /06/ Inquinanti emessi Acido cloridrico Polveriaerosol Polveriaerosol Acido cloridrico Flusso di massa (g/h) Valori limite (g/h) Confronto con il valore limite (%) <0,9 160 <0,6% 7,7 50 4,1% <4,4 200 <2,2% <17,6 230 <7,7% Nebbie alcaline <4,4 230 <1,9% Acido nitrico <17,6 230 <7,7% Cromo III <0, <1,4% Cromo VI <0,615 2 <3,1% Acido cloridrico Nebbie alcaline 6, ,2% <3,2 230 <1,4% Confronto con il valore limite (media) 3,3 % Efficienza media 96,7% L efficienza degli impianti di abbattimento è molto elevata garantendo il pieno rispetto dei valori limite di autorizzazione. Pagina 8 di 18

9 3.2 Impianto di depurazione degli scarichi idrici Nell azienda, si possono identificare due tipologie di scarichi: scarichi periodici e discontinui di reflui concentrati (da bagni esausti, bonifica e pulizia vasche); scarichi continui provenienti dai lavaggi successivi ai diversi trattamenti galvanici. Per una migliore resa di depurazione, le due tipologie di reflui vanno stoccate e trattate separatamente. Dal momento che la tecnologia impiantistica è definita in base a composizione e portata della torbida, e che tale tecnologia è tanto più efficace quanto più tali parametri restano costanti, i bagni concentrati vengono smaltiti come rifiuti liquidi, attraverso ditte autorizzate. La depurazione dei reflui da zincatura si attua mediante un impianto di tipo chimicofisico che si compone delle seguenti parti: a. vasca di raccolta ed omogeneizzazione acque acide ed alcaline; b. vasca di reazione nella quale vengono inviate i reflui di cui al punto a) assieme all aggiunta dei reagenti di cui al punto seguente; c. serbatoi di stoccaggio reagenti: flocculante, acido solforico, soluzione di soda; d. decantatori; e. vasca raccolta fanghi; f. filtrazione fanghi con stoccaggio in cassoni degli stessi; g. scarico finale acque. In Fig. 2 viene riportato uno schema a blocchi dell impianto di depurazione chimicofisico. Pagina 9 di 18

10 Acque da risciacqui acidi ed alcalini Omogeneizzazione Soda in soluzione Flocculazione e Sedimentazione Aggiunta Polielettrolita / Coagulante Vasca accumulo fanghi da filtrare Filtropressatura Controllo ed aggiustamento ph acque di scarico Stoccaggio fanghi Scarico finale Smaltimento Fognatura Consortile Fig. 2 - Schema a blocchi dell impianto di depurazione. Pagina 10 di 18

11 3.2.1 Efficienza dell impianto di depurazione L efficienza dell impianto di depurazione delle acque di scarico è misurata come capacità dell impianto di mantenere la concentrazione degli inquinanti effettivamente emessi (analizzata con periodicità mensile) entro i limiti di autorizzazione ed è espressa quindi dal confronto fra i risultati delle analisi eseguite e i limiti stessi. Parametro/ inquinante Unità di misura Risultati delle analisi in autocontrollo (valore medio) Valori limite Confronto con il valore limite (%) T C 17, ph - 8,85 5,5-9,5 - COD mg/l 332, ,5% Boro mg/l 1, Cr III mg/l 0,19 4 4,6% Cr VI mg/l <0,05 0,2 <25,0% Rame mg/l 0,09 0,4 23,0% Ferro mg/l 1, ,3% Fosfati mg/l <0, Fluoruri mg/l 2, ,8% Azoto totale TKN mg/l 20, Azoto ammoniacale mg/l 15, ,2% Azoto nitroso mg/l 6, ,0% Azoto nitrico mg/l 31, ,9% Cloruri mg/l 888, ,6% Solfati mg/l 61, ,1% Solfiti mg/l 0,12 2 5,9% Tensioattivi anionici mg/l 2, Tensioattivi non ionici mg/l 33, Tensioattivi totali mg/l 35, ,4% Grassi e oli animali mg/l 10, ,2% vegetali Zinco mg/l 1, ,8% Confronto con il valore limite (media) 37,2 % Efficienza media 62,8% Le analisi sono state eseguite a cura del laboratorio Programma Ambiente di Padova, accreditato SINAL n I rapporti di prova sono conservati in Azienda a disposizione delle Autorità competenti. L efficienza dell impianto di depurazione è soddisfacente. Pagina 11 di 18

12 4 - Traffico derivante dall attività La logistica dell attività di zincatura prevede l utilizzo di automezzi per il ricevimento e la consegna della merce dalla clientela. Il miglior indicatore della quantità di traffico veicolare prodotto dall attività è quindi dato dal numero di documenti di trasporto emessi. Le previsioni di traffico indotto indicano in circa unità nelle 10 ore di lavoro il numero degli automezzi in ingresso per la consegna del materiale da lavorare e altrettante in uscita per la riconsegna del materiale lavorato. GEN FEB MAR ARP MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC ANNO 2010 Numero di bolle di spedizione emesse Giorni lavorati Media bolle al giorno ,0 28,5 27,1 25,8 27,7 26,8 29,8 18,1 29,2 29,8 28,5 32,8 27,9 Commento: - il numero di mezzi in uscita è inferiore al numero di bolle in quanto l Azienda è attenta ad ottimizzare i trasporti e quindi si cerca di effettuare più di una consegna per viaggio (nel caso in cui il trasporto sia a cura di Zincatura Nazionale). Tenendo conto però del fatto che la maggior parte dei trasporti sono effettuati dai clienti, si stima una diminuzione di viaggi rispetto al totale dei documenti emessi pari a circa il 10-15%. - il numero di bolle rappresenta le consegne di materiale, sono da considerare di pari numero gli arrivi di materiali da lavorare - il numero delle bolle rappresenta la totalità dei trasporti sia con furgoni che con mezzi pesanti. Si stima che i mezzi pesanti costituiscano circa il 30% del totale dei trasporti - si aggiungono poi i trasporti dovuti a consegna di prodotti chimici e asporto rifiuti, quantificabili in circa 2-3 trasporti a settimana. I dati di traffico rispecchiano quindi le previsioni. Pagina 12 di 18

13 5 Analisi delle acque di falda (piezometri) Le acque di falda, prelevate da vari piezometri distribuiti nell area dello stabilimento, sono state analizzate in sede di ottenimento dell Autorizzazione Integrata Ambientale e i dati sono stati valutati dalla Autorità competenti, che non hanno rilevato particolari criticità. Per i 6 piezometri predisposti nell area dello stabilimento, di cui tre riferiti alla qualità della falda a monte dello stabilimento (n ) e tre riferiti alla qualità della falda a valle dello stabilimento (n ), si riportano i risultati delle indagini eseguite in settembre 2008, per i principali parametri: Parametro/ inquinante Unità di misura Risultati delle analisi in autocontrollo Falda a monte Falda a valle n. 1 n. 4 n. 5 n. 2 n. 3 n. 6 Valori limite Zinco µg/l <20 < Ferro µg/l 2086 < Rame µg/l Piombo µg/l <2 <2 <2 3 < Cromo VI µg/l <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 <2,5 5 Cromo totale µg/l <5 <5 <5 <5 <5 <5 50 Idrocarburi totali (come n-esano) µg/l <10 24 < Le analisi sono state eseguite a cura del laboratorio Programma Ambiente di Padova, accreditato SINAL n I rapporti di prova conservati in Azienda a disposizione delle Autorità competenti. Sono rispettati i valori limite di legge a valle dell impianto e non si osserva un deterioramento nei parametri nelle acque di falda a valle dello stabilimento. Non si può escludere però un interferenza negativa del canale a monte del sito (parametro ferro al piezometro n. 1). Pagina 13 di 18

14 6 Consumi idrici ed energetici 6.1 Consumi energetici Trattandosi di zincatura effettuata per conto di terzi, i consumi di energia elettrica ed energia termica, dipendono dalla tipologia di materiale trattato e dallo spessore di ricopertura desiderato dal committente. L energia elettrica è acquistata nel mercato libero. Il Consorzio di fornitura ha comunicato alla Zincatura Nazionale, che il 10% dell energia prelevata è stata prodotta da fonti rinnovabili, con provenienza attestata da un organismo di certificazione indipendente. L energia elettrica, negli impianti di trattamento galvanico, è considerata materia prima, in quanto intrinseca nel processo di deposizione e trattamento superficiale dei metalli. A tale scopo l energia elettrica di rete deve essere trasformata in corrente continua e ridotta a basso voltaggio. Energia elettrica di rete è invece utilizzata direttamente per tutti gli altri utilizzi in impianto: funzionamento macchinari e impianti, illuminazione. L energia termica necessaria al processo industriale di zincatura è ottenuta in impianti termici utilizzando come combustibili il gasolio e il gas GPL. Valori di Anno Anno U.M. riferimento* Energia termica specifica MWh/ton 0,087 0,085 0,057 Energia elettrica specifica MWh/ton 0,108 0,120 0,116 Componente di trattamento elettrolitico sul totale dell energia elettrica % - 41,6% 41,3% * i valori di riferimento sono riferiti alla media del periodo Gli indicatori relativi al consumo elettrico sono rimasti in linea con i valori di riferimento riscontrati negli anni precedenti. Nel 2010, si osserva invece una maggiore efficienza degli impianti nell utilizzo dell energia termica per miglioramenti attuati nelle serpentine di distribuzione del calore nell impianto 2. Pagina 14 di 18

15 6.2 Consumi idrici Per i processi produttivi è utilizzata acqua prelevata da pozzo. U.M. Valori di riferimento* Anno 2009 Anno 2010 acqua pozzo m 3 /ton 2,02 1,92 1,76 * i valori di riferimento sono riferiti alla media del periodo I dati rilevati indicano una ottimizzazione progressiva dei consumi idrici da falda, prevalentemente utilizzata nelle vasche di lavaggio degli impianti di zincatura. Pagina 15 di 18

16 7 Rumore prodotto dall attività Il concetto di controllo del rumore è riferito alla ripercussione che l inquinamento acustico ha presso i recettori esterni. L azienda ha provveduto ad eseguire una valutazione di impatto acustico redatta da tecnico competente secondo quanto previsto dall art. 8 della legge 447/95. Il rumore emesso dall impianto è stato misurato al confine della proprietà nel maggio B C D G A F Barriera fonoassorbente E Pagina 16 di 18

17 Nella tabella riepilogativa che segue, sono riportati i risultati delle misure effettuate: MISURE RUMORE AMBIENTALE Limiti di immissione Limiti di emissione PUNTO L. sonoro ambientale Leq (A) (Immissione) L. sonoro ambientale Leq (A) singola sorgente (Emissione) Periodo Diurno Leq db(a) Periodo Diurno Leq db(a) A 51,0 48, B 62,0 59, C 63, D 61,5 60, E 50,5 47, F 58,0 57, G 51,0 48, Il rumore emesso dall attività è diminuito grazie all erezione di barriere fonoassorbenti verso le abitazioni confinanti. Nel corso del 2010 sono stati eseguiti ulteriori interventi di mitigazione acustica con l eliminazione di alcuni ventilatori dei camini di aspirazione e la manutenzione straordinaria degli impianti di aspirazione esistenti. Le nuove indagini di verifica dopo l esecuzione degli interventi di bonifica acustica, sono previste nel Pagina 17 di 18

18 8 Tipologia e quantità dei rifiuti prodotti La seguente tabella elenca le tipologia di rifiuti prodotti durante il processo produttivo, identificati con l apposito codice CER. Le quantità di rifiuti prodotti sono comunicate nel MUD Modello Unico di Dichiarazione da presentare annualmente alla CCIAA di Venezia. Tabella Controllo rifiuti prodotti Rifiuti prodotti (Codice CER) Descrizione Fanghi filtropressati prodotti nella depurazione delle acque reflue Modalità stoccaggio Destinazione (R/D) Quantità (kg/anno) Cassone scarrabile D * Acidi di decapaggio * Basi di decapaggio * Emulsioni non contenti alogeni Serbatoio in vetroresina, su bacino di contenimento Serbatoio in vetroresina, su bacino di contenimento Vasche di lavorazione D15-D D D15-D Imballaggi carte e cartone Press-container R13-R Ferro e acciaio Cassone scarrabile R13-R Imballaggi in materiali misti Cassone scarrabile R Totale rifiuti prodotti (t) Rifiuti pericolosi 49,3 % Rifiuti inviati a recupero 13,2 % * rifiuto pericoloso Vigonovo, 20 aprile 2011 DOCUMENTO REDATTO IN COLLABORAZIONE CON: Pagina 18 di 18

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